diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:06.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:27.000000000 +0000
@@ -1,6 +1,4 @@
-add_subdirectory( kate )
add_subdirectory( kdepasswd )
add_subdirectory( kfind )
add_subdirectory( konqueror )
add_subdirectory( konsole )
-add_subdirectory( kwrite )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/advanced.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/advanced.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/advanced.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/advanced.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1935 +0,0 @@
-
-
-
-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-&Dominik.Haumann; &Dominik.Haumann.mail;
-NicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione.LucianoMontanaromikelima@cirulla.netAggiornamento per Kate 2.5.6
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-Strumenti avanzati di modifica
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-Commenta/Decommenta
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-I comandi Commenta e Decommenta, disponibili nel menu Strumenti permettono di aggiungere o rimuovere indicatori di commento alla selezione, o alla riga attuale del testo se non hai selezionato niente, a patto che i commenti facciano parte del formato di testo del documento.
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-Le regole su come è applicato il commento sono definite in base alla sintassi del testo che stai scrivendo, quindi se non hai selezionato una modalità di evidenziazione, non potrai usare Commenta/Decommenta.
-
-Alcuni formati usano indicatori di commento per righe singole, altri usano indicatori per più righe consecutive di commento ed altri ancora entrambi i sistemi. Se i marcatori multiriga non sono disponibili, commentare una selezione che non comprenda completamente la'ultima riga non è possibile.
-
-Se sono disponibili i marcatori per righe singole è preferibile usarli ogni volta che è possibile, perché ciò evita i problemi dei commenti nidificati.
-
-Quando rimuovi gli indicatori di commento devi fare attenzione a non selezionare testo che non fa parte del commento. Quando rimuovi i commenti su più righe da una selezione, gli spazi vuoti al di fuori degli indicatori di commento sono ignorati.
-
-commentare Per inserire gli indicatori di commento, usa il comando StrumentiCommenta oppure la relativa scorciatoria da tastiera; la predefinita è &Ctrl;#.
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-decommentare Per rimuovere gli indicatori di commento, usa il comando StrumentiDecommenta oppure la relativa scorciatoia da tastiera; la predefinita è &Ctrl;&Shift;#.
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-La riga di comando per il componente dell'editor
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-Il componente editor di &kappname; ha una riga di comando interna che permette di effettuare varie azioni da una GUI minima. La riga di comando è una casella di testo in fondo all'area di modifica; per mostrarla seleziona VisualizzaPassa alla riga di comando o usa la scorciatoia (F7). L'editor fornisce l'insieme di comandi documentati di seguito, e comandi aggiuntivi sono forniti con le estensioni.
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-Per eseguire un comando, scrivilo e premi il tasto Invio. La riga di comando indicherà se ha avuto successo ed eventualmente mostrerà un messaggio. Se hai attivato la riga di comando premendo F7, verrà nascosta automaticamente dopo qualche secondo. Per pulire la riga ed inserire un nuovo comando, premi di nuovo F7.
-
-La riga di comando ha un sistema di aiuto integrato; usa il comando help per iniziare. Per vedere un elenco di tutti i comandi disponibili usa help list; per vedere l'aiuto di un comando specifico usa help comando.
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-La riga di comando si ricorda la cronologia dei comandi, per cui puoi riutilizzare i comandi che hai già inserito. Per scorrere la cronologia, usa i tasti Freccia su e Freccia giù. Quando vengono mostrati i comandi della cronologia, la parte degli argomenti del comando è selezionata, in modo da permetterti di sovrascrivere semplicemente gli argomenti.
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-I comandi standard della riga di comando
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-Tipi di argomento
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-BOOLEAN
-Questo tipo è usato nei comandi che devono attivare o disattivare una caratteristica. I valori ammessi sono on, off, true, false, 1 o 0.
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-INTEGER
-Un numero intero.
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-STRING
-Una stringa, delimitata da virgolette singole (') o doppie (") se contiene spazi.
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-Comandi per la configurazione dell'editor
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-Questi comandi sono forniti dal componente editor e permettono di configurare solo il documento attivo e la vista. Sono utili se vuoi usare impostazioni diverse da quelle predefinite, ad esempio per i rientri.
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-set-tab-widthINTEGER ampiezza
-Imposta l'ampiezza della tabulazione al numero ampiezza.
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-set-indent-widthINTEGER ampiezza
-Imposta l'ampiezza del rientro al numero ampiezza. È usata solo se fai rientrare con gli spazi.
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-set-word-wrap-columnINTEGER ampiezza
-Imposta l'ampiezza della riga al numero ampiezza. È usata se il testo deve andare a capo automaticamente.
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-set-icon-borderBOOLEAN abilitazione
-Imposta la visibilità del bordo per le icone.
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-set-folding-markersBOOLEAN abilitazione
-Imposta la visibilità del pannello per gli indicatori di raggruppamento.
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-set-line-numbersBOOLEAN abilitazione
-Imposta la visibilità del pannello per i numeri di riga.
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-set-replace-tabsBOOLEAN abilitazione
-Se è abilitata, le tabulazioni sono sostituite con spazi durante l'inserimento.
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-set-remove-trailing-spaceBOOLEAN abilitazione
-Se è abilitata, gli spazi in fin di riga vengono rimossi quando il cursore lascia una riga.
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-set-show-tabsBOOLEAN abilitazione
-Se è abilitata, le tabulazioni e gli spazi in fin di riga saranno evidenziati con dei puntini.
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-set-show-indentBOOLEAN abilitazione
-Se è abilitata, il rientro sarà evidenziato con una linea punteggiata verticale.
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-set-indent-spacesBOOLEAN abilitazione
-Se è abilitata, l'editor farà rientrare il testo di spazi ad ogni livello di rientro, invece che di un carattere di tabulazione.
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-set-mixed-indentBOOLEAN abilitazione
-Se abilitato, &kappname; userà una miscela di tabulazioni e spazi per i rientri delle righe. Ciascun livello di rientro sarà largo , e più livelli di rientro saranno ottimizzati usando il maggior numero possibile di tabulazioni.
-Quando viene eseguito, questo comando inoltre abilita i rientri con gli spazi, e se l'ampiezza dei rientri non è specificata, sarà impostata alla metà di del documento al momento dell'esecuzione.
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-set-word-wrapBOOLEAN abilitazione
-Abilita o disabilita l'a capo automatico dinamico a seconda del parametro abilitazione.
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-set-replace-tabs-saveBOOLEAN abilitazione
-Quando è attiva questa opzione, le tabulazioni verranno sostituite con spazi durante il salvataggio del documento.
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-set-remove-trailing-space-saveBOOLEAN abilitazione
-Quando è attiva questa opzione, gli spazi alla fine delle righe saranno scartati durante il salvataggio del documento.
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-set-indent-modeSTRING nome
-Imposta la modalità di autorientro a nome. Se nome è sconosciuto, la modalità sarà impostata a none. Le modalità valide sono none, normal, cstyle, haskell, lilypond, lisp, python, ruby, e xml.
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-set-auto-identBOOLEAN script
-Abilita o disabilita il rientro automatico.
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-set-highlightSTRING evidenziazione
-Imposta il sistema di evidenziazione della sintassi per il documento. L'argomento deve essere un nome di evidenziazione valido, così come è indicato nel menu StrumentiEvidenziazione. Questo comando fornisce un elenco per il completamento automatico dell'argomento.
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-reload-scripts
-Ricarica tutti gli script in JavaScript usati da &kappname;, inclusi i rientratori e gli script dalla riga di comando.
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-
-set-modeSTRING modalità
-Scegli lo schema di tipo di file per il documento attuale.
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-nn[oremap]STRINGA originaleSTRINGA mappata
-Mappa la sequenza di tasti originale nella mappata.
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-
-
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-Comandi di modifica
-
-Questi comandi servono a modificare il documento attuale.
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-indent
-Fa rientrare le righe selezionate o la riga attuale.
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-unindent
-Elimina un passo di rientro delle righe selezionate o della riga attuale.
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-cleanindent
-Riordina il rientro delle righe selezionate o della riga attuale secondo le impostazioni per il rientro del documento.
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-
-
-comment
-Inserisce indicatori di commento per rendere la selezione o le righe selezionate o la riga attuale un commento secondo il formato di testo così com'è definito dalle regole di evidenziazione della sintassi del documento.
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-
-
-uncomment
-Rimuove gli indicatori di commento dalla selezione o dalle righe selezionate o dalla riga attuale secondo il formato di testo così com'è definito dalle regole di evidenziazione della sintassi del documento.
-
-
-
-kill-line
-Elimina la riga attuale.
-
-
-
-replaceSTRINGA modelloSTRINGA sostituzione
-Sostituisce il testo corrispondente a modello con sostituzione. Se vuoi includere spazi nel modello, devi mettere le virgolette single o doppie attorno sia al modello, sia alla sostituzione. Se gli argomenti non sono tra virgolette,la prima parola è usata come modello ed il resto come sostituzione. Se la sostituzione è vuota, vengono rimosse le corrispondenze con il modello.
-Puoi impostare dei modificatori per configurare la ricerca aggiungendo un due punti, seguiti da una o più lettere rappresentanti la configurazione, data nella forma replace:opzioni modello sostituzione. Le opzioni disponibili sono:
-
-
-b
-Cerca all'indietro.
-
-
-
-c
-Cerca dalla posizione del cursore.
-
-
-
-e
-Cerca solo all'interno della selezione.
-
-
-
-r
-Esegue la ricerca con un'espressione regolare. Se è impostata, puoi usare \N, dove N è un numero che rappresenta le catture nella stringa di sostituzione.
-
-
-
-s
-Esegue la ricerca facendo distinzione fra maiuscole e minuscole.
-
-
-
-p
-Chiede il permesso prima di effettuare la sostituzione.
-
-
-
-w
-Fa in modo che la ricerca consideri solo parole intere.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-dateSTRINGA formato
-Inserisce la stringa dell'ora/data come è specificato in formato, o nel formato yyyy-MM-dd hh:mm:ss se non ne è specificato nessuno. Le seguenti traduzioni sono effettuate nell'interpretazione di formato:
-dIl giorno in forma numerica senza zeri iniziali (1–31).
-ddIl giorno in forma numerica con uno zero iniziale di allineamento (01–31).
-dddIl nome del giorno abbreviato in forma locale (cioè "lun" ... "dom").
-ddddIl nome del giorno completo in forma locale (cioè "lunedì" ... "domenica").
-MIl mese in forma numerica senza zeri iniziali (1–12).
-MMIl mese in forma numerica con uno zero iniziale se necessario (01–12).
-MMMMIl nome del mese per esteso in forma locale (cioè «Gennaio» ... «Dicembre»).
-MMMIl nome del mese abbreviato in forma locale (cioè «gen» ... «dic»).
-yyLe ultime due cifre dell'anno (00–99).
-yyyyL'anno come numero di quattro cifre (1752–8000).
-hL'ora senza zero iniziali (0–23 o 1–12 se in modalità AM/PM).
-hhL'ora con zero iniziali (00–23 o 01–12 se in modalità AM/PM).
-mI minuti senza zero iniziali (0–59).
-mmI minuti con zero iniziali (00–59).
-sI secondi senza zero iniziali (0–59).
-ssI secondi con zero iniziali (00–59).
-zI millisecondi senza zeri iniziali (0–999).
-zzzI millisecondi con zeri iniziali (000–999).
-APUsa modalità AM/PM. AP sarà sostituito da "AM" per le ore antimeridiane o "PM" per quelle pomeridiane.
-apUsa modalità am/pm. ap sarà sostituito da "am" per le ore antimeridiane o "pm" per quelle pomeridiane.
-
-
-
-
-
-
-
-
-charSTRINGA identificativo
-
-Questo comando permette di inserire caratteri indicando il loro identificativo numerico, in decimale, ottale o esadecimale. Per usarlo apri la finestra dei comandi di modifica e digita char: [numero] nel campo di inserimento, quindi fai clic su OK.
-
-
-Esempi con il comando char
-
-Inserisci: char:234
-Ottieni: ê
-Inserisci: char:0x1234
-Ottieni: ሴ
-
-
-
-
-
-
-
-sostituisci, come in sed
-cerca, come in sed
-s///[ig]%s///[ig]
-
-
-Questo comando fa una ricerca/sostituzione nella riga di testo corrente o in tutto il file (%s///) in maniera del tutto simile a sed.
-
-In breve, la ricerca viene effettuata in base a un modello di ricerca, a una espressione regolare compresa tra la prima e la seconda barra. Quando viene trovata una corrispondenza, la parte che corrisponde viene sostituita con l'espressione compresa tra la seconda e l'ultima barra. Le parentesi nel modello di ricerca creano dei riferimenti all'indietro, vale a dire che il comando ricorda quali parti della stringa di ricerca tra parentesi hanno trovato corrispondenza; queste stringhe possono essere riutilizzate per sostituire pattern riferiti a \1 per il primo gruppo di parentesi, \2 per il secondo e così via.
-
-Per cercare precisamente il simbolo di parentesi ( o ), devi evitare il problema usando la barra rovescia in questo modo: \(\)
-
-Se metti una i alla fine dell'espressione, la corrispondenza avverrà senza tener far distinzione fra maiuscole o minuscole. Se metti una g, verranno sostituite tutte le corrispondenze del modello, altrimenti verrà sostituita solo la prima.
-
-
-
-Sostituire del testo nella riga corrente
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-Il tuo caro vecchio compilatore ha appena finito di bloccarsi dicendoti che la classe myClass che compare nella riga 3902 del tuo file sorgente non è definita.
-
-"Naturale!" pensi, sai benissimo che si scrive MyClass. Vai alla riga 3902 e, invece di provare a cercare la parola nel testo, apri la finestra dei comandi di modifica, inserisci s/myclass/MyClass/i, premi OK, salvi il file e lo compili – con successo senza errori.
-
-
-
-
-Sostituire del testo nell'intero file
-
-Immagina di avere un file, nel quale nomini Miss Jensen parecchie volte e arriva qualcuno che ti dice che si è appena sposata con Mr Jones. Naturalmente tu vuoi sostituire tutti i Miss Jensen con Ms Jones.
-
-Vai alla riga di comando e digita il comando %s/Miss Jensen/Ms Jones/ e premi invio. Il gioco è fatto!
-
-
-
-
-Un esempio più avanzato
-
-Questo esempio usa i riferimenti all'indietro e le classi di carattere (se non sai che cosa sono, leggi la relativa documentazione citata più in basso).
-
-Immagina di avere la seguente riga: void MyClass::DoStringOps( String &foo, String &bar, String *p, int &a, int &b )
-
-Ora ti rendi conto che il codice non va bene e decidi di usare la parola chiave const per tutti gli argomenti reference, quelli caratterizzati dall'operatore & posto davanti al nome dell'argomento. Inoltre vorresti semplificare lo spazio vuoto in modo che ci sia solo uno spazio tra ogni parola.
-
-Apri la finestra dei comandi di modifica e inserisci: s/\s+(\w+)\s+(&)/ const \1 \2/g e premi il pulsante OK. La g che alla fine dell'espressione fa ricompilare l'espressione regolare per ogni corrispondenza per salvarne i riferimenti all'indietro.
-
-Ottieni: void MyClass::DoStringOps( const String &foo, const String &bar, String *p, const int &a, const int &b )
-
-Missione compiuta! Ora cos'è successo? Abbiamo cercato alcuni spazi vuoti (\s+) seguiti da alcuni caratteri alfabetici (\w+), seguiti da altri spazi vuoti (\s+), seguiti da una e commerciale e la porzione alfabetica con la e commerciale salvati nel processo per essere usati nell'operazione di sostituzione. Quindi abbiamo sostituito la parte corrispondente della nostra riga con uno spazio vuoto seguito da const, seguito da un altro spazio vuoto, seguito dalla porzione alfabetica (\1), seguito da uno spazio vuoto e infine seguito dalla e commerciale salvata (\2)
-
-Ora, in alcuni casi la porzione alfabetica era una String. in altri int, quindi se usi \w e il quantificatore + sarà meglio.
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-
-
-
-
-
-
-
-sort
-Ordina il testo selezionato o tutto il documento.
-
-
-
-natsort
-Ordina le righe selezionate o tutto il documento naturalmente.
-
-
-sort e natsort
-sort(a10, a1, a2) produce a1, a10, a2.
-natsort(a10, a1, a2) produce a1, a2, a10.
-
-
-
-
-moveLinesDown
-Sposta in basso le righe selezionate.
-
-
-
-moveLinesUp
-Sposta in alto le righe selezionate.
-
-
-
-uniq
-Rimuovi le righe duplicate dal testo selezionato o tutto il documento.
-
-
-
-rtrim
-Rimuovi gli spazi finali dal testo selezionato o tutto il documento.
-
-
-
-ltrim
-Rimuovi gli spazi iniziali dal testo selezionato o tutto il documento.
-
-
-
-joinSTRINGA separatore
-Unisce le righe selezionate o tutto il documento. A scelta, prende un parametro che definisce un separatore, per esempio join ', '.
-
-
-
-rmblank
-Rimuove tutti gli spazi vuoti dal testo selezionato o da tutto il documento.
-
-
-
-unwrap
-Unisce il testo selezionato o tutto il documento.
-
-
-
-eachSTRINGA script
-Data una funzione JavaScript come argomento, la chiama per l'elenco di righe selezionate e le sostituisce con il valore restituito dalla funzione.
-
-
-Unire le righe selezionate
-each 'function(lines){return lines.join(", ")}'
-
-O più brevemente:
-each 'lines.join(", ")'
-
-
-
-
-
-
-
-
-filterSTRINGA script
-Data una funzione JavaScript come argomento, la chiama per l'elenco di righe selezionate e rimuove quelle per cui la funzione restituisce falso.
-
-
-Rimuovere le righe vuote
-filter 'function(1){return 1.length
-> 0;}'
-
-O più brevemente:
-filter 'line.length
-> 0'
-
-
-
-
-
-
-mapSTRINGA script
-Data una funzione JavaScript come argomento, la chiama per l'elenco di righe selezionate e sostituisce la riga con il valore della funzione.
-
-
-Rimuovere le righe vuote
-map 'function(line){return line.replace(/^s+/,"");}'
-
-O più brevemente:
-map 'line.replace(/^s+/,"")'
-
-
-
-
-
-
-duplicateLinesUp
-Duplica le righe selezionate sopra la selezione attuale.
-
-
-
-
-duplicateLinesDown
-Duplica le righe selezionate sotto la selezione attuale.
-
-
-
-
-
-
-
-
-Comandi per gli spostamenti
-
-
-
-
-gotoINT riga
-Questo comando sposta il cursore alla riga indicata.
-
-
-
-grepSTRINGA modello
-Cerca nel documento l'espressione regolare modello. Per maggiori informazioni, vedi .
-
-
-
-
-findSTRINGA modello
-Questo comando si sposta alla prima corrispondenza del modello secondo la configurazione. Le corrispondenze successive possono essere trovate usando ModificaTrova successivo (la scorciatoia predefinita è F3).
-Il comando find può essere configurato aggiungendo in fondo un due punti seguito da una o più opzioni, nella forma find:opzioni modello. Le seguenti opzioni sono disponibili:
-
-
-
-
-b
-Cerca all'indietro.
-
-
-
-c
-Cerca dalla posizione del cursore.
-
-
-
-e
-Cerca solo all'interno della selezione.
-
-
-
-r
-Esegue la ricerca con un'espressione regolare. Se è impostata, puoi usare \N, dove N è un numero che rappresenta le catture nella stringa di sostituzione.
-
-
-
-s
-Esegue la ricerca facendo distinzione fra maiuscole e minuscole.
-
-
-
-w
-Fa in modo che la ricerca consideri solo parole intere.
-
-
-
-
-
-
-
-
-ifindSTRINGA modello
-Questo comando fornisce la ricerca mentre scrivi. Puoi configurarne il comportamento aggiungendo in fondo un due punti seguito da una o più opzioni, nella forma ifind:opzioni modello. Le seguenti opzioni sono disponibili:
-
-b
-Cerca all'indietro.
-
-
-
-r
-Esegue la ricerca di un'espressione regolare.
-
-
-
-s
-Esegue la ricerca facendo distinzione fra maiuscole e minuscole.
-
-
-
-c
-Cerca dalla posizione del cursore.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-Comandi per le funzioni fondamentali dell'editor (dipendono dall'applicazione in cui il componente editor è in uso)
-
-
-
-
-w
-Salva il documento attuale.
-
-
-
-wa
-Salva tutti i documenti attualmente aperti.
-
-
-
-q
-Chiudi il documento attuale.
-
-
-
-qa
-Chiudi tutti i documenti aperti.
-
-
-
-wq
-Salva e chiudi il documento attuale.
-
-
-
-wqa
-Salva e chiudi tutti i documenti attualmente aperti.
-
-
-
-x
-Salva e chiudi il documento attuale solo se è stato modificato.
-
-
-
-x
-Salva e chiudi tutti i documenti attualmente aperti solo se sono stati modificati.
-
-
-
-bp
-Vai al documento precedente nell'elenco dei documenti.
-
-
-
-bn
-Vai al documento successivo nell'elenco dei documenti.
-
-
-
-new
-Apri un nuovo documento nella vista separata orizzontalmente.
-
-
-
-vnew
-Apri un nuovo documento nella vista separata verticalmente.
-
-
-
-e
-Ricarica il documento attuale se è stato modificato sul disco.
-
-
-
-enew
-Modifica un nuovo documento.
-
-
-
-print
-Apri la finestra di stampa per stampare il documento attuale.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-Uso del raggruppamento del codice
-
-Il raggruppamento del codice permette di nascondere parti del documento nell'editor, rendendo più facile una panoramica di documenti di grandi dimensioni. In &kappname; le regioni raggruppabili sono classificate usando le regole delle definizioni dell'evidenziazione della sintassi, e quindi sono disponibili solo in alcuni formati — tipicamente codice sorgente, annotazioni XML e simili. La maggior parte delle definizioni di evidenziazione che permettono il raggruppamento del codice permettono anche la definizione manuale di regioni raggruppabili, tipicamente con l'uso delle parole chiave BEGIN ed END.
-
-Per usare la funzione di raggruppamento del codice, attiva gli indicatori di raggruppamento usando la voce VisualizzaMostra segni di raggruppamento del menu se non sono già visibili. Il pannello degli indicatori di raggruppamento sul lato sinistro dello schermo mostra una vista grafica delle regioni raggruppabili, con simbolo di un triangolo indicante l'operazione possibile su una data regione: Un triangolo capovolto indica che la regione è espansa, facendo clic su di esso si ridurrà la regione ad una sola riga e successivamente verrà mostrato come simbolo un triangolo diritto.
-
-Sono forniti tre comandi per manipolare lo stato delle regioni di raggruppamento del codice, vedi la documentazione del menu.
-
-Le righe raggruppate vengono ricordate alla chiusura del file, così quando lo riapri i nodi raggruppati lo saranno ancora. Questo vale anche per le operazioni di ricarica.
-
-Se non vuoi usare la funzione di raggruppamento del codice, puoi disabilitare l'opzione Mostra segni di raggruppamento (se disponibile) dalla pagina Aspetto dalla pagina di configurazione dell'editor.
-
-
-
-
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:17.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/CMakeLists.txt 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1 +0,0 @@
-kde4_create_manpage(man-kate.1.docbook 1 INSTALL_DESTINATION ${MAN_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/configuring.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/configuring.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/configuring.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/configuring.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1244 +0,0 @@
-
-
-
-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-NicolaRuggeroTraduzione della documentazione.LucianoMontanaroAggiornamento della traduzione per &kate; 2.5.6FedericoZenithfederico.zenith@member.fsf.orgAggiornamento per &kde; 4.3 e manutenzione
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-
-Configurare &kate;
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-
-Panoramica
-
-
-configurazione
-impostazioni
-preferenze
- &kate; offre molti modi per adattare l'applicazione alle proprie esigenze. I più importanti sono:
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-
-La finestra di configurazione
-Lo strumento principale di configurazione permette di configurare l'applicazione &kate;, il componente editor e l'uso delle estensioni.
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-
-Il menu Impostazioni
-Permette di cambiare le impostazioni usate più spesso e di aprire la finestra di configurazione.
-
-
-Il menu Visualizza
-Permette di dividere il riquadro attuale, oltre a visualizzare le aree delle icone e dei numeri di riga per il documento su cui stai attualmente lavorando.
-
-
-
-Il terminale integrato usa la configurazione definita nelle &systemsettings;, e può anche essere configurato facendo clic con il &RMB; per visualizzare un menu contestuale.
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-La finestra di configurazione principale
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-La finestra di configurazione di &kate; mostra a sinistra un albero di argomenti, e a destra la pagina di configurazione corrispondente all'argomento selezionato.
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-La configurazione è divisa in due gruppi, cioè:
-Configurazione dell'applicazione
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-Configurazione del componente editor
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-La configurazione dell'applicazione &kate;
-Questo gruppo contiene le pagine per configurare l'applicazione principale di &kate;
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-Generale
-Questa sezione contiene alcune opzioni globali di &kate;.
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-Comportamento
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-Avverti se dei file vengono modificati da altri processi
-Se questa opzione è abilitata, &kate; segnalerà i file modificati dall'esterno dell'applicazione ogni volta che la finestra principale verrà attivata. Potrai gestire più file modificati alla volta, e puoi ricaricare, salvare o scartare i file modificati in gruppi.
-Se non è abilitata, &kate; chiederà che cosa fare quando un file modificato dall'esterno viene attivato nell'applicazione.
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-Informazioni aggiuntive
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-Ricorda le informazioni aggiuntive
-Se questa opzione è abilitata, &kate; memorizzerà i dati aggiuntivi come i segnalibri e la configurazione della sessione anche quando chiudi i documenti. I dati saranno usati se il documento non è stato modificato alla riapertura.
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-Elimina informazioni aggiuntive inutilizzate dopo
-Imposta il massimo numero di giorni per cui conservare le informazioni aggiuntive per i file precedentemente aperti. Questo permette di mantenere la banca dati delle informazioni aggiuntive entro dimensioni ragionevoli.
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-Sessioni
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-Questa sezione contiene opzioni relative all'uso delle sessioni.
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-Elementi delle sessioni
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-Includi la configurazione della finestra
-Se questa opzione è abilitata, &kate; salverà la configurazione della finestra con ogni sessione.
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-Comportamento all'avvio dell'applicazione
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-Seleziona il comportamento di &kate; all'avvio. Questa impostazione può essere ignorata specificando cosa fare dalla riga di comando.
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-Avvia nuova sessione
-Con questa opzione, &kate; creerà una nuova sessione senza nome all'avvio dell'applicazione.
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-Carica l'ultima sessione usata
-&kate; userà la sessione usata più di recente all'avvio. È comodo se vuoi usare sempre la stessa sessione o se la cambi raramente.
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-Scegli a mano una sessione
-&kate; mostrerà una finestrella per la scelta della sessione preferita, o caricherà la predefinita se non ne sono state salvate. Questo è il comportamento predefinito. È comodo se usi molte sessioni diverse di frequente.
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-Tutte le modifiche ai dati della sessione (file aperti e, se abilitata, la configurazione delle finestre) saranno sempre salvate.
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-Estensioni
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-Questa pagina fornisce un elenco delle estensioni installate in &kate;. Ciascuna estensione è rappresentata dal suo nome e da una breve descrizione. Puoi spuntare la casella di una voce per abilitarne l'estensione.
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-Se un'estensione ha delle opzioni di configurazione, apparirà una sezione per accedervi come figlia di questa pagina.
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-Per maggiori informazioni sulle estensioni disponibili, vedi .
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-Documenti
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-Sfumature sfondo
-Questa sezione permette di abilitare e disabilitare l'indicazione delle attività recenti attraverso le ombreggiature dello sfondo, e di scegliere quali colori usare se la usi. Vedi la sezione sull'elenco dei documenti per maggiori informazioni su questa funzione.
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-Ordina per
-Imposta il tipo di ordinamento da dare ai documenti. Può anche essere cambiato con il menu del &RMB; dall'elenco dei documenti.
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-Modalità di visualizzazione
-Questo dà due opzioni che influenzano la visualizzazione della vista dei documenti. L'opzione Vista ad albero visualizzerà i documenti in un albero sotto le cartelle in cui si trovano, mentre l'opzione Vista a elenco li visualizzerà come un elenco semplice.
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-Mostra il percorso completo
-Quando la vista ad albero e questa opzione sono abilitate, le voci delle cartelle visualizzate nella vista dei documenti mostreranno il percorso completo alla cartella oltre al suo nome. Non ha alcun effetto nella vista a elenco.
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-&configuring-part-sections;
-Configurazione con le variabili dei documenti
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-Le variabili di &kappname; sono l'implementazione di KatePart delle variabili dei documenti, simili ai file modeline di &Emacs; e di vi. Nella componente KatePart le righe hanno la seguente forma: kate: NOME_VARIABILE VALORE; [ NOME_VARIABILE VALORE; ... ]. Le righe possono naturalmente essere in un commento, se il formato del file lo prevede. I nomi delle variabili sono costituiti da una sola parola (cioè senza spazi), e tutto quello che c'è fino al successivo punto e virgola è il valore. Il punto e virgola è necessario.
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-Ecco un esempio di riga di variabili, che impone le regole di rientro per un file C++, Java o JavaScript: // kate: replace-tabs on; indent-width 4; indent-mode cstyle;
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-Le righe di variabili vengono cercate solo nelle prime e nelle ultime dieci righe.
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-Inoltre, le variabili dei documenti possono essere messe in un file di nome .kateconfig in qualsiasi cartella, e le impostazioni configurate saranno applicate come se le modeline fossero inserite su ogni file nella cartella e nelle sue sottocartelle, fino alla profondità di ricerca configurata. Le variabili dei documenti in .kateconfig usano la stessa sintassi delle modeline.
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-In KatePart ci sono variabili per gestire quasi tutte le configurazioni; inoltre, anche le estensioni possono usare le variabili, il che andrebbe documentato nel manuale dell'estensione.
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-Come &kappname; usa le variabili
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-Quando legge la configurazione, KatePart cerca i questi posti (nell'ordine): la configurazione globale;valori facoltativi di sessione;la configurazione Tipi di file;variabili del documento in .kateconfig;variabili del documento presenti nel documento stesso;impostazioni modificate in fase di modifica da menu o dalla riga di comando.Come puoi vedere, le variabili del documento possono essere sostituite solo da modifiche fatte al momento dell'esecuzione. Ogni volta che un documento viene salvato, le sue variabili verranno rilette e sovrascriveranno i cambiamenti fatti con voci di menu o dalla riga di comando.
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-Ogni variabile non elencata qui sotto può essere inserita nel documento e ritrovata da altri oggetti, come estensioni, che possono usarle per i propri scopi. Per esempio, la modalità di rientro variabile usa le variabili dei documenti per la propria configurazione.
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-Le variabili qui elencate documentano &kappname; versione 3.7. In futuro potrebbero essere aggiunte altre variabili. Ci sono tre possibili tipi di valori per le variabili, con le seguenti espressioni valide:
-BOOL - on|off|true|false|1|0
-INT - un numero intero
-STRING - qualsiasi altra cosa
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-Variabili disponibili
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-auto-center-linesINT
-Imposta il numero di righe autocentranti.
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-auto-insert-doxygenBOOL
-Attiva o disattiva l'inserimento dell'asterisco iniziale nei commenti Doxygen. Non ha effetto se non si usa il rientro automatico in stile C.
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-background-colorSTRING
-Imposta il colore di sfondo del documento. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000.
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-backspace-indentsBOOL
-Abilita o disabilita la rimozione del rientro alla pressione di &Backspace;.
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-block-selectionBOOL
-Attiva o disattiva la selezione a blocchi.
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-bom | byte-order-markerBOOL
-Attiva o disattiva l'indicatore dell'ordine dei byte quando si salvano file in formato Unicode (utf8, utf16, utf32).
-Da: &kate; 3.4 (&kde; 4.4)
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-encodingSTRING
-Imposta la codifica da usare per caricare o salvare il file. Siccome le variabili del documento verranno lette dopo il caricamento, questo ha effetto solo sul salvataggio. Se lo metti in un file .kateconfig, avrà effetto anche sul caricamento.
-Da: &kate; 3.10 (&kde; 4.10)
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-bracket-highlight-colorSTRING
-Imposta il colore per l'evidenziazione delle parentesi. Deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000.
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-current-line-colorSTRING
-Imposta il colore della riga attuale. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000.
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-default-dictionarySTRING
-Imposta il dizionario predefinito da usare per il controllo ortografico.
-Da: &kate; 3.4 (&kde; 4.4)
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-dynamic-word-wrapBOOL
-Attiva o disattiva l'andata a capo dinamica.
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-eol | end-of-lineSTRING
-Imposta la modalità di fine riga. Le impostazioni valide sono unix, mac e dos.
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-folding-markersBOOL
-Attiva o disattiva la visualizzazione degli indicatori di raggruppamento.
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-font-sizeINT
-Imposta la dimensione in punti dei caratteri del documento.
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-fontSTRING
-Imposta il carattere del documento. Il valore deve essere un nome di carattere valido, per esempio courier.
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-hl | syntaxSTRING
-Imposta l'evidenziazione della sintassi. Le stringhe valide sono tutti i nomi disponibili nel menu. Per esempio, per il C++ basta scrivere C++.
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-icon-bar-colorSTRING
-Imposta il colore della barra delle icone. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000.
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-icon-borderBOOL
-Attiva o disattiva la visualizzazione del bordo delle icone.
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-indent-modeSTRING
-Imposta la modalità di rientro automatico. Sono riconosciute le opzioni none, normal, cstyle, haskell, lilypond, lisp, python, ruby e xml. Vedi per i dettagli.
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-indent-pasted-textBOOL
-Attiva o disattiva la regolazione del rientro del testo incollato dagli appunti.
-Da: &kate; 3.11 (&kde; 4.11)
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-indent-widthINT
-Imposta la larghezza del rientro.
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-keep-extra-spacesBOOL
-Imposta se tenere gli spazi aggiuntivi quando si calcola la larghezza del rientro.
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-line-numbersBOOL
-Attiva o disattiva la visualizzazione del numero di riga.
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-mixed-indentBOOL
-Attiva o disattiva il rientro misto, come in &Emacs;.
-Nota: deprecato da &kate; 3 in &kde; 4. Questa variabile è ignorata, in futuro imposta invece replace-tabs on;.
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-newline-at-eofBOOL
-Aggiungi una riga vuota alla fine del file (EOF) al salvataggio del documento.
-Da: &kate; 3.9 (&kde; 4.9)
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-overwrite-modeBOOL
-Attiva o disattiva la modalità sovrascrittura.
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-persistent-selectionBOOL
-Attiva o disattiva la selezione persistente.
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-remove-trailing-spaceBOOL
-Attiva o disattiva la ripulitura dinamica a fine riga.
-Nota: deprecata da &kde; 4.10. Usa invece remove-trailing-spaces con l'opzione desiderata.
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-remove-trailing-spacesSTRING
-Rimuove gli spazi finali durante il salvataggio del documento. Le opzioni valide sono:
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-none, - o 0: non rimuovere mai gli spazi finali.
-modified, mod, + o 1: rimuovi gli spazi finali solo nelle righe modificate. Le righe modificate vengono evidenziate dal sistema di evidenziazione delle righe.
-all, * o 2: rimuovi gli spazi finali in tutto il documento.
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-Da: &kde; 4.10. Questo rende obsolete le opzioni remove-trailing-space e replace-trailing-space-save.
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-replace-tabs-saveBOOL
-Attiva o disattiva la conversione di tabulazioni in spazi in fase di salvataggio.
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-replace-tabsBOOL
-Attiva o disattiva la conversione dinamica di tabulazioni in spazi.
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-replace-trailing-space-saveBOOL
-Attiva o disattiva la ripulitura della fine della riga in fase di salvataggio.
-Nota: deprecata da &kde; 4.10. Usa invece remove-trailing-spaces con l'opzione desiderata.
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-schemeSTRING
-Imposta lo schema di colori. Per avere effetto, La stringa deve essere il nome di uno schema di colori presente nella configurazione.
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-selection-colorSTRING
-Imposta il colore della selezione. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000.
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-show-tabsBOOL
-Attiva o disattiva il carattere di tabulazione visibile.
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-smart-homeBOOL
-Attiva o disattiva la navigazione all'inizio intelligente.
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-space-indentBOOL
-Attiva o disattiva il rientro con spazi.
-Nota: deprecato da &kate; 3 in &kde; 4. Il rientro misto è il comportamento predefinito. Imposta replace-tabs on; per avere un rientro con soli spazi.
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-tab-indentsBOOL
-Attiva o disattiva il rientro col tasto 	.
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-tab-widthINT
-Imposta la larghezza a schermo del carattere di tabulazione.
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-undo-stepsINT
-Imposta il numero di annullamenti da ricordare.
-Nota: deprecato da &kate; 3 in &kde; 4. Questa variabile è ignorata. Il numero massimo di annullamenti è illimitato.
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-word-wrap-columnINT
-Imposta la larghezza dell'andata a capo dinamica.
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-word-wrap-marker-colorSTRING
-Imposta il colore per l'indicatore di andata a capo. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000.
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-word-wrapBOOL
-Attiva o disattiva l'andata a capo statica.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/configuring-part.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/configuring-part.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/configuring-part.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/configuring-part.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1711 +0,0 @@
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-Configurazione del componente editor
-Questo gruppo contiene tutte le pagine relative al componente editor di &kappname;. La maggior parte delle impostazioni sono quelle predefinite, che possono venir sostituite definendo un tipo di file, con le variabili dei documenti o cambiandole nel documento in una sessione di lavoro.
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-Aspetto
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-Generale
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-A capo automatico dinamico
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-Se questa opzione è attiva, le righe andranno a capo quando raggiungeranno il limite di visualizzazione della finestra.
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-Indicatori di a capo automatico dinamico (se applicabile)
-Scegli quando mostrare gli indicatori di a capo automatico dinamico, Spenti, Dopo i numeri di riga o Sempre attivi.
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-Allinea le righe andate a capo dinamicamente alla profondità di rientro:
-Allinea verticalmente l'inizio di una riga mandata a capo dinamicamente con il livello di rientro della prima riga. Ciò può aiutare a rendere il codice e la formattazione più leggibile.Permette inoltre di impostare una larghezza massima dello schermo, in percentuale, oltre la quale le righe andate a capo dinamicamente non saranno più allineate verticalmente. Ad esempio, al 50%, le righe il cui livello di rientro è più profondo del 50% della larghezza dello schermo non verranno seguite da righe allineate verticalmente.
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-Evidenziazione degli spazi
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-Evidenzia le tabulazioni
-L'editor mostra un simbolo » per indicare la presenza di una tabulazione nel testo.
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-Evidenziazione degli spazi finali
-L'editor mostrerà dei punti per indicare la presenza di spazi finali di troppo in fondo alle righe.
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-Avanzate
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-Mostra righe di rientro
-Se attivata, l'editor mostrerà delle linee verticali aiutare a distinguere le righe rientrate.
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-Evidenzia intervallo tra parentesi selezionate
-Se abilitato, l'intervallo tra le parentesi corrispondenti selezionate sarà evidenziato.
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-Bordi
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-Bordi
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-Mostra gli indicatori di raggruppamento
-Se questa opzione è attivata, la vista attuale mostrerà degli indicatori per il raggruppamento del codice, se disponibile.
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-Mostra bordo per le icone
-Se attivata, vedrai un bordo di icone sul lato sinistro. Il bordo per le icone indica, per esempio, i segnalibri.
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-Mostra numeri di riga
-Se attivata, vedrai i numeri di riga sul lato sinistro.
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-Mostra segni di modifica delle righe
-Se attivata, saranno visibili i segni di modifica delle righe. Per maggiori informazioni, vedi .
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-Mostra i segni nella barra di scorrimento
-Se questa opzione è attivata, la vista attuale mostrerà degli indicatori sulla barra di scorrimento verticale. Questi possono indicare, per esempio, i segnalibri.
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-Mostra minimappa di scorrimento
-Se questa opzione è attiva, ogni nuova vista mostrerà una minimappa di tutto il documento sulla barra di scorrimento verticale.
-Per maggiori informazioni sulla minimappa di scorrimento, vedi .
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-Larghezza della minimappa
-Regola la larghezza della minimappa di scorrimento, definita in pixel.
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-Ordina il menu dei segnalibri
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-Per creazione
-Ogni nuovo segnalibro verrà aggiunto in coda, indipendentemente da dove si trova nel documento.
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-Per posizione
-I segnalibri saranno ordinati a seconda dei loro numeri di riga.
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-Caratteri e colori
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-Questo sezione della finestra permette di configurare tutti i caratteri e i colori in qualsiasi schema di colori tu abbia, oltre a creare nuovi schemi o eliminare quelli esistenti. Ciascuno schema ha delle impostazioni per i colori, per i caratteri e per gli stili del testo normale ed evidenziato.
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-&kappname; preselezionerà lo schema attualmente attivo; se vuoi lavorare su uno schema diverso, selezionalo dalla casella combinata Schema. Con i pulsanti Nuovo ed Elimina puoi rispettivamente creare un nuovo schema o eliminare quelli presenti.
-In fondo alla pagina puoi selezionare lo Schema predefinito per Kate.
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-Normalmente, &kappname; baserà il suo schema di colori su quello attuale di &kde;. Puoi riportare un singolo colore al suo valore predefinito facendo clic sulla freccia di azzeramento a destra della sua voce nell'editor dei colori, o puoi riportare tutti i colori ai loro valori predefiniti facendo clic su Usa lo schema di colori di &kde; in fondo al pannello.
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-Puoi regolare lo schema di colori di &kde; nel modulo Colori delle &systemsettings;.
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-Colori
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-Colori di sfondo dell'editor
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-Area di testo
-Questo è lo sfondo predefinito per l'area dell'editor, e ne sarà il colore dominante.
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-Testo selezionato
-Il colore di sfondo del testo selezionato. Quello predefinito è il colore globale di selezione, come configurato nelle preferenze dei colori di &kde;.
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-Riga attuale
-Imposta il colore della riga corrente. Se è un po' diverso da quello del testo normale, aiuta a tenere il segno.
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-Evidenziazione delle ricerche
-Imposta il colore del testo che corrisponde all'ultima ricerca.
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-Evidenziazione delle sostituzioni
-Imposta il colore del testo che corrisponde all'ultima operazione di sostituzione.
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-Bordo delle icone
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-Area di sfondo
-Questo colore è usato per i bordi degli indicatori, dei numeri di riga e degli indicatori di raggruppamento sul lato sinistro della vista dell'editor, quando sono visualizzati.
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-Numeri di riga
-Questo colore è usato per disegnare i numeri di riga sul lato sinistro della vista, quando visualizzati.
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-Segno di ritorno a capo
-Questo colore è usato per disegnare un motivo sulla sinistra delle righe mandate a capo automaticamente quando vengono allineate verticalmente, e anche per l'indicatore di a capo statico.
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-Raggruppamento del codice
-Questo colore è usato per evidenziare la sezione di codice che sarebbe raggruppata al clic sulla freccia di raggruppamento a sinistra del documento. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione del raggruppamento del codice.
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-Righe modificate
-Questo colore viene usato per evidenziare indicare, alla sinistra di un documento, le righe che sono state modificate ma non ancora salvate.Per maggiori informazioni, vedi .
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-Righe salvate
-Questo colore viene usato per evidenziare indicare, alla sinistra di un documento, le righe che sono state modificate e salvate in questa sessione. Per maggiori informazioni, vedi .
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-Decorazioni del testo
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-Linea degli errori di ortografia
-Questo colore viene usato per indicare gli errori di ortografia.
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-Segni di tabulazione e spazio
-Questo colore è usato per gli indicatori delle spaziature, quando sono abilitati.
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-Linea di rientro
-Questo colore viene usato per disegnare una linea alla sinistra dei blocchi rientrati, se questa funzionalità è abilitata.
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-Evidenziazione delle parentesi
-Questo colore è usato per colorare lo sfondo tra parentesi corrispondenti.
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-Colori degli indicatori
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-Segnalibro
-Questo colore viene usato per indicare i segnalibri. Per maggiori informazioni, vedi .
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-Punto d'interruzione attivo
-Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione attivo. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB.
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-Punto d'interruzione raggiunto
-Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione raggiunto durante il debugging. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB.
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-Punto d'interruzione disabilitato
-Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione inattivo. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB.
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-Esecuzione
-Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare la riga attualmente in esecuzione. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB.
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-Avviso
-Questo colore viene usato dall'estensione di generazione per indicare una riga che ha causato un avviso del compilatore. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione di generazione.
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-Errore
-Questo colore viene usato dall'estensione di generazione per indicare una riga che ha causato un errore del compilatore Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione di generazione.
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-Modelli e frammenti di testo
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-Sfondo
-Questo colore è usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per colorare lo sfondo di un frammento.
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-Segnaposto modificabile
-Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare un segnaposto modificabile con un clic.
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-Segnaposto modificabile attivo
-Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare il segnaposto che stai attualmente modificando.
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-Segnaposto non modificabile
-Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare un segnaposto non modificabile manualmente, per esempio uno che viene determinato automaticamente. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dei frammenti di &kate;.
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-Usa lo schema di colori di &kde;
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-Fare clic su questo pulsante imposterà tutti i colori sopra definiti secondo lo schema di colori attualmente definito nelle &systemsettings; di &kde;. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione del modulo di controllo dei colori di &kde;.
-Se non usi gli spazi di lavoro &plasma; di &kde;, questo pulsante non avrà effetto, e potrebbe non essere presente.
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-Carattere
-Qui puoi scegliere il carattere dello schema. Puoi scegliere fra tutti i caratteri disponibili sul sistema, ed impostarne la dimensione predefinita. In basso viene mostrato un testo esemplificativo, per vedere l'effetto delle tue scelte.
-Per maggiori informazioni su come selezionare un carattere, vedi la sezione Scegliere i caratteri della documentazione sui Fondamentali di &kde;.
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-Stili di testo predefiniti
-Gli stili di testo predefiniti sono ereditati dagli stili di evidenziazione del testo, permettendo all'editor di presentare il testo in modo coerente: per esempio, il testo dei commenti è uguale in quasi tutti i formati di testo che &kate; può evidenziare.
-Il nome nell'elenco di stili usa lo stile configurato per l'elemento, dando un'anteprima immediata alla configurazione dello stile.
-Ogni stile permette di selezionare degli attributi comuni oltre ai colori di sfondo e di primo piano. Per rimuovere l'impostazione del colore di sfondo, fai clic con il &RMB; per usare il menu contestuale.
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-Stili testo evidenziazione
-Qui puoi modificare gli stili del testo usati per una specifica definizione di evidenziazione. L'editor preseleziona l'evidenziazione usata dal documento attuale. Per lavorare con un'evidenziazione diversa, selezionala dalla casella combinata Evidenziazione sopra l'elenco di stili.
-Il nome nell'elenco di stili usa lo stile configurato per l'elemento, dando un'anteprima immediata alla configurazione dello stile.
-Ogni stile permette di selezionare attributi comuni oltre ai colori di sfondo e di primo piano. Per deimpostare un colore di sfondo, fai clic con il &RMB; per usare il menu contestuale. Puoi inoltre vedere se uno stile è uguale a quello predefinito dell'elemento, e renderlo tale se non lo è.
-Noterai che molte evidenziazioni contengono altre evidenziazioni rappresentate da gruppi nell'elenco di stili. Per esempio, la maggior parte delle evidenziazioni importano l'evidenziazione Alerts, e molte altre importano l'evidenziazione per Doxygen. La modifica dei colori di questi gruppi ha effetto solo sugli stili quando è usata nel formato di evidenziazione modificato.
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-Modifica
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-Generale
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-A capo automatico statico
-L'a capo automatico è una funzionalità che fa iniziare automaticamente una nuova riga di testo all'editor e ne sposta il cursore al suo inizio. &kappname; inizierà automaticamente una nuova riga di testo al raggiungere della lunghezza specificata dall'opzione Colonna a cui andare a capo.
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-Abilita a capo automatico statico
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-Attiva o disattiva l'a capo automatico statico.
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-Mostra indicatore di a capo automatico statico (se applicabile)
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-Se questa opzione è selezionata, verrà disegnata una barra verticale sulla colonna di andata a capo definita in ImpostazioniConfigura editor... nella scheda Modifica. Nota che l'indicatore di andata a capo sarà disegnato solo se usi un carattere a spaziatura fissa.
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-Colonna a cui andare a capo:
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-Se l'opzione Abilita a capo automatico è selezionata, questa casella determina la lunghezza (in caratteri) alla quale l'editor comincerà automaticamente una nuova riga.
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-Varie
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-Copia o taglia la riga attuale se non c'è una selezione
-Se questa opzione è abilitata e la selezione di testo è vuota, le azioni di copiatura o ritaglio vengono fatte per l'intera riga di testo sulla quale si trova il cursore.
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-Navigazione del testo
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-Movimento del cursore di testo
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-Home e Fine intelligenti
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-Se questa casella è selezionata, premere il tasto Home farà saltare al cursore gli spazi e lo manderà all'inizio del testo della riga.
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-Pag↑ e Pag↓ spostano il cursore
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-Questa opzione cambia il comportamento del cursore quando l'utente preme il tasto Pag↑ o Pag↓. Se non è selezionato, il cursore del testo manterrà la sua posizione relativa nel testo visibile in &kappname; quando del nuovo testo diviene visibile come risultato dell'operazione. Così, se il cursore è al centro del testo visibile quando avviene l'operazione, rimarrà lì (tranne quando si raggiunge l'inizio o la fine). Quando questa opzione è selezionata, la prima pressione di un tasto farà spostare il cursore in cima o in fondo al testo visibile non appena si visualizza una nuova pagina di testo.
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-Centratura automatica del cursore:
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-Imposta il numero di righe da mantenere visibili sopra e sotto il cursore, quando possibile.
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-Modalità di selezione del testo
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-Normale
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-Le selezioni vengono sovrascritte dal testo digitato e si perdono quando si muove il cursore.
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-Persistente
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-Le selezioni rimangono anche dopo aver spostato il cursore e aver inserito del testo.
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-Permetti di scorrere oltre la fine del documento
-Questa opzione permette di scorrere oltre la fine del documento. Questo può servire per centrare verticalmente il fondo del documento, o per metterlo in cima alla vista attuale.
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-Rientro
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-Modalità di rientro predefinita:
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-Seleziona la modalità di rientro automatico che vuoi usare come predefinita. Si raccomanda caldamente di impostare Nessuna o Normale, e di usare le configurazioni per tipo di file per impostare altre modalità di rientro per formati di testo come codice C, C++ o &XML;.
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-Rientra con
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-Tabulazioni
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-Quando abilitato, l'editor inserirà caratteri di tabulazione quando premi il tasto 	 o usi il rientro automatico.
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-Spazi
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-Quando questa opzione è abilitata, l'editor inserirà un numero appropriato di spazi a seconda della posizione nel testo e dell'impostazione Ampiezza delle tabulazioni alla pressione del tasto 	 o usi il rientro automatico.
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-Tabulazioni e spazi
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-Quando abilitato, l'editor inserirà spazi come sopra descritto quando rientri o premi il tasto 	 all'inizio di una riga, ma inserirà tabulazioni quando il testo 	 viene premuto all'interno o alla fine di una riga.
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-Ampiezza delle tabulazioni:
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-Configura il numero di spazi mostrati al posto di un carattere di tabulazione.
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-Larghezza del rientro:
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-La larghezza del rientro è il numero di spazi usati per fare rientrare una riga. Se configurato per rientrare con le tabulazioni, viene inserito un carattere di tabulazione se il rientro è divisibile per l'ampiezza delle tabulazioni.
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-Regole di rientro
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-Mantieni gli spazi di troppo
-Se questa opzione è disattivata, la modifica del livello di rientro allinea una riga a un multiplo della larghezza specificata come Larghezza del rientro.
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-Regola il rientro del testo incollato dagli appunti
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-Se questa opzione è attivata, il testo incollato dagli appunti verrà fatto rientrare. Si può rimuovere il rientro usando il comando Annulla.
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-Azioni di rientro
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-Il tasto Backspace nello spazio vuoto iniziale toglie il rientro
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-Se questa opzione è attivata, il tasto &Backspace; diminuisce il livello di rientro se il cursore si trova nello spazio iniziale di una riga.
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-Azione del tasto Tab (senza selezione)
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-Se vuoi che 	 allinei la riga attuale nel blocco di codice attuale come in emacs, rendi 	 una scorciatoia per l'azione Allinea.
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-Avanza sempre alla prossima tabulazione
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-Se questa opzione è attivata, il tasto 	 inserirà sempre spazi in modo da raggiungere la prossima tabulazione. Se l'opzione Inserisci spazi invece delle tabulazioni nella scheda Generale della pagina Modifica è abilitata, vengono inseriti spazi; altrimenti, viene inserita una tabulazione.
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-Aumenta sempre il livello di rientro
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-Se questa opzione è attivata, il tasto 	 farà rientrare sempre la riga attuale del numero di posizioni specificato in Larghezza del rientro.
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-Aumenta il livello di rientro se in uno spazio vuoto iniziale
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-Se questa opzione è attivata, il tasto 	 farà rientrare la riga attuale o avanzerà alla prossima tabulazione. Se il punto di inserimento è sul primo carattere non di spaziatura della riga o prima di esso, o se c'è una selezione, la riga attuale verrà fatta rientrare del numero di posizioni specificato in Larghezza del rientro. Se il punto di inserimento è dopo il primo carattere non di spaziatura della linea e non c'è selezione, si inseriscono degli spazi fino a raggiungere la prossima tabulazione: se l'opzione Inserisci spazi invece delle tabulazioni nella scheda Generale della pagina Modifica è abilitata, si inseriscono spazi, altrimenti una tabulazione.
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-Completamento delle parole
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-Generale
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-Abilita il completamento delle parole
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-Se abilitato, appare automaticamente un riquadro di completamento delle parole durante la battitura, presentando un elenco di voci testuali per completare il testo attualmente sotto il cursore.
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-Lunghezza minima delle parole da completare
-Quando si scrive, il completamento delle parole cerca le parole nello stesso documento che cominciano con il testo già scritto. Questa opzione configura il numero minimo di caratteri per attivare il completamento e far comparire un riquadro di completamento.
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-Rimuovi coda al completamento
-Rimuovi la coda di una parola precedente quando l'elemento di completamento viene scelto da un elenco.
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-Modalità di inserimento Vi
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-Generale
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-Usa modalità di inserimento Vi
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-Se selezionato, verrà abilitata la modalità di inserimento Vi all'apertura di una nuova vista. La puoi comunque attivare o disattivare per una vista particolare dal menu Modifica.
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-Lascia che i comandi Vi abbiano precedenza su quelli di Kate
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-Se selezionato, i comandi Vi avranno precedenza sui comandi interni di &kappname;. Per esempio, &Ctrl;R rifarà le modifiche, e sostituirà l'azione normale, che sarebbe mostrare la finestra di ricerca e sostituzione.
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-Mappatura dei tasti
-La mappatura dei tasti si usa per cambiare il significato dei tasti premuti. Ciò permette di spostare i comandi su altri tasti, o di creare sequenze speciali per effettuare serie di comandi.
-Esempio:
-F2 → I-- &Esc;
-Questo anteporrà un I-- a una riga quando si preme F2.
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-Controllo ortografico
-Queste opzioni di configurazione sono descritte nella documentazione del modulo delle &systemsettings; del Correttore ortografico.
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-Apri e salva
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-Generale
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-Formato file
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-Codifica
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-Questo definisce la codifica standard da usare per aprire e salvare i file, se non viene cambiata nella finestra di apertura e salvataggio o usando un'opzione dalla riga di comando.
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-Rilevamento della codifica
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-Seleziona un elemento dalla casella a cascata, o per disattivare il rilevamento automatico, o usa Universale per abilitarlo per tutte le codifiche. Questo potrebbe però rilevare solo UTF-8 e UTF-16, e selezionare una regione userà permetterà di ottenere risultati migliori. Se né la codifica scelta come standard sopra, né quella specificata nella finestra di apertura o salvataggio, né quella specificata sulla riga di comando corrispondono al contenuto del file, si eseguirà questo rilevamento.
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-Codifica di riserva
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-Qui si definisce la codifica di riserva per provare ad aprire file se né la codifica sopra indicata come normale, né quella specificata nella finestra di apertura o salvataggio, né quella specificata sulla riga di comando corrispondono ai contenuti del file. Prima di usare questa, si proverà a determinare la codifica da usare cercando un indicatore di ordinamento dei byte all'inizio del file: se ne si trova uno, sarà scelta la codifica Unicode corretta; altrimenti, verrà avviato il rilevamento della codifica, se entrambe le codifiche di riserva saranno provate.
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-Fine riga
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-Sceglie la modalità di fine riga preferita per il documento attuale. Puoi scegliere tra &UNIX;, DOS/&Windows; o Macintosh.
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-Rilevamento automatico dei fine riga
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-Segna la casella se vuoi che l'editor rilevi automaticamente il tipo di fine riga. Il primo tipo di fine riga incontrato verrà usato per tutto il file.
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-Abilita l'indicatore dell'ordine dei byte
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-L'indicatore dell'ordine dei byte è una sequenza particolare all'inizio dei documenti codificati con Unicode. Aiuta gli editor a aprire i documenti di testo con la codifica Unicode giusta. Per maggiori informazioni, vedi la Wikipedia.
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-Limite della lunghezza delle righe
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-Sfortunatamente, a causa di mancanze dovute a &Qt;, &kappname; non funziona bene con righe estremamente lunghe. Per quel motivo, &kappname; manderà a capo automaticamente le righe più lunghe del numero di caratteri qui specificato. Per disattivarlo, impostalo a 0.
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-Pulizia automatica al salvataggio
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-Rimuovi gli spazi finali durante la scrittura
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-L'editor eliminerà automaticamente gli spazi di troppo alla fine delle righe di testo durante il salvataggio del file. Puoi selezionare di non usare Mai questa funzionalità, o di usarla solo Sulle righe modificate dall'ultimo salvataggio del documento, o di rimuoverli incondizionatamente In tutto il documento.
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-Aggiungi un ritorno a capo alla file del file al salvataggio
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-L'editor aggiungerà automaticamente un ritorno a capo alla fine del file se non ce n'è già uno al momento del salvataggio.
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-Avanzate
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-Cartella file di configurazione
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-Profondità di ricerca del file di configurazione:
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-L'editor cercherà il file di configurazione di &kappname; nel numero dato di livelli di cartelle verso l'alto, e da esso caricherà la riga delle impostazioni. Maggiori informazioni su questa cartella nascosta di file di configurazione si possono trovare nella sezione sulle variabili dei documenti.
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-Copia di sicurezza al salvataggio
-La copia di sicurezza al salvataggio fa copiare a &kappname; il file su disco in <prefisso><nomefile>suffisso< prima di salvare le modifiche. Il suffisso predefinito è ~, mentre il prefisso predefinito è vuoto.
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-File locali
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-Segna la casella se vuoi una copia di sicurezza dei file locali al salvataggio.
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-File remoti
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-Segna la casella se vuoi una copia di sicurezza dei file remoti al salvataggio.
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-Prefisso
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-Inserisci il prefisso da aggiungere ai nomi delle copie di sicurezza.
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-Suffisso
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-Inserisci il suffisso da aggiungere ai nomi delle copie di sicurezza.
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-Disabilita la sincronizzazione dei file di swap
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-&kappname; può recuperare (la maggior parte di) ciò che è stato scritto dall'ultimo salvataggio in caso di errore o caduta di corrente. Un file di swap (.swp.<nome_file>) viene creato alla prima azione di modifica di un documento. Se l'utente non salva le modifiche e &kappname; si impianta, il file di swap rimane sul disco. All'apertura di un file, &kappname; controlla se c'è un file di swap associato, e in tal caso chiede all'utente se vuole recuperare i dati persi o meno. L'utente ha anche la possibilità di vedere le differenze tra il file originale e quello recuperato. Il file di swap viene eliminato dopo ogni salvataggio e all'uscita normale dal programma.
-&kate; sincronizza i file di swap sul disco ogni 15 secondi, ma solo se sono cambiati dall'ultima sincronizzazione. L'utente può scegliere di disabilitare la sincronizzazione, spuntando la casella Disabilita la sincronizzazione dei file di swap, ma ciò può portare a una perdita di dati maggiore.
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-Modalità e tipi di file
-Questa pagina permette di modificare la configurazione predefinita per documenti con specifici tipi di file. Quando l'editor carica un documento, prova a vedere se corrisponde a un tipo di file conosciuto, e in tal caso applica le variabili definite. Se si trovano più corrispondenze, si userà quella con la priorità più alta.
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-Tipo di file:
-Il tipo di file con la priorità più alta è quello mostrato nella prima casella a cascata. Se si trovano più tipi di file, verranno mostrati tutti.
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-Nuovo
-Questo è usato per creare un nuovo tipo di file. Dopo aver fatto clic su questo pulsante, i campi sottostanti si svuotano, e puoi inserire le proprietà che vuoi per il nuovo tipo di file.
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-Elimina
-Per eliminare un tipo di file esistente, selezionalo dalla casella a cascata e premi il pulsante Elimina.
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-Proprietà di tipo di file attuale
-Il tipo di file con la priorità più alta è quello mostrato nella prima casella a cascata. Se si trovano più tipi di file, verranno mostrati tutti.
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-Nome:
-Il nome del tipo di file sarà il testo della corrispondente voce del menu. Questo nome è mostrato in StrumentiModalità
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-Sezione:
-Il nome della sezione è usato per organizzare i tipi di file nei menu. Viene usato anche nel menu StrumentiModalità.
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-Variabili:
-Questa stringa permette di configurare le impostazioni di &kappname; per i file selezionati da questo tipo usando le variabili di &kappname;. Puoi impostare quasi ogni opzione, come l'evidenziazione, la modalità di rientro, eccetera.
-Premi Modifica per vedere un elenco di tutte le variabili possibili e le loro descrizioni. Spunta la casella a sinistra per abilitare una variabile in particolare e impostane quindi il valore sulla destra. Alcune variabili forniscono un menu a cascata per selezionarne i valori possibili, mentre altre permettono di inserire un valore valido manualmente.
-Per tutte le informazioni su queste variabili, vedi la configurazione delle variabili dei documenti.
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-Evidenziazione:
-Se crei un nuovo tipo di file, questa casella a cascata permette di selezionare un tipo di l'evidenziazione.
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-Modalità di rientro:
-La casella a cascata specifica la modalità di rientro per i nuovi documenti.
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-Estensioni dei file:
-La maschera per i caratteri jolly permette di selezionare i file per nome. Una maschera tipica usa un asterisco e l'estensione del file, ad esempio *.txt; *.text. La stringa è un elenco di maschere separato da punti e virgola.
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-Tipi MIME:
-Mostra una procedura guidata che aiuta a scegliere facilmente i tipi MIME.
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-Priorità:
-Imposta una priorità per questo tipo di file. Se più di un tipo di file seleziona uno stesso file, verrà usato quello con priorità maggiore.
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-Scarica file di evidenziazione...
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-Fai clic su questo pulsante per scaricare descrizioni delle sintassi nuove o aggiornate dal sito Web di &kappname;.
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-Estensioni
-La scheda Estensioni elenca tutte le estensioni disponibili, tra cui puoi spuntare tutte quelle che vuoi usare. Fai clic sul pulsante Informazioni per aprire la finestra Informazioni su di un'estensione.
-Una volta che un'estensione è spuntata, viene abilitato l'eventuale pulsante Configura per configurarla.
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-Per maggiori informazioni sulle estensioni disponibili, vedi .
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/fundamentals.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/fundamentals.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/fundamentals.docbook 2012-07-24 22:45:10.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/fundamentals.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1191 +0,0 @@
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-NicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione.
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-I Fondamenti
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-Se hai già usato un editor di testo, non avrai problemi usando &kate;. Nelle prossime due sezioni, Avvio di &kate; e Lavorare con &kate;, ti mostreremo tutto quello che devi sapere per iniziare ad usarlo velocemente.
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-Avvio di &kate;
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-Puoi avviare &kate; dal menu &kmenu; o dalla riga di comando.
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-Dal menu
-Apri il menu dei programmi di &kde; facendo clic sulla grossa K nel pannello in fondo a sinistra del tuo schermo. Questo ti farà raggiungere un menu. Muovi il tuo cursore verso la voce ApplicazioniUtilitàEditor di testi avanzato &kate;.
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-Dalla riga di comando
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-Puoi avviare &kate; digitando il nome dalla riga di comando. Se gli scrivi accanto anche il nome di un file, come nell'esempio qui sotto, ti apre o ti crea quel file.
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-%kate
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-Se hai una connessione attiva, e i permessi, puoi approfittare del vantaggio della trasparenza nella rete di &kde; per aprire file in internet.
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-%kate
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-Opzioni dalla riga di comando
-&kate; accetta le seguenti opzioni dalla riga di comando:
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-kate
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-Questo elenca le opzioni di base più comuni disponibili dalla riga di comando.
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-kate
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-Questo elenca le opzioni disponibili per modificare il modo in cui &kate; interagisce con &Qt;.
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-kate
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-Questo elenca le opzioni disponibili per modificare il modo in cui &kate; interagisce con &kde;.
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-katenome
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-Avvia kate con la sessione nome. La sessione è creata se non è già esistente. Se un'istanza di &kate; con la sessione specificata è già in esecuzione, i file specificati sono caricati in tale istanza. Quando è usata con l'opzione , verrà usata allo stesso modo un'istanza in esecuzione con questa sessione.
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-kateURL
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-Fa in modo che &kate; utilizzi un'istanza esistente, se esiste. Questo è il comportamento predefinito, l'opzione resta per questioni di compatibilità.
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-katePID
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-Riutilizza un'istanza con il PID specifico (ID del processo) Usala con l'opzione .
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-katecodificaURL
-Usa la codifica specificata per il documento.
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-katerigaURL
-Si posiziona alla riga specificata dopo aver aperto il documento.
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-katecolonnaURL
-Si posiziona alla colonna specificata dopo aver aperto il documento.
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-kate
-Legge il contenuto del documento da STDIN. È simile all'opzione comunemente usata in molti programmi da riga di comando, e permette di incanalare l'output di un comando in &kate;.
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-kate
-Avvia &kate; in una nuova sessione anonima, implica .
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-kate
-Forza l'avvio di una nuova istanza di &kate; (è ignorato se è usato e un'altra istanza di &kate; ha la sessione specificata aperta). La forzatura avviene se non sono stati indicati parametri oppure URL.
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-kate
-Se stai usando un'istanza di &kate; in esecuzione, blocca fino a che non si esce. Funziona se è stato specificato un URL da aprire.
-Puoi user &kate; con questa opzione come editor per messaggi di deposito nei sistemi di controllo versione come Git oppure Subversion. Questi sistemi si aspettano di bloccare l'editor fino a quando on hai inserito il messaggio perché aprono subito dopo il file temporaneo con il contenuto. Se kate ritorna immediatamente al chiamante, il file temporaneo è vuoto.
-Questa opzione è richiesta anche con KIO (&kde; input/Output) nel caso in cui tu apra un file remoto (che è stato scaricato in un file temporaneo) e debba reinviarlo dopo averlo salvato.
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-kate
-Da &kate; 2.5.1 questa opzione standard di &kde; è supportata. Quando è usata, i file specificati sono trattati come file temporanei e cancellati (se sono locali ed hai i permessi appropriati) quando vengono chiusi, a meno che non siano modificati da quando sono stati aperti.
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-kate
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-Questo elenca tutte le opzioni disponibili dalla riga di comando.
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-kate
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-Elenca gli autori di &kate; nella finestra del terminale.
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-kate
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-Elenca le informazioni sulla versione di &Qt;, &kde; e &kate;.
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-kate
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-Mostra le informazioni sulla licenza.
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-Trascinamento
-&kate; usa il protocollo di trascinamento (drag and drop protocol) di &kde;. I file possono essere trascinati e rilasciati in &kate; dal Desktop, dal gestore di file &dolphin; o da alcuni siti ftp aperti in più finestre di &dolphin;.
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-Lavorare con &kate;
-Avvio rapido ti mostrerà come modificare quattro semplici opzioni che ti consentiranno di configurare alcune della più potenti caratteristiche di &kate;. Scorciatoie visualizza alcune delle scorciatoie predefinite per le quali non è possibile o desiderabile usare il mouse.
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-Avvio rapido
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-Questa sezione descrive alcuni degli elementi presenti nel menu Visualizza in modo che tu possa configurare rapidamente &kate; per lavorare nella maniera che desideri.
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-Avviando &kate; per la prima volta vedrai due finestre con lo sfondo bianco. Sopra le due finestre c'è una barra degli strumenti con le solite icone etichettate. E sopra a questa, la barra dei menu.
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-La finestra di sinistra è una barra laterale. Combina le finestre Documenti e Selettore dei file. Cambia da una finestra all'altra facendo clic sulle linguette a sinistra della finestra.
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-Se hai avviato &kate; con un file, la finestra a destra mostrerà il file che stai modificando ed il pannello Documenti nella barra laterale mostrerà il nome del file. Usa la finestra del Selettore dei file per aprire i file.
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-Puoi attivare o disattivare la finestra Documenti o Navigatore del filesystem dal menu VisualizzaViste degli strumenti. Questo menu offre una prima occhiata alle potenzialità e alla flessibilità di &kate;. In questa sezione tratteremo tre elementi:
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-Mostra documenti
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-Attiva o disattiva i Documenti. Se la finestra Documenti/Selettore file non è aperta, &kate; apre la barra laterale come una finestra separata e non agganciata. Per agganciare la finestra afferra le due sottili linee parallele sopra le linguette facendo clic su esse con il &LMB; e mantenendo premuto il pulsante. Trascina la finestra nella finestra dell'editor di &kate; e rilascia il &LMB; quando hai posizionato la finestra Documenti/Selettore file dove preferisci.
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-Se hai afferrato con successo le due linee parallele il tuo puntatore del mouse si trasformerà in due frecce incrociate fin tanto che trascini.
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-Mostra Browser del filesystem
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-Attiva o disattiva il Selettore file. Questo elemento del menu è lo stesso di Mostra Documenti con una differenza. Attivandolo apri la finestra con i Documenti in primo piano.
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-Mostra terminale
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-Attiva o disattiva la visualizzazione dell'emulatore di terminale nella parte bassa della finestra di &kate;. In altre parole, ti fornisce una riga di comando integrata nell'applicazione.
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-Scorciatoie
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-Molte scorciatoie di &kate; possono essere configurate attraverso il menu Impostazioni. Le impostazioni predefinite di &kate; prevedono le seguenti associazioni di tasti.
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-inserisci
-Cambia tra la modalità Inserisci e Sovrascrivi. Quando sei nella modalità Inserisci l'editor aggiunge al testo i caratteri digitati e spinge il testo già presente a sinistra del cursore. La modalità Sovrascrivi fa in modo che l'inserimento di ogni carattere elimini il carattere immediatamente a destra del cursore.
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-Freccia sinistra
-Muove il cursore un carattere a sinistra
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-Freccia destra
-Muove il cursore un carattere a destra
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-Freccia su
-Muove il cursore su di una riga
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-
-Freccia giù
-Muove il cursore giù di una riga
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-Pagina su
-Muove il cursore su di una pagina
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-
-Pagina giù
-Muove il cursore giù di una pagina
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-&Backspace;
-Cancella il carattere a sinistra del cursore
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-Home
-Muove il cursore all'inizio della riga
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-
-Fine
-Muove il cursore alla fine della riga
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-Canc
-Cancella il carattere a destra del cursore (o qualsiasi testo selezionato)
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-&Shift;&Enter;
-Inserisce una nuova riga includendo i caratteri iniziali della riga corrente che non siano lettere o numeri. È utile ad esempio per scrivere commenti al codice: Alla fine della riga // del testo premi questa scorciatoia e la riga successiva inizierà già con // . In questo modo eviti di inserire ogni volta i caratteri di commento all'inizio di ogni riga che va commentata.
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-&Shift;Freccia sinistra
-Seleziona il testo un carattere a sinistra
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-&Shift;Freccia destra
-Seleziona il testo un carattere a destra
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-F1
-Aiuto
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-
-&Shift;F1
-Che cos'è?
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-&Ctrl;F
-Trova
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-
-F3
-Trova ancora
-
-
-&Ctrl;B
-Imposta un segnalibro
-
-
-&Ctrl;C
-Copia il testo selezionato negli appunti.
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-
-&Ctrl;N
-Nuovo documento
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-
-&Ctrl;P
-Stampa
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-&Ctrl;Q
-Esci - chiude la copia attiva dell'editor
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-&Ctrl;R
-Sostituisci
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-&Ctrl;S
-Salva il file.
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-&Ctrl;V
-Incolla.
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-&Ctrl;X
-Cancella il testo selezionato e lo copia negli appunti.
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-&Ctrl;Z
-Annulla
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-&Ctrl;&Shift;Z
-Rifai
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-Uso delle sessioni
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-Le sessioni sono il metodo che &kate; usa per raccogliere liste multiple di file e di configurazioni. Puoi avere tante sessioni con nome quante ne vuoi, e puoi usare le sessioni senza nome o anonime per i file che vuoi usare solo una volta. Attualmente &kate; può salvare la lista dei file aperti e la configurazione generale della finestra in una sessione; versioni future di &kate; potrebbero aggiungere altre caratteristiche memorizzabili nelle sessioni. Con l'introduzione delle sessioni, &kate; permette anche di aprire un numero a piacere di istanze dell'applicazione invece di una sola, come faceva normalmente prima.
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-Le sessioni sono utilizzate in tre aree:
-Le opzioni da riga di comando che permettono di selezionare ed avviare sessioni quando si avvia kate dalla riga di comando.
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-Il menu Sessioni che permette di cambiare, salvare e gestire le sessioni.
-Le opzioni di configurazione che permettono di decidere come debbano comportarsi generalmente le sessioni.
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-Quando si avvia una nuova sessione viene caricata la configurazione della GUI della Sessione predefinita. Per salvare la configurazione della finestra come sessione predefinita, devi abilitare il salvataggio della configurazione della finestra nella pagina di configurazione delle sessioni della finestra di configurazione e poi caricare la sessione predefinita, impostare la finestra come preferisci e salvare nuovamente la sessione.
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-Quando viene caricata una sessione nominata, &kate; mostra il nome della sessione all'inizio del titolo, che quindi avrà la forma "Nome sessione: Nome o &URL; del documento - &kate;"
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-Aprendo i file da riga di comando con o se selezioni una sessione dal selettore delle sessioni, la sessione specificata è caricata prima dei file specificati dalla riga di comando. Per aprire file dalla riga di comando in una sessione nuova e senza nome, configura kate per avviare una nuova sessione in modo predefinito dalla pagina delle sessioni della finestra di configurazione oppure usa l'opzione con una stringa vuota: ''.
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-Da &kate; 2.5.1 il PID dell'istanza attuale è esportato alla variabile di ambiente KATE_PID. Quando vengono aperti dei file dal terminale integrato Kate selezionerà automaticamente l'istanza attuale se non viene indicato nient'altro sulla riga di comando.
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-Ripristinare il comportamento delle vecchie versioni di &kate;
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-Quando ti sarai abituato all'uso delle sessioni, speriamo che tu le trovi un metodo semplice ed efficiente per lavorare in vari campi. Però se preferisci il vecchio comportamento di &kate; (un'istanza apre tutti i file), puoi facilmente ottenerlo seguendo questa semplice strategia:
-Fai in modo che &kate; sia avviato sempre con il parametro , aggiungendo l'opzione al comando fra le preferenze dell'applicazione, e aggiungendo un alias per la shell.
-Configura &kate; per caricare l'ultima sessione usata all'avvio.
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-Configura &kate; per salvare l'elenco dei file quando viene chiusa una sessione.
-Carica la sessione predefinita una volta
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-Ricevere aiuto
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-Con &kate;
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-Questo manuale
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-Offre una documentazione dettagliata su tutti i comandi dei menu, opzioni di configurazione, strumenti, finestre di dialogo, estensioni &etc; così come le descrizioni delle finestre di &kate;, l'editor e i vari concetti usati nell'applicazione.
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-Premi F1 o usa il menu AiutoManuale di &kate; per visualizzare questo manuale.
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-Guida a Che cos'è?
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-Che cos'è? offre un aiuto immediato con i singoli elementi delle finestre grafiche, come i pulsanti o altre aree della finestra.
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-Noi ci sforziamo di fornire l'aiuto Che cos'è? a tutti gli elementi per cui ha senso che esista. È disponibile nella finestra di dialogo della configurazione e in molte altre finestre di dialogo.
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-Per usare l'aiuto Che cos'è?, premi &Shift;F1 oppure usa il menu AiutoChe cos'è? per abilitare la modalità Che cos'è?. In questo caso il cursore si trasformerà in una freccia con un punto di domanda. Ora puoi fare clic su qualsiasi elemento della finestra e leggere l'aiuto Che cos'è? per quell'elemento (se disponibile).
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-Pulsanti di aiuto nelle finestre di dialogo
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-Alcune finestre di dialogo possiedono il pulsante Aiuto. Se lo premi aprirai il centro di &khelpcenter; e quindi la documentazione collegata.
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-Con i tuoi file di testo
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-&kate; non fornisce (non ancora!) tutti gli strumenti per leggere la documentazione relativa ai documenti. A seconda del file che stai modificando, puoi trovare utile la Emulatore terminale integrato per vedere le pagine del manuale di &UNIX; o la documentazione di info, oppure puoi usare &konqueror;.
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-Articoli su &kate;
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-L'homepage di &kate; fornisce alcuni Articoli e How-To per approfondire aspetti che questo manuale non tratta.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/highlighting.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/highlighting.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/highlighting.docbook 2013-06-29 14:29:54.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/highlighting.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1429 +0,0 @@
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-LucianoMontanaromikelima@cirulla.netTraduzioneNicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione
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-Lavorare con l'evidenziazione della sintassi
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-Panoramica
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-L'evidenziazione della sintassi è ciò che rende l'editor capace di mostrare il testo in diversi stili e colori, a seconda della funzione delle stringhe per il tipo di file in fase di modifica. Nei sorgenti dei programmi, ad esempio, le istruzioni di controllo potrebbero essere rese in grassetto, mentre i tipi di dato ed i commenti potrebbero essere colorati diversamente dal resto del testo. Ciò migliora molto la leggibilità del testo, e quindi aiuta l'autore ad essere più efficiente e produttivo.
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-Una funzione Perl, mostrata con l'evidenziazione della sintassi.
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Una funzione Perl, mostrata con l'evidenziazione della sintassi.
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-La stessa funzione Perl, senza l'evidenziazione.
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La stessa funzione Perl, senza l'evidenziazione.
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-Dei due esempi, qual è la più facile da leggere?
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-&kappname; ha un sistema flessibile, configurabile e capace per eseguire l'evidenziazione della sintassi, e la distribuzione standard fornisce le definizioni per un'ampia gamma di linguaggi di programmazione, script, a marcatori e altri formati di file testuali. In più, puoi fornire le tue definizioni in semplici file &XML;.
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-&kappname; riconosce automaticamente le regole di sintassi appropriate quando apre un file, in base al suo tipo &MIME;, determinato dall'estensione, o se non ne ha, dal contenuto. Se facesse una scelta sbagliata, puoi indicare a mano la sintassi da usare dal menu StrumentiEvidenziazione.
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-Gli stile e colori usati da ciascuna definizione di evidenziazione della sintassi possono essere configurati usando la linguetta Stili di evidenziazione testo della finestra di configurazione, mentre i tipi &MIME; per cui va usato sono gestiti dalla linguetta Modi & tipi di file.
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-L'evidenziazione della sintassi è fatta per migliorare la leggibilità di testo corretto, ma non puoi affidarti ad essa per la convalida del testo. Analizzare il testo per riconoscerne la sintassi è un compito difficile, per alcuni formati, e in qualche caso gli autori delle regole di riconoscimento sono orgogliosi quando riescono a rendere correttamente il 98% del testo, sebbene molto spesso devi usare uno stile molto raro per vedere il 2% scorretto.
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-Puoi scaricare definizioni per l'evidenziazione della sintassi aggiornate o aggiuntive dal sito Web di &kappname;, facendo clic sul pulsante Scarica file di evidenziazione... dalla linguetta Modi & tipi di file della finestra di configurazione.
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-Il sistema di evidenziazione della sintassi di &kappname;
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-Questa sezione tratta del meccanismo di evidenziazione della sintassi di &kappname; in maggior dettaglio. È per chi voglia saperne di più o per chi voglia creare o modificare le definizioni della sintassi.
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-Come funziona
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-Quando apri un file, una delle prime attività svolte da &kappname; è l'identificazione della definizione della sintassi da usare per tale file. Leggendo il testo del file, o quando tu lo immetti, il sistema di evidenziazione analizza il testo usando le regole definite dalle definizioni della sintassi e si segna dove i diversi contesti e stili iniziano e finiscono.
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-Quando scrivi nel documento, il nuovo testo è analizzato e catalogato al volo, quindi de elimini un carattere che è indicato come l'inizio o la fine di un contesto, lo stile del testo adiacente cambierà di conseguenza.
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-Le definizioni delle sintassi usate dal sistema di evidenziazione della sintassi di &kappname; sono file &XML; contenenti
-Regole per identificare il ruolo del testo, organizzato in blocchi contestuali
-Elenco delle parole chiave
-Definizione degli elementi di stile
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-Quando viene analizzato il testo, le regole di identificazione sono valutate nell'ordine in cui sono definite, e se l'inizio della stringa attuale corrisponde ad una regola, il contesto correlato viene usato. Il punto iniziale del testo è spostato al punto finale in cui la regola corrisponde, e viene eseguito un nuovo ciclo sulle regole, iniziando nel contesto della regola applicata.
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-Regole
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-Le regole di identificazione sono il cuore del sistema di evidenziazione. Una regola è una stringa, un carattere o una espressione regolare da confrontare con il testo da analizzare. Contiene informazioni su quale stile usare per la parte del testo a cui corrisponde. Può cambiare il contesto di lavoro del sistema o ad un contesto esplicitamente menzionato o al precedente contesto usato dal testo.
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-Le regole sono organizzate in gruppi di contesti. Un gruppo di contesti è usato per i concetti principali del testo all'interno del formato, ad esempio stringhe di caratteri virgolettate o blocchi di commento nei sorgenti di programma. Ciò assicura che il sistema di evidenziazione non debba controllare tutte le regole quando non è necessario, e che alcune sequenze di caratteri possano essere trattate in modo diverso a seconda del contesto attuale.
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-I contesti possono essere generati dinamicamente per permettere l'uso di dati specifici per le istanze nelle regole.
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-Stili del contesto e parole chiave
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-In alcuni linguaggi di programmazione i numeri interi sono trattati dal compilatore (il programma che converte il codice sorgente in eseguibile binario) in modo diverso dai numeri in virgola mobile, e ci possono essere caratteri con significati speciali all'interno delle stringhe fra virgolette. In questi casi, ha senso che vengano composti tipograficamente in modo diverso rispetto al testo circostante, in modo che siano riconoscibili facilmente. Quindi anche se non rappresentano un contesto speciale, possono essere visti in tal modo dal sistema di evidenziazione, perché possano essere resi in modo diverso.
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-Una definizione di sintassi può contenere tanti stili quanti sono richiesti per coprire i concetti del formato per cui è usata.
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-In molti formati, ci sono elenchi di parole che rappresentano un concetto specifico. Ad esempio nei linguaggi di programmazione, le istruzioni di controllo sono un concetto, i nomi dei tipi di dato sono un altro, le funzioni built-in di un linguaggio un terzo. Il sistema di evidenziazione di &kappname; può usare questi elenchi per identificare ed indicare le parole del testo in modo da enfatizzare i concetti dei formati di testo.
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-Stili predefiniti
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-Se apri un file sorgente C++ o &Java; o un documento HTML in &kappname;, vedrai che anche se i formati sono diversi, e quindi parole diverse sono scelte per un trattamento speciale, i colori usati sono gli stessi. Ciò è dovuto al fatto che &kappname; ha un elenco di stili predefiniti che sono usati nelle varie definizioni di sintassi.
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-Ciò rende più semplice riconoscere concetti simili nei vari formati di testo. Ad esempio i commenti sono presenti in quasi tutti i linguaggi per la programmazione, gli script e l'annotazione, e se sono mostrati con lo stesso stile in tutti i linguaggi, non è necessario fermarsi a pensare per identificarli all'interno del testo.
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-Tutti gli stili di una definizione di sintassi usano uno degli stili predefiniti. Alcune definizioni di sintassi usano più stili di quelli presenti fra i predefiniti, quindi se usi spesso un formato, può essere utile avviare la finestra di configurazione per vedere se alcuni concetti usano lo stesso stile. Ad esempio c'è un solo stile predefinito per le stringhe, ma poiché il linguaggio di programmazione Perl usa due tipi di stringhe distinti, puoi migliorare l'evidenziazione configurando i due tipi per avere un aspetto leggermente diverso. Tutti gli stili predefiniti disponibili sono spiegati in dettaglio in seguito.
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-Il formato &XML; di definizione dell'evidenziazione
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-Panoramica
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-Questa sezione è una panoramica del formato &XML; di definizione dell'evidenziazione. Partendo da un breve esempio, descriverà le componenti principali ed il loro significato ed uso. La sezione successiva approfondirà i dettagli delle regole di identificazione per l'evidenziazione.
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-La definizione formale, anche nota come DTD, è memorizzata nel file language.dtd che dovrebbe essere installato sul tuo sistema nella cartella $KDEDIR/share/apps/katepart/syntax.
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-Sezioni principali dei file di definizione dell'evidenziazione di &kappname;
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-Un file di evidenziazione contiene un'intestazione che stabilisce la versione di XML ed il tipo di documento:
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-<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
-<!DOCTYPE language SYSTEM "language.dtd">
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-La radice del file di definizione è l'elemento language. Gli attributi disponibili sono:
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-Attributi obbligatori:
-name definisce il nome del linguaggio. Apparirà nei menu e nelle finestre di dialogo.
-section specifica la categoria.
-extensions definisce le estensioni dei file, come "*.cpp,*.h"
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-Attributi opzionali:
-mimetype associa i file basati sui tipi &MIME;.
-version specifica la versione attuale del file di definizione.
-kateversion specifica l'ultima versione di &kappname; supportata.
-casesensitive specifica se le parole chiave fanno distinzione fra maiuscole e minuscole o no.
-priority è un campo necessario se un altro file di evidenziazione usa la stessa estensione. Il file di definizioni che ha la priorità più alta vince.
-author contiene il nome dell'autore ed il suo indirizzo di posta elettronica.
-license contiene la licenza di distribuzione, solitamente LGPL, Artistic, GPL o altre.
-hidden definisce se il nome debba apparire nei menu di &kappname;.
-Quindi la successiva riga potrebbe assomigliare a questa:
-<language name="C++" version="1.00" kateversion="2.4" section="Sources" extensions="*.cpp;*.h" />
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-Segue l'elemento highlighting, che contiene l'elemento opzionale list, e gli elementi obbligatori contexts e itemDatas.
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-Gli elementi list contengono un elenco di parole chiave. In questo caso le parole chiave sono class e const. Puoi aggiungerne tante quante ne servono.
-L'elemento contexts contiene tutti i contesti. Quindi il primo contesto è normalmente quello iniziale per l'evidenziazione. Ci sono due regole nel contesto Normal Text, che corrisponde all'elenco di parole chiave con il nome unnome ed una regola che identifica le virgolette e cambia il contesto a string. Per approfondire la conoscenza delle regole vedi il prossimo capitolo.
-La terza parte è l'elemento itemDatas. Contiene tutti gli stili di colore e di tipo di carattere necessari al contesto e alle regole. In questo esempio, gli itemDataNormal Text, String e Keyword sono usati.
-<highlighting>
- <list name="somename">
- <item> class </item>
- <item> const </item>
- </list>
- <contexts>
- <context attribute="Normal Text" lineEndContext="#pop" name="Normal Text" >
- <keyword attribute="Keyword" context="#stay" String="somename" />
- <DetectChar attribute="String" context="string" char=""" />
- </context>
- <context attribute="String" lineEndContext="#stay" name="string" >
- <DetectChar attribute="String" context="#pop" char=""" />
- </context>
- </contexts>
- <itemDatas>
- <itemData name="Normal Text" defStyleNum="dsNormal" />
- <itemData name="Keyword" defStyleNum="dsKeyword" />
- <itemData name="String" defStyleNum="dsString" />
- </itemDatas>
- </highlighting>
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-L'ultima parte della definizione dell'evidenziazione è l'opzionale sezione general. Può contenere informazioni sulle parole chiave, sul raggruppamento del codice, sui commenti e sul rientro.
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-La sezione comment definisce quale sequenza di caratteri introduce un commento su riga singola. Puoi definire anche commenti su più righe usando multiLine con l'attributo aggiuntivo end. Questo è usato se l'utente attiva le azioni per commentare/decommentare.
-La sezione keywords definisce se le liste di parole chiave fanno distinzione fra le maiuscole e le minuscole o no. Altri attributi saranno spiegati successivamente.
-<general>
- <comments>
- <comment name="singleLine" start="#"/>
- </comments>
- <keywords casesensitive="1"/>
- </general>
-</language>
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-Le sezioni nel dettaglio
-Questa parte descrive tutti gli attributi disponibili per i tag contexts, itemData, keywords, comment, per le pieghe del codice e per il rientro.
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-L'elemento context appartiene al gruppo contexts. Un contesto definisce le regole specifiche di un contesto, come che cosa debba succedere se il sistema di evidenziazione raggiunge un fine riga. Gli attributi disponibili sono:
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-name specifica il nome del contesto. Le regole useranno questo nome per specificare il contesto da usare se la regola corrisponde.
-lineEndContext definisce il contesto che verrà usato dal sistema di evidenziazione quando raggiunge la fine di una riga. Ciò può essere il nome di un altro contesto, o #stay per non cambiare contesto (⪚ non far niente) o #pop che causa l'uscita dal contesto attuale. È possibile usare per esempio #pop#pop#pop per risalire di tre livelli.
-lineEmptyContext definisce il contesto se una riga vuota è incontrata. Valore predefinito: #stay.
-falltrough definisce se il sistema di evidenziazione commuta sul contesto specificato in fallthroughContext in caso di nessuna corrispondenza con una regola. Valore predefinito: false.
-fallthroughContext specifica il contesto successivo se nessuna regola corrisponde.
-dynamic se vale true fa in modo che il contesto ricordi le stringhe/segnaposto salvati dalle regole dinamiche. Ciò è necessario per i documenti HERE, ad esempio. Valore predefinito: false.
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-L'elemento itemData è nel gruppo itemDatas. Definisce lo stile dei caratteri ed i colori. Quindi puoi definire stili e colori come preferisci, ma è buona norma usare gli stili predefiniti se possibile, in modo da usare gli stessi colori in linguaggi diversi. Però a volte non c'è altro modo ed è necessario cambiare gli attributi di colore e tipo di carattere. Gli attributi name e defStyleNum sono obbligatori, gli altri facoltativi. Gli attributi disponibili sono:
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-name fornisce il nome dell'itemData. I contesti e le regole useranno tale nome nell'attributo attribute per riferirsi ad un itemData.
-defStyleNum definisce quale stile predefinito usare. Gli stili predefiniti sono spiegati nel dettaglio più avanti.
-color definisce un colore. I formati validi sono "#rrvvbb" o "#rvb".
-selColor definisce il colore della selezione.
-italic se vale true, il testo sarà in corsivo.
-bold se è true, il testo sarà in grassetto.
-underline se è true, il testo sarà sottolineato.
-strikeout se è true, il testo sarà barrato.
-Se spellChecking è true, verrà eseguito il controllo ortografico, altrimenti verrà ignorato.
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-L'elemento keywords nel gruppo general definisce le proprietà delle parole chiave. Gli attributi disponibili sono:
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-casesensitive può esser true o false. Se è true tutte le parole chiave verranno confrontate facendo distinzione tra maiuscole e minuscole.
-weakDeliminator è un elenco di caratteri che non si comportano come delimitatori di parole. Ad esempio il punto "." è un delimitatore di parola. Assumendo che una parola chiave contenga un punto, potrà corrispondere al testo solo se il punto viene definito come delimitatore debole.
-additionalDeliminator definisce delimitatori aggiuntivi.
-wordWrapDeliminator definisce i caratteri dopo i quali è ammissibile un a capo automatico.
-I delimitatori predefiniti ed i delimitatori di confine parola sono i caratteri .():!+,-<=>%&*/;?[]^{|}~\, spazio (' ') e tabulazione ('\t').
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-L'elemento comment del gruppo comments definisce le proprietà dei commenti che sono usate per StrumentiCommenta e StrumentiDecommenta. Gli attributi disponibili sono:
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-name è o singleLine o multiLine. Se scegli multiLine gli attributi end e region sono obbligatori.
-start definisce la stringa usata per iniziare un commento. In C++ questa sarebbe "/*".
-end definisce la stringa usata per chiudere un commento. In C++ essa sarebbe "*/".
-region deve essere il nome del commento su più righe raggruppabile. Poniamo che tu abbia beginRegion="Comment" ... endRegion="Comment" fra le regole; in questo caso devi usare region="Comment". Così decommentare è possibile anche senza selezionare tutto il testo del commento su più righe. Basta che il cursore sia all'interno del commento.
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-L'elemento folding del gruppo general definisce le proprietà del raggruppamento. Gli attributi disponibili sono:
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-indentationsensitive se true, gli indicatori di raggruppamento del codice saranno aggiunti in base al rientro, come per il linguaggio per gli script Python. Di solito non è necessaria una dichiarazione esplicita, perché in assenza di dichiarazione, viene considerato false.
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-L'elemento indentation del gruppo general definisce quale algoritmo di rientro verrà usato, ma si raccomanda fortemente di omettere questo elemento, perché il rientratore verrà normalmente scelto o con la definizione di un tipo di file o con l'aggiunta di una variabile del documento nel file di testo. Se specifichi un rientratore invece, obbligherai l'utente ad usare un sistema di rientro particolare, che potrebbe non gradire. Gli attributi disponibili sono:
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-mode è il nome del rientratore. I rientratori disponibili attualmente sono: normal, cstyle, haskell, lilypond, lisp, python, ruby e xml.
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-Stili predefiniti disponibili
-Gli stili predefiniti sono stati già spiegati, ma riassumendo: gli stili predefiniti sono gli stili di colorazione e dei tipi di carattere.
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-Ecco quindi un elenco degli stili predefiniti disponibili:
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-dsNormal, usato per il testo normale.
-dsKeyword, usato per le parole chiave.
-dsDataType, usato per i tipi di dato.
-dsDecVal, usato per i valori decimali.
-dsBaseN usato per i valori con una base diversa da 10.
-dsFloat, usato per i valori in virgola mobile.
-dsChar, usato per i singoli caratteri.
-dsString, usato per le stringhe.
-dsComment, usato per i commenti.
-dsOther, usato per "altre" cose.
-dsAlert, usato per i messaggi di attenzione.
-dsFunction, usato per le chiamate di funzione.
-dsRegionMarker, usato per gli indicatori di regione.
-dsError, usato per l'evidenziazione degli errori e per la sintassi sbagliata.
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-Regole per la determinazione dell'evidenziazione
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-Questa sezione descrive le regole per la determinazione dell'evidenziazione.
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-Ogni regola può corrispondere a zero o più caratteri all'inizio della stringa con cui sono confrontati. Se la regola corrisponde, ai caratteri corrispondenti è assegnato lo stile o l'attributo definito dalla regola, ed una regola può chiedere di cambiare il contesto attuale.
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-Una regola ha questo aspetto:
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-<RuleName attribute="(identificatore)" context="(identificatore)" [attributi specifici della regola] />
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-attribute identifica per nome lo stile da usare per i caratteri corrispondenti alla regola, e context identifica il contesto da usare da questo punto in poi.
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-Il contesto può essere identificato da:
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-Un identificatore, che è il nome di un altro contesto.
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-Un ordine che indica al motore di stare nel contesto attuale (#stay) o di tornare ad un contesto precedentemente usato nella stringa (#pop).
-Per tornare indietro di più di un passo, la parola chiave #pop può essere ripetuta: #pop#pop#pop
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-Alcune regole possono avere regole figlie che sono valutate solo se la regola madre corrisponde. All'intera stringa corrispondente sarà dato l'attributo della regola madre. Una regola con delle regole figlie ha questo aspetto:
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-<RuleName (attributes)>
- <ChildRuleName (attributes) />
- ...
-</RuleName>
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-Gli attributi specifici di ogni regola variano e sono descritti nelle sezioni seguenti.
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-Attributi comuni
-Tutte le regole hanno i seguenti attributi in comune che sono disponibili ogni volta che appare attributi comuni). attribute e context sono attributi obbligatori, gli altri sono facoltativi.
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-attribute: un attributo si applica ad un itemData definito.
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-context: Specifica il contesto da usare nel caso in cui la regola corrisponda.
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-beginRegion: inizia un blocco di ripiegamento del codice. Valore predefinito: non impostato.
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-endRegion: chiude un blocco di ripiegamento del codice. Valore predefinito: non impostato.
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-lookAhead Se vale true il sistema di evidenziazione non processa la lunghezza combaciante. Valore predefinito: false.
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-firstNonSpace: corrisponde solo se la stringa è composta dai primi caratteri non bianchi di una riga. Valore predefinito: false.
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-column: Corrisponde solo se la colonna corrisponde. Valore predefinito: non impostato.
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-Regole dinamiche
-Alcune regole permettono l'uso dell'attributo dynamic di tipo booleano, con valore predefinito false. Se dynamic è true, una regola può usare segnaposto rappresentanti il testo corrispondente da una regola espressione regolare che cambia il contesto attuale nel suo attributo string o char. Se si usa string, il segnaposto %N (dove N è un numero) sarà sostituito con la corrispondente cattura N dell'espressione regolare. In un char il segnaposto deve essere un numero N e sarà sostituito con il primo carattere della corrispondente cattura N dell'espressione regolare chiamante. Quando una regola permette questo attributo, conterrà nella sinossi la dicitura (dynamic).
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-dynamic può essere (true|false).
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-Le regole nel dettaglio
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-DetectChar
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-Identifica un singolo carattere specifico. Usata comunemente per trovare ad esempio la fine di una stringa virgolettata.
-<DetectChar char="(carattere)" (attributi comuni) (dynamic) />
-L'attributo char definisce il carattere che deve corrispondere.
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-Detect2Chars
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-Identifica due caratteri specifici in un ordine stabilito.
-<Detect2Chars char="(carattere)" char1="(carattere)" (attributi comuni) (dynamic) />
-L'attributo char definisce il primo carattere che deve corrispondere, char1 il secondo.
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-AnyChar
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-Identifica un carattere appartenente ad uno specifico insieme di caratteri.
-<AnyChar String="(stringa)" (attributi comuni) />
-L'attributo String definisce l'insieme di caratteri.
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-StringDetect
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-Identifica una stringa esattamente corrispondente.
-<StringDetect String="(stringa)" [insensitive="true|false"] (attributi comuni) (dynamic) />
-L'attributo String definisce la stringa da confrontare. L'attributo insensitive vale false, se omesso, ed è passato alla funzione per la comparazione delle stringhe. Se il suo valore è true, verrà usata una comparazione senza distinzione fra maiuscole e maiuscole.
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-WordDetect
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-Rileva una stringa esatta e, in aggiunta, richiede i bordi di parola come il punto «.» oppure uno spazio bianco all'inizio e alla fine della parola. Pensa a \b<stringa>\b nei termini di una espressione regolare, è più veloce della regola RegExpr.
-<WordDetect String="(string)" [insensitive="true|false"] (common attributes) (dynamic) />
-L'attributo String definisce la stringa da confrontare. L'attributo insensitive vale false, se omesso, ed è passato alla funzione per la comparazione delle stringhe. Se il suo valore è true, verrà usata una comparazione senza distinzione fra maiuscole e maiuscole.
-Da Kate 3.5 (KDE 4.5)
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-RegExpr
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-Corrispondenza con un'espressione regolare.
-<RegExpr String="(stringa)" [insensitive="true|false"] [minimal="true|false"] (attributi comuni) (dynamic) />
-L'attributo String definisce l'espressione regolare.
-insensitive vale false normalmente,ed è passato al motore delle espressioni regolari.
-minimal vale false normalmente,ed è passato al motore delle espressioni regolari.
-Poiché le regole sono confrontate sempre con l'inizio della stringa corrente, un'espressione regolare che inizi con un carattere di accento circonflesso (^) indica che la regola debba combaciare solo all'inizio di una riga.
-Vedi la sezione sulle espressioni regolari per maggiori informazioni a riguardo.
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-keyword
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-Rivela una parola chiave da un elenco specificato.
-<keyword String="(nome lista)" (attributi comuni) />
-L'attributo String identifica la lista di parole chiave per nome. Deve essere presente una lista con tale nome.
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-Int
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-Rivela un numero intero.
-<Int (attributi comuni) (dynamic) />
-Questa regola non ha attributi specifici. Le regole figlie di solito si usano per trovare combinazioni di L e U dopo un numero, per indicare il tipo di intero nel codice di un programma. In effetti tutte le regole sono ammesse come regole figlie, anche se il DTD permette solo la regola figlia StringDetect.
-L'esempio seguente corrisponde ai numeri interi seguiti dal carattere "L". <Int attribute="Decimal" context="#stay" >
- <StringDetect attribute="Decimal" context="#stay" String="L" insensitive="true"/>
-</Int>
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-Float
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-Rivela un numero in virgola mobile.
-<Float (attributi comuni) />
-Questa regola non ha attributi specifici. AnyChar è ammesso come regola figlia ed è tipicamente usata per identificare le combinazioni, vedi la regola Int come riferimento.
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-HlCOct
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-Rivela la rappresentazione ottale di un numero.
-<HlCOct (attributi comuni) />
-Questa regola non ha attributi specifici.
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-HlCHex
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-Rivela la rappresentazione esadecimale di un numero.
-<HlCHex (attributi comuni) />
-Questa regola non ha attributi specifici.
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-HlCStringChar
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-Rivela una sequenza di escape.
-<HlCStringChar (attributi comuni) />
-Questa regola non ha attributi specifici.
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-Corrisponde a rappresentazioni letterali di caratteri comunemente usati nel codice dei programmi, come ad esempio \n (nuova riga) o \t (TAB).
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-Corrisponde ai seguenti caratteri se seguono una barra inversa (\): abefnrtv"'?\. In più, corrisponde alle sequenze di escape con i numeri esadecimali come \xff e con i numeri ottali, come \033.
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-HlCChar
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-Rivela un carattere C.
-<HlCChar (attributi comuni) />
-Questa regola non ha attributi specifici.
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-Corrisponde ai caratteri C racchiusi fra apici singoli (Esempio: 'c'). Quindi fra gli apici può trovarsi un carattere semplice o un carattere preceduto da un carattere di escape. Vedi HlCStringChar per sapere quali sequenze di escape siano contemplate.
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-RangeDetect
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-Identifica una stringa con dei caratteri di inizio e fine definiti.
-<RangeDetect char="(carattere)" char1="(carattere)" (attributi comuni) />
-char definisce il carattere che inizia la sequenza, char1 il carattere che termina la sequenza.
-È utile per trovare ad esempio brevi stringhe racchiuse fra virgolette o simili, ma nota che poiché il motore di evidenziazione funziona ad una riga per volta, questa regola non può trovare stringhe che continuano su più di una riga.
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-LineContinue
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-Corrispondenza con la barra rovescia ('\') alla fine della riga.
-<LineContinue (attributi comuni) />
-Questa regola non ha attributi specifici.
-Questa regola è utile per cambiare contesto alla fine di una riga, se l'ultimo carattere è una barra inversa ('\'). Ciò è necessario ad esempio in C/C++ per continuare le macro o le stringhe.
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-IncludeRules
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-Include regole di un altro contesto o di un altro linguaggio o file.
-<IncludeRules context="linkAContesto" [includeAttrib="true|false"] />
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-L'attributo context definisce quale contesto includere.
-Se è una semplice stringa, include tutte le regole definite nel contesto attuale, ad esempio: <IncludeRules context="unAltroContesto" />
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-Se la stringa comincia con ## il sistema di evidenziazione cercherà un'altra definizione di linguaggio con il nome dato, ad esempio: <IncludeRules context="##C++" />
-Se l'attributo includeAttrib è true, cambia l'attributo di destinazione a quello del sorgente. Ciò è necessario, ad esempio, per far funzionare i commenti, se il testo a cui corrisponde il contesto incluso è di evidenziazione diversa da quello del contesto ospite.
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-DetectSpaces
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-Rileva gli spazi bianchi.
-<DetectSpaces (attributi comuni) />
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-Questa regola non ha attributi specifici.
-Usa questa regola se sai che si possono incontrare molti spazi bianchi, ad esempio all'inizio di righe rientrate. La regola salta tutti gli spazi in una volta, invece di provare più regole e saltarne uno per volta per mancanza di corrispondenza.
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-DetectIdentifier
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-Rivela le stringhe degli identificatori (come espressione regolare: [a-zA-Z_][a-zA-Z0-9_]*).
-<DetectIdentifier (attributi comuni) />
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-Questa regola non ha attributi specifici.
-Usa questa regola per saltare una stringa di caratteri di parola in una volta, invece di provare più regole per saltare un carattere per volta per mancanza di corrispondenza.
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-Suggerimenti e trucchi
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-Quando avrai capito come funziona il cambio di contesto sarà facile scrivere le tue definizioni. Però devi stare attento a quali regole scegli in quale situazione. Le espressioni regolari sono potenti, ma sono lente in confronto alle altre regole. Quindi ti conviene seguire i seguenti consigli.
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-Se devi confrontare solo due caratteri, usa Detect2Chars invece di StringDetect. Lo stesso si applica a DetectChar.
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-Le espressioni regolari sono comode ma spesso c'è un modo molto più veloce per ottenere lo stesso risultato. Considera di volere una corrispondenza co il carattere '#' se è il primo carattere di una riga. Una soluzione basata sulle espressioni regolari avrà questo aspetto: <RegExpr attribute="Macro" context="macro" String="^\s*#" /> Puoi ottenere lo stesso effetto molto più rapidamente usando: <DetectChar attribute="Macro" context="macro" char="#" firstNonSpace="true" /> Se vuoi una corrispondenza con l'espressione regolare'^#' puoi comunque usare DetectChar con l'attributo column="0". L'attributo column conta le colonne in base ai caratteri, quindi un tabulatore è ancora un solo carattere.
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-Puoi cambiare contesto senza processare caratteri. Poniamo che tu voglia cambiare contesto quando incontri la stringa */, ma che debba processare la stringa nel prossimo contesto. La regola seguente corrisponderà, e l'attributo lookAhead farà mantenere all'evidenziatore la stringa corrispondente per il prossimo contesto. <Detect2Chars attribute="Comment" context="#pop" char="*" char1="/" lookAhead="true" />
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-Usa DetectSpaces se sai che capitano molti spazi bianchi.
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-Usa DetectIdentifier invece dell'espressione regolare '[a-zA-Z_]\w*'.
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-Usa gli stili predefiniti ogni volta che puoi. In questo modo l'utente si troverà in un ambiente familiare.
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-Esamina gli altri file XML per vedere come altri hanno implementato regole complesse.
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-Puoi convalidare tutti i file XML usando il comando xmllint --dtdvalid language.dtd miaSintassi.xml.
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-Se usi più volte delle espressioni regolari complesse, puoi usare le ENTITÀ. Esempio:
-<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
-<!DOCTYPE language SYSTEM "language.dtd"
-[
- <!ENTITY myref "[A-Za-z_:][\w.:_-]*">
-]>
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-Ora puoi usare &myref; invece dell'espressione regolare.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/man-kate.1.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/man-kate.1.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/man-kate.1.docbook 2012-01-11 00:25:07.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/man-kate.1.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,341 +0,0 @@
-
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-]>
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-Manuale utente di KDE
-&Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail;
-2010-10-06
-Ambiente desktop KDE
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-kate
-1
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-
-kate
-Editor di testo avanzato per &kde;
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-
-kate nome pid nome riga colonnaOpzioni generiche di KDEOpzioni generiche di Qt
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-
-Descrizione
-&kate; è l'editor di testo avanzato per &kde;.
-&kate; fornisce anche il componente per la modifica del testo di varie applicazioni, con il nome di &kwrite;.
-Alcune delle molte funzioni di &kate; includono l'evidenziazione della sintassi configurabile per molti linguaggi da C e C++ a HTML, a script bash, all'abilità di creare e fare manutenzione su progetti, un'interfaccia basata su documenti multipli (MDI), ed un emulatore di terminale a sé stante.
-
-Ma &kate; è molto più di un editor avanzato di testi. La sua capacità di aprire diversi file contemporaneamente è ideale per modificare i molti file di configurazione di &UNIX;. Questo documento, ad esempio, è stato scritto con &kate;!
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-Opzioni
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-, nome
-Avvia &kate; con una sessione data.
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-Avvia &kate; con una nuova sessione senza nome; implica .
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-,
-Forza l'avvio di una nuova istanza di &kate; (è ignorata se è usato e un'altra istanza di &kate; ha già aperto la sessione data), forzato se non vengono specificati parametri e URL.
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-,
-Se viene usata una istanza di &kate; già in esecuzione, questa opzione blocca fino a quando quell'istanza termina, nel caso in cui vengono passati URL da aprire.
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- pid
-Prova a riutilizzare solo l'istanza di &kate; con questo pid (è ignorata se è usato e un'altra istanza di &kate; ha già aperto la sessione data).
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-
- nome
-Imposta la codifica per il file da aprirePuoi usare questa opzione per costringere l'apertura di un file con la codifica utf-8, ad esempio (Il comando iconv -l fornisce un elenco delle codifiche che possono esserti utili).
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-
- riga
-Spostati a questa riga
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-
- colonna
-Spostati a questa colonna
-
-
-
-Leggi il contenuto di stdin
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-Usa un'istanza di &kate; già in esecuzione; questo è il comportamento predefinito, questa opzione è solo per compatibilità.
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-Vedi anche
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-Documentazione per l'utente più dettagliata è disponibile usando help:/kate (inserisci questo URL in &konqueror; o avvia khelpcenterhelp:/kate).
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-Ulteriori informazioni sono inoltre disponibili presso il sito web di &kate;.
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-Esempi
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-Per aprire un file dal nome sorgente.cpp alla colonna 15 della riga 25 in una finestra esistente di &kate; potresti usare:
-katesorgente.cpp
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-Se hai una connessione internet attiva puoi sfruttare la trasparenza alla rete di &kde; per aprire un file da un sito FTP. Se non hai i permessi di scrittura sul server remoto, il file sarà aperto in modalità di sola lettura e ti verrà chiesto un nome per il file locale da usare per salvare le tue eventuali modifiche. Se hai i permessi di scrittura, le modifiche saranno salvate in modo trasparente sulla rete.
-kate
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-Autori
-Il responsabile di &kate; è &Christoph.Cullmann; &Christoph.Cullmann.mail;. Un elenco completo degli autori e dei collaboratori è disponibile nel manuale per l'utente completo summenzionato.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/mdi.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/mdi.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/mdi.docbook 2012-01-11 00:25:07.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/mdi.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,233 +0,0 @@
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-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-NicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione.
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-Lavorare con &kate; MDI
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-Panoramica
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-Finestra, Vista, Documento, Cornice, Editor... Che cosa sono tutti queste voci nella terminologia di &kate;, e come ottenerne il massimo? Questo capitolo spiegherà tutte queste cose e molto di più.
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-La finestra principale
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-Finestra principale La finestra principale di &kate; è una finestra standard di &kde;, con l'aggiunta di barre laterali contenenti viste degli strumenti. Ha una barra dei menu con tutti i menu più comuni e qualcuno in più, e una barra degli strumenti che dà accesso ai comandi usati più spesso.
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-La parte più importante della finestra è l'area dell'editor che, per impostazione predefinita, visualizza un solo componente dell'editor di testo, nel quale puoi lavorare con i tuoi documenti.
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-La capacità di agganciarsi del pannello è usata per i pannelli degli strumenti:
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-L'elenco dei documenti
-Il selettore dei file
-Il Terminale integrato
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-E forse altri pannelli di strumenti, per esempio forniti da un'estensione.
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-Le viste degli strumenti possono essere posizionate in una barra laterale; per muovere uno strumento fai clic sul suo pulsante dalla barra e selezionalo dal menu &RMB;.
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-La vista di uno strumento può essere indicata come persistente dal menu del &RMB;. La barra laterale può contenere più strumenti per volta, in modo che quando uno strumento è persistente gli altri possono essere mostrati in contemporanea.
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-L'Area dell'editor
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-Area dell'editor &kate; ha la capacità di avere più di un documento aperto allo stesso tempo, e inoltre di dividere l'area dell'editor in qualsiasi numero di finestre, in maniera simile a &konqueror; o al popolare emacs. In questa maniera puoi vedere diversi documenti allo stesso tempo, o più istanze dello stesso documento, per esempio se il tuo documento contiene definizioni all'inizio e le vuoi vedere spesso per riferimento. Oppure puoi vedere l'header del sorgente di un programma in una finestra, mentre modifichi il file di implementazione in un'altra.
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-Quando un documento è disponibile in più di un editor, i cambiamenti effettuati su uno degli editor saranno immediatamente riflessi negli altri. Questo include la selezione e la modifica del testo. Le operazioni di ricerca o i movimenti del cursore si rifletteranno solo nell'editor corrente.
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-Attualmente non è possibile avere più istanze aperte dello stesso documento, nel senso che in una istanza compaiono le modifiche che si stanno facendo mentre nell'altra no.
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-Quando dividi l'editor in due finestre, viene diviso in due riquadri della stessa dimensione, che visualizzano entrambi il documento corrente dell'editor. Il nuovo riquadro sarà in basso (nel caso di divisione orizzontale) o a destra (divisione verticale). Il nuovo riquadro sarà attivato, il che viene palesato dalla presenza del cursore lampeggiante.
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-L'elenco dei documenti
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-Elenco dei documenti L'elenco dei documenti mostra una elenco di tutti i documenti attualmente aperti in &kate;. I file modificati avranno una piccola icona a forma di dischetto alla loro sinistra per indicarne lo stato.
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-Come impostazione predefinita, l'elenco dei documenti compare in Modalità ad albero, che mostra la struttura delle cartelle attorno a tutti i documenti aperti. È disponibile anche la Modalità a lista, che mostra un semplice elenco di tutti i documenti aperti. Puoi cambiare modalità facendo clic destro sull'elenco e selezionando dal menu Modalità di visualizzazione.
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-Se due o più file con lo stesso nome (situati in cartelle diverse) sono aperti, al nome del secondo e successivi verrà aggiunto un <2> e così via. Il suggerimento del file mostrerà il suo nome e percorso completo, permettendoti di scegliere quello che desideri.Per visualizzare un documento nel riquadro attivo, fai clic sul nome del documento nella lista.
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-Puoi ordinare l'elenco in alcuni modi diversi facendo clic con il tasto destro e selezionando una voce dal menu Ordina per. Le opzioni sono:
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-Ordine di apertura
-Elenca i documenti nell'ordine di apertura
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-Nome documento
-Elenca i documenti alfabeticamente per nome.
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-Percorso documenti
-Elenca i documenti alfabeticamente per il loro percorso.
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-L'elenco dei documenti, come impostazione predefinita, indica la cronologia ombreggiando il colore di sfondo delle voci dei documenti più recenti. Se il documento viene modificato, vene miscelato un altro colore. I documenti più recenti hanno colori più vivi, quindi è facile trovare i documenti su cui stai lavorando. Questa funzionalità può essere disabilitata dalla pagina Vista ad albero del pannello di configurazione.
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-La posizione predefinita dell'elenco nella finestra di &kate; è a sinistra dell'area dell'editor.
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-Il terminale integrato
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-Terminale integrato Il terminale integrato è una copia della &konsole;, il terminale di &kde;, per tua comodità. È disponibile dal menu VisualizzaViste degli strumentiMostra terminale, e sarà attivato ogni volta che viene aperto. Inoltre, se l'opzione di sincronizzazione di &konsole; con il documento attivo è abilitata, il terminale passa alla cartella del documento corrente appena viene visualizzato oppure quando il documento cambia, ogni qualvolta sia possibile.
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-La posizione standard nella finestra di &kate; è in basso, sotto l'area dell'editor.
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-Puoi configurare la &konsole; usando il suo menu contestuale. Per ulteriori informazioni, vedi il manuale di &konsole;.
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-L'emulatore di terminale incorporato è fornito dall'estensione Strumento di terminale, che è abilitato come impostazione predefinita.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/menus.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/menus.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/menus.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/menus.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,2805 +0,0 @@
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-LucianoMontanaroTraduzioneFedericoZenithfederico.zenith@member.fsf.orgAggiornamento e manutenzione della traduzione
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-Voci dei menu
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-Il menu File
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-&Ctrl;NFileNuovo
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-Questo comando crea un nuovo documento nella finestra di modifica. Nell'elenco Documenti sulla sinistra, il nuovo file è indicato come Senza nome.
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-&Ctrl;OFileApri
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-Visualizza un selettore di file standard di &kde;. Usa la vista dei file per selezionare il file che vuoi aprire, e fai clic su Apri per aprirlo.
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-FileApri recenti
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-Questa è una scorciatoia per aprire i documenti salvati di recente. Fare clic su questo elemento apre un elenco a fianco del menu con alcuni degli ultimi file salvati. Fare clic su di uno in particolare lo aprirà in &kappname;, purché che il file sia ancora nello stesso posto.
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-FileApri con
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-Questo sottomenu presenta un elenco di applicazioni in grado di gestire il tipo di file del documento attuale. L'attivazione di una voce aprirà il documento con l'applicazione corrispondente.
-Inoltre, la voce Altro apre una finestra per selezionare un'altra applicazione per l'apertura del file attivo. Il file resterà aperto in &kate;.
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-&Ctrl;SFileSalva
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-Questo comando salva il file. Usalo spesso. Se il file è Senza nome, Salva si comporta come Salva come.
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-FileSalva come
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-Dài un nome o rinomina i file con questo comando. Apre la finestra di salvataggio dei file. La finestra funziona come quella di apertura dei file. Puoi usarla per muoverti all'interno del filesystem, per vedere un'anteprima di file esistenti o filtrare la vista con delle maschere.
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-Scrivi il nome che vuoi dare al file che salvando nella casella del nome del file, e premi il pulsante OK.
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-&Ctrl;LFileSalva tutto
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-
-Questo comando salva tutti i file modificati aperti.
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-F5FileRicarica
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-Ricarica il file attivo. Questo comando è utile se un altro programma ha cambiato il file mentre era aperto in &kate;.
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-FileRicarica tutto
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-Ricarica tutti i file aperti.
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-&Ctrl;PFileStampa
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-
-Stampa il file attivo.
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-
-FileEsporta come &HTML;
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-Salva il documento attualmente aperto come file &HTML;, che verrà formattato con l'evidenziazione della sintassi e le impostazioni dello schema di colori attuali.
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione di esportazione del componente editor, che come impostazione predefinita è attiva.
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-&Ctrl;WFileChiudi
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-Chiudi il file attivo con questo comando. Se hai fatto delle modifiche senza salvarle, verrà chiesto se salvarle prima che &kate; lo chiuda.
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-FileChiudi gli altri
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-
-Chiudi gli altri documenti aperti.
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-FileChiudi tutti
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-
-Questo comando chiude tutti i file aperti in &kate;.
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-FileChiudi orfani
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-Chiudi tutti i documenti nell'elenco dei file che non possono venire riaperti all'avvio perché non più accessibili.
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-FileChiudi tranne
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-
-Chiudi tutti i documenti nell'elenco dei file, tranne quelli che corrispondono al percorso selezionato da questo sottomenu.
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione di chiusura per gruppi, che come impostazione predefinita è attiva.
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-FileChiudi simili
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-
-Chiudi tutti i documenti nell'elenco dei file che corrispondono al percorso selezionato da questo sottomenu.
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione di chiusura per gruppi, che come impostazione predefinita è attiva.
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-&Ctrl;QFileEsci
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-Questo comando chiude &kate; e tutti i file che stavi modificando. Se hai delle modifiche non salvate in uno o più file, ti verrà chiesto se le vuoi salvare.
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-
-Il menu Modifica
-Il menu Modifica contiene una serie di comandi, tutti operanti sul documento attivo.
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-Voci dei menu
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-&Ctrl;ZModificaAnnulla
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-
-Annulla l'ultima azione di modifica (inserimento di testo, copia, taglio eccetera).
-Potrebbe annullare diversi comandi di modifica dello stesso tipo, come l'inserimento di caratteri.
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-&Ctrl;&Shift;ZModificaRifai
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-
-Rifai l'ultimo annullamento.
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-
-&Ctrl;XModificaTaglia
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-Rimuove il testo selezionato e ne mette una copia negli appunti.
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-&Ctrl;CModificaCopia
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-Copia il testo selezionato negli appunti.
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-&Ctrl;VModificaIncolla
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-
-Copia il primo elemento degli appunti nell'editor alla posizione del cursore.
-Se l'opzione di sovrascrittura della selezione è attiva, il testo incollato sovrascriverà l'eventuale selezione.
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-FileCronologia degli appunti
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-Questo sottomenu mostrerà l'inizio di porzioni di testo recentemente copiate negli appunti. Seleziona un elemento da questo menu per incollarlo nel file attualmente aperto.
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-
-ModificaCopia come &HTML;
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-
-Copia la selezione come &HTML;, formattato con l'evidenziazione della sintassi e le impostazioni dello schema di colori attuali.
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-&Ctrl;AModificaSeleziona tutto
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-
-Seleziona tutto il testo nell'editor.
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-&Ctrl;&Shift;AModificaDeseleziona
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-
-Deseleziona l'eventuale testo selezionato nell'editor.
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-
-&Ctrl;&Shift;BModificaModalità selezione a blocchi
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-
-Cambia la modalità di selezione. Quando la modalità di selezione è quella a blocchi, puoi fare selezioni verticali, per esempio selezionare le colonne dalla 5 alla 10 e le righe dalla 9 alla 15.
-La barra di stato indica lo stato attuale della modalità di selezione, RIGA o BLOCCO.
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-Meta&Ctrl;VModificaModalità di inserimento Vi
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-Passa a un modalità di modifica simile a Vi, cioè modale. Questa supporta i comandi e le mosse più comuni dalla modalità normale e visuale di vim, e ha una sua barra di stato facoltativa. Questa barra mostra i comandi mentre vengono inseriti, il loro risultato e la modalità attuale. Il comportamento di questa modalità può essere configurato nella sezione sulla modalità di inserimento Vi della pagina Modifica nella finestra delle impostazioni di &kappname;.
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-InsModificaModalità di sovrascrittura
-
-Alterna le modalità di inserimento e sovrascrittura. Quando la modalità è INS, i caratteri vengono inseriti alla posizione del cursore. Quando la modalità è SSC, i caratteri digitati sostituiranno quelli presenti se il cursore è posizionato davanti a un carattere. La barra di stato mostra lo stato attuale della modalità di sovrascrittura, con INS o SSC.
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-
-&Ctrl;FModificaTrova
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-
-Avvia la barra di ricerca incrementale per cercare del testo nel documento.
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-
-F3ModificaTrova variantiTrova successivo
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-
-Vai alla corrispondenza successiva più vicina dell'ultimo testo o espressione regolare cercato, partendo dalla posizione del cursore.
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-&Shift;F3ModificaTrova variantiTrova precedente
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-Vai alla corrispondenza precedente più vicina dell'ultimo testo o espressione regolare cercato, partendo dalla posizione del cursore.
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-&Ctrl;HModificaTrova variantiTrova selezionato
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-Trova l'occorrenza successiva del testo selezionato.
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-&Ctrl;&Shift;HModificaTrova variantiTrova selezionato all'indietro
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-Trova l'occorrenza precedente del testo selezionato.
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-&Ctrl;RModificaSostituisci
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-Avvia la barra di ricerca e sostituzione potenziata per sostituire una o più occorrenze di un certo testo con qualcos'altro.
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-&Ctrl;GModificaVai alla riga
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-Avvia la barra Vai alla riga, per inserire un numero di riga da trovare nel documento.
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-ModificaCerca nei file
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-Avvia la vista di ricerca e sostituzione. Questa ha funzionalità più avanzate del sopra descritto elemento del menu Sostituisci, che può cercare solo nel documento attualmente aperto. Permette di cercare nei file aperti, in una cartella a scelta, o nel progetto attualmente aperto.
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione di ricerca e sostituzione, che come impostazione predefinita è attiva. Per maggiori informazioni, vedi .
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-ModificaVai alla corrispondenza successiva
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-Vai alla corrispondenza successiva in una ricerca effettuata dall'estensione di ricerca e sostituzione. Per andare alla corrispondenza successiva in una ricerca in un solo file avviata dal comando Trova, usa Trova successivo.
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione di ricerca e sostituzione, che come impostazione predefinita è attiva.
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-ModificaVai alla corrispondenza precedente
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-Vai alla corrispondenza precedente in una ricerca effettuata dall'estensione di ricerca e sostituzione. Per andare alla corrispondenza precedente in una ricerca in un solo file avviata dal comando Trova, usa Trova precedente.
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione di ricerca e sostituzione, che come impostazione predefinita è attiva.
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-Il menu Visualizza
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-Il menu Visualizza permette di gestire le impostazioni dell'editor attuale ed i riquadri.
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-Voci del menu
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-VisualizzaNuova finestra
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-Apre una nuova istanza di &kate;. La nuova istanza sarà identica alla precedente.
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-&Alt;←VisualizzaDocumento precedente
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-Apre il documento visualizzato sopra il documento attualmente aperto nell'elenco dei documenti.
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-&Alt;→VisualizzaDocumento successivo
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-Apre il documento visualizzato sotto il documento attualmente aperto nell'elenco dei documenti.
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-VisualizzaMostra attivo
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-Mostra il documento attualmente aperto nell'elenco dei documenti.
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-&Ctrl;&Alt;OVisualizzaApertura rapida
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-Mostra un campo di ricerca e un elenco di file aperti nell'area dell'editor. Inserendo del testo nel campo, lo si cerca tra i nomi e gli &URL; dei documenti. Mentre inserisci il testo nel campo di ricerca puoi usare i tasti ↑ e ↓ per scorrere la vista a elenco. Premendo il tasto &Enter; o facendo doppio clic su un elemento dell'elenco, l'elenco fa passare la vista al documento selezionato nella vista a elenco. Ciò facilita il passaggio tra i documenti, se ce ne sono molti aperti.
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-&Shift;F8VisualizzaDividi vistaVista divisa precedente
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-Attiva la vista precedente del documento, se hai suddiviso l'area di modifica in più viste.
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-F8VisualizzaDividi vistaVista divisa successiva
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-Attiva la vista successiva del documento, se hai suddiviso l'area di modifica in più viste.
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-&Ctrl;&Shift;LVisualizzaDividi vistaDividi verticalmente
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-Divide il riquadro (che può essere l'intera area di modifica) in due riquadri di uguale dimensione, quello nuovo a destra dell'attuale. Il nuovo riquadro è attivo, e mostra lo stesso documento di quello vecchio.
-Vedi anche .
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-&Ctrl;&Shift;TVisualizzaDividi vistaDividi orizzontalmente
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-Divide il riquadro (che può essere l'intera area di modifica) in due riquadri di uguale dimensione, il nuovo sotto l'attuale. Il nuovo riquadro è attivo, e mostra lo stesso documento di quello vecchio.
-Vedi anche .
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-&Ctrl;&Shift;RVisualizzaDividi vistaChiudi la vista corrente
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-Chiude il riquadro attivo, identificabile come quello con un cursore lampeggiante. Se c'è solo un riquadro (l'area di modifica principale), questa voce è disabilitata.Nessun documento viene chiuso chiudendo un riquadro; i documenti saranno ancora disponibili nel menu Visualizza oltre che nell'elenco dei file.Vedi anche .
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-VisualizzaDividi vistaChiudi le viste inattive
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-Chiude tutti i riquadri tranne quello attivo (quello con il cursore lampeggiante). Questa voce è disabilitata se c'è solo un riquadro (l'area di modifica principale).
-Nessun documento viene chiuso chiudendo un riquadro; i documenti saranno ancora disponibili nel menu Visualizza oltre che nell'elenco dei file.
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-VisualizzaDividi vistaSposta la divisione a sinistra
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-Quando la vista divisa è abilitata, questo sposta a sinistra la divisione tra i due documenti divisi verticalmente.
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-VisualizzaDividi vistaSposta la divisione a destra
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-Quando la vista divisa è abilitata, questo sposta a destra la divisione tra i due documenti divisi verticalmente.
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-VisualizzaDividi vistaSposta la divisione in alto
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-Quando la vista divisa è abilitata, questo sposta in alto la divisione tra i due documenti divisi orizzontalmente.
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-VisualizzaDividi vistaSposta la divisione in basso
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-Quando la vista divisa è abilitata, questo sposta in basso la divisione tra i due documenti divisi orizzontalmente.
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-VisualizzaViste degli strumenti
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-&Ctrl;&Alt;&Shift;FVisualizzaViste degli strumentiMostra barre laterali
-Attiva o disattiva la visualizzazione delle barre dei pulsanti laterali. Questo comando non influenza la visualizzazione del contenuto della barra laterale, le barre visibili lo resteranno, e, se hai assegnato delle scorciatoie ai comandi seguenti, queste continueranno a funzionare normalmente.
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Documenti
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-Attiva o disattiva la visualizzazione dell'elenco dei documenti di &kate;
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Cerca e sostituisci
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-Mostra la vista di ricerca e sostituzione, che supporta la ricerca in più file. Per maggiori informazioni, vedi .
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione di ricerca e sostituzione, che come impostazione predefinita è attiva.
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Progetti
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-Mostra la barre laterale dei progetti, che permette di vedere un elenco di progetti aperti e un elenco dei file in questi progetti.
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione dei progetti, che come impostazione predefinita è attiva.
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Progetto attuale
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-Mostra la vista del progetto attuale, che permette di accedere ai dettagli sul codice contenuto nel progetto attualmente aperto.
-Questo elemento del menu è visualizzato dall'estensione dei progetti, che come impostazione predefinita è attiva.
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-F7VisualizzaPassa alla riga di comando
-Questo comando commuta la visualizzazione della riga di comando integrata.
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-VisualizzaMostra la console di JavaScript
-Questo apre la vista di uno strumento che permette di eseguire codice JavaScript interattivamente. Per maggiori informazioni, vedi come estendere &kate; con gli script.
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-VisualizzaSchema
-Questo menu elenca tutti gli schemi di colore disponibili. Da qui puoi cambiare lo schema per la vista attuale, mentre per cambiare lo schema predefinito devi usare la pagina Caratteri e colori della finestra di configurazione.
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-F10VisualizzaA capo automatico dinamico
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-Attiva o disattiva l'andata a capo automatica dinamica della vista attuale. L'andata a capo dinamica rende tutto il testo di una vista visibile senza scorrere orizzontalmente, rendendo una riga di testo effettivo su una o più righe quando necessario.
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-VisualizzaIndicatori di a capo automatico dinamico
-Scegli quando e come visualizzare gli indicatori di andata a capo automatica dinamica. Ciò è disponibile solo se è spuntata l'opzione A capo automatico dinamico.
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-VisualizzaMostra indicatore a capo statico
-Attiva o disattiva la visualizzazione della riga verticale che indica l'ampiezza della pagina come configurata nella finestra di configurazione. Questa funzione presuppone che si usi un carattere a spaziatura fissa.
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-F6VisualizzaMostra il bordo per le icone
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-Questa è una voce di commutazione. Renderà visibile o meno il bordo per le icone sul lato sinistro dell'editor attivo. Il bordo dell'icona indica le posizioni delle righe segnate nell'editor.
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-F11VisualizzaMostra i numeri di riga
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-Questo è un elemento di commutazione. Attivarlo farà apparire i numeri di riga a sinistra del documento.
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-VisualizzaMostra segni nella barra di scorrimento
-Attiva o disattiva la visualizzazione dei segnalibri (ed altri segni) sulla barra di scorrimento verticale. Quando è attiva, un indicatore è rappresentato da sottili righe nel colore di evidenziazione sulla barra di scorrimento; un clic col &MMB; farà scorrere la vista ad una posizione prossima all'indicatore.
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-VisualizzaMostra minimappa di scorrimento
-Questo sostituirà la barra di scorrimento con una rappresentazione del documento attuale. Per maggiori informazioni sulla minimappa di scorrimento, vedi .
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-F9VisualizzaMostra segni di raggruppamento
-Attiva e disattiva la visualizzazione degli indicatori di raggruppamento a sinistra della vista. Vedi la sezione su come usare il raggruppamento del codice.
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-VisualizzaRaggruppamento del codice
-Queste opzioni sono rilevanti per il raggruppamento del codice:
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-Contrai nodo attuale
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-Contrae la regione contenente il cursore.
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-Espandi nodo attuale
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-Espande la regione contenente il cursore.
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-&Ctrl;&Shift;-Contrai nodi di massimo livello
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-Contrae tutte le regioni di massimo livello nel documento. Fai clic sul triangolo che punta a destra per espandere tutte le regioni di massimo livello.
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-&Ctrl; +VisualizzaIngrandisci i caratteri
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-Aumenta la dimensione dei caratteri.
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-&Ctrl; -VisualizzaRimpicciolisci i caratteri
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-Diminuisce la dimensione dei caratteri.
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-Il menu Progetti
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-Il menu Progetti permette di cambiare il progetto attualmente aperto. È visualizzato dall'estensione dei progetti, che come impostazione predefinita è abilitata.
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-Voci del menu
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-&Ctrl;&Alt;←ProgettiIndietro
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-Passa al progetto precedente.
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-&Ctrl;&Alt;→ProgettiAvanti
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-Passa al progetto successivo.
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-Il menu Segnalibri
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-Il menu Segnalibri permette di lavorare con i segnalibri del documento attivo.
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-Sotto le voci qui descritte sarà disponibile una voce per ciascun segnalibro nel documento attivo. Il testo sarà composto dalle prime parole della riga indicata. Scegli una voce per spostare il cursore all'inizio della riga corrispondente. L'editor scorrerà il testo di quanto è necessario per mostrare la riga.
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-Voci del menu
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-&Ctrl;BSegnalibriMetti segnalibro
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-Imposta o rimuove un segnalibro nella riga attuale del documento attivo (se c'è un segnalibro viene rimosso, altrimenti viene impostato).
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-SegnalibriPulisci tutti i segnalibri
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-Pulisce, cioè elimina, tutti i segnalibri del documento attivo.
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-&Alt;Pag↑SegnalibriPrecedente
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-Questo sposterà il cursore all'inizio della prima riga superiore con un segnalibro. Il testo dell'elemento del menu include il numero di riga e l'inizio del testo della riga. Questo elemento è disponibile solo quando esiste un segnalibro in una riga sopra al cursore.
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-&Alt;Pag↓SegnalibriSuccessivo
-Questo sposterà il cursore all'inizio della prima riga inferiore con un segnalibro. Il testo dell'elemento del menu include il numero di riga e l'inizio del testo della riga. Questo elemento è disponibile solo quando esiste un segnalibro in una riga sotto al cursore.
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-Il menu Sessioni
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-Questo menu contiene voci per usare e gestire le sessioni di &kate;. Per maggiori informazioni, vedi .
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-SessioniNuova
-Crea una nuova sessione vuota. Tutti i file attualmente aperti saranno chiusi.
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-SessioniApri sessione
-Apri una sessione esistente. Per permetterti la scelta viene visualizzata la finestra di scelta delle sessioni.
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-SessioniApri sessione rapidamente
-Questo sottomenu permette di aprire una sessione esistente.
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-SessioniSalva sessione
-Salva la sessione attuale. Se la sessione è anonima, verrà chiesto di scegliere un nome.
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-SessioniSalva sessione come
-Salva la sessione attuale con un nuovo nome. Verrà chiesto il nome da usare.
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-SessioniGestisci sessioni
-Mostra la finestra di gestione delle sessioni, che permette di rinominare ed eliminare le sessioni.
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-Il menu Strumenti
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-StrumentiModalità sola lettura
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-Imposta il documento attuale in modalità di sola lettura. Ciò impedisce l'aggiunta di testo e modifiche alla formattazione del documento.
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-StrumentiModalità
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-Scegli lo schema di tipo di file che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità del tipo di file globale impostata a ImpostazioniConfigura Kate nella scheda Modalità e tipi di file solo per il documento attuale.
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-StrumentiEvidenziazione
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-Scegli lo schema di evidenziazione che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di evidenziazione globale impostata a ImpostazioniConfigura Kate solo per il documento attuale.
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-StrumentiRientro
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-Scegli lo stile di rientro che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di rientro globale impostata a ImpostazioniConfigura Kate solo per il documento attuale.
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-StrumentiCodifica
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-Puoi sovrascrivere l'impostazione di codifica predefinita in ImpostazioniConfigura Kate nella scheda Apri/Salva per impostare un'altra codifica per il documento attuale. La codifica impostata qui sarà valida solo per il documento attuale.
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-StrumentiFine riga
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-Scegli lo stile di fine riga che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di fine riga globale impostata a ImpostazioniConfigura Kate solo per il documento attuale.
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-StrumentiAggiungi indicatore dell'ordine dei byte (BOM)
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-Attivando questa azione si può fare aggiungere esplicitamente un indicatore dell'ordine dei byte per i documenti codificati con Unicode. L'indicatore dell'ordine dei byte (BOM) è un carattere Unicode usato per indicare appunto l'ordine dei byte (in gergo inglese, endianness) di un file o flusso di testo; per maggiori informazioni vedi su Wikipedia.
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-StrumentiScript
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-Questo sottomenu contiene un elenco di tutte le azioni di script. L'elenco può essere facilmente modificato scrivendo i tuoi script. In questo modo, si può estendere &kate; con strumenti definiti dall'utente.
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-Per maggiori informazioni sugli script inclusi con &kate;, vedi .
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-&Ctrl;SpazioStrumentiInvoca completamento del codice
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-Invoca manualmente il completamento del codice, di solito usando una scorciatoia associata a questa azione.
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-StrumentiCompletamento delle parole
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-Riusa parola sotto (&Ctrl;9)e Riusa parola sopra (&Ctrl;8) completano il testo durante la digitazione cercando parole simili prima o dopo la posizione attuale. Completamento di shell fa apparire un riquadro di completamento con le voci corrispondenti.
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-&Ctrl;&Shift;OStrumentiOrtografiaControllo ortografico automatico
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-Quando Controllo ortografico automatico è attivo, gli errori di ortografia rilevati vengono immediatamente sottolineati nel documento.
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-StrumentiOrtografiaOrtografia...
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-Questo avvia il programma di correzione ortografica, un programma per aiutarti a individuare e correggere gli errori di ortografia.
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-Per maggiori informazioni su come usare il programma di correzione ortografica di &kde;, vedi la sezione Controllo ortografico della documentazione sui Fondamentali di &kde;.
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-StrumentiOrtografiaOrtografia (dal cursore)
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-Questo avvia il programma di correzione ortografica, ma iniziando dalla posizione attuale del cursore invece che dall'inizio del documento.
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-StrumentiOrtografiaOrtografia della selezione
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-Controlla l'ortografia della selezione attuale.
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-StrumentiOrtografiaCambia dizionario
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-Visualizza una casella a cascata con tutti i dizionari disponibili per il controllo ortografico in fondo alla finestra dell'editor. Ciò permette di cambiare facilmente il dizionario per il controllo ortografico, per esempio per fare un controllo automatico del testo in diverse lingue.
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-StrumentiPulisci rientro
-Pulisce il rientro della selezione attuale o per la riga su cui si trova al momento il cursore. Pulire il rientro garantisce che tutto il testo selezionato segua la modalità di rientro scelta.
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-StrumentiAllinea
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-Riallinea la riga attuale o le righe selezionate usando la modalità e le impostazioni di rientro del documento.
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-&Ctrl;DStrumentiCommenta
-A seconda del tipo di file, aggiunge i caratteri necessari per rendere la riga attuale o tutte le righe selezionate un commento.
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-&Ctrl;&Shift;DStrumentiDecommenta
-Rimuove i caratteri che rendono la riga attuale o le righe selezionate commenti, a seconda del tipo di file.
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-&Ctrl;UStrumentiMaiuscolo
-Mette il testo selezionato o la lettera dopo il cursore in maiuscolo.
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-&Ctrl;&Shift;UStrumentiMinuscolo
-Mette il testo selezionato o la lettera dopo il cursore in minuscolo.
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-&Alt;&Ctrl;UStrumentiIniziali maiuscole
-Mette le iniziali del testo selezionato o della parola attuale in maiuscolo.
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-&Ctrl;JStrumentiUnisci righe
-Unisce le righe selezionate, o la riga attuale e quella successiva, con un carattere di spazio come separatore. Gli spazi bianchi iniziali o finali delle righe unite saranno rimossi dalle estremità coinvolte.
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-StrumentiApplica il ritorno a capo automatico
-Applica l'andata a capo statica all'intero documento. Ciò significa che verrà automaticamente iniziata una nuova riga di testo quando la riga attuale supererà la lunghezza specificata dall'opzione Colonna a cui andare a capo nella scheda Modifica in ImpostazioniConfigura Kate.
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-StrumentiCrea frammento
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-Crea un nuovo frammento, cioè un pezzo di testo riutilizzabile che puoi inserire ovunque in un documento.
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-StrumentiFrammenti
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-Mostra un elenco dei frammenti disponibili.
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-In fondo a questo menu vengono visualizzate le voci delle estensioni selezionate.
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-Il menu Impostazioni
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-Il menu Impostazioni permette di cambiare le proprietà della finestra principale, come la visualizzazione delle barre degli strumenti, e fornisce accesso alle finestre di configurazione.
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-ImpostazioniMostra la barra degli strumenti
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-Quando questo è attivo, visualizza una barra degli strumenti mobile contenente i pulsanti dei comandi più comuni. Quando inattivo, la barra viene nascosta.
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-ImpostazioniMostra la barra di stato
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-Quando attivo, visualizza una piccola barra in fondo all'editor con informazioni sullo stato del documento attuale. Quando inattivo, la barra viene nascosta.
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-ImpostazioniMostra il percorso nella barra del titolo
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-Quando attivo, indica il percorso (cioè la posizione nel file system) del documento attuale nella barra del titolo. Quando inattivo, il percorso non viene indicato.
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-&Ctrl;&Shift;FImpostazioniModalità a tutto schermo
-Attiva o disattiva la modalità a tutto schermo.
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-ImpostazioniConfigura le scorciatoie
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-Visualizza la solita finestra di &kde; per la configurazione delle scorciatoie da tastiera. Per maggiori informazioni su come usarla, vedi la sezione Usare e personalizzare le scorciatoie della documentazione sui Fondamentali di &kde;.
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-ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti...
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-Visualizza la solita finestra di &kde; per la configurazione delle barre degli strumenti. Per maggiori informazioni su come usarla, vedi la sezione Personalizzare le barre degli strumenti della documentazione sui Fondamentali di &kde;.
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-ImpostazioniConfigura Kate
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-Apre la finestra di configurazione principale.
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-Il menu Aiuto
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-Oltre alle normali voci del menu Aiuto di &kde; descritte sotto, ci saranno voci di menu per mostrare il Suggerimento del giorno e le Informazioni sul componente editor.
-&help.menu.documentation;
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/part.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/part.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/part.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/part.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,978 +0,0 @@
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-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-&Dominik.Haumann; &Dominik.Haumann.mail;
-LuigiToscanoTraduzioneFedericoZenithfederico.zenith@member.fsf.orgManutenzione della documentazione
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-Lavorare con l'editor &kappname;
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-Panoramica
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-L'editor &kappname; è l'area modificabile della finestra di &kappname;. Questo editor è condiviso tra &kate; e &kwrite;, e può essere usato anche da &konqueror; per mostrare file di testo presenti nel tuo computer o in rete.
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-L'editor è costituito dai seguenti componenti:
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-L'area di modifica
-Qui si trova il testo del documento.
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-Le barre di scorrimento
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-Le barre di scorrimento indicano la posizione della parte visibile del testo del documento e possono essere utilizzate per spostarsi nel documento. L'operazione di trascinamento delle barre di scorrimento non modifica la posizione del cursore di inserimento.
-Le barre di scorrimento sono mostrate e nascoste secondo necessità.
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-Il bordo per le icone
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-Il bordo per le icone è un piccolo pannello alla sinistra dell'editor che mostra una piccola icona in corrispondenza delle righe marcate.
-Puoi impostare o rimuovere un segnalibro in una riga visibile facendo clic con il &LMB; nel bordo per le icone in corrispondenza di tale riga.
-La visualizzazione del bordo per le icone può essere attivata o disattivata tramite la voce di menu VisualizzaMostra bordo per le icone.
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-Il pannello per numeri di riga
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-Il pannello per i numeri di riga mostra i numeri di riga di tutte le righe visibili nel documento.
-La visualizzazione del pannello per i numeri di riga può essere attivata o disattivata tramite la voce di menu VisualizzaMostra i numeri di riga.
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-Il pannello di raggruppamento
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-Il pannello di raggruppamento ti consente di richiudere o espandere i blocchi raggruppabili di righe. Le regioni richiudibili vengono determinate in base alle regole specificate nelle definizioni di evidenziazione della sintassi per il documento.
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-Altri argomenti in questo capitolo:
-Navigare nel testo
-Lavorare con la selezione
-Copiare ed incollare testo
-Trovare e sostituire testo
-Usare i segnalibri
-Andare a capo automaticamente
-Usare il rientro automatico
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-
-Navigare nel testo
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-Lo spostamento nel testo in &kappname; avviene come nella maggior parte degli editor di testo grafici. Puoi spostare il cursore tramite i tasti freccia e i tasti Pag↑, Pag↓, Home e Fine, in combinazione con i modificatori &Ctrl; e &Shift;.Il tasto &Shift; viene sempre utilizzato per generare una selezione, mentre &Ctrl; provoca effetti diversi a seconda del tasto:
-Per i tasti ↑ e ↓ significa scorrimento della pagina invece di spostamento del cursore.
-Per i tasti Sinistra e Destra significa saltare parole invece di caratteri.
-Per i tasti Pag↑ e Pag↓ significa spostare il cursore ai limiti della vista invece di navigare nel testo.
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-Per i tasti Home e Fine significa spostare il cursore all'inizio o alla fine del documento invece che all'inizio o alla fine della riga.
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-&kappname; mette anche a disposizione un modo per saltare rapidamente a una parentesi corrispondente: metti il cursore all'interno di una parentesi e premi &Ctrl;6 per saltare alla parentesi corrispondente.
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-Inoltre puoi usare i segnalibri per saltare rapidamente a delle posizioni che puoi definire a tua scelta.
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-Lavorare con la selezione
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-Ci sono due metodi di base per selezionare del testo in &kappname;: tramite l'uso rispettivamente del mouse e della tastiera.
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-Per selezionare usando il mouse, tieni premuto il &LMB; mentre trascini il cursore del mouse dal punto iniziale della selezione fino al punto finale. Il testo sarà selezionato mentre trascini.
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-Facendo doppio clic su una parola, questa verrà selezionata.
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-Facendo clic triplo su una riga, questa verrà interamente selezionata.
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-Se il tasto &Shift; viene tenuto premuto mentre si fa clic, il testo sarà selezionato:
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-Se non è stato ancora selezionato alcun testo, dalla posizione del cursore del testo alla posizione del cursore del mouse.
-Se è già attiva una selezione, a partire e includendo tale selezione fino alla posizione del cursore del mouse.
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-Quando selezioni il testo tramite trascinamento del mouse, il testo selezionato viene copiato negli appunti e può essere incollato tramite un clic del pulsante centrale del mouse nell'editor o in qualunque altra applicazione in cui vuoi incollarlo.
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-Per selezionare con la tastiera, tieni premuto il tasto &Shift; mentre utilizzi i tasti di navigazione (i tasti freccia, Pag↑, Pag↓, Home e Fine, anche in combinazione con &Ctrl; per estendere il movimento del cursore di testo).
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-Vedi anche la sezione Navigare nel testo in questo capitolo.
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-Per Copiare la selezione corrente usa la voce di menu ModificaCopia o la scorciatoia di tastiera (quella predefinita è &Ctrl;C).
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-Per deselezionare la selezione corrente usa la voce di menu ModificaDeseleziona, o la scorciatoia di tastiera (quella predefinita è &Ctrl;&Shift;A), o fai clic con il &LMB; nell'editor.
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-Usare la selezione a blocchi
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-Quando la selezione a blocchi è attiva puoi effettuare selezioni verticali nel testo, cioé selezionare colonne ben definite da righe differenti. Questo è comodo ad esempio per lavorare con righe con dati separati da tabulazioni.
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-La selezione a blocchi può essere attivata o disattivata tramite la voce di menu ModificaModalità selezione a blocchi. La scorciatoia di tastiera predefinita è &Ctrl;&Shift;B.
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-Usare l'opzione Sovrascrivi selezione
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-Se l'opzione Sovrascrivi selezione è attiva, il testo presente nella selezione verrà sostituito se si scrive o si incolla del testo nella selezione. Se non è attiva il nuovo testo verrà aggiunto alla posizione del cursore di testo.
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-L'opzione Sovrascrivi selezione è attiva come impostazione predefinita.
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-Per cambiare l'impostazione di questa opzione, usa la pagina cursore e selezione della finestra di configurazione.
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-Usare la selezione permanente
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-Quando la selezione permanente è attiva, la selezione corrente non verrà annullata se si digitano caratteri o si muove il cursore. Questo vuol dire che puoi spostare il cursore dalla selezione e continuare a digitare.
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-La selezione permanente è disattivata come impostazione predefinita.
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-La selezione permanente può essere abilitata tramite la pagina cursore e selezione della finestra di configurazione.
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-Se la selezione permanente e Sovrascrivi selezione sono entrambe attive, digitare o incollare del testo quando il cursore di testo è all'interno della selezione farà sì che questa venga annullata e il testo contenuto sostituito.
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-Copiare ed incollare testo
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-Per copiare del testo, selezionalo ed usa la voce di menu ModificaCopia.Inoltre, se si seleziona del testo con il mouse, questo verrà copiato nella selezione di X.
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-Per incollare il testo presente negli appunti, usa la voce di menu ModificaIncolla.
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-Inoltre il testo selezionato tramite il mouse può essere incollato facendo clic con il pulsante centrale del mouse nella posizione desiderata.
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-Se utilizzi l'ambiente desktop &kde;, puoi recuperare da una qualsiasi applicazione il testo copiato precedentemente tramite l'icona di &klipper; nel vassoio di sistema.
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-Trovare e sostituire testo
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-Le barre di ricerca e sostituzione
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-&kappname; ha una barra di ricerca incrementale e una barra di ricerca e sostituzione potenziata che permette di inserire una stringa di sostituzione, oltre ad alcune altre opzioni.
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-Le barre presentano le seguenti opzioni comuni:
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-Trova
-Qui va inserita la stringa di ricerca. L'interpretazione della stringa dipende da alcune delle opzioni descritte più avanti.
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-Distingui le maiuscole
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-Se abilitato, la ricerca sarà limitata alle corrispondenze con le stesse maiuscole nello schema di ricerca.
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-La barra potenziata di ricerca e sostituzione mette a disposizione alcune altre opzioni:
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-Testo semplice
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-Cerca corrispondenze letterali della stringa di ricerca.
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-Parole intere
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-Se selezionato, la ricerca avrà successo solo se c'è un delimitatore di parola ad entrambi gli estremi della stringa trovata, cioè un carattere non alfanumerico: qualche altro carattere visibile o un fine riga.
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-Sequenze di escape
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-Se selezionato, l'elemento Aggiungi sarà abilitato in fondo al menu contestuale delle caselle di testo, il quale permette di aggiungere sequenze di escape nello schema di ricerca da un elenco predefinito.
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-Espressione regolare
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-Se selezionato, la stringa di ricerca viene interpretata come un'espressione regolare. L'elemento Aggiungi sarà abilitato in fondo al menu contestuale delle caselle di testo per aggiungere elementi dell'espressione regolare allo schema di ricerca da un elenco predefinito.
-Vedi la sezione Espressioni regolari per maggiori informazioni.
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-Solo la selezione
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-Se abilitato, la ricerca e la sostituzione saranno effettuate solo nel testo selezionato.
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-Trova tutti
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-Fare clic su questo pulsante evidenzia tutte le corrispondenze nel documento e ne mostra il numero in una finestrella a comparsa.
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-Trovare del testo
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-Per trovare del, avvia la barra di ricerca incrementare con &Ctrl;F o dall'elemento del menu ModificaTrova....
-Ciò apre la barra di ricerca incrementale nella parte bassa della finestra dell'editor. Nella parte sinistra della barra c'è un pulsante con un'icona per chiudere la barra, seguito da una piccola casella di testo per inserire la chiave di ricerca.
-Quando si inizia ad inserire la chiave di ricerca, la ricerca inizia immediatamente. Se c'è una corrispondenza nel testo, questa viene evidenziata e lo sfondo della casella di testo diventa verde chiaro. Se la ricerca non dà risultati, lo sfondo della casella di testo diventa rosso chiaro e nella parte destra della barra viene visualizzato Non trovato.
-Si usano i pulsanti Successivo o Precedente per andare alla corrispondenza precedente o successiva nel documento della chiave di ricerca.
-Le corrispondenze sono evidenziate anche quando chiudi la barra di ricerca. Per togliere questa evidenziazione, premi il tasto &Esc;.
-Puoi scegliere se la ricerca debba distinguere tra maiuscole e minuscole. Selezionare Distingui le maiuscole limiterà la ricerca alle corrispondenze con le stesse maiuscole e minuscole dello schema di ricerca.
-Fare clic sul pulsante con la freccia verde nella parte destra della barra di ricerca incrementale per usare la barra potenziata di ricerca e sostituzione.
-Per ripetere l'ultima operazione di ricerca, se ce n'è una, senza richiamare la barra di ricerca incrementale, usa F3ModificaTrova successivo o &Shift;F3ModificaTrova precedente.
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-Sostituire il testo
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-Per sostituire il testo, avvia la barra di ricerca e sostituzione potenziata con ModificaSostituisci, o con la scorciatoria &Ctrl;R.
-In alto a sinistra nella barra c'è un pulsante con un'icona per chiudere la barra, seguita da una casella di testo per inserire lo schema di ricerca.
-Puoi controllare la modalità di ricerca selezionando le opzioni Testo semplice, Parole intere, Sequenze di escape o Espressione regolare, come descritto sopra.
-Si usano i pulsanti Successivo o Precedente per andare alla corrispondenza precedente o successiva nel documento della chiave di ricerca.
-Inserisci il testo da sostituire nella casella di testo indicata con Sostituisci e premi il pulsante Sostituisci per sostituire solo il testo evidenziato, o il pulsante Sostituisci tutto per sostituire il testo cercato in tutto il documento.
-Puoi modificare il comportamento di ricerca e sostituzione selezionando le varie opzioni in fondo alla barra. Selezionare Distingui le maiuscole restringerà i risultati a quelli che corrispondono alle maiuscole e minuscole di ogni carattere dello schema di ricerca. Solo la selezione effettuerà la ricerca e la sostituzione solo all'interno della selezione attuale. Il pulsante Trova tutti evidenzia tutte le corrispondenze nel documento e ne mostra il numero in una finestrella a comparsa.
-Fai clic sul pulsante con la freccia verde sul lato destro della barra potenziata di ricerca e sostituzione per passare alla barra di ricerca incrementale.
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-Se usi un'espressione regolare per trovare il testo da sostituire puoi utilizzare i riferimenti all'indietro per riutilizzare il testo catturato in sottoschemi tra parentesi dell'espressione.
-Vedi la sezione Espressioni regolari per maggiori informazioni.
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-Puoi usare i comandi find, replace e ifind (ricerca incrementale) dalla riga di comando.
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-Usare i segnalibri
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-I segnalibri ti consentono di marcare alcune riga per poterle ritrovare successivamente in modo semplice.
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-Puoi impostare o rimuovere un segnalibro in una riga in due modi:
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-Spostando il cursore di inserimento alla riga e attivando il comando SegnalibriMetti segnalibro (&Ctrl;B).
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-Facendo clic sul bordo per le icone in corrispondenza della riga.
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-I segnalibri sono raggiungibili dal menu Segnalibri.Ognuno di essi è disponibile come voce di menu, etichettata con il numero di riga a cui è associato il segnalibro e i primi caratteri del testo di tale riga. Per spostare il cursore di inserimento all'inizio di una riga con segnalibro, apri il menu e seleziona il segnalibro.
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-Per spostarti rapidamente tra i segnalibri o andare al segnalibro successivo o precedente, usa i comandi &Alt;Pag↓SegnalibriSuccessivo o &Alt;Pag↑SegnalibriPrecedente.
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-Andare a capo automaticamente
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-Questa funzione ti consente di formattare il testo in modo semplice: il testo andrà a capo automaticamente in modo che nessuna riga possa contenere più di un determinato numero di caratteri, a meno che non ci sia una stringa più lunga senza spazi.
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-Per attivarla o disattivarla, attiva o disattiva la casella Abilita a capo automatico statico nella pagina di modifica della finestra di configurazione.
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-Per impostare la larghezza massima di una riga (il numero massimo di caratteri) usa l'opzione Colonna a cui andare a capo: nella pagina di modifica della finestra di configurazione.
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-Se attivo ha i seguenti effetti:
-Mentre digiti l'editor automaticamente interrompe la riga dopo l'ultimo carattere separatore presente in posizione precedente al raggiungimento della dimensione massima per la riga.
-In fase di caricamento di un documento, l'editor manderà a capo il testo in modo analogo, facendo sì che non ci siano righe più lunghe della massima dimensione consentita se contengono dei caratteri separatori che lo consentono.
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-Non c'è modo al momento di impostare l'a capo automatico per tipo di documento, e neppure di abilitarlo o disabilitarlo per ogni singolo documento. Questo problema sarà risolto in una futura versione di &kappname;.
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-Usare il rientro automatico
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-Il componente editor di &kappname; supporta differenti modalità di autorientro progettate per differenti formati di testo. Puoi scegliere tra le modalità disponibili tramite la voce di menu StrumentiRientro. Il modulo di autorientro mette a disposizione la funzione StrumentiAllinea che ricalcola il rientro della riga selezionata o di quella corrente. In questo modo puoi far rientrare nuovamente il documento selezionando tutto il testo e attivando tale azione.
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-Tutte le modalità di rientro usano le impostazioni relative al rientro per il documento corrente.
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-Puoi impostare tutti i tipi di variabili di configurazione, comprese quelle relative al rientro, con le variabili dei documenti e i tipi di file.
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-Modalità di autorientro disponibili
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-Nessuno
-Questa modalità disabilita completamente il rientro.
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-Normale
-Questa modalità si limita a mantenere il rientro simile a quella della riga precedente con contenuto diverso da spazi e separatori. Puoi combinarne l'utilizzo con quello delle azioni di rientro e di rimozione del rientro per far rientrare come meglio credi.
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-Stile C
-Un sistema di rientro per il linguaggio C ed altri linguaggi analoghi come C++, C#, Java, JavaScript e così via. Questo sistema non funziona per linguaggi di scripting come Perl o PHP.
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-Haskell
-Un sistema di rientro specifico per il linguaggio di programmazione funzionale Haskell.
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-Lilypond
-Un sistema di rientro specifico per il linguaggio di notazione musicale Lilypond.
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-Lisp
-Un sistema di rientro specifico per il linguaggio di scripting Lisp e i suoi dialetti.
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-Python
-Un sistema di rientro specifico per il linguaggio di scripting Python.
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-Stile XML
-Un sistema di rientro specifico i linguaggi simili a XML.
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-Indicatori di modifica delle righe
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-Gli indicatori di modifica delle righe di &kappname; permettono di vedere immediatamente cosa è stato appena modificato in un file. Come impostazione predefinita, le modifiche salvate vengono indicate da una barra verde a sinistra del documento, mentre quelle non salvate sono indicate in arancione.
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Gli indicatori di modifica delle righe in azione.
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-Puoi cambiare i colori usati nel pannello di configurazione Caratteri e colori, o puoi disattivare del tutto questa funzionalità nella scheda Bordi del pannello di configurazione Aspetto.
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-La minimappa di scorrimento
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-La minimappa di scorrimento di &kappname; mostra un'anteprima dei documenti al posto della barra di scorrimento. La porzione attualmente visibile del documento viene evidenziata.
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La minimappa di scorrimento mostra un'anteprima del codice sorgente di &kate;.
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-Puoi abilitare o disabilitare temporaneamente la minimappa selezionando VisualizzaMostra minimappa di scorrimento o impostarla permanentemente nella sezione Aspetto della configurazione di &kappname;.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/plugins.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/plugins.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/plugins.docbook 2012-07-13 00:44:58.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/plugins.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,3879 +0,0 @@
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-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-NicolaRuggeroTraduzione della documentazioneFedericoZenithfederico.zenith@member.fsf.orgTraduzione della documentazione
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-Lavorare con le estensioni
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-Kate usa due diversi tipi di estensione: quelle per l'applicazione completa di &kate;, e quelle per il solo componente editor. Queste ultime sono disponibili per qualsiasi applicazione usi il componente editor, come KDevelop, Quanta, Kile, Kwrite e molte altre. Le estensioni per l'applicazione sono invece specificamente per &kate;.
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-Puoi abilitare entrambi i tipi di estensioni nella finestra di configurazione, che dà anche accesso alle opzioni di configurazione aggiuntive per le estensioni che le richiedano.
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-Ci sono molte estensioni disponibili per diversi scopi, e puoi trovarne delle altre sul Web. Alcune sono distribuite assieme al componente editor, come le graffe automatiche, l'inserimento dei file, gli strumenti di dati, e l'esportazione di testo come &HTML;.
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-Estensioni del componente editor
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-La scheda Estensioni della pagina omonima elenca tutte le estensioni disponibili, e puoi spuntare quelle che vuoi usare. Fai clic sul pulsante Informazioni per aprire la finestra Informazioni su... dell'estensione.
-Una volta che un'estensione configurabile è spuntata, si attiva il pulsante Configura, e ci puoi fare clic per configurare l'estensione selezionata.
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-Graffe automatiche
-L'estensione per graffe automatiche sostituisce la funzionalità interna di &kate; per le parentesi automatiche. Inserisce automaticamente una graffa chiusa, }, in fondo alla riga successiva dopo aver concluso una riga con una aperta, {, e aver premuto il tasto &Enter;.
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-Strumenti per dati
-Abilita gli strumenti di dati come il dizionario dei sinonimi e il controllo ortografico (se installato). Gli strumenti di dati sono disponibili solo quando c'è del testo selezionato, o quando il &RMB; viene premuto su una parola. Se non sono presenti strumenti di dati, anche quando c'è del testo selezionato, devi installarli. Alcuni strumenti di dati fanno parte del pacchetto &koffice;. Se questa estensione è abilitata e gli strumenti di dati sono installati, appariranno degli altri elementi in fondo al menu contestuale.
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-Esportazione
-Questo comando permette di esportare il documento attuale con tutte le informazioni di evidenziazione in un documento HTML con FileEsporta come HTML. Inoltre, puoi usare ModificaCopia come HTML per copiare il testo attualmente selezionato come HTML negli appunti di sistema.
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-Inserimento di icone
-L'estensione di inserimento delle icone è utile solo agli sviluppatori di &kde;: aggiunge un elemento Inserisci codice per KIcon nel menu contestuale dell'editor. Se attivo, si apre il menu di selezione delle icone di &kde; (mostrando le icone per le applicazioni, le azioni e così via). Se fai clic su una di esse, il suo nome del file senza estensione verrà inserito come testo. È utile solo per impostare le icone con l'infrastruttura di &kde; con la classe KIcon.
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-Redazione di HTML folle (non Zen, edizione leggera)
-Un'estensione che fa codice Zen come il completamento a selettori. Per maggiori informazioni vedi cos'è il codice Zen.
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-Inserisci file
-Questa estensione permette di inserire qualsiasi file leggibile alla posizione del cursore. Se abilitata, il menu Strumenti avrà l'ulteriore elemento Inserisci file.
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-Estensioni dell'applicazione &kate;
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-Le estensioni di &kate; sono funzioni aggiuntive per l'editor &kate;. Possono aggiungere nuovi menu e scorciatoie, ed estendere le funzionalità di &kate;. Puoi installarne quante ne vuoi dall'interno di &kate;. Apri la finestra di configurazione di &kate; con ImpostazioniConfigura Kate.... Seleziona ApplicazioneEstensioni per scegliere quelle che vuoi.
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-Le estensioni per l'applicazione disponibili sono:
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-&gdb;: fornisce una semplice interfaccia a &gdb;;
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-Browser di backtrace: vista dello strumento di navigazione dei backtrace;
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-Cambio rapido dei documenti: passa rapidamente a un altro documento già aperto;
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-Estensione SQL: interroga banche dati SQL;
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-Estensione di ricerca e sostituzione: cerca o sostituisci schemi in tutti i file aperti o in tutti i file in una cartella;
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-Barra delle linguette: aggiunge una normale barra delle linguette alla finestra principale di &kate;;
-
-
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-
-Filtro di testo: filtraggio facile del testo;
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-
-Visore di simboli: estrae e visualizza i simboli di riferimento dal sorgente;
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-
-Browser del filesystem: strumento di visualizzazione del filesystem;
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-
-Strumento visivo per terminale: vista che incorpora un terminale;
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-Estensione CTags: cerca definizioni e dichiarazioni con CTags;
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-
-Modelli di file: crea nuovi file partendo da dei modelli;
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-Apri intestazioni: apri il file .h/[.cpp|.c];
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-
-Estensione di compilazione: compila o esegui make ed elabora i messaggi d'errore;
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-
-Invia file: invia file per posta elettronica;
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-Barra di schede multilinea: aggiunge una barra delle linguette con più righe alla finestra principale di &kate;;
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-Frammenti di Kate: estensione per frammenti con supporto per il completamento del codice;
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-Estensione di pronuncia Jovie: aggiunge una voce del menu per pronunciare il testo;
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-Validazione &XML;: valida i file &XML; con xmllint;
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-Completamento &XML;: elenca elementi, attributi, valori di attributi ed entità permessi dalla DTD;
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-Schedatura: aggiunge una barra delle linguette alla finestra principale di &kate;.
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-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
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-Modelli di file
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- L'estensione per i modelli di file permette di creare file in base ad altri file.
- Quando si installa &kate; per la prima volta, si deve abilitare l'estensione:
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- Fai clic su ImpostazioniConfigura Kate.
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- Nell'albero sulla sinistra, fai clic su Estensioni.
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- Nel pannello Gestore delle estensioni a destra, seleziona Modelli di file, e fai quindi clic su OK.
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- Si può ora usare qualsiasi file come modello (ciò crea una copia del file con un &URL; vuoto). Dei file modello speciali possono contenere macro per inserire informazioni come nomi, indirizzi di posta, la data attuale, e posizionare il cursore in un posto appropriato del nuovo file.
- Si può facilmente creare un nuovo modello da un documento aperto.
- I modelli salvati nella cartella dei modelli sono elencati nel menu FileNuovo da modello.
- La cartella dei modelli fa parte del filesystem di &kde;, e consiste almeno di:
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- $KDEDIR/share/applications/kate/plugins/katefiletemplates/templates
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- $KDEHOME/share/applications/kate/plugins/katefiletemplates/templates
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- Se la variabile d'ambiente KDEDIRS contiene altre cartelle, saranno cercate delle sottocartelle simili anche in queste. Se vengono trovati modelli con lo stesso nome, viene scelto quello nella cartella locale ($KDEHOME).
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- Struttura dei menu
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- FileNuovo da modelloQualsiasi file
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- Presenta il selettore dei file, che permette di usare qualsiasi file come modello. Se il file scelto ha l'estensione .katetemplate, verrà analizzato alla ricerca di informazioni del modello e di macro.
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- FileNuovo da modello
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- Il resto dei sottomenu contiene dei collegamenti a modelli. Fai clic su un elemento per creare un file come descritto dal suo testo.
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- ImpostazioniGestisci modelli...
- Questo avvierà una finestra con un elenco di tutti i modelli trovati nelle cartelle dei modelli, insieme alle opzioni di aggiungerne, modificarli o rimuoverli.
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- Usare un modello di &kate;
- Quando si crea un file da un modello che contenga delle macro per modelli, alcune macro appaiono come variabili modificabili nel testo. Queste variabili appaiono nel testo come parole sottolineate.
- La prima variabile sarà selezionata, quindi devi solo scrivere per modificarla. Se il testo del documento contiene più occorrenze della stessa variabile, vengono cambiate mentre la modifichi. Per andare alla variabile modificabile successiva, premi il tasto 	. Quando è stata modificata l'ultima variabile, l'elenco viene rimosso, e il tasto 	 funziona come normale.
-
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-
- Creare i tuoi modelli
- Per creare un nuovo modello, usa l'elemento ImpostazioniGestisci modelli per avviare la finestra di gestione dei modelli. In questa, fai clic su Nuovo... per avviare l'assistente dei modelli di file. Verranno chiesti un file facoltativo da far diventare modello e le impostazioni delle sue informazioni, e sarà quindi creato un file modello.In alternativa, puoi creare un modello manualmente aggiungendone le informazioni all'inizio di qualsiasi file, aggiungere testo e macro, e salvarlo con l'estensione .katetemplate.
- Il menu dei modelli viene aggiornato automaticamente se scegli di salvare il modello nella cartella dei modelli.
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- Modificare i modelli
- Per modificare un modello, usa ImpostazioniGestisci modelli.... Seleziona il modello sul quale vuoi lavorare e fai clic su Modifica..., e il file del modello verrà aperto. Chiudi la finestra, modifica il file del modello come desideri, salvalo e chiudilo. I cambiamenti ai modelli hanno effetto immediato, puoi attivare il modello per provare le modifiche dopo averlo salvato.
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- Il formato dei modelli di &kate;
- Se usi dei file con estensione .katetemplate, saranno analizzati alla ricerca di informazioni, macro del modello e una posizione del cursore.
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- Informazioni del modello
- Leggendo nel file, il programma di analisi tiene da parte le righe che cominciano per katetemplate: e ci cerca le informazioni di modello nella forma nome_variabile=valore. La prima riga che non comincia per katetemplate: sarà considerata l'inizio dei contenuti del modello. valore può contenere qualsiasi carattere tranne il segno di uguale (=). I nomi di variabile ammessi sono:
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- Template
- Questo è il nome del modello, mostrato nel menu FileNuovo da modello.
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- Group
- Il gruppo posiziona il modello in un sottomenu del menu FileNuovo da modello.
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- Name
- Questo è il nome che sarà impostato per il documento, e mostrato nell'elenco dei file e nella barra del titolo. Se il nome contiene %N, questo verrà rimpiazzato con un numero, aumentandolo se ci sono altri documenti con lo stesso nome.
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- Highlight
- L'estensione cercherà di impostare l'evidenziazione del nuovo documento al valore di questa variabile. Il valore dovrebbe essere un nome, come si trova nel menu StrumentiModalità di evidenziazione.
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- Description
- Una breve descrizione informativa del modello. È attualmente usata per impostare una stringa Che cos'è? per l'elemento del menu, ma potrà essere usata per altre cose in futuro.
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- Author
- Una stringa che identifica l'autore, per esempio nella forma Nome <indirizzo di posta>. È attualmente usata per impostare una stringa Che cos'è? per l'elemento del menu, ma potrà essere usata per altre cose in futuro.
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-
-
- Macro dei modelli
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- Nell'analisi dei contenuti del modello, vengono espanse le macro nella forma %{nome} o ${nome}. Se usi il prefisso $, la macro espansa sarà trattata come variabile modificabile quando viene creato un documento dal modello, mentre se usi % non lo sarà, a meno che l'espansione non riesca.
- Vengono espanse le macro seguenti:
- time
- Si espande nell'ora attuale nel formato locale.
-
-
- date
- Si espande alla data attuale nel formato breve.
-
-
- datetime
- Si espande alle data e ora correnti, formattate come una stringa secondo le impostazioni locali.
-
-
- year
- L'anno corrente come numero di quattro cifre.
-
-
- month
- Il nome completo del mese corrente, secondo la localizzazione.
-
- day
- Si espande all'attuale giorno del mese.
-
-
- hostname
- Si espande al nome host del computer.
-
-
- index
- Si espande a i.
-
- fullname
- Si espande al tuo nome completo, come definito nell'indirizzo del proprietario nella rubrica di &kde;.
-
- firstname
- Si espande al tuo nome, come definito nell'indirizzo del proprietario nella rubrica di &kde;.
-
-
- lastname
- Si espande al tuo cognome, come definito nell'indirizzo del proprietario nella rubrica di &kde;.
-
-
-
-
- email
- Si espande al tuo indirizzo di posta elettronica, come definito nell'indirizzo del proprietario nella rubrica di &kde;.
-
-
-
-
- Qualsiasi macro al di fuori dall'elenco qui sopra è trattata come modificabile, indipendentemente dal prefisso. Se la stessa variabile ricorre più volte nel modello, può essere modificata immediatamente dopo aver creato un documento dal modello.
-
-
-
- Impostare la posizione del cursore
- La macro speciale ${cursor} sarà sostituita con una barra verticale e aggiunta alla fine dell'elenco delle variabili modificabili, indipendentemente dalla sua posizione nel testo.
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-
- Ringraziamenti e riconoscimenti
- Estensione di &kate; Modelli di file, copyright 2004 di &Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;.
- Copyright della documentazione 2004 di &Anders.Lund;.
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-
-&Daniel.Naber; &Daniel.Naber.mail;
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-
-Validazione &XML;
-
-Questa estensione controlla che i file &XML; siano validi e scritti in forma corretta.
-L'estensione controlla il file attuale. Sul fondo della finestra principale di &kate; apparirà un elenco di avvertimenti ed errori. Puoi fare clic su un messaggio d'errore per saltare al punto corrispondente nel file. Se il file ha un DOCTYPE, si userà il suo DTD per controllarne la validità. Ci si aspetta che il DTD sia in posizione relativa al file attuale: per esempio se il doctype si riferisce a DTD/xhtml1-transitional.dtd e il file è /home/pippo/prova.xml, ci si aspetta che il DTD sia a /home/pippo/DTD/xhtml1-transitional.dtd. Comunque, sono supportati anche i DTD remoti specificati con http.
-
-Se il file non ha un doctype, ne sarà controllata la corretta formattazione.
-
-Per saperne di più su &XML;, vedi le pagine ufficiali del W3C su &XML;.
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-Internamente, questa estensione chiama il comando esterno xmllint, che fa parte di libxml2. Se questo comando non è correttamente installato sul sistema, l'estensione non funzionerà.
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-Deve essere scritto un file temporaneo nella stessa cartella del file che viene controllato, quindi avrai bisogno dell'accesso in scrittura a quella cartella.
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-Per caricare questa estensione apri la finestra di configurazione di &kate; sotto ImpostazioniConfigura Kate.... Seleziona quindi Validazione XML che apparirà nella sezione Estensioni, sotto Applicazione, e chiudi la finestra.
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-Struttura dei menu
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-XMLConvalida XML
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-Questo avvierà il controllo, come sopra descritto.
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-Ringraziamenti e riconoscimenti
-Estensione di &kate; Validazione XML, copyright 2002 di &Daniel.Naber; &Daniel.Naber.mail;.
-Copyright 2002 della documentazione di &Daniel.Naber;
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-&Daniel.Naber; &Daniel.Naber.mail;
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-Completamento &XML;
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-Questa estensione suggerisce cosa è ammissibile in un certo punto di un file &XML;, secondo la DTD del file. Elencherà i possibili elementi, attributi, valori degli attributi o entità a seconda della posizione del cursore (per esempio, se il carattere a sinistra del cursore è &, vengono elencate tutte le entità). È anche possibile chiudere l'ultimo tag aperto a sinistra.
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-La DTD deve esistere in formato &XML;, come prodotta dal programma Perl dtdparse. Indicheremo una tale DTD come meta-DTD. Sono fornite alcune meta-DTD; sono installate in $KDEDIR/share/apps/katexmltools/, che è anche la cartella predefinita alla selezione di Assegna meta-DTD. Per produrre le tue meta-DTD, recupera dtdparse da questo indirizzo.
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-Uso
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-Avvia &kate; e apri la finestra di configurazione sotto ImpostazioniConfigura Kate. Seleziona quindi Completamento XML che apparirà nella sezione Estensioni, sotto Applicazione, e chiudi la finestra. Dopodiché, seleziona XMLAssegna meta-DTD. Se il documento non contiene nessun DOCTYPE o questo è ignoto, dovrai selezionare una meta-DTD dal filesystem. Altrimenti, la meta-DTD corrispondente al DOCTYPE del documento attuale sarà automaticamente caricata.
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-Puoi ora usare l'estensione mentre scrivi del testo:
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-< (minore)
-Questo attiverà un elenco di elementi possibili, a meno che il cursore sia già dentro a un tag. Nota che attualmente non puoi usarlo per inserire degli elementi di massimo livello (per esempio <html>).
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-</ (minore e sbarra)
-Inserire questi caratteri chiuderà l'elemento attuale (l'ultimo aperto a sinistra del cursore). Premi &Enter; per accettare il suggerimento. Al contrario dell'elemento del menu Chiudi elemento, questo funziona solo quando è stata assegnata una DTD.
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-" (virgolette)
-Il tasto delle virgolette attiverà un elenco di valori possibili per gli attributi (se ce ne sono) se sei all'interno di un tag.
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- (spazio)
-Questo tasto attiverà un elenco di attributi possibili per l'elemento attuale se sei dentro a un tag.
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-& (e commerciale)
-Questo tasto attiverà un elenco di entità.
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-Funzionalità e limiti
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-Puoi provare tutte le funzioni e i limiti caricando in &kate; $KDEDIR/share/apps/katexmltools/testcases.xml e seguendo le istruzioni.
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-Struttura dei menu
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-&Ctrl;&Enter;XMLInserisci elemento
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-Questo aprirà una finestra che permette di inserire un elemento &XML;. Saranno inseriti automaticamente i caratteri <, > e il tag di chiusura. Se avevi selezionato del testo al momento della selezione di questo elemento del menu, il testo sarà incluso tra i tag di apertura e chiusura. La finestra offre il completamento per tutti gli elementi che possono essere inseriti alla posizione attuale del cursore se hai assegnato una meta-DTD con Assegna meta-DTD.
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-&Ctrl;<XMLChiudi elemento
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-Questo cercherà nel testo un tag non ancora chiuso e lo chiuderà inserendone il tag di chiusura corrispondente. La ricerca parte alla posizione del cursore e va verso sinistra. Se non è possibile trovare un tag aperto, non succederà nulla.
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-XMLAssegna meta-DTD
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-Questo dirà all'estensione quale meta-DTD usare per il documento attuale. Nota che questa assegnazione non verrà salvata. La dovrai ripetere al prossimo riavvio di &kate;.
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-Ringraziamenti e riconoscimenti
-Estensione di &kate; Completamento XML, copyright 2001, 2002 di &Daniel.Naber; &Daniel.Naber.mail;.
-Copyright della versione per KDE SC 4 2010 di Tomáš Trnka
-Copyright 2001, 2002 della documentazione di &Daniel.Naber;
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-Cambio rapido dei documenti
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-Struttura dei menu
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-&Ctrl;1VaiCambio rapido
-Apre la finestra Cambio rapido dei documenti con un campo di ricerca e un elenco di file aperti. Inserendo del testo nel campo, lo si cerca tra i nomi e gli &URL; dei documenti. Mentre inserisci il testo nel campo di ricerca puoi usare i tasti ↑ e ↓ per scorrere la vista a elenco. Se si lascia la finestra premendo OK, l'estensione fa passare la vista al documento selezionato nella vista a elenco. Ciò facilita il passaggio tra i documenti, se ce ne sono molti aperti.
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-Esportazione
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-Struttura dei menu
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-FileEsporta come HTML
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-Esporta il file in formato &HTML; in modo che il documento possa essere visualizzato come una pagina Web.
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-ModificaCopia come HTML
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-Copia il testo selezionato con l'evidenziazione della sintassi come testo &HTML;.
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-&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
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-Ricerca e sostituzione
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-Introduzione
-L'estensione di ricerca nei file di &kappname; permette di cercare testo o espressioni regolari in molti file alla volta. Puoi cercare in tutti i file aperti, o in tutti i file in una cartella, e a scelta nelle sue sottocartelle. Puoi anche filtrare secondo il nome del file, per esempio cercando solo nei file che hanno un'estensione particolare.
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-Interfaccia
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-Interrogazione di ricerca
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-Le opzioni seguenti sono sempre visualizzate in cima alla vista dello strumento di ricerca nei file:
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-Nuova scheda
-Puoi avere tante ricerche aperte quante vuoi allo stesso tempo. Basta fare clic sul pulsante Nuova scheda nell'angolo in alto a sinistra nella vista dello strumento di ricerca, e apparirà una nuova scheda di risultati che permette di effettuare una nuova ricerca.
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-Interrogazione
-La lunga casella di testo in cima è dove scrivi cosa vuoi trovare. Puoi inserire del testo normale, o un'espressione regolare e le abiliti.
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-Cerca
-Quando hai finito di configurare tutto, premi il pulsante Cerca per effettuare la ricerca. Puoi anche premere &Enter; nella casella di testo per fare la stessa cosa.
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-Posizione
-Qui ci sono due opzioni. Seleziona nei file aperti per cercare tutti i file attualmente aperti &kappname;. Seleziona nella cartella per cercare in una cartella e a scelta nelle sue sottocartelle.
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-Opzioni
-Ci sono due opzioni disponibili. Se abilitata, Distingui le maiuscole limiterà i risultati della ricerca a quelli che hanno la stessa combinazione di lettere maiuscole e minuscole del testo di ricerca. L'opzione Espressioni regolari permette di usare le espressioni regolari invece del testo semplice nell'interrogazione di ricerca.
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-Commuta risultati
-La freccia in basso nell'angolo in alto a destra dello strumento di ricerca nei file scambierà metà della vista dello strumento tra la visualizzazione di opzioni aggiuntive per la modalità di ricerca nelle cartelle e i risultati della ricerca.
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-Opzioni della ricerca nelle cartelle
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-Queste opzioni sono mostrate sotto le opzioni di interrogazione di cui sopra. Se sono invece visualizzati i risultati della ricerca, premi il pulsante Commuta risultati per mostrarle. Queste opzioni si applicano solo quando è abilitata la modalità di ricerca nelle cartelle. Se è selezionata la ricerca nei file aperti, saranno disattivate.
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-Cartella
-Puoi inserire il percorso della cartella in cui vuoi cercare. Per esempio, potresti inserire ~/sviluppo/kde/kate/ se volessi cercare nel codice sorgente di &kate;.
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-Apri selettore dei file
-Premi questo pulsante per localizzare la cartella nel selettore associato al tuo sistema.
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-Su
-Premi questo pulsante per cambiare la Cartella alla cartella madre di quella attualmente selezionata.
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-Ripristina cartella attuale
-Questo pulsante imposterà la voce della Cartella a quella in cui si trova il documento attuale.
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-Filtro
-Questo permette di cercare solo nomi di file che corrispondano a un certo schema. Per esempio, per cercare solo file scritti in C++, cambialo a *.cpp. Per cercare solo file che cominciano per kate, cambialo a kate*. Puoi inserire più filtri separandoli con virgole (,). Per invece escludere i file dalla ricerca, aggiungi un segno meno (-) all'elenco.
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-Ricorsivo
-Se questa opzione è abilitata, &kappname; cercherà anche tutte le sottocartelle della cartella selezionata.
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-Includi nascosti
-Se questa opzione è abilitata, &kappname; cercherà anche nei file o nelle cartelle che sono normalmente nascosti dal sistema operativo.
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-Segui i collegamenti simbolici
-L'estensione di ricerca nei file normalmente non segue i collegamenti simbolici. Quando questa opzione è abilitata, l'estensione invece li seguirà e cercherà nei file e nelle cartelle a cui riferiscono.
-È possibile che i collegamenti simbolici puntino alla cartella madre di quella attualmente in esame, o altre cartelle che portino ad essa. Se è presente un simile collegamento e l'opzione è abilitata, &kappname; seguirà ripetutamente il collegamento e la ricerca non si concluderà mai.
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-Risultati della ricerca
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-I risultati della ricerca sono visualizzati sotto le opzioni dell'interrogazione. Se sono mostrate le opzioni per la modalità di ricerca nelle cartelle, basta premere il pulsante Commuta risultati per mostrarli. Saranno inoltre automaticamente visualizzati non appena verrà effettuata una ricerca.
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-I risultati della ricerca mostrano tre colonne con informazioni su ogni risultato dell'interrogazione di ricerca. La colonna File mostra il nome del file. La colonna Riga indica il numero della riga in cui i contenuti dell'interrogazione sono stati rilevati. La colonna Testo mostra il testo completo di quella riga.
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-Per aprire il file in cui è stato trovato il risultato, basta farci doppio clic. &kappname; aprirà quindi il file, se necessario, e posizionerà il cursore all'inizio del testo nel file corrispondente all'interrogazione.
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-Struttura dei menu
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Cerca nei file
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-Attiva o disattiva la visualizzazione dello strumento Cerca nei file di &kappname;.
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-Invia file
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-Struttura dei menu
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-FileSpedisci
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-Apri il programma di posta e allega il file nel messaggio.
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-Browser del filesystem
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-Il browser del filesystem è un visore di cartelle che permette di aprire i file da una cartella aperta nella riquadro attuale.
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-Struttura dei menu
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Browser del filesystem
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-Mostra o nasconde il browser del filesystem di &kate;.
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-Interfaccia
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-Dall'alto al basso, il browser del filesystem è composto dai seguenti elementi:
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-Una barra degli strumenti
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-Questa contiene pulsanti standard per la navigazione:
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-Indietro
-Fa in modo che la vista delle cartelle si sposti a quella precedentemente visualizzata in ordine cronologico. Questo pulsante è disabilitato se non c'è un elemento precedente nella cronologia.
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-Avanti
-Provoca lo spostamento della vista delle cartelle a quella successiva nella cronologia. Questo pulsante è disattivato se non esiste una cartella successiva nella cronologia.
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-Segnalibri
-Apre un sottomenu per modificare o aggiungere segnalibri e per aggiungere una nuova cartella di segnalibri.
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-Cartella del documento attuale
-Questo pulsante manda la vista delle cartelle a quella che contiene il documento attualmente attivo, se possibile. Questo pulsante è disabilitato se il documento attivo è un nuovo file che non è ancora stato salvato, oppure se la cartella in cui risiede non è individuabile.
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-Opzioni
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-Vista breve
-Mostra solo i nomi dei file.
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-Vista dettagliata
-Mostra Nome, Data, Dimensione e Tipo dei file.
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-Vista ad albero
-Come la vista breve, ma le cartelle possono essere espanse per vederne i contenuti.
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-Vista ad albero dettagliata
-Anche questa permette di espandere le cartelle, ma mostra le colonne aggiuntive disponibili nella vista dettagliata.
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-Mostra i file nascosti
-Mostra i file normalmente nascosti dal sistema operativo.
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-Sincronizza automaticamente con il documento attuale
-Quando questa opzione è abilitata, il browser del filesystem passerà automaticamente alla cartella del documento attualmente aperto nell'area di modifica ogni volta che cambia.
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-Un campo di posizione
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-Questo mostra una navigazione a briciole della cartella attualmente aperta, come in &dolphin;. Puoi fare clic su qualsiasi cartella per sfogliarla, o fare clic su una delle frecce a sinistra di una cartella per selezionare qualsiasi cartella sottostante. Puoi anche selezionare dall'elenco delle tue Risorse facendo clic sull'icona in fondo a sinistra nella navigazione a briciole, che mostra un'icona che rappresenta la Risorsa attuale.
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-Puoi anche fare clic a destra delle briciole per trasformarle in una casella di testo dove puoi digitare il percorso di una cartella da sfogliare. Il campo per &URL; mantiene una lista di tutti i percorsi precedentemente inseriti. Per sceglierne uno usa il pulsante con la freccia sulla destra del campo.
-Il campo &URL; ha il completamento automatico dei nomi delle cartelle. Il metodo di completamento può essere impostato utilizzando il menu contestuale del campo di inserimento.
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-Una vista delle cartelle
-Questa è una vista di cartelle standard di &kde;.
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-Un campo di filtro
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-Il campo di filtro permette di definire un filtro per i file visualizzati nella vista delle cartelle. Il filtro usa gli schemi standard; questi devono essere separati da spazi. Per esempio: *.cpp *.h *.moc.
-Per visualizzare tutti i file, inserisci un singolo asterisco *.
-Il campo di filtro salva gli ultimi dieci filtri inseriti durante la sessione. Per usarne uno fai clic sul pulsante con la freccia a destra del campo di inserimento e seleziona il filtro che desideri. Puoi disattivare il filtro premendo il pulsante Pulisci il testo a sinistra del pulsante a freccia di autocompletamento.
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-Configurazione
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-Questa estensione può essere configurata nella pagina Navigatore del filesystem della configurazione di &kate;.
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-Barra degli strumenti
-Configura i pulsanti della barra del navigatore del filesystem spostando quelli desiderati nell'elenco Azioni selezionate, e ordinali con i pulsanti a freccia di fianco all'elenco.
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-MartinGergov
-&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
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-Frammenti di Kate
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-Introduzione
-I frammenti di Kate sono un'estensione usata per risparmiare tempo con il supporto dei cosiddetti frammenti (codice sorgente, codice macchina o testo riutilizzabile). L'estensione supporta anche il completamento del codice e QtScript.
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-Struttura dei menu
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Frammenti di Kate
-Mostra il pannello contenente tutti i frammenti del tuo deposito disponibili per il tipo del file attualmente aperto.
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-Configurazione
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-La configurazione dei frammenti di Kate è accessibile da ImpostazioniConfigura Kate, in Frammenti di Kate sotto Applicazione.
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-Configurazione dei frammenti di Kate
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-Il pannello di configurazione dei frammenti di Kate.
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Il pannello di configurazione dei frammenti di Kate.
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-Nel pannello di configurazione dovresti vedere un elenco di depositi di frammenti, insieme alle opzioni per crearne di tuoi, recuperarli da Internet o caricarli da un file locale. Ogni deposito ha una casella per attivarlo o disattivarlo. Ci sono anche dei pulsanti per modificare ed eliminare i depositi esistenti.
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-Caricare i file dei depositi di frammenti
-Puoi scaricare i depositi di frammenti da Internet. Basta fare clic su Prendi nuovi frammenti e apparirà una finestra con un elenco di depositi di frammenti. Dopo aver scaricato il frammento desiderato, assicurati di attivarlo.
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-Puoi anche caricare dei depositi di frammenti da un file locale con il navigatore dei file sul fondo del pannello. Fai clic su Copia al deposito quando hai finito.
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-Creare e modificare i frammenti
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-Editor di frammenti
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-L'editor di frammenti.
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L'interfaccia dell'editor di frammenti.
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-Per creare un nuovo deposito di frammenti, fai clic su Nuovo file di frammenti. Ora dovresti vedere una finestrella che chiede il nome, la licenza e l'autore del file di frammenti. Dopo aver scelto le opzioni desiderate, fai clic su Crea, e si aprirà l'editor dei frammenti.
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-L'editor dei frammenti contiene le seguenti opzioni:
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-Tipo di file
-Seleziona i tipi di file a cui vuoi si applichi il deposito. L'impostazione predefinita è *, in modo che il deposito si applichi a tutti i file. Puoi cambiarlo per esempio a qualcosa come C++, o selezionare da un elenco premendo Modifica. Puoi specificare più di un tipo di file separandoli con ;.
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-Autori
-Inserisci i nomi degli autori nel file di frammenti.
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-Elenco di frammenti
-Contiene tutti i frammenti definiti nel file. Basta fare clic su un frammento qui elencato per modificarlo.
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-Aggiungi (+)
-Usato per aggiungere un nuovo frammento.
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-Elimina (-)
-Usato per eliminare un frammento.
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-Corrispondenza/Nome:
-Appare nell'elenco dei frammenti nella vista degli strumenti e viene usato per la funzionalità di completamento del codice.
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-Mostra prefisso, Mostra postfisso, e Mostra argomenti
-Usato per mostrare informazioni utili quando si usa il completamento del codice. Il prefisso e il postfisso vengono mostrati prima e dopo il nome, mentre gli argomenti vengono mostrati in parentesi subito dopo il nome.
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-Contenuto del frammento
-Testo o codice riutilizzabile. Questo è quello che appare nel documento quando si usa il frammento.
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-Nel Contenuto del frammento puoi specificare delle variabili con ${nome} o %{nome}. Queste possono essere riempite da QtScript o quando il frammento viene usato. C'è una variabile speciale, ${cursor} o %{cursor}, che imposta automaticamente il cursore alla sua prima occorrenza.
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-Usare i frammenti
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-I frammenti di Kate in azione
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-Accesso ai frammenti di Kate da una vista degli strumenti e un menu a cascata.
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Selezione da un elenco di frammenti.
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-Puoi richiamare i frammenti in due modi:
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-Scegliendo il frammento dalla vista degli strumenti.
-Mentre scrivi, puoi premere &Ctrl;Spazio, che mostrerà tutti i frammenti in una comoda finestra da cui sceglierne uno. Puoi inserire l'inizio del nome del frammento prima o dopo aver premuto questa combinazione di tasti, essendoci una funzionalità simile al completamento del codice.
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-
-Se il frammento contiene variabili (oltre a ${cursor}) il cursore andrà automaticamente alla prima occorrenza di una variabile e aspetterà che tu scriva qualcosa. Quando hai finito, puoi premere 	 per passare alla prossima variabile e così via.
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-Ringraziamenti e riconoscimenti
-I frammenti di Kate sono stati scritti da Joseph Wenninger.
-Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Martin Gergov per aver scritto molto di questa sezione.
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-SalmaSultana
-&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
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-Estensione di compilazione
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-Introduzione
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-L'estensione di compilazione permette di eseguire azioni come generazione, pulizia e compilazione di un progetto.
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-Usare l'estensione di compilazione
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-L'estensione di compilazione aggiunge una vista degli strumenti Output compilazione in fondo e un menu Compila nella barra dei menu. La vista degli strumenti può essere usata per configurare le impostazioni delle destinazioni della compilazione, mentre il menu può essere usato per effettuare azioni di generazione, pulizia e compilazione.
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-La vista degli strumenti Output compilazione ha tre schede:
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-Errori ed avvisi&
-Output
-Impostazioni destinazione
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-Scheda delle impostazioni delle destinazioni
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-La scheda delle impostazioni delle destinazioni può essere usata per configurare varie destinazioni di compilazione.
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-Ogni destinazione contiene quattro opzioni di compilazione:
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-Cartella di lavoro
-Qui puoi impostare il percorso del progetto. Lascialo vuoto per usare la cartella attuale in cui si trova il documento.
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-Compila
-Questa opzione permette di definire il comando di compilazione. L'impostazione predefinita è make.
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-Pulisci
-Questa opzione permette di definire il comando di pulizia. L'impostazione predefinita è make clean.
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-
-Compilazione rapida
-Questa opzione permette di definire il comando di compilazione rapida. L'impostazione predefinita è gcc %f.
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-Si possono creare nuove destinazioni usando il pulsante Nuovo. Il pulsante Copia può essere usato per fare una copia di una destinazione preesistente. Per eliminare una destinazione, usa il pulsante Elimina.
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-Scheda dell'output
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-La scheda Output mostra l'output sulla console generato dall'ultimo comando.
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-Errori ed avvisi
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-La scheda Errori ed avvisi elenca gli errori e gli avvisi generati dall'ultimo comando.
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-Ogni riga contiene un messaggio e, se disponibili, il nome del file e il numero di riga. Facendo clic sull'errore o sull'avviso porta al file appropriato e mette il cursore in corrispondenza del numero della riga.
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-Per andare all'errore precedente, premi &Ctrl;&Alt;←. Per andare all'errore successivo, premi &Ctrl;&Alt;→.
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-
-Struttura dei menu
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-CompilaCompila
-Esegue il comando di compilazione per la destinazione attualmente selezionata.
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-CompilaPulisci
-Esegue il comando di pulizia per la destinazione attualmente selezionata.
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-
-
-CompilaCompilazione rapida
-Esegue il comando di compilazione rapida per la destinazione attualmente selezionata.
-
-
-
-&Ctrl;&Alt;←CompilaErrore precedente
-Sposta il cursore al luogo dell'errore precedente nel documento.
-
-
-
- &Ctrl;&Alt;→CompilaErrore successivo
-Sposta il cursore al luogo dell'errore successivo nel documento.
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-
-CompilaDestinazioni
-Seleziona da un elenco di destinazioni configurato dall'utente.
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-CompilaDestinazione successiva
-Passa alla prossima destinazione configurata dall'utente.
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-
-Ringraziamenti e riconoscimenti
-L'estensione di compilazione di &kate; è stata scritta da Kåre Särs.
-Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Salma Sultana per aver scritto molto di questa sezione.
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-ÖmerFarukOruç
-&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
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-Estensione SQL
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-Introduzione
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-Il linguaggio strutturato di interrogazione (Structured Query Language, SQL) è un linguaggio specializzato per l'aggiornamento, l'eliminazione e la richiesta di informazioni dalle banche dati.
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-L'estensione SQL per &kate; permette di:
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-Creare una banca dati
-Connettersi a banche dati
-Inserire ed eliminare dati nelle banche dati
-Eseguire interrogazioni
-Visualizzare i risultati in una tabella
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-Connettersi a una banca dati
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-Seleziona Aggiungi connessione dal menu o dalla barra SQL, e quindi seleziona il driver di banca dati di Qt che vuoi usare (tra cui QSQLITE, QMYSQL3, QMYSQL, QODBC3, QODBC, QPSQL7, e QPSQL). Se non trovi il driver desiderato, devi installarlo. Premi quindi Successivo.
-
-Se la banca dati che hai selezionato usa un file, basta indicarne la posizione e premere il pulsante Successivo. Se richiede la connessione a un server, devi inserirne il nome host, i tuoi nome utente e password, e qualsiasi altra informazione che il singolo driver potrebbe richiederti. Premi quindi Successivo.
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-Infine, dai un nome alla connessione, e premi Successivo.
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-Eseguire interrogazioni
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-INSERT/DELETE/UPDATE
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-Puoi inserire, eliminare e aggiornare i dati con l'estensione SQL esattamente come faresti dalla riga di comando o da un programma. Basta inserire un'interrogazione e premere Esegui interrogazione.
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-Alcune interrogazioni d'esempio
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-INSERT
-INSERT INTO nome_tabella ("campo1", "campo2", "campo3", "campo4", "campo5")
-VALUES ("valore1", "valore2", "valore3", "valore4", "valore5" )
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-DELETE
-DELETE FROM nome_tabella WHERE name = "testo"
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-UPDATE
-UPDATE nome_tabella SET "campo1" = "testo", "campo2" = "testo", "campo3" = "testo", "campo4" = "testo", "campo5" = "testo"
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-SELECT
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-Dopo aver eseguito un'interrogazione di tipo SELECT, puoi vederne i risultati in una tabella che apparirà nella vista degli strumenti Risultato di dati SQL in fondo a &kappname;, o come testo in Risultato di testo SQL. Se c'è un errore, lo puoi vedere dal risultato.
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-Interrogazione SELECT d'esempio
-SELECT * FROM nome_tabella
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-Nella vista degli strumenti Risultato di dati SQL ci sono alcuni pulsanti:
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-
-Ridimensiona le colonne ai contenuti
-Cambia le dimensioni delle colonne per adattarsi ai loro contenuti.
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-
-Ridimensiona le righe ai contenuti
-Cambia le dimensioni delle righe per adattarsi ai loro contenuti.
-
-
-
-Copia
-Seleziona tutto il contenuto della tabella e lo copia negli appunti.
-
-
-
-Esporta
-Esporta tutto il contenuto della tabella in un file, negli appunti o nel documento attuale in formato di valori separati da virgole (CSV).
-
-
-
-Pulisci
-Toglie tutto dalla vista della tabella.
-
-
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-
-Puoi ora cambiare i colori visualizzati nella tabella nella sezione SQL di ImpostazioniConfigura Kate.
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-Sfogliare
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-Puoi sfogliare la banca dati con la vista degli strumenti Browser di schemi SQL sulla sinistra. Le informazioni mostrate variano a seconda di quale driver di banca dati è in uso.
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-Per aggiornare questo elenco, fai clic con il &RMB; da qualsiasi parte nella vista degli strumenti e seleziona Aggiorna. Per generare un'interrogazione su qualsiasi voce dell'elenco, fai clic con il &RMB;, seleziona Genera, e seleziona il tipo di interrogazione (SELECT, UPDATE, INSERT, e DELETE) dal sottomenu che compare.
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-Struttura dei menu
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-SQLAggiungi connessione
-Aggiunge una nuova connessione usando qualsiasi driver per banche dati.
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-SQLRimuovi connessione
-Rimuove la connessione selezionata.
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-SQLModifica connessione
-Modifica le impostazioni della connessione attuale.
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-Connessioni
-Tutte le connessioni a banche dati che hai creato sono elencate tra gli elementi del menu Modifica connessione e Esegui interrogazione. Selezionane una per eseguire interrogazioni o per modificarla.
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-&Ctrl;ESQLEsegui interrogazione
-Esegue l'interrogazione.
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-Ringraziamenti e riconoscimenti
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-L'estensione SQL è stata scritta da Marco Mentasti.
-Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Ömer Faruk Oruç per aver scritto molto di questa sezione.
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-MartinGergov
-&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
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-Estensione per &gdb;
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-Introduzione
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-L'estensione &gdb; di &kappname; fornisce una semplice interfaccia al popolare debugger del progetto &GNU;.
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-Si raccomanda caldamente di avere esperienza con &gdb;. Per maggiori informazioni sull'uso di &gdb;, visita il sito Web di &gdb;.
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-Puoi abilitare l'estensione di &gdb; nella sezione delle estensioni della configurazione di &kappname;.
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-Affinché l'estensione funzioni correttamente, devi avere un file sorgente (di qualsiasi tipo supportato da &gdb;) e un eseguibile.
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-Se compili con &gcc; o g++ potresti voler usare l'argomento da riga di comando -ggdb.
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-Fatte queste preparazioni, apri il file sorgente in &kappname;, inserisci il percorso all'eseguibile nella scheda Impostazioni della vista dello strumento Vista di debug, e seleziona DebugAvvia il debug dal menu per cominciale.
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-Menu e struttura delle barre degli strumenti
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-Tutte queste opzioni sono disponibili nei menu di &kappname;, e molte sono disponibili anche nella barra di debug.
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Vista di debug
-Mostra una vista contenente l'uscita di &gdb;, la riga di comando di &gdb; usata, e altre impostazioni.
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Locali
-Mostra un elenco di tutte le variabili attualmente in memoria e i loro valori.
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-VisualizzaViste degli strumentiMostra Pila di chiamate
-Mostra un backtrace di &gdb;.
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-DebugObbiettivi
-Un sottomenu contenente un elenco di obbiettivi (eseguibili).
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-DebugElenchi di argomenti
-Un sottomenu contenente tutti gli elenchi degli argomenti.
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-DebugAvvia il debug
-Avvia &gdb; con un obbiettivo.
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-DebugTermina / interrompi il debug
-Interrompe &gdb;.
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-DebugRiavvia il debug
-Riavvia &gdb;.
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-DebugCommuta punto di interruzione / interrompi
-Imposta un punto di interruzione alla posizione attuale del cursore.
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-DebugEntra
-Esegui la dichiarazione attuale (sarà effettuato il debug della chiamata a funzione).
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-DebugPassa oltre
-Esegui la dichiarazione attuale (non sarà effettuato il debug della chiamata a funzione).
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-DebugEsci
-Riprende l'esecuzione fino alla conclusione del programma in esecuzione.
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-DebugSposta contatore dei programmi
-Sposta contatore dei programmi (prossima esecuzione).
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-DebugEsegui fino al cursore
-Esegue il programma fino a raggiungere la posizione attuale del cursore.
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-DebugContinua
-Ignora qualsiasi punto di interruzione ed esegue il programma fino alla sua conclusione (corretta o meno).
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-DebugStampa valore
-Stampa il valore della variabile attualmente indicata dal cursore.
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-ImpostazioniBarre mostrateEstensione &gdb;
-Mostra la barra di debug.
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-Vista di debug
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-La vista dello strumento Vista di debug consiste di diverse schede:
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-Output &gdb;
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-Contiene l'uscita da &gdb; e una riga di comando di &gdb;.
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-La scheda Uscita
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-La scheda Uscita.
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La scheda Uscita mostra il risultato generato sulla console da una sessione di debug.
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-Impostazioni
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-Obbiettivo
-Percorso all'obbiettivo (l'eseguibile) per il debug.
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-Cartella di lavoro
-La cartella di lavoro attuale fornita dall'obbiettivo.
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-Elenco di argomenti
-Argomenti passati al programma.
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-Mantieni attivazione
-Mantiene attiva la riga di comando di &gdb;.
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-Ridireziona I/O
-Apre una nuova scheda I/O nella Vista di debug dove puoi vedere l'uscita e inserire ingressi al programma in esecuzione.
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-La scheda Impostazioni
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-La scheda Impostazioni.
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La scheda Impostazioni che mostra la configurazione di una sessione di debug.
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-I/O
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-Contiene un'area che mostra l'uscita del programma attuale e una riga di comando dalla quale puoi passargli degli ingressi.
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-La scheda I/O
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-La scheda I/O.
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La scheda I/O che mostra l'uscita di un semplice programma di prova.
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-Pila di chiamate e Locali
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-La vista dello strumento Pila delle chiamate contiene un elenco di backtrace formattati restituiti da &gdb;.
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-La vista dello strumento Pila delle chiamate di &gdb;
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-La vista dello strumento Pila delle chiamate.
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La vista dello strumento Pila delle chiamate dell'estensione &gdb;.
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-La vista dello strumento Locali mostra un elenco di tutte le variabili attualmente in memoria del programma e i loro valori corrispondenti.
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-La vista dello strumento Locali di &gdb;
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-La vista dello strumento Locali.
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La vista dello strumento Locali dell'estensione &gdb;.
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-Ringraziamenti e riconoscimenti
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-Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Martin Gergov per aver scritto molto di questa sezione.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/plugins-part.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/plugins-part.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/plugins-part.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/plugins-part.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,113 +0,0 @@
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-Estensioni del componente editor
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-Queste estensioni sono disponibili per qualsiasi programma che usa il componente editor &kate;. Per sapere come abilitarle, disabilitarle e configurarle consulta .
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-Graffe automatiche
-L'estensione per graffe automatiche sostituisce la funzionalità interna di &kappname; per le quadre automatiche. Inserisce automaticamente una graffa chiusa, }, in fondo alla riga successiva dopo aver concluso una riga con una aperta, {, e aver premuto il tasto &Enter;.
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-Esportatore
-Questo comando permette di esportare il documento attuale con tutte le informazioni di evidenziazione in un documento HTML con FileEsporta come HTML. Inoltre, puoi usare ModificaCopia come HTML per copiare il testo attualmente selezionato come HTML negli appunti di sistema.
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-Evidenzia selezione
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-Evidenzia tutte le parole che corrispondono al testo attualmente selezionato.
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-Inserimento icona
-L'estensione di inserimento delle icone è utile solo agli sviluppatori di &kde;: aggiunge un elemento Inserisci codice per KIcon nel menu contestuale dell'editor. Se attivo, si apre il menu di selezione delle icone di &kde; (mostrando le icone per le applicazioni, le azioni e così via). Se fai clic su una di esse, il suo nome del file senza estensione verrà inserito come testo. È utile solo per impostare le icone con l'infrastruttura di &kde; con la classe KIcon.
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-Inserisci file
-Questa estensione permette di inserire qualsiasi file leggibile alla posizione del cursore. Se abilitata, il menu Strumenti avrà l'ulteriore elemento Inserisci file.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/regular-expressions.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/regular-expressions.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/regular-expressions.docbook 2012-01-11 00:25:07.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/regular-expressions.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1212 +0,0 @@
-
-
-
-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-LucianoMontanaromikelima@cirulla.netTraduzione
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-Le espressioni regolari
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-Questa appendice contiene un'essenziale introduzione al mondo delle espressioni regolari. Documenta le espressioni regolari nella forma disponibile in &kappname;, che non è compatibile con quella di perl né con quella disponibile, per esempio, in grep.
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-Introduzione
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-Le espressioni regolari forniscono un modo di descrivere il contenuto richiesto di una stringa di testo in modo comprensibile dal software, al fine di verificare se una sequenza di testo corrisponde al modello fornito, e, nel caso di applicazioni avanzate, permettono di memorizzare parti del testo corrispondenti.
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-Un esempio: diciamo che vuoi cercare nel testo tutti i paragrafi che iniziano per uno dei nomi Henrik o Pernille seguito da qualche forma del verbo say.
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-Con una ricerca normale, cominceresti con la ricerca del primo nome, Henrik, magari seguito da sa, così: Henrik sa, ed esaminando le corrispondenze, dovresti scartare tutte quelle in cui non si trovano all'inizio di un paragrafo, oltre a quelle in cui le parole che iniziano per sa non sono né says né said. E tutto ciò dovrà essere ripetuto con l'altro nome...
-
-Con le espressioni regolari questo compito può essere svolto con una sola ricerca, e con una precisione più elevata.
-
-Per farlo, le espressioni regolari definiscono regole per esprimere nel dettaglio una generalizzazione di una stringa da confrontare. Il nostro esempio, che potremmo esprimere in questo modo: Una riga che inizia con Henrik o Pernille (forse preceduti da fino a quattro caratteri di spazio o tabulazione) seguiti da un carattere di spaziatura seguito da sa e poi o ys o id, può essere espresso con la seguente espressione regolare:^[ \t]{0,4}(Henrik|Pernille) sa(ys|id)
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-L'esempio appena introdotto dimostra i quattro concetti alla base delle espressioni regolari moderne, cioè:
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-I modelli
-Le asserzioni
-I quantificatori
-I riferimenti all'indietro
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-Il carattere di accento circonflesso (^) che appare all'inizio dell'espressione è un'asserzione, che è vera solo se il resto della stringa da confrontare è all'inizio di una riga.
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-Le stringhe [ \t] e (Henrik|Pernille) sa(ys|id) sono modelli. Il primo è una classe di caratteri che corrisponde un carattere di spazio o di tabulazione (orizzontale); l'altro modello contiene prima un sotto-modello che corrisponde a HenrikoPernille, poi un gruppo di caratteri che corrisponde letteralmente a sa ed infine un sotto-modello che corrisponde a ysoid
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-La sequenza {0,4} è un quantificatore che indica da zero a quattro ripetizioni dell'espressione precedente.
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-Poiché il software per le espressioni regolari che gestisce il concetto di riferimento all'indietro salva l'intera sequenza di caratteri che corrisponde al modello, oltre ai sottomodelli racchiusi fra parentesi, se ci fosse modo di accedere a tali riferimenti, potremmo mettere le mani sull'intero testo corrispondente al modello (in caso di ricerca di un'espressione regolare in un editor di testo, la corrispondenza è indicata come selezionata) oppure il nome trovato, o l'ultima parte del verbo.
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-Nell'insieme, l'espressione corrisponderà a quello che vogliamo, e solo a quello.
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-Le sezioni seguenti descriveranno in dettaglio come costruire e usare i modelli, le classi di caratteri, le asserzioni, i quantificatori ed i riferimenti all'indietro, e la sezione finale fornirà qualche utile esempio.
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-I modelli
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-I modelli consistono di sequenze di caratteri letterali e di classi di caratteri. I modelli possono contenere sotto-modelli, che sono modelli racchiusi fra parentesi.
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-I caratteri speciali
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-Nei modelli così come nelle classi di caratteri, alcuni caratteri hanno un significato speciale. Perché corrispondano letteralmente ad uno di questi caratteri bisogna indicarne l'interpretazione letterale al software di gestione delle espressioni regolari.
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-Ciò si fa inserendo come prefisso del carattere una barra inversa (\).
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-Il software di gestione delle espressioni regolari ignora in silenzio l'uso di un carattere di escape prima di un carattere senza particolari significati, quindi se viene anteposto, ad esempio, a j (\j) non è dannoso. Se hai dei dubbi sul fatto che un dato carattere possa avere significati speciali, puoi anteporvi il carattere di escape per sicurezza.
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-Per inserire un carattere di barra inversa devi ripetere il carattere stesso, scrivendo \\.
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-Classi di caratteri e abbreviazioni
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-Una classe di caratteri è un'espressione regolare che corrisponde ad uno di un gruppo di caratteri particolare. Nelle espressioni regolari, le classi di caratteri sono definite inserendo i caratteri legali per la classe fra parentesi quadre, [], o usando una delle classi predefinite descritte più avanti.
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-Classi di caratteri semplici contengono solo uno o più caratteri letterali, come ad esempio [abc] (che corrisponde ad una delle lettere a, b o c) o [0123456789] (che corrisponde ad una delle cifre decimali).
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-Poiché le lettere e i numeri hanno un ordine logico, puoi abbreviare le definizioni delle classi che li contengono specificando degli intervalli: [a-c] è equivalente a [abc] e [0-9] equivale a scrivere [0123456789]. Sono ammesse anche le combinazioni di questi costrutti, ad esempio, [a-fynot1-38] corrisponde ad un carattere fra a, b, c, d, e, f, y, n, o, t, 1, 2,3 e 8.
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-Poiché le lettere maiuscole vengono distinte da quelle minuscole, per creare una classe di caratteri che corrisponda ad a o b senza distinguere fra maiuscole e minuscole devi scrivere [aAbB].
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-È anche possibile creare una classe di caratteri negativa, che corrisponde dove un qualunque carattere tranne quelli elencati è presente. Per far ciò inserisci un carattere di accento circonflesso ^ all'inizio della classe:
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-[^abc] corrisponderà ad un carattere qualsiasi che non siaa, b o c.
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-Oltre ai caratteri letterali sono definite alcune abbreviazioni che rendono la vita un po' più semplice:
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-\a
-Questo corrisponde al carattere campanella ASCII (BEL, 0x07).
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-\f
-Corrisponde al carattere di avanzamento carta ASCII (FF, 0x0C).
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-\n
-Corrisponde al carattere ASCII di avanzamento riga (LF, 0x0A, newline in Unix).
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-\r
-Corrisponde al carattere ASCII ritorno carrello (CR, 0x0D).
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-
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-\t
-Corrisponde ad un carattere ASCII di tabulazione orizzontale (HT, 0x09).
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-\v
-Corrisponde ad un carattere ASCII di tabulazione verticale (VT, 0x0B).
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-\xhhhh
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-Questo corrisponde ad un carattere Unicode che ha la rappresentazione esadecimale hhhh (tra 0x0000 e 0xFFFF). \Oooo (&ie; \zero ooo) corrisponde al carattere ASCII/Latin-1 rappresentato dal numero ottale 000 (compreso tra 0 e 0377).
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-
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-. (punto)
-Corrisponde ad un carattere qualsiasi (anche ad un nuova riga).
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-\d
-Questo corrisponde ad una cifra decimale. È lo stesso di [0-9]
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-\D
-Corrisponde ad un carattere non numerico. Equivale a [^0-9] o [^\d]
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-\s
-Corrisponde ad un carattere di spaziatura. Equivale a [ \t\n\r]
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-\S
-Corrisponde ad un carattere che non è di spaziatura. Equivale a [^ \t\n\r] ed è uguale a [^\s]
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-\w
-Corrisponde ad un carattere di parola - in questo caso a qualsiasi lettera o numero. Nota che il carattere di sottolineatura (_) non viene considerato un carattere di parola, come succede nelle espressioni regolari di perl. È uguale a [a-zA-Z0-9]
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-\W
-Corrisponde ad un carattere di non-parola - qualsiasi carattere che non sia una lettera o un numero. Equivale a [^a-zA-Z0-9] o a [^\w]
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-Le classi abbreviate possono essere inserite all'interno di classi personalizzate, ad esempio per richiedere la corrispondenza di n carattere di parola, di uno spazio o di un punto, puoi scrivere [\w \.]
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-La notazione POSIX per le classi, [:<nomeclasse>] non è al momento supportata.
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-Caratteri con un significato speciale all'interno delle classi di caratteri
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-I seguenti caratteri hanno un significato particolare all'interno del costrutto [] delle classi di caratteri, e devono essere preceduti dal carattere di escape per essere inclusi letteralmente in una classe:
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-]
-Termina la classe di caratteri. Deve essere preceduto dal carattere di escape a meno che non sia esattamente il primo della classe (può seguire un carattere ^, che indica la negazione della classe)
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-^ (simbolo di accento circonflesso)
-Denota una classe negativa, se è il primo carattere. Deve essere preceduto dal carattere di escape se deve corrispondere letteralmente se è il primo carattere della classe.
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-- (trattino)
-Denota un intervallo logico di caratteri. Deve sempre essere preceduto dal carattere di escape per essere interpretato alla lettera in una classe di caratteri.
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-\ (barra inversa)
-Il carattere di escape. Deve sempre essere raddoppiato per essere interpretato letteralmente.
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-Alternative: corrispondenza del tipo uno fra
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-Se vuoi controllare se il testo corrisponde ad uno fra una serie di modelli alternativi, puoi separare ciascuna alternativa con un carattere | (barra verticale).
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-Ad esempio, per trovare uno fra John ed Harry, devi usare l'espressione John|Harry.
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-I sotto-modelli
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-I sotto-modelli sono modelli racchiusi fra parentesi, ed hanno molti usi nel mondo delle espressioni regolari.
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-Specificare delle alternative
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-Puoi usare un sotto-modello per raggruppare un insieme di alternative all'interno di un modello più grande. Le alternative sono separate dal carattere | (barra verticale).
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-Ad esempio per cercare una parola fra int, float e double, puoi usare il modello int|float|double. Se vuoi trovare la parole solo se è seguita da un po' di spazi e delle lettere, inserisci le alternative in un sotto-modello: (int|float|double)\s+\w+.
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-Cattura del testo corrispondente (riferimenti all'indietro)
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-Se vuoi usare un riferimento all'indietro, usa un sotto-modello per fare in modo che la sezione che ti interessa del modello sia ricordata.
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-Per esempio, se vuoi trovare due ripetizioni della stessa parola separate da una virgola ed eventualmente da qualche spazio bianco, puoi scrivere (\w+),\s*\1. Il sottomodello \w+ troverà una sequenza di caratteri di parola, e l'intera espressione corrisponderà se gli stessi caratteri saranno seguiti da una virgola, zero o più caratteri di spaziatura, e da un'identica sequenza di caratteri di parola (La stringa \1 si riferisce al primo sottomodello racchiuso fra parentesi).
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-Asserzioni di lookahead
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-Un'asserzione di lookahead è un sotto-modello che inizia con ?= o ?!.
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-Per esempio per trovare la stringa letterale Bill ma solo se non è seguita da Gates, puoi usare questa espressione: Bill(?! Gates). Verrà trovato Bill Clinton ed anche Billy the kid, ma verranno ignorate silenziosamente le altre corrispondenze.)
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-I sotto-modelli usati per le asserzioni non sono catturati.
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-Vedi anche Le asserzioni
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-Caratteri con un significato speciali in un modello
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-I seguenti caratteri hanno un significato all'interno di un modello, e devi farli precedere da un carattere di escape se devi controllarne la presenza letterale:
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-\ (barra inversa)
-Il carattere di escape.
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-^ (simbolo di accento circonflesso)
-Asserisce l'inizio della stringa.
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-$
-Asserisce la fine della stringa.
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-() (parentesi aperta e chiusa)
-Denotano un sotto-modello.
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-{} (parentesi graffe aperta e chiusa)
-Denotano quantificatori numerici.
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-[] (parentesi quadre aperta e chiusa)
-Denotano classi di caratteri.
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-| (barra verticale)
-OR logico. Separa le alternative.
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-+ (segno più)
-Quantificatore, uno o più.
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-* (asterisco)
-Quantificatore, zero o più.
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-? (punto interrogativo)
-Carattere facoltativo. Può essere interpretato come un quantificatore, zero o uno.
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-Quantificatori
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-I quantificatori permettono a un'espressione regolare di corrispondere ad un numero specificato di caratteri o di caratteri di una classe, o di sotto-modelli.
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-I quantificatori sono racchiusi da parentesi graffe ({ e }) ed hanno la forma generale {[ripetizioni-minime][,[ripetizioni-massime]]}
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-L'uso è spiegato meglio con degli esempi:
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-{1}
-Esattamente una ripetizione
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-{0,1}
-Zero o una ripetizione
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-{,1}
-La stessa cosa, ma con meno lavoro...
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-{5,10}
-Almeno cinque ripetizioni, ma meno di dieci.
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-{5,}
-Almeno cinque ripetizioni, nessun massimo.
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-Inoltre esistono alcune abbreviazioni:
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-* (asterisco)
-simile a {0,}, trova un numero qualsiasi di ripetizioni.
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-+ (segno più)
-simile a {1,}, almeno una presenza.
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-? (punto interrogativo)
-simile a {0,1}, presente al massimo una volta.
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-Ingordigia
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-Quando si usano quantificatori senza massimo, le espressioni regolari cercano normalmente di adattarsi all'estensione più lunga di caratteri della stringa esaminata, comportamento normalmente noto come ingordigia.
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-IL software per le espressioni regolari moderno fornisce dei metodi per eliminare l'ingordigia, sebbene in un ambiente grafico dipende dall'interfaccia il metodo di accesso a questa funzione. Per esempio una finestra di ricerca che permette l'uso di espressioni regolari, potrebbe avere una casella marcata Corrispondenza minimale, e dovrebbe indicare se l'ingordigia è il comportamento predefinito.
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-Esempi in contesto
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-Ecco alcuni esempi che usano quantificatori
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-^\d{4,5}\s
-Corrisponde ai numeri in 1234 vai e 12345 ora, ma non a 567 undici né a 223459 qualcosa
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-\s+
-Corrisponde ad uno o più caratteri di spaziatura
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-(bla){1,}
-Corrisponde a tutta la stringa blablabla e a bla in blasone o cablato
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-/?>
-Corrisponde a /> in <closeditem/> ed anche a > in <openitem>.
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-Le asserzioni
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-Le asserzioni permettono ad un'espressione regolare di corrispondere solo a certe condizioni.
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-Un'asserzione non corrisponde necessariamente a un carattere, piuttosto impone delle restrizioni sulle condizioni della possibile corrispondenza prima di riconoscerla. Ad esempio l'asserzione confine parola non cerca di trovare un carattere non-parola di fianco ad uno di parola, si assicura solo che non ci sia un carattere parola. Quindi l'asserzione corrisponde dove non c'è un carattere, &ie; alla fine della stringa in esame.
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-Alcune asserzioni hanno effettivamente modelli da confrontare, ma la parte di stringa a cui corrispondono non faranno parte del risultato del confronto dell'espressione regolare intera.
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-Le espressioni regolari qui documentate permettono di usare le seguenti asserzioni:
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-^ (caret: inizio stringa)
-Corrisponde all'inizio della stringa vagliata.L'espressione ^Peter corrisponderà a Peter Nella stringa Peter, hey! ma non in Hey, Peter!
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-$ (fine della stringa)
-Corrisponde alla fine della stringa vagliata.
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-L'espressione you\?$ corrisponde all'ultimo you della frase You didn't do that, did you? man non a You didn't do that, right?
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-\b (confine parola)
-Corrisponde se c'è un carattere di parola su un lato ed un carattere che non fa parte di una parola sull'altro.
-È utile per trovare le estremità di una parola. Come esempio, all'espressione \bin\b corrisponde l'in in He came in through the window, ma non l'in di window.
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-\B (non confine parola)
-Corrisponde a tutto quello che non corrisponde a \b.
-Ciò significa che corrisponderà ad esempio all'interno di parole: L'espressione \Bin\B corrisponde in window ma non in integer o in I'm in love.
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-(?=MODELLO) (Lookahead positivo)
-Un'asserzione di lookahead controlla la parte della stringa che segue una potenziale corrispondenza. Il lookahead positivo impedirà che la stringa corrisponda se il testo che segue non corrisponde al MODELLO dell'asserzione, ma il testo a cui corrisponde non sarà incluso nel risultato.
-L'espressione handy(?=\w) corrisponderà a handy in handyman ma non in That came in handy!
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-(?!MODELLO) (Lookahead negativo)
-
-Il lookahead negativo impedisce una potenziale corrispondenza se la parte seguente della stringa in esame non corrisponde al MODELLO.
-L'espressione const \w+\b(?!\s*&) corrisponde a const char nella stringa const char* foo mentre non corrisponde a const QString in const QString& bar perché & corrisponde al modello dell'asserzione di lookahead negativo.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/vi.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/vi.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kate/vi.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kate/vi.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,2123 +0,0 @@
-
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-&Erlend.Hamberg; &Erlend.Hamberg.mail;
-FedericoZenithfederico.zenith@member.fsf.orgTraduzione della documentazione
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-La modalità di inserimento Vi
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-Modalità di inserimento Vi
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-Lo scopo della modalità Vi non è di essere un sostituto completo di Vim e supportare tutte le sue funzionalità. Il suo scopo è rendere disponibile la modifica del testo alla Vim, e le abitudini ad essa legate, ai programmi che usano l'editor di testo &kappname; come editor interno.
-
-La modalità Vi punta ad integrarsi bene con il programma e devia dal comportamento di Vim quando ciò ha senso. Per esempio, :w aprirà una finestra di salvataggio nella modalità Vi di &kappname;.
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-Per abilitare la modalità di inserimento Vi per tutte le nuove viste, vai a ImpostazioniConfigura &kappname;ModificaModalità di inserimento Vi. Da questa scheda puoi impostare le opzioni per la modalità di inserimento Vi, e modificarne la mappatura della tastiera. La modalità di inserimento Vi può essere attivata con l'impostazione Modalità di inserimento Vi nel menu Modifica (la scorciatoia predefinita è Meta&Ctrl;V, dove Meta è normalmente il tasto Windows).
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-Molti comandi da tastiera della modalità Vi sono diversi con le maiuscole, al contrario della maggior parte delle scorciatoie da tastiera di &kde;. Ciò vuol dire che y e Y sono due comandi diversi. Per inserire il comando y (copia), assicurati che Bloc Maiusc sia disattivato e premi Y. Per inserire il comando Y (copia fino alla fine della riga), &Shift;Y.
-
-Ciò non vale per i comandi che usano il tasto &Ctrl;, che possono essere inseriti indipendentemente dalla modalità di Bloc Maiusc e senza premere &Shift;. Tuttavia, alcuni comandi richiedono l'uso di combinazioni di un tasto &Ctrl; con un altro tasto con versione maiuscola. Per esempio, per inserire &Ctrl;W, h (passa alla vista divisa a destra), assicurati che Bloc Maiusc sia disattivato, premi &Ctrl;W, rilascia, e quindi premi H.
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-Incompatibilità con Vim
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-Ci sono solo alcune poche funzionalità della modalità Vi di &kappname; che non sono compatibili con Vim (non contando quelle mancanti). Sono elencate sotto con le rispettive motivazioni.
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-&kappname;: U e &Ctrl;R sono il comando rifai.
-Vim: &Ctrl;R è il comando rifai normale, U è usato per annullare tutte le ultime modifiche su una riga.
-Il motivo di far funzionare U come azione di rifai nella modalità Vi di &kappname; è che la scorciatoia &Ctrl;R è normalmente già presa dalla funzione di sostituzione di &kappname; (ricerca e sostituzione). Normalmente, la modalità Vi non si sovrapporrà alle scorciatoie di &kappname; (questo si può modificare in ImpostazioniConfigura &kappname;ModificaModalità di inserimento Vi), quindi un'azione di rifai va resa disponibile anche con una normale pressione di un tasto. Inoltre, il comportamento del comando U in Vim non si adatta bene al sistema di annullamento interno di &kappname;, quindi sarebbe comunque difficile da supportare.
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-&kappname;: print mostra la finestra di Stampa.
-Vim: print stampa le righe dell'intervallo dato, come nel suo antenato ed.
-I comandi come :print sono disponibili non solo nella modalità Vi, ma anche per gli utenti del &kappname; normale; quindi il comando :print apre la finestra di stampa, seguendo il principio di minima sorpresa invece di imitare il comportamento di Vim.
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-&kappname;: Y copia fino alla fine della riga.
-Vim: Y copia tutta la riga, come yy.
-Il comportamento di Vi per il comando Y è in pratica un errore. Sia per il comando di modifica che di cancellazione, cc/dd eseguiranno la loro azione sulla riga attuale, mentre C/D funzioneranno dalla colonna del cursore fino alla fine della riga. Tuttavia, sia yy che Y copiano la riga attuale. Nella modalità Vi di &kappname;, Y copierà fino alla fine della riga. Ciò è descritto come più logico nella documentazione di Vim.
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-&kappname;: O e o aprono [tot] nuove righe e mettono in modalità di inserimento
-Vim: O e o aprono una nuova riga e inseriscono del testo [tot] volte all'uscita dalla modalità di inserimento.
-Questo è motivato essenzialmente dalla confusione di molte persone da parte di questo comportamento su un canale IRC su Vim (#vim su freenode).
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-Cambiare modalità
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-La modalità normale permette di inserire comandi per navigare o modificare un documento, ed è quella predefinita. Puoi tornarci da qualsiasi altra modalità premendo &Esc;.
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-La modalità visuale permette di evidenziare del testo in un documento. La maggior parte dei comandi sono validi anche in questa modalità. Puoi attivarla premendo v per selezionare caratteri o V per selezionare righe.
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-La modalità di inserimento permette di modificare il documento direttamente. Puoi attivarla premendo i o uno dei diversi comandi elencati sotto.
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-La modalità di comando invoca la riga di comando di &kappname;, permettendo di eseguire molti comandi disponibili nelle implementazioni di Vi oltre ad alcuni specifici di &kappname;. Per maggiori informazioni, vedi . Per usarla, premi :, inserisci il comando e premi &Enter;.
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-Integrazione con le funzionalità di &kate;
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-La modalità visuale è attivata automaticamente quando si seleziona del testo col mouse. È attivata anche quando si usano funzioni di &kate; che selezionano del testo, come Seleziona tutto (dal menu o con &Ctrl;A).
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-Gli indicatori di Vi e i segnalibri di &kate; sono integrati. Quando si crea un indicatore in modalità Vi, viene creato un segnalibro di &kate; corrispondente e appare nel menu Segnalibri. Allo stesso modo, quando si crea un segnalibro di &kate;, viene anche creato un indicatore di Vi alla colonna 0.
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-Comandi supportati nelle modalità normale e visuale
-
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-a
-Entra nella modalità di inserimento; aggiungi dopo il cursore
-
-A
-Entra nella modalità di inserimento; aggiungi dopo la riga
-
-i
-Entra nella modalità di inserimento; aggiungi prima del cursore
-
-v
-Entra nella modalità visuale; seleziona caratteri
-
-V
-Entra nella modalità visuale; seleziona righe
-
-o
-Apre una nuova riga sotto l'attuale
-
-O
-Apre una nuova riga sopra l'attuale
-
-J
-Unisci righe
-
-c
-Modifica: fai seguire un movimento per cancellare e entrare nella modalità di inserimento
-
-C
-Modifica fino alla fine della riga: cancella fino alla fine della riga ed entra in modalità di inserimento
-
-cc
-Modifica riga: cancella la riga e entra nella modalità di inserimento
-
-s
-Carattere sostitutivo
-
-S
-Riga sostitutiva
-
-dd
-Cancella riga
-
-d
-Fai seguire un movimento per cancellare
-
-D
-Cancella fino alla fine della riga
-
-x
-Cancella il carattere alla destra del cursore
-
-X
-Cancella il carattere alla sinistra del cursore
-
-gu
-Fai seguire un movimento per mettere in minuscolo
-
-g
-Metti la riga attuale in minuscolo
-
-gU
-Fai seguire un movimento per mettere in maiuscolo
-
-g
-Metti la riga attuale in maiuscolo
-
-y
-Fai seguire un movimento per copiare
-
-yy
-Copia riga
-
-Y
-Copia riga
-
-p
-Incolla dopo il cursore
-
-P
-Incolla prima del cursore
-
-r
-Fai seguire un carattere per sostituire il carattere dopo il cursore
-
-:
-Entra nella modalità di comando
-
-/
-Cerca
-
-u
-Annulla
-
-&Ctrl;R
-Rifai
-
-U
-Rifai
-
-m
-Imposta indicatore (può essere usato in seguito dai movimenti)
-
-n
-Trova successivo
-
-N
-Trova precedente
-
->>
-Fai rientrare la riga
-
-<<
-Riduci il rientro della riga
-
->
-Fai rientrare le righe
-
-<
-Riduci il rientro delle righe
-
-&Ctrl;F
-Pagina giù
-
-&Ctrl;B
-Pagina su
-
-ga
-Stampa il valore ASCII del carattere
-
-.
-Ripeti l'ultima modifica
-
-==
-Allinea la riga
-
-=
-Allinea le righe
-
-~
-Cambia tra versione maiuscola o minuscola del carattere attuale
-
-&Ctrl;S
-Dividi la vista orizzontalmente
-
-&Ctrl;V
-Dividi la vista verticalmente
-
-&Ctrl; W, w
-Passa alla prossima finestra divisa
-
-&Ctrl; W, h
-&Ctrl; W←
-Passa alla finestra divisa a sinistra
-
-&Ctrl; W, l
-&Ctrl; W→
-Passa alla finestra divisa a destra
-
-&Ctrl; W, k
-&Ctrl; W↑
-Passa alla finestra divisa sopra
-
-&Ctrl; W, j
-&Ctrl; W↓
-Passa alla finestra divisa sotto
-
-
-
-
-
-
-
-Movimenti supportati
-
-Questi possono essere usati per spostarsi in un documento nelle modalità normale o visuale, o in congiunzione con uno dei comandi sopracitati. Possono essere preceduti da un conto, che indica quanti movimenti effettuare.
-
-
-
-
-
-h
-Sinistra
-
-←
-Sinistra
-
-&Backspace;
-Sinistra
-
-j
-Giù
-
-↓
-Giù
-
-k
-Su
-
-↑
-Su
-
-l
-Destra
-
-→
-Destra
-
-Spazio
-Destra
-
-$
-Fine riga
-
-Fine
-Fine riga
-
-0
-Primo carattere della riga (colonna 0)
-
-Home
-Primo carattere della riga
-
-^
-Primo carattere non vuoto della riga
-
-f
-Fai seguire un carattere da spostare alla destra del cursore
-
-F
-Fai seguire un carattere da spostare alla sinistra del cursore
-
-t
-Fai seguire un carattere da spostare alla destra del cursore, mettendo il cursore sul carattere precedente
-
-T
-Fai seguire un carattere da spostare alla sinistra del cursore, mettendo il cursore sul carattere precedente
-
-gg
-Prima riga
-
-G
-Ultima riga
-
-w
-Parola successiva
-
-W
-Parola successiva separata da spazi
-
-b
-Parola precedente
-
-B
-Parola precedente separata da spazi
-
-e
-Fine della parola
-
-E
-Fine della parola separata da spazi
-
-ge
-Fine della parola precedente
-
-gE
-Fine della parola precedente separata da spazi
-
-|
-Fai seguire il numero della colonna a cui spostarsi
-
-%
-Fai seguire un elemento a cui spostarsi
-
-`
-Indicatore
-
-‘
-Primo carattere non di spaziatura della riga su cui è l'indicatore
-
-[[
-Quadra aperta precedente
-
-]]
-Quadra aperta successiva
-
-[]
-Quadra chiusa precedente
-
-][
-Quadra chiusa successiva
-
-&Ctrl;I
-Salta in avanti alla posizione successiva
-&Ctrl;O
-Salta indietro alla posizione precedente
-H
-Vai alla prima riga della schermata
-M
-Vai al centro della schermata
-L
-Vai all'ultima riga della schermata
-%percentuale
-Vai alla percentuale specificata del documento
-gk
-Sali di una riga visualmente (quando si usa il ritorno a capo dinamico)
-gj
-Scendi di una riga visualmente (quando si usa il ritorno a capo dinamico)
-
-
-
-
-
-
-Oggetti di testo supportati
-
-Questi si possono usare per selezionare certe porzioni di un documento.
-
-
-
-
-
-iw
-Parola interna: parola con spazi inclusi
-
-aw
-Una parola: parola senza spazi
-
-i"
-Dalle virgolette doppie (") precedenti alle successive, virgolette incluse
-
-a”
-Dalle virgolette doppie (") precedenti alle successive, virgolette escluse
-
-i'
-Dalle virgolette singole (') precedenti alle successive, virgolette incluse
-
-a'
-Dalle virgolette singole (') precedenti alle successive, virgolette escluse
-
-i(
-Dalla parentesi aperta precedente [(] alla chiusa successiva [)], parentesi incluse
-
-a(
-Dalla parentesi aperta precedente [(] alla chiusa successiva [)], parentesi escluse
-
-i[
-Dalla parentesi quadra aperta precedente ([) alla chiusa successiva (]), parentesi quadre incluse
-
-a[
-Dalla parentesi quadra aperta precedente ([) alla chiusa successiva (]), parentesi quadre escluse
-
-i{
-Dalla parentesi graffa aperta precedente ({) alla chiusa successiva (}), parentesi graffe incluse
-
-a{
-Dalla parentesi graffa aperta precedente ({) alla chiusa successiva (}), parentesi graffe escluse
-
-i<
-Dalla parentesi angolata aperta precedente (<) alla chiusa successiva (>), parentesi angolate incluse
-
-a<
-Dalla parentesi angolata aperta precedente (<) alla chiusa successiva (>), parentesi angolate escluse
-
-i`
-Dall'accento grave precedente (`) al successivo, accenti inclusi
-
-a`
-Dall'accento grave precedente (`) al successivo, accenti esclusi
-
-
-
-
-
-
-
-Comandi supportati nella modalità di inserimento
-
-
-
-
-
-&Ctrl;D
-Riduci rientro
-
-&Ctrl;T
-Fai rientrare
-
-&Ctrl;E
-Comando per inserire carattere dalla riga sottostante
-
-&Ctrl;Y
-Elimina parola
-
-&Ctrl;W
-Elimina parola
-
-&Ctrl;Home
-Vai al primo carattere del documento
-
-&Ctrl;Rn
-Inserisce i contenuti del registro n
-&Ctrl;O, comando
-Entra nella modalità normale per un solo comando
-&Ctrl;A
-Incrementa il numero attualmente selezionato
-&Ctrl;X
-Decrementa il numero attualmente selezionato
-
-
-
-
-
-
-L'oggetto di testo tra virgole
-
-Questo oggetto non è presente in Vim. L'oggetto di testo tra virgole facilita la modifica di elenchi di parametri in linguaggi simili al C e in altri elenchi separati da virgole. È sostanzialmente l'area tra due virgole o tra una virgola e una parentesi. In questa riga mostrata nell'illustrazione, sono evidenziati i tre intervalli coperti da questo oggetto di testo.
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-
-Un esempio di oggetto di testo tra virgole
-
-
-Un esempio di oggetto di testo tra virgole
-
Intervalli degli oggetti di testo tra virgole. Se il cursore è per esempio su arg2, premere ci (cambia tra virgole) eliminerebbe double arg2 e posizionerebbe il cursore tra le due virgole in modalità di inserimento. Un modo molto comodo per cambiare i parametri di una funzione.
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-
-
-
-
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-Funzionalità mancanti
-
-Come già menzionato, l'obbiettivo della modalità Vi di &kappname; non è supportare il 100% delle funzionalità di Vim. Tuttavia, ce ne sono alcune che purtroppo mancano:
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-Modalità di blocco visuale, soprattutto la possibilità di aggiungere testo all'inizio o alla fine della selezione del blocco visuale.
-
-Avere i comandi ex disponibili in altri programmi oltre all'applicazione di &kappname;.
-
-Il codice di ricerca ha bisogno di miglioramenti, e i comandi * e # dovrebbero essere normali ricerche.
-
-
-
-
-
-
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/konqueror/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/konqueror/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/konqueror/index.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/konqueror/index.docbook 2016-04-30 11:32:42.000000000 +0000
@@ -2880,10 +2880,10 @@
>A questo punto &konqueror; ti chiederà la password.
&konqueror; può anche supportare l'accesso automatico come specificato nel file &konqueror; può anche supportare l'accesso automatico, come specificato nel file .netrc. I dettagli su come abilitare questa funzionalità sono in http://www.konqueror.org/faq.html#netrc. I dettagli su come abilitare questa funzionalità si trovano in https://konqueror.org/faq/#DoesKonquerorsupportautomaticftploginsvianetrcfiles
@@ -7791,10 +7791,10 @@
>
Dai un'occhiata a http://www.konqueror.org/faq.html o http://www.konqueror.org/konq-java.htmlDai un'occhiata a https://konqueror.org/faq/ oppure a https://konqueror.org/contact/.Puoi trovare maggiori informazioni sui
-Configura &kappname;
-
-Selezionando ImpostazioniConfigura editor... dal menu, si apre la finestra di dialogo Configura. Questa finestra di dialogo può essere utilizzata per modificare diverse impostazioni. Le impostazioni disponibili da cambiare variano a seconda della quale categoria scelta nella lista verticale sul lato sinistro della finestra. Per mezzo di tre pulsanti lungo la base della finestra l'utente può controllare il processo.
-
-Si può invocare il sistema di Aiuto, accettare le impostazioni correnti e chiudere la finestra di dialogo con il pulsante OK o, con Annulla, annullare il processo. Le categorie Aspetto, Caratteri e colori, Modifica, Apri e salva e Estensioni sono descritte sotto.
-&configuring-part-sections; &plugins-part-sections;
\ No newline at end of file
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kwrite/fundamentals.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kwrite/fundamentals.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kwrite/fundamentals.docbook 2012-07-13 00:44:58.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kwrite/fundamentals.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1200 +0,0 @@
-
-Alcune cose fondamentali
-
-&kwrite; è molto semplice da utilizzare. Chiunque abbia già utilizzato un editor di testo non dovrebbe incontrare problemi.
-
-
-Drag and Drop (Trascinamento)
-
-&kwrite; usa il protocollo Drag and Drop di &kde;. I file possono essere trascinati e rilasciati su &kwrite; dal Desktop, &dolphin; o da qualche sito &FTP; remoto aperto in una delle finestre di &dolphin;.
-
-
-
-Opzioni dalla linea di comando
-
-Anche se la maggior parte delle volte si lancia &kwrite; dal menu dei programmi di &kde; o da un'icona del desktop, può anche essere aperto dalla riga di comando in una finestra del terminale. Ci sono diverse opzioni utili disponibili in questa modalità.
-
-
-Specifica un file
-
-Specificando il percorso e il nome di un particolare file l'utente può far sì che &kwrite; apra (o crei) quel file immediatamente all'avvio. Questa opzione può assomigliare a questa:
-
-%kwrite
-
-
-
-
-
-
-Specifica un file su Internet
-
-Il metodo sopra menzionato può essere usato anche per aprire file su Internet (se l'utente ha una connessione attiva in quel momento). Ad esempio:
-
-%kwrite
-
-
-
-
-
-
-
-Altre opzioni dalla linea di comando
-
-Sono disponibili le seguenti opzioni di aiuto dalla riga di comando
-
-
-
-kwrite
-Elenca le opzioni di base disponibili dalla riga di comando.
-
-
-kwrite
-Elenca le opzioni disponibili per cambiare il modo in cui &kwrite; interagisce con &Qt;.
-
-
-kwrite
-Elenca le opzioni disponibili per cambiare il modo in cui &kwrite; interagisce con &kde;.
-
-
-kwrite
-Elenca tutte le opzioni disponibili dalla riga di comando.
-
-
-kwrite
-Elenca gli autori di &kwrite; nella finestra del terminale
-
-
-kwrite
-Elenca le informazioni di versione per &Qt;, &kde; e &kwrite;. Sono disponibili anche attraverso kwrite
-
-
-&kwrite;
-
-Visualizza le informazioni di licenza.
-
-
-
-kwrite
-Fa sì che &kwrite; legga il contenuto del documento dallo STDIN. Ciò è simile all'opzione utilizzata comunemente in molti programmi a riga di comando e permette di redirigere l'output di un comando in &kwrite;.
-
-
-kwritecodifica&URL;
-Fa sì che &kwrite; utilizzi la codifica specificata per il documento.
-
-
-kwriteriga&URL;
-Si posiziona sulla riga specificata dopo aver aperto il documento.
-
-
-kwritecolonna&URL;
-Si posiziona sulla colonna specificata dopo aver aperto il documento.
-
-
-
-
-
-
-
-Scorciatoie
-
-Molte delle scorciatoie sono configurabili attraverso il menu Configura editor. Per impostazione predefinita &kwrite; risponde alle seguenti scorciatoie:
-
-
-
-
-Ins
-Alterna tra la modalità Inserisci e Sovrascrivi. Quando si è in modalità di inserimento l'editor aggiungerà qualsiasi carattere digitato spostando a destra i caratteri dopo il cursore. Con la modalità di sovrascrittura ogni carattere inserito elimina quello immediatamente alla destra del cursore.
-
-
-Freccia Sinistra
-Sposta il cursore a sinistra di un carattere
-
-
-Freccia Destra
-Sposta il cursore a destra di un carattere
-
-
-Freccia Su
-Sposta il cursore in su di una riga
-
-
-Freccia Giù
-Sposta il cursore in giù di una riga
-
-
-Pag Su
-Sposta il cursore in su di una pagina
-
-
-&Alt;Pag Su
-Segnalibro precedente
-
-
-Pag Giù
-Sposta il cursore in giù di una pagina
-
-
-&Alt;Pag Giù
-Segnalibro successivo
-
-
-&Backspace;
-Cancella il carattere a sinistra del cursore
-
-
-Home
-Sposta il cursore all'inizio della riga
-
-
-Fine
-Sposta il cursore alla fine della riga
-
-
-Canc
-Cancella il carattere alla destra del cursore (o il testo selezionato)
-
-
-&Shift;&Enter;
-Inserisce una nuova riga aggiungendovi i caratteri iniziali della riga corrente che non sono lettere o numeri. È utile, ad esempio, per scrivere commenti nel codice. Alla fine della riga // del testo premi la scorciatoia e la prossima riga inizierà già con // . In questo modo con si devono sempre inserire i caratteri per il commento all'inizio di ogni nuova riga con commenti.
-
-
-&Shift;Freccia Sinistra
-Seleziona un carattere a sinistra nel testo
-
-
-&Shift;Freccia Destra
-Seleziona un carattere a destra nel testo
-
-
-F1
-Aiuto
-
-
-&Shift;F1
-Che cos'è?
-
-
-F3
-Trova successivo
-
-
-&Shift;F3
-Trova precedente
-
-
-&Ctrl;H
-Trova selezionato
-
-
-&Ctrl;&Shift;H
-Trova selezionato all'indietro
-
-
-&Ctrl;A
-Seleziona tutto
-
-
-&Ctrl;&Shift;A
-Deseleziona
-
-
-&Ctrl;&Shift;B
-Modalità di selezione a blocchi
-
-
-&Ctrl;B
-Metti segnalibro
-
-
-&Ctrl;C
-Copia il testo selezionato negli appunti.
-
-
-&Ctrl;D
-Commenta
-
-
-&Ctrl;&Shift;D
-Decommenta
-
-
-&Ctrl;F
-Trova
-
-
-&Ctrl;G
-Va alla riga...
-
-
-&Ctrl;I
-Fai rientrare la selezione
-
-
-&Ctrl;&Shift;I
-Annulla rientro alla selezione
-
-
-&Ctrl;J
-Unisci righe
-
-
-&Ctrl;N
-Nuovo documento
-
-
-&Ctrl;O
-Apre un documento
-
-
-&Ctrl;P
-Stampa
-
-
-&Ctrl;Q
-Esci - chiude la copia attiva dell'editor
-
-
-&Ctrl;R
-Sostituisci
-
-
-&Ctrl;S
-Invoca il comando Salva.
-
-
-&Ctrl;U
-Maiuscolo
-
-
-&Ctrl;&Shift;U
-Minuscolo
-
-
-&Ctrl;&Alt;U
-Iniziali maiuscole
-
-
-&Ctrl;V
-Incolla il testo degli appunti nella riga di edit.
-
-
-&Ctrl;W
-Chiudi
-
-
-&Ctrl;X
-Cancella il testo selezionato e lo copia negli appunti.
-
-
-&Ctrl;Z
-Annulla
-
-
-&Ctrl;&Shift;Z
-Rifai
-
-
-&Ctrl;-
-Contrai un livello locale
-
-
-&Ctrl;&Shift;-
-Contrai livello superiore
-
-
-&Ctrl;+
-Espandi un livello locale
-
-
-&Ctrl;&Shift;+
-Espandi livello superiore
-
-
-Meta&Ctrl;V
-Modalità di inserimento VI
-
-
-&Ctrl;Spazio
-Invoca completamento del codice
-
-
-F5
-Ricarica
-
-
-F6
-Mostra bordo per le icone
-
-
-F7
-Passa alla riga di comando
-
-
-F9
-Mostra segni di raggruppamento
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-F10
-A capo automatico dinamico
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-F11
-Mostra i numeri di riga
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\ No newline at end of file
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kwrite/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kwrite/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kwrite/index.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kwrite/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,290 +0,0 @@
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-]>
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-Manuale di &kwrite;
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-&Thad.McGinnis; &Thad.McGinnis.mail;
-&Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail;
-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
-&Christoph.Cullmann; &Christoph.Cullmann.mail;
-
-&Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail;
-
-MarcoPolettipoletti.marco@gmail.comTraduzione della documentazioneSamueleKaplunsamuele.kaplun@collegiodimilano.itTraduzione del documentoluigi.toscano@tiscali.it
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-20002001
-&Thad.McGinnis;
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-2005
-&Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail;
-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-
-
-201120122013
-&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
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-&FDLNotice;
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-2013-11-28
-4.12 (&kde; 4.12)
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-&kwrite; è un editor di testi per &kde; che permette di modificare un file alla volta per finestra.
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-KDE
-KWrite
-testo
-editor
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-Introduzione
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-&kwrite; è più di un editor di testo per il Desktop &kde;. È pensato per essere un editor per programmatori e potrebbe essere considerato come una parziale alternativa a editor più potenti. Può essere meglio utilizzato insieme a &konqueror; o &dolphin; per navigare tra i file sorgenti di differenti linguaggi. &kwrite; funziona molto bene anche come semplice editor di testo. Una delle principali funzionalità di &kwrite; è la colorazione della sintassi, personalizzata per diversi linguaggi di programmazione quali: C/C++, &Java;, Python, Perl, Bash, Modula 2, &HTML; e Ada.
-&kwrite; ha un'interfaccia a singolo documento (SDI) che permette di modificare un documento alla volta per finestra.
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-&fundamentals-chapter;
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-&part-chapter;
-
-&menus-chapter;
-
-&configuring-chapter;
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-Riconoscimenti e licenza
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-&kwrite; Copyright 2001 la squadra di &kate;.
-
-Basato sull'originale &kwrite;, che era Copyright 2000 by Jochen Wilhelmy digisnap@cs.tu-berlin.de
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-Contributi:
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-&Christoph.Cullmann; &Christoph.Cullmann.mail;
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-Michael Bartl michael.bartl1@chello.at
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-Phlip phlip_cpp@my-deja.com
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-&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
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-
-
-Matt Newell newellm@proaxis.com
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-
-&Joseph.Wenninger; &Joseph.Wenninger.mail;
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-
-
-Jochen Wilhelmy digisnap@cs.tu-berlin.de
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-
-&Michael.Koch; &Michael.Koch.mail;
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-
-&Christian.Gebauer; &Christian.Gebauer.mail;
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-
-&Simon.Hausmann; &Simon.Hausmann.mail;
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-
-
-Glen Parker glenebob@nwlink.com
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-
-Scott Manson sdmanson@altel.net
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-&John.Firebaugh; &John.Firebaugh.mail;
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-Documentazione originale di &Thad.McGinnis; &Thad.McGinnis.mail;
-
-Aggiornata da &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; e &Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
-
-Questa versione del Manuale di &kwrite; è basata sull'originale di &Cristian.Tibirna; &Cristian.Tibirna.mail;
-
-Convertita in docbook/proofreading da &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail;
-
- Marco Polettipoletti.marco@gmail.comSamuele Kaplunkaplun@aliceposta.itLuigi Toscanoluigi.toscano@tiscali.it
-&underFDL; &underGPL;
-
-&documentation.index;
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kwrite/menus.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kwrite/menus.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/applications/kwrite/menus.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/applications/kwrite/menus.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,2027 +0,0 @@
-
-Voci del menu
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-Il menu File
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-&Ctrl;NFileNuovo
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-Crea un nuovo documento in una nuova finestra indipendente dell'editor.
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-&Ctrl;OFileApri
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-Visualizza una finestra Apri file standard di &kde;. Usa la vista dei file per selezionare il file da aprire, e fai clic su Apri per aprirlo.
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-FileApri recenti
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-
-Questa è una scorciatoia per aprire i documenti salvati recentemente. Facendo clic su questo elemento si apre una lista a lato del menu rappresentante i file salvati più di recente. Facendo clic su uno specifico file questo si aprirà in &kappname; - se il file è ancora presente nella stessa posizione.
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-&Ctrl;SFileSalva
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-
-Salva il documento corrente. Se il documento è già stato precedentemente salvato verrà sovrascritto senza chiedere il consenso dell'utente. Se questa è la prima volta che si salva un nuovo documento sarà richiamata la finestra di dialogo salva come (descritta sotto).
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-FileSalva come
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-Permette di salvare un documento con un nuovo nome. Questo viene fatto attraverso la finestra di dialogo descritta sopra nella sezione Apri di questo file di guida.
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-
-F5FileRicarica
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-
-Ricarica il file attivo da disco. Questo comando è utile se un altro programma o processo ha cambiato il file mentre era aperto in &kappname;.
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-&Ctrl;PFileStampa
-
-
-Apre una semplice finestra di dialogo di stampa che permette all'utente di specificare cosa, dove e come stampare.
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-
-
-FileEsporta come HTML
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-
-Esporta il file nel formato &HTML; in modo che possa essere visualizzato come una pagina web. Questa voce è visualizzata solo se è stata caricata l'estensione di Esportazione.
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-
-&Ctrl;WFileChiudi
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-
-Con questo comando si chiude il file attivo. Se sono presenti delle modifiche non salvate, verrà chiesto di salvare il file prima che &kappname; lo chiuda.
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-&Ctrl;QFileEsci
-
-
-Chiude la finestra dell'editor. Se c'è più di una istanza di &kappname; in esecuzione, aperta attraverso gli elementi del menu Nuovo o Nuova finestra, queste istanze non saranno chiuse.
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-
-Il menu Modifica
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-&Ctrl;ZModificaAnnulla
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-Questo si usa per eliminare o annullare l'ultima azione o operazione dell'utente.
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-&Ctrl;&Shift;ZModificaRifai
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-Questo annullerà la modifica più recente (se c'è) fatta usando Annulla
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-&Ctrl;XModificaTaglia
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-Questo comando cancella la selezione corrente e la mette negli appunti. Gli appunti sono una funzionalità di &kde; che, in maniera invisibile, offre un modo per trasferire dati tra le applicazioni.
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-&Ctrl;CModificaCopia
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-Copia la selezione corrente negli appunti così che possa essere incollata da qualche altra parte. Gli appunti sono una funzionalità di &kde; che, in maniera invisibile, offre un modo per trasferire dati tra le applicazioni.
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-&Ctrl;VModificaIncolla
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-Inserisce il contenuto degli appunti alla posizione del cursore. Gli appunti sono una funzionalità di &kde; che, in maniera invisibile, offre un modo per trasferire dati tra le applicazioni.
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-FileCronologia degli appunti
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-Questo sottomenu mostrerà l'inizio di porzioni di testo recentemente copiate negli appunti. Seleziona un elemento da questo menu per incollarlo nel file attualmente aperto.
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-ModificaCopia come HTML
-
-Copia il testo correntemente selezionato negli appunti come &HTML;. Questa voce è visualizzata solo se è stata caricata l'estensione di Esportazione.
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-&Ctrl;AModificaSeleziona tutto
-
-Seleziona l'intero documento. Può essere molto utile per copiare l'intero file in un'altra applicazione.
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-&Ctrl;&Shift;AModificaDeseleziona
-
-Deseleziona il testo selezionato nell'editor, se è presente.
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-&Ctrl;&Shift;BModificaModalità di selezione a blocchi
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-Alterna la modalità di selezione. Quando la modalità di selezione è BLOCCO, si possono fare delle selezioni verticali, ad esempio selezionare le colonne dalla 5 alla 10 nelle righe dalla 9 alla 15. La barra di stato mostra lo stato corrente della modalità di selezione: RIGA o BLOCCO.
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-Meta&Ctrl;VModificaModalità di inserimento VI
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-Imposta una modalità di editing stile Vi, modale. Questa modalità supporta i comandi più usati, gli spostamenti dalla modalità normale alla visuale di vim ed ha una barra di stato facoltativa per la modalità vi. Questa barra visualizza i comandi che vengono dati, i loro risultati e la modalità corrente. Il comportamento di questa modalità può essere configurato nella sezione Modalità di inserimento Vi della pagina Modifica nella finestra delle impostazioni di &kappname;.
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-InsModificaModalità di sovrascrittura
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-Alterna la modalità di Inserimento/Sovrascrittura. Quando la modalità è INS, i caratteri vengono inseriti alla posizione del cursore. Quando la modalità è SSC, i caratteri digitati sostituiranno quelli correnti se il cursore è posizionato prima di qualche carattere. La barra di stato mostra lo stato corrente della Modalità di sovrascrittura: INS o SSC.
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-&Ctrl;FModificaTrova
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-Apre la barra di ricerca incrementale nella parte bassa della finestra dell'editor. Nella parte sinistra della barra c'è un pulsante con un'icona per chiuderla, seguita da una piccola casella di testo per inserire la chiave di ricerca.
-Quando si inizia ad inserire la chiave di ricerca, la ricerca inizia immediatamente. Se c'è una corrispondenza nel testo, questa viene evidenziata e lo sfondo della casella di testo diventa verde chiaro. Se la ricerca non dà risultati, lo sfondo della casella di testo diventa rosso chiaro e nella parte destra della barra viene visualizzato Non trovato.
-Si usano i pulsanti Successivo o Precedente per andare alla corrispondenza precedente o successiva nel documento della chiave di ricerca.
-Permette di limitare la ricerca alle corrispondenze con le stesse maiuscole nello schema di ricerca. Selezionando Distingui le maiuscole si limiterà la ricerca ai risultati con le maiuscole e minuscole uguali a quelle specificate nella ricerca.
-Fare clic sul pulsante con la freccia verde nella parte destra della barra di ricerca incrementale per usare la barra avanzata di trova e sostituisci.
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-F3ModificaTrova variantiTrova successivo
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-Ripete l'ultima operazione di ricerca, se c'è, senza usare di nuovo la barra di ricerca incrementale.
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-&Shift;ModificaTrova variantiTrova precedente
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-Ripete l'ultima ricerca, se c'è, senza richiamare la barra di ricerca incrementale e cercando all'indietro invece che in avanti nel documento.
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-&Ctrl;HModificaTrova variantiTrova selezionato
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-Trova la prossima occorrenza del testo selezionato.
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-&Ctrl;&Shift;HModificaTrova variantiTrova selezionato all'indietro
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-Trova l'occorrenza precedente del testo selezionato.
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-&Ctrl;RModificaSostituisci
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-Questo comando apre la barra avanzata di trova e sostituisci. Nella parte a sinistra in alto della barra c'è un pulsante con un'icona per chiuderla, seguita da una piccola casella di testo per inserire la chiave di ricerca.
-Si può modificare la modalità di ricerca marcando Testo semplice, Parole intere, Sequenze di escape o Espressioni regolari dal menu a discesa.
-Se sono attivi Sequenze di escape o Espressione regolare, l'elemento Aggiungi in basso nel menu contestuale delle caselle di testo è abilitato e permette di aggiungere sequenze di escape o elementi di espressioni regolari alle chiavi di ricerca, da liste predefinite.
-Si usano i pulsanti Successivo o Precedente per andare alla corrispondenza precedente o successiva nel documento della chiave di ricerca.
-Inserire il testo con cui sostituire nella casella di testo Sostituisci e fare clic sul pulsante Sostituisci per sostituire solo il testo evidenziato o sul pulsante Sostituisci tutti per sostituire il testo in tutto il documento.
-Si può modificare il comportamento di trova e sostituisci cambiando le opzioni selezionate nella parte destra della barra. Marcando Distingui le maiuscole si fanno corrispondere solo caratteri maiuscoli a caratteri maiuscoli (e viceversa) nella ricerca. Solo la selezione cercherà corrispondenze solo nella selezione corrente. Il pulsante Trova tutto evidenzia tutte le corrispondenze nel documento e ne visualizza il numero in una piccolo popup.
-Fare clic sul pulsante con la freccia verde con la freccia nella parte destra della barra avanzata di trova e sostituisci per usare la barra di ricerca incrementale.
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-&Ctrl;GModificaVa alla riga
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-Apre la barra vai alla riga nella parte bassa della finestra, che serve per far saltare il cursore ad una particolare riga (specificata dal numero) nel documento. Il numero della riga può essere inserito direttamente nella casella di testo o graficamente, facendo clic sulle frecce direzionali su o giù a lato della casella di testo. La piccola freccia su incrementerà il numero della riga e la freccia giù lo decrementerà. Si può chiudere la barra facendo clic sul pulsante con un'icona nella parte sinistra.
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-Il menu Visualizza
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-Il menu Visualizza permette di gestire le impostazioni specifiche per l'editor corrente e i riquadri.
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-VisualizzaNuova finestra
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-Crea una nuova finestra contenente il documento corrente. Tutte le modifiche al documento fatte in una finestra saranno applicate anche nell'altra e viceversa.
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-F7VisualizzaPassa alla riga di comando
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-Visualizza la riga di comando di Katepart alla base della finestra. Nella riga di comando, digita "help" per ottenere aiuto e help list per ottenere una lista di comandi. Per maggiori informazioni sulla riga di comando, vedi la riga di comando del componente editor.
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-VisualizzaMostra la console di JavaScript
-Questo apre una vista degli strumenti che permette di eseguire del codice Javascript interattivamente. Per maggiori informazioni, vedi come estendere &kate; con degli script.
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-VisualizzaSchema
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-Seleziona uno schema di caratteri.
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-F10VisualizzaRitorno a capo dinamico
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-Le righe di testo andranno a capo sul bordo della vista nello schermo.
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-VisualizzaIndicatori di a capo dinamico
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- Scegli quando e come debbano essere visualizzati gli indicatori di andata a capo dinamica. Ciò è disponibile solo se l'opzione Ritorno a capo dinamico è attivata.
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-VisualizzaMostra indicatore di ritorno a capo statico
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-Se questa opzione è attivata, verrà disegnata una barra verticale sulla colonna di andata a capo definita in ImpostazioniConfigura editor nella scheda Modifica. Attenzione che l'indicatore di andata a capo sarà disegnato solo se si utilizza un carattere a spaziatura fissa.
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-F6VisualizzaMostra bordo delle icone
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-Questa è una voce di commutazione. Renderà visibile o meno il bordo per le icone sul lato sinistro dell'editor attivo. Il bordo dell'icona indica le posizioni delle righe segnate nell'editor.
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-F11VisualizzaMostra i numeri di riga
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-Questo è un elemento alternato. Attivandolo verrà visualizzato un pannello sul bordo sinistro dell'editor attivo, per visualizzare i numeri di riga del documento, e viceversa.
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-VisualizzaMostra segni nella barra di scorrimento
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-Se questa opzione è attivata, la vista mostrerà indicatori sulla barra di scorrimento verticale. I segni equivalgono a quelli sul bordo delle icone.
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-
-VisualizzaMostra minimappa di scorrimento
-Questo sostituirà la barra di scorrimento con una visualizzazione del documento attuale. Per maggiori informazioni sulla minimappa di scorrimento, vedi .
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-F9VisualizzaMostra segni di raggruppamento
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-
-Se questa opzione è attivata, verranno mostrati i segni di raggruppamento per il codice.
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-
-VisualizzaRaggruppamento del codice
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-
-Contrai nodo attuale
-
-Contrae la regione contenente il cursore.
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-
-Espandi nodo attuale
-
-Espande la regione contenente il cursore.
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-&Ctrl; &Shift;-Contrai nodi di massimo livello
-
-Contrae tutte le regioni di massimo livello nel documento. Fai clic sul triangolo che punta a destra per espandere tutte le regioni di massimo livello.
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-
-VisualizzaIngrandisci i caratteri
-
-Aumenta la dimensione del carattere.
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-VisualizzaRimpicciolisci i caratteri
-
-Diminuisce la dimensione del carattere.
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-
-Il menu Segnalibri
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-
-&Ctrl;BSegnalibriMetti segnalibro
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-
-Imposta o rimuove un segnalibro dalla riga corrente del documento attuale. (se è già presente verrà rimosso, altrimenti ne verrà impostato uno).
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-SegnalibriTogli tutti i segnalibri
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-
-Questo comando rimuoverà tutti i segnalibri dal documento così come la lista dei segnalibri che si trova sotto questo elemento del menu.
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-&Alt; Pag SuSegnalibriPrecedente
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-Sposta il cursore all'inizio della prima riga sopra quella attuale che ha un segnalibro. Il testo dell'elemento nel menu conterrà il numero di riga e il primo pezzo del testo nella riga. Questa voce è disponibile solo quando esiste un segnalibro in una riga sopra al cursore.
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-
-&Alt; Pag GiùSegnalibriSuccessivo
-Sposta il cursore all'inizio della prossima riga che ha un segnalibro. La voce nel menu conterrà il numero della riga e il primo pezzo del testo nella riga. Questa voce è disponibile quando esiste un segnalibro in una riga sotto al cursore.
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-
-Alla base di questo menu appare un elenco di segnalibri, se ce ne sono in questa finestra.
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-
-Il menu Strumenti
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-StrumentiModalità di sola lettura
-
-Imposta il documento corrente in Modalità di sola lettura. Ciò impedisce qualsiasi inserimento di testo e ogni modifica della formattazione del documento.
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-StrumentiModalità
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-Sceglie lo schema del tipo di file preferito per il documento attuale. Questo avrà priorità sullo schema scelto a livello globale in ImpostazioniConfigura editor nella scheda Modi e tipi di file, unicamente per il documento corrente.
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-StrumentiEvidenziazione
-
-Sceglie lo schema di evidenziazione preferito per il documento attivo. Questo ha priorità rispetto alla modalità di evidenziazione globale impostata in ImpostazioniConfigura editor unicamente per il documento attuale.
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-StrumentiRientro
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-Sceglie lo stile di rientro desiderato per il documento attivo. Questo ha priorità rispetto alla modalità di rientro globale impostata in ImpostazioniConfigura editor unicamente per il documento attuale.
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-StrumentiCodifica
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-Si può sovrascrivere l'impostazione di codifica predefinita in ImpostazioniConfigura editor nella pagina Apri e salva per impostare una differente codifica per il documento corrente. La codifica impostata qui sarà valida unicamente per il documento corrente.
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-StrumentiFine riga
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-Sceglie la modalità di fine riga preferita per il documento attivo. Questa avrà priorità rispetto alla modalità di fine riga globale impostata in ImpostazioniConfigura editor unicamente per il documento corrente.
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-StrumentiAggiungi indicatore dell'ordine dei byte (BOM)
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-Marcando questa opzione si può aggiungere un marcatore esplicito dell'ordine dei byte, per i documenti con codifica unicode. Il BOM (Byte Order Mark) è un carattere Unicode usato per indicare l'ordine dei byte di un file di testo o un flusso di dati. Per maggiori informazioni, vedere Byte Order Mark.
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-
-StrumentiScript
-
-Questo sottomenu contiene un elenco di tutte le azioni di script. L'elenco può essere facilmente modificato scrivendo i tuoi script. In questo modo, si può estendere &kwrite; con strumenti definiti dall'utente.
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-Per maggiori informazioni sugli script inclusi con &kate;, vedi gli script.
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-&Ctrl;SpazioStrumentiInvoca completamento del codice
-
-Invoca manualmente il completamento del codice, spesso usando una scorciatoia associata a questa azione.
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-StrumentiCompletamento delle parole
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-Riutilizza parola in basso (&Ctrl; 9) e Riutilizza parola in alto (&Ctrl; 8) completano il testo digitato cercando parole simili in avanti o all'indietro dal cursore. Completamento da shell fa comparire un riquadro di completamento con le voci corrispondenti.
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-&Ctrl;&Shift;OStrumentiOrtografiaControllo ortografico automatico
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-Quando è abilitata l'opzione Controllo ortografico automatico il testo errato viene sottolineato, durante la scrittura.
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-StrumentiOrtografiaOrtografia
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-Lancia il programma di controllo ortografico - un programma dedicato ad aiutare l'utente a trovare e correggere qualsiasi errore di scrittura. Facendo clic su questa voce comincerà il controllo e verrà aperta la finestra di dialogo del correttore, attraverso la quale l'utente può controllare il processo. Ci sono quattro impostazioni allineate verticalmente al centro della finestra con alla loro sinistra l'etichetta corrispondente. A partire dall'alto abbiamo:
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-Parola sconosciuta:
-Qui, il controllo ortografia indica la parola sotto esame. Questo accade quando si incontra una parola non contenuta nel dizionario - un file che contiene una lista di parole corrette ortograficamente che vengono confrontate con tutte quelle presenti nell'editor.
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-
-Sostituisci con:
-Se il correttore ha qualche parola simile nel suo dizionario, la prima viene inclusa qui. L'utente può accettare il suggerimento, scrivere la propria correzione, o scegliere un differente suggerimento dalla prossima casella.
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-Lingua:
-Se sono installati diversi dizionari, qui si può scegliere il dizionario/lingua da usare.
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-Sul lato destro della finestra di dialogo ci sono sei pulsanti che permettono all'utente di controllare il processo di controllo ortografico. Questi sono:
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-Aggiungi al dizionario
-Premendo questo pulsante si aggiungerà la Parola sconosciuta nel dizionario del correttore. Questo significa che in futuro il correttore considererà questa parola ortograficamente corretta.
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-Suggerisci
-Il correttore può elencare qui alcune possibili sostituzioni per la parola presa in considerazione. Facendo clic su un suggerimento, questo va a sostituire la parola nella casella Sostituisci con, in alto.
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-Sostituisci
-Questo pulsante ha il compito di sostituire la parola sotto esame nel documento con la parola nella casella Sostituisci con.
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-Sostituisci tutto
-Questo pulsante fa sì che il controllo rimpiazzi non solo la corrente Parola sconosciuta ma automaticamente faccia la stessa sostituzione per ogni altra occorrenza di questa Parola sconosciuta nel documento.
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-Ignora
-Attivando questo pulsante il controllo proseguirà oltre senza applicare cambiamenti.
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-
-Ignora sempre
-Questo pulsante comunica al controllo di ignorare questa Parola sconosciuta ed andare oltre senza considerare altre eventuali occorrenze della stessa parola.Questo è applicato solo al controllo corrente. Se il controllo sarà riavviato in un secondo momento, si fermerà su questa stessa parola.
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-
-Altri tre pulsanti sono posizionati lungo la base della finestra del controllo ortografico. Essi sono:
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-Aiuto
-Apre il sistema di guida di &kde; con la pagina di aiuto per questa finestra.
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-Finito
-Questo pulsante ferma il processo di correzione e riporta al documento.
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-Annulla
-Questo pulsante annulla il processo di controllo ortografico, annulla tutte le modifiche e fa ritornare al proprio documento.
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-
-StrumentiOrtografiaOrtografia (dal cursore)
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-Ciò avvierà il programma di correzione ortografica iniziando dalla posizione corrente del cursore invece che dall'inizio del documento.
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-StrumentiOrtografiaOrtografia della selezione
-
-Esegue il controllo ortografico sulla selezione corrente.
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-StrumentiOrtografiaCambia dizionario
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-Visualizza un menu a discesa nella parte bassa della finestra dell'editor, con i dizionari disponibili per la correzione ortografica. Permette di cambiare il dizionario in modo veloce, ad esempio per la correzione ortografica di documenti in più lingue.
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-StrumentiPulisci rientro
-Pulisce il rientro per la selezione corrente o per la riga su cui si trova al momento il cursore. Pulire il rientro garantisce che tutto il testo selezionato segua la modalità di rientro scelta.
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-StrumentiAllinea
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-Provoca un riallineamento della riga corrente o delle righe selezionate utilizzando la modalità di rientro e le impostazioni di rientro del documento.
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-&Ctrl;DStrumentiCommenta
-Aggiunge uno spazio all'inizio della riga dove è posizionato il cursore o all'inizio delle righe selezionate.
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-&Ctrl;&Shift;DStrumentiDecommenta
-Rimuove uno spazio (se esiste) dall'inizio della riga dove è posizionato il cursore o dall'inizio delle righe selezionate.
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-&Ctrl;UStrumentiMaiuscolo
-Trasforma il testo selezionato o la lettera che segue il cursore in maiuscolo.
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-&Ctrl;&Shift;UStrumentiMinuscolo
-Trasforma il testo selezionato o la lettera che segue il cursore in minuscolo.
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-&Ctrl;&Alt;UStrumentiIniziali maiuscole
-Trasforma le iniziali in maiuscole nel testo selezionato o nella parola corrente.
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-&Ctrl;JStrumentiUnisci righe
-Unisce le righe selezionate, o la riga corrente e quella successiva, con un carattere di spazio come separatore. Gli spazi bianchi iniziali o finali nelle righe unite saranno rimossi negli estremi coinvolti.
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-StrumentiApplica il ritorno a capo automatico
-Applica l'a capo statico sull'intero documento. Ciò significa che verrà creata automaticamente una nuova riga di testo quando la riga corrente supererà la lunghezza specificata dall'opzione Colonna a cui andare a capo nella scheda Modifica in ImpostazioniConfigura editor
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-StrumentiCrea frammento
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-Crea un nuovo frammento, cioè un pezzo di testo riutilizzabile che puoi reinserire in qualsiasi parte di qualsiasi documento.
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-StrumentiFrammenti
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-Mostra un elenco dei frammenti disponibili.
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-Se l'estensione Inserisci file è abilitata, verrà visualizzata una voce di menu aggiuntiva: Inserisci file.
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-Il menu Impostazioni
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-ImpostazioniMostra la barra di stato
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-Quando spuntato, visualizza una piccola barra alla base dell'editor contenente informazioni sullo stato del documento corrente. Quando non è marcata, la barra di stato viene nascosta.
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-ImpostazioniMostra la barra degli strumenti
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-Quando spuntato, visualizza una barra degli strumenti spostabile, contenente i pulsanti dei comandi usati di frequente. Quando non è marcata la barra degli strumenti viene nascosta.
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-ImpostazioniMostra il percorso
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-Quando selezionato, visualizza nella barra del titolo il percorso (la posizione nel file system) del documento corrente. Quando non è marcata, il percorso viene nascosto.
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-ImpostazioniConfigura editor
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-Questa voce del menu apre una finestra dove è possibile modificare diverse impostazioni.
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-ImpostazioniConfigura le scorciatoie
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-Mostra la solita finestra di configurazione delle scorciatoie da tastiera di &kde;. Per maggiori informazioni su come usarla, vedi la sezione Usare e personalizzare le scorciatoie nella documentazione dei Fondamentali di &kde;.
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-ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti
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-Mostra la solita finestra di configurazione delle barre degli strumenti di &kde;. Per maggiori informazioni su come usarla, vedi la sezione Personalizzare le barre degli strumenti nella documentazione dei Fondamentali di &kde;.
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-Il menu Aiuto
-&help.menu.documentation;
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\ No newline at end of file
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:15.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:35.000000000 +0000
@@ -12,7 +12,6 @@
add_subdirectory( kdepimlibs )
add_subdirectory( kde-runtime )
add_subdirectory( kdesdk )
-add_subdirectory( kdetoys )
add_subdirectory( kdeutils )
add_subdirectory( kdewebdev )
add_subdirectory( kde-workspace )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdeedu/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdeedu/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdeedu/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:07.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdeedu/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:27.000000000 +0000
@@ -1,5 +1,4 @@
add_subdirectory( kalzium )
-add_subdirectory( kig )
add_subdirectory( ktouch )
add_subdirectory( parley )
add_subdirectory( step )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdeedu/kig/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdeedu/kig/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdeedu/kig/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:17.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdeedu/kig/CMakeLists.txt 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,2 +0,0 @@
-kde4_create_handbook(index.docbook INSTALL_DESTINATION ${HTML_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ )
-kde4_create_manpage(man-kig.1.docbook 1 INSTALL_DESTINATION ${MAN_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdeedu/kig/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdeedu/kig/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdeedu/kig/index.docbook 2013-06-29 14:29:54.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdeedu/kig/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1082 +0,0 @@
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-KSeg">
-Cabri">
-Dr.Geo">
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-]
->
-
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-Manuale di &kig;
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-DominiqueDevriesedevriese@kde.org
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-PinoToscanotoscano.pino@tiscali.itTraduzione italiana
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-200220032004Dominique Devriese
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-&FDLNotice;
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-2010-02-071.0 (&kde; 4.4)
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-&kig; è un'applicazione &kde; per la geometria interattiva.
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-KDE
-KDE-Edu
-Kig
-Geometria interattiva
-KGeo
-Cabri
-Dr.Geo
-KSeg
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-Introduzione
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-&kig; è un'applicazione per la Geometria interattiva. Vuole ottenere due scopi:
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-Permettere agli studenti di esplorare interattivamente le forme e i concetti matematici usando il computer.
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-Servire da strumento WYSIWYG per disegnare forme matematiche ed includerle in altri documenti.
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-Puoi segnalare problemi in &kig; usando lo strumento interno di segnalazione bug (AiutoSegnala un bug...), o contattandomi all'indirizzo toscano.pino@tiscali.it.
-Dato che &kig; supporta le macro e i luoghi, permette la definizione di macro piuttosto avanzate. Se hai creato una macro interessante, che pensi possa essere utile ad altre persone, puoi inviarla per posta elettronica a me all'indirizzo toscano.pino@tiscali.it, così che possa includerla nella distribuzione (in tal caso sarà rilasciata sotto i termini della licenza di &kig;, la licenza GPL, in modo che le altre persone possano usarla ed adattarla liberamente).
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-Uso basilare
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-Costruire oggetti
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-Costruire punti
-Puoi costruire punti in diversi modi:
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-Seleziona OggettiPuntiPunto dalla barra dei menu o premi il pulsante appropriato nella barra degli strumenti. Puoi quindi costruire un punto facendo clic sulla posizione desiderata nella finestra.
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-Premi il tasto &Shift; per attivare una modalità di agganciamento che ti permette di impostare qualsiasi punto in costruzione esattamente sulla griglia.
-La procedura è la stessa per costruire gli altri oggetti: fai clic sulla voce della barra dei menu o sul pulsante desiderato nella barra degli strumenti e seleziona gli oggetti necessari per costruire l'oggetto.
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-Dato che hai spesso bisogno di costruire punti, puoi costruirne uno facendo semplicemente clic da qualche parte sullo schermo con il &MMB;, senza usare menu o pulsanti.
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-Puoi costruire punti mentre stai costruendo altri oggetti, selezionandoli opzionalmente per l'oggetto che stai costruendo. Per saperne di più, guarda .
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-Un punto è stato costruito
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-Un punto è stato costruito
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-Costruire altri oggetti
-Oggetti diversi dai punti si possono costruire selezionando la voce appropriata nel menu Oggetti, o facendo clic su uno dei pulsanti della barra degli strumenti.
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-Costruire un cerchio
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-Costruire un cerchio
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-Questo inizierà la costruzione di un nuovo oggetto del tipo scelto. Tutti questi tipi richiedono argomenti. Per esempio, se hai selezionato un cerchio secondo centro e un punto, avrai bisogno di dare due punti: uno per il centro, e uno per il punto sul cerchio.
-Questi argomenti sono anche oggetti, che possono essere selezionati semplicemente facendo clic su di essi. Se muovi il cursore sopra un argomento che vuoi usare per costruire un oggetto, sarà mostrata un'immagine preliminare dell'oggetto, così saprai come sarà. Per oggetti che richiedono punti come argomenti, puoi costruire un nuovo punto alla posizione corrente del cursore e selezionarlo premendo il &LMB;.
-Puoi sempre annullare la costruzione del nuovo oggetto premendo il tasto &Esc; o facendo clic sul pulsante Annulla costruzione (ottagono rosso con una X) nella barra degli strumenti.
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-Costruire un cerchio.
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-Costruire un cerchio
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-Selezionare oggetti
-Gli oggetti possono essere selezionati in due modi:
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-Facendo semplicemente clic su un oggetto lo si selezionerà, annullando la selezione corrente. Se vuoi selezionare più oggetti contemporaneamente, tieni premuto il tasto &Ctrl; mentre fai clic su un oggetto.
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-Facendo clic su un punto vuoto sullo schermo e trascinando il mouse, puoi selezionare tutti gli oggetti dentro il rettangolo che si crea. Quest'azione annullerà la selezione corrente. Come nel caso precedente, tendendo premuto il tasto &Ctrl; potrai mantenere la selezione corrente.
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-Quando hai più di un oggetto sotto il mouse (indicato da Quale oggetto? nella barra di stato e al cursore del mouse), puoi facilmente scegliere quale oggetto selezionare e aggiungere alla selezione corrente. Fai clic con il &LMB; mentre tieni premuto il tasto &Shift; oppure fai clic con il &RMB; per avere un menu a comparsa con tutti gli oggetti sotto il mouse. Quindi, puoi scegliere l'oggetto di cui hai bisogno. Come detto prima, il comportamento del tasto &Ctrl; avrà effetto sulla selezione.
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-Selezionare oggetti
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-Selezionare oggetti
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-Muovere oggetti
-Per muovere gli oggetti, devi prima selezionarli.
-Quando gli oggetti che vuoi muovere sono selezionati, puoi iniziare a muoverli premendo il &LMB; su uno qualsiasi di essi e trascinandoli. Quando hai finito, basta che rilasci il &LMB;.
-Per alcuni tipi di oggetti (specialmente quando definiti da complicati luoghi), muoverli può risultare lento sull'hardware più vecchio. È un inconveniente sfortunato, ma inevitabile, data la mole di calcoli necessari. Se premi il &RMB; su uno degli oggetti selezionati, e scegli Muovi, il movimento del mouse muoverà l'oggetto. Quando l'oggetto si trova sulla posizione desiderata, un altro clic con il &LMB; fermerà il movimento dell'oggetto.
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-Eliminare oggetti
-Gli oggetti possono essere eliminati prima selezionandoli, e poi facendo una di queste cose:
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-Premendo il tasto Canc.
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-Premendo il pulsante Elimina oggetti nella barra degli strumenti.
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-Premendo il tasto destro su uno degli oggetti, e selezionando Elimina dal menu contestuale che appare.
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-Mostrare e nascondere oggetti
-In &kig; gli oggetti possono essere nascosti. Lo si fa selezionandoli, premendo il &RMB; su uno di loro, e selezionando Nascondi nel menu contestuale che appare.
-Per mostrare gli oggetti, scegli la voce di menu ModificaMostra tutti. Questo mostrerà tutti gli oggetti correntemente nascosti.
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-Visione notturna
-La visione notturna è un modo particolare di lavorare con oggetti nascosti. Quando devi muovere o cambiare qualcosa in uno o più oggetti ma senza mostrare tutti gli oggetti nascosti che hai, allora la visione notturna ti sarà d'aiuto.
-Fondamentalmente, ti permette di vedere gli oggetti nascosti come se fossero visibili, cosicché puoi manipolarli come faresti normalmente. Nella modalità visione notturna, gli oggetti nascosti saranno visibili con un colore grigio.
-Per attivare/disattivare la modalità visione notturna, usa ImpostazioniIndossa occhiali infrarossi.
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-Annulla/Rifai
-In &kig; puoi annullare quasi tutte le modifiche fatte nel documento. Basta che usi i pulsanti Annulla/Rifai sulla barra degli strumenti, o le scorciatoie appropriate.
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-Modalità a tutto schermo
-&kig; ha anche una modalità a tutto schermo. Per usarla, fai clic sul pulsante appropriato sulla barra degli strumenti, o seleziona ImpostazioniModalità a tutto schermo.
-Per lasciare la modalità a tutto schermo, premi il &RMB; su un punto dove non ci sono oggetti, e seleziona Esci dalla modalità a tutto schermo, o premi &Ctrl;&Shift; F.
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-Tipi di oggetti in &kig;
-&kig; supporta un numero piuttosto ampio di tipi di oggetti. Nota che non tutti i tipi di oggetti disponibili sono mostrati nelle barre degli strumenti: ci sono alcuni oggetti che possono essere costruiti attraverso il menu Oggetti nella barra dei menu. Ovviamente, come con tutte le applicazioni &kde;, i contenuti delle barre degli strumenti sono configurabili. Per farlo prova l'opzione ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti....
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-Uso avanzato
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-Menu contestuali
-&kig; ha menu contestuali per i suoi oggetti. Prova a premere il &RMB; su un oggetto per vederlo apparire. Ci sono molte opzioni: per costruire altri oggetti, per impostare i colori, spessore del tratto, stile e anche per nascondere, mostrare ed eliminare gli oggetti. Alcuni oggetti hanno opzioni proprie (⪚ puoi associare certi punti ad una retta cui prima non lo erano, &etc;). Queste opzioni dovrebbero essere semplici da capire.
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-Alcune delle azioni nel menu contestuale di un oggetto richiedono un altro oggetto definito come riferimento, ad esempio:
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-Ruota una figura di un numero specifico di gradi attorno ad un punto
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-Scegli OggettiAngoliAngolo per tre punti e crea da qualche parte nella finestra di &kig;, generalmente in uno spazio libero, l'angolo che desideri. In più puoi anche fare clic sull'angolo e scegliere Aggiungi etichetta di testoAngolo in gradi.
-Fai clic con il &RMB; sull'angolo, scegli Imposta dimensione e inserisci nella finestra di dialogo la nuova dimensione di questo angolo.
-Dal menu Oggetti puoi costruire l'oggetto che desideri.
-Fai clic col &RMB; sulla figura e scegli TrasformaRuota.
-Imposta il punto di rotazione desiderato.
-Fai clic sull'angolo.
-La figura è stata ruotata!
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-Traslare un oggetto
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-Seleziona OggettiVettori e segmentiVettore e costruisci l'oggetto scegliendo i punti iniziale e finale nella finestra di &kig;.
-Per modificare la lunghezza e la direzione del vettore devi modificare i suoi punti iniziale e finale. Selezionali e scegli Imposta coordinate... nel menu contestuale.
-Dal menu Oggetti puoi costruire l'oggetto che desideri.
-Fai clic col &RMB; sull'oggetto e scegli TrasformaTrasla.
-Scegli il vettore secondo cui traslare.
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-Menu contestuali del documento
-Premendo il tasto destro sul documento (&ie; non su un oggetto) apparirà un menu a comparsa che puoi usare per iniziare a costruire nuovi oggetti, cambiare il sistema di coordinate usato, mostrare gli oggetti nascosti, eseguire lo zoom avanti e indietro nel documento ed entrare e uscire dalla modalità a tutto schermo.
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-Definire Macro
-Una delle caratteristiche più avanzate in &kig; è il supporto per le macro. Ciò permette di definire un nuovo tipo di oggetto da altri già definiti.
-Per esempio: immagina che tu voglia creare una macro per costruire un cerchio da tre punti sulla sua circonferenza. Dovresti inserire tre punti, quindi costruire delle perpendicolari e punti medi fino a quando trovi il centro. Ora puoi usare il comando esistente Cerchio dati il centro e un punto (usando uno dei tre punti come punto per questo comando). L'immagine seguente dovrebbe chiarirti le cose:
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-Una macro all'opera
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-Una macro all'opera
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-Quindi viene la definizione della macro. Seleziona Nuova macro... dal menu Tipi, o fai clic sul pulsante nella barra degli strumenti. Apparirà una procedura guidata, dicendoti di selezionare gli oggetti dati. Nel nostro esempio, questi sono i tre punti. Seleziona i tre punti (fai clic su di loro per selezionarli, fai clic di nuovo per deselezionarli) e fai clic sul pulsante Successivo per continuare. Infine, seleziona l'ultimo oggetto (solo il cerchio nel nostro esempio).
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-La procedura guidata delle macro
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-La procedura guidata delle macro
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-Dopo aver completato i passi precedenti, fai clic sul pulsante Successivo per continuare. Inserisci un nome e opzionalmente una descrizione per il nuovo tipo, e fai clic sul pulsante Fine. Il tuo tipo macro ora è finito.
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-Per usare il nuovo tipo macro, fai clic sul suo pulsante nella barra degli strumenti o usa il menu Oggetti. La costruzione di ogni oggetto macro è come quella di ogni altro oggetto.
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-Usare il tuo nuovo tipo
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-Usare il tuo nuovo tipo
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-Lavorare con i tipi
-Come hai visto nel capitolo precedente, &kig; ti permette di creare oggetti tuoi. &kig; anche si assicura che una volta che hai creato un oggetto, esso sia salvato all'uscita e caricato all'avvio del programma. Non devi salvare e caricare le definizioni delle macro manualmente. Tuttavia, &kig; ti permette di fare di più con le macro. Se selezioni TipiGestisci tipi... dal menu, vedrai una finestra di dialogo dove puoi modificare i tuoi tipi. Essa ti permette di modificare i tipi esistenti, eliminare i tipi non più utilizzati, esportarli su file, o anche di caricarli da un altro file.
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-La finestra di dialogo Modifica tipi
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-La finestra di dialogo Modifica tipi
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-Etichette di testo
-&kig; ti permette di aggiungere etichette di testo ad una costruzione. Ciò è molto utile per aggiungere nomi, spiegazioni o altro testo alle costruzioni. &kig; può anche visualizzare informazioni variabili sugli oggetti (proprietà).
-Per iniziare a costruire un'etichetta di testo, premi il pulsante Etichetta di testo nella barra degli strumenti di &kig; o seleziona OggettiAltriEtichetta di testo nella barra dei menu.
-Quindi devi scegliere un punto dove porre l'etichetta di testo. Puoi scegliere sia un luogo casuale sullo schermo, sia di associare l'etichetta ad un oggetto.
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-Associare un'etichetta ad un cerchio...
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-Associare un'etichetta ad un cerchio...
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-Dopo aver selezionato dove posizionare l'etichetta, appare ora la finestra di dialogo dell'etichetta di testo. Qui puoi inserire il testo da mostrare nella nuova etichetta, e quindi fai clic su Fine. Ora dovresti vedere l'etichetta nel documento.
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-La finestra di dialogo Etichetta di testo
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-La finestra di dialogo Etichetta di testo
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-L'esempio precedente era semplice, e limitato al solo testo. Tuttavia, c'è anche il supporto per mostrare informazioni variabili sugli oggetti in un'etichetta (⪚ puoi costruire un'etichetta che mostra il testo Questo segmento è lungo %1 unità. dove %1 dovrebbe essere sostituito dinamicamente dalla lunghezza di un segmento specifico).
-Per fare ciò, inserisci un testo con dentro dei segnaposto (%1, %2 &etc;). Quando hai finito, premi il pulsante Successivo per continuare. Se più tardi vuoi cambiare il testo o le variabili, puoi sempre tornare indietro usando il pulsante Precedente.
-La procedura guidata adesso mostra il testo inserito con tutti i segnaposto sostituiti da qualcosa come argomento 1. Si può selezionare la proprietà connessa ad un certo argomento facendo prima clic sull'argomento in questione, fai poi clic sull'oggetto di cui hai bisogno e che ha questa proprietà, e quindi seleziona la proprietà stessa dal menu a comparsa che appare. Ad es., nell'esempio sopra, è necessario fare clic su argomento 1, clic sul segmento corretto nella finestra principale di &kig;, e selezionare la proprietà Lunghezza. In seguito, puoi riempire le parti variabili rimanenti, o cambiare la proprietà di una delle parti variabili se lo vuoi. Quando hai finito, fai clic sul pulsante Fine per completare la costruzione dell'etichetta di testo.
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-Selezionare una proprietà per una parte variabile
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-Selezionare una proprietà per una parte variabile
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-Luoghi
-&kig; supporta l'uso di luoghi. Un luogo è matematicamente definito come l'insieme di tutti i punti o rette che soddisfano o sono determinati da specifiche condizioni; come in il luogo dei punti equidistanti da un punto dato è una circonferenza. Vediamo un esempio di come è usato un luogo in &kig;:
-Considera la costruzione geometrica seguente: disegniamo un cerchio, e un punto che può muoversi liberamente lungo la sua circonferenza (costruisci questo punto posizionando il cursore su un cerchio, e premendo il &MMB;. Se provi a muovere il punto risultante, vedrai che non potrai muoverlo fuori dal bordo del cerchio). Quindi, disegniamo un segmento da quel punto fino al centro del cerchio, e il punto medio di quel segmento.
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-Una semplice costruzione usando un luogo
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-Una semplice costruzione usando un luogo
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-Adesso se muovi il punto vincolato al cerchio, vedrai che il secondo punto si muove di conseguenza. Se tu tenessi una penna sul secondo punto, e muovessi il primo punto attorno al cerchio, vedresti disegnato un nuovo cerchio grande la metà dell'altro. Il percorso effettuato dal secondo punto durante il movimento del primo attorno al cerchio è il suo luogo.
-Attualmente la costruzione del luogo di un punto è molto semplice. Fai clic sul pulsante luogo nella barra degli strumenti, o seleziona OggettiAltriLuogo dalla barra dei menu. Quindi seleziona il punto vincolato come punto mobile (apparirà il testo Punto mobile non appena ci posizionerai il mouse sopra), e l'altro come punto dipendente. Sarà così disegnato il luogo del punto vincolato.
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-Scripting
-&kig; permette di creare tipi personalizzati nel linguaggio di script Python. Questa è una caratteristica molto avanzata, e conosco solo un altro programma per la geometria interattiva con una funzionalità simile (il programma per GNOME &drgeo;).
-In &kig; il sistema di script in Python permette di definire oggetti da altri oggetti definiti genitori. Per esempio, se sei un insegnante di matematica, e conosci vari modi per calcolare un punto interessante di una conica, invece di confonderti con costruzioni complesse e macro, scrivi solamente il codice Python necessario per calcolare il punto e &kig; te lo mostrerà.
-Immagina di non conoscere il tipo di &kig; già presente Punto medio, e di voler mostrare il punto medio di due punti dati. Fai clic sul pulsante Script Python nella barra degli strumenti, o seleziona OggettiAltriScript Python dalla barra dei menu. Si presenta, quindi, una procedura guidata che ti permette di procedere.
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-La procedura guidata degli oggetti Script
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-La procedura guidata degli oggetti Script
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-La prima cosa da fare è selezionare gli argomenti per l'oggetto script. Nel nostro esempio, questi sono rappresentati dai due punti dei quali vogliamo calcolare il punto medio. Selezionali nella finestra principale di &kig;, e fai clic su Successivo per procedere.
-Adesso si presenta una casella di testo dove inserire il codice per lo script. Trovi già del codice che serve da modello e dei commenti. È importante assicurarsi di aver inserito codice Python valido. Chi ha già familiarità con Python noterà che stiamo definendo una funzione Python chiamata calc. Perciò è necessario seguire le regole di Python per la definizione delle funzioni. Per esempio, ogni linea della funzione dovrebbe iniziare con 	. La prima linea che non inizia con 	 termina la definizione della funzione.
-La funzione Python da definire è chiamata calc, e nel nostro caso accetta due argomenti. Questi sono gli oggetti selezionati come argomenti nella schermata precedente. Hai bisogno di tanti argomenti quanti ne hai selezionati lì. Sono chiamati arg1 e arg2 ma, se vuoi, puoi cambiare i loro nomi in qualcosa di più significativo.
-Nella funzione, puoi fare tutti i calcoli che ritieni necessari, usando, se opportuno, i due argomenti. Dovresti ritornare l'oggetto che vuoi definire. Nel nostro caso, questo è un oggetto Point. Anche i due argomenti sono oggetti Point, e possiamo usare la funzione Point.coordinate() per ricavare le coordinate dei due punti dati.
-I calcoli necessari nel nostro esempio sono molto semplici, dobbiamo sommare assieme le due coordinate, e dividere il risultato per due. Costruiamo quindi un nuovo punto usando il risultato. Il codice Python necessario è:
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-def calc( a, b ):
- m = ( a.coordinate() + b.coordinate() ) / 2;
- return Point( m )
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-Inserimento del codice
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-L'inserimento del codice per il punto medio nella procedura guidata dell'oggetto Script.
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-Se fai clic sul pulsante Fine, apparirà il nuovo oggetto nel documento di &kig;. Se muovi uno dei punti, il punto appena creato si muoverà di conseguenza. In questo modo possono essere costruiti molti oggetti potenti: sei incoraggiato a provarli.
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-Un oggetto Script appena costruito
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-L'oggetto Script appena costruito.
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-Tutti gli oggetti in &kig; possono essere usati nel codice Python. Come visto sopra, i punti appartengono alla classe Point, e ⪚ puoi usare il metodo Point.coordinate(). Puoi restituire tutti i tipi di oggetti, non solo Point. Dal codice Python di &kig; sono disponibili molte altre classi e metodi, ed una guida più completa è disponibile sul sito di &kig;.
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-Caratteristiche di &kig;
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-&kig; è un'applicazione open source. Ciò significa che sei libero di usarla e modificarla come vuoi. La distribuzione di &kig; è soggetta ad alcune restrizioni, in pratica ognuno dovrebbe avere gli stessi diritti di usare &kig; con le modifiche apportate.
-Il software libero è sviluppato con uno spirito molto aperto, e i programmatori sono di solito molto sensibili alle segnalazioni degli utenti. Perciò, se hai domande, lamentele, o qualsiasi altra cosa su &kig;, fallo sapere all'autore all'indirizzo toscano.pino@tiscali.it.
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-&kig; è un'applicazione KPart, il che significa che puoi integrarla in altro software &kde;. Se apri un file .kig in &konqueror;, può essere aperto direttamente in &konqueror; senza aver bisogno di avviare un'applicazione esterna.
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-Lavorare con &kig; dovrebbe essere molto semplice. La costruzione di oggetti è facile e interattiva, vengono mostrati i risultati preliminari, &etc; Muovere, selezionare, costruire oggetti funziona come uno se l'aspetta. Anche l'annullamento le modifiche dovrebbe essere molto intuitivo.
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-&kig; supporta la definizione delle macro in maniera semplice. Questi oggetti sono presentati all'utente come oggetti normali. Sono salvati all'uscita e caricati all'avvio, in modo che non vadano persi. Puoi gestire questi tipi nella finestra di dialogo Gestisci tipi (guarda ). Puoi esportarli su file, importarli da file, modificarli ed eliminarli.
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-&kig; salva i suoi dati in un formato &XML; chiaro.
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-&kig; supporta la costruzione di luoghi.
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-&kig; permette di esportare un file di &kig; in formati interessanti, come immagini, file di XFig e di LaTeX e immagini vettoriali SVG. Ciò è piuttosto utile, dato che non tutti i programmi supportano già il formato di file di &kig;.
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-&kig; ha un sistema flessibile per le trasformazioni.
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-&kig; mira ad essere compatibile con i suoi concorrenti. È la ragione per cui supporta il formato di file di &kgeo;, quello di &kseg; e parzialmente quello di &drgeo; e quello di &cabri;; inoltre è stato programmato il supporto per altri formati.
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-Domande e risposte
-&reporting.bugs;&updating.documentation;
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-Riconoscimenti e licenza
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-&kig;
-Copyright di &kig; 2002-2004 Dominique Devriese devriese@kde.org
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-Copyright della documentazione 2002-2004 Dominique Devriese devriese@kde.org
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-Copyright della documentazione 2004-2005 Pino Toscano toscano.pino@tiscali.it
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-Riveduta da &Philip.Rodrigues; &Philip.Rodrigues.mail;.
-Traduzione italiana di Pino Toscano toscano.pino@tiscali.it
-&underFDL; &underGPL;
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-Installazione
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-Come ottenere &kig;
-&install.intro.documentation;
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-Compilazione e installazione
-&install.compile.documentation;
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-Contribuire
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-Software Libero
-&kig; è software libero. Ciò significa che il suo codice sorgente è liberamente disponibile su internet, e ognuno può usarlo, leggerlo, modificarlo, e distribuirlo. Io sviluppo &kig; come hobby, e ho già imparato molto su programmazione, C++, &kde;/&Qt;, matematica, collaborazioni tra i gruppi di sviluppo software e progetti open source durante lo sviluppo.
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-Contribuire
-Lo scopo di questo capitolo è di illustrare a te (l'utente) i diritti che la licenza di &kig; ti da. Come con tutti i software liberi, puoi liberamente risolvere i problemi incontrati durante l'uso (e sei incoraggiato a farlo), ad aggiungere caratteristiche mancanti, a distribuire il tuo programma modificato, e ad inviare queste modifiche a me all'indirizzo toscano.pino@tiscali.it, affinché possa includerle nella prossima versione, cosicché gli altri ne possano usufruire. Nota che personalmente non ho interessi finanziari di nessun genere in questo progetto.
-Se hai dubbi sui tuoi diritti ad usare questo software, o quelli di altre persone ad usufruire delle modifiche che hai fatto a questo programma, &etc;, leggi la licenza. Puoi trovarla nel file COPYING nei sorgenti di &kig; o nel collegamento Licenza nella finestra di dialogo Informazioni su Kig.
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-Come contribuire?
-Qualsiasi contributo è ben accetto. Se non ti piacciono le icone, o pensi che il manuale debba essere aggiornato, o se hai una bella macro che vuoi condividere con il mondo, non esitare a mandar ciò a me. Nota che i contributi verranno distribuiti sotto i termini della licenza &GNU; GPL; puoi trovare i termini di questa licenza nel file COPYING nei sorgenti di &kig;, e nel capitolo Riconoscimenti e licenza in questo manuale.
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-&documentation.index;
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdeedu/kig/man-kig.1.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdeedu/kig/man-kig.1.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdeedu/kig/man-kig.1.docbook 2011-01-04 07:19:34.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdeedu/kig/man-kig.1.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,204 +0,0 @@
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-]>
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-Manuale utente di KDE
-BenBurtonbab@debian.org
-2010-10-06
-Ambiente desktop KDE
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-kig
-1
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-kig
-un programma di geometria interattiva per &kde;
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-kigOpzioni generiche di KDEOpzioni generiche di Qt
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-Descrizione
-&kig; è un'applicazione per la geometria interattiva. Vuole ottenere due scopi:
-Permettere agli studenti di esplorare interattivamente le forme e i concetti matematici usando il computer;
-Servire da strumento WYSIWYG per disegnare forme matematiche ed includerle in altri documenti.
-Con questo programma puoi fare geometria con il computer esattamente come fai sulla lavagna in classe. Tuttavia il programma ti permette di muovere e modificare parti delle figure geometriche così puoi vedere come le altre parti si muovono di conseguenza.
-&kig; supporta i luoghi e le macro definite dall'utente. Importa ed esporta anche da altri formati, tra cui Cabri, Dr. Geo, &kgeo;, KSeg e XFig.
-Questa applicazione è parte del modulo ufficiale &kde; edu.
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-Opzioni
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-Non mostra &GUI;. Converte il file specificato nel formato nativo di &kig;. Il file di &kig; è inviato su stdout a meno che non è specificata l'opzione .
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-Usata con per specificare dove salvare il nuovo file &kig; creato. Non specificando questa opzione, o usando - come nome di file, il file sarà scritto sulla standard output.
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-Vedi anche
-La documentazione utente più dettagliata è disponibile da help:/kig (inserisci questo come URL in &konqueror;, o esegui khelpcenterhelp:/kig).
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-Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web di &kde; edu
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-Autori
-&kig; è stato scritto da DominiqueDevriesedevriese@kde.org, MaurizioPaolinipaolini@dmf.bs.unicatt.it, FrancoPasquarellipasqui@dmf.bs.unicatt.it, PinoToscanotoscano.pino@tiscali.it, e altri.
-Questa pagina di manuale è basata su quella scritta per Debian da BenBurtonbab@debian.org.
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdegames/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdegames/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdegames/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:07.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdegames/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:28.000000000 +0000
@@ -1,7 +1,6 @@
add_subdirectory( kajongg )
add_subdirectory( kgoldrunner )
add_subdirectory( kigo )
-add_subdirectory( kmahjongg )
add_subdirectory( kolf )
add_subdirectory( konquest )
add_subdirectory( kreversi )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdegames/kmahjongg/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdegames/kmahjongg/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdegames/kmahjongg/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:07.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdegames/kmahjongg/CMakeLists.txt 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1 +0,0 @@
-kde4_create_handbook(index.docbook INSTALL_DESTINATION ${HTML_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdegames/kmahjongg/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdegames/kmahjongg/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/docs/kdegames/kmahjongg/index.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/docs/kdegames/kmahjongg/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,1639 +0,0 @@
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-]>
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- Manuale di &kappname;
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-JohnHayesjustlinux@bellsouth.net
-EugeneTrouneveugene.trounev@gmail.com
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-AndreaCelliandrea.celli@libero.itTraduzione italianaLucianoMontanaromikelima@cirulla.netAggiornamenti e revisione per KDE 4
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-&FDLNotice;
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-2013-05-06
-&kappversion; (&kde; 4.11)
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- Questo documento descrive la versione &kappversion; di &kappname;
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- KDE
- kdegames
- gioco
- KMahjongg
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- gioco da tavolo
- arcade
- gioco di tessere
- tessere
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- un giocatore
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-Introduzione
- Tipo di gioco:Da tavolo, arcade
- Numero di giocatori possibili:Uno
- &kmahjongg; è un divertente gioco da tavolo basato sul famoso gioco orientale Mahjong (dal cinese 麻將). A differenza dell'originale però, &kmahjongg; è un gioco di rimozione di tessere per uno o due giocatori, una variante normalmente chiamata Solitario Mahjong.
- In &kmahjongg; le tessere sono mescolate ed impilate una sull'altra secondo forme definite. Il compito del giocatore è di eliminare tutte le tessere dall'area di gioco identificando tutte le coppie di tessere.
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-Come giocare
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- Obiettivo:Rimuovere tutte le tessere dall'area di gioco identificando le coppie di tessere corrispondenti il più velocemente possibile.
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- &kappname; caricherà una disposizione iniziale predefinita automaticamente all'inizio del gioco, e potrai cominciare a giocare subito.
- Nota:Il tempo di gioco comincia non appena viene fatta la prima mossa.
- Devi studiare accuratamente le pile di tessere disposte nell'area di gioco e trovare due tessere che corrispondono esattamente. A quel punto puoi selezionarle con il mouse.
- Nota:
- Tieni presente che puoi selezionare le tessere solo se sono libere. Le tessere sono considerate bloccate se sono disposte sotto altre tessere e quando hanno delle tessere su entrambi i lati destro e sinistro. Se almeno uno dei lati è libero, la tessera è considerata libera e può essere rimossa.
- Dopo aver selezionato la coppia di tessere queste spariranno dall'area di gioco rivelando quelle sottostanti e liberando le tessere adiacenti.
- Trova il maggior numero di corrispondenze possibili per rimuovere tutte le tessere dall'area di gioco.
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-Regole del gioco, strategie e suggerimenti
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- Il piano di gioco
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- Una schermata di &kmahjongg;
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- Schermata
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-Una veloce descrizione del piano di gioco.
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- Piano di gioco
- Il piano di gioco è al centro della schermata e costituisce la parte più ampia della finestra. Il suo sfondo è popolata dalle tessere del gioco.
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- Barra di stato
- La barra di stato è situata in fondo alla finestra e contiene quattro pannelli. Nel primo c'è il rapporto di tessere rimosse sul totale e il numero di tessere simili con un lato libero. Nel secondo c'è il numero progressivo dell'apertura con cui stai giocando. Nel terzo viene indicato se è possibile giocare, e l'ultimo indica il tempo di gioco, che tiene conto del tempo trascorso dall'inizio fino al completamento della partita.
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- Regole
- Un gioco di tessere standard di mahjong include:
- Nome del gruppoNome della tesseraQuantità in un gioco
- Cerchi
- 1 di cerchi4
- 2 di cerchi4
- 3 di cerchi4
- 4 di cerchi4
- 5 di cerchi4
- 6 di cerchi4
- 7 di cerchi4
- 8 di cerchi4
- 9 di cerchi4
- Bambù
- 1 di bambù4
- 2 di bambù4
- 3 di bambù4
- 4 di bambù4
- 5 di bambù4
- 6 di bambù4
- 7 di bambù4
- 8 di bambù4
- 9 di bambù4
- Caratteri
- 1 di caratteri4
- 2 di caratteri4
- 3 di caratteri4
- 4 di caratteri4
- 5 di caratteri4
- 6 di caratteri4
- 7 di caratteri4
- 8 di caratteri4
- 9 di caratteri4
- Venti
- Vento dell'Est4
- Vento del Sud4
- Vento dell'Ovest4
- Vento del Nord4
- Draghi
- Drago rosso4
- Drago verde4
- Drago bianco4
- Fiori
- Susino (1)1
- Giglio (2)1
- Crisantemo (3)1
- Bambù (4)1
- Stagioni
- Primavera (1)1
- Estate (2)1
- Autunno (3)1
- Inverno (4)1
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-
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- Si possono selezionare solo le tessere libere.
- Le tessere libere sono quelle che hanno uno dei lati liberi, cioè non ha altre tessere immediatamente a destra o a sinistra.
- Le tessere libere possono essere rimosse dall'area di gioco solo se si corrispondono.
- Le tessere corrispondenti sono quelle in cui i pittogrammi corrispondono.
-
- Nota:Ci sono eccezioni a questa regola! Nel gioco tradizionale di mahjong tutte le tessere hanno delle tessere corrispondenti tranne quelle dei fiori e delle stagioni.
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- Le tessere dei fiori non sono doppie, e possono essere rimosse accoppiando fra di loro due tessere di fiori.
- Le tessere delle stagioni non sono doppie, e possono essere rimosse accoppiando fra di loro due tessere di stagioni.
- Non tutte le partite di &kmahjongg; possono essere completate. A volte le tessere sono disposte in maniera tale che non è possibile trovare tutte le corrispondenze. Questo problema può essere evitato. Fai riferimento a questa sezione della finestra di configurazione.
- Per poter entrare nella classifica dei punteggi più alti il giocatore deve completare una partita nel tempo più breve possibile.
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- Nota:Se un giocatore usa la funzione suggerimento un eventuale record non sarà ammesso nella classifica.
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-Panoramica dell'interfaccia
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-Voci dei menu
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- &Ctrl;NPartitaNuova
- Avvia una nuova partita.
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- &Ctrl;OPartitaCarica...
- Carica una partita salvata.
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- F5PartitaRicomincia partita
- Ricomincia l'attuale partita.
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- PartitaAvvia gioco numero...
- Avvia una partita identificata da un numero specifico.
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- Modulo di avvio di un gioco numerato
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-
- Modulo di avvio di un gioco numerato
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-
-
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- &Ctrl;SPartitaSalva
- Salva la partita in corso.
-
-
- PPartitaPausa
- Mette in pausa o riavvia la partita. Quando il gioco è in pausa, tutte le tessere vengono nascoste.
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-
- &Ctrl;HPartitaMostra classifica
- Mostra la classifica dei migliori punteggi.
-
- Mostra la classifica
-
-
- Mostra la classifica
-
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- Quando realizzi un punteggio che supera qualcuno dei primi dieci, ti verrà chiesto di scrivere il tuo nome.
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-
- PartitaEditor di disposizioni
- Mostra l'editor delle disposizioni.
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- &Ctrl;QPartitaEsci
- Fa terminare &kappname;.
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- &Ctrl;ZMosseAnnulla
- Annulla la tua ultima mossa.
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- &Ctrl;&Shift;ZMosseRifai
- Rifa una mossa che avevi annullato.
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- HMosseSuggerimento
- Fornisce un suggerimento facendo lampeggiare una coppia di tessere simili.
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- DMosseDemo
- Avvia una dimostrazione di come funziona il gioco.
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- MosseRimescola
- Rimescola le tessere rimaste sul piano di gioco.
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- GVisualizzaRuota la vista in senso orario
- Ruota l'angolo di vista delle tessere in senso orario.
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- FVisualizzaRuota la vista in senso antiorario
- Ruota l'angolo di vista delle tessere in senso antiorario.
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-Inoltre &kappname; ha le voci dei menu Impostazioni e Aiuto comuni di &kde;; per maggiori informazioni, consulta i capitoli Menu Impostazioni e menu Aiuto dei «Fondamentali di &kde;».
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-Domande frequenti
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- Voglio cambiare l'aspetto del gioco. È possibile?
- Sì. Per cambiare l'aspetto di &kappname; usa la barra dei menu per aprire la finestra di configurazione.
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- Si può giocare con la tastiera?
- No. Per il momento questo gioco non permette di giocare con la tastiera.
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-Configurazione del gioco
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-Modulo di configurazione
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- Modulo di configurazione
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-ImpostazioniConfigura &kappname;... apre il modulo Configurazione – &kappname;.
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-Opzioni Generali
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- Fai lampeggiare le tessere corrispondenti quando viene selezionata la prima
- Questa impostazione fa in modo che ad ogni mossa il gioco evidenzi la tessera selezionata dal clic del mouse, e fa lampeggiare le tessere corrispondenti che hanno un lato libero. Non verranno evidenziate altre tessere se non ci sono tessere rimovibili.
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- Genera giochi risolvibili
- Quando avvi un nuovo gioco la disposizione verrà scelta solo tra quelle risolvibili.
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-Opzioni per l'Apertura
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- Disposizione casuale
- Ogni nuova partita avrà una disposizione a caso tra quelle nella lista.
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- Opzioni per l'Apertura
- Usa la finestra di selezione per l'Apertura per scegliere la disposizione di pezzi dell'apertura per la partita. Le varie disposizioni offrono diversi gradi di difficoltà, in base al numero di tessere e alla loro posizione.
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- Modulo per scegliere l'apertura
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-
- Modulo per scegliere l'apertura
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-Opzioni per le Tessere
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- Selezione delle Tessere
- Usa il selettore per le Tessere per scegliere l'aspetto delle tessere.
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- Selezione delle tessere
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-
- Selezione delle tessere
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-
-Opzioni per lo Sfondo
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- Selezione dello Sfondo
- Usa il selettore dello Sfondo per scegliere la grafica di sfondo per il gioco.
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- Il selettore per lo sfondo
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-
-
-
- Il selettore per lo sfondo
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-Associazioni di tasti predefinite
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-ImpostazioniConfigura le scorciatoie... ti permette di modificare le combinazioni di tasti predefinite.
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-Queste sono le associazioni di tasti predefinite:
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-Scorciatoie da tastiera
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-Combinazione dei tastiAzione
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-&Ctrl;NAvvia una nuova partita
-&Ctrl;ORiavvia una partita salvata in precedenza
-F5Riavvia la partita dall'inizio
-&Ctrl;SSalva la partita in corso
-PSospende o riavvia una partita
-&Ctrl;HMostra la classifica
-&Ctrl;QEsce dal gioco
-&Ctrl;ZAnnulla una mossa
-&Ctrl;&Shift;ZRipristina una mossa annullata
-HTi dà un suggerimento facendo lampeggiare due tessere simili
-DAvvia una partita dimostrativa
-GRuota l'angolo di vista in senso orario
-FRuota l'angolo di vista in senso antiorario
-F1Mostra questo manuale
-&Shift;F1L'aiuto «Che cos'è?»
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-Temi di &amor; disponibili
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-Tema
-Nome
-Descrizione
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-Macchia con molte abilità
-Questo è il tema predefinito di &amor;, e anche quello con più numeri. Questo tema è stato creato da &Martin.R.Jones;. Le animazioni dello zaino-razzo, del fascio e del fuoco sono state realizzate da MarkGrant.
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-Fantasma spettrale
-Un tema spettrale basato sull'icona &kde; di ghostview. Fantasma spettrale è stato creato da &Martin.R.Jones;.
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-Occhi pazzi
-Questo tema consiste in una coppia di occhi mobili ed è stato creato da Jean-ClaudeDumas.
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-Bonhomme
-Una figurina animata, realizzata da Jean-ClaudeDumas.
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-Neko
-Neko è un tema di gatti di ChrisSpiegel. I disegni provengono da Oneko, che è stato scritto da MasayukiKoba.
-Oneko è un piccolo programma in cui un gatto insegue un topo (il mouse!). Sembra che il programma non sia più mantenuto, ma è ancora disponibile il codice sorgente dell'ultima versione.
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-Tux
-Il protagonista di questo tema è Tux, la mascotte di &Linux;. I disegni utilizzati sono tratti da un gioco simile a Lemmings, chiamato Pingus. Il tema Tux è stato creato da FrankPieczynski.
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-Vermiciattolo
-Un piccolo vermiciattolo. Creato da BartoszTrudnowski per sua moglie.
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-Piccolo Bill
-Un'immagine statica presa dal gioco XBill.
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-Mascotte di FreeBSD
-Un'immagine statica di Beastie, il demone di FreeBSD.
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-Tux immobile
-Una versione immobile del tema Tux.
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-Tao
-Il tema Tao è un simbolo Yin Yang animato. Questo tema è stato creato da DanielPfeifferoccitan@esperanto.org, che si è ispirato alle proprie pratiche Tai Chi.
-
-
-
-
A quale servizio di messaggistica vuoi "
"connetterti?
"
-#: kopete/addaccountwizard/addaccountwizard.cpp:83
+#: kopete/addaccountwizard/addaccountwizard.cpp:82
msgid "Step Two: Account Information"
msgstr "Passo due: Informazioni dell'account"
-#: kopete/addaccountwizard/addaccountwizard.cpp:89
+#: kopete/addaccountwizard/addaccountwizard.cpp:88
msgctxt ""
"2nd message shown to users on first run of Kopete. Please keep the "
"formatting."
@@ -79,17 +79,17 @@
"aggiungere altri account con Impostazioni->Configura. Fai clic su "
"\"Fine\".
"
#. i18n: ectx: property (whatsThis), widget (KLineEdit, txtEMailClient)
#: emailclientconfig_ui.ui:56
@@ -260,8 +262,8 @@
"usare vari segnaposti che saranno sostituiti con gli opportuni valori quando "
"il comando sarà eseguito:
The auto layout feature "
-#~ "depends on layout generators provided by the GraphViz"
-#~ "span> package, which is normally installed aside Umbrello by a "
-#~ "package manager.
\n"
-#~ "
Umbrello has build in "
-#~ "support for detecting the install location of these layout generators. "
-#~ "For cases where this dependency is not available or do not fit, a "
-#~ "different installation path could be provided.
"
-#~ msgstr ""
-#~ "\n"
-#~ "\n"
-#~ "
La funzionalità di "
-#~ "disposizione automatica dipende dai generatori di disposizione forniti "
-#~ "dal pacchetto GraphViz, che è "
-#~ "normalmente installato da un gestore di pacchetti assieme a Umbrello."
-#~ "p>\n"
-#~ "
Umbrello può rilevare "
-#~ "da solo la posizione dell'installazione di questi generatori di "
-#~ "disposizioni. Ove questa dipendenza non sia disponibile o sia inadatta, "
-#~ "si può dare un altro percorso di installazione.
"
-
-#~ msgid "&View"
-#~ msgstr "Visuali&zza"
-
-#~ msgid "Show &visibility"
-#~ msgstr "Mostra la &visibilità"
-
-#~ msgid "Show attributes"
-#~ msgstr "Mostra gli attributi"
-
-#~ msgid "Show operations"
-#~ msgstr "Mostra le operazioni"
-
-#~ msgid "Show stereot&ype"
-#~ msgstr "Mostra gli stereoti&pi"
-
-#~ msgid "Show attribute signature"
-#~ msgstr "Mostra la firma dell'attributo"
-
-#~ msgid "Show package"
-#~ msgstr "Mostra il pacchetto"
-
-#~ msgctxt "widget color page name"
-#~ msgid "Color"
-#~ msgstr "Colore"
-
-#~ msgid "Widget Colors"
-#~ msgstr "Colori degli oggetti"
-
-#~ msgctxt "color page title"
-#~ msgid "Color"
-#~ msgstr "Colore"
-
-#~ msgctxt "color page"
-#~ msgid "Color"
-#~ msgstr "Colore"
-
-#~ msgid "Association font"
-#~ msgstr "Carattere associazione"
-
-#~ msgctxt "diagram colors page"
-#~ msgid "Color"
-#~ msgstr "Colore"
-
-#~ msgid "Diagram Colors"
-#~ msgstr "Colori del diagramma"
-
-#~ msgctxt "widget color page"
-#~ msgid "Color"
-#~ msgstr "Colore"
-
-#~ msgid "Create class diagram : %1"
-#~ msgstr "Crea diagramma delle classi: %1"
-
-#~ msgid "Create entity relationship diagram : %1"
-#~ msgstr "Crea diagramma di relazioni tra entità: %1"
-
-#~ msgid "Create collaboration diagram : %1"
-#~ msgstr "Crea diagramma di collaborazione: %1"
-
-#~ msgid "Create sequence diagram : %1"
-#~ msgstr "Crea diagramma di sequenza: %1"
-
-#~ msgid "Create use case diagram : %1"
-#~ msgstr "Crea diagramma dei casi d'uso: %1"
-
-#~ msgid "Create deployment diagram : %1"
-#~ msgstr "Crea diagramma di dispiegamento: %1"
-
-#~ msgid "Create activity diagram : %1"
-#~ msgstr "Crea diagramma di attività: %1"
-
-#~ msgid "Create component diagram : %1"
-#~ msgstr "Crea diagramma dei componenti: %1"
-
-#~ msgid "You have to choose a directory."
-#~ msgstr "Devi scegliere una cartella."
-
-#~ msgid "This directory does not exist."
-#~ msgstr "La cartella non esiste."
-
-#~ msgid "No source file in this directory."
-#~ msgstr "Nessun file sorgente in questa cartella."
-
-#~ msgid "The base directory that contains the project"
-#~ msgstr "La cartella di base contenente il progetto"
-
-#~ msgid "&Directory of the project:"
-#~ msgstr "Cartella &del progetto"
-
-#~ msgid "The language of the project"
-#~ msgstr "Il linguaggio del progetto"
-
-#~ msgid "Language:"
-#~ msgstr "Linguaggio:"
-
-#, fuzzy
-#~| msgid "&Import Classes..."
-#~ msgid "OLD &Import Classes..."
-#~ msgstr "&Importa classi..."
-
-#, fuzzy
-#~| msgid "Import &Project..."
-#~ msgid "OLD Import &Project..."
-#~ msgstr "Importa &progetto..."
-
-#~ msgid "*.idl|IDL Files (*.idl)"
-#~ msgstr "*.idl|File IDL (*.idl)"
-
-#~ msgid "*.py|Python Files (*.py *.pyw)"
-#~ msgstr "*.py|File Python (*.py *.pyw)"
-
-#~ msgid "*.java|Java Files (*.java)"
-#~ msgstr "*.java|File Java (*.java)"
-
-#~ msgid "*.pas|Pascal Files (*.pas)"
-#~ msgstr "*.pas|File Pascal (*.pas)"
-
-#~ msgid "*.ads *.ada|Ada Files (*.ads *.ada)"
-#~ msgstr "*.ads *.ada|File Ada (*.ads *.ada)"
-
-#~ msgid "*.h *.hh *.hpp *.hxx *.H|Header Files (*.h *.hh *.hpp *.hxx *.H)"
-#~ msgstr ""
-#~ "*.h *.hh *.hpp *.hxx *.H|File di intestazione (*.h *.hh *.hpp *.hxx *.H)"
-
-#~ msgid "D&efault Color"
-#~ msgstr "Colore pr&edefinito"
-
-#~ msgid "Fill color:"
-#~ msgstr "Colore di riempimento:"
-
-#~ msgid "De&fault Color"
-#~ msgstr "Colore pr&edefinito"
-
-#~ msgid "D&efault Width"
-#~ msgstr "Larghezza pr&edefinita"
-
-#~ msgid "&Zoom Slider"
-#~ msgstr "&Regola ingrandimento"
-
-#~ msgid "Resizing Widget."
-#~ msgstr "Ridimensionamento dell'oggetto."
-
-#~ msgid "&Hide Grid"
-#~ msgstr "&Nascondi griglia"
-
-#~ msgid "&OK"
-#~ msgstr "&OK"
-
-#~ msgid "&Cancel"
-#~ msgstr "&Annulla"
-
-#~ msgid ""
-#~ "All Supported Files (*.xmi *.mdl);;XMI Files (*.xmi);;Rose model files (*."
-#~ "mdl)"
-#~ msgstr ""
-#~ "Tutti i file supportati (*.xmi *.mdl);;File XMI (*.xmi);;File di modello "
-#~ "Rose (*.mdl)"
-
-#~ msgid "XMI File (*.xmi);;All Files (*.*"
-#~ msgstr "File XMI (*.xmi);;Tutti i file (*.*"
-
-#~ msgid "Generation Status"
-#~ msgstr "Stato della generazione"
-
-#~ msgid "DockConfig"
-#~ msgstr "Configurazione di aggancio"
-
-#~ msgctxt "finish code generation"
-#~ msgid "Finish"
-#~ msgstr "Fine"
-
-#~ msgid "General Options"
-#~ msgstr "Impostazioni generali"
-
-#~ msgid "Close"
-#~ msgstr "Chiudi"
-
-#~ msgid "Import existing projects"
-#~ msgstr "Importa progetti esistenti"
-
-#~ msgid "Collaboration"
-#~ msgstr "Collaborazione"
-
-#~ msgid "Sequence"
-#~ msgstr "Sequenza"
-
-#~ msgid "Deployment"
-#~ msgstr "Dispiegamento"
-
-#~ msgid " &33%"
-#~ msgstr " &33%"
-
-#~ msgid " &50%"
-#~ msgstr " &50%"
-
-#~ msgid " &75%"
-#~ msgstr " &75%"
-
-#~ msgid "1&50%"
-#~ msgstr "1&50%"
-
-#~ msgid "&200%"
-#~ msgstr "&200%"
-
-#~ msgid "3&00%"
-#~ msgstr "3&00%"
-
-#~ msgid "kde-uml-Diagram"
-#~ msgstr "Diagramma kde-uml"
-
-#~ msgid "Alt+F"
-#~ msgstr "Alt+C"
-
-#~ msgid "&Package name:"
-#~ msgstr "Nome &pacchetto:"
-
-#~ msgid "Code Generation Status"
-#~ msgstr "Stato della generazione del codice"
-
-#~ msgid "Implements (Generalisation/Realisation)"
-#~ msgstr "Implementa (Generalizzazione/Realizzazione)"
-
-#~ msgid ""
-#~ "For alignment you have to select at least 2 objects like classes or "
-#~ "actors. You can not align associations."
-#~ msgstr ""
-#~ "Per l'allineamento devi selezionare almeno due oggetti come classi o "
-#~ "attori. Non puoi allineare associazioni."
-
-#~ msgid "Alignment Toolbar"
-#~ msgstr "Barra degli strumenti di allineamento"
-
-#~ msgid "&None"
-#~ msgstr "&Nessuna"
-
-#~ msgid "&Primary"
-#~ msgstr "&Primaria"
-
-#~ msgid "&Unique"
-#~ msgstr "&Univoco"
-
-#~ msgid "UNDEFINED"
-#~ msgstr "NON DEFINITO"
-
-#~ msgid "Sta&rtup logo"
-#~ msgstr "Lo&go di avvio"
-
-#~ msgid "&Tip of the day"
-#~ msgstr "&Suggerimento del giorno"
-
-#~ msgid "&Windows"
-#~ msgstr "&Finestre"
-
-#~ msgid "Class Diagram..."
-#~ msgstr "Diagramma delle classi..."
-
-#~ msgid "Sequence Diagram..."
-#~ msgstr "Diagramma di sequenza..."
-
-#~ msgid "Collaboration Diagram..."
-#~ msgstr "Diagramma di collaborazione..."
-
-#~ msgid "Use Case Diagram..."
-#~ msgstr "Diagramma dei casi d'uso..."
-
-#~ msgid "State Diagram..."
-#~ msgstr "Diagramma di stato..."
-
-#~ msgid "Activity Diagram..."
-#~ msgstr "Diagramma di attività..."
-
-#~ msgid "Component Diagram..."
-#~ msgstr "Diagramma dei componenti..."
-
-#~ msgid "Deployment Diagram..."
-#~ msgstr "Diagramma di dispiegamento..."
-
-#~ msgid "Toggling toolbar..."
-#~ msgstr "Commutazione barra degli strumenti..."
-
-#~ msgid "Toggle the statusbar..."
-#~ msgstr "Commuta la barra di stato..."
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Welcome to Umbrello.
\n"
-#~ "
UML diagrams let you design and document object oriented software. The Umbrello Handbook is a good introduction "
-#~ "to using UML.
Welcome to Umbrello 1.5. New in this version are association classes, "
-#~ "Ruby code generation, externalizable folders, ability to change "
-#~ "interfaces into classes, and more.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Benvenuto a Umbrello 1.5. Di nuovo, in questa versione, ci sono le "
-#~ "classi associative, la generazione di codice Ruby, le cartelle "
-#~ "esternalizzate, la capacità di cambiare le interfacce in classi, e altro."
-#~ "
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Tabbed Diagrams and Externalized Folders are mutually exclusive. If "
-#~ "you need External Folders then deselect "Use tabbed diagrams" "
-#~ "in the General Settings.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
I diagrammi a scheda e le cartelle esternalizzate sono mutualmente "
-#~ "esclusivi. Se ti servono le cartelle esterne, deseleziona "Usa "
-#~ "diagrammi a scheda" nelle Impostazioni generali.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Most diagram items can not be resized, they will resize themselves to "
-#~ "fit to their contents.\n"
-#~ "Boxes, notes and sequence diagram messages can be resized, just click and "
-#~ "drag on the red square.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
La maggior parte degli elementi dei diagrammi non possono essere "
-#~ "ridimensionati, e si ridimensioneranno da soli per adattarsi al loro "
-#~ "contenuto.\n"
-#~ "I riquadri, le note e i messaggi dei diagrammi di sequenza possono essere "
-#~ "ridimensionati facendo clic e trascinando il quadrato rosso.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
If you want to add an already existing class to a diagram just drag "
-#~ "its entry from the tree view.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Se vuoi aggiungere una classe già esistente a un diagramma, trascinane "
-#~ "la sua voce dalla vista ad albero.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Umbrello's refactoring agent lets you move operations between a class "
-#~ "and its derived and base \n"
-#~ "classes.\n"
-#~ "Right click a class to open the refactoring agent.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Il nuovo agente di rifattorizzazione di Umbrello ti permette di "
-#~ "spostare\n"
-#~ "le operazioni tra una classe e le sue classi derivate e di base.\n"
-#~ "Fai clic con il tasto destro su una classe per aprire l'agente di "
-#~ "rifattorizzazione.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Sequence diagram objects can have a destructor box and be drawn as "
-#~ "actors. Double click one for\n"
-#~ "the Properties dialogue.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Gli oggetti dei diagrammi di sequenza possono avere un riquadro di "
-#~ "distruzione e possono essere disegnati come attori.\n"
-#~ "Fai doppio clic per la finestra di dialogo delle proprietà.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Sequence diagram messages can act as constructors. Click on the "
-#~ "object box (rather than the vertical line) to make it a constructor.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
I messaggi dei diagrammi di sequenza possono fare da costruttori. Fai "
-#~ "clic sul riquadro dell'oggetto (piuttosto che la linea verticale) per "
-#~ "renderlo un costruttore.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Sequence diagrams support messages to self. Click on the same "
-#~ "vertical line again to create an automessage.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
I diagrammi di sequenza supportano i messaggi a se stessi. Rifai clic "
-#~ "sulla stessa linea verticale per creare un automessaggio.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
If on loading a foreign file nothing is displayed in the list view, "
-#~ "try saving the model under a different name,\n"
-#~ "closing, and reloading the saved file. Usually the list view is then "
-#~ "properly populated.\n"
-#~ "
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Se al caricamento di un file esterno non viene visualizzano nulla "
-#~ "nella vista a elenco, prova a salvare il modello con un nome diverso,\n"
-#~ "chiudere, e ricaricare il file salvato. Normalmente la vista a elenco è "
-#~ "ripopolata correttamente.\n"
-#~ "
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Cut and Copy will also export the image to a PNG clipboard which can "
-#~ "be pasted into KWord\n"
-#~ "and other applications.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Taglia e copia provvedono anche a esportare l'immagine come PNG negli "
-#~ "appunti che può essere incollata in KWord\n"
-#~ "e in altre applicazioni.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Associations do not have to be in straight lines, double clicking on "
-#~ "one will create a movable point.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Le associazioni non hanno bisogno di essere linee rette, farci doppio "
-#~ "clic creerà un punto mobile.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
You can turn on autosaving in the Configure Umbrello dialog.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Puoi abilitare il salvataggio automatico nella finestra Configura "
-#~ "Umbrello.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Is a feature missing that you need in Umbrello? Please let us know. \n"
-#~ "Either add it to the bugs database with Report Bug from the Help menu\n"
-#~ "or send it to the uml-devel mailing list.
C'è una caratteristica mancante che ti serve in Umbrello? Per piacere, "
-#~ "facci sapere.\n"
-#~ "Aggiungila alla banca dati dei bug tramite una segnalazione dal menu "
-#~ "Aiuto o\n"
-#~ "scrivici sulla mailing list uml-devel.
You can delete all selected objects by pressing Del or Backspace.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Puoi eliminare tutti gli oggetti selezionati premendo il tasto Canc o "
-#~ "Backspace.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
If you've found a bug in Umbrello, please let us know. \n"
-#~ "You can submit bugs with the Report Bug tool in the Help menu.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Se hai trovato un bug in Umbrello, per piacere facci sapere.\n"
-#~ "Puoi inviare bug tramite lo strumento di Rapporto Bug nel menu Aiuto."
-#~ "p>\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
Pressing the Escape key sets the current tool to the select tool.\n"
-#~ "Backspace jumps to the previously used tool.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Premendo il tasto Esc è possibile impostare lo strumento attuale allo "
-#~ "strumento di selezione.\n"
-#~ "Il tasto Backspace va allo strumento usato precedentemente.
\n"
-
-#~ msgid "
You can select all objects by pressing Ctrl-A.
\n"
-#~ msgstr "
Puoi selezionare tutti gli oggetti premendo Ctrl-A.
\n"
-
-#~ msgid ""
-#~ "
You can create and setup a new class using the New Class Wizard in the "
-#~ "Code menu.
\n"
-#~ msgstr ""
-#~ "
Puoi creare e impostare una nuova classe utilizzando l'assistente per "
-#~ "la nuova classe nel menu Codice.
\n"
+#~ msgctxt "enum name"
+#~ msgid "Name"
+#~ msgstr "Nome"
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kcm_remotecontrol.po kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kcm_remotecontrol.po
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kcm_remotecontrol.po 2014-10-09 20:12:36.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kcm_remotecontrol.po 2016-07-03 06:47:28.000000000 +0000
@@ -14,7 +14,7 @@
"MIME-Version: 1.0\n"
"Content-Type: text/plain; charset=UTF-8\n"
"Content-Transfer-Encoding: 8bit\n"
-"Plural-Forms: nplurals=2; plural=n != 1;\n"
+"Plural-Forms: nplurals=2; plural=(n != 1);\n"
msgctxt "NAME OF TRANSLATORS"
msgid "Your names"
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kdf.po kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kdf.po
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kdf.po 2015-01-01 03:25:35.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kdf.po 2016-07-03 06:47:28.000000000 +0000
@@ -17,7 +17,7 @@
"MIME-Version: 1.0\n"
"Content-Type: text/plain; charset=UTF-8\n"
"Content-Transfer-Encoding: 8bit\n"
-"Plural-Forms: nplurals=2; plural=n != 1;\n"
+"Plural-Forms: nplurals=2; plural=(n != 1);\n"
msgctxt "NAME OF TRANSLATORS"
msgid "Your names"
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kfloppy.po kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kfloppy.po
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kfloppy.po 2015-12-02 05:41:26.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kfloppy.po 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
@@ -1,531 +0,0 @@
-# translation of kfloppy.po to Italian
-# Daniele Medri , 2003.
-# Federico Cozzi , 2004, 2005.
-# Nicola Ruggero , 2005.
-# Nicola Ruggero , 2006, 2008, 2009.
-msgid ""
-msgstr ""
-"Project-Id-Version: kfloppy\n"
-"Report-Msgid-Bugs-To: http://bugs.kde.org\n"
-"POT-Creation-Date: 2015-12-02 04:50+0000\n"
-"PO-Revision-Date: 2009-07-07 20:46+0200\n"
-"Last-Translator: Nicola Ruggero \n"
-"Language-Team: Italian \n"
-"Language: it\n"
-"MIME-Version: 1.0\n"
-"Content-Type: text/plain; charset=UTF-8\n"
-"Content-Transfer-Encoding: 8bit\n"
-"Plural-Forms: nplurals=2; plural=n != 1;\n"
-
-msgctxt "NAME OF TRANSLATORS"
-msgid "Your names"
-msgstr "Nicola Ruggero,Federico Cozzi,Daniele Medri"
-
-msgctxt "EMAIL OF TRANSLATORS"
-msgid "Your emails"
-msgstr "nicola@nxnt.org,,"
-
-#: floppy.cpp:81
-msgid "Floppy &drive:"
-msgstr "Unità &dischetti:"
-
-#: floppy.cpp:89 floppy.cpp:381 floppy.cpp:724
-msgctxt "Primary floppy drive"
-msgid "Primary"
-msgstr "Primaria"
-
-#: floppy.cpp:90 floppy.cpp:385
-msgctxt "Secondary floppy drive"
-msgid "Secondary"
-msgstr "Secondaria"
-
-#: floppy.cpp:92
-msgid "Select the floppy drive."
-msgstr "Seleziona l'unità a dischetti."
-
-#: floppy.cpp:99
-msgid "&Size:"
-msgstr "&Dimensione:"
-
-#: floppy.cpp:105 floppy.cpp:726
-msgid "Auto-Detect"
-msgstr "Rilevamento automatico"
-
-#: floppy.cpp:107 floppy.cpp:392 floppy.cpp:728
-msgid "3.5\" 1.44MB"
-msgstr "3,5\" 1,44 MByte"
-
-#: floppy.cpp:108 floppy.cpp:396
-msgid "3.5\" 720KB"
-msgstr "3,5\" 720 KByte"
-
-#: floppy.cpp:109 floppy.cpp:400
-msgid "5.25\" 1.2MB"
-msgstr "5,25\" 1,2 MByte"
-
-#: floppy.cpp:110 floppy.cpp:404
-msgid "5.25\" 360KB"
-msgstr "5,25\" 360 KByte"
-
-#: floppy.cpp:113
-msgid "This allows you to select the floppy disk's size and density."
-msgstr ""
-"Questo ti permette di selezionare la dimensione e la densità del "
-"dischetto."
-
-#: floppy.cpp:121
-msgid "F&ile system:"
-msgstr "F&ilesystem:"
-
-#: floppy.cpp:129 floppy.cpp:141
-msgctxt "Linux"
-msgid ""
-"KFloppy supports three file formats under Linux: MS-DOS, Ext2, and Minix"
-msgstr "KFloppy supporta tre formati di file sotto Linux: MS-DOS, ext2 e Minix"
-
-#: floppy.cpp:132
-msgctxt "BSD"
-msgid "KFloppy supports three file formats under BSD: MS-DOS, UFS, and Ext2"
-msgstr "KFloppy supporta tre formati di file sotto BSD: MS-DOS, UFS e ext2"
-
-#: floppy.cpp:143 floppy.cpp:172 floppy.cpp:603 floppy.cpp:730
-msgid "DOS"
-msgstr "DOS"
-
-#: floppy.cpp:145
-msgctxt "Linux"
-msgid "Program mkdosfs found."
-msgstr "Programma mkdosfs trovato."
-
-#: floppy.cpp:148
-msgctxt "Linux"
-msgid ""
-"Program mkdosfs not found. MSDOS formatting not available."
-msgstr ""
-"Programma mkdosfs non trovato. Formattazione MSDOS non "
-"disponibile."
-
-#: floppy.cpp:152 floppy.cpp:190 floppy.cpp:620
-msgid "ext2"
-msgstr "ext2"
-
-#: floppy.cpp:154 floppy.cpp:192
-msgid "Program mke2fs found."
-msgstr "Programma mke2fs trovato."
-
-#: floppy.cpp:157 floppy.cpp:195
-msgid "Program mke2fs not found. Ext2 formatting not available"
-msgstr ""
-"Programma mke2fs non trovato. Formattazione Ext2 non disponibile"
-"b>."
-
-#: floppy.cpp:161 floppy.cpp:647
-msgid "Minix"
-msgstr "Minix"
-
-#: floppy.cpp:163
-msgctxt "Linux"
-msgid "Program mkfs.minix found."
-msgstr "Programma mkfs.minix trovato."
-
-#: floppy.cpp:166
-msgctxt "Linux"
-msgid ""
-"Program mkfs.minix not found. Minix formatting not available"
-msgstr ""
-"Programma mkfs.minix non trovato. Formattazione Minix non "
-"disponibile."
-
-#: floppy.cpp:170
-msgctxt "BSD"
-msgid "KFloppy supports two file formats under BSD: MS-DOS and UFS"
-msgstr "KFloppy supporta due formati di file sotto BSD: MS-DOS e UFS"
-
-#: floppy.cpp:174
-msgctxt "BSD"
-msgid "Program newfs_msdos found."
-msgstr "Programma newfs_msdos trovato."
-
-#: floppy.cpp:177
-msgctxt "BSD"
-msgid ""
-"Program newfs_msdos not found. MSDOS formatting not available."
-msgstr ""
-"Programma newfs_msdos non trovato. Formattazione MSDOS non "
-"disponibile."
-
-#: floppy.cpp:181 floppy.cpp:513 floppy.cpp:638
-msgid "UFS"
-msgstr "UFS"
-
-#: floppy.cpp:183
-msgctxt "BSD"
-msgid "Program newfs found."
-msgstr "Programma newfs trovato."
-
-#: floppy.cpp:186
-msgctxt "BSD"
-msgid "Program newfs not found. UFS formatting not available."
-msgstr ""
-"Programma newfs non trovato. Formattazione UFS non disponibile."
-
-#: floppy.cpp:201
-msgid "&Formatting"
-msgstr "&Formattazione"
-
-#: floppy.cpp:204
-msgid "Q&uick format"
-msgstr "Formattazione &rapida"
-
-#: floppy.cpp:208
-msgid ""
-"Quick format is only a high-level format: it creates only a file system."
-""
-msgstr ""
-"La formattazione rapida è solo una formattazione ad alto livello: crea "
-"semplicemente un filesystem."
-
-#: floppy.cpp:211
-msgid "&Zero out and quick format"
-msgstr "A&zzeramento e formattazione rapida"
-
-#: floppy.cpp:215
-msgid ""
-"This first erases the floppy by writing zeros and then it creates the "
-"file system."
-msgstr ""
-"Questo prima cancella il dischetto scrivendo degli zeri e poi crea il "
-"filesystem."
-
-#: floppy.cpp:217
-msgid "Fu&ll format"
-msgstr "Formattazione &completa"
-
-#: floppy.cpp:221
-msgid ""
-"Full format is a low-level and high-level format. It erases everything on "
-"the disk."
-msgstr ""
-"La formattazione completa è una formattazione a basso e ad alto livello. "
-"Cancella qualsiasi cosa si trovi nel disco."
-
-#: floppy.cpp:230
-msgid "Program fdformat found."
-msgstr "Programma fdformat trovato."
-
-#: floppy.cpp:235
-msgid "Program fdformat not found. Full formatting disabled."
-msgstr ""
-"Programma fdformat non trovato. Formattazione completa "
-"disabilitata."
-
-#: floppy.cpp:242
-msgid "Program dd found."
-msgstr "Programma dd trovato."
-
-#: floppy.cpp:246
-msgid "Program dd not found. Zeroing-out disabled."
-msgstr "Programma dd non trovato. Azzeramento disabilitato."
-
-#: floppy.cpp:251
-msgid "&Verify integrity"
-msgstr "&Verifica integrità"
-
-#: floppy.cpp:255
-msgid ""
-"Check this if you want the floppy disk to be checked after formatting. "
-"Please note that the floppy will be checked twice if you have selected full "
-"formatting."
-msgstr ""
-"Marcalo se vuoi che il dischetto venga controllato dopo la "
-"formattazione. Nota che il dischetto verrà controllato due volte se hai "
-"selezionato la formattazione completa."
-
-#: floppy.cpp:260
-msgid "Volume la&bel:"
-msgstr "&Etichetta di volume:"
-
-#: floppy.cpp:264
-msgid ""
-"Check this if you want a volume label for your floppy. Please note that "
-"Minix does not support labels at all."
-msgstr ""
-"Marcalo se vuoi impostare un'etichetta di volume al tuo dischetti. Nota "
-"che il filesystem Minix non supporta le etichette."
-
-#: floppy.cpp:273 floppy.cpp:722
-msgctxt "Volume label, maximal 11 characters"
-msgid "KDE Floppy"
-msgstr "Dischetto"
-
-#: floppy.cpp:277
-msgid ""
-"This is for the volume label. Due to a limitation of MS-DOS the label "
-"can only be 11 characters long. Please note that Minix does not support "
-"labels, whatever you enter here."
-msgstr ""
-"Questo è per l'etichetta di volume. A causa di una limitazione di MS-DOS "
-"l'etichetta può contenere al massimo 11 caratteri. Nota che il filesystem "
-"Minix non supporta le etichette anche se le inserici qui."
-
-#: floppy.cpp:287 floppy.cpp:495
-msgid "&Format"
-msgstr "&Formatta"
-
-#: floppy.cpp:294
-msgid "Click here to start formatting."
-msgstr "Fai clic qui per iniziare la formattazione."
-
-#: floppy.cpp:318
-msgid "This is the status window, where error messages are displayed."
-msgstr ""
-"Questa è la finestra di stato, dove vengono visualizzati i messaggi "
-"d'errore."
-
-#: floppy.cpp:332
-msgid "Shows progress of the format."
-msgstr "Mostra l'avanzamento della formattazione."
-
-#: floppy.cpp:340
-msgid ""
-"KFloppy cannot find any of the needed programs for creating file systems; "
-"please check your installation.
Log:"
-msgstr ""
-"KFloppy non riesce a trovare i programmi necessari per la creazione dei "
-"filesystem; per favore controlla la tua installazione.
Registro:"
-
-#: floppy.cpp:372
-msgid "KDE Floppy Formatter"
-msgstr "Formattatore dischetti di KDE"
-
-#: floppy.cpp:515
-msgctxt "BSD"
-msgid "Formatting with BSD on a user-given device is only possible with UFS"
-msgstr ""
-"La formattazione con BSD su un dispositivo definito dall'utente è possibile "
-"solo con UFS"
-
-#: floppy.cpp:523
-#, kde-format
-msgid ""
-"Formatting will erase all data on the device: %1 (Please "
-"check the correctness of the device name.) Are you sure you wish to "
-"proceed?"
-msgstr ""
-"La formattazione cancellerà tutti i dati presenti sul dischetto: "
-"%1 (Per favore controlla la correttezza del nome del dispositivo.)"
-" Sei sicuro di volere procedere?"
-
-#: floppy.cpp:526 floppy.cpp:541
-msgid "Proceed?"
-msgstr "Procedere?"
-
-#: floppy.cpp:534
-msgid "Full formatting of a user-given device is not possible."
-msgstr ""
-"La formattazione completa di un dispositivo definito dall'utente non è "
-"possibile."
-
-#: floppy.cpp:540
-msgid ""
-"Formatting will erase all data on the disk.\n"
-"Are you sure you wish to proceed?"
-msgstr ""
-"La formattazione cancellerà tutti i dati presenti sul dischetto.\n"
-"Sei sicuro di volere procedere?"
-
-#: format.cpp:266
-#, kde-format
-msgid "Unexpected drive number %1."
-msgstr "Numero di unità %1 non atteso."
-
-#: format.cpp:278
-#, kde-format
-msgid "Unexpected density number %1."
-msgstr "Numero di densità %1 non atteso."
-
-#: format.cpp:293
-#, kde-format
-msgid "Cannot find a device for drive %1 and density %2."
-msgstr "Impossibile trovare un dispositivo per l'unità %1 e densità %2."
-
-#: format.cpp:312
-#, kde-format
-msgid ""
-"Cannot access %1\n"
-"Make sure that the device exists and that you have write permission to it."
-msgstr ""
-"Impossibile accedere a %1\n"
-"Assicurati che il dispositivo esista e che tu abbia il permesso di scriverci."
-
-#: format.cpp:347
-#, kde-format
-msgid "The program %1 terminated with an error."
-msgstr "Il programma %1 è terminato con un errore."
-
-#: format.cpp:353
-#, kde-format
-msgid "The program %1 terminated abnormally."
-msgstr "Il programma %1 è terminato in maniera anomala."
-
-#: format.cpp:415 format.cpp:573 format.cpp:667 format.cpp:765 format.cpp:843
-#: format.cpp:936
-msgid "Internal error: device not correctly defined."
-msgstr "Errore interno: dispositivo non definito correttamente."
-
-#: format.cpp:422
-msgid "Cannot find fdformat."
-msgstr "Impossibile trovare fdformat."
-
-#: format.cpp:454
-msgid "Could not start fdformat."
-msgstr "Impossibile avviare fdformat."
-
-#: format.cpp:480
-#, kde-format
-msgid "Error formatting track %1."
-msgstr "Errore durante la formattazione della traccia %1."
-
-#: format.cpp:487 format.cpp:519
-msgid ""
-"Cannot access floppy or floppy drive.\n"
-"Please insert a floppy and make sure that you have selected a valid floppy "
-"drive."
-msgstr ""
-"Impossibile accedere al dischetto o all'unità dischetti.\n"
-"Inserisci un dischetto e assicurati di aver selezionato un'unità dischetti "
-"valida."
-
-#: format.cpp:507
-#, kde-format
-msgid "Low-level formatting error at track %1."
-msgstr "Errore di formattazione a basso livello alla traccia %1."
-
-#: format.cpp:512
-#, kde-format
-msgid "Low-level formatting error: %1"
-msgstr "Errore di formattazione a basso livello: %1"
-
-#: format.cpp:526 format.cpp:723 format.cpp:885 format.cpp:975
-msgid ""
-"Device busy.\n"
-"Perhaps you need to unmount the floppy first."
-msgstr ""
-"Dispositivo occupato.\n"
-"Forse devi prima smontare il dischetto."
-
-#: format.cpp:532
-#, kde-format
-msgid "Low-level format error: %1"
-msgstr "Errore di formattazione a basso livello: %1"
-
-#: format.cpp:580
-msgid "Cannot find dd."
-msgstr "Impossibile trovare dd."
-
-#: format.cpp:595
-msgid "Could not start dd."
-msgstr "Impossibile avviare dd."
-
-#: format.cpp:674
-msgid "Cannot find a program to create FAT filesystems."
-msgstr "Impossibile trovare un programma per creare filesystem FAT."
-
-#: format.cpp:705
-msgid "Cannot start FAT format program."
-msgstr "Impossibile avviare il programma di formattazione FAT."
-
-#: format.cpp:718 format.cpp:880 format.cpp:970
-msgid ""
-"Floppy is mounted.\n"
-"You need to unmount the floppy first."
-msgstr ""
-"Il dischetto è montato.\n"
-"Devi prima smontare il dischetto."
-
-#: format.cpp:772
-msgctxt "BSD"
-msgid "Cannot find a program to create UFS filesystems."
-msgstr "Impossibile trovare un programma per creare filesystem UFS."
-
-#: format.cpp:790
-msgctxt "BSD"
-msgid "Cannot start UFS format program."
-msgstr "Impossibile avviare il programma di formattazione UFS."
-
-#: format.cpp:850
-msgid "Cannot find a program to create ext2 filesystems."
-msgstr "Impossibile trovare un programma per creare filesystem ext2."
-
-#: format.cpp:867
-msgid "Cannot start ext2 format program."
-msgstr "Impossibile avviare il programma di formattazione ext2."
-
-#: format.cpp:943
-msgid "Cannot find a program to create Minix filesystems."
-msgstr "Impossibile trovare un programma per creare filesystem Minix."
-
-#: format.cpp:960
-msgid "Cannot start Minix format program."
-msgstr "Impossibile avviare il programma di formattazione Minix."
-
-#: main.cpp:34
-msgid "KDE Floppy Disk Utility"
-msgstr "Programma KDE per i dischetti"
-
-#: main.cpp:39
-msgid "KFloppy"
-msgstr "KFloppy"
-
-#: main.cpp:41
-msgid ""
-"(c) 1997, Bernd Johannes Wuebben\n"
-"(c) 2001, Chris Howells\n"
-"(c) 2002, Adriaan de Groot\n"
-"(c) 2004, 2005, Nicolas Goutte"
-msgstr ""
-"(c) 1997, Bernd Johannes Wuebben\n"
-"(c) 2001, Chris Howells\n"
-"(c) 2002, Adriaan de Groot\n"
-"(c) 2004, 2005, Nicolas Goutte"
-
-#: main.cpp:45
-msgid "KFloppy helps you format floppies with the filesystem of your choice."
-msgstr ""
-"KFloppy permette di formattare i dischetti con il filesystem desiderato."
-
-#: main.cpp:49
-msgid "Bernd Johannes Wuebben"
-msgstr "Bernd Johannes Wuebben"
-
-#: main.cpp:49
-msgid "Author and former maintainer"
-msgstr "Autore e precedente responsabile"
-
-#: main.cpp:50
-msgid "Chris Howells"
-msgstr "Chris Howells"
-
-#: main.cpp:50
-msgid "User interface re-design"
-msgstr "Riprogettazione dell'interfaccia utente"
-
-#: main.cpp:51
-msgid "Adriaan de Groot"
-msgstr "Adriaan de Groot"
-
-#: main.cpp:51
-msgid "Add BSD support"
-msgstr "Aggiunta supporto BSD"
-
-#: main.cpp:52
-msgid "Nicolas Goutte"
-msgstr "Nicolas Goutte"
-
-#: main.cpp:52
-msgid "Make KFloppy work again for KDE 3.4"
-msgstr "Ha fatto funzionare KFloppy con KDE 3.4"
-
-#: main.cpp:57
-msgid "Default device"
-msgstr "Dispositivo predefinito"
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kgpg.appdata.po kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kgpg.appdata.po
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kgpg.appdata.po 2014-10-09 20:12:36.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kgpg.appdata.po 2016-07-03 06:47:28.000000000 +0000
@@ -10,7 +10,7 @@
"MIME-Version: 1.0\n"
"Content-Type: text/plain; charset=UTF-8\n"
"Content-Transfer-Encoding: 8bit\n"
-"Plural-Forms: nplurals=2; plural=n != 1;\n"
+"Plural-Forms: nplurals=2; plural=(n != 1);\n"
#. (itstool) path: component/name
#: kgpg.appdata.xml:6
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kgpg.po kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kgpg.po
--- kde-l10n-it-15.12.3/4/it/messages/kdeutils/kgpg.po 2015-11-25 23:25:13.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/4/it/messages/kdeutils/kgpg.po 2016-07-03 06:47:28.000000000 +0000
@@ -5,21 +5,21 @@
# Andrea Rizzi , 2004.
# Giovanni Venturi , 2004.
# Nicola Ruggero , 2005, 2006, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013.
-# Luigi Toscano , 2015.
+# Luigi Toscano , 2015, 2016.
#
msgid ""
msgstr ""
"Project-Id-Version: kgpg\n"
"Report-Msgid-Bugs-To: http://bugs.kde.org\n"
-"POT-Creation-Date: 2015-10-22 02:00+0000\n"
-"PO-Revision-Date: 2015-11-09 22:35+0100\n"
+"POT-Creation-Date: 2016-06-07 06:19+0000\n"
+"PO-Revision-Date: 2016-06-22 23:36+0100\n"
"Last-Translator: Luigi Toscano \n"
"Language-Team: Italian \n"
"Language: it\n"
"MIME-Version: 1.0\n"
"Content-Type: text/plain; charset=UTF-8\n"
"Content-Transfer-Encoding: 8bit\n"
-"Plural-Forms: nplurals=2; plural=n != 1;\n"
+"Plural-Forms: nplurals=2; plural=(n != 1);\n"
"X-Generator: Lokalize 2.0\n"
msgctxt "NAME OF TRANSLATORS"
@@ -47,7 +47,7 @@
msgid "Comment (optional):"
msgstr "Commento (opzionale):"
-#: caff.cpp:97
+#: caff.cpp:95
msgid ""
"This function is not available on this system. The symbolic link to the "
"private GnuPG keys cannot be created."
@@ -55,13 +55,13 @@
"Questa funzione non è disponibile in questo sistema. Il collegamento "
"simbolico alle chiavi private GnuPG non può essere creato."
-#: caff.cpp:168 caff.cpp:186
+#: caff.cpp:166 caff.cpp:184
#, kde-format
msgctxt "%1 is the key id, %2 is the name and comment of the key or uid"
msgid "%1: %2"
msgstr "%1: %2"
-#: caff.cpp:171 caff.cpp:189
+#: caff.cpp:169 caff.cpp:187
#, kde-format
msgctxt ""
"%1 is the key id, %2 is the name and comment of the key or uid, %3 is the "
@@ -69,7 +69,7 @@
msgid "%1: %2 <%3>"
msgstr "%1: %2 <%3>"
-#: caff.cpp:174
+#: caff.cpp:172
msgid ""
"No mail was sent for the following user id because it belongs to a key "
"without encryption capability:"
@@ -83,7 +83,7 @@
"Nessun messaggio di posta è stato spedito ai seguenti ID utente perché "
"appartengono a chiavi senza capacità di cifratura:"
-#: caff.cpp:192
+#: caff.cpp:190
msgid ""
"No mail was sent for the following user id because it was already signed:"
msgid_plural ""
@@ -95,17 +95,17 @@
"Nessun messaggio di posta è stato spedito ai seguenti ID utente perché erano "
"già firmati:"
-#: caff.cpp:325
+#: caff.cpp:323
msgctxt "Email template placeholder for key id"
msgid "KEYID"
msgstr "KEYID"
-#: caff.cpp:326
+#: caff.cpp:324
msgctxt "Email template placeholder for key id"
msgid "UIDNAME"
msgstr "UIDNAME"
-#: caff.cpp:359
+#: caff.cpp:357
#, kde-format
msgctxt "%1 is 64 bit key id (in hex), text is used as email subject"
msgid "Your key %1"
@@ -131,7 +131,7 @@
#. i18n: ectx: property (text), widget (QCheckBox, capEncrypt)
#. i18n: ectx: property (windowTitle), widget (QWidget, Encryption)
-#: conf_encryption.ui:15 kgpgkeygenerate.ui:172 kgpgoptions.cpp:110
+#: conf_encryption.ui:15 kgpgkeygenerate.ui:172 kgpgoptions.cpp:111
msgid "Encryption"
msgstr "Cifratura"
@@ -150,7 +150,7 @@
"elettronica."
#. i18n: ectx: property (text), widget (QCheckBox, kcfg_AsciiArmor)
-#: conf_encryption.ui:34 selectpublickeydialog.cpp:95
+#: conf_encryption.ui:34 selectpublickeydialog.cpp:94
msgid "ASCII armored encryption"
msgstr "Cifratura corazzata ASCII"
@@ -244,7 +244,7 @@
"possono essere usate tutte le chiavi, anche quelle non fidate."
#. i18n: ectx: property (text), widget (QCheckBox, kcfg_AllowUntrustedKeys)
-#: conf_encryption.ui:138 selectpublickeydialog.cpp:100
+#: conf_encryption.ui:138 selectpublickeydialog.cpp:99
msgid "Allow encryption with untrusted keys"
msgstr "Permetti la cifratura con chiavi non fidate"
@@ -288,7 +288,7 @@
"possedute dal destinatario."
#. i18n: ectx: property (text), widget (QCheckBox, kcfg_HideUserID)
-#: conf_encryption.ui:159 selectpublickeydialog.cpp:106
+#: conf_encryption.ui:159 selectpublickeydialog.cpp:105
msgid "Hide user id"
msgstr "Nascondi identificativo utente"
@@ -364,7 +364,7 @@
msgstr "Cambia..."
#. i18n: ectx: property (title), widget (QGroupBox, groupBox3)
-#: conf_gpg.ui:108 kgpgfirstassistant.cpp:123
+#: conf_gpg.ui:108 kgpgfirstassistant.cpp:124
msgid "GnuPG Binary"
msgstr "Binario di GnuPG"
@@ -490,7 +490,7 @@
#. i18n: ectx: property (text), item, widget (KComboBox, kcfg_SignMenu)
#. i18n: ectx: property (text), item, widget (KComboBox, kcfg_DecryptMenu)
-#: conf_misc.ui:139 conf_misc.ui:178 keysmanager.cpp:310
+#: conf_misc.ui:139 conf_misc.ui:178 keysmanager.cpp:301
msgid "Disable"
msgstr "Disabilita"
@@ -553,7 +553,7 @@
#. i18n: ectx: property (text), item, widget (KComboBox, kcfg_LeftClick)
#. i18n: ectx: attribute (title), widget (QWidget, tabEditor)
-#: conf_misc.ui:245 conf_misc.ui:272 editor/kgpgeditor.cpp:504
+#: conf_misc.ui:245 conf_misc.ui:272 editor/kgpgeditor.cpp:503
msgid "Editor"
msgstr "Editor"
@@ -715,22 +715,22 @@
msgstr "Ordinamento"
#. i18n: ectx: property (text), item, widget (KComboBox, kcfg_EmailSorting)
-#: conf_ui2.ui:253 kgpgoptions.cpp:102
+#: conf_ui2.ui:253 kgpgoptions.cpp:103
msgid "Left to right, account first"
msgstr "Sinistra a destra, prima l'account"
#. i18n: ectx: property (text), item, widget (KComboBox, kcfg_EmailSorting)
-#: conf_ui2.ui:258 kgpgoptions.cpp:103
+#: conf_ui2.ui:258 kgpgoptions.cpp:104
msgid "Right to left, TLD first"
msgstr "Destra a sinistra, prima il TLD"
#. i18n: ectx: property (text), item, widget (KComboBox, kcfg_EmailSorting)
-#: conf_ui2.ui:263 kgpgoptions.cpp:104
+#: conf_ui2.ui:263 kgpgoptions.cpp:105
msgid "Right to left, domain first"
msgstr "Destra a sinistra, prima il dominio"
#. i18n: ectx: property (text), item, widget (KComboBox, kcfg_EmailSorting)
-#: conf_ui2.ui:268 kgpgoptions.cpp:105
+#: conf_ui2.ui:268 kgpgoptions.cpp:106
msgid "Right to left, FQDN first"
msgstr "Destra a sinistra, prima il FQDN"
@@ -806,7 +806,7 @@
msgid "Revoked"
msgstr "Revocata"
-#: core/convert.cpp:83 model/groupeditproxymodel.cpp:110
+#: core/convert.cpp:83 model/groupeditproxymodel.cpp:109
msgctxt "Expired key"
msgid "Expired"
msgstr "Scaduta"
@@ -892,7 +892,7 @@
msgid "%1 (%2)"
msgstr "%1 (%2)"
-#: core/KGpgRefNode.cpp:128 transactions/kgpgtransaction.cpp:634
+#: core/KGpgRefNode.cpp:128 transactions/kgpgtransaction.cpp:635
msgid "[No user id found]"
msgstr "[Nessun identificativo utente trovato]"
@@ -914,52 +914,52 @@
msgid "Info"
msgstr "Informazioni"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:91 editor/kgpgeditor.cpp:241
-#: editor/kgpgeditor.cpp:733 editor/kgpgeditor.cpp:762
+#: editor/kgpgeditor.cpp:90 editor/kgpgeditor.cpp:240
+#: editor/kgpgeditor.cpp:732 editor/kgpgeditor.cpp:761
msgid "Untitled"
msgstr "Senza titolo"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:187
+#: editor/kgpgeditor.cpp:186
msgid "&Encrypt File..."
msgstr "&Cifra file..."
-#: editor/kgpgeditor.cpp:191
+#: editor/kgpgeditor.cpp:190
msgid "&Decrypt File..."
msgstr "&Decifra file..."
-#: editor/kgpgeditor.cpp:195
+#: editor/kgpgeditor.cpp:194
msgid "&Open Key Manager"
msgstr "&Apri gestore delle chiavi"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:198
+#: editor/kgpgeditor.cpp:197
msgid "&Generate Signature..."
msgstr "&Genera firma..."
-#: editor/kgpgeditor.cpp:202
+#: editor/kgpgeditor.cpp:201
msgid "&Verify Signature..."
msgstr "&Verifica firma..."
-#: editor/kgpgeditor.cpp:205
+#: editor/kgpgeditor.cpp:204
msgid "&Check MD5 Sum..."
msgstr "&Controlla MD5..."
-#: editor/kgpgeditor.cpp:208
+#: editor/kgpgeditor.cpp:207
msgid "&Unicode (utf-8) Encoding"
msgstr "Codifica &unicode (utf-8)"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:214
+#: editor/kgpgeditor.cpp:213
msgid "En&crypt"
msgstr "&Cifra"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:218
+#: editor/kgpgeditor.cpp:217
msgid "&Decrypt"
msgstr "&Decifra"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:222
+#: editor/kgpgeditor.cpp:221
msgid "S&ign/Verify"
msgstr "F&irma/Verifica"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:245
+#: editor/kgpgeditor.cpp:244
#, kde-format
msgid ""
"The document \"%1\" has changed.\n"
@@ -968,18 +968,18 @@
"Il documento «%1» è stato modificato.\n"
"Vuoi salvarlo?"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:246
+#: editor/kgpgeditor.cpp:245
msgid "Close the document"
msgstr "Chiudi il documento"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:292
+#: editor/kgpgeditor.cpp:291
msgid ""
"The document could not been saved, as the selected codec is not supported."
msgstr ""
"Il documento non può essere salvato, perché la codifica selezionata non è "
"supportata."
-#: editor/kgpgeditor.cpp:298
+#: editor/kgpgeditor.cpp:297
msgid ""
"The document could not been saved, as the selected encoding cannot encode "
"every unicode character in it."
@@ -987,54 +987,54 @@
"Il documento non può essere salvato, perché la codifica selezionata non può "
"codificare ogni carattere unicode presente."
-#: editor/kgpgeditor.cpp:307 editor/kgpgeditor.cpp:326
+#: editor/kgpgeditor.cpp:306 editor/kgpgeditor.cpp:325
msgid ""
"The document could not be saved, please check your permissions and disk "
"space."
msgstr ""
"Impossibile salvare il documento, controlla i permessi e lo spazio su disco."
-#: editor/kgpgeditor.cpp:352 editor/kgpgeditor.cpp:359 keyexport.cpp:42
+#: editor/kgpgeditor.cpp:351 editor/kgpgeditor.cpp:358 keyexport.cpp:42
#, kde-format
msgid "Overwrite existing file %1?"
msgstr "Sovrascrivere il file esistente %1?"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:470 editor/kgpgeditor.cpp:479
-#: editor/kgpgeditor.cpp:614 editor/kgpgeditor.cpp:652
-#: editor/kgpgeditor.cpp:690
+#: editor/kgpgeditor.cpp:469 editor/kgpgeditor.cpp:478
+#: editor/kgpgeditor.cpp:613 editor/kgpgeditor.cpp:651
+#: editor/kgpgeditor.cpp:689
msgid "*|All Files"
msgstr "*|Tutti i file"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:470
+#: editor/kgpgeditor.cpp:469
msgid "Open File to Encode"
msgstr "Apri file da codificare"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:479
+#: editor/kgpgeditor.cpp:478
msgid "Open File to Decode"
msgstr "Apri file da decodificare"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:493
+#: editor/kgpgeditor.cpp:492
msgid "Decrypt File To"
msgstr "Decifra file in"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:502 keyexport.cpp:28
+#: editor/kgpgeditor.cpp:501 keyexport.cpp:28
msgid "Save File"
msgstr "Salva file"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:523 kgpgexternalactions.cpp:208
-#: kgpgexternalactions.cpp:371 transactions/kgpgtransaction.cpp:189
+#: editor/kgpgeditor.cpp:522 kgpgexternalactions.cpp:204
+#: kgpgexternalactions.cpp:367 transactions/kgpgtransaction.cpp:190
msgid "File Already Exists"
msgstr "Il file esiste già"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:614
+#: editor/kgpgeditor.cpp:613
msgid "Open File to Sign"
msgstr "Apri il file da firmare"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:652 editor/kgpgeditor.cpp:690
+#: editor/kgpgeditor.cpp:651 editor/kgpgeditor.cpp:689
msgid "Open File to Verify"
msgstr "Apri il file da verificare"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:703 editor/kgpgtextedit.cpp:334
+#: editor/kgpgeditor.cpp:702 editor/kgpgtextedit.cpp:333
#, kde-format
msgid ""
"Missing signature: Key id: %1
Do you want to "
@@ -1044,11 +1044,11 @@
"importare questa chiave da un server delle chiavi?"
#. i18n: ectx: attribute (title), widget (QWidget, tab_import)
-#: editor/kgpgeditor.cpp:704 keyserver.ui:32 keytreeview.cpp:167
+#: editor/kgpgeditor.cpp:703 keyserver.ui:32 keytreeview.cpp:169
msgid "Import"
msgstr "Importa"
-#: editor/kgpgeditor.cpp:704 keytreeview.cpp:168
+#: editor/kgpgeditor.cpp:703 keytreeview.cpp:170
msgid "Do Not Import"
msgstr "Non importare"
@@ -1091,7 +1091,7 @@
msgid "Wrong checksum, file corrupted"
msgstr "Somma di controllo errata, file rovinato"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:91
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:90
msgid ""
"Remote file dropped. The remote file will now be copied to a "
"temporary file to process requested operation. This temporary file will be "
@@ -1101,11 +1101,11 @@
"un file temporaneo per compiere l'operazione richiesta. Questo file "
"temporaneo sarà eliminato al termine dell'operazione."
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:95
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:94
msgid "Could not download file."
msgstr "Impossibile scaricare il file."
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:128
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:127
msgid ""
"This file is a public key. Do you want to import it instead "
"of opening it in editor?"
@@ -1113,7 +1113,7 @@
"Questo file è una chiave pubblica.\n"
"Vuoi importarla invece di aprirla in un editor?"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:131
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:130
msgid ""
"This file is a private key. Do you want to import it instead "
"of opening it in editor?"
@@ -1121,50 +1121,50 @@
"Questo file è una chiave privata.\n"
"Vuoi importarla invece di aprirla in un editor?"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:136
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:135
msgid "Key file dropped on Editor"
msgstr "File chiave passato all'editor"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:258 kgpgexternalactions.cpp:408
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:257 kgpgexternalactions.cpp:404
msgid "Decryption failed."
msgstr "Decifrazione non riuscita."
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:273 foldercompressjob.cpp:140
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:272 foldercompressjob.cpp:140
#, kde-format
msgid "The encryption failed with error code %1"
msgstr "La cifratura non è riuscita. Codice di errore %1"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:274 foldercompressjob.cpp:141
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:273 foldercompressjob.cpp:141
msgid "Encryption failed."
msgstr "Cifratura non riuscita."
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:287
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:286
msgid "Signing not possible: bad passphrase or missing key"
msgstr "Impossibile firmare: frase segreta errata o chiave assente"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:321 kgpgexternalactions.cpp:288
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:320 kgpgexternalactions.cpp:284
msgctxt "Caption of message box"
msgid "Verification Finished"
msgstr "Verifica terminata"
#. i18n: ectx: property (text), widget (QPushButton, Buttonimport)
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:327 keyserver.ui:144 keyservers.cpp:213
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:326 keyserver.ui:144 keyservers.cpp:208
msgid "&Import"
msgstr "&Importa"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:328
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:327
msgid "Import key in your list"
msgstr "Importa chiave nella lista"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:331
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:330
msgid "Do &Not Import"
msgstr "&Non importare"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:332
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:331
msgid "Will not import this key in your list"
msgstr "Non importerà la chiave nella tua lista"
-#: editor/kgpgtextedit.cpp:334
+#: editor/kgpgtextedit.cpp:333
msgid "Missing Key"
msgstr "Chiave mancante"
@@ -1220,31 +1220,31 @@
msgid "Tar/XZ"
msgstr "Tar/XZ"
-#: groupedit.cpp:39
+#: groupedit.cpp:38
msgid "Available Keys"
msgstr "Chiavi disponibili"
-#: groupedit.cpp:42
+#: groupedit.cpp:41
msgid "Available Trusted Keys"
msgstr "Chiavi fidate disponibili"
#. i18n: ectx: property (text), widget (QLabel, filterEditLabel)
#. i18n: ectx: property (text), widget (QLabel)
-#: groupedit.ui:38 keysmanager.cpp:431 searchres.ui:28
+#: groupedit.ui:38 keysmanager.cpp:422 searchres.ui:28
msgid "Search:"
msgstr "Cerca:"
#. i18n: ectx: property (text), widget (QTableView, availableKeys)
#. i18n: ectx: property (text), widget (QTableView, groupKeys)
#: groupedit.ui:74 groupedit.ui:158 model/kgpgitemmodel.cpp:374
-#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:334
+#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:336
msgid "Name"
msgstr "Nome"
#. i18n: ectx: property (text), widget (QTableView, availableKeys)
#. i18n: ectx: property (text), widget (QTableView, groupKeys)
#: groupedit.ui:79 groupedit.ui:163 model/kgpgitemmodel.cpp:375
-#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:336
+#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:338
msgctxt "@title:column Title of a column of emails"
msgid "Email"
msgstr "Posta elettronica"
@@ -1319,7 +1319,7 @@
msgid "Clean key"
msgstr "Chiave minimale"
-#: keyinfodialog.cpp:165
+#: keyinfodialog.cpp:158
msgid ""
"The requested key is not present in the keyring anymore. Perhaps it "
"was deleted by another application"
@@ -1327,16 +1327,16 @@
"La chiave richiesta non è più presente nel mazzo di chiavi. Forse è "
"stata cancellata da un'altra applicazione"
-#: keyinfodialog.cpp:165
+#: keyinfodialog.cpp:158
msgid "Key not found"
msgstr "Chiave non trovata"
-#: keyinfodialog.cpp:179
+#: keyinfodialog.cpp:172
msgctxt "no email address"
msgid "none"
msgstr "nessuno"
-#: keyinfodialog.cpp:204
+#: keyinfodialog.cpp:197
msgid ""
"The left part is the algorithm used by the signature key. The "
"right part is the algorithm used by the encryption key."
@@ -1345,12 +1345,12 @@
"b>. La componente di destra è l'algoritmo usato dalla chiave di "
"cifratura."
-#: keyinfodialog.cpp:207
+#: keyinfodialog.cpp:200
msgctxt "Unlimited key lifetime"
msgid "Unlimited"
msgstr "Illimitata"
-#: keyinfodialog.cpp:213
+#: keyinfodialog.cpp:206
msgid ""
"The left part is the size of the signature key. The right part is "
"the size of the encryption key."
@@ -1359,34 +1359,34 @@
"La componente di destra è la dimensione della chiave di cifratura."
"qt>"
-#: keyinfodialog.cpp:218
+#: keyinfodialog.cpp:211
msgctxt "no key comment"
msgid "none"
msgstr "nessuno"
-#: keyinfodialog.cpp:300
+#: keyinfodialog.cpp:293
msgid "Passphrase for the key was changed"
msgstr "La frase segreta per la chiave è stata cambiata"
-#: keyinfodialog.cpp:303
+#: keyinfodialog.cpp:296
msgid "Bad old passphrase, the passphrase for the key was not changed"
msgstr ""
"Frase segreta errata, la frase segreta per la chiave non è stata cambiata"
-#: keyinfodialog.cpp:303
+#: keyinfodialog.cpp:296
msgid "Could not change passphrase"
msgstr "Impossibile cambiare la frase segreta"
-#: keyinfodialog.cpp:308
+#: keyinfodialog.cpp:301
msgid "KGpg was unable to change the passphrase."
msgstr "KGpg non è stato in grado di cambiare la frase segreta."
-#: keyinfodialog.cpp:358
+#: keyinfodialog.cpp:351
msgid "Changing key properties failed."
msgstr "Impossibile cambiare le proprietà della chiave."
#. i18n: ectx: property (title), widget (QGroupBox, gr_properties)
-#: keyinfodialog.cpp:358 kgpgKeyInfo.ui:37
+#: keyinfodialog.cpp:351 kgpgKeyInfo.ui:37
msgid "Key properties"
msgstr "Proprietà della chiave"
@@ -1502,330 +1502,330 @@
msgid "&Export"
msgstr "&Esporta"
-#: keyservers.cpp:47
+#: keyservers.cpp:42
msgid "Key Server"
msgstr "Server delle chiavi"
-#: keyservers.cpp:103 keyservers.cpp:193
+#: keyservers.cpp:98 keyservers.cpp:188
msgid "You must enter a search string."
msgstr "Devi inserire una stringa di ricerca."
-#: keyservers.cpp:115
+#: keyservers.cpp:110
msgid "You need to configure keyservers before trying to download keys."
msgstr "Devi configurare un server delle chiavi prima di scaricare le chiavi."
-#: keyservers.cpp:116
+#: keyservers.cpp:111
msgid "No keyservers defined"
msgstr "Nessun server delle chiavi definito"
-#: keyservers.cpp:153
+#: keyservers.cpp:148
msgctxt "Caption of message box"
msgid "Key Import Finished"
msgstr "Importazione chiave terminata"
-#: keyservers.cpp:181
+#: keyservers.cpp:176
msgid "Upload to keyserver finished without errors"
msgstr "Invio al server delle chiavi terminato senza errori"
-#: keyservers.cpp:183
+#: keyservers.cpp:178
msgid "Upload to keyserver failed"
msgstr "Invio al server delle chiavi non riuscito"
-#: keyservers.cpp:208 keysmanager.cpp:1238
+#: keyservers.cpp:203 keysmanager.cpp:1229
msgid "Import Key From Keyserver"
msgid_plural "Import Keys From Keyserver"
msgstr[0] "Importa chiave dal server"
msgstr[1] "Importa chiavi dal server"
-#: keyservers.cpp:218
+#: keyservers.cpp:213
msgid "Connecting to the server..."
msgstr "Connessione al server..."
-#: keyservers.cpp:269
+#: keyservers.cpp:264
#, kde-format
msgid "Found 1 matching key"
msgid_plural "Found %1 matching keys"
msgstr[0] "Trovata una chiave corrispondente"
msgstr[1] "Trovate %1 chiavi corrispondenti"
-#: keyservers.cpp:273
+#: keyservers.cpp:268
msgid "No matching keys found"
msgstr "Nessuna chiave corrispondente trovata"
-#: keyservers.cpp:321
+#: keyservers.cpp:316
msgid "You must choose a key."
msgstr "Devi scegliere una chiave."
-#: keysmanager.cpp:132
+#: keysmanager.cpp:123
msgid "Key Management"
msgstr "Gestione chiavi"
-#: keysmanager.cpp:139
+#: keysmanager.cpp:130
msgid "&Open Editor"
msgstr "&Apri editor"
-#: keysmanager.cpp:142
+#: keysmanager.cpp:133
msgid "&Key Server Dialog"
msgstr "Finestra server delle &chiavi"
-#: keysmanager.cpp:147 selectpublickeydialog.cpp:138
+#: keysmanager.cpp:138 selectpublickeydialog.cpp:137
msgid "&Go to Default Key"
msgstr "&Vai alla chiave predefinita"
-#: keysmanager.cpp:164
+#: keysmanager.cpp:155
msgid "Tip of the &Day"
msgstr "Suggerimento del &giorno"
-#: keysmanager.cpp:167
+#: keysmanager.cpp:158
msgid "View GnuPG Manual"
msgstr "Mostra il manuale di GnuPG"
-#: keysmanager.cpp:172
+#: keysmanager.cpp:163
msgid "&Refresh List"
msgstr "&Aggiorna lista"
-#: keysmanager.cpp:176
+#: keysmanager.cpp:167
msgid "Show &Long Key Id"
msgstr "Mostra identificativo chiave &lungo"
-#: keysmanager.cpp:181
+#: keysmanager.cpp:172
msgid "K&ey Properties"
msgstr "Propri&età della chiave"
-#: keysmanager.cpp:185
+#: keysmanager.cpp:176
msgid "&Open Key URL"
msgstr "&Apri URL chiave"
-#: keysmanager.cpp:189
+#: keysmanager.cpp:180
msgid "Edit Key in &Terminal"
msgstr "Modifica chiave nel &terminale"
-#: keysmanager.cpp:194
+#: keysmanager.cpp:185
msgid "&Generate Key Pair..."
msgstr "&Genera coppia di chiavi..."
-#: keysmanager.cpp:203
+#: keysmanager.cpp:194
msgid "&Import Key..."
msgstr "&Importa chiave..."
-#: keysmanager.cpp:208
+#: keysmanager.cpp:199
msgid "Send Ema&il"
msgstr "Invia messagg&io di posta"
-#: keysmanager.cpp:212
+#: keysmanager.cpp:203
msgid "&Create New Contact in Address Book"
msgstr "&Crea un nuovo contatto nella rubrica"
-#: keysmanager.cpp:218
+#: keysmanager.cpp:209
msgid "&Edit Group..."
msgstr "&Modifica gruppo..."
-#: keysmanager.cpp:221
+#: keysmanager.cpp:212
msgid "&Delete Group"
msgstr "&Elimina gruppo"
-#: keysmanager.cpp:225
+#: keysmanager.cpp:216
msgid "&Rename Group"
msgstr "&Rinomina gruppo"
-#: keysmanager.cpp:234
+#: keysmanager.cpp:225
msgid "Set as De&fault Key"
msgstr "Imposta come chiave p&redefinita"
-#: keysmanager.cpp:237
+#: keysmanager.cpp:228
msgid "&Add Photo..."
msgstr "&Aggiungi fototessera..."
-#: keysmanager.cpp:240
+#: keysmanager.cpp:231
msgid "&Add User Id..."
msgstr "&Aggiungi identificativo utente..."
-#: keysmanager.cpp:243
+#: keysmanager.cpp:234
msgid "Export Secret Key..."
msgstr "Esporta chiave segreta..."
-#: keysmanager.cpp:246
+#: keysmanager.cpp:237
msgid "Delete Key Pair"
msgstr "Elimina coppia di chiavi"
-#: keysmanager.cpp:250
+#: keysmanager.cpp:241
msgid "Revoke Key..."
msgstr "Revoca chiave..."
-#: keysmanager.cpp:253
+#: keysmanager.cpp:244
msgid "&Regenerate Public Key"
msgstr "&Rigenera la chiave pubblica"
-#: keysmanager.cpp:259
+#: keysmanager.cpp:250
msgid "Set User Id as &Primary"
msgstr "Imposta identificativo come &primario"
-#: keysmanager.cpp:263
+#: keysmanager.cpp:254
msgid "&Open Photo"
msgstr "&Apri fototessera"
-#: keysmanager.cpp:267
+#: keysmanager.cpp:258
msgid "&Delete Photo"
msgstr "&Elimina fototessera"
-#: keysmanager.cpp:275
+#: keysmanager.cpp:266
msgid "Import &Missing Signatures From Keyserver"
msgstr "Importa firme &mancanti dal server"
-#: keysmanager.cpp:293 model/kgpgitemmodel.cpp:376
+#: keysmanager.cpp:284 model/kgpgitemmodel.cpp:376
msgid "Trust"
msgstr "Fiducia"
-#: keysmanager.cpp:296 model/kgpgitemmodel.cpp:377
+#: keysmanager.cpp:287 model/kgpgitemmodel.cpp:377
msgid "Size"
msgstr "Dimensione"
-#: keysmanager.cpp:299 model/kgpgitemmodel.cpp:379
+#: keysmanager.cpp:290 model/kgpgitemmodel.cpp:379
msgid "Creation"
msgstr "Creazione"
-#: keysmanager.cpp:302 model/kgpgitemmodel.cpp:378
+#: keysmanager.cpp:293 model/kgpgitemmodel.cpp:378
msgid "Expiration"
msgstr "Scadenza"
-#: keysmanager.cpp:306
+#: keysmanager.cpp:297
msgid "&Photo ID's"
msgstr "&Fototessere"
-#: keysmanager.cpp:311
+#: keysmanager.cpp:302
msgctxt "small picture"
msgid "Small"
msgstr "Piccola"
-#: keysmanager.cpp:312
+#: keysmanager.cpp:303
msgctxt "medium picture"
msgid "Medium"
msgstr "Media"
-#: keysmanager.cpp:313
+#: keysmanager.cpp:304
msgctxt "large picture"
msgid "Large"
msgstr "Grande"
-#: keysmanager.cpp:317
+#: keysmanager.cpp:308
msgid "Minimum &Trust"
msgstr "&Fiducia minima"
-#: keysmanager.cpp:320
+#: keysmanager.cpp:311
msgctxt "no filter: show all keys"
msgid "&None"
msgstr "&Nessuno"
-#: keysmanager.cpp:321
+#: keysmanager.cpp:312
msgctxt "show only active keys"
msgid "&Active"
msgstr "&Attiva"
-#: keysmanager.cpp:322
+#: keysmanager.cpp:313
msgctxt "show only keys with at least marginal trust"
msgid "&Marginal"
msgstr "&Marginale"
-#: keysmanager.cpp:323
+#: keysmanager.cpp:314
msgctxt "show only keys with at least full trust"
msgid "&Full"
msgstr "&Completa"
-#: keysmanager.cpp:324
+#: keysmanager.cpp:315
msgctxt "show only ultimately trusted keys"
msgid "&Ultimate"
msgstr "&Definitiva"
-#: keysmanager.cpp:348
+#: keysmanager.cpp:339
msgid "&Show Only Secret Keys"
msgstr "&Mostra solo le chiavi segrete"
-#: keysmanager.cpp:443
+#: keysmanager.cpp:434
msgctxt ""
"Name of the action that is a search line, shown for example in the toolbar "
"configuration dialog"
msgid "Search Line"
msgstr "Cerca riga"
-#: keysmanager.cpp:448
+#: keysmanager.cpp:439
msgctxt "Name of the action that gives the focus to the search line"
msgid "Focus Search Line"
msgstr "Focalizza su cerca riga"
-#: keysmanager.cpp:497
+#: keysmanager.cpp:488
msgid ""
"Another key generation operation is still in progress.\n"
"Please wait a moment until this operation is complete."
msgstr ""
-"Un'altra operazione di generazione chiave è in corso.\n"
-"Per favore aspetta che l'operazione termini."
+"È ancora in corso un'altra operazione di generazione chiave.\n"
+"Aspetta che l'operazione termini."
-#: keysmanager.cpp:498 keysmanager.cpp:528 keysmanager.cpp:576
+#: keysmanager.cpp:489 keysmanager.cpp:519 keysmanager.cpp:567
msgid "Generating new key pair"
msgstr "Generazione nuova coppia di chiavi"
-#: keysmanager.cpp:529
+#: keysmanager.cpp:520
msgid "Can not start \"konsole\" application for expert mode."
msgstr "Impossibile avviare l'applicazione «konsole» per la modalità esperto."
-#: keysmanager.cpp:568 keysmanager.cpp:2620 keysmanager.cpp:2622
+#: keysmanager.cpp:559 keysmanager.cpp:2611 keysmanager.cpp:2613
msgctxt "Application ready for user input"
msgid "Ready"
msgstr "Pronto"
-#: keysmanager.cpp:580 transactions/kgpggeneratekey.cpp:205
+#: keysmanager.cpp:571 transactions/kgpggeneratekey.cpp:204
msgid "Bad passphrase. Cannot generate a new key pair."
msgstr "Frase segreta errata. Impossibile generare una nuova coppia di chiavi."
-#: keysmanager.cpp:583 transactions/kgpggeneratekey.cpp:208
+#: keysmanager.cpp:574 transactions/kgpggeneratekey.cpp:207
msgid "Aborted by the user. Cannot generate a new key pair."
msgstr ""
"Interrotto dall'utente. Impossibile generare una nuova coppia di chiavi."
-#: keysmanager.cpp:586 transactions/kgpggeneratekey.cpp:211
+#: keysmanager.cpp:577 transactions/kgpggeneratekey.cpp:210
msgid "The email address is not valid. Cannot generate a new key pair."
msgstr ""
"L'indirizzo di posta elettronica non è valido. Impossibile generare una "
"nuova coppia di chiavi."
-#: keysmanager.cpp:589 transactions/kgpggeneratekey.cpp:214
+#: keysmanager.cpp:580 transactions/kgpggeneratekey.cpp:213
msgid "The name is not accepted by gpg. Cannot generate a new key pair."
msgstr ""
"Il nome non è accettato da gpg. Impossibile generare una nuova coppia di "
"chiavi."
#. i18n: ectx: property (windowTitle), widget (QWidget, newKey)
-#: keysmanager.cpp:595 newkey.ui:13
+#: keysmanager.cpp:586 newkey.ui:13
msgid "New Key Pair Created"
msgstr "Nuova coppia di chiavi creata"
-#: keysmanager.cpp:642
+#: keysmanager.cpp:633
msgid "backup copy"
msgstr "copia di sicurezza"
-#: keysmanager.cpp:656 transactions/kgpggeneratekey.cpp:230
+#: keysmanager.cpp:647 transactions/kgpggeneratekey.cpp:229
msgid "gpg process did not finish. Cannot generate a new key pair."
msgstr ""
"Il processo di gpg non è terminato. Impossibile generare una nuova coppia di "
"chiavi."
-#: keysmanager.cpp:760
+#: keysmanager.cpp:751
msgid "You can only refresh primary keys. Please check your selection."
msgstr "Puoi aggiornare soltanto chiavi primarie. Controlla la tua selezione."
-#: keysmanager.cpp:884
+#: keysmanager.cpp:875
msgid ""
"Another operation is still in progress.\n"
"Please wait a moment until this operation is complete."
msgstr ""
-"Un'altra operazione è in corso.\n"
-"Per favore aspetta che l'operazione termini."
+"È ancora in corso un'altra operazione.\n"
+"Aspetta che l'operazione termini."
-#: keysmanager.cpp:885 keysmanager.cpp:890
+#: keysmanager.cpp:876 keysmanager.cpp:881
msgid "Add New User Id"
msgstr "Aggiungi nuovo identificativo utente"
-#: keysmanager.cpp:926
+#: keysmanager.cpp:917
msgid ""
"The image must be a JPEG file. Remember that the image is stored within your "
"public key, so if you use a very large picture, your key will become very "
@@ -1838,7 +1838,7 @@
"dovrebbe eccedere i 6 KiB, Mantenere l'immagine vicina a 240x288 pixel è una "
"buona scelta."
-#: keysmanager.cpp:958
+#: keysmanager.cpp:949
#, kde-format
msgid ""
"Are you sure you want to delete Photo id %1 from key %2 "
@@ -1847,106 +1847,106 @@
"Sei sicuro di voler eliminare la fototessera %1 dalla chiave "
"%2 <%3> ?"
-#: keysmanager.cpp:1096
+#: keysmanager.cpp:1087
msgid "Public Key"
msgstr "Chiave pubblica"
-#: keysmanager.cpp:1099
+#: keysmanager.cpp:1090
msgid "Sub Key"
msgstr "Sottochiave"
-#: keysmanager.cpp:1102
+#: keysmanager.cpp:1093
msgid "Secret Key Pair"
msgstr "Coppia di chiavi segreta"
-#: keysmanager.cpp:1105
+#: keysmanager.cpp:1096
msgid "Key Group"
msgstr "Gruppo di chiavi"
#. i18n: ectx: property (text), widget (QCheckBox, capSign)
-#: keysmanager.cpp:1108 kgpgkeygenerate.ui:152
+#: keysmanager.cpp:1099 kgpgkeygenerate.ui:152
msgid "Signature"
msgstr "Firma"
-#: keysmanager.cpp:1111
+#: keysmanager.cpp:1102
msgid "User ID"
msgstr "Identificativo utente"
-#: keysmanager.cpp:1114
+#: keysmanager.cpp:1105
msgid "Revocation Signature"
msgstr "Firma di revoca"
-#: keysmanager.cpp:1117
+#: keysmanager.cpp:1108
msgid "Photo ID"
msgstr "Fototessera"
-#: keysmanager.cpp:1120
+#: keysmanager.cpp:1111
msgid "Orphaned Secret Key"
msgstr "Chiave segreta orfana"
-#: keysmanager.cpp:1125
+#: keysmanager.cpp:1116
msgid "Group member"
msgstr "Componente del gruppo"
-#: keysmanager.cpp:1230
+#: keysmanager.cpp:1221
msgid "&Sign User ID ..."
msgid_plural "&Sign User IDs ..."
msgstr[0] "&Firma identificativo utente..."
msgstr[1] "&Firma identificativi utente..."
-#: keysmanager.cpp:1231
+#: keysmanager.cpp:1222
msgid "Sign and &Mail User ID ..."
msgid_plural "Sign and &Mail User IDs ..."
msgstr[0] "Firma e i&nvia per posta identificativo utente..."
msgstr[1] "Firma e i&nvia per posta identificativi utente..."
-#: keysmanager.cpp:1232
+#: keysmanager.cpp:1223
msgid "E&xport Public Key..."
msgid_plural "E&xport Public Keys..."
msgstr[0] "E&sporta chiave pubblica..."
msgstr[1] "E&sporta chiavi pubbliche..."
-#: keysmanager.cpp:1233
+#: keysmanager.cpp:1224
msgid "&Refresh Key From Keyserver"
msgid_plural "&Refresh Keys From Keyserver"
msgstr[0] "&Aggiorna chiave dal server"
msgstr[1] "&Aggiorna chiavi dal server"
-#: keysmanager.cpp:1234
+#: keysmanager.cpp:1225
msgid "&Create Group with Selected Key..."
msgid_plural "&Create Group with Selected Keys..."
msgstr[0] "&Crea un gruppo con la chiave selezionata..."
msgstr[1] "&Crea un gruppo con le chiavi selezionate..."
-#: keysmanager.cpp:1235
+#: keysmanager.cpp:1226
msgid "&Sign Key..."
msgid_plural "&Sign Keys..."
msgstr[0] "&Firma chiave..."
msgstr[1] "&Firma chiavi..."
-#: keysmanager.cpp:1236
+#: keysmanager.cpp:1227
msgid "&Delete User ID"
msgid_plural "&Delete User IDs"
msgstr[0] "&Elimina identificativo utente"
msgstr[1] "&Elimina identificativi utente"
-#: keysmanager.cpp:1237
+#: keysmanager.cpp:1228
msgid "Delete Sign&ature"
msgid_plural "Delete Sign&atures"
msgstr[0] "Elimin&a firma"
msgstr[1] "Elimin&a firme"
-#: keysmanager.cpp:1239
+#: keysmanager.cpp:1230
msgid "&Delete Key"
msgid_plural "&Delete Keys"
msgstr[0] "&Elimina chiave"
msgstr[1] "&Elimina chiavi"
-#: keysmanager.cpp:1362
+#: keysmanager.cpp:1353
msgid "Creation of the revocation certificate failed..."
msgstr "Creazione del certificato di revoca non riuscita..."
-#: keysmanager.cpp:1377
+#: keysmanager.cpp:1368
msgid ""
"Secret keys should not be saved in an unsafe place. If "
"someone else can access this file, encryption with this key will be "
@@ -1956,15 +1956,15 @@
" Se qualcun altro può accedere al file, la cifratura con questa chiave "
"sarà compromessa! Continuare l'esportazione della chiave?"
-#: keysmanager.cpp:1389
+#: keysmanager.cpp:1380
msgid "*.asc|*.asc Files"
msgstr "File *.asc|*.asc"
-#: keysmanager.cpp:1389
+#: keysmanager.cpp:1380
msgid "Export PRIVATE KEY As"
msgstr "Esporta CHIAVE PRIVATA come"
-#: keysmanager.cpp:1407
+#: keysmanager.cpp:1398
#, kde-format
msgid ""
"Your private key \"%1\" was successfully exported to %2. La tua chiave privata «%1» è stata esportata con successo in "
"%2 . Non lasciarla in un posto insicuro."
-#: keysmanager.cpp:1410
+#: keysmanager.cpp:1401
msgid ""
"Your secret key could not be exported.\n"
"Check the key."
@@ -1981,7 +1981,7 @@
"Impossibile esportare la tua chiave pubblica.\n"
"Controlla la chiave."
-#: keysmanager.cpp:1513
+#: keysmanager.cpp:1504
#, kde-format
msgid "The public key was successfully exported to %2"
msgid_plural "The %1 public keys were successfully exported to %2"
@@ -1991,7 +1991,7 @@
"La tue %1 chiavi pubbliche sono state esportate con successo in %2"
"qt>"
-#: keysmanager.cpp:1517 keysmanager.cpp:1532 keysmanager.cpp:1546
+#: keysmanager.cpp:1508 keysmanager.cpp:1523 keysmanager.cpp:1537
msgid ""
"Your public key could not be exported\n"
"Check the key."
@@ -1999,19 +1999,19 @@
"Impossibile esportare la tua chiave pubblica.\n"
"Controlla la chiave."
-#: keysmanager.cpp:1566
+#: keysmanager.cpp:1557
msgid ""
"A viewer for JPEG images is not specified. Please check your "
"installation."
msgstr ""
-"Non è stato specificato un visore di immagini JPEG. Per favore "
-"controlla l'installazione."
+"Non è stato specificato un visore di immagini JPEG. Controlla "
+"l'installazione."
-#: keysmanager.cpp:1567
+#: keysmanager.cpp:1558
msgid "Show photo"
msgstr "Mostra fototessera"
-#: keysmanager.cpp:1664
+#: keysmanager.cpp:1655
msgid ""
"
This key is an orphaned secret key (secret key without public key.) It is "
"currently not usable.
Would you like to regenerate the public key?
"
@@ -2020,24 +2020,24 @@
"pubblica). Non è utilizzabile in questo momento.
Vuoi rigenerare la "
"chiave pubblica?
"
-#: keysmanager.cpp:1666
+#: keysmanager.cpp:1657
msgid "Generate"
msgstr "Genera"
-#: keysmanager.cpp:1666
+#: keysmanager.cpp:1657
msgid "Do Not Generate"
msgstr "Non generare"
-#: keysmanager.cpp:1696
+#: keysmanager.cpp:1687
#, kde-format
msgid "Are you sure you want to delete group %1 ?"
msgstr "Sei sicuro di voler eliminare il gruppo %1?"
-#: keysmanager.cpp:1697 keysmanager.cpp:2369
+#: keysmanager.cpp:1688 keysmanager.cpp:2360
msgid "Delete"
msgstr "Elimina"
-#: keysmanager.cpp:1727
+#: keysmanager.cpp:1718
msgid ""
"You cannot create a group containing signatures, subkeys or other groups."
""
@@ -2045,22 +2045,22 @@
"Non è possibile creare un gruppo contenente firme, sottochiavi o altri "
"gruppi."
-#: keysmanager.cpp:1742 kgpgrevokewidget.cpp:46
+#: keysmanager.cpp:1733 kgpgrevokewidget.cpp:47
#, kde-format
msgctxt " () ID: "
msgid "%1 (%2) ID: %3"
msgstr "%1 (%2) ID: %3"
-#: keysmanager.cpp:1747
+#: keysmanager.cpp:1738
msgid "Create New Group"
msgstr "Crea nuovo gruppo"
-#: keysmanager.cpp:1748
+#: keysmanager.cpp:1739
msgctxt "Enter the name of the group you are creating now"
msgid "Enter new group name:"
msgstr "Inserisci un nome per il nuovo gruppo:"
-#: keysmanager.cpp:1754
+#: keysmanager.cpp:1745
msgid ""
"Following keys are not valid or not trusted and will not be added to the "
"group:"
@@ -2068,7 +2068,7 @@
"Le chiavi seguenti non sono valide o non fidate e non saranno aggiunte al "
"gruppo:"
-#: keysmanager.cpp:1760
+#: keysmanager.cpp:1751
#, kde-format
msgid ""
"No valid or trusted key was selected. The group %1 will not be "
@@ -2077,15 +2077,15 @@
"Non è stata selezionata alcuna chiave valida o fidata. Il gruppo %1"
"b> non sarà creato."
-#: keysmanager.cpp:1772
+#: keysmanager.cpp:1763
msgid "Group Properties"
msgstr "Proprietà del gruppo"
-#: keysmanager.cpp:1803
+#: keysmanager.cpp:1794
msgid "You can only sign primary keys. Please check your selection."
msgstr "Puoi firmare soltanto chiavi primarie. Controlla la tua selezione."
-#: keysmanager.cpp:1812
+#: keysmanager.cpp:1803
#, kde-format
msgid ""
"You are about to sign key:
%1 ID: %2 Fingerprint: "
@@ -2098,7 +2098,7 @@
"telefonando o incontrando il proprietario della chiave per assicurarti che "
"nessuno stia intercettando le vostre comunicazioni."
-#: keysmanager.cpp:1817
+#: keysmanager.cpp:1808
#, kde-format
msgid ""
"You are about to sign key:
%1 (%2) ID: %3 "
-#: keysmanager.cpp:1832 keysmanager.cpp:1916 kgpgfirstassistant.cpp:284
+#: keysmanager.cpp:1823 keysmanager.cpp:1907 kgpgfirstassistant.cpp:285
#: model/keylistproxymodel.cpp:196
#, kde-format
msgctxt "Name: ID"
msgid "%1: %2"
msgstr "%1: %2"
-#: keysmanager.cpp:1834 keysmanager.cpp:1919 kgpgfirstassistant.cpp:286
+#: keysmanager.cpp:1825 keysmanager.cpp:1910 kgpgfirstassistant.cpp:287
#, kde-format
msgctxt "Name (Email): ID"
msgid "%1 (%2): %3"
msgstr "%1 (%2): %3"
-#: keysmanager.cpp:1840
+#: keysmanager.cpp:1831
msgid ""
"You are about to sign the following keys in one pass. If you have "
"not carefully checked all fingerprints, the security of your communications "
@@ -2134,13 +2134,13 @@
"hai controllato con cura tutte le relative impronte digitali, la sicurezza "
"delle tue comunicazioni potrebbe essere compromessa."
-#: keysmanager.cpp:1882 keysmanager.cpp:2030
+#: keysmanager.cpp:1873 keysmanager.cpp:2021
msgid "You can only sign user ids and photo ids. Please check your selection."
msgstr ""
"Puoi firmare soltanto identificativi utente e fototessere. Controlla la tua "
"selezione."
-#: keysmanager.cpp:1896
+#: keysmanager.cpp:1887
#, kde-format
msgid ""
"You are about to sign user id:
%1 ID: %2 "
-#: keysmanager.cpp:1900
+#: keysmanager.cpp:1891
#, kde-format
msgid ""
"You are about to sign user id:
%1 (%2) ID: %3 "
-#: keysmanager.cpp:1926
+#: keysmanager.cpp:1917
msgid ""
"You are about to sign the following user ids in one pass. If you "
"have not carefully checked all fingerprints, the security of your "
@@ -2176,17 +2176,17 @@
">Se non hai controllato con cura tutte le relative impronte digitali, la "
"sicurezza delle tue comunicazioni potrebbe essere compromessa."
-#: keysmanager.cpp:1997
+#: keysmanager.cpp:1988
#, kde-format
msgid "Bad passphrase, key %1 (%2) not signed."
msgstr "Frase segreta errata, la chiave %1 (%2) non è firmata."
-#: keysmanager.cpp:2001
+#: keysmanager.cpp:1992
#, kde-format
msgid "The key %1 (%2) is already signed."
msgstr "La chiave %1 (%2) è già firmata."
-#: keysmanager.cpp:2006
+#: keysmanager.cpp:1997
#, kde-format
msgid ""
"Signing key %1 with key %2 failed. Do you want to try "
@@ -2195,17 +2195,17 @@
"Non è stato possibile firmare la chiave %1 con la chiave %2"
"b>. Vuoi provare a firmare la chiave in modalità console?"
-#: keysmanager.cpp:2123
+#: keysmanager.cpp:2114
msgid "All signatures for this key are already in your keyring"
msgid_plural "All signatures for this keys are already in your keyring"
msgstr[0] "Tutte le firme per questa chiave sono già nel tuo mazzo di chiavi"
msgstr[1] "Tutte le firme per queste chiavi sono già nel tuo mazzo di chiavi"
-#: keysmanager.cpp:2218
+#: keysmanager.cpp:2209
msgid "Edit key manually to delete a self-signature."
msgstr "Modifica la chiave manualmente per eliminare una auto-firma."
-#: keysmanager.cpp:2222
+#: keysmanager.cpp:2213
#, kde-format
msgid ""
"Are you sure you want to delete signature %1 from user "
@@ -2214,11 +2214,11 @@
"Sei sicuro di volere eliminare la firma %1 dall'identificativo %2 della chiave: %3?"
-#: keysmanager.cpp:2244
+#: keysmanager.cpp:2235
msgid "Requested operation was unsuccessful, please edit the key manually."
msgstr "L'operazione richiesta non è riuscita, modifica la chiave manualmente."
-#: keysmanager.cpp:2326
+#: keysmanager.cpp:2317
msgid ""
"The key you are deleting is a member of the following key group. Do you "
"want to remove it from this group?"
@@ -2232,13 +2232,13 @@
"La chiave che stai cancellando fa parte del seguente gruppo di chiavi. "
"Vuoi rimuoverla da questi gruppi?"
-#: keysmanager.cpp:2330 keysmanager.cpp:2343 keysmanager.cpp:2378
-#: keysmanager.cpp:2393 keysmanager.cpp:2396 keysmanager.cpp:2407
-#: keysmanager.cpp:2421 keysmanager.cpp:2469
+#: keysmanager.cpp:2321 keysmanager.cpp:2334 keysmanager.cpp:2369
+#: keysmanager.cpp:2384 keysmanager.cpp:2387 keysmanager.cpp:2398
+#: keysmanager.cpp:2412 keysmanager.cpp:2460
msgid "Delete key"
msgstr "Elimina chiave"
-#: keysmanager.cpp:2342
+#: keysmanager.cpp:2333
#, kde-format
msgid ""
"You are removing the last key from key group %1. Do you want to delete "
@@ -2247,7 +2247,7 @@
"Stai per rimuovere l'ultima chiave dal gruppo %1. Vuoi eliminare anche "
"il gruppo?"
-#: keysmanager.cpp:2366
+#: keysmanager.cpp:2357
#, kde-format
msgid ""
"
Delete secret key pair %1?
Deleting this key pair means "
@@ -2257,31 +2257,31 @@
"questa coppia di chiavi, non potrai mai più decifrare i file cifrati con "
"questa chiave."
-#: keysmanager.cpp:2377 keysmanager.cpp:2406
+#: keysmanager.cpp:2368 keysmanager.cpp:2397
msgid ""
"Another key delete operation is still in progress.\n"
"Please wait a moment until this operation is complete."
msgstr ""
-"Un'altra chiave è in eliminazione.\n"
-"Per favore aspetta che l'operazione termini."
+"È ancora in corso un'altra eliminazione di chiave.\n"
+"Aspetta che l'operazione termini."
-#: keysmanager.cpp:2393
+#: keysmanager.cpp:2384
#, kde-format
msgid "Key %1 deleted."
msgstr "Chiave %1 eliminata."
-#: keysmanager.cpp:2396
+#: keysmanager.cpp:2387
#, kde-format
msgid "Deleting key %1 failed."
msgstr "Eliminazione chiave %1 non riuscita."
-#: keysmanager.cpp:2420
+#: keysmanager.cpp:2411
#, kde-format
msgid "Can not delete key %1 while it is edited in terminal."
msgstr ""
"Impossibile eliminare la chiave %1 mentre è in modifica nel terminale."
-#: keysmanager.cpp:2468
+#: keysmanager.cpp:2459
msgid ""
"You have selected items that are not keys. They can not be deleted with this "
"menu entry."
@@ -2289,7 +2289,7 @@
"Hai selezionato elementi che non sono chiavi. Non possono essere cancellati "
"da questo menu."
-#: keysmanager.cpp:2493
+#: keysmanager.cpp:2484
#, kde-format
msgid ""
"The following are secret key pairs: %1 They will not be "
@@ -2298,22 +2298,22 @@
"Le seguenti sono coppie di chiavi segrete: %1 Non saranno "
"eliminate."
-#: keysmanager.cpp:2503
+#: keysmanager.cpp:2494
#, kde-format
msgid "Delete the following public key?"
msgid_plural "Delete the following %1 public keys?"
msgstr[0] "Eliminare la seguente chiave pubblica?"
msgstr[1] "Eliminare le seguenti %1 chiavi pubbliche?"
-#: keysmanager.cpp:2534 keysmanager.cpp:2605 keysmanager.cpp:2616
+#: keysmanager.cpp:2525 keysmanager.cpp:2596 keysmanager.cpp:2607
msgid "Key Import"
msgstr "Importazione chiave"
-#: keysmanager.cpp:2541
+#: keysmanager.cpp:2532
msgid "Open File"
msgstr "Apri file"
-#: keysmanager.cpp:2570
+#: keysmanager.cpp:2561
msgid ""
"The text in the clipboard does not look like a key, but like encrypted "
"text. Do you want to decrypt it first and then try importing it?"
@@ -2321,45 +2321,45 @@
"Il testo negli appuenti non assomiglia ad una chiave ma piuttosto a del "
"testo cifrato. Vuoi decifrarlo prima di tentare di importarlo?"
-#: keysmanager.cpp:2572
+#: keysmanager.cpp:2563
msgid "Import from Clipboard"
msgstr "Importa dagli appunti"
-#: keysmanager.cpp:2592
+#: keysmanager.cpp:2583
msgid "Importing..."
msgstr "Importazione in corso..."
-#: keysmanager.cpp:2604
+#: keysmanager.cpp:2595
msgid "Key importing failed. Please see the detailed log for more information."
msgstr ""
"Importazione chiave non riuscita. Controlla il registro per maggiori "
"informazioni."
-#: keysmanager.cpp:2669
+#: keysmanager.cpp:2660
msgid "KGpg - encryption tool"
msgstr "KGpg - strumento di cifratura"
-#: keysmanager.cpp:2690
+#: keysmanager.cpp:2681
msgid "Ke&y Manager"
msgstr "Gestore delle ch&iavi"
-#: keysmanager.cpp:2693
+#: keysmanager.cpp:2684
msgid "&Encrypt Clipboard"
msgstr "&Cifra appunti"
-#: keysmanager.cpp:2696
+#: keysmanager.cpp:2687
msgid "&Decrypt Clipboard"
msgstr "&Decifra appunti"
-#: keysmanager.cpp:2699
+#: keysmanager.cpp:2690
msgid "&Sign/Verify Clipboard"
msgstr "&Firma/verifica appunti"
-#: keysmanager.cpp:2736 keysmanager.cpp:2831 keysmanager.cpp:2849
+#: keysmanager.cpp:2727 keysmanager.cpp:2822 keysmanager.cpp:2840
msgid "Clipboard is empty."
msgstr "Gli appunti sono vuoti."
-#: keysmanager.cpp:2781
+#: keysmanager.cpp:2772
msgid "Text successfully encrypted."
msgstr "Testo cifrato con successo."
@@ -2378,12 +2378,12 @@
msgid "&Groups"
msgstr "&Gruppi"
-#: keytreeview.cpp:166
+#: keytreeview.cpp:168
#, kde-format
msgid "
Do you want to import file %1 into your key ring?
"
msgstr "
Vuoi importare il file %1 nel tuo portachiavi?
"
-#: kgpg.cpp:73
+#: kgpg.cpp:71
msgid ""
"GnuPG failed to start. You must fix the GnuPG error first before "
"running KGpg."
@@ -2391,11 +2391,11 @@
"Avvio di GnuPG non riuscito. Devi correggere l'errore di GnuPG prima di "
"eseguire KGpg."
-#: kgpg.cpp:73
+#: kgpg.cpp:71
msgid "GnuPG error"
msgstr "Errore di GnuPG"
-#: kgpg.cpp:95
+#: kgpg.cpp:93
#, kde-format
msgid ""
"The use of GnuPG Agent is enabled in GnuPG's configuration file "
@@ -2409,23 +2409,23 @@
">Disabilita GnuPG Agent nelle impostazioni di KGpg, oppure risolvi il "
"problema con Agent."
-#: kgpg.cpp:127 kgpg.cpp:134 kgpg.cpp:141 kgpg.cpp:148
+#: kgpg.cpp:125 kgpg.cpp:132 kgpg.cpp:139 kgpg.cpp:146
msgid "No files given."
msgstr "Nessun file specificato."
-#: kgpg.cpp:138
+#: kgpg.cpp:136
msgid "Cannot decrypt and show folder."
msgstr "Impossibile decifrare e mostrare la cartella."
-#: kgpg.cpp:145
+#: kgpg.cpp:143
msgid "Cannot sign folder."
msgstr "Impossibile firmare la cartella."
-#: kgpg.cpp:152
+#: kgpg.cpp:150
msgid "Cannot verify folder."
msgstr "Impossibile verificare la cartella."
-#: kgpg.cpp:155
+#: kgpg.cpp:153
msgid ""
"Unable to perform requested operation.\n"
"Please select only one folder, or several files, but do not mix files and "
@@ -2435,7 +2435,7 @@
"Seleziona solo una cartella, oppure vari file, ma non mescolare file e "
"cartelle."
-#: kgpg.h:32
+#: kgpg.h:30
msgid ""
"Hi,\n"
"\n"
@@ -2604,7 +2604,7 @@
msgstr "Usa la selezione del mouse invece degli appunti."
#. i18n: ectx: label, entry (AutoStart), group (User Interface)
-#: kgpg.kcfg:128 kgpgfirstassistant.cpp:232
+#: kgpg.kcfg:128 kgpgfirstassistant.cpp:233
msgid "Start KGpg automatically at KDE startup."
msgstr "Avvia KGpg automaticamente all'avvio di KDE."
@@ -2727,16 +2727,16 @@
"Questo è il testo del messaggio di posta inviato dall'azione \"Firma e "
"spedisci identificativo utente\"."
-#: kgpgexternalactions.cpp:134
+#: kgpgexternalactions.cpp:130
msgid "Cannot create temporary file for folder compression."
msgstr ""
"Impossibile creare il file temporaneo per la compressione della cartella."
-#: kgpgexternalactions.cpp:134 kgpgexternalactions.cpp:141
+#: kgpgexternalactions.cpp:130 kgpgexternalactions.cpp:137
msgid "Temporary File Creation"
msgstr "Creazione file temporaneo"
-#: kgpgexternalactions.cpp:139
+#: kgpgexternalactions.cpp:135
#, kde-format
msgid ""
"KGpg will now create a temporary archive file: %1 to process "
@@ -2747,17 +2747,17 @@
"eseguire la cifratura. Il file sarà eliminato al termine della cifratura."
"qt>"
-#: kgpgexternalactions.cpp:153
+#: kgpgexternalactions.cpp:149
msgid "Compression method for archive:"
msgstr "Metodo di compressione per l'archivio:"
-#: kgpgexternalactions.cpp:406
+#: kgpgexternalactions.cpp:402
msgid "Decryption of this file failed:"
msgid_plural "Decryption of these files failed:"
msgstr[0] "Decifrazione di questo file non riuscita:"
msgstr[1] "Decifrazione di questi file non riuscita:"
-#: kgpgexternalactions.cpp:434
+#: kgpgexternalactions.cpp:430
msgid ""
"You have not set a path to your GnuPG config file. This may cause "
"some surprising results in KGpg's execution. Would you like to start "
@@ -2768,19 +2768,19 @@
"l'esecuzione di KGpg. Vuoi avviare la procedura guidata di KGpg per "
"correggere questo problema?"
-#: kgpgexternalactions.cpp:436
+#: kgpgexternalactions.cpp:432
msgid "Start Assistant"
msgstr "Avvia procedura"
-#: kgpgexternalactions.cpp:436
+#: kgpgexternalactions.cpp:432
msgid "Do Not Start"
msgstr "Non avviare"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:44
+#: kgpgfirstassistant.cpp:45
msgid "KGpg Assistant"
msgstr "Procedura guidata KGpg"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:69
+#: kgpgfirstassistant.cpp:70
msgid ""
"This assistant will first setup some basic configuration options required "
"for KGpg to work properly. Next, it will allow you to create your own key "
@@ -2791,15 +2791,15 @@
"di creare la tua coppia di chiavi personali, e in questo modo sarai in grado "
"di cifrare i tuoi file e i tuoi messaggi di posta elettronica."
-#: kgpgfirstassistant.cpp:77
+#: kgpgfirstassistant.cpp:78
msgid "Welcome to the KGpg Assistant"
msgstr "Benvenuto nella procedura guidata di KGpg"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:89
+#: kgpgfirstassistant.cpp:90
msgid "KGpg needs to know which GnuPG binary to use."
msgstr "KGpg deve sapere quale file binario di GnuPG deve usare."
-#: kgpgfirstassistant.cpp:96 kgpgfirstassistant.cpp:134
+#: kgpgfirstassistant.cpp:97 kgpgfirstassistant.cpp:135
msgid ""
"Unless you want to try some unusual settings, just click on the \"next\" "
"button."
@@ -2807,7 +2807,7 @@
"A meno che tu non voglia provare alcune impostazioni insolite, fai clic sul "
"pulsante \"Successivo\"."
-#: kgpgfirstassistant.cpp:110
+#: kgpgfirstassistant.cpp:111
msgctxt "search filter for gpg binary"
msgid ""
"gpg|GnuPG binary\n"
@@ -2816,35 +2816,35 @@
"gpg|Binario di GnuPG\n"
"*|All files"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:141
+#: kgpgfirstassistant.cpp:142
msgid "KGpg needs to know where your GnuPG configuration file is stored."
msgstr "KGpg deve sapere dove si trova il tuo file di configurazione di GnuPG."
-#: kgpgfirstassistant.cpp:156
+#: kgpgfirstassistant.cpp:157
msgid "Path to your GnuPG configuration file:"
msgstr "Percorso del tuo file di configurazione di GnuPG:"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:170
+#: kgpgfirstassistant.cpp:171
msgid "Configuration File"
msgstr "File di configurazione"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:181
+#: kgpgfirstassistant.cpp:182
msgid "Your default key:"
msgstr "La tua chiave predefinita:"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:200
+#: kgpgfirstassistant.cpp:201
msgid "Default Key"
msgstr "Chiave predefinita"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:222
+#: kgpgfirstassistant.cpp:223
msgid "Generate new key"
msgstr "Genera nuova coppia di chiavi"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:236
+#: kgpgfirstassistant.cpp:237
msgid "Done"
msgstr "Fatto"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:248
+#: kgpgfirstassistant.cpp:249
msgid ""
"The GnuPG configuration file was not found. Should KGpg try to "
"create a config file ?"
@@ -2852,35 +2852,35 @@
"Impossibile trovare il file di configurazione di GnuPG. Vuoi che "
"KGpg provi a creare un file di configurazione?"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:248
+#: kgpgfirstassistant.cpp:249
msgid "Create Config"
msgstr "Crea file di configurazione"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:248
+#: kgpgfirstassistant.cpp:249
msgid "Do Not Create"
msgstr "Non creare"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:257
+#: kgpgfirstassistant.cpp:258
msgid "The GnuPG configuration file was not found."
msgstr ""
"Impossibile trovare il file di configurazione di GnuPG."
-#: kgpgfirstassistant.cpp:298
+#: kgpgfirstassistant.cpp:299
#, kde-format
msgid "Your GnuPG binary is: %1"
msgstr "Il binario di GnuPG è: %1"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:314 kgpgfirstassistant.cpp:370
+#: kgpgfirstassistant.cpp:315 kgpgfirstassistant.cpp:371
#, kde-format
msgid "You have GnuPG version: %1"
msgstr "La versione di GnuPG è: %1"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:317
+#: kgpgfirstassistant.cpp:318
#, kde-format
msgid "Your default key is: %1"
msgstr "La tua chiave predefinita è: %1"
-#: kgpgfirstassistant.cpp:368
+#: kgpgfirstassistant.cpp:369
#, kde-format
msgid ""
"Your GnuPG version (%1) seems to be too old. Compatibility with "
@@ -2889,75 +2889,75 @@
"La versione di GnuPG (%1) sembra essere troppo vecchia. La "
"compatibilità con versioni precedenti la 1.4.0 non è più garantita."
-#: kgpginterface.cpp:282
+#: kgpginterface.cpp:279
msgid "An error occurred while scanning your keyring"
msgstr "Errore durante la scansione del mazzo di chiavi"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:46
+#: kgpgkeygenerate.cpp:42
msgid "&Expert Mode"
msgstr "Modalità per &esperti"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:47
+#: kgpgkeygenerate.cpp:43
msgid "Go to Expert Mode"
msgstr "Entra nella modalità per esperti"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:48
+#: kgpgkeygenerate.cpp:44
msgid ""
"If you go to expert mode, you will use the command line to create your key."
msgstr ""
"Se entri in modalità esperto, dovrai usare la riga dei comandi per creare la "
"chiave."
-#: kgpgkeygenerate.cpp:64
+#: kgpgkeygenerate.cpp:60
msgctxt "Key will not expire"
msgid "Never"
msgstr "Mai"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:65
+#: kgpgkeygenerate.cpp:61
msgid "Days"
msgstr "Giorni"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:66
+#: kgpgkeygenerate.cpp:62
msgid "Weeks"
msgstr "Settimane"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:67
+#: kgpgkeygenerate.cpp:63
msgid "Months"
msgstr "Mesi"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:68
+#: kgpgkeygenerate.cpp:64
msgid "Years"
msgstr "Anni"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:74
+#: kgpgkeygenerate.cpp:70
msgid "1024"
msgstr "1024"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:75
+#: kgpgkeygenerate.cpp:71
msgid "2048"
msgstr "2048"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:76
+#: kgpgkeygenerate.cpp:72
msgid "4096"
msgstr "4096"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:118
+#: kgpgkeygenerate.cpp:114
msgid "You must give a name."
msgstr "Devi inserire un nome."
-#: kgpgkeygenerate.cpp:124
+#: kgpgkeygenerate.cpp:120
msgid "The name must have at least 5 characters"
msgstr "Il nome deve avere almeno 5 caratteri"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:130
+#: kgpgkeygenerate.cpp:126
msgid "The name must not start with a digit"
msgstr "Il nome non deve iniziare con una cifra"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:137
+#: kgpgkeygenerate.cpp:133
msgid "You are about to create a key with no email address"
msgstr "Stai per creare una chiave senza un indirizzo di posta elettronica"
-#: kgpgkeygenerate.cpp:144
+#: kgpgkeygenerate.cpp:140
msgid "Email address not valid"
msgstr "Indirizzo di posta elettronica non valido"
@@ -3137,31 +3137,31 @@
msgid "Fingerprint"
msgstr "Impronta digitale"
-#: kgpgoptions.cpp:111
+#: kgpgoptions.cpp:112
msgid "Decryption"
msgstr "Decifrazione"
-#: kgpgoptions.cpp:112
+#: kgpgoptions.cpp:113
msgid "Appearance"
msgstr "Aspetto"
-#: kgpgoptions.cpp:113
+#: kgpgoptions.cpp:114
msgid "GnuPG Settings"
msgstr "Impostazioni GnuPG"
-#: kgpgoptions.cpp:114
+#: kgpgoptions.cpp:115
msgid "Key Servers"
msgstr "Server delle chiavi"
-#: kgpgoptions.cpp:115
+#: kgpgoptions.cpp:116
msgid "Misc"
msgstr "Varie"
-#: kgpgoptions.cpp:150
+#: kgpgoptions.cpp:151
msgid "New GnuPG Home Location"
msgstr "Nuovo indirizzo della Home di GnuPG"
-#: kgpgoptions.cpp:163
+#: kgpgoptions.cpp:164
msgid ""
"No configuration file was found in the selected location.\n"
"Do you want to create it now?\n"
@@ -3175,19 +3175,19 @@
"Senza un file di configurazione KGpg e GnuPG non sono in grado di funzionare "
"correttamente."
-#: kgpgoptions.cpp:164
+#: kgpgoptions.cpp:165
msgid "No Configuration File Found"
msgstr "Nessun file di configurazione trovato"
-#: kgpgoptions.cpp:165
+#: kgpgoptions.cpp:166
msgid "Create"
msgstr "Crea"
-#: kgpgoptions.cpp:166
+#: kgpgoptions.cpp:167
msgid "Ignore"
msgstr "Ignora"
-#: kgpgoptions.cpp:180
+#: kgpgoptions.cpp:181
msgid ""
"Cannot create configuration file. Please check if destination media is "
"mounted and if you have write access."
@@ -3195,36 +3195,36 @@
"Impossibile creare il file di configurazione. Controlla che il supporto di "
"destinazione sia montato e di avere i permessi di scrittura."
-#: kgpgoptions.cpp:203
+#: kgpgoptions.cpp:204
msgid "Key server URLs may not contain whitespace."
msgstr "Gli URL dei server delle chiavi non possono contenere spazi."
-#: kgpgoptions.cpp:208
+#: kgpgoptions.cpp:209
msgid "Key server already in the list."
msgstr "Server delle chiavi già nella lista."
-#: kgpgoptions.cpp:217
+#: kgpgoptions.cpp:218
msgid "Add New Key Server"
msgstr "Aggiungi nuovo server delle chiavi"
-#: kgpgoptions.cpp:217
+#: kgpgoptions.cpp:218
msgid "Server URL:"
msgstr "URL del server:"
-#: kgpgoptions.cpp:472 kgpgoptions.cpp:474
+#: kgpgoptions.cpp:473 kgpgoptions.cpp:475
msgctxt "no key available"
msgid "none"
msgstr "nessuna"
-#: kgpgoptions.cpp:494
+#: kgpgoptions.cpp:495
msgid "Decrypt File"
msgstr "Decifra file"
-#: kgpgoptions.cpp:511 main.cpp:42
+#: kgpgoptions.cpp:512 main.cpp:42
msgid "Sign File"
msgstr "Firma file"
-#: kgpgrevokewidget.cpp:41
+#: kgpgrevokewidget.cpp:42
msgid "Create Revocation Certificate"
msgstr "Crea certificato di revoca"
@@ -3397,19 +3397,19 @@
msgid "ID"
msgstr "Identificativo"
-#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:126
+#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:128
#, kde-format
msgctxt "example: ID abc123xy, 1024-bit RSA key, created Jan 12 2009, revoked"
msgid "ID %1, %2-bit %3 key, created %4, revoked"
msgstr "ID %1, %2-bit chiave %3, creata %4, revocata"
-#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:131
+#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:133
#, kde-format
msgctxt "example: ID abc123xy, 1024-bit RSA key, created Jan 12 2009"
msgid "ID %1, %2-bit %3 key, created %4"
msgstr "ID %1, %2-bit chiave %3, creata %4"
-#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:220
+#: model/kgpgsearchresultmodel.cpp:222
#, kde-format
msgid "One Photo ID"
msgid_plural "%1 Photo IDs"
@@ -3495,38 +3495,38 @@
msgid "Unlimited"
msgstr "Illimitata"
-#: selectpublickeydialog.cpp:47
+#: selectpublickeydialog.cpp:46
msgid "O&ptions"
msgstr "O&pzioni"
-#: selectpublickeydialog.cpp:54
+#: selectpublickeydialog.cpp:53
msgid "Select Public Key"
msgstr "Seleziona chiave pubblica"
-#: selectpublickeydialog.cpp:57
+#: selectpublickeydialog.cpp:56
#, kde-format
msgid "Select Public Key for %1"
msgstr "Seleziona chiave pubblica per %1"
-#: selectpublickeydialog.cpp:60
+#: selectpublickeydialog.cpp:59
#, kde-format
msgid "Select Public Key for %2 and one more file"
msgid_plural "Select Public Key for %2 and %1 more files"
msgstr[0] "Seleziona chiave pubblica per %2 ed un altro file"
msgstr[1] "Seleziona chiave pubblica per %2 e %1 altri file"
-#: selectpublickeydialog.cpp:69
+#: selectpublickeydialog.cpp:68
msgid "&Search: "
msgstr "&Cerca: "
-#: selectpublickeydialog.cpp:84
+#: selectpublickeydialog.cpp:83
msgid ""
"Public keys list: select the key that will be used for encryption."
msgstr ""
"Lista delle chiavi pubbliche: seleziona la chiave da usare per la "
"cifratura."
-#: selectpublickeydialog.cpp:97
+#: selectpublickeydialog.cpp:96
msgid ""
"ASCII encryption: makes it possible to open the encrypted file/"
"message in a text editor"
@@ -3534,7 +3534,7 @@
"Cifratura ASCII: rende possibile l'apertura di file/messaggi cifrati "
"in un editor di testi"
-#: selectpublickeydialog.cpp:102
+#: selectpublickeydialog.cpp:101
msgid ""
"Allow encryption with untrusted keys: when you import a public key, "
"it is usually marked as untrusted and you cannot use it unless you sign it "
@@ -3547,7 +3547,7 @@
"marchi questa casella puoi invece usare qualsiasi chiave, anche quelle non "
"firmate."
-#: selectpublickeydialog.cpp:109
+#: selectpublickeydialog.cpp:108
msgid ""
"Hide user ID: Do not put the keyid into encrypted packets. This "
"option hides the receiver of the message and is a countermeasure against "
@@ -3560,11 +3560,11 @@
"processo di decifrazione perché vengono provate tutte le chiavi segrete "
"disponibili."
-#: selectpublickeydialog.cpp:113
+#: selectpublickeydialog.cpp:112
msgid "Symmetrical encryption"
msgstr "Cifratura simmetrica"
-#: selectpublickeydialog.cpp:114
+#: selectpublickeydialog.cpp:113
msgid ""
"Symmetrical encryption: encryption does not use keys. You just need "
"to give a password to encrypt/decrypt the file"
@@ -3572,11 +3572,11 @@
"Cifratura simmetrica: la cifratura non usa chiavi. Devi soltanto "
"inserire una password per cifrare/decifrare il file"
-#: selectpublickeydialog.cpp:127
+#: selectpublickeydialog.cpp:126
msgid "Custom option:"
msgstr "Opzione personalizzata:"
-#: selectpublickeydialog.cpp:131
+#: selectpublickeydialog.cpp:130
msgid ""
"Custom option: for experienced users only, allows you to enter a gpg "
"command line option, like: '--armor'"
@@ -3810,12 +3810,12 @@
msgid "Decrypted %1"
msgstr "Decifrato %1"
-#: transactions/kgpggeneratekey.cpp:64
+#: transactions/kgpggeneratekey.cpp:63
#, kde-format
msgid "Generating New Key for %1"
msgstr "Generazione nuova chiave per %1"
-#: transactions/kgpggeneratekey.cpp:137
+#: transactions/kgpggeneratekey.cpp:136
#, kde-format
msgid ""
"
Enter passphrase for %1 <%2>: Passphrase should include "
@@ -3824,7 +3824,7 @@
"
Inserisci la frase segreta per %1 <%2>: La frase "
"segreta dovrebbe includere caratteri non alfanumerici e sequenze casuali.
+
+
+
+
+Modifica degli elementi delle barre degli strumenti
+
+Per personalizzare le barre degli strumenti di un'applicazione, vai su ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... o fai clic col pulsante destro sulla barra degli strumenti e seleziona Configura le barre degli strumenti....
+
+Nella parte sinistra del pannello di configurazione delle barre degli strumenti sono mostrate gli elementi disponibili che puoi inserire nella tua barra degli strumenti. Sulla destra sono mostrati quelli che sono già nella barra. In alto puoi selezionare la barra degli strumenti che vuoi modificare o visualizzare.
+
+Su ogni lato del pannello c'è una casella di testo, Filtro, che puoi usare per trovare facilmente elementi nell'elenco.
+
+
+La finestra di configurazione delle barre degli strumenti
+
+
+La finestra di configurazione delle barre degli strumenti.
+
La finestra di configurazione delle barre degli strumenti in &gwenview; con il pulsante Precedente selezionato.
+
+
+
+
+Aggiunta di un elemento
+Puoi aggiungere un elemento alla tua barra degli strumenti selezionandolo dal lato sinistro e facendo clic sul pulsante con la freccia a destra.
+
+
+
+Rimozione di un elemento
+Puoi rimuovere un elemento selezionandolo e facendo clic sul pulsante con la freccia a sinistra.
+
+
+
+
+Modifica della posizione degli elementi
+
+Puoi cambiare la posizione degli elementi spostandoli in basso o in alto nell'elenco. Per spostarli più in basso premi il pulsante con la freccia in basso, mentre per muoverli più in alto premi il pulsante con la freccia in alto. Puoi anche cambiare la posizione degli elementi trascinandoli.
+
+Nelle barre degli strumenti orizzontali l'elemento in alto nell'elenco sarà quello a sinistra. Nelle barre degli strumenti verticali gli elementi saranno disposti per come appaiono nella barra degli strumenti.
+
+
+
+
+Aggiunta di un separatore
+Puoi aggiungere linee di separazione tra gli elementi aggiungendo un elemento --- separatore --- nella barra degli strumenti.
+
+
+
+Ripristino dei valori predefiniti
+
+Puoi ripristinare la tua barra degli strumenti allo stato in cui era quando hai installato l'applicazione premendo il pulsante Valori predefiniti in basso nella finestra e quindi confermandola scelta.
+
+
+
+
+Modifica di testo e icone
+
+Puoi cambiare l'icona e il testo di singoli elementi della barra degli strumenti selezionando un elemento e facendo clic o sul pulsante Cambia icona o su quello Cambia testo.
+
+
+
+
+
+Personalizzazione dell'aspetto delle barre degli strumenti
+
+Puoi cambiare l'aspetto delle barre degli strumenti facendo clic col pulsante destro su una barra degli strumenti per accedere al relativo menu contestuale.
+
+
+Posizione del testo
+
+Puoi cambiare l'aspetto del testo nelle barre degli strumenti tramite il sottomenu Posizione del testo del menu contestuale delle barre degli strumenti.
+
+Puoi scegliere tra:
+
+
+Solo icone - per ogni elemento della barra degli strumenti appariranno solo l'icona.
+
+Solo testo - per ogni elemento della barra degli strumenti apparirà solo l'etichetta di testo.
+
+Testo accanto alle icone - l'etichetta di testo apparirà a destra della relativa icona per ogni elemento della barra degli strumenti.
+
+Testo sotto le icone - l'etichetta di testo apparirà sotto la relativa icona per ogni elemento della barra degli strumenti.
+
+
+
+Puoi anche mostrare o nascondere il testo per singoli elementi delle barre degli strumenti facendo clic col il pulsante destro su un elemento e selezionando o deselezionando la voce di menu sotto Mostra testo.
+
+
+
+
+Dimensioni delle icone
+
+Puoi cambiare la dimensione degli elementi delle barra degli strumenti selezionando Dimensioni delle icone dal menu contestuale della barra degli strumenti.
+
+Puoi scegliere tra le seguenti opzioni (ognuna fornisce la dimensione delle icone in pixel
+
+
+Piccole (16×16)
+Medie (22x22) [il valore predefinito]
+Grandi (32×32)
+Enormi (48×48)
+
+
+
+
+
+Spostamento delle barre degli strumenti
+
+Per spostare le barre degli strumenti devi sbloccarle. Per farlo, deseleziona Blocca le posizioni delle barre dal menu contestuale di una barra degli strumenti. Per ripristinare il blocco semplicemente riseleziona quella voce di menu.
+
+Puoi cambiare la posizione di una barra degli strumenti usando il sottomenu Orientamento del relativo menu contestuale.
+
+Puoi scegliere tra:
+
+In alto [valore predefinito in molte applicazioni]
+A sinistra
+A destra
+In basso
+
+
+Puoi spostare una barra degli strumenti anche tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sulla riga tratteggiata a sinistra nelle barre orizzontali o in alto nelle barre verticali e trascinando la barra nella posizione desiderata.
+
+
+
+
+Mostrare/nascondere le barre degli strumenti
+
+Se la tua applicazione ha solo una barra degli strumenti puoi nasconderla deselezionando Mostra la barra degli strumenti dal menu contestuale della barra o dal menu Impostazioni. Per ripristinare la barra seleziona Mostra la barra degli strumenti dal menu Impostazioni. Nota come le barre degli strumenti devono essere sbloccate perché sia possibile nasconderle usando il rispettivo menu contestuale; vedi per maggiori informazioni.
+
+Se la tua applicazione ha più di una barra degli strumenti, nel menu contestuale e nel menu Impostazioni apparirà un sottomenu chiamato Barre mostrate al posto della voce di menu descritta precedentemente. Da questo menu puoi selezionare quali barre degli strumenti nascondere e mostrare.
+
+
+
+
+
+Ringraziamenti e riconoscimenti
+Grazie ad un partecipante anonimo del Google Code-In 2011 per aver scritto molto di questa sezione.
+
+
+
+
+
+
+
+
+AlexeySubach
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
+
+
+
+
+
+Uso e personalizzazione delle scorciatoie
+
+
+Introduzione
+
+Molte applicazioni &kde; ti permettono di configurare delle scorciatoie di tastiera. Per aprire il pannello standard di configurazione delle scorciatoie di tastiera, vai in ImpostazioniConfigura le scorciatoie....
+
+Nella finestra di configurazione delle scorciatoie vedrai un elenco di tutte le scorciatoie disponibili nell'applicazione attuale. Puoi usare la casella di ricerca in alto per cercare le scorciatoie che vuoi.
+
+
+La finestra di configurazione delle scorciatoie
+
+
+La finestra di configurazione delle scorciatoie.
+
Ricerca delle scorciatoie contenenti la stringa file in &dolphin;.
+
+
+
+
+
+
+Modifica di una scorciatoia
+
+Per cambiare una scorciatoia, per prima cosa fai clic sul nome della scorciatoia che vuoi cambiare. Vedrai un gruppo di scelte dove potrai scegliere se impostare la scorciatoia predefinita per l'azione selezionata o selezionare una nuova scorciatoia. Per impostare una nuova scorciatoia scegli Personalizzata e fai clic sul pulsante adiacente. Quindi semplicemente inserisci la scorciatoia da usare e le tue modifiche saranno salvate.
+
+
+Impostazione di una scorciatoia
+
+
+La finestra di configurazione delle scorciatoie che mostra come impostare una scorciatoia.
+
+
+
+
+
+
+Azzeramento delle scorciatoie
+C'è un pulsante nella parte inferiore della finestra chiamato Torna ai valori predefiniti. Facendo clic su questo pulsante sarà ripristinato il valore predefinito di tutte le scorciatoie personalizzate.
+
+Puoi anche ripristinare il valore predefinito di una singola scorciatoia selezionandola e selezionando la casella di scelta Predefinita.
+
+
+
+
+Rimuovere una scorciatoia
+
+Per rimuovere una scorciatoia selezionala nell'elenco, quindi fai clic sull'icona di rimozione (una freccia nera con una croce) a destra del pulsante che ti permette di selezionare una scorciatoia.
+
+
+
+
+Lavorare con gli schemi
+
+Gli schemi sono profili di configurazioni di scorciatoie di tastiera, così puoi creare vari profili con diverse scorciatoie e passare facilmente da uno all'altro.
+
+Questa funzionalità è in sviluppo. Non è possibile al momento importare degli schemi tramite interfaccia grafica.
+
+
+Lavorare con gli schemi
+
+
+La finestra di configurazione delle scorciatoie che mostra gli strumenti di modifica degli schemi.
+
Modifica di uno schema chiamato lavoro.
+
+
+
+Per vedere il menu che ti permette di modificare gli schemi, fai clic sul pulsante Dettagli in basso nella scheda. Appariranno le seguenti opzioni:
+
+
+
+
+Schema attuale
+Ti permette di passare da uno schema all'altro
+
+
+
+Nuovo...
+Crea un nuovo schema. Apre una finestra che ti permette di scegliere un nome per il nuovo schema.
+
+
+
+Elimina
+Elimina lo schema attuale.
+
+
+
+Più azioni
+
+Apre il seguente menu:
+
+
+
+Salva come impostazioni predefinite dello schema
+Imposta lo schema attuale come predefinito per tutti i nuovi schemi.
+
+
+
+Esporta schema...
+Esporta lo schema attuale in un file chiamato nomeapplicazionenomeschemashortcuts.rc.
+Sposta questo file nella cartella $KDEDIR/apps/nomeapplicazione/ e lo schema esportato sarà disponibile nella lista a cascata etichettata Schema attuale
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Stampa delle scorciatoie
+
+Puoi stampare un elenco di scorciatoie come riferimento rapido facendo clic sul pulsante Stampa in fondo alla finestra.
+
+
+
+
+Ringraziamenti e riconoscimenti
+
+Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Alexey Subach per aver scritto molto di questa sezione.
+
+
+
+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/fundamentals/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/fundamentals/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/fundamentals/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/fundamentals/index.docbook 2016-04-07 21:59:08.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,205 @@
+
+
+
+
+
+
+
+ Gwenview'>
+
+
+
+
+ &kde; &plasma; Desktop">
+ &plasma; Active">
+ Meta">
+
+
+
+
+
+
+]>
+
+
+Fondamentali di &kde;
+
+
+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
+
+
+
+201120122013
+&TC.Hollingsworth;
+
+
+2011
+Alexey Subach
+
+
+2011
+Salma Sultana
+
+&FDLNotice;
+
+2015-07-30
+&plasma; 5.4
+
+
+Questa guida fornisce un'introduzione allo spazio di lavoro ed alle applicazioni di &kde; e descrive molte attività comuni che possono essere eseguite.
+
+
+
+KDE
+introduzione
+interfaccia utente
+menu
+file
+apri
+salva
+ortografia
+controllo ortografico
+trova
+sostituisci
+colori
+configurazione
+personalizzazione
+barre degli strumenti
+installazione
+compilazione
+
+
+
+
+
+Introduzione
+Benvenuti in &kde;!
+
+Questa guida ti introdurrà alle molteplici funzionalità dello spazio di lavoro e delle applicazioni di &kde; e descriverà molte attività comuni che puoi eseguire.
+
+Per maggiori informazioni su &kde; visita il sito di KDE.
+
+
+
+&install-chapter;
+
+&ui-chapter;
+
+&tasks-chapter;
+
+&config-chapter;
+
+
+
+Riconoscimenti e licenza
+
+L'idea originale per questa guida è stata proposta da Chusslove Illich e portata a compimento con i suggerimenti di &Burkhard.Lueck;, Yuri Chornoivan, and &TC.Hollingsworth;
+
+Buona parte di questo documento è stata scritta dai partecipanti al Google Code-In 2011. Grazie a Google per aver sponsorizzato questo eccellente lavoro!
+
+Luigi Toscanoluigi.toscano@tiscali.it
+&underFDL; &underGPL;
+
+&documentation.index;
+
+
+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/fundamentals/install.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/fundamentals/install.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/fundamentals/install.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/fundamentals/install.docbook 2016-06-26 00:54:23.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,143 @@
+
+Installazione dello spazio di lavoro e delle applicazioni &kde;
+
+Puoi installare lo spazio di lavoro e le applicazioni &kde; su diverse piattaforme, partendo da telefoni avanzati e tablet fino a computer con sistemi operativi &Microsoft; &Windows;, &MacOS;, &UNIX;, &BSD; o &Linux;. Sono disponibili pacchetti binari per molte piattaforme e distribuzioni, e gli utenti avanzati possono compilare il codice sorgente.
+
+
+Installazione dei pacchetti
+
+Centinaia di sviluppatori in tutto il mondo hanno lavorato sodo per rendere semplice l'installazione di &kde; su diversi dispositivi e piattaforme.
+
+
+&Linux;
+
+Pressoché ogni distribuzione &Linux; fornisce dei pacchetti binari di singole applicazioni e di &plasma-workspaces; per intero.
+
+Per installare una singola applicazione cerca il suo nome tra i pacchetti disponibili nella tua distribuzione. Per installarne una facente parte di &plasma-workspaces;, come &plasma-desktop;, cerca un metapacchetto o un gruppo di pacchetti, di solito qualcosa simile a kde-desktop.
+
+
+Alcune applicazioni di base potrebbero essere installate assieme ad altre applicazioni in pacchetti combinati chiamati come i pacchetti &kde; di cui fanno parte. Ad esempio, &dolphin; potrebbe far parte del pacchetto kde-baseapps.
+
+
+Se non riesci a trovare i pacchetti &kde; per la tua distribuzione, contattane i relativi canali di supporto. Molte distribuzioni hanno dei gruppi dedicati alla pacchettizzazione di applicazioni &kde; che possono fornire assistenza specifica relativamente a &kde;.
+
+
+
+
+
+
+&Microsoft; &Windows;
+
+L'iniziativa di &kde; su Windows (&kde; on Windows Initiative) fornisce pacchetti binari di applicazioni &kde; per &Microsoft;&Windows;. Fornisce inoltre uno speciale programma di installazione che ti permette di installare facilmente singole programmi o gruppi di applicazioni e tutte le relative dipendenze.
+
+Per maggiori informazioni sul progetto e per scaricare il programma di installazione visita l'iniziativa di KDE su Windows.
+
+
+
+
+
+
+&MacOS;
+
+Singole applicazioni &kde; possono essere installate tramite diversi sistemi di ports disponibili per &MacOS;. Inoltre alcune applicazioni &kde; forniscono i propri binari per &MacOS;.
+
+Per maggiori informazioni visita il sito di &kde; su &MacOS;X.
+
+
+
+
+&BSD;
+
+La maggior parte delle distribuzioni &BSD; ti permettono di installare singole applicazioni &kde; nonché &plasma-workspaces; per intero tramite i rispettivi sistemi di ports.
+
+Per maggiori informazioni sull'installazione dai port, controlla la documentazione della tua distribuzione &BSD;.
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+Dispositivi mobili
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+&plasma-active; è un'entusiasmante iniziativa per portare una nuova esperienza &kde; sui dispositivi mobili come smartphone o tablet. Sono disponibili dei rilasci di pacchetti binari per vari dispositivi.
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+Per maggiori informazioni visita il sito di &plasma-active;.
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+Supporti «live»
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+Svariate distribuzioni basate su &Linux; e &BSD; offrono dei supporti «live». Questo permette di provare &plasma-workspaces; senza installare nulla sul sistema. Tutto quello che devi fare è inserire un CD o collegare un drive USB ed avviare il sistema da la'. Se ti piace quello che vedi, la maggior parte di questi sistemi prevede un'opzione per l'installazione sul disco rigido.
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+Sul sito di &kde; è disponibile un elenco di distribuzioni che offrono lo spazio di lavoro e le applicazioni &kde; su dispositivi «live».
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+Compilare dal codice sorgente
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+Per maggiori informazioni su come compilare e installare lo spazio di lavoro e le applicazioni &kde; controlla &kde; TechBase.
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+Dato che il software &kde; utilizza cmake, non dovresti avere problemi a compilarlo. Se invece pensi di aver trovato un problema sei pregato di segnalarlo presso le liste di distribuzione di &kde;.
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+Lo strumento consigliato per compilare Frameworks, &plasma; 5 e Applications è kdesrc-build
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\ No newline at end of file
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/fundamentals/tasks.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/fundamentals/tasks.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/fundamentals/tasks.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/fundamentals/tasks.docbook 2016-04-07 21:59:08.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,1892 @@
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+Attività comuni
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+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
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+Navigare tra i documenti
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+
+Scorrimento
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+Probabilmente conosci la barra di scorrimento che appare alla destra (e qualche volta in basso) dei documenti, e che ti permette di spostarti all'interno di essi. Tuttavia ci sono vari altri modi per navigare nei documenti, alcuni dei quali sono più veloci e più semplice.
+
+Molti modelli di mouse dispongono di una rotellina al centro. Puoi spostarla in alto e in basso per scorrere il documento. Se premi il tasto &Shift; mentre usi la rotellina lo scorrimento sarà più veloce.
+
+Se usi un computer trasportabile, come appunto un portatile, potresti essere in grado di scorrere il documento usando un touchpad. Alcuni computer ti permettono di scorrere verticalmente muovendo su e giù un dito nella parte destra del touchpad, e analogamente di scorrere orizzontalmente muovendo un dito nella parte inferiore del touchpad. Altri ti consentono di scorrere usando due dita: muovi entrambe le dita su e giù in qualsiasi punto del touchpad per scorrere verticalmente, e muovile a sinistra e a destra per scorrere orizzontalmente. Dato che questa funzionalità emula quella della rotellina del mouse descritta precedentemente, puoi anche premere il pulsante &Shift; mentre muovi le dita per scorrere più rapidamente.
+
+Se usi &plasma-workspaces; puoi controllare il comportamento della rotellina nel modulo «Mouse» in &systemsettings;, così come puoi controllare il comportamento del touchpad riguardo lo scorrimento nel modulo «Touchpad» di &systemsettings;. Altrimenti cerca nell'area di configurazione del tuo sistema operativo o ambiente desktop.
+
+Inoltre una barra di scorrimento offre varie opzioni nel proprio menu contestuale. Puoi accedere ad esse facendo clic con il tasto destro in un qualsiasi punto di una barra di scorrimento. Sono disponibili le seguenti opzioni:
+
+
+
+
+Scorri qui
+Scorre direttamente alla posizione rappresentata dal punto in cui hai fatto clic con il destro sulla barra di scorrimento. È equivalente a fare semplicemente clic su quella posizione nella barra.
+
+
+
+&Ctrl;HomeAlto
+Vai all'inizio del documento.
+
+
+
+&Ctrl;FineBasso
+Vai alla fine del documento.
+
+
+
+Pg↑Pagina in su
+Naviga verso la pagina precedente in un documento che rappresenta una pagina stampata, o una schermata più in alto per altri tipo di documento.
+
+
+
+Pg↓Pagina in giù
+Naviga verso la pagina successiva in un documento che rappresenta una pagina stampata, o una schermata più in basso per altri tipo di documento.
+
+
+
+Scorri in su
+Scorre in su di un'unità (normalmente una riga) nel documento. È equivalente a fare clic sulla freccia in su all'estremità superiore della barra di scorrimento.
+
+
+
+
+Scorri in giù
+Scorre in giù di un'unità (normalmente una riga) nel documento. È equivalente a fare clic sulla freccia in giù all'estremità inferiore della barra di scorrimento.
+
+
+
+
+
+
+
+
+Ingrandire
+
+Molte applicazioni ti consentono di ingrandire o rimpicciolire l'immagine. Questo rende più grandi o più piccoli il testo o l'immagine visualizzati. Normalmente puoi trovare la funzione di ingrandimento nel menu Visualizza, e qualche volta nella barra di stato dell'applicazione.
+
+Puoi anche usare la tastiera premendo &Ctrl;+ per ingrandire, o &Ctrl;- per rimpicciolire allargando la visuale. Se puoi scorrere con la rotellina del mouse o con il touchpad come descritto in , puoi anche ingrandire o rimpiccolire premendo &Ctrl; e scorrendo in quel modo.
+
+
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+
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+
+
+
+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
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+
+Apertura e chiusura dei file
+
+
+Introduzione
+
+Molte applicazioni &kde; lavorano sui file. La maggior parte delle applicazioni dispone di un menu File con opzioni che ti permettono di aprire e salvare dei file. Per maggiori informazioni su questo, vedi . Tuttavia ci sono svariate operazioni che richiedono la selezione di un file. Indipendentemente dal metodo, tutte le applicazioni &kde; normalmente usano la stessa finestra di selezione dei file.
+
+
+La finestra di apertura dei file
+
+
+La finestra di apertura dei file.
+
Aprire un file in &konqueror;.
+
+
+
+
+
+
+La finestra di selezione dei file
+
+
+
+
+
+
+La barra degli strumenti
+
+Questa contiene pulsanti standard per la navigazione:
+
+
+
+Indietro
+Fa in modo che la vista delle cartelle si sposti a quella precedentemente visualizzata in ordine cronologico. Questo pulsante è disabilitato se non c'è un elemento precedente nella cronologia.
+
+
+
+Avanti
+Provoca lo spostamento della vista delle cartelle a quella successiva nella cronologia. Questo pulsante è disattivato se non esiste una cartella successiva nella cronologia.
+
+
+
+Cartella superiore
+Questo fa in modo che la posizione nella vista delle cartelle cambi mostrando, se possibile, l'elemento superiore della cartella attualmente visualizzata.
+
+
+
+Ricarica (F5)
+Ricarica la vista delle cartella, mostrando tutte le modifiche effettuate da quando è stata caricata per la prima volta o dall'ultima ricarica.
+
+
+
+Mostra anteprima
+Mostra l'anteprima di ogni file dentro la vista delle cartelle.
+
+
+
+Regolatore dell'ingrandimento
+Ti permette di cambiare la dimensione dell'icona o dell'anteprima mostrata nella vista delle cartelle.
+
+
+
+Opzioni
+
+
+
+
+OpzioniOrdinamento
+
+
+
+
+OpzioniOrdinamentoPer nome
+Ordina i file mostrati nella vista delle cartelle in ordine alfabetico in base al nome.
+
+
+
+OpzioniOrdinamentoPer dimensione
+Ordina i file mostrati nella vista delle cartelle in base alla dimensione.
+
+
+
+OpzioniOrdinamentoPer data
+Ordina i file mostrati nella vista delle cartelle in base alla data di ultima modifica.
+
+
+
+OpzioniOrdinamentoPer tipo
+Ordina i file mostrati nella vista delle cartelle in ordine alfabetico in base al tipo.
+
+
+
+OpzioniOrdinamentoDecrescente
+Quando l'opzione non è marcata (il valore predefinito), i file nella vista delle cartelle saranno ordinati in ordine crescente (ad esempio, i file ordinati alfabeticamente saranno ordinati dalla A alla Z, mentre i file ordinati numericamente saranno ordinati da quello più piccolo a quello più grande). Quando l'opzione è marcata i file nella cartella saranno ordinati in ordine decrescente (al contrario).
+
+
+
+OpzioniOrdinamentoPrima le cartelle
+Quando è abilitata (impostazione predefinita) le cartelle sono mostrate prima dei file.
+
+
+
+
+
+
+
+OpzioniVisualizza
+
+
+
+
+OpzioniVisualizzaVista breve
+Mostra solo i nomi dei file.
+
+
+
+OpzioniVisualizzaVista dettagliata
+Mostra Nome, Data e Dimensione dei file.
+
+
+
+OpzioniVisualizzaVista ad albero
+Come la vista breve, ma le cartelle possono essere espanse per vederne i contenuti.
+
+
+
+OpzioniVisualizzaVista ad albero dettagliata
+Anche questa permette di espandere le cartelle, ma mostra le colonne aggiuntive disponibili nella vista dettagliata.
+
+
+
+
+
+
+
+&Alt;.OpzioniMostra i file nascosti
+Mostra i file e le cartelle normalmente nascosti dal sistema operativo. La scorciatoia di tastiera alternativa per questa azione è F8.
+
+
+
+F9OpzioniMostra il pannello di navigazione «Risorse»
+Mostra il pannello delle risorse che fornisce l'accesso rapido agli indirizzi, dischi e altri supporti salvati come segnalibri.
+
+
+
+OpzioniMostra i segnalibri
+Mostra un'ulteriore icona nella barra degli strumenti che permette l'accesso ai segnalibri, un elenco di indirizzi salvati.
+
+
+
+OpzioniMostra l'anteprima affiancata
+Mostra l'anteprima del file attualmente evidenziato alla destra delle vista delle cartelle.
+
+
+
+
+
+
+
+Segnalibri
+Apre un sottomenu per modificare o aggiungere segnalibri e per aggiungere una nuova cartella di segnalibri.
+
+
+
+
+
+
+
+
+Barra degli indirizzi
+
+La barra degli indirizzi, che si trova nella parte superiore della vista delle cartelle, visualizza il percorso alla cartella corrente. La barra degli indirizzi ha due modalità:
+
+
+
+Modalità barra di navigazione
+
+Nella modalità con barra di navigazione, che è la predefinita, ogni nome di cartella nel percorso della cartella corrente è un pulsante che può essere premuto per aprire rapidamente quella cartella. Inoltre, il clic sul simbolo > alla destra di una cartella aprirà un menu che permette di accede rapidamente a una sottocartella di quella cartella.
+
+
+Schermata della barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione
+
+
+
+
+
+Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione.
+
+
Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione.
+
+
+
+
+
+
+
+Modalità modificabile
+
+In modalità con barra di navigazione, il clic con il &LMB; sull'area grigia alla destra del percorso fa passare la barra degli indirizzi in modalità modificabile, dove il percorso può essere modificato utilizzando la tastiera. Per tornare alla modalità con la barra di navigazione, fai clic con il &LMB; sulla casella alla destra della barra degli indirizzi.
+
+
+Schermata della barra degli indirizzi nella modalità modificabile
+
+
+
+
+
+Barra degli indirizzi nella modalità modificabile.
+
+
Barra degli indirizzi nella modalità modificabile.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Il menu contestuale della barra degli indirizzi offre un'azione per passare da una modalità all'altra e per copiare e incollare il percorso utilizzando gli appunti. Prova l'ultima opzione in questo menu contestuale per visualizzare il percorso completo a partire dalla cartella radice del filesystem o per visualizzare il percorso partendo dalla posizione corrente.
+
+
+Menu contestuale della barra degli indirizzi
+
+
+
+
+
+Menu contestuale della barra degli indirizzi
+
+
+
+
+
+
+
+
+L'elenco delle Risorse
+Questo fornisce l'elenco standard delle risorse in &kde;, condiviso tra &dolphin; ed altri strumenti di gestione dei file.
+
+
+
+La vista cartelle
+
+La parte più grande della finestra di selezione dei file è costituita dall'area che elenca tutti gli elementi nella cartella attuale. Per selezionare un file puoi fare doppio clic su di esso oppure sceglierne uno e premere Apri o Salva.
+
+Puoi selezionare più file contemporaneamente. Per selezionare dei file particolari, o per deselezionare dei file già selezionati, premi e tieni premuto il tasto &Ctrl;, fai clic su ognuno dei file e quindi rilascia &Ctrl;. Per selezionare un gruppo contiguo di file fai clic sul primo file, premi e tieni premuto il tasto &Shift;, fai clic sull'ultimo file del gruppo e infine rilascia &Shift;.
+
+La vista delle cartella supporta un insieme limitato di operazioni sui file; ad esse si può accedere facendo clic col pulsante destro del mouse su un file, attivandone così il relativo menu contestuale, o tramite scorciatoie di tastiera. Nel menu contestuale sono disponibili le seguenti voci:
+
+
+
+
+Crea nuovo...
+Crea un nuovo file o una nuova cartella.
+
+
+
+Cestina... (Canc)
+Cestina l'elemento selezionato.
+
+
+
+Ordinamento
+Questo sottomenu può anche essere raggiunto dalla barra degli strumenti, come descritto in .
+
+
+
+Visualizza
+Questo sottomenu può anche essere raggiunto dalla barra degli strumenti, come descritto in .
+
+
+
+Apri gestore dei file
+Apre la cartella corrente nel tuo gestore dei file predefinito.
+
+
+
+Proprietà (&Alt;&Enter;)
+Apre la finestra delle proprietà che consente di vedere e modificare vari metadati relativi al file attualmente selezionato.
+
+
+
+
+
+
+
+Il pannello di anteprima
+Se abilitato, mostra un anteprima del file attualmente evidenziato.
+
+
+
+Il campo Nome
+Quando un file è selezionato, in questa casella di testo ne appare il nome. Puoi anche inserire manualmente il nome del file o il suo percorso in questa casella.
+
+
+
+Il campo Filtro
+
+Quando apri un file, il campo Filtro ti permette di inserire un filtro per i file mostrati nella vista delle cartella. Il filtro usa dei caratteri globali standard; i modelli devono essere separati da caratteri spaziatori. Ad esempio, puoi inserire *.cpp *.h *.moc per visualizzare dei file usati per la programmazione in &Qt;.
+
+Per visualizzare tutti i file, inserisci un singolo asterisco (*).
+
+Il campo di filtro salva gli ultimi dieci filtri inseriti durante la sessione. Per usarne uno fai clic sul pulsante con la freccia a destra del campo di inserimento e seleziona il filtro che desideri. Puoi disattivare il filtro premendo il pulsante Pulisci il testo a sinistra del pulsante di autocompletamento a forma di freccia.
+
+Quando salvi un file, invece, il campo Filtro mostra una lista a cascata che ti permette di scegliere tra i tipi di file riconosciuti dall'applicazione. Selezionane uno per salvare il file in quel formato.
+
+
+
+
+Seleziona automaticamente l'estensione del file
+Quando salvi un file apparirà questa casella. Se è selezionata (valore predefinito), l'applicazione aggiungerà automaticamente l'estensione predefinita per il tipo di file selezionato alla fine del nome del file, se questa non è già presente nel campo Nome. L'estensione del file che sarà usata è riportata tra parentesi nella parte finale dell'etichetta della casella.
+
+
+La finestra di salvataggio dei file
+
+
+La finestra di salvataggio del file.
+
Salvataggio di un file in &konqueror;.
+
+
+
+
+
+
+
+I pulsanti Apri o Salva
+In base all'azione da eseguire verrà mostrato uno tra i pulsanti Apri e Salva. Un clic sul tale pulsante chiuderà la finestra di selezione dei file e svolgerà l'azione richiesta.
+
+
+
+Il pulsante Annulla
+Facendo clic su Annulla la finestra di dialogo di selezione file sarà chiusa senza che sia stata eseguita nessuna azione.
+
+
+
+
+
+
+
+Ringraziamenti e riconoscimenti
+
+Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Alexey Subach per aver scritto parte di questa sezione.
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+
+
+
+
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+
+
+&David.Sweet; &David.Sweet.mail;
+SalmaSultana
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
+
+
+Controllo dell'ortografia
+
+&sonnet; è il correttore ortografico utilizzato dalle applicazioni &kde; come &kate;, &kmail; e &kword; Si tratta di una interfaccia &GUI; per diversi correttori ortografici liberi.
+
+Per usare &sonnet; devi installare dei correttori ortografici come &GNU; Aspell, Enchant, Hspell, ISpell o Hunspell, e inoltre i corrispondenti dizionari per le lingue che vuoi usare.
+
+
+Controllo dell'ortografia
+
+
+La finestra del controllo ortografico
+
+
+
+
+
+La finestra del controllo ortografico.
+
+
Correzione di un refuso.
+
+
+
+Per controllare l'ortografia vai in StrumentiOrtografia....
+
+Se una parola nel tuo documento contiene degli errori di ortografia, questa viene mostrata nella riga superiore della finestra di dialogo. &sonnet; cerca la parola o le parole adatte come sostituti. L'ipotesi migliore viene mostrata a destra di Sostituisci con. Per accettare la sostituzione fai clic su Sostituisci.
+
+&sonnet; ti permette di selezionare una parola dell'elenco dei suggerimenti e usarla per sostituire la parola con errori di ortografia. Con l'aiuto del pulsante Suggerisci puoi aggiungere ulteriori suggerimenti dal dizionario all'elenco dei suggerimenti.
+
+Fai clic su Ignora per mantenere la forma ortografica del vocabolo.
+
+Fai clic su Finito per fermare il controllo ortografico e mantenere le modifiche apportate.
+
+Fai clic su Annulla per terminare il controllo ortografico e annullare le modifiche apportate.
+
+Fai clic su Sostituisci tutto per sostituire automaticamente il vocabolo scritto in modo errato con la versione selezionata nel caso in cui appaia di nuovo nel resto del documento.
+
+Fai clic su Ignora sempre per ignorare l'attuale e tutte le future occorrenze della parola scritta in modo errato.
+
+Clic su Aggiungi al dizionario per aggiungere la parola errata al tuo dizionario personale.
+
+Il Dizionario personale è un dizionario diverso dal dizionario di sistema e le aggiunte che hai fatto non saranno visibili dagli altri.
+
+La lista a cascata Lingua in fondo a questa finestra ti permette di utilizzare temporaneamente un altro dizionario.
+
+
+
+
+Controllo ortografico automatico
+
+
+
+In molte applicazioni puoi controllare l'ortografia automaticamente mentre digiti. Per abilitare questa funzione seleziona StrumentiControllo ortografico automatico.
+
+Le parole che potrebbero contenere errori sono sottolineate in rosso. Per selezionare un suggerimento fai clic col pulsante destro sulla parola, scegli il sottomenu Ortografia e seleziona il suggerimento. Puoi anche addestrare &sonnet; perché ignori l'ortografia di quella parola per l'intero documento selezionando Ignora parola, o puoi selezionare Aggiungi al dizionario per salvarla nel tuo dizionario personale.
+
+
+
+
+Configurazione di &sonnet;
+
+Per cambiare il dizionario vai in StrumentiCambia dizionario.... Nel documento attuale apparirà in basso una piccola finestra che permette di cambiare il dizionario.
+
+
+Per maggiori informazioni sulla configurazione di &sonnet;, controlla la documentazione del modulo «Correttore ortografico» in &systemsettings;
+
+
+
+
+Ringraziamenti e riconoscimenti
+
+Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Salma Sultana per aver scritto molto di questa sezione.
+
+
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+
+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
+
+
+Ricerca e sostituzione
+
+
+La funzione di ricerca presente in molte applicazioni &kde; ti permette di trovare un certo testo specifico in un documento, mentre la funzione di sostituzione ti permette di sostituire il testo trovato con uno differente fornito da te.
+
+Puoi trovare entrambe le funzioni nel menu Modifica di molte applicazioni &kde;. Per maggiori informazioni su questo menu, vedi .
+
+
+La funzione di ricerca
+
+La funzione di ricerca cerca del testo in un documento e lo seleziona.
+
+
+La finestra di ricerca del testo
+
+
+La finestra di ricerca del testo.
+
Ricerca delle parola software nella finestra di composizione del messaggio di &kmail;.
+
+
+
+Per usare la funzione di ricerca in varie applicazioni, vai in ModificaTrova... o premi &Ctrl;F.
+
+Se la casella Espressione regolare è marcata potrai cercare usando delle espressioni regolari. Fai clic su Modifica per selezionare ed inserire alcuni caratteri di uso comune nelle espressioni regolari, come Spazio bianco o Inizio riga. Se &kate; è installato puoi trovare ulteriori informazioni sulla scrittura di espressioni regolari nella sua documentazione.
+
+
+Puoi limitare i risultati della ricerca configurando le seguenti opzioni:
+
+
+
+Distingui le maiuscole
+I caratteri maiuscoli e minuscoli sono trattati diversamente. Ad esempio, se cerchi la parola Questo non saranno restituiti risultati che contengono questo.
+
+
+
+Solo parole intere
+Quando un'applicazione cerca del testo, come comportamento predefinito restituisce dei risultati anche in mezzo ad altro testo. Ad esempio, se cerchi il testo la, il programma si fermerà su ogni parola che lo contiene, come latte o salato. Se selezioni questa opzione, l'applicazione restituirà dei risultati solo quando il testo cercato è una parola indipendente, circondata cioè da caratteri spazio o simili.
+
+
+
+Dal cursore
+La ricerca partirà dalla posizione del cursore e si fermerà alla fine del testo.
+
+
+
+Trova all'indietro
+Come comportamento predefinito l'applicazione cerca il testo a partire dall'inizio del documento e si sposta attraverso di esso fino alla suo fine. Se abiliti questa opzione, invece, la ricerca partirà dalla fine del documento e procederà all'indietro fino all'inizio.
+
+
+
+Testo selezionato
+Seleziona questa opzione per cercare solo nel testo attualmente selezionato, non in tutto il documento. È disabilitata quando non c'è del testo selezionato.
+
+
+
+
+La funzione di ricerca seleziona solo la prima occorrenza trovata. Puoi continuare a cercare selezionando ModificaTrova successivo o premendo F3.
+
+
+Esempio di ricerca
+
+
+Esempio di una ricerca.
+
&kmail; mostra una corrispondenza per software.
+
+
+
+
+Le applicazioni che usano il componente dell'editor di testo di &kde; mostrano una barra di ricerca invece della finestra di ricerca del testo. Consulta la documentazione di &kwrite; per maggiori informazioni sulla barra di ricerca.
+
+
+La barra di ricerca in &kate;.
+
+
+La barra di ricerca in &kate;.
+
Ricerca della parola software nella barra di ricerca di &kate;.
+
+
+
+
+
+
+La funzione di sostituzione
+
+La funzione di sostituzione cerca il testo in un documento e lo sostituisce con altro testo. Puoi trovarla in varie applicazioni tramite ModificaSostituisci... o premendo &Ctrl;R.
+
+
+La finestra di sostituzione del testo.
+
+
+La finestra di sostituzione del testo.
+
Sostituzione di food con drink in &kmail;
+
+
+
+La finestra della funzione di sostituzione del testo è divisa in tre sezioni:
+
+
+
+Trova
+Qui puoi inserire il testo che vuoi cercare. Vedi per maggiori informazioni sulle opzioni disponibili.
+
+
+
+Sostituisci
+
+Qui puoi inserire il testo con cui vuoi sostituire il testo trovato.
+
+Puoi riutilizzare il testo trovato nel testo sostitutivo selezionando la casella Usa segnaposti. I segnaposti, conosciuti anche come riferimenti all'indietro, sono speciali sequenze di caratteri che sono sostituite dal testo trovato o da una sua parte. Ad esempio, \0 rappresenta l'intera stringa trovata.
+Puoi inserire dei segnaposti nella casella di testo facendo clic sul pulsante Inserisci segnaposto, quindi selezionando un'opzione dal menu come Corrispondenza completa.. Ad esempio, se cerchi la parola messaggi e vuoi sostituirla con messaggio inserisci il segnaposto Corrispondenza completa e aggiungi una lettera o. Il campo del testo sostitutivo conterrà quindi \0s.
+
+Se &kate; è installato puoi apprendere maggiori informazioni sui segnaposto nell'appendice sulle espressioni regolari della sua documentazione.
+
+
+
+
+Opzioni
+Contiene le stesse opzioni della funzione Trova, e in più:
+Se l'opzione Chiedi prima sostituire è abilitata, ad ogni occorrenza trovata verrà mostrata una finestra che ti permetterà di confermare se sostituire o meno il testo trovato.
+
+
+
+
+
+Le applicazioni che usano il componente dell'editor di testo di &kde; mostrano una barra di ricerca e sostituzione invece della finestra di sostituzione. Consulta la documentazione di &kwrite; per maggiori informazioni sulla barra di ricerca e sostituzione.
+
+
+La barra di ricerca e sostituzione.
+
+
+La barra di ricerca e sostituzione.
+
Sostituzione di kmail con kate nella barra di ricerca e sostituzione di &kate;.
+
+
+
+
+
+
+Ringraziamenti e riconoscimenti
+Grazie ad un partecipante anonimo del Google Code-In 2011 per aver scritto molto di questa sezione.
+
+
+
+
+
+
+
+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
+
+
+Scelta dei tipi di carattere
+
+Il selettore dei caratteri è presente in diverse applicazioni &kde;. Ti permette di selezionare il tipo, lo stile e la dimensione del carattere del testo che appare nella tua applicazione.
+
+
+Il selettore dei caratteri
+
+
+Il selettore dei caratteri.
+
Selezione di un tipo di carattere in &systemsettings;.
+
+
+
+
+
+
+Tipo di carattere
+Questa è la casella di selezione più a sinistra, ti permette di scegliere il tipo di carattere dall'elenco dei caratteri presenti nel sistema.
+
+
+
+Stile dei caratteri
+
+Questa è la casella di selezione centrale, ti permette di scegliere lo stile dei caratteri tra le seguenti possibilità:
+
+
+Corsivo - mostra il testo in corsivo o in stile inclinato, ed è normalmente usato per citazioni o per evidenziare del testo.
+
+Normale - il valore predefinito. Il testo viene mostrato senza alcun aspetto particolare.
+
+Grassetto corsivo - una combinazione di Grassetto e Corsivo.
+
+Grassetto - mostra il testo con uno stile più scuro e spesso, ed è normalmente usato per i titoli dei documenti o per evidenziare del testo.
+
+
+
+
+
+
+Dimensione
+Questa è la casella di selezione più a destra, ti permette di selezionare la dimensione del testo. La dimensione dei caratteri si misura in punti, un'unità di misura standard in tipografia. Per maggiori informazioni su di essa, vedi l'articolo Punto_tipografico su Wikipedia.
+
+
+
+Anteprima
+La parte inferiore della selettore dei caratteri mostra l'anteprima del testo usando le impostazioni dei caratteri attualmente selezionate. Se preferisci, puoi cambiare il testo visualizzato.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
+
+
+Scelta dei colori
+
+Il selettore del colore è presente in molte applicazioni &kde; ogni volta che devi scegliere un colore. Ti permette di selezionarne uno da una tavolozza che contiene vari colori predefiniti o anche di miscelare liberamente alcuni di essi quando vuoi un colore particolare.
+
+
+Il selettore dei colori
+
+
+Il selettore dei colori.
+
La selezione di un colore in &systemsettings;.
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+
+
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+Utilizzo delle tavolozze
+
+Una tavolozza è un insieme di colori predefiniti. Puoi trovarla nel lato destro dalla finestra di scelta del colore.
+
+Per selezionare un colore da una tavolozza, fai semplicemente clic su di esso. Il colore sarà mostrato sotto la tavolozza assieme al relativo codice &HTML; esadecimale e il nome, se disponibili.
+
+Per passare da una tavolozza all'altra usa la lista a cascata sopra la tavolozza dei colori. La maggior parte delle tavolozze mostreranno una griglia composta da colori, con l'eccezione di quella chiamata Colori con nome che ti permette di scegliere da un elenco di nomi. Altre tavolozze speciali includono * Colori recenti *, che mostra i colori recentemente selezionati, e * Colori personalizzati *, che mostra i colori personalizzati che hai salvato. Per maggiori informazioni sull'impostazione di colori personalizzati, vedi .
+
+
+
+
+Miscelazione dei colori
+
+Il selettore del colore ti permette di miscelare i tuoi colori. Ci sono vari modi per fare questo:
+
+
+Utilizzo della griglia
+
+La parte sinistra del selettore dei colori contiene una casella grande ed alla sua destra una più sottile. Puoi usare la casella a sinistra per selezionare il valore di tinta e saturazione del colore desiderato basandoti sulla guida visuale fornita dalla casella stessa. La barra a destra agisce sul parametro del valore del colore. Modifica questi elementi per selezionare il colore desiderato, che sarà mostrato nell'angolo inferiore destro della finestra.
+
+Per ulteriori informazioni su tonalità, saturazione e valore, consulta
+
+
+
+
+Utilizzo del contagocce
+
+Lo strumento contagocce ti permette di selezionare un colore dallo schermo. Per usarlo, seleziona il pulsante contagocce a destra del pulsante Aggiungi ai colori personali, e quindi fai clic in un qualsiasi punto dello schermo per selezionarne il colore.
+
+
+
+
+Tonalità/saturazione/valore
+
+L'angolo in basso a sinistra della schermata ti permette di inserire manualmente le coordinate del colore desiderato nello spazio di colore tinta/saturazione/valore (HSV, Hue/Saturation/Value). Per maggiori informazioni su questo consulta l'articolo Hue Saturation Brightness su Wikipedia.
+
+Questi valori vengono anche aggiornati quando viene selezionato un colore con gli altri metodi, e rappresentano quindi in modo accurato il colore attualmente selezionato.
+
+
+
+
+Rosso/verde/blu
+
+L'angolo in basso a sinistra della schermata ti permette anche di inserire manualmente le coordinate del colore desiderato nel modello di colore rosso/verde/blu (RGB, Red/Green/Blue). Per maggiori informazioni su questo consulta l'articolo RGB su Wikipedia.
+
+Questi valori vengono anche aggiornati quando viene selezionato un colore con gli altri metodi, e rappresentano quindi in modo accurato il colore attualmente selezionato.
+
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+
+Codice &HTML; esadecimale
+
+Puoi inserire il codice &HTML; esadecimale che rappresenta il colore nell'angolo inferiore destro della schermata. Per maggiori informazioni su questo, consulta l'articolo Web colors su Wikipedia.
+
+Questo valore viene anche aggiornato quando viene selezionato un colore con gli altri metodi, e rappresenta quindi in modo accurato il colore attualmente selezionato.
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+Salvataggio di colori personalizzati
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+Dopo aver selezionato un colore puoi salvarlo nella tavolozza dei colori personalizzati per poterlo riusare successivamente. Per fare questo fai clic sul pulsante Aggiungi ai colori personalizzati. Puoi successivamente riprenderlo selezionando la tavolozza * Colori personalizzati * dalla lista a cascata nell'angolo superiore destro della schermata. Per maggiori informazioni sull'uso delle tavolozze, vedi .
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/fundamentals/ui.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/fundamentals/ui.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/fundamentals/ui.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/fundamentals/ui.docbook 2016-04-07 21:59:08.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,3075 @@
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+Come orientarsi
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+ClausChristensen
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
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+Dizionario visuale
+
+&plasma-workspaces; dispone di molti elementi diversi nell'interfaccia grafica, normalmente conosciuti come oggetti (widget). Questa guida ti presenterà i loro nomi e le rispettive funzioni.
+
+
+La visione d'insieme
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+Finestre
+
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+Una finestra
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+
+Questa è la finestra di &kwrite;, un editor di testo. Fai clic su una parte della finestra per saperne di più su di essa.
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+
+
+Il menu Finestra
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+
+
+La barra del titolo
+
+Pulsanti per minimizzare, massimizzare o chiudere la finestra
+
+La barra dei menu
+
+La barra degli strumenti
+
+Una grande area di testo che costituisce l'oggetto centrale del programma
+
+Una barra di scorrimento verticale (c'è anche una barra di scorrimento orizzontale sotto la casella di testo)
+
+La barra di stato
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+
+Un'altra finestra
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+
+
+
+Questa è un'altra finestra, quella del gestore di file &dolphin;. Fai clic su una parte della finestra per saperne di più su di essa.
+
+
+
+Un pannello che contiene l'elenco delle Risorse del computer
+
+Un percorso di navigazione che mostra il percorso della cartella visualizzata
+
+Un'icona di cartella
+
+Un'icona di file
+
+Un'icona evidenziata
+
+Un menu che elenca le azioni che possono essere eseguite di un file
+
+Un cursore che cambia la dimensione delle icone visualizzate
+
+Altri pannelli
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+
+
+
+
+
+Elementi dell'interfaccia grafica
+
+
+Alcuni elementi dell'interfaccia
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+
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+
+
+
+
+
+
+Questa schermata, dal pannello «Formati» di &systemsettings;, mostra alcuni elementi dell'interfaccia grafica. Fai clic su una parte della finestra per saperne di più di essa.
+
+
+
+Un elenco di icone (il secondo elemento è selezionato)
+
+Una lista a cascata aperta
+
+Un elemento della lista a cascata che è stato selezionato
+
+
+Altri pulsanti
+
+
+
+
+Altri elementi dell'interfaccia
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Questa schermata, dal pannello «Scorciatoie personalizzate» di &systemsettings;, mostra altri elementi dell'interfaccia grafica.
+
+
+
+Una vista ad albero
+
+Una casella che è stata selezionata
+
+Una coppia di caselle numeriche.
+
+Un pulsante a menu
+
+
+
+
+Ulteriori elementi dell'interfaccia
+
+
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+
+
+
+
+
+
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+
+
+Questa schermata, dal pannello «Applicazioni predefinite» di &systemsettings;, mostra ulteriori elementi dell'interfaccia grafica. Fai clic su una parte della finestra per saperne di più di essa.
+
+
+
+Una casella di elenco
+
+Una coppia di pulsanti a scelta singola
+
+Una casella di testo
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+
+
+Alcune caselle combinate
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+
+Alla fine, questa schermata del pannello «Colori» di &systemsettings;, mostra cinque schede
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+
+Gli oggetti
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+Nome
+Descrizione
+Schermata
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+Oggetto centrale
+L'area principale dell'applicazione in esecuzione. Questo potrebbe essere il documento che stai modificando in un programma di videoscrittura o la tavola di un gioco come gli scacchi.
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+
+Pulsante
+È possibile fare clic su di essi con il &LMB; per effettuare un'azione.
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+
+Percorso di navigazione
+Mostra il percorso in un sistema gerarchico come un filesystem. Fai clic su una qualsiasi parte del percorso per spostarti in quella posizione dell'albero. Fai clic sulla freccia alla destra di una sezione di percorso per spostarti in un altro elemento figlio di quella parte di percorso.
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+
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+
+Casella
+È possibile fare clic su di esse per selezionarle o deselezionarle. Sono usate di solito in un elenco con varie selezioni. Gli elementi selezionati normalmente mostrano un segno di spunta, mentre quelli non selezionati sono costituiti da una casella vuota.
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+Selettore dei colori
+Ti permette di selezionare un colore per diversi scopi, come ad esempio cambiare il colore del testo. Per maggiori informazioni, consulta .
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+Casella combinata
+Una combinazione di una lista a cascata e di una casella di testo. Puoi selezionare un'opzione dall'elenco, o digitare nella casella di testo. Alcune caselle combinate possono completare automaticamente le voci digitate, o aprire una lista con l'elenco delle scelte che corrispondono a quanto digitato.
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+
+Menu contestuale
+Molti elementi dell'interfaccia in &plasma; e in Applications contengono un menu contestuale, che può essere aperto facendo clic in qualche punto con il &RMB;. Questo menu contiene opzioni e azioni che di solito sono correlati all'elemento dell'interfaccia utente su cui è stato fatto clic con il pulsante destro.
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+Finestra di dialogo
+Una piccola finestra che appare sopra una finestra più grande di un'applicazione. Può contenere, tra gli altri, un messaggio, un avviso o un pannello di configurazione.
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+Lista a cascata
+Fornisce un elenco di voci di cui è possibile sceglierne una.
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+Icona
+Una rappresentazione grafica di qualcosa, come un file o un'azione. Normalmente, ma non sempre, contengono anche una descrizione testuale, o sotto o alla destra dell'icona.
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+Elenco di icone
+Fornisce un elenco di voci rappresentate da un'icona e da una descrizione. È normalmente usato nel pannello sinistro dei pannelli di configurazione per permettere di scegliere tra le varie categorie di configurazione.
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+Casella di elenco
+È un elenco di voci di cui è normalmente possibile selezionarne più d'una. Per selezionare un gruppo di elementi contigui premi il pulsante &Shift; e fai clic sul primo e sull'ultimo elemento. Per selezionare elementi multipli non contigui premi il tasto &Ctrl; e seleziona gli elementi desiderati.
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+Menu
+Un elenco di voci selezionabili che normalmente eseguono un'azione, impostazione un'opzione oppure aprono una finestra. Possono essere aperti tramite barre dei menu o pulsanti a menu.
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+Barra dei menu
+È posizionata nella parte superiore di quasi ogni finestra e fornisce l'accesso a tutte le funzioni delle applicazioni in esecuzione. Per maggiori informazioni vedi .
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+Pulsante a menu
+Un tipo speciale di pulsante che apre un menu.
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+Pannello o barra laterale o vista degli strumenti
+Sono posizionati ai lati o in fondo all'oggetto centrale e permettono di eseguire varie operazioni in un'applicazione. Un editor di testo potrebbe fornire un elenco dei documenti aperti in uno di essi, mentre un programma di videoscrittura potrebbe permetterti di selezionare un'immagine da una galleria.
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+Barra di avanzamento
+Una piccola barra che indica che un'operazione a lunga durata viene eseguita. La barra può indicare il livello di completamento dell'operazione, o può semplicemente andare avanti e indietro per indicare che l'operazione è in corso.
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+Pulsante a scelta singola
+Questi pulsanti sono usati in un elenco di opzioni, e solo un'opzione nell'elenco può essere selezionata.
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+Barra di scorrimento
+Ti permette di navigare in un documento.
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+Cursore
+Permette la selezione di un numero tramite lo spostamento di una piccola barra orizzontalmente o verticalmente lungo una linea.
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+Casella numerica
+Questa casella permette di selezionare un valore numerico o usando le frecce in su e in giù posizionate a destra della casella per, rispettivamente, incrementare o diminuire il valore, o digitando il valore nella casella di testo.
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+Barra di stato
+È posizionata nella parte inferiore in molte applicazioni e mostra quello che succede nell'applicazione. Ad esempio, in un browser web potrebbe mostrare l'avanzamento nel caricamento di una pagina web, mentre in un programma di videoscrittura potrebbe mostrare il totale delle parole.
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+Scheda
+Le schede compaiono nella parte superiore di un'area di una finestra e permettono di cambiare tale area tra un insieme di possibile scelte.
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+Area di testo
+Permette di digitare una grande quantità di testo, di solito varie righe o paragrafi. Al contrario della casella di testo, la pressione del tasto &Enter; causerà l'inserimento di un'interruzione di riga.
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+
+
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+
+
+Casella di testo
+Un elemento composto da una singola riga di testo che permette di digitare una piccola quantità di testo. Normalmente, premendo il tasto &Enter;, sarà eseguita la stessa azione associata alla pressione del pulsante OK.
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+
+Barra del titolo
+È posizionata nella parte superiore di ogni finestra. Contiene il nome dell'applicazione e di solito delle informazioni sulle operazioni compiute dall'applicazione, come il titolo della pagina web visualizzata in un browser o il nome del file del documento aperto in un programma di videoscrittura.
+
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+Barra degli strumenti
+Queste sono posizionate vicino alla parte superiore di molte applicazioni, di solito immediatamente sotto la barra dei menu. Forniscono accesso a molte funzionalità di uso comune dell'applicazione in esecuzione, come Salva o Stampa.
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+
+Vista ad albero
+Una vista ad albero ti permette di selezionare un valore da un elenco gerarchico di opzioni. Una sezione, o categoria, della vista ad albero può essere non espansa: in questo caso nessuna opzione apparirà sotto di essa e la freccia alla sinistra del titolo punterà a destra, verso il titolo stesso. Può al contrario essere espansa: in questo caso varie opzioni saranno elencate sotto di essa e la freccia alla sinistra del titolo punterà in basso, verso le opzioni. Per espandere una porzione della vista ad albero fai clic sulla freccia a sinistra del titolo della sezione che vuoi espandere, oppure fai doppio clic sul titolo, oppure seleziona il titolo usando i tasti freccia sulla tastiera e premi il tasto &Enter; o +. Per minimizzare una porzione della vista ad albero puoi fare clic sulla freccia, oppure fare doppio clic sul titolo, oppure premere il tasto &Enter; o -.
+
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+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
+
+
+
+Menu comuni
+
+Molte applicazioni &kde; contengono questi menu. Tuttavia, rispetto a quelle qui elencate, buona parte dei programmi avranno una quantità maggiore di voci di menu, in mentre altri potrebbero mancarne alcune.
+
+
+Una barra dei menu
+
+
+Una barra dei menu
+
La barra degli strumenti in &gwenview;.
+
+
+
+Alcune applicazioni, come &dolphin;, come impostazione predefinita non mostrano la barra dei menu. Puoi mostrarla premendo &Ctrl;M. Puoi anche usare questa scorciatoia per nascondere la barra dei menu nelle applicazioni che lo supportano.
+
+
+Il menu File
+Il menu File ti permette di effettuare delle operazioni sul file attualmente aperto e di accedere ad operazioni di uso comune nelle applicazioni.
+
+Voci di menu comuni includono:
+
+
+
+
+&Ctrl;NFileNuovo
+Crea un nuovo file.
+
+
+
+FileNuova finestra
+Apre una nuova finestra.
+
+
+
+&Ctrl;AFileApri...
+Apre un file esistente.
+
+
+
+&Ctrl;SFileSalva
+Salva il file. Se il file è già esistente, sarà sovrascritto.
+
+
+
+FileSalva come...
+Salva il file con un nuovo nome.
+
+
+
+FileSalva tutto
+Salva tutti i file aperti.
+
+
+
+F5FileRicarica
+Ricarica il file attuale.
+
+
+
+FileRicarica tutto
+Ricarica tutti i file aperti.
+
+
+
+&Ctrl;PFileStampa...
+Stampa il file.
+
+
+
+&Ctrl;WFileChiudi
+Chiude il file corrente.
+
+
+
+FileChiudi tutti
+Chiude tutti i file aperti.
+
+
+
+&Ctrl;QFileEsci
+Esce dal programma.
+
+
+
+
+
+
+Il menu Modifica
+Il menu Modifica ti permette di modificare il file attualmente aperto.
+
+
+
+
+&Ctrl;ZModificaAnnulla
+Annulla l'ultima operazione effettuata sul file.
+
+
+
+&Ctrl;&Shift;ZModificaRifai
+Rifà l'ultima azione effettuata sul file.
+
+
+
+&Ctrl;XModificaTaglia
+Rimuove la porzione attualmente selezionata del file e ne mette una copia negli appunti.
+
+
+
+&Ctrl;CModificaCopia
+Inserisce una copia della porzione attualmente selezionata del file negli appunti.
+
+
+
+&Ctrl;VModificaIncolla
+Copia il primo elemento degli appunti, se presente, nella posizione attuale del file.
+
+
+
+&Ctrl;AModificaSeleziona tutto
+Seleziona l'intero contenuto del file attualmente aperto.
+
+
+
+&Ctrl;FModificaTrova...
+Ti permette di cercare del testo nel file attualmente aperto.
+
+
+
+&Ctrl;RModificaSostituisci...
+Ti permette di cercare del testo nel file attualmente aperto e di sostituirlo con altro testo.
+
+
+
+F3ModificaTrova successivo
+Va alla corrispondenza successiva dell'ultima operazione «trova».
+
+
+
+&Shift;F3ModificaTrova precedente
+Va alla corrispondenza precedente dell'ultima operazione «trova».
+
+
+
+
+
+
+Il menu Visualizza
+Il menu Visualizza ti permette di cambiare l'aspetto del file attualmente aperto o dell'applicazione in esecuzione.
+
+Questo menu contiene opzioni diverse in base all'applicazione in uso.
+
+
+
+Il menu Strumenti
+Il menu Strumenti ti permette di effettuare alcune azioni sul file attualmente aperto.
+
+
+
+
+&Ctrl;&Shift;OStrumentiControllo ortografico automatico
+Controlla gli errori di ortografia mentre digiti. Per maggiori informazioni consulta .
+
+
+
+StrumentiOrtografia...
+Avvia il programma di controllo ortografico - un programma progettato per aiutare l'utente a individuare e correggere ogni errore di ortografia. Per maggiori informazioni consulta .
+
+
+
+StrumentiOrtografia (dal cursore)...
+Avvia il programma di controllo ortografico, ma controlla solo la porzione del documento a partire dalla posizione attuale del cursore e fino alla fine. Per maggiori informazioni consulta .
+
+
+
+StrumentiOrtografia della selezione...
+Avvia il programma di controllo ortografico, ma controlla solo il testo attualmente selezionato nel documento. Per maggiori informazioni consulta .
+
+
+
+StrumentiCambia dizionario...
+Ti permette di cambiare il dizionario usato per il controllo ortografico. Per maggiori informazioni, consulta .
+
+
+
+
+
+
+
+Il menu Impostazioni
+Il menu Impostazioni ti permette di personalizzare l'applicazione.
+
+Questo menu generalmente contiene le seguenti voci:
+
+
+
+&Ctrl;MImpostazioniMostra la barra dei menu
+Nasconde e mostra la barra dei menu.
+
+
+
+ImpostazioniMostra la barra di stato
+
+Attiva e disattiva la visualizzazione della barra di stato. Alcune applicazioni &kde; usano la barra di stato nella parte inferiore della loro schermata per mostrare delle informazioni utili.
+
+
+
+
+ImpostazioniBarre mostrate
+Ti permette di mostrare e nascondere le varie barre degli strumenti supportate dall'applicazione.
+
+
+
+ImpostazioniConfigura le scorciatoie...
+Ti permette di abilitare, disabilitare e modificare le scorciatoie di tastiera. Per maggiori informazioni consulta .
+
+
+
+ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti...
+Ti permette di personalizzare i contenuti, l'aspetto, il testo e le icone delle barra degli strumenti. Per maggiori informazioni consulta .
+
+
+
+ImpostazioniConfigura le scorciatoie...
+Questo elemento mostra una finestra di configurazione delle notifiche standard di &kde;, dove puoi cambiare le notifiche (suoni, messaggi visivi, &etc;) usate dall'applicazione.
+Per maggiori informazioni sulla configurazione delle notifiche puoi consultare la documentazione del modulo Gestisci le notifiche delle &systemsettings;.
+
+
+
+
+ImpostazioniConfigura nome_applicazione...
+Apre il pannello di configurazione per l'applicazione in esecuzione.
+
+
+
+
+
+
+Il menu Aiuto
+Il menu Aiuto ti da' accesso alla documentazione dell'applicazione e ad altre risorse utili.
+
+
+
+
+
+F1AiutoManuale di nome_applicazione
+
+Invoca il sistema di aiuto di KDE a partire dal manuale dell'applicazione in esecuzione.
+
+
+
+&Shift;F1AiutoChe cos'è?
+
+Modifica il cursore del mouse nella combinazione di una freccia ed un punto interrogativo. Un clic su un elemento nell'applicazione aprirà una finestra di aiuto (se presente per quel particolare elemento) che ne spiega la funzione.
+
+
+
+
+AiutoSegnala un bug...
+Apre la finestra di segnalazione bug da cui puoi segnalare un bug o richiedere una funzionalità (wishlist).
+
+
+
+AiutoCambia la lingua dell'applicazione...
+Apre una finestra di dialogo dove puoi modificare la Lingua principale e la Lingua di ripiego per questa applicazione.
+
+
+
+AiutoInformazioni su nome_applicazione
+Mostra la versione e le informazioni sugli autori dell'applicazione in esecuzione.
+
+
+
+AiutoInformazioni su KDE
+Mostra la versione della piattaforma di sviluppo di &kde; e altre informazioni di base.
+
+
+
+
+
+
+Ringraziamenti e riconoscimenti
+
+Ringraziamenti speciali vanno ad un partecipante anonimo del Google Code-In 2011 per aver scritto molto di questa documentazione.
+
+
+
+
+
+
+
+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione del documento
+
+
+
+Scorciatoie di tastiera comuni
+
+&plasma-workspaces; fornisce scorciatoie di tastiera che ti permettono di svolgere molte operazioni senza l'uso del mouse. Se usi spesso la tastiera il loro uso può permetterti di risparmiare molto tempo.
+
+Questo elenco contiene le più comune scorciatoie supportate dallo spazio di lavoro stesso e da molte applicazioni in esso disponibili. Ogni applicazione dispone delle proprie scorciatoie; assicurati quindi di controllare il relativo manuale per un'elenco più accurato.
+
+Il tasto Meta descritto di seguito è il nome generico per un tasto personalizzato che si trova in varie, differenti tastiere. Sulle tastiere progettate per &Microsoft;&Windows; questo tasto è di solito chiamato tasto Windows e presenta l'immagine del logo di &Windows;. Sulle tastiere progettate per computer &Mac; questo tasto è noto come tasto Command (o mela) e presenta l'immagine del logo di Apple o il simbolo ⌘. Sulle tastiere progettate per sistemi &UNIX; questo tasto è propriamente noto come tasto Meta e normalmente presenta un simbolo di diamante: ◆.
+
+
+Lavorare con le finestre
+
+Queste scorciatoie ti permettono di eseguire tutti i tipi di operazioni con le finestre, siano esse l'apertura, la chiusura, lo spostamento o il passaggio tra di esse.
+
+
+Avvio e chiusura delle applicazioni
+
+Queste scorciatoie rendono facile avviare e fermare i programmi.
+
+
+
+
+
+
+Scorciatoia
+Descrizione
+
+
+
+
+
+
+&Ctrl;Q
+Esci
+
+
+
+&Ctrl;Esc
+Attività di sistema
+
+
+
+&Ctrl;&Alt;&Esc;
+Chiusura forzata
+
+
+
+&Alt;Spazio
+Interfaccia al comando di esecuzione
+
+
+
+&Alt;F4
+Chiudi
+
+
+
+
+
+
+
+
+Muoversi in giro
+
+Queste scorciatoie ti permettono di navigare in maniera efficiente tra finestre, attività e desktop.
+
+
+
+
+
+
+Scorciatoia
+Descrizione
+
+
+
+
+
+
+&Ctrl;F10
+Presenta le finestre
+
+
+
+&Ctrl;F9
+Presenta le finestre del desktop corrente
+
+
+
+&Ctrl;F7
+Presenta le finestre solo dell'applicazione attuale
+
+
+
+&Ctrl;F11
+Cubo dei desktop
+
+
+
+&Ctrl;F12
+Mostra il quadro degli strumenti
+
+
+
+&Ctrl;&Alt;A
+Attiva la finestra che chiede attenzione
+
+
+
+&Alt;	
+Percorri le finestre
+
+
+
+&Alt;`
+Percorri le finestre dell'applicazione
+
+
+
+&Alt;F3
+Apri il menu delle operazioni della finestra
+
+
+
+&Meta;&Alt;Su
+Vai alla finestra sopra
+
+
+
+&Meta;&Alt;Giù
+Vai alla finestra sotto
+
+
+
+&Meta;&Alt;Sinistra
+Vai alla finestra a sinistra
+
+
+
+&Meta;&Alt;Destra
+Vai alla finestra a destra
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+
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+Scorrimento e ingrandimento
+
+Hai bisogno di dare un'occhiata più da vicino? &plasma-workspaces; ti permette di ingrandire e rimpicciolire la visuale e spostarti nel desktop, così puoi ingrandire la visuale anche quando l'applicazione che usi non supporta questa funzionalità.
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+
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+
+Scorciatoia
+Descrizione
+
+
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+
+
+
+&Meta;=
+Ingrandisci
+
+
+
+&Meta;-
+Rimpicciolisci
+
+
+
+&Meta;0
+Ingrandimento normale
+
+
+
+&Meta;Su
+Scorri in su
+
+
+
+&Meta;Giù
+Scorri in giù
+
+
+
+&Meta;Sinistra
+Scorri a sinistra
+
+
+
+&Meta;Destra
+Scorri a destra
+
+
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+
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+
+
+Lavorare con le attività e i desktop virtuali
+
+Queste scorciatoie ti permettono di passare tra e gestire le attività e i desktop virtuali.
+
+
+
+
+
+
+Scorciatoia
+Descrizione
+
+
+
+
+
+
+&Ctrl;Q
+Visualizza tutte le tue attività
+
+
+
+&Meta;	
+Attività successiva
+
+
+
+&Meta;&Shift;	
+Attività precedente
+
+
+
+&Alt;DR
+Rimuovi questa attività
+
+
+
+&Alt;DS
+Impostazioni delle attività
+
+
+
+&Ctrl;F1
+Vai al desktop 1
+
+
+
+&Ctrl;F2
+Vai al desktop 2
+
+
+
+&Ctrl;F3
+Vai al desktop 3
+
+
+
+&Ctrl;F4
+Vai al desktop 4
+
+
+
+
+
+
+
+
+Lavorare con il desktop
+
+Queste scorciatoie ti permettono di lavorare con &plasma-desktop; ed i pannelli.
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+
+
+
+
+
+Scorciatoia
+Descrizione
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+
+
+
+
+
+&Alt;DA
+Aggiungi oggetti
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+
+
+&Alt;DR
+Rimuovi oggetti
+
+
+
+&Alt;DL
+Blocca/Sblocca oggetti
+
+
+
+&Alt;DN
+Oggetto successivo
+
+
+
+&Alt;DP
+Oggetto precedente
+
+
+
+&Alt;DS
+Impostazioni degli oggetti
+
+
+
+&Ctrl;F12
+Mostra il quadro degli strumenti
+
+
+
+&Alt;DT
+Esegui l'applicazione associata
+
+
+
+&Alt;&Shift;F12
+Abilita/disabilita gli effetti del desktop
+
+
+
+
+
+
+
+
+Ricevere aiuto
+
+Hai bisogno di aiuto? Ti basta solo premere un tasto per ottenere il manuale delll'applicazione che usi, e alcuni programmi dispongono di ulteriore aiuto che descrive l'elemento che ha il focus.
+
+
+
+
+
+
+Scorciatoia
+Descrizione
+
+
+
+
+
+
+F1
+Aiuto
+
+
+
+&Shift;F1
+Che cos'è?
+
+
+
+
+
+
+
+
+Lavorare con i documenti
+
+Che si tratti di un documento di testo, di un foglio elettronico o di un sito web, queste scorciatoie rendono semplice lo svolgimento di molte operazioni.
+
+
+
+
+
+
+Scorciatoia
+Descrizione
+
+
+
+
+
+
+F5
+Aggiorna
+
+
+
+&Ctrl;A
+Seleziona tutto
+
+
+
+&Ctrl;Z
+Annulla
+
+
+
+&Ctrl;&Shift;Z
+Rifai
+
+
+
+&Ctrl;X
+Taglia
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+
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+&Ctrl;C
+Copia
+
+
+
+&Ctrl;V
+Incolla
+
+
+
+&Ctrl;N
+Nuovo
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+
+
+&Ctrl;P
+Stampa
+
+
+
+
+&Ctrl;S
+Salva
+
+
+
+
+&Ctrl;F
+Trova
+
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+
+
+&Ctrl;W
+Chiudi documento/scheda
+
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+
+
+Lavorare coi file
+
+Che tu sia nella finestra di dialogo Apri/Salva o nel gestore di file &dolphin;, queste scorciatoie ti fanno risparmiare tempo quando esegui delle operazioni sui file. Nota che alcuni dei concetti usati per i file si applicano pure ai documenti, perciò molte delle scorciatoie sono identiche alle loro controparti elencate in precedenza.
+
+
+
+
+
+
+Scorciatoia
+Descrizione
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+
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+
+
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+&Ctrl;Z
+Annulla
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+
+
+&Ctrl;X
+Taglia
+
+
+
+&Ctrl;C
+Copia
+
+
+
+&Ctrl;V
+Incolla
+
+
+
+&Ctrl;A
+Seleziona tutto
+
+
+
+&Ctrl;L
+Sostituisci posizione
+
+
+
+&Ctrl;&Shift;A
+Inverti selezione
+
+
+
+&Alt;Left
+Indietro
+
+
+
+&Alt;Right
+Avanti
+
+
+
+&Alt;Up
+Su (alla cartella che contiene quella attuale)
+
+
+
+&Alt;Home
+Cartella Home
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+
+Elimina
+Cestina
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+
+&Shift;Delete
+Elimina permanentemente
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+
+Modifica del volume e della luminosità
+
+Oltre ai normali tasti, al giorno d'oggi molte tastiere di computer e di portatili dispongono di tasti o pulsanti speciali per cambiare il volume degli altoparlanti, così come - se possibile - la luminosità del monitor. Se tali tasti sono presenti puoi usarli in &plasma-workspaces; per eseguire queste operazioni.
+
+Se invece non disponi di questi tasti consulta per informazioni su come assegnare dei tasti per queste operazioni.
+
+
+
+
+Allontanarsi dal computer
+
+Tutto fatto? Usa queste scorciatoie e metti da parte il tuo computer!
+
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+Scorciatoia
+Descrizione
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+
+&Ctrl;&Alt;Ins
+Cambia utente
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+
+
+&Ctrl;&Alt;L
+Blocca sessione
+
+
+
+&Ctrl;&Alt;Canc
+Esci
+
+
+
+&Ctrl;&Alt;&Shift;Canc
+Uscita senza conferma
+
+
+
+&Ctrl;&Alt;&Shift;Pagina giù
+Arresto senza conferma
+
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+
+&Ctrl;&Alt;&Shift;Pagina su
+Riavvio senza conferma
+
+
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+
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+
+
+
+Modifica delle scorciatoie
+
+Le scorciatoie descritte in Lavorare con le finestre, Allontanarsi dal computer e Modifica del volume e della luminosità sono chiamate scorciatoie globali, perché funzionano indipendentemente dalla particolare finestra aperta sul tuo schermo. Possono essere modificate nel pannello Scorciatoie globali di &systemsettings;, dove sono separate in base al componente &kde;.
+
+Le scorciatoie descritte in Lavorare con le attività e i desktop virtuali e Lavorare con il desktop possono essere modificate facendo clic sugli Strumenti per desktop e selezionando Impostazioni scorciatoie.
+
+Le scorciatoie descritte in Lavorare con i documenti e Ricevere aiuto sono impostate dai singoli programmi. La maggior parte dei programmi &kde; ti permette di usare la finestra di dialogo di modifica delle scorciatoie comuni per modificarle. Le scorciatoie descritte in Lavorare con i file possono essere modificate nello stesso modo quando usate in un gestore di file come &dolphin; o &konqueror;, ma non possono essere modificati nel caso delle finestre di dialogo Apri/Salva, &etc;
+
+
+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/glossary/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/glossary/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/glossary/CMakeLists.txt 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/glossary/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:37.000000000 +0000
@@ -0,0 +1 @@
+kdoctools_create_handbook(index.docbook INSTALL_DESTINATION ${HTML_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ SUBDIR khelpcenter/glossary )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/glossary/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/glossary/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/glossary/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/glossary/index.docbook 2016-04-07 21:59:08.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,852 @@
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+]>
+
+
+
+
+
+ Tecnologie
+
+ Akonadi
+ Il meccanismo d'accesso a tutti i dati personali di &kde; SC 4. Un singolo sistema di memorizzazione e recupero permette un'efficienza e un'estensibilità impossibili in &kde; 3, dove ogni componente aveva il suo sistema. Nota che l'uso di Akonadi non cambia i formati di memorizzazione (vcard, iCalendar, mbox, maildir, eccetera), fornisce solo un nuovo modo di accedere ai dati e aggiornarli.&newpara;I motivi principali per la progettazione e lo sviluppo di Akonadi sono di natura tecnica, per esempio avere un modo solo di accedere ai dati personali (contatti, calendari, posta elettronica...) da diverse applicazioni (per esempio &kmail;, &kword;, eccetera), eliminando quindi la necessita di scrivere codice simile da diverse parti.&newpara;Un altro obbiettivo è sganciare le applicazioni grafiche come &kmail; dall'accesso diretto alle risorse esterne come i server di posta, che era in passato una delle cause principali delle segnalazioni di errori e richieste in riguardo alle prestazioni e alla responsività.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://pim.kde.org/akonadi/"&linkmid;Akonadi per i dati personali di KDE&linkend;&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Wikipedia&linkend;&newpara;&linkstart;"http://techbase.kde.org/Projects/PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Techbase&linkend;
+&GUI;&kde;
+
+
+ ARts
+ L'infrastruttura sonora di &kde; 2 e 3. Potendo fare una sola cosa alla volta, causava problemi quando concorrevano due fonti sonore. Nel desktop di &plasma; è stata sostituita da Phonon.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/ARts"&linkmid;ARts su Wikipedia&linkend;&newpara;&linkstart;"http://www.arts-project.org"&linkmid;Pagina Web di ARts&linkend;
+&kde;Phonon&plasma;
+
+
+ D-Bus
+ &DBus;, o Desktop Bus, è un sistema di messaggistica tra servizi. Sviluppato da &RedHat;, è stato molto influenzato da DCOP di &kde; 3, che sostituisce. La maggior parte dei sistemi POSIX supportano &DBus;, ed esiste anche una versione per Windows. Viene usato da Qt 4 e GNOME.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://freedesktop.org/wiki/Software/dbus/"&linkmid;FreeDesktop.org: cos'è D-Bus?&linkend;&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/D-Bus"&linkmid;D-Bus su Wikipedia&linkend;
+&DCOP;GNOME&kde;&Qt;
+
+
+ DCOP
+ DCOP, che sta per «protocollo di comunicazione per il desktop», è un sistema di comunicazione leggero tra processi e componenti software usato in &kde; 3. Sostituito da &DBus; in &kde; SC 4.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/DCOP"&linkmid;DCOP su Wikipedia&linkend;
+D-Bus&kde;
+
+
+ Flake
+ Flake è una libreria di programmazione che verrà usata in &koffice; e Calligra. Funzionalmente, fornisce delle «forme» per visualizzare il contenuto e degli «strumenti» per manipolarlo. Le forme possono essere ingrandite o ruotate, e possono essere raggruppate per funzionare come una forma sola, attorno alla quale è possibile far scorrere il testo.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://community.kde.org/Calligra/Libs/Flake"&linkmid;Wiki della comunità di Flake&linkend;
+&kde;KParts
+
+
+ Scarica le Novità
+ «Scarica le Novità» è uno standard aperto per facilita agli utenti lo scaricamento e l'installazione di estensioni per le loro applicazioni. La nostra implementazione di questo standard viene usata da &plasma; (per esempio per trovare nuovi temi del desktop), e da molte applicazioni e programmini.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://ghns.freedesktop.org"&linkmid;Pagina Web di Scarica le Novità&linkend;&newpara;&linkstart;"http://lwn.net/Articles/227855/"&linkmid;Un articolo su Scarica le Novità in &kde; SC 4&linkend;
+&kde;&plasma;
+
+
+ GHNS
+ GHNS è l'acronimo inglese di «Scarica le Novità» («Get Hot New Stuff»).
+ Scarica le Novità
+
+
+
+ IO Slave
+ Gli IO Slave permettono alle applicazioni &kde; di accedere alle risorse remote nella stessa, facile maniera con la quale si accede alle risorse locali (rendendole trasparenti alla rete). Le risorse remote (per esempio file) possono essere memorizzate su condivisioni SMB o simili.
+SMB&kde;
+
+
+ KHTML
+ KHTML è il motore di resa &HTML; per il desktop &plasma; di &kde;, come viene usato dal browser &konqueror;. Fornisce anche un componente KPart che permette a tutte le applicazioni di &kde; di visualizzare del contenuto del Web. È stato recentemente introdotto WebKit di &Qt;, anch'esso per &plasma; e per lo sviluppo di altre applicazioni.
+&kde;&konqueror;KParts&plasma;WebKit
+
+
+ KIO
+ Il sistema &kde; di ingresso/uscita che usa i cosiddetti IO Slave.
+IO Slave&kde;
+
+
+ Kiosk
+ Kiosk è un'infrastruttura per limitare le funzionalità accessibili all'utente su un sistema basato su &kde;, ideale per l'uso in ambienti controllati come un punto d'accesso pubblico a Internet. È presente in &kde; 3 e 4, ma lo strumento amministrativo, Kiosktool, è disponibile solo su &kde; 3. Può essere usato per configurare le applicazioni di &kde; 4, altrimenti la configurazione di Kiosk può essere mantenuta modificando direttamente i file di configurazione.
+ &kde;
+
+
+
+ KParts
+ KParts è una tecnologia di integrazione che consente alle applicazioni di &kde; di incorporare altre applicazioni &kde;. Il visualizzatore di testo usato da &konqueror; è un esempio di KPart.
+ &konqueror;
+
+
+
+ KSycoca
+ KSycoca (&kde; &emstart;Sy&emend;stem &emstart;Co&emend;nfiguration &emstart;Ca&emend;che) è una cache delle configurazioni di sistema, che permette, tra l'altro, un accesso rapido alle voci di menu.
+ KBuildSycoca
+
+
+
+ Phonon
+ Un'API multimediale multipiattaforma che si interfaccia con le infrastrutture esistenti, come i motori gstreamer e xine. &kde; 2 e 3 dipendevano da aRts per il suono; Phonon lo sostituisce.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Phonon"&linkmid;Phonon su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://phonon.kde.org"&linkmid;Sito Web di Phonon&linkend;
+&arts;&kde;
+
+
+ Solid
+ Solid fornisce una singola API per la gestione dell'hardware. L'hardware viene raggruppato in «domini». Siccome i motori di Solid sono innestabili, Solid aiuta gli sviluppatori di applicazioni a scrivere meno codice, e a renderlo indipendente dalla piattaforma.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;" "&linkmid;Scopri Solid&linkend;
+ &kde;
+
+
+
+ Threadweaver
+ Questa libreria di programmazione dei thread divide il lavoro sui processori con più nuclei, ove disponibili, decidendone la priorità prima dell'accodamento per l'esecuzione. Threadweaver fornisce un'interfaccia di alto livello ai processi per la programmazione in più thread.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://www.englishbreakfastnetwork.org/apidocs/apidox-kde-4.0/kdelibs-apidocs/threadweaver/html/Why.html"&linkmid;Perché programmare in più thread?&linkend;
+ &kde;
+
+
+
+ WebKit
+ Motore di resa HTML, partito da un fork di KHTML. Adottato dalla Apple e sviluppato per Safari. WebKit riporta tutte le funzionalità a &kde; SC 4, dove sono disponibili attraverso &Qt;.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://webkit.org/"&linkmid;Pagina Web di WebKit&linkend;&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/WebKit"&linkmid;WebKit su Wikipedia&linkend;
+&kde;KHTML
+
+
+
+
+ X.Org
+
+ Antialiasing
+ Se citato nell'ambito &kde;, antialiasing si riferisce spesso alla sfumatura dei tratti diagonali dei caratteri sullo schermo. Questo effetto viene reso possibile in &kde; grazie alle &Qt; versione 3.3 o superiore, usate insieme al server X.org.
+&kde;&Qt;
+
+
+ &X-Server;
+ L'&X-Server; costituisce le fondamenta su cui è costruita ogni &GUI;, del tipo di &kde;. Gestisce le informazioni ricevute da mouse e tastiera, (sia da un host locale che da uno remoto) e fornisce le funzioni grafiche elementari per la costruzione di rettangoli e altre primitive.
+&kde;&GUI;
+
+
+
+
+ Applicazioni
+
+ Dolphin
+ Il gestore dei file predefinito di &kde; SC 4. Ha un pannello laterale (le risorse), ma la navigazione avviene soprattutto con la traccia lasciata sopra alla finestra principale. È possibile dividere la finestra, e le viste possono essere applicate a finestre singole. Il montaggio e lo smontaggio di dispositivi USB può venire effettuato nel pannello laterale. È possibile anche usare una vista ad albero.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Dolphin_(software)"&linkmid;Dolphin su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://introducingkde4.blogspot.com/2007/12/dolphin.html"&linkmid;Blog introduttivo a KDE 4: Dolphin&linkend;&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/File_Management"&linkmid;Esercitazione di gestione dei file su UserBase&linkend;
+&kde;&konqueror;
+
+
+ KBuildSycoca
+ KBuildSycoca4 è un programma a riga di comando, e rigenera il cosiddetto KSycoca. È utile nel caso si perda qualche modulo nelle &systemsettings;.
+KSycoca&systemsettings;
+
+
+ Centro d'informazione
+ Il Centro d'informazione ha avuto origine come parte autonoma del centro di controllo da KDE 3.1. In KDE SC 4 viene sostituito da dei moduli configurati nelle impostazioni di sistema, in particolare Solid, e viene reintrodotto come applicazione in &kde; SC 4.5.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Kinfocenter"&linkmid;KInfoCenter su Wikipedia&linkend;
+&kde;Solid&systemsettings;
+
+
+ &konqueror;
+ &konqueror; è una parte vitale del progetto &kde; e, nella sua versatilità, può essere usato sia come browser Web che come visore d'immagini, o come gestore dei file. Puoi trovare una panoramica completa su &konqueror; su &linkstart;"http://www.konqueror.org"&linkmid;www.konqueror.org&linkend;.
+ &kde;
+
+
+
+ KRunner
+ La mini-riga di comando accessibile dal menu classico, dalla scorciatoia da tastiera &Alt;+F2, o un clic destro sul desktop. In &kde; SC 4 un nome parziale visualizzerà tutte le corrispondenze possibili.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/Krunner"&linkmid;Uso di KRunner su UserBase&linkend;
+&kde;&plasma;
+
+
+ KWin
+ KWin è il gestore delle finestre. È qui che si possono cambiare le decorazioni delle finestre e applicare temi. &kde; SC 4 estende KWin per dare supporto agli effetti di composizione tridimensionale sul desktop. Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/KWin"&linkmid;KWin su UserBase&linkend;
+&kde;&X-Server;
+
+
+ Mini-CLI
+ Mini &emstart;C&emend;ommand &emstart;L&emend;ine &emstart;I&emend;nterface. Sinonimo di KRunner.
+ KRunner
+
+
+
+ Cambiadesktop
+ Un cambiadesktop è un programmino che sta solitamente nel pannello e che mostra la posizione delle finestre sul desktop e, di solito, se hai desktop virtuali multipli, ne dà una panoramica complessiva.
+&kde;KickoffKickerPannello&plasma;Desktop virtuali
+
+
+ &systemsettings;
+ È il nome del progetto e del file del Centro di controllo &kde;. Le &systemsettings; consentono di personalizzare ogni opzione di configurazione di &kde;.
+&kde;Centro d'informazione
+
+
+
+
+ Terminologia del desktop
+
+ Attività
+ Le attività sono insiemi di plasmoidi con uno sfondo proprio.&newpara;Sono un po' come i desktop virtuali, ma non del tutto. Per esempio, potresti avere una "attività di lavoro" con fonti RSS pertinenti, una nota con le tue cose da fare, una vista delle cartelle per i file di lavoro, e uno sfondo non invadente.&newpara;Di fianco, potresti avere un'attività per il tempo libero, con anteprime delle foto della famiglia e dei cani, fonti RSS dai tuoi blog preferiti, una vista delle raccolta dei tuoi film, un programma per Twitter e ovviamente quello sfondo dei Pooh che usi dai primi anni 80.&newpara;Alle 17:00 in punto passi dall'attività di lavoro al tempo libero.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti su Plasma&linkend;
+&kde;Desktop virtuali
+
+
+ Contenitore
+ Un contenitore è un raggruppamento di oggetti di massimo livello. Ogni contenitore gestisce la disposizione e i dati di configurazione dei suoi oggetti indipendentemente dagli altri contenitori.&newpara;Il risultato finale è che puoi raggruppare degli oggetti dentro a dei contenitori a seconda della loro importanza per il modo di lavorare, invece che per cartelle.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti di Plasma&linkend;
+&kde;Oggetto
+
+
+ Drag and Drop (Trascinamento)
+ Si riferisce alla sostituzione di alcune azioni, quali quelle necessarie per copiare un file da un posto a un altro, con certi movimenti di mouse, ⪚ fare clic su un'icona in una finestra di &konqueror;, spostare il mouse su un'altra finestra tenendo premuto il pulsante del mouse, quindi rilasciarlo (lasciando «cadere» l'oggetto) dove vuoi copiare il file.
+ &konqueror;
+
+
+
+ Estensore
+ Gli estensori sono un tipo particolare di finestra a comparsa che può uscire, per esempio, da un pannello di &plasma;. Gli estensori hanno parti staccabili. Gli estensori sono un nuovo concetto arrivato in &plasma; con &kde; 4.2. Il Kuiserver (l'interfaccia che raccoglie tutti i processi di lunga durata e li mette in una finestra) li sfrutterà per poter staccare i vari processi e sorvegliarne il procedere a parte.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti di Plasma&linkend;
+&kde;&plasma;
+
+
+ GNOME
+
+ &emstart;G&emend;NU &emstart;N&emend;etwork &emstart;O&emend;bject &emstart;M&emend;odel &emstart;E&emend;nvironment, una delle principali interfacce per &UNIX;.
+ &GUI;
+
+
+
+ &GUI;
+ Abbreviazione di &emstart;G&emend;raphical &emstart;U&emend;ser &emstart;I&emend;nterface. Ogni ambiente desktop (come &kde;) è una &GUI;. La maggior parte delle &GUI; forniscono supporto per mouse o finestre per la gestione dei programmi.
+ &kde;
+
+
+
+ Cartella Home
+ È quel posto del sistema dove vengono tenuti i tuoi file. Puoi scrivere dei file al di fuori di questa cartella, ma tutte le applicazioni sono configurate per proporre questa cartella come il posto dove scrivere i tuoi file. È tutto molto più facile se tieni tutte le tue cose qui.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Home_directory"&linkmid;La cartella Home su Wikipedia&linkend;
+ &dolphin;
+
+
+
+ &kde;
+ Acronimo di «K Desktop Environment», in italiano «ambiente desktop KDE», una delle principali &GUI; per sistemi basati su &UNIX;. Puoi trovare maggiori informazioni su &linkstart;"http://www.kde.org"&linkmid;www.kde.org&linkend;.&newpara;&kde; è più che un programma: è una comunità di programmatori, traduttori, volontari, artisti, scrittori, distributori e utenti da ogni parte del mondo. La nostra squadra tecnologica internazionale è impegnata a creare i migliori programmi liberi per il desktop. In tutto il mondo si possono trovare non solo volontari, ma utenti e fan dei programmi di &kde; che aiutano altri utenti, passano parola o semplicemente si godono il lavoro.
+ &GUI;
+
+
+
+ &kicker;
+
+ In &kde; 3, la barra riposizionabile, di solito in fondo allo schermo (a volte chiamata pannello), su cui risiedono gli avviatori delle applicazioni, il cambiadesktop, e i pulsanti per avviare le applicazioni.
+Pannello&plasma;
+
+
+ &kickoff;
+
+ In &kde; SC 4 (e nelle ultime versioni di &kde; 3), un menu d'avviamento in cui le applicazioni sono ordinate per gruppo funzionale. I «Preferiti» sostituiscono le «Applicazioni più usate» del menu classico, e vi si possono aggiungere delle applicazioni. Il clic destro dà anche la possibilità di aggiungere applicazioni al desktop o al pannello. L'accesso rapido a un'applicazione poco usata può procedere attraverso la casella di ricerca. Al momento si lavora su altri menu, perché &kde; SC 4 può essere usato con più di un avviatore, se fosse necessario.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://home.kde.org/~binner/kickoff/sneak_preview.html"&linkmid;Sbirciatina a Kickoff&linkend;
+&kde;CambiadesktopPannello&plasma;
+
+
+ Oxygen
+
+ Oxygen è il tema predefinito di &kde; SC 4. Progettato per portare una «ventata d'aria fresca» sul desktop togliendo le icone semplice e fumettose, e sostituendole con un tema pulito e fotorealistico. Oxygen usa una tavolozza desaturata per evitare che le icone diventino una distrazione e usa della grafica vettoriale dettagliata (SVG).&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Oxygen_%28KDE%29"&linkmid;Il progetto Oxygen su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://www.oxygen-icons.org/?cat=3"&linkmid;Icone di Oxygen&linkend;
+&kde;KSVG&plasma;
+
+
+ Pannello
+ Si riferisce al pannello che normalmente si trova sulla parte inferiore dello schermo.
+&kde;&kicker;&kickoff;&plasma;
+
+
+ Plasma
+ In &kde; SC 4 il desktop &plasma; sostituisce KDesktop, &kicker; e il motore dei programmini SuperKaramba. I programmini vengono chiamati plasmoidi, e vanno da oggetti informativi a mini-applicazioni come una calcolatrice o un dizionario. Sono supportati anche altri tipi di programmini, come quelli di SuperKaramba o i gadget di Google.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Plasma_(KDE)"&linkmid;Plasma su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://plasma.kde.org/cms/1107/"&linkmid;Sito Web di Plasma&linkend;&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma/it"&linkmid;Domande ricorrenti di Plasma&linkend;&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/TweakingPlasma_(it)"&linkmid;Elaborare Plasma&linkend;
+&kde;&kicker;Oggetto
+
+
+ Estrazione
+ Il processo di lettura di dati audio da un &cdrom; e il loro salvataggio su disco fisso.
+
+
+
+ Desktop virtuali
+ Un concetto popolare dei gestori di finestre di &UNIX; è quello dei desktop virtuali. Ciò vuol dire che non hai una sola schermata su cui mettere le tue finestre, ma diverse. Quando passi a un altro desktop (normalmente con un cambiadesktop), vedrai solo le finestre che sono state avviate o spostate lì. Si può anche rendere una finestra «permanente», cioè farla apparire su tutti i desktop virtuali.&newpara;Maggiori informazioni nelle &newpara;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;domante ricorrenti di Plasma&linkend;.
+&kde;&kickoff;Cambiadesktop
+
+
+
+
+ Sviluppo di &kde;
+
+ &Qt;
+ La &GUI; di &kde; ha come base la libreria &Qt;, che fornisce molti elementi grafici (i cosiddetti «Widget»), usati per costruire il desktop. Maggiori informazioni sulle &Qt; sono reperibili direttamente sul sito &linkstart; "http://qt-project.org/"&linkmid;http://qt-project.org/&linkend;.
+&kde;&GUI;Oggetto
+
+
+ Git
+ Git è un sistema di controllo delle versioni libero e a codice aperto, progettato per gestire dai progetti piccoli a quelli enormi con velocità ed efficienza.&newpara;Ogni clone di Git è un deposito completo con tutta la cronologia e ogni funzionalità di tracciamento delle revisioni, indipendente dall'accesso di rete o da un server centrale. Le diramazioni e le fusioni sono facili e veloci.&newpara;Git viene usato per il controllo delle versioni dei file, più o meno come Mercurial, Bazaar, Subversion, CVS, Perforce, e Visual SourceSafe.&newpara;Si è deciso che Git diverrà il sistema di controllo delle versioni principale di &kde;, in sostituzione di Subversion. È stato già usato per alcuni progetti di &kde; come Konversation e Amarok.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;linkstart;"http://git-scm.com/"&linkmid;Pagina Web di Git&linkend;
+&kde;SVN
+
+
+ i18n
+ Sta per «internazionalizzazione» (in inglese i +18 caratteri + n). &kde; è disponibile in molte lingue, e diverse tecniche i18n rendono relativamente semplice la traduzione dell'interfaccia utente e della relativa documentazione di &kde; in queste lingue. Esaurienti informazioni sui procedimenti di internazionalizzazione sono disponibili su &linkstart;"http://i18n.kde.org"&linkmid;l10n.kde.org&linkend;.
+&kde;&GUI;
+
+
+ Kross
+ Kross è un'infrastruttura di scripting che supporta diversi linguaggi di scripting. Un sistema ad estensioni permette di supportare altri linguaggi in futuro.
+ &kde;
+
+
+
+ KDOM
+ Un modulo di KPart che rende disponibili le possibilità di resa DOM (&emstart;D&emend;ocument &emstart;O&emend;bject &emstart;M&emend;odel) a tutte le applicazioni. KSVG2 è costruito su KDOM per &kde; SC 4.
+&kde;KHTMLKPartsKSVG
+
+
+ KJS
+ Il motore JavaScript della piattaforma &kde;.
+&kde;KParts&plasma;
+
+
+ KSVG
+ KSVG permette il supporto per la grafica vettoriale riscalabile in un browser KHTML. KSVG2 lo estende per &kde; SC 4.
+&kde;KHTMLKParts
+
+
+ l10n
+ Abbreviazione di «localizzazione», il processo di adattamento di un programma alle convenzioni locali. Ciò include il formato della data e dell'ora in uso, la valuta, eccetera.
+ i18n
+
+
+
+ Strigi
+ Un demone di ricerca a indicizzazione profonda, Strigi punta a essere veloce e leggero. Usa anche gli hash SHA-1, che aiutano ad identificare i file duplicati.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Strigi"&linkmid;Strigi su Wikipedia&linkend;
+ &kde;
+
+
+
+ Oggetto
+ Elementi grafici quali barre di scorrimento, pulsanti o campi di inserimento usati da &kde; per costruire la &GUI;.
+&kde;&GUI;
+
+
+ SVN
+ Abbreviazione di &emstart;Subversion&emend;, un sistema di controllo di versione. SVN è un sistema molto efficiente per la gestione delle versioni dei file, che permette a più programmatori di lavorare facilmente sullo stesso progetto. Troverai informazioni su come ottenere la versione più recente (in sviluppo) del codice sorgente di &kde; con accesso anonimo a SVN &linkstart;"http://developer.kde.org/source/anonsvn.html"&linkmid;qui&linkend;.&newpara;Maggiori informazioni su SVN sono disponibili &linkstart;"http://subversion.tigris.org/"&linkmid;qui&linkend;.
+ Git
+
+
+
+ XMLGUI
+ Un'infrastruttura per programmatori per progettare l'interfaccia utente. Viene usata ampiamente da KParts.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/XMLGUI"&linkmid;XMLGUI su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Qt_Style_Sheets"&linkmid;Fogli di stile di Qt su Wikipedia&linkend;
+&GUI;KParts&Qt;
+
+
+
+
+ Varie ed eventuali
+
+ RFC
+ &emstart;R&emend;equest &emstart;F&emend;or &emstart;C&emend;omment (richiesta di parere). Un modo comune per pubblicare progetti di nuovi protocolli o procedure, affinché vengano valutati dalla comunità Internet. Benché gli RFC non siano vincolanti, dal momento che sono approvati dalla comunità molte applicazioni cercano di aderirvi il più possibile.&newpara;Puoi reperire maggiori informazioni sugli RFC sulla &linkstart;"http://www.rfc-editor.org"&linkmid;loro pagina Web&linkend;.
+
+
+
+
+
+ Protocolli diversi
+
+ SMB
+ &emstart;S&emend;erver &emstart;M&emend;essage &emstart;B&emend;lock. Un protocollo di rete usato in ambienti &Microsoft; &Windows; per l'accesso al filesystem di altri computer.
+ IO Slave
+
+
+
+ IRC
+ &emstart;I&emend;nternet &emstart;R&emend;elay &emstart;C&emend;hat. Un protocollo definito nel RFC 1459, che definisce le specifiche per la messaggistica in tempo reale.
+ RFC
+
+
+
+ Host
+ Questo termine può essere riferito sia al tuo file locale /etc/hosts(ilmiocomputer), sia al nome di un sito (www.kde.org) che ad un indirizzo IP (192.168.0.10).
+
+
+
+&glossary-kdeprinting;
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook 2016-04-07 21:59:08.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,897 @@
+
+
+
+ Stampa
+
+
+
+ ACL
+ Abbreviazione di &emstart;A&emend;ccess &emstart;C&emend;ontrol &emstart;L&emend;ist; ACL viene usato per il controllo d'accesso da parte di un dato utente (autenticato). Una documentazione base sull'ACL per la stampa è disponibile in &CUPS; questo che leggi verrà perfezionato in una prossima stesura.
+ Autenticazione
+
+
+
+
+ Protocollo AppSocket
+ AppSocket è un protocollo per il trasferimento dei dati di stampa, chiamato spesso anche «Stampa diretta via TCP/IP». &Hewlett-Packard; vi ha apportato qualche piccola modifica e lo ha diffuso con grande successo sotto il marchio «&HP; JetDirect»...
+Protocollo &HP; JetDirect Stampa diretta via TCP/IP
+
+
+
+ APSfilter
+ APSfilter è usato principalmente nel contesto di sistemi di stampa &UNIX; «classici» (LPD di stile BSD). Esso è un sofisticato script di shell, camuffato da programma di filtro «tutto compreso». In realtà, APSfilter invoca altri filtri per eseguire il lavoro necessario. APSfilter invia automaticamente i lavori di stampa attraverso questi altri filtri in base ad un'analisi iniziale del tipo di file della stampa. È stato scritto ed è mantenuto da Andreas Klemm.&newpara;È simile a Magicfilter ed utilizza principalmente Ghostscript per la conversione dei file. Alcune distribuzioni Linux (come per esempio &SuSE;) utilizzano APSfiletr, altre Magicfilter (Es. &RedHat;), alcune offrono entrambe le soluzioni a scelta dell'utente (come per esempio *BSD).&newpara;&CUPS; &emstart;non&emend; necessita di APSfilter, dal momento che utilizza un meccanismo interno (basato su tipi &MIME;) ed applica una sua logica di filtro.
+GhostscriptMagicfilterTipi &MIME;printcap
+
+
+
+ Autenticazione
+ L'atto di provare l'identità di una determinata persona (attraverso un nome utente/password oppure attraverso un certificato) è spesso chiamato autenticazione. Una volta che sei autenticato, puoi ottenere o non ottenere l'accesso ad una risorsa richiesta, possibilmente in base alle ACL.
+ ACL
+
+
+
+
+ Comunicazione bidirezionale
+ Durante la stampa, un server o host può ricevere informazioni addizionali inviate dalla stampante (messaggi di stato &etc;), sia attraverso una richiesta sia automaticamente. AppSocket ( = &HP; JetDirect), &CUPS; ed IPP supportano la comunicazione bidirezionale, LPR/LPD e il sistema BSD non la supportano.
+AppSocket Protocol&CUPS;Stampa diretta via TCP/IP&HP; JetDirectIPPLPR/LPD
+
+
+
+ Stampa stile-BSD
+ Termine generico per alcune varianti del metodo di stampa tradizionale &UNIX;. La sua prima versione risale ai primi anni '70, su &UNIX; BSD, ed è stata formalizzata solo nel 1990 nel &linkstart;"http://www.rfc.net/rfc1179.html"&linkmid;RFC 1179&linkend;.&newpara; All'epoca in cui fu progettata per la prima volta la stampa remota BSD, le stampanti erano dispositivi connessi ad un host direttamente o via porta seriale (all'epoca Internet contava a malapena 100 nodi!), le stampanti usavano carta perforata a modulo continuo, la cui alimentazione era a trattore, il testo ASCII veniva impresso sulla carta con un martellare continuo della testina di stampa, la carta partiva da uno scatolone sotto il tavolo per accumularsi dietro la stampante in un serpente a zig-zag senza fine. La stampa era «remota» in quanto un host nella stanza limitrofa inviava un file che richiedeva la stampa.&newpara;Com'è cambiata la tecnologia! Adesso le stampanti usano carta di vario formato, possiedono capacità computazionali per l'elaborazione delle pagine che vengono inviate, usano uno dei più potenti linguaggi di descrizione delle pagine (PDL), molte sono esse stesse dei nodi di rete, con processori, memorie, dischi fissi e un sistema operativo proprio, e sono connesse ad una rete con milioni di potenziali utenti...&newpara;Ciò dà ampia prova della flessibilità del concetto &UNIX; del processo di stampa, che lo ha reso affidabile anche con le più moderne condizioni. Ma qualcosa di nuovo si affaccia all'orizzonte: IPP.
+IPP&CUPS;Stampa LPR/LPD
+
+
+
+ &CUPS;
+ Abbreviazione di &emstart;C&emend;ommon &emstart;U&emend;NIX &emstart;P&emend;rinting &emstart;S&emend;ystem; &CUPS; è il più moderno sistema di stampa per &UNIX; e Linux, fornisce inoltre servizi di stampa multipiattaforma a client &Microsoft; &Windows; ed Apple &MacOS;. Basato su IPP, supera tutti i problemi del vecchio sistema di stampa BSD fornendo autenticazione, crittografia e ACL, più molte altre funzionalità. Allo stesso tempo è sufficientemente compatibile all'indietro per fornire servizi a tutte le applicazioni che non siano ancora compatibili con IPP attraverso LPR/LPD (sistema BSD).&newpara;&CUPS; è in grado di controllare qualsiasi stampante &PostScript; utilizzando il file PPD (PostScript Printer Description, file di definizione della stampante PostScript), orientato inizialmente solo alla stampa su &Microsoft; Windows NT. La stampa &kde; dà il massimo quando è basata su &CUPS;.&newpara;Maggiori informazioni sulla &linkstart;"http://www.cups.org"&linkmid;pagina Web di &CUPS;&linkend;.
+ACLAutenticazioneStampa BSD-style IPPLPR/LPDPPD
+
+
+
+
+ Domande ricorrenti su &CUPS;
+ &linkstart;"http://www.cups.org/articles.php?L+TFAQ"&linkmid;Le domande ricorrenti su &CUPS;&linkend; sono una risorsa preziosa per rispondere alle numerose domande che l'utente novizio di &CUPS; può porsi.
+
+
+
+
+ Demone
+ Abbreviazione di &emstart;D&emend;isk &emstart;a&emend;nd &emstart;e&emend;xecution &emstart;mon&emend;itor; I Demoni sono presenti in tutti i sistemi &UNIX; ed il loro obiettivo è l'esecuzione di task (processi) indipendenti dall'intervento dell'utente. I lettori che sono più familiari con &Microsoft; &Windows; potrebbero paragonare i demoni e i processi di cui sono responsabili con i servizi.&newpara;Un esempio di demone presente nella maggior parte dei sistemi &UNIX; è LPD (Line Printer Daemon). &CUPS; è ampiamente considerato il successore di LPD nel mondo &UNIX; e anch'esso è un demone.
+ Accodamento
+
+
+
+
+ Banca dati, Linuxprinting.org
+ Già parecchi anni fa, quando la stampa in Linux era ancora veramente difficile (alla maggior parte degli utenti era conosciuta solo la stampa da riga di comando e non erano disponibili opzioni di stampa specifiche per i dispositivi per effettuare i vari lavori), Grant Taylor, autore di Come stampare in Linux, ha raccolto nella sua banca dati la maggior parte delle informazioni disponibili sulle stampanti, driver, filtri.&newpara;Con il concetto emergente di &CUPS;, estendendo l'uso degli eventi PPD alle stampanti non PostScript, si è reso conto delle potenzialità della sua banca dati: se uno mette i diversi dati a disposizione (con un contenuto che può essere dedotto lungo le righe Quale dispositivo stampa con quale filtro Ghostscript o altro filtro?, E come? e Che opzioni da riga di comando sono disponibili?) in una file compatibile con PPD, può ottenere tutta la potenza di &CUPS; assieme al tradizionale driver di stampa.&newpara;Tutto questo si è sviluppato in un concetto più vasto, conosciuto come Foomatic. Foomatic estende le possibilità degli spooler diversi da &CUPS; (LPR/LPD, LPRng, LDQ, PPR) fino ad un certo livello (rubando certi concetti da &CUPS;). La banca dati Linuxprinting non è solo per utenti che utilizzano Linux e basta. Chi utilizza altri sistemi operativi basati su &UNIX; (come *BSD o &MacOS; X) possono comunque trovare lì informazioni e programmi di alta qualità.
+FoomaticBanca dati Linuxprinting
+
+
+
+ Stampa diretta TCP/IP
+ Questo è un metodo che usa spesso al porta TCP/IP 9100 per connettersi alla stampante. Funziona con moltissime stampanti di rete moderne e possiede alcuni vantaggi rispetto a LPR/LPD, è più veloce e fornisce alcune «informazioni di risposta» dalla stampante all'host che invia il lavoro.
+Protocollo AppSocketProtocollo &HP; JetDirect
+
+
+
+
+ Driver, Driver di stampa
+ Il termine «driver di stampa», usato nel significato che assume nella piattaforma &Microsoft; &Windows;, non è completamente utilizzabile in ambito Linux o &UNIX;. La funzionalità di «driver» è fornita in &UNIX; da diversi componenti modulari che funzionano assieme. Nel nucleo dei driver di stampa ci sono i «filtri». I filtri convertono i file di stampa da un formato di ingresso in un altro formato accettabile dalla stampante di destinazione. In molti casi i filtri possono essere interconnessi in un unico filtro «catena», dove solo il risultato dell'ultima conversione è inviato alla stampante. Il trasferimento reale dei dati di stampa al dispositivo è eseguito da un «motore».
+FiltroPPD
+
+
+
+ Easy Software Products
+ È l'azienda di Mike Sweet. Essa ha contribuito ad alcuni prodotti software importanti all'interno della comunità del Software Libero, tra cui: la versione iniziale di &linkstart;"http://gimp-print.sf.net/"&linkmid;Gimp-Print&linkend;, l'&linkstart;"http://www.easysw.com/epm/"&linkmid;EPM software packaging tool&linkend;, l'&linkstart;"http://www.easysw.com/htmldoc/"&linkmid;HTMLDOC&linkend; (usato dal Progetto di Documentazione di Linux per costruire le versioni in PDF delle guide) e infine il più importante: &linkstart;"http://www.cups.org/"&linkmid;&CUPS;&linkend; (il sistema di stampa comune per &UNIX;).&newpara;La Easy Software Products si finanziava vendendo una versione commerciale di &CUPS; chiamata ESP Print Pro, che include alcune migliorie professionali. ESP Print Pro è stato acquistato dalla Apple Inc. nel febbraio del 2007, e né programma né supporto per esso sono più disponibili da Easy Software Products. Gli utenti di ESP Print Pro hanno ricevuto licenze mobili e senza data di scadenza a cui si può accedere dalle pagine MyESP.
+&CUPS;ESPGimp-Print
+
+
+
+ Cifratura
+ La cifratura di dati confidenziali è un aspetto importante se li trasferisci via Internet oppure all'interno di un'intranet.&newpara;La stampa attraverso i protocolli tradizionali non è assolutamente cifrata ed è molto facile colpire ed intercettare di nascosto i dati trasmessi lungo il cavo, per esempio in formato &PostScript; o PCL.&newpara;Quindi, nella progettazione di IPP, è stato previsto un sistema che consenta l'utilizzo semplice di un'estensione crittografica (che può essere costruita a partire dagli stessi concetti degli standard di crittografia del traffico HTTP: SSL e TLS).
+Autenticazione&CUPS;IPPSSLTLS
+
+
+
+
+ Epson
+ Le stampanti Epson sono alcuni tra i modelli più supportati dai driver liberi, dato che il produttore non è stato necessariamente così segreto con le informazioni sui propri dispositivi e anzi ha reso disponibili agli sviluppatori documenti con le specifiche tecniche. La qualità di stampa eccellente raggiunta con Gimp-Print nella serie delle stampanti Stylus può essere attribuita appunto a questa apertura.
+
+
+
+
+
+ Sequenze di escape
+ Le prime stampanti costruite stampavano solo dati ASCII. Per iniziare una nuova riga o per espellere una pagina si includevano delle speciali sequenze di comandi, spesso contenenti un carattere ESC all'inizio o alla fine. &HP; ha evoluto questo concetto attraverso la serie delle varie edizioni dei linguaggi PCL fino ad oggi, in cui ha sviluppato un completo linguaggio di descrizione della pagina (PDL) a partire proprio da quelle umili origini.
+PCLPDL
+
+
+
+ ESC/P
+ Abbreviazione di &emstart;E&emend;pson &emstart;S&emend;tandard &emstart;C&emend;odes for &emstart;P&emend;rinters. Dopo &PostScript; e PCL, il linguaggio Epson ESC/P è uno dei più conosciuti.
+PCL&PostScript;hpgl
+
+
+
+ ESP
+ Abbreviazione di &emstart;E&emend;asy &emstart;S&emend;oftware &emstart;P&emend;roducts, l'azienda che ha sviluppato &CUPS; (il «Common &UNIX; Printing System»).
+Easy Software Products&CUPS;
+
+
+
+
+ Filtro
+ I filtri, in generale, sono programmi che prendono alcuni dati in ingresso, lavorano su di essi e li passano come dati in uscita.&newpara;I filtri possono cambiare o meno i dati. I filtri, nel contesto della stampa, sono programmi che convertono un file dato (destinato alla stampa, ma non adatto a causa del formato in cui si trova) in un formato stampabile. A volte devono essere costruite «catene di filtri» per raggiungere il risultato, incanalando i dati in uscita da un filtro come dati di ingresso del successivo.
+GhostscriptRIP
+
+
+
+ Foomatic
+ Foomatic è stato inizialmente un nome che raccoglieva in sé diversi strumenti disponibili da &linkstart;"http://www.linuxprinting.org/collaborate/workgroups/openprinting/database/foomatic"&linkmid;Linuxprinting.org&linkend;. Questi strumenti sono stati scritti per rendere più facile l'utilizzo agli utenti del tradizionale Ghostscript e degli altri filtri di stampa. Inoltre mirano a estendere le capacità dei filtri aggiungendo nuove opzioni dalla riga di comando o a spiegare i dati di esecuzione del driver.&newpara;Più recentemente, Foomatic ha puntato a diventare un sistema di «meta-accodamento» che permette la configurazione del sottosistema di stampa con una serie di comandi unificata (ma questo è molto più complicato dell'interfaccia di stampa di &kde;, che effettua un compito simile riguardo a diversi sottosistemi di stampa).
+
+
+
+
+ Ghostscript
+ Ghostscript è un programma interprete per il linguaggio &PostScript; e per PDF o per Raster Image Processor (RIP), originariamente sviluppato da L. Peter Deutsch. C'è sempre una versione GPL di Ghostscript disponibile per l'uso e la distribuzione liberi. Ghostscript è ampiamente usato nel mondo Linux e &UNIX; per la trasformazione di &PostScript; in dati raster adatti all'invio a dispositivi non-&PostScript;. Maggiori informazioni: &linkstart;"http://www.ghostscript.com/"&linkmid;Pagina Web di Ghostscript&linkend;
+&PostScript;RIP
+
+
+
+ Gimp-Print
+ Al contrario del nome, Gimp-Print non è più solo l'estensione da usare per stampare dal famoso programma Gimp. Il suo codice base può essere compilato in...&newpara;... una serie di PPD e filtri associati che si integrano facilmente in &CUPS; supportando circa 130 modelli diversi di stampante, facendo ottenere in molti casi stampe di qualità fotografica;&newpara;... un filtro Ghostscript che può essere usato con qualsiasi altro programma che necessiti di un software RIP;&newpara;... una libreria che può essere usata da altre applicazioni software che necessitano di funzioni di rasterizzazione.
+Driver LexmarkRIPGhostscript
+
+
+
+ &HP;
+ Abbreviazione di &emstart;H&emend;ewlett-&emstart;P&emend;ackard, una delle prime aziende che ha distribuito i propri driver per Linux. Recentemente l'azienda ha rilasciato il pacchetto di driver «HPIJS» comprensivo di codice sorgente e sotto licenza libera. È la prima azienda produttrice di stampanti che lo fa. HPIJS supporta la maggior parte dei modelli recenti di HP InkJet e DeskJet.
+
+
+
+
+
+ &HP;/GL
+ Abbreviazione di &emstart;&HP;&emend; &emstart;G&emend;raphical &emstart;L&emend;anguage; un linguaggio di stampa &HP; usato principalmente nei plotter. Diversi programmi CAD (Computer Aided Design) salvano file &HP;/GL per la stampa.
+ESC/PPCL&PostScript;
+
+
+
+ Protocollo &HP; JetDirect
+ Un termine coniato da &HP; per descrivere la loro implementazione del trasferimento dati di stampa alla stampante via protocolli chiamati diversamente «AppSocket» o «Stampa diretta TCP/IP».
+Protocollo AppSocket ProtocolStampa diretta TCP/IP
+
+
+
+ IETF
+ Abbreviazione di &emstart;I&emend;nternet &emstart;E&emend;ngineering &emstart;T&emend;ask &emstart;F&emend;orce; un consesso di esperti di software e hardware per Internet che discutono le nuove tecnologie di rete e molto spesso approdano a conclusioni viste da molti come standard. «TCP/IP» è l'esempio più famoso.&newpara;Gli standard IETF, così come le bozze, discussioni, idee e guide utili, sono pubblicati nella famosa serie di «RFC», che sono disponibili al pubblico e incluse nella maggior parte delle distribuzioni Linux e BSD.
+IPPPWGRFC
+
+
+
+ IPP
+ Abbreviazione di &emstart;I&emend;nternet &emstart;P&emend;rinting &emstart;P&emend;rotocol; definito in una serie di RFC accettati da IETF come «proposta di standard»; è stato progettato da PWG. -- IPP rappresenta un concetto totalmente nuovo per la stampa in rete, ma utilizza un sistema conosciuto e testato per il trasferimento dei dati: HTTP 1.1! Non «reinventando la ruota», e basandosi su preesistenti e robusti standard di Internet, IPP è in grado di «riciclare» in modo semplice altri standard compatibili con HTTP:&newpara;sistemi di autenticazione Basic, Digest o con certificati;&newpara;cifratura dei dati tramite SSL o TLS;&newpara;LDAP per i servizi di directory (per pubblicare i dati sulle stampanti, opzioni dei dispositivi, driver, costi o anche per la rete; o per controllare le password durante l'autenticazione).
+&CUPS;PWGIETFRFCTLS
+
+
+
+
+ Lexmark
+ è stata una delle prime società a distribuire i driver di stampa per Linux dei propri modelli. In ogni caso, quei driver sono solo binari (nessun codice sorgente disponibile), e per questo motivo non possono essere integrati in altri progetti liberi di programmi di stampa.
+
+
+
+
+ Linuxprinting.org
+ Linuxprinting.org = non solo per Linux; si possono trovare informazioni utili per la stampa per tutti i sistemi operativi di tipo &UNIX;, *BSD e Unix commerciali. Questo sito ospita l'interessante progetto Foomatic, che mira a sviluppare un sistema di «meta-coda di stampa e strumenti di configurazione dei driver» (in grado di configurare, attraverso un'interfaccia comune, differenti sottosistemi di stampa ed i relativi driver) con la possibilità di trasferire tutte le code, le stampanti e i file di configurazione senza problemi verso un altro spooler senza nuove configurazioni. -- Inoltre, sul sito viene mantenuto il database delle stampanti (Printing Database); una collezione di driver e informazioni sulle periferiche che consente di trovare le informazioni più aggiornate sui modelli di stampante e generare dal sito i file di configurazione per ogni combinazione di spooler/driver/dispositivo di cui si conosca il funzionamento con Linux o un sottosistema di stampa &UNIX;.
+ Banca dati Linuxprinting
+
+
+
+
+
+ Banca dati Linuxprinting.org
+ &linkstart;"http://www.openprinting.org/printers"&linkmid;Banca dati&linkend; contenente stampanti e i driver ad esse adatti. Maggiori informazioni: &linkstart;"http://www.linuxfoundation.org/collaborate/workgroups/openprinting/database/indexfaq"&linkmid;Domande ricorrenti di Linuxprinting.org&linkend;
+ Foomatic
+
+
+
+
+ Stampa LPR/LPD
+ LPR: alcuni lo interpretano come &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinting &emstart;R&emend;equest, altri come: &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinter &emstart;R&emend;emote.
+ Stampa stile BSD
+
+
+
+
+ Magicfilter
+ In modo simile al programma APSfiler, Magicfilter fornisce funzioni di riconoscimento automatico del tipo di file e, su questa base, conversione automatica di file in un formato stampabile, a seconda della stampante di destinazione.
+ APSfilter
+
+
+
+
+ Tipi &MIME;
+ Abbreviazione di &emstart;M&emend;ultipurpose (o Multimedia) &emstart;I&emend;nternet &emstart;M&emend;ail &emstart;E&emend;xtensions; i tipi &MIME; sono stati inizialmente usati per consentire la spedizione di dati binari (come allegati di posta contenenti immagini) su connessioni di posta che trasmettevano solamente caratteri ASCII: i dati dovevano essere pertanto codificati in una rappresentazione ASCII.&newpara;Più avanti questo concetto è stato esteso per descrivere un formato di dati in modo indipendente dalla piattaforma, ma al tempo stesso non ambiguo. Dal mondo &Windows; tutti conoscono l'estensione .doc dei i file &Microsoft; Word. Questa viene gestita in modo ambiguo sulla piattaforma &Windows;: l'estensione .doc viene usata per normali file di testo o per i file di Adobe Framemaker. E se un vero file Word viene rinominato con un'estensione differente non potrà essere più aperto dal programma.&newpara; I file tipizzati con &MIME; sono accompagnati da una stringa di riconoscimento che ne descrive il formato in base a &emstart;categoria_principale/sottocategoria&emend;. All'interno di IPP i file da stampare sono identificati tramite tipi &MIME;. I tipi &MIME; sono registrati tramite IANA (Internet Assigning Numbers &emstart;Association&emend;) in modo da rimanere univoci.&newpara;&CUPS; utilizza alcuni tipi &MIME; appositamente registrati, come &emstart;application/vnd.cups-raster&emend; (per il formato di immagine raster internamente usato da &CUPS;).
+&CUPS;Easy Software ProductsGimp-Print
+
+
+
+ PCL
+ Abbreviazione di &emstart;P&emend;rinter &emstart;C&emend;ontrol &emstart;L&emend;anguage; sviluppato da &HP;. PCL partito nella versione 1 come un semplice insieme di comandi per la stampa ASCII; attualmente, nelle versioni PCL6 e PCL-X, è capace di stampare grafica e colore -- ma al di fuori del mondo di &Microsoft; &Windows; e &HP-UX; (Marchio &HP; di &UNIX;), non è usato comunemente...
+ESC/P&HP;/GLPDL&PostScript;
+
+
+
+ PDL
+ Abbreviazione di &emstart;P&emend;age &emstart;D&emend;escription &emstart;L&emend;anguage; PDL descrive, in modo astratto, la rappresentazione grafica di una pagina. - Prima del trasferimento al toner o che l'inchiostro sia posato sulla carta, un PDL deve essere prima «interpretato». In &UNIX;, il PDL più importante è &PostScript;.
+ESC/P&HP;/GLPCL&PostScript;
+
+
+
+ Pixel
+ Abbreviazione di &emstart;Pic&emend;ture &emstart;El&emend;ement; questo termine descrive la parte più piccola di un'immagine raster (sia stampata su carta che visualizzata su monitor a tubo catodico o LCD). Come qualunque rappresentazione grafica o di immagine su questi tipi di dispositivi di uscita è composta di pixel, i valori di «ppi» (pixel per inch, pixel per pollice) e &dpi; (dots per inch, punti per pollice) sono un parametro importante per la qualità complessiva e risoluzione di un'immagine.
+FiltroGhostscript&PostScript;Trama
+
+
+
+ PJL
+ Abbreviazione di &emstart;P&emend;rint &emstart;J&emend;ob &emstart;L&emend;anguage; sviluppato da &HP; per controllare e per influire sulle impostazioni predefinite e specifiche per operazione di una stampante. Potrebbe essere usato non solo per le stampanti (PCL) di &HP;; anche molte stampanti &PostScript; e altre comprendono i comandi PJL inviati con un'operazione di stampa, o con un segnale separato.
+ PCL
+
+
+
+
+ &PostScript;
+ &PostScript; (spesso abbreviato con «PS») è l' standard de-facto nel mondo &UNIX; per la stampa di file. È stato sviluppato da Adobe e rilasciato sotto licenza ai produttori di stampanti e alle società produttrici di software. &newpara;Oltre alle specifiche &PostScript; pubblicate da Adobe, ci sono altre implementazioni di «terze parti» di programmi di creazione &PostScript; e interpretazione &PostScript; disponibili (uno dei più noti nel mondo del software libero è Ghostscript, un potente interprete PS).
+ESC/P&HP;/GLPCLPPD
+
+
+
+ PPD
+ Abbreviazione di &emstart;P&emend;ostScript &emstart;P&emend;rinter &emstart;D&emend;escription; I file PPD sono dei file ASCII contenenti tutte le informazioni sulle caratteristiche speciali di una stampante, oltre alle definizioni dei comandi (&PostScript; o PJL) da chiamare per una certa caratteristica (come la stampa fronte-retro).&newpara;Come si può capire dalla spiegazione dell'acronimo, i file PPD erano usati in origine solo per le stampanti &PostScript;. &CUPS; ha esteso il concetto di PPDF a tutti i tipi di stampante.&newpara;I file PPD per le stampanti &PostScript; sono messi a disposizione dai costruttori. Possono essere utilizzati con &CUPS; e con il sistema di stampa di &kde; per accedere a tutte le funzioni di ogni stampante &PostScript;. Gli sviluppatori di &kde; raccomandano l'utilizzo di file PPD sviluppati per &Microsoft; Windows NT.&newpara;Per i file PPD per le stampanti non &PostScript; &emstart;serve&emend; un «filtro» compagno per elaborare i file &PostScript; in un formato comprensibile per il dispositivo di stampa non &PostScript;. Queste coppie di PPD/filtri non sono (ancora) messi a disposizione dai costruttori delle stampanti. In seguito alla scelta degli sviluppatori di &CUPS; di utilizzare i file PPD, la comunità del software libero è stata in grado di sviluppare rapidamente il supporto per la maggior parte dei modelli di stampante utilizzati tramite file PPD e tradizionali filtri Ghostscript. Ma attenzione: la qualità di stampa varia da «alta qualità fotografica» (usando Gimp-Print con la maggior parte delle stampanti a getto d'inchiostro Epson) a «difficilmente leggibile» (usando i filtri Ghostscript adattati per Foomatic con modelli classificati come «paperweight» nel database di Linuxprinting.org).
+&CUPS;Linuxprinting.org&PostScript;
+
+
+
+ printcap
+ Nei sistemi di stampa in stile BSD, il file «printcap» contiene le informazioni di configurazione; il demone di stampa legge questo file per determinare le stampanti disponibili, quali filtri utilizzare per ognuna, dove è posizionata la cartella di accodamento, se ci sono banner da utilizzare, e così via. Alcune applicazioni utilizzano l'accesso in lettura al file printcap per ottenere i nomi delle stampanti disponibili.
+ Stampa stile BSD
+
+
+
+
+
+ MIB-Stampante
+ Abbreviazione di &emstart;Printer&emend;-&emstart;M&emend;anagement &emstart;I&emend;nformation &emstart;B&emend;ase; il Printer-MIB definisce un insieme di parametri salvati nella stampante per l'accesso attraverso una rete. È utile se molte (in alcuni casi, letteralmente migliaia) stampanti di rete sono gestite centralmente con l'aiuto di SNMP (Simple Network Management Protocol).
+PWGSNMP
+
+
+
+ PWG
+ Abbreviazione di &emstart;P&emend;rinter &emstart;W&emend;orking &emstart;G&emend;roup; il PWG è un gruppo separato di rappresentanti dell'industria delle stampanti che ha, negli anni passati, sviluppato diversi standard relativi alla stampa di rete. Questi sono stati successivamente accettati come standard RFC dall'IETF, come «Printer-MIB» e IPP.
+&PostScript;IPPMIB-StampanteSNMP
+
+
+
+
+
+ Banca dati delle stampanti
+ Una buona banca dati di driver di stampanti si può trovare a &linkstart;"http://www.openprinting.org/printers"&linkmid;http://www.openprinting.org/printers&linkend;.
+ Banca dati Linuxprinting
+
+
+
+
+ Immagine a trama
+ Ogni figura su un mezzo fisico è composta da una struttura discreta di punti di differenti colori e (eventualmente) dimensioni. Questa è chiamata «immagine raster».&newpara;Questa è l'opposto di una «immagine vettoriale» dove la grafica è descritta in termini di curve continue, ombre, forme e aree riempite, rappresentate da formule matematiche. Le immagini vettoriali normalmente hanno una dimensione più piccola quando sono rappresentate come file, e possono essere ridimensionate senza alcuna perdita di informazione e qualità --- ma non possono essere stampata direttamente, devono essere prima generate o convertite in raster alla risoluzione supportata dal dispositivo di uscita...&newpara;La conversione in formato raster viene effettuata da un Raster Image Processor (RIP, spesso il programma Ghostscript) o qualche altro filtro.
+PixelGhostscript&PostScript;FiltroRIP
+
+
+
+ RIP
+ Abbreviazione di &emstart;R&emend;aster &emstart;I&emend;mage &emstart;P&emend;rocess(or); se usato riguardo la stampa, «RIP» indica un sistema hardware o software che converte &PostScript; (o altri formati di stampa rappresentati tramite un PDL non raster) in un formato di file raster in modo tale che sia comprensibile per il motore di stampa della stampante. Le stampanti &PostScript; includono il proprio RIP PostScript.&newpara;Un RIP può o meno essere presente all'interno della stampante.&newpara;Per molti sistemi &UNIX;, Ghostscript è il software che mette a disposizione un «RIP via software» che gira sul computer e pre-elabora il &PostScript; o altri formati di dati perché possano essere spediti alla stampante (pertanto c'è un «fondo di verità» nel detto «Ghostscript trasforma la tua stampante in una sistema &PostScript;», che non è ovviamente corretto se interpretato in senso letterale).
+FiltroGhostscript&PostScript;PDLTrama
+
+
+
+
+ RLPR (LPR remoto)
+ Abbreviazione di &emstart;R&emend;emote &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinting &emstart;R&emend;equest; è un sistema di stampa in stile BSD, che non necessita di privilegi di root per essere installato, e nessun «printcap» per funzionare: tutti i parametri possono essere specificati nella riga di comando.&newpara;RLPR risulta comodo per molti utenti di portatili che lavorano in ambienti molto dinamici. Questo perché può essere installato in concomitanza con ogni altro sottosistema di stampa, e fornisce un modo flessibile e rapido di installare una stampante per un accesso diretto attraverso LPR/LPD.
+ printcap
+
+
+
+
+
+ SNMP
+ Abbreviazione di &emstart;S&emend;imple &emstart;N&emend;etwork &emstart;M&emend;anagement &emstart;P&emend;rotocol; SNMP è usato ampiamente per controllare tutti i tipi di nodi di rete (Host, Router, Switch, Gateway, Stampanti...) in remoto.
+PWGMIB-Stampante
+
+
+
+ Crittografia SSL(3)
+ Abbreviazione di &emstart;S&emend;ecure &emstart;S&emend;ocket &emstart;L&emend;ayer; SSL è un metodo proprietario di cifratura per il trasferimento di dati su HTTP sviluppato da Netscape. Sta per essere sostituito da uno standard IETF chiamato TLS.
+ TLS
+
+
+
+
+
+ Accodamento
+ In inglese si dice SPOOL, abbreviazione di &emstart;S&emend;ynchronous &emstart;P&emend;eripheral &emstart;O&emend;perations &emstart;O&emend;n&emstart;L&emend;ine. L'accodamento permette alle applicazioni di stampa (e agli utenti) di continuare il loro lavoro dato che il «lavoro di stampa» è preso in gestione da un demone di sistema che salva il file in una posizione temporanea in attesa che la stampante sia pronta a stampare.
+ Demone
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+
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+ Crittografia TLS
+ Abbreviazione di &emstart;T&emend;ransport &emstart;L&emend;ayer &emstart;S&emend;ecurity; TLS è uno standard di cifratura per il trasferimento di dati su HTTP 1.1; è definito nella RFC 2246; nonostante sia basato su SSL (sviluppato precedentemente da Netscape) non è completamente compatibile con esso.
+ SSL(3)
+
+
+
+
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+ Stampa stile System V
+ È il secondo tipo di stampa tradizionale di &UNIX; (in contrapposizione alla stampa in stile BSD). Utilizza un diverso insieme di comandi (lp, lpadmin,...) rispetto a BSD, ma non è completamente diverso. In ogni caso la differenza tra i due è abbastanza grande da renderli incompatibili, così che un client BSD non possa semplicemente stampare su un server di stampa in stile System V senza modifiche aggiuntive... IPP è stato pensato per risolvere questo inconveniente e altro.
+Stampa stile BSDIPP
+
+
+
+ TurboPrint
+ Il programma shareware fornisce una stampa di qualità fotografica per molte stampanti a getto d'inchiostro. È utile se non si riesce a trovare un driver per la propria stampante e può essere collegato sia a un sistema Ghostscript tradizionale che a un moderno sistema &CUPS;.
+ Gimp-Print
+
+
+
+
+ XPP
+ Abbreviazione di &emstart;X&emend; &emstart;P&emend;rinting &emstart;P&emend;anel; XPP è stato il primo comando grafico di stampa libero per &CUPS;, scritto da Till Kamppeter e per alcuni aspetti un modello per l'applicazione «kprinter» di &kde; 3.
+
+
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+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:24.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:44.000000000 +0000
@@ -1 +1,2 @@
+kdoctools_create_handbook(index.docbook INSTALL_DESTINATION ${HTML_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ SUBDIR kate )
kdoctools_create_manpage(man-kate.1.docbook 1 INSTALL_DESTINATION ${MAN_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/development.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/development.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/development.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/development.docbook 2016-07-03 22:27:18.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,124 @@
+
+
+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+PaoloZamponizapaolo@email.itTraduzione e manutenzione del documentoNicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione.LucianoMontanaromikelima@cirulla.netAggiornamento per Kate 2.5.6
+
+
+Estensione di &kate;
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+Introduzione
+
+Come ogni editor di testi avanzato &kate; offre una moltitudine di modi per espandere le sue funzionalità. Puoi scrivere semplici script per aggiungere funzionalità con JavaScript, aggiungere funzionalità avanzate al componente dell'editor con estensioni del componente editor, oppure aggiungere ulteriori caratteristiche all'editor con estensioni di &kate; scritte in C++. Infine, dopo aver esteso &kate; saresti il benvenuto nel nostro gruppo per condividere il tuo lavoro con il mondo intero!
+
+
+
+
+Lavorare con l'evidenziazione della sintassi
+
+Per informazioni sull'aggiunta o la modifica delle definizioni di evidenziazione della sintassi vedi la sezione evidenziazione del manuale sullo sviluppo di &katepart;.
+
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+
+Scripting con JavaScript
+
+Per informazioni sullo scripting con JavaScript vedi la sezione sullo scripting del capitolo del manuale sullo sviluppo di &katepart;.
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+
+
+
+Estensioni del componente dell'editor
+
+Per informazioni sulla scrittura di estensioni per &katepart; vedi la sezione Estensioni del componente editor del manuale sullo sviluppo di &katepart;.
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+
+
+
+Estensioni dell'applicazione &kate; (C++)
+
+Le estensioni per l'applicazione Kate estendono le funzionalità dell'editor &kate; in tutti i modi che riesci ad immaginare, utilizzando lo stesso linguaggio di programmazione usato per &kate;: il C++.
+
+Per iniziare, vedi la guida scrivere un'estensione di &kate; sul sito web di &kate;. C'è anche un classico esempio di estensione Ciao mondo! inclusa nel codice sorgente di &kate;.
+
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/fundamentals.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/fundamentals.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/fundamentals.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/fundamentals.docbook 2016-07-03 22:27:18.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,1336 @@
+
+
+
+
+PaoloZamponizapaolo@email.itTraduzione e manutenzione della documentazioneNicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione.
+
+
+I Fondamenti
+
+Se hai già usato un editor di testo non avrai problemi ad usare &kate;. Nelle prossime due sezioni, Avvio di &kate; e Lavorare con &kate; ti mostreremo tutto quello che devi sapere per iniziare ad usarlo velocemente.
+
+
+Avvio di &kate;
+
+Puoi avviare &kate; dall'avviatore di applicazioni o dalla riga di comando.
+
+
+Dal menu
+Apri il menu dei programmi di &kde; facendo clic sull'avviatore di applicazioni nel pannello in fondo a sinistra del tuo schermo; questo farà sollevare un menu. Muovi il puntatore verso la voce ApplicazioniUtilitàEditor di testi avanzato &kate;.
+
+
+
+
+Dalla riga di comando
+
+Puoi avviare &kate; digitando il suo nome dalla riga di comando. Se gli scrivi accanto anche il nome di un file, come nell'esempio qui sotto, ti aprirà o ti creerà quel file.
+
+
+%kate
+
+
+
+Se hai una connessione attiva e i permessi, puoi approfittare del vantaggio della trasparenza nella rete di &kde; per aprire file in internet.
+
+
+%kate
+
+
+
+
+Opzioni dalla riga di comando
+&kate; accetta le seguenti opzioni dalla riga di comando:
+
+
+
+kate
+
+Questo elenca le opzioni disponibili dalla riga di comando.
+
+
+
+
+katenome
+
+Avvia kate con la sessione nome; la sessione è creata se non è già esistente. Se un'istanza di &kate; con la sessione specificata è già in esecuzione i file specificati sono caricati in tale istanza. Quando è usata con l'opzione verrà usata allo stesso modo un'istanza in esecuzione con questa sessione.
+
+
+
+
+katePID
+
+Riutilizza un'istanza con il PID specifico (ID del processo). Usala con l'opzione .
+
+
+
+
+katecodificaURL
+Usa la codifica specificata per il documento.
+
+
+
+katerigaURL
+Si posiziona alla riga specificata dopo aver aperto il documento.
+
+
+
+katecolonnaURL
+Si posiziona alla colonna specificata dopo aver aperto il documento.
+
+
+
+kate
+Legge il contenuto del documento da STDIN. È simile all'opzione comunemente usata in molti programmi da riga di comando, e permette di incanalare l'output di un comando in &kate;.
+
+
+
+kate
+Avvia &kate; in una nuova sessione anonima, implica .
+
+
+
+kate
+Forza l'avvio di una nuova istanza di &kate; (è ignorato se è usato e un'altra istanza di &kate; ha la sessione specificata aperta). La forzatura avviene se non sono stati indicati parametri oppure URL.
+
+
+
+kate
+Se è in uso un'altra sessione di &kate; già in esecuzione e se vengono specificati URL, blocca quella sessione fino a quando esci.
+Puoi usare &kate; con questa opzione come editor per messaggi di deposito nei sistemi di controllo versione come Git oppure Subversion. Questi sistemi si aspettano di bloccare l'editor fino a quando on hai inserito il messaggio, perché aprono subito dopo il file temporaneo con il contenuto. Se kate ritorna immediatamente al chiamante, il file temporaneo è vuoto.
+Questa opzione è richiesta anche con KIO (&kde; input/Output) nel caso in cui tu apra un file remoto (che è stato scaricato in un file temporaneo) che debba essere rinviato dopo che lo hai salvato.
+
+
+
+kate
+Quando è usata i file specificati sono trattati come temporanei e cancellati (se sono locali ed hai i permessi appropriati) quando vengono chiusi, a meno che non siano modificati da quando sono stati aperti.
+
+
+
+kate
+
+Elenca gli autori di &kate; nella finestra del terminale.
+
+
+
+
+kate
+
+Elenca le informazioni sulla versione di &kate;.
+
+
+
+
+kate
+
+Mostra le informazioni sulla licenza.
+
+
+
+
+
+
+
+Trascinamento
+&kate; usa il protocollo di trascinamento (drag and drop protocol) di &kde;. I file possono essere trascinati e rilasciati in &kate; dal Desktop, dal gestore di file &dolphin; o da alcuni siti ftp aperti in più finestre di &dolphin;.
+
+
+
+
+Lavorare con &kate;
+Avvio rapido ti mostrerà come modificare quattro semplici opzioni che ti consentiranno di configurare alcune della più potenti caratteristiche di &kate;. Scorciatoie visualizza alcune delle scorciatoie predefinite per quelli che non possono o non vogliono utilizzare il mouse.
+
+
+Avvio rapido
+
+Questa sezione descrive alcuni degli elementi presenti nel menu Visualizza, in modo che tu possa configurare rapidamente &kate; per lavorare nella maniera che desideri.
+
+Avviando &kate; per la prima volta vedrai due finestre con lo sfondo bianco. Sopra le due finestre c'è una barra degli strumenti con le solite icone etichettate. E sopra a questa, la barra dei menu.
+
+La finestra di sinistra è una barra laterale. Combina le finestre Documenti e Selettore dei file. Cambia da una finestra all'altra facendo clic sulle linguette a sinistra della finestra.
+
+Se hai avviato &kate; con un file, la finestra a destra mostrerà il file che stai modificando, ed il pannello Documenti nella barra laterale mostrerà il nome del file. Usa la finestra del Selettore dei file per aprire i file.
+
+Puoi attivare o disattivare la finestra Documenti o Navigatore del filesystem dal menu VisualizzaViste degli strumenti. Questo menu offre una prima occhiata alle potenzialità e alla flessibilità di &kate;. In questa sezione tratteremo tre elementi:
+
+
+
+
+
+
+
+Mostra documenti
+
+
+
+Attiva o disattiva i documenti.
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+
+
+
+
+
+Scorciatoie
+
+Molte scorciatoie di &kate; possono essere configurate attraverso il menu Impostazioni. Le impostazioni predefinite di &kate; prevedono le seguenti associazioni di tasti.
+
+
+
+
+
+
+
+inserisci
+Cambia tra la modalità Inserisci e Sovrascrivi. Quando sei nella modalità Inserisci l'editor aggiunge al testo i caratteri digitati, e spinge il testo già presente a sinistra del cursore. La modalità Sovrascrivi fa in modo che l'inserimento di ogni carattere elimini il carattere immediatamente a destra del cursore.
+
+
+Freccia sinistra
+Sposta il cursore a sinistra di un carattere
+
+
+Freccia destra
+Sposta il cursore a destra di un carattere
+
+
+Freccia su
+Sposta il cursore in su di una riga
+
+
+Freccia giù
+Sposta il cursore in giù di una riga
+
+
+Pagina su
+Sposta il cursore in su di una pagina
+
+
+Pagina giù
+Sposta il cursore in giù di una pagina
+
+
+&Backspace;
+Cancella il carattere a sinistra del cursore
+
+
+Home
+Muove il cursore all'inizio della riga
+
+
+Fine
+Sposta il cursore alla fine della riga
+
+
+Canc
+Cancella il carattere alla destra del cursore (o il testo selezionato)
+
+
+&Shift;&Enter;
+Inserisce una nuova riga, includendo i caratteri iniziali della riga corrente che non siano lettere o numeri. È utile ad esempio per scrivere commenti al codice: Alla fine della riga // del testo premi questa scorciatoia, e la riga successiva inizierà già con // ; in questo modo eviti di inserire ogni volta i caratteri di commento all'inizio di ogni riga che va commentata.
+
+
+&Shift;Freccia sinistra
+Seleziona un carattere a sinistra nel testo
+
+
+&Shift;Freccia destra
+Seleziona un carattere a destra nel testo
+
+
+F1
+Aiuto
+
+
+&Shift;F1
+Che cos'è?
+
+
+&Ctrl;F
+Trova
+
+
+F3
+Trova ancora
+
+
+&Ctrl;B
+Imposta un segnalibro
+
+
+&Ctrl;C
+Copia il testo selezionato negli appunti
+
+
+
+&Ctrl;N
+Nuovo documento
+
+
+&Ctrl;P
+Stampa
+
+
+
+&Ctrl;Q
+Esci - chiude la copia attiva dell'editor
+
+
+&Ctrl;R
+Sostituisci
+
+
+&Ctrl;S
+Salva il file
+
+
+&Ctrl;V
+Incolla
+
+
+
+&Ctrl;X
+Cancella il testo selezionato e lo copia negli appunti
+
+
+&Ctrl;Z
+Annulla
+
+
+&Ctrl;&Shift;Z
+Rifai
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Lavorare con &kate; MDI
+
+
+Panoramica
+
+Finestra, Vista, Documento, Cornice, Editor... Che cosa sono tutti queste voci nella terminologia di &kate;, e come ottenerne il massimo? Questo capitolo spiegherà tutte queste cose, e molto di più.
+
+
+
+La finestra principale
+
+Finestra principale La finestra principale di &kate; è una finestra standard di &kde;, con l'aggiunta di barre laterali contenenti le viste degli strumenti. Ha una barra con tutti i menu più comuni e qualcuno in più, e una barra degli strumenti che dà accesso ai comandi usati più spesso.
+
+La parte più importante della finestra è l'area dell'editor che, per impostazione predefinita, visualizza un solo componente editor di testi; qui puoi lavorare con i tuoi documenti.
+
+La capacità di agganciarsi delle finestre viene utilizzata dai pannelli degli strumenti:
+
+
+L'elenco dei documenti
+Il selettore dei file
+L'emulatore di terminale integrato
+
+
+E forse altri pannelli di strumenti, per esempio forniti dalle estensioni.
+
+Le viste degli strumenti possono essere posizionate in una qualsiasi barra laterale; per spostare uno strumento fai clic sul pulsante dalla sua barra e selezionalo dal menu con il &RMB;.
+
+La vista di uno strumento può essere indicata come persistente dal menu del &RMB;. La barra laterale può contenere più strumenti per volta, in modo che quando uno strumento è persistente gli altri possono essere mostrati in contemporanea.
+
+
+
+
+
+
+
+
+L'area di modifica
+
+Area di modifica &kate; può avere più documenti aperti allo stesso tempo, ed inoltre può dividere l'area dell'editor in qualsiasi numero di finestre, in maniera simile a &konqueror; o al popolare emacs. In questa maniera puoi vedere diversi documenti allo stesso tempo, o più istanze dello stesso documento, per esempio se il tuo documento contiene definizioni all'inizio che vuoi vedere spesso per riferimento. Potresti anche vedere l'intestazione del sorgente di un programma in una finestra, e intanto modificare il file di implementazione in un'altra.
+
+Quando un documento è disponibile in più di un editor i cambiamenti effettuati su uno degli editor saranno immediatamente riflessi negli altri; questo include la selezione e la modifica del testo. Le operazioni di ricerca o i movimenti del cursore si rifletteranno solo nell'editor corrente.
+
+Attualmente non è possibile avere più istanze aperte dello stesso documento, nel senso che in una istanza compaiono le modifiche che si stanno facendo mentre nell'altra no.
+
+Quando dividi l'editor in due appaiono due riquadri della stessa dimensione, che visualizzano entrambi il documento corrente. Il nuovo riquadro sarà in basso (nel caso di divisione orizzontale) o a destra (con la divisione verticale), e sarà attivato; questo viene palesato dalla presenza del cursore lampeggiante.
+
+
+
+
+L'elenco dei documenti
+
+Elenco dei documenti L'elenco dei documenti mostra la lista di tutti i documenti attualmente aperti in &kate;. I file modificati avranno una piccola icona a forma di dischetto alla loro sinistra, per indicarne lo stato.
+
+Come impostazione predefinita, l'elenco dei documenti compare in Modalità ad albero, che mostra la struttura delle cartelle attorno a tutti i documenti aperti. È disponibile anche la Modalità a lista, che mostra un semplice elenco di tutti i documenti aperti. Puoi cambiare modalità facendo clic destro sull'elenco, e selezionando dal menu Modalità di visualizzazione.
+
+Se due o più file con lo stesso nome (situati in cartelle diverse) sono aperti in Modalità elenco, al nome del secondo e successivi verrà anteposto un (2), e così via. Il suggerimento del file mostrerà il suo nome e percorso completo, permettendoti di scegliere quello che desideri.Per visualizzare un documento nel riquadro attivo fai clic sul nome del documento nella lista.
+
+
+Puoi ordinare l'elenco in alcuni modi diversi facendo clic con il tasto destro e selezionando una voce dal menu Ordina per. Le opzioni sono:
+
+
+Ordine di apertura
+Elenca i documenti in ordine di apertura
+
+
+
+Nome documento
+Elenca i documenti alfabeticamente per nome.
+
+
+
+Percorso documenti
+Elenca i documenti alfabeticamente in base al loro percorso.
+
+
+
+
+
+
+L'elenco dei documenti indica, come impostazione predefinita, la cronologia: viene ombreggiato il colore di sfondo delle voci dei documenti più recenti. Se il documento viene modificato, vene miscelato un altro colore. I documenti più recenti hanno colori più vivi, quindi è facile trovare i documenti su cui stai lavorando. Questa funzionalità può essere disabilitata dalla pagina Documenti del pannello di configurazione.
+
+La posizione predefinita dell'elenco nella finestra di &kate; è a sinistra dell'area dell'editor.
+
+
+
+
+
+Uso delle sessioni
+
+Le sessioni sono il metodo che &kate; usa per raccogliere liste multiple di file e di configurazioni. Puoi avere tutte le sessioni con nome di cui hai bisogno, e puoi usare le sessioni senza nome o anonime per i file che vuoi usare solo una volta. Attualmente &kate; può salvare la lista dei file aperti e la configurazione generale della finestra in una sessione, ma versioni future di &kate; potrebbero aggiungere altre caratteristiche che siano memorizzabili nelle sessioni. Con l'introduzione delle sessioni, &kate; permette anche di aprire un numero a piacere di istanze dell'applicazione invece di una sola, come invece faceva prima.
+
+Le sessioni sono utilizzate in tre aree:
+Le opzioni da riga di comando, che permettono di selezionare ed avviare sessioni quando si avvia kate da riga di comando.
+
+Il menu Sessioni, che permette di cambiare, salvare, avviare e gestire le tue sessioni.
+Le opzioni di configurazione, che permettono di decidere come debbano comportarsi generalmente le sessioni.
+
+
+
+
+Quando si avvia una nuova sessione viene caricata la configurazione della GUI della Sessione predefinita. Per salvare la configurazione della finestra come sessione predefinita devi abilitare il salvataggio della configurazione della finestra nella pagina di configurazione delle sessioni della finestra di configurazione e poi caricare la sessione predefinita, impostare la finestra come preferisci e salvare nuovamente la sessione.
+
+Quando viene caricata una sessione con nome &kate; mostra il nome della sessione all'inizio del titolo, che quindi avrà la forma "Nome sessione: Nome o &URL; del documento - &kate;"
+
+Aprendo i file da riga di comando con , oppure selezionando una sessione dal selettore delle sessioni, la sessione specificata viene caricata prima dei file specificati da riga di comando. Per aprire i file da riga di comando in una sessione nuova e senza nome configura kate in modo che avvii come predefinito una nuova sessione dalla pagina delle sessioni della finestra di configurazione, oppure usa l'opzione con una stringa vuota: ''.
+
+Da &kate; 2.5.1 il PID dell'istanza attuale è esportato nella variabile di ambiente KATE_PID. Quando vengono aperti dei file dal terminale integrato, Kate selezionerà automaticamente l'istanza attuale se non viene indicato nient'altro da riga di comando.
+
+
+Ripristinare il comportamento delle vecchie versioni di &kate;
+
+Quando ti sarai abituato all'uso delle sessioni speriamo ti accorgerai che esse forniscono un metodo semplice ed efficiente per lavorare in vari campi. Però, se preferisci il vecchio comportamento di &kate; (un'istanza apre tutti i file), puoi facilmente ottenerlo seguendo questa semplice strategia:
+Fai in modo che &kate; sia avviato sempre con il parametro , aggiungendo l'opzione al comando fra le preferenze dell'applicazione, e aggiungendo un alias per la shell.
+Configura &kate; in modo che carichi l'ultima sessione usata all'avvio.
+
+Configura &kate; per salvare l'elenco dei file quando viene chiusa una sessione.
+Carica la sessione predefinita una volta.
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+
+Ricevere aiuto
+
+
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+Con &kate;
+
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+Questo manuale
+
+
+Offre una documentazione dettagliata su tutti i comandi dei menu, opzioni di configurazione, strumenti, finestre di dialogo, estensioni &etc; così come le descrizioni delle finestre di &kate;, l'editor e i vari concetti usati nell'applicazione.
+
+Premi F1 o usa il menu AiutoManuale di &kate; per visualizzare questo manuale.
+
+
+
+
+Guida a Che cos'è?
+
+Che cos'è? offre un aiuto immediato con i singoli elementi delle finestre grafiche, come pulsanti o altre aree della finestra.
+
+Noi ci sforziamo di fornire l'aiuto Che cos'è? per tutti gli elementi per cui ha senso che esista. È disponibile nella finestra di dialogo della configurazione, e in molte altre finestre di dialogo.
+
+Per usare l'aiuto Che cos'è?, premi &Shift;F1 oppure usa il menu AiutoChe cos'è? per abilitare la modalità Che cos'è?. In questo caso il cursore si trasformerà in una freccia con un punto di domanda: ora puoi fare clic su qualsiasi elemento della finestra, e leggere l'aiuto Che cos'è? per quell'elemento (se disponibile).
+
+
+
+
+Pulsanti di aiuto nelle finestre di dialogo
+
+Alcune finestre di dialogo possiedono il pulsante Aiuto: se lo premi aprirai il &khelpcenter; e quindi la documentazione collegata.
+
+
+
+
+
+
+
+Con i tuoi file di testo
+
+&kate; non fornisce (non ancora!) tutti gli strumenti per leggere la documentazione relativa ai documenti. A seconda del file che stai modificando, puoi trovare utile la sezione emulatore di terminale integrato per vedere le relative pagine del manuale di &UNIX; o la documentazione info, oppure puoi usare &konqueror;.
+
+
+
+
+Articoli su &kate;
+
+L'homepage di &kate; fornisce alcuni articoli e how-to per approfondire aspetti che questo manuale non tratta.
+
+
+
+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/index.docbook 2016-07-03 22:27:18.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,561 @@
+
+
+
+
+ GDB">
+
+
+
+
+
+
+
+]>
+
+
+Manuale di &kate;
+
+
+
+&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
+&Seth.Rothberg; &Seth.Rothberg.mail;
+&Dominik.Haumann; &Dominik.Haumann.mail;
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+PaoloZamponizapaolo@email.itTraduzione e manutenzione del documentoNicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione.LucianoMontanaromikelima@cirulla.netTraduzione della documentazione.LuigiToscanoluigi.toscano@tiscali.itTraduzione della documentazione.
+
+
+
+2000
+2001
+&Seth.Rothberg;
+
+
+200220032005
+&Anders.Lund;
+
+
+20052009
+&Dominik.Haumann;
+
+
+2011201220132014
+&TC.Hollingsworth;
+
+&FDLNotice;
+
+31/07/2015
+Applications 15.12
+
+
+&kate; è un editor avanzato di testi per &kde; 4 e superiore.
+
+Questo manuale si riferisce alla versione 15.12 di &kate;
+
+
+
+KDE
+kdebase
+Kate
+testo
+editor
+programmatore
+programmazione
+progetti
+MDI
+Multi
+Documento
+Interfaccia
+terminale
+console
+
+
+
+
+
+Introduzione
+
+Benvenuto in &kate;, un editor avanzato di testi per &kde; versione 4 e superiore. Tra le molte caratteristiche di &kate; ci sono l'evidenziazione configurabile della sintassi per linguaggi che vanno dal C e C++ all'&HTML; e agli script di bash, la possibilità di creare e gestire progetti, un'interfaccia MDI (multiple document interface) ed un emulatore di terminale integrato.
+
+Ma &kate; è molto di più di editor avanzato di testi: la sua capacità di aprire diversi file contemporaneamente è l'ideale per modificare molti file di configurazione di &UNIX;. Questa documentazione, per esempio, è stata scritta con &kate;.
+
+
+
+
+
Scrittura di questo manuale...
+
+
+
+
+
+&fundamentals-chapter;
+
+
+Lavorare con l'editor &kate;
+Per informazioni sulle basi del lavoro con il componente di sottolineatura dell'editor &kate; vedi il capitolo Lavorare con l'editor &katepart; del manuale di &katepart;.
+
+
+&plugins-chapter;
+
+
+Strumenti avanzati di modifica
+Per informazioni sugli strumenti di modifica avanzati inclusi in &kate; vedi il capitolo Strumenti avanzati di modifica del manuale di &katepart; Handbook.
+
+
+&development-chapter;
+
+
+La modalità di inserimento Vi
+Per informazioni sulla modalità di inserimento Vi di &kate; vedi il capitolo La modalità di inserimento Vi del manuale di &katepart;.
+
+
+&menu-chapter;
+
+&configuring-chapter;
+
+
+
+Riconoscimenti e licenza
+
+&kate;. Copyright 2000, 2001, 2002 - 2005 - La squadra di sviluppo di &kate;.
+
+
+La squadra di &kate;:
+
+&Christoph.Cullmann; &Christoph.Cullmann.mail;
+Responsabile progetto & sviluppatore principale
+
+
+&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
+Sviluppatore principale, evidenziazione del linguaggio Perl, documentazione
+
+
+&Joseph.Wenninger; &Joseph.Wenninger.mail;
+Sviluppatore principale, Modalità di evidenziazione
+
+
+Michael Bartl michael.bartl1@chello.at
+Sviluppatore principale
+
+
+Phlip phlip_cpp@my-deja.com
+Compilatore del progetto
+
+
+&Waldo.Bastian; &Waldo.Bastian.mail;
+L'ingegnoso sistema di buffer
+
+
+Matt Newell newellm@proaxis.com
+Prove...
+
+
+Michael McCallum gholam@xtra.co.nz
+Sviluppatore principale
+
+
+Jochen Wilhemly digisnap@cs.tu-berlin.de
+Autori di &kwrite;
+
+
+&Michael.Koch; &Michael.Koch.mail;
+Port di &kwrite; su KParts
+
+
+&Christian.Gebauer; gebauer@bigfoot.com
+Altro
+
+
+&Simon.Hausmann; &Simon.Hausmann.mail;
+Altro
+
+
+Glen Parker glenebob@nwlink.com
+Sistema di Annulla/Rifai di &kwrite; con elenco azioni e integrazione con KSpell
+
+
+Scott Manson sdmanson@alltel.net
+Supporto per l'evidenziazione dei file XML in &kwrite;
+
+
+&John.Firebaugh; &John.Firebaugh.mail;
+Varie patch
+
+
+&Dominik.Haumann; &Dominik.Haumann.mail;
+Sviluppatore, procedura guidata evidenziazione
+
+
+
+
+Molta altra gente che ha contribuito:
+
+Matteo Merli merlim@libero.it
+Evidenziazione dei file RPM Spec, Diff e altro
+
+
+Rocky Scaletta rocky@purdue.edu
+Evidenziazione per VHDL
+
+
+Yury Lebedev
+Evidenziazione dei file SQL
+
+
+Chris Ross
+Evidenziazione per Ferite
+
+
+Nick Roux
+Evidenziazione per ILERPG
+
+
+&John.Firebaugh;
+Evidenziazione del &Java; e molto di più
+
+
+&Carsten.Niehaus;
+Evidenziazione per LaTeX
+
+
+Per Wigren
+Evidenziazione per Makefile, Python
+
+
+Jan Fritz
+Evidenziazione per Python
+
+
+&Daniel.Naber;
+Piccole correzioni bug, estensione &XML;
+
+
+
+Documentazione Copyright 2000,2001 &Seth.Rothberg; &Seth.Rothberg.mail;
+
+Documentazione Copyright 2002, 2003, 2005 &Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
+
+Traduzione e manutenzione a cura di Paolo Zamponizapaolo@email.itDocumentazione tradotta da: Nicola Ruggero nicola@nxnt.org
+&underFDL; &underGPL;
+
+
+Espressioni regolari
+
+Per informazioni sull'uso delle espressioni regolari in &kate; vedi l'appendice Espressioni regolari del manuale di &katepart;.
+
+
+
+
+Installazione
+
+Per imparare ad installare &kate; e altre applicazioni di &kde; sul tuo sistema vedi il capitolo Installazione della documentazione dei Fondamentali di &kde;.
+
+
+
+&documentation.index;
+
+
+
+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/menus.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/menus.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kate/menus.docbook 2015-09-08 00:05:47.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kate/menus.docbook 2016-06-20 00:17:12.000000000 +0000
@@ -29,6 +29,20 @@
>Aggiornamento e manutenzione della traduzionePaoloZamponizapaolo@email.itAggiornamento e manutenzione della traduzione
@@ -85,7 +99,7 @@
> FileApriApri..
@@ -128,7 +142,7 @@
>Questo sottomenu presenta un elenco di applicazioni in grado di gestire il tipo di file del documento attuale. L'attivazione di una voce aprirà il documento con l'applicazione corrispondente.
Inoltre, la voce AltroAltro... apre una finestra per selezionare un'altra applicazione per l'apertura del file attivo. Il file resterà aperto in &kate;.
@@ -172,7 +186,7 @@
>FileSalva comeSalva come...
@@ -265,7 +279,7 @@
> FileStampaStampa...
@@ -283,7 +297,7 @@
>FileEsporta come &HTML;Esporta come &HTML;...
@@ -739,7 +753,7 @@
> ModificaTrovaTrova...
@@ -855,7 +869,7 @@
> ModificaSostituisciSostituisci...
@@ -877,7 +891,7 @@
> ModificaVai alla rigaVai alla riga...
@@ -1965,7 +1979,7 @@
>SessioniApri sessioneApri sessione...
SessioniSalva sessione comeSalva sessione come...
SessioniGestisci sessioniGestisci sessioni...
Scegli lo schema di tipo di file che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità del tipo di file globale impostata a globale impostata in ImpostazioniConfigura KateConfigura Kate... nella scheda Modalità e tipi di fileScegli lo schema di evidenziazione che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di evidenziazione globale impostata a Scegli lo schema di evidenziazione che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di evidenziazione globale impostata in ImpostazioniConfigura KateConfigura editor... solo per il documento attuale.
@@ -2122,11 +2136,11 @@
Scegli lo stile di rientro che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di rientro globale impostata a che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di rientro globale impostata in ImpostazioniConfigura KateConfigura editor... solo per il documento attuale.
@@ -2147,7 +2161,7 @@
> ImpostazioniConfigura KateConfigura editor... nella scheda Apri/SalvaScegli lo stile di fine riga che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di fine riga globale impostata a ImpostazioniConfigura KateConfigura editor... solo per il documento attuale.
@@ -2331,7 +2345,7 @@
>OrtografiaOrtografia (dal cursore)Ortografia (dal cursore)...
@@ -2348,7 +2362,7 @@
>OrtografiaOrtografia della selezioneOrtografia della selezione...
@@ -2595,10 +2609,10 @@
> nella scheda Modifica in ImpostazioniConfigura KateConfigura editor....
@@ -2625,7 +2639,7 @@
>StrumentiFrammentiFrammenti...
@@ -2729,7 +2743,7 @@
>ImpostazioniConfigura le scorciatoieConfigura le scorciatoie...
@@ -2774,7 +2788,7 @@
>ImpostazioniConfigura KateConfigura Kate...
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/katepart/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/katepart/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/katepart/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:18.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/katepart/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:37.000000000 +0000
@@ -0,0 +1 @@
+kdoctools_create_handbook(index.docbook INSTALL_DESTINATION ${HTML_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ SUBDIR katepart )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/katepart/development.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/katepart/development.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/katepart/development.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/katepart/development.docbook 2016-07-06 20:13:39.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,5138 @@
+
+
+
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+NicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione.LucianoMontanaromikelima@cirulla.netAggiornamento per Kate 2.5.6PaoloZamponizapaolo@email.itAggiornamento e manutenzione della traduzione
+
+
+Estensione di &katepart;
+
+
+Introduzione
+
+Come ogni componente editor di testi avanzato, &katepart; offre una moltitudine di modi per espandere le sue funzionalità: per esempio puoi scrivere semplici script per aggiungere funzionalità con javaScript, oppure aggiungere funzionalità avanzate al componente dell'editor con delle estensioni per il componente editor. Infine, dopo aver esteso &katepart; saresti il benvenuto nel nostro gruppo, per condividere il tuo lavoro con il mondo intero!
+
+
+
+
+Lavorare con l'evidenziazione della sintassi
+
+
+
+Panoramica
+
+L'evidenziazione della sintassi è quel qualcosa che rende l'editor in grado di visualizzare automaticamente il testo con stili e colori differenti, a seconda delle funzioni delle stringhe in relazione allo scopo del file. Nel sorgente di un programma, per esempio, le istruzioni di controllo potrebbero essere rese in grassetto, mentre i tipi di dati e i commenti in colori diversi dal resto del testo. Questo migliora di molto la leggibilità del testo, e rende l'autore più efficiente e più produttivo.
+
+
+
+Una funzione Perl, resa con l'evidenziazione della sintassi.
+
Una funzione Perl, resa con l'evidenziazione della sintassi.
+
+
+
+
+
+La stessa funzione Perl, senza l'evidenziazione.
+
La stessa funzione Perl, senza l'evidenziazione.
+
+
+Dei due esempi, qual è il più semplice da leggere?
+
+&kappname; nasce con un sistema, flessibile, configurabile e in grado di eseguire l'evidenziazione della sintassi. Nella distribuzione standard sono fornite definizioni per una vasta gamma di linguaggi di programmazione, di scripting e di markup, e per altri formati di file di testo; inoltre puoi inserire le tue definizioni in un semplice file &XML;.
+
+Quando apri un file basato sul tipo &MIME; del file &kappname; riconoscerà automaticamente le giuste regole della sintassi; questo in base alla sua estensione o, se assente, al suo contenuto. Puoi sempre impostare manualmente la sintassi da usare qualora notassi dei problemi, facendo clic su StrumentiEvidenziazione.
+
+Gli stili e i colori usati da ciascuna definizione di evidenziazione della sintassi possono essere configurati usando la scheda Stili di testo evidenziato, mentre i tipi &MIME; e le estensioni del file che dovrebbero essere usate a questo scopo sono gestiti nella scheda Modi e tipi di file.
+
+
+L'evidenziazione della sintassi serve per migliorare la leggibilità del testo, ma non puoi affidarti ad essa per convalidarlo. La marcatura del testo in base alla sintassi può essere difficoltosa a seconda del formato che si sta utilizzando, e in qualche caso l'autore delle regole della sintassi sarà orgoglioso qualora il 98% del testo venga correttamente renderizzato. Tuttavia, in genere, sarà difficile incontrare quel 2% non corretto.
+
+
+
+Puoi scaricare le regole di evidenziazione della sintassi aggiornate o aggiuntive dal sito web di &kappname;; fai clic sul pulsante Scarica i file delle evidenziazioni... che si trova nella scheda Modi e tipi di file della Finestra di configurazione.
+
+
+
+
+
+
+Il sistema di evidenziazione della sintassi di &kappname;
+
+In questa sezione sarà trattato più in dettaglio il meccanismo di evidenziazione della sintassi. Ti servirà se vorrai saperne di più, oppure se vorrai cambiare o creare delle definizioni di sintassi.
+
+
+
+Come funziona
+
+Una delle prime cose che l'editor &kappname; fa ogni volta che apri un file è quella di individuare quale sia la definizione di sintassi da usare. Mentre stai leggendo il testo del file, e mentre ci stai digitando qualcosa, il sistema di evidenziazione della sintassi analizza il testo usando le regole definite dalle definizioni di sintassi, e lo marca dove i diversi contesti e gli stili iniziano e finiscono.
+
+Quando digiti nel documento il nuovo testo viene analizzato e marcato al volo. Cosicché, se cancelli un carattere che è marcato come inizio o fine di un contesto, lo stile del testo circostante viene cambiato di conseguenza.
+
+Le definizioni di sintassi usate dal sistema di evidenziazione di &kappname; sono file &XML;, che contengono
+Regole per individuare il ruolo del testo, organizzate in blocchi di contesto
+Liste di parole chiave
+Definizioni di oggetti di stile
+
+
+
+Quando il testo viene analizzato le regole di rilevamento sono valutate nell'ordine in cui sono definite, e, qualora l'inizio della stringa corrente coincida con una regola, viene usato il contesto relativo. Il punto di inizio del testo viene spostato nel punto finale in cui la regola è stata applicata, e inizia così un nuovo ciclo, che comincia nel contesto impostato dalla regola applicata.
+
+
+
+
+Regole
+
+Le regole di rilevamento sono il cuore del sistema di rilevamento della sintassi. Una regola è una stringa, un carattere o un'espressione regolare con cui confrontare il testo che viene analizzato. Contiene informazioni sullo stile da usare per la parte corrispondente del testo. Può passare il contesto di lavoro del sistema sia ad un contesto menzionato esplicitamente che al precedente contesto usato dal testo.
+
+Le regole sono organizzate in gruppi di contesto, ciascuno dei quali viene usato per i concetti principali di testo all'interno del formato, per esempio le stringhe di testo virgolettato o i blocchi di commenti nei sorgenti dei programmi. Questo assicura che il sistema di evidenziazione non abbia necessità di cercare tra le regole se non è necessario, e che alcune sequenze di caratteri nel testo possono essere trattate in maniera diversa a seconda del contesto corrente.
+
+I contesti possono essere generati dinamicamente per permettere l'uso di istanze di dati specifici nelle regole.
+
+
+
+
+Stili di contesto e parole chiave
+
+In alcuni linguaggi di programmazione i numeri interi sono trattati dal compilatore (il programma che converte il codice sorgente in binario eseguibile) in maniera diversa da quelli in virgola mobile, e all'interno di una stringa virgolettata ci possono essere dei caratteri con un significato speciale. In questi casi ha senso visualizzarli in modo differente da quelli circostanti, in modo che possano essere identificati facilmente durante la lettura del testo. Così, pur non rappresentando un contesto speciale, questi possono essere comunque trattati come tali dal sistema di evidenziazione della sintassi, in modo da essere contrassegnati e quindi visualizzati in modo diverso.
+
+Una definizione di sintassi può contenere tutti gli stili richiesti per racchiudere i concetti del formato per cui è usata.
+
+In molti formati ci sono liste di parole che rappresentano un concetto specifico: per esempio nei linguaggi di programmazione le istruzioni di controllo sono un concetto, i nomi dei tipi di dato un altro, e le funzioni proprie del linguaggio un terzo. Il sistema di evidenziazione della sintassi di &kappname; può usare queste liste per individuare le parole marcandole nel testo, in modo da enfatizzare i concetti dei formati di testo.
+
+
+
+
+Stili predefiniti
+
+Se apri un file sorgente in C++, un sorgente &Java; e un documento HTML in &kappname; vedrai che, anche se i formati e le parole scelte per il trattamento speciale sono diversi, i colori utilizzati sono gli stessi. Questo succede perché &kappname; ha una lista di stili predefiniti che sono impiegati dalle definizioni individuali di sintassi.
+
+Questo rende semplice riconoscere concetti simili in formati di testo diversi. Per esempio, i commenti sono presenti in quasi tutti i linguaggi di programmazione, di scripting e di markup: se sono sempre renderizzati utilizzando lo stesso stile in tutti i linguaggi non avrai bisogno di fermarti a pensare per identificarli nel testo.
+
+
+Tutti gli stili di una definizione di sintassi usano uno degli stili predefiniti: solo poche definizioni di sintassi fanno usa di altri non predefiniti. Potrebbe valer la pena lanciare la finestra di configurazione se usi spesso un formato, per vedere se alcuni concetti fanno uso di uno stesso stile. Per esempio, c'è solo uno stile predefinito per le stringhe, ma il linguaggio di programmazione Perl opera con due: potresti quindi migliorarne l'evidenziazione configurandole in modo che siano leggermente diverse. Tutti gli stili predefiniti disponibili saranno spiegati in seguito.
+
+
+
+
+
+
+
+Il formato &XML; di definizione dell'evidenziazione
+
+
+Panoramica
+
+Questa sezione è una panoramica sul formato &XML; di definizione dell'evidenziazione. Basandosi su un piccolo esempio saranno descritti i componenti principali, il loro significato e il loro uso. La prossima sezione scenderà invece nei dettagli delle regole di rilevamento dell'evidenziazione.
+
+La definizione formale, conosciuta anche come XSD, è immagazzinata nel file language.xsd, che dovrebbe essere installato nel tuo sistema, nella cartella $XDG_DATA_DIRS/katepart5/syntax. Al suo interno la variabile XDG_DATA_DIRS viene tipicamente espansa in /usr/share.
+
+
+Le sezioni principali dei file di definizione dell'evidenziazione di &kappname;
+
+
+Un file di evidenziazione contiene un'intestazione che imposta la versione XML:
+
+<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
+
+
+
+
+
+Il file di definizione inizia con l'elemento language. Gli attributi disponibili sono:
+
+
+Attributi richiesti:
+name imposta il nome del linguaggio. Appare successivamente nei menu e nelle finestre.
+section specifica la categoria.
+extensions definisce le estensioni dei file, come "*.cpp;*.h"
+
+Attributi opzionali:
+mimetype associa i tipi &MIME; dei file.
+version specifica l'attuale versione del file di definizione.
+kateversion specifica l'ultima versione supportata di &kappname;.
+casesensitive definisce se le parole chiave sono sensibili alle maiuscole oppure no.
+priority è necessaria se un'altra definizione di evidenziazione usa le stesse estensioni; vince quella con priorità più alta.
+author contiene il nome dell'autore e il suo indirizzo di posta elettronica.
+license contiene la licenza, di solito LGPL, Artistic, GPL, oppure altre.
+style contiene il linguaggio fornito, ed è usato dai rientratori per gli attributi required-syntax-style.
+hidden definisce se il nome deve apparire nei menu di &kappname;.
+Allora la prossima riga potrebbe apparire così:
+<language name="C++" version="1.00" kateversion="2.4" section="Sources" extensions="*.cpp;*.h" />
+
+
+
+
+
+
+Viene poi l'elemento highlighting, che contiene l'elemento opzionale list, e i richiesti contexts e itemDatas.
+
+L'elemento list contiene una lista di parole chiave; in questo caso le parole chiave sono class e const; puoi aggiungere tutte le liste di cui hai bisogno.
+L'elemento contexts contiene tutti i contesti; il primo è di default l'inizio dell'evidenziazione. Ci sono due regole nel contesto Normal Text, una associa la lista delle parole chiave con nome somename, e un'altra rileva una virgoletta, passando il contesto a string. Persaperne di più leggi il prossimo capitolo.
+La terza parte è l'elemento itemDatas: contiene tutti i colori e gli stili dei caratteri che sono necessari per il contesto e per le regole. In questo esempio vengono usati itemDataNormal Text, String e Keyword.
+<highlighting>
+ <list name="somename">
+ <item> class </item>
+ <item> const </item>
+ </list>
+ <contexts>
+ <context attribute="Normal Text" lineEndContext="#pop" name="Normal Text" >
+ <keyword attribute="Keyword" context="#stay" String="somename" />
+ <DetectChar attribute="String" context="string" char=""" />
+ </context>
+ <context attribute="String" lineEndContext="#stay" name="string" >
+ <DetectChar attribute="String" context="#pop" char=""" />
+ </context>
+ </contexts>
+ <itemDatas>
+ <itemData name="Normal Text" defStyleNum="dsNormal" />
+ <itemData name="Keyword" defStyleNum="dsKeyword" />
+ <itemData name="String" defStyleNum="dsString" />
+ </itemDatas>
+ </highlighting>
+
+
+
+
+
+L'ultima parte di una definizione di evidenziazione è la sezione opzionale general. Può contenere informazioni sulle parole chiave, il raggruppamento del codice, i commenti e i rientri.
+
+
+La sezione comment definisce con quale stringa viene introdotta una singola riga di commento. Puoi anche definire un commento multi-riga usando multiLine con l'attributo addizionale end. Questo viene usato se l'utente preme la scorciatoia per commentare/non commentare.
+La sezione keywords definisce se la lista delle parole chiave è sensibile alle maiuscole oppure no. Altri attributi verranno spiegati più tardi.
+<general>
+ <comments>
+ <comment name="singleLine" start="#"/>
+ </comments>
+ <keywords casesensitive="1"/>
+ </general>
+</language>
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Le sezioni in dettaglio
+Questa parte descriverà tutti gli attributi disponibili per contexts, itemDatas, keywords, comments, il raggruppamento del codice e i rientri.
+
+
+
+L'elemento context appartiene al gruppo contexts. Di per sé un contesto definisce le regole specifiche del contesto, tipo cosa dovrebbe accadere qualora il sistema di evidenziazione raggiunga il fine riga. Gli attributi disponibili sono:
+
+
+
+name dichiara il nome del contesto. Le regole faranno uso di questo nome per specificare il contesto al quale passare se la regola viene soddisfatta.
+lineEndContext definisce il contesto a cui il sistema di evidenziazione passa se viene raggiunta la fine della riga. Questo può essere sia il nome di un altro contesto, #stay per non lasciare il contesto (⪚. non fare niente), oppure #pop, che causerà l'abbandono di questo contesto. È possibile usare per esempio #pop#pop#pop per saltare tre volte, o anche #pop#pop!OtherContext per saltare due volte e passare al contesto chiamato OtherContext.
+lineEmptyContext definisce il contesto se viene incontrata una riga vuota. Predefinito: #stay.
+fallthrough definisce se il sistema di evidenziazione deve passare al contesto specificato in fallthroughContext qualora nessuna regola venga soddisfatta. Predefinito: false.
+fallthroughContext specifica il prossimo contesto se nessuna regola viene soddisfatta.
+Se dynamic è true il contesto si ricorderà delle stringhe e dei segnaposti salvati dalle regole dinamiche. Questo serve per esempio nei documenti HERE. Predefinito: false.
+
+
+
+
+
+L'elemento itemData appartiene al gruppo itemDatas. Definisce lo stile del carattere e i colori, e quindi è possibile definire i propri stili e i propri colori. Raccomandiamo però di attenersi agli stili predefiniti, se possibile, cosicché gli utenti vedranno sempre gli stessi colori anche in linguaggi diversi. Tuttavia a volte non c'è altro modo se non quello di cambiare i colori e gli attributi dei caratteri. Sono richiesti il nome degli attributi e StileNumDef, ma gli altri sono opzionali. Gli attributi disponibili sono:
+
+
+name imposta il nome di itemData. I contesti e le regole useranno questo nome nei loro attributi attribute a cui fa riferimento itemData.
+defStyleNum definisce quale stile predefinito usare. Gli stili predefiniti disponibili sono spiegati in dettaglio più tardi.
+color definisce un colore. Sono validi i formati «#rrggbb» o «#rgb».
+selColor definisce la selezione del colore.
+Il testo sarà in corsivo se italic è true.
+Il testo sarà in grassetto se bold è true.
+Il testo sarà sottolineato se underline è true.
+Il testo sarà in barrato se strikeout è true.
+Il testo sarà controllato ortograficamente se spellChecking è true.
+
+
+
+
+
+L'elemento keywords del gruppo general definisce le proprietà delle parole chiave. Gli attributi disponibili sono:
+
+
+casesensitive può essere true oppure false; se è true tutte le parole chiave soddisfano la sensibilità alle maiuscole.
+weakDeliminator è una lista di caratteri che non agiscono da delimitatori di parole; per esempio, il punto «.» è un delimitatore di parola. Se assumiamo che una parola chiave in una lista possa contenere un punto, sarà soddisfatta solo se specifichi che il punto è un delimitatore debole.
+additionalDeliminator definisce delimitatori addizionali.
+wordWrapDeliminator definisce i caratteri dopo dei quali una riga può andare a capo.
+Sono delimitatori predefiniti e terminatori di parola i caratteri .():!+,-<=>%&*/;?[]^{|}~\, gli spazi (« ») e i tabulatori («\t»).
+
+
+
+
+
+L'elemento comment del gruppo comments definisce le proprietà che sono usate in StrumentiCommenta e StrumentiDecommenta. Gli attributi disponibili sono:
+
+
+name è sia singleLine che multiLine. Se scegli multiLine sono richiesti gli attributi end e region.
+start definisce la stringa usata per iniziare un commento. In C++ sarebbe "/*".
+end definisce la stringa per chiudere un commento. In C++ questo sarebbe "*/".
+region dovrebbe essere il nome dei commenti multi-riga raggruppabili. Assumendo di avere nelle regole beginRegion="Comment" ... endRegion="Comment" si dovrebbe usare region="Comment". In questo modo l'azione di decommento funziona anche se non viene selezionato tutto il testo di un commento multi-riga, il cursore deve solo essere all'interno del commento.
+
+
+
+
+
+L'elemento raggruppamento del gruppo general definisce le proprietà di raggruppamento del codice. Gli attributi disponibili sono:
+
+
+Se indentationsensitive è true i marcatori del raggruppamento del codice saranno aggiunti basandosi sul rientro, come nel linguaggio di scripting Python. Di solito non hai necessità di impostarlo, e di solito è impostato a false.
+
+
+
+
+
+L'elemento indentationdel gruppo general definisce quali rientratori verranno usati. Raccomandiamo caldamente però di omettere questo elemento, dato che il rientratore sarà impostato sia definendo un tipo di file, sia aggiungendo un modello di riga al file di testo. Se si specifica un rientratore, infatti, si forzerà l'uso un rientro specifico, che potrebbe non andar bene sempre. Gli attributi disponibili sono:
+
+
+modo è il nome del rientratore. I rientratori disponibili sono: normal, cstyle, haskell, lilypond, lisp, python, ruby e xml.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Stili predefiniti disponibili
+Gli stili predefiniti sono stati già trattati, come piccolo riassunto: gli stili predefiniti sono i caratteri predefiniti e gli stili colore.
+
+
+Stili generali predefiniti:
+
+dsNormal, quando non è richiesta nessuna evidenziazione speciale.
+dsKeyword, parola chiave integrata nel linguaggio.
+dsFunction, chiamate di funzioni e definizioni.
+dsVariabile, se applicabile: nomi delle variabili (ad es. $someVar in PHP/Perl).
+dsControlFlow, parole chiave per il controllo del flusso, come if, else, switch, break, return, yield, ...
+dsOperator, operatori come + - * / :: < >
+dsBuiltIn, funzioni integrate, classi e oggetti.
+dsExtension, estensioni comuni, come le classi Qt e le funzioni o le macro in C++ e in Python.
+dsPreprocessor, direttive al preprocessore o definizioni di macro.
+dsAttribute, annotazioni come @override e __declspec(...).
+
+
+
+
+Stili predefiniti relativi alle stringhe:
+
+dsChar, caratteri singoli, come 'x'.
+dsSpecialChar, caratteri con significati speciali nelle stringhe, come escape, sostituzioni, oppure operatori regex.
+dsString, stringhe come "hello world".
+dsVerbatimString, letterale o stringa grezza, come 'raw \backlash' in Perl, CoffeeScript, e shell, come r'\raw' in Python.
+dsSpecialString, SQL, regexes, documenti HERE, modi LaTeX math, ...
+dsImport, importazione, inclusione, richieste di moduli.
+
+
+
+
+Stili predefiniti relativi ai numeri:
+
+dsDataType, tipi di dati integrati, come int, void, u64.
+dsDecVal, valori decimali.
+dsBaseN, valori con base diversa da 10.
+dsFloat, valori in virgola mobile.
+dsCostant, costanti integrate e definite dall'utente, come PI.
+
+
+
+
+Commenti e stili predefiniti relativi alla documentazione:
+
+dsComment, commenti.
+dsDocumentation, /** Commenti nella documentazione */ o """docstrings""".
+dsAnnotation, comandi nella documentazione, come @param, @brief.
+dsCommentVar, i nomi delle variabili usati nei comandi precedenti, come "pippobar" in @param pippobar.
+dsRegionMarker, delimitatori di regioni, come //BEGIN e //END nei commenti.
+
+
+
+
+Altri stili predefiniti:
+
+dsInformation, annotazioni e suggerimenti, come @note in doxygen.
+dsWarning, avvisi, come @warning in doxygen.
+dsAlert, parole speciali, come TODO, FIXME, XXXX.
+dsError, evidenziazione di errori e sintassi errata.
+dsOthers per tutto il resto.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Regole di rilevamento dell'evidenziazione
+
+Questa sezione descrive le regole di rilevamento della sintassi.
+
+Ogni regola può associare zero o più caratteri all'inizio della stringa su cui è testata. Se la regola corrisponde i caratteri associati sono assegnati allo stile o all'attributo definito dalla regola; una regola può chiedere che l'attuale contesto venga cambiato.
+
+Una regola è un qualcosa che assomiglia a questo:
+
+<RuleName attribute="(identifier)" context="(identifier)" [attributi specifici della regola] />
+
+attribute identifica lo stile da usare per i caratteri associati secondo il nome, mentre context identifica il contesto da usare da qui in avanti.
+
+context può essere identificato da:
+
+
+
+identifier, che è il nome dell'altro contesto.
+
+
+order, che dice al motore di rimanere nel contesto attuale (#stay), oppure di ritornare a quello precedentemente usato nella stringa (#pop).
+Per tornare indietro di più passi la parola chiave #pop può essere ripetuta: #pop#pop#pop
+
+
+order seguito da un punto esclamativo (!) e identifier, che faranno prima seguire al motore l'ordine, e poi lo mandano in un altro contesto, ad esempio #pop#pop!OtherContext.
+
+
+
+Alcune regole possono avere delle regole figlie, che vengono valutate solo se la regola genitore corrisponde. All'intera stringa corrispondente sarà dato l'attributo definito dalla regola genitore. Una regola con delle regole figlie assomiglia a questo:
+
+<RuleName (attributi)>
+ <ChildRuleName (attributi) />
+ ...
+</RuleName>
+
+
+
+Gli attributi specifici per la regola variano, e sono descritti nelle sezioni seguenti.
+
+
+
+Attributi comuni
+Tutte le regole hanno in comune i seguenti attributi, e sono disponibili ogni volta che compare (attributi comuni). Sono attributi richiesti attribute e context, tutti gli altri sono opzionali.
+
+
+attribute: un attributo associato ad un determinato itemData.
+
+
+context: specifica il contesto al quale il sistema di evidenziazione passa se la regola corrisponde.
+
+
+beginRegion: inizia un blocco di raggruppamento del codice. Predefinito: non impostato.
+
+
+endRegion: chiude un un blocco di raggruppamento del codice. Predefinito: non impostato.
+
+
+lookAhead: se impostato a true il sistema di evidenziazione non processerà la lunghezza assegnata. Predefinito: false.
+
+
+firstNonSpace: corrisponde solo se la stringa è la prima senza spazi nella riga. Predefinito: false.
+
+
+column: corrisponde solo se la colonna combacia. Predefinito: non impostato.
+
+
+
+
+Regole dinamiche
+Alcune regole permettono di usare l'attributo opzionale dynamic di tipo booleano il cui valore predefinito è false. Se dynamic è true, una regola può usare un segnaposto che rappresenta le corrispondenze di una regola di tipo espressione regolare che è passata al contesto corretto nei proprio attributi string o char. Nel caso di string il segnaposto %N (dove N è un numero) sarà sostituito con la corrispondente stringa di cattura N dall'espressione regolare chiamante. Nel caso di char il segnaposto deve essere un numero N e sarà sostituito con il primo carattere della corrispondente stringa di cattura N dall'espressione regolare chiamante. Quando una regola permette l'uso di questo attributo conterrà (dynamic).
+
+
+dynamic: può essere (true|false).
+
+
+
+
+Le regole in dettaglio
+
+
+
+DetectChar
+
+Rileva un singolo carattere specifico. Usato comunemente per trovare ad esempio la fine di una stringa tra virgolette.
+<DetectChar char="(carattere)" (attributi comuni) (dynamic) />
+L'attributo char definisce il carattere da abbinare.
+
+
+
+
+Detect2Chars
+
+Rileva due caratteri specifici in un ordine definito.
+<Detect2Chars char="(carattere)" char1="(carattere)" (attributi comuni) (dynamic) />
+L'attributo char definisce il primo carattere da associare, char1 il secondo.
+
+
+
+
+AnyChar
+
+Rileva un carattere da un insieme di caratteri specificati.
+<AnyChar String="(stringa)" (attributi comuni) />
+L'attributo String definisce l'insieme dei caratteri.
+
+
+
+
+StringDetect
+
+Rileva una stringa esatta.
+<StringDetect String="(stringa)" [insensitive="true|false"] (attributi comuni) (dynamic) />
+L'attributo String definisce la stringa da abbinare. All'attributo insensitive viene assegnato come valore predefinito false, e viene passato alla funzione di confronto della stringa. Se il valore è true allora nel confronto non si terrebbe conto delle maiuscole.
+
+
+
+
+WordDetect
+
+Non rileva una stringa esatta, ma i confini di una parola quali un punto '.' o uno spazio all'inizio o alla fine della parola. Pensa \b<string>\b come un'espressione regolare, ma più veloce della regola RegExpr.
+<WordDetect String="(stringa)" [insensitive="true|false"] (attributi comuni) (dynamic) />
+L'attributo String definisce la stringa da abbinare. All'attributo insensitive viene assegnato come valore predefinito false, e viene passato alla funzione di confronto della stringa. Se il valore è true allora nel confronto non si terrebbe conto delle maiuscole.
+Da: Kate 3.5 (KDE 4.5)
+
+
+
+
+RegExpr
+
+Corrisponde con un'espressione regolare.
+<RegExpr String="(stringa)" [insensitive="true|false"] [minimal="true|false"] (attributi comuni) (dynamic) />
+L'attributo String definisce l'espressione regolare.
+insensitive ha come valore predefinito false, e viene passato al motore per le espressioni regolari.
+minimal ha come valore predefinito false, e viene passato al motore per le espressioni regolari.
+Le regole sono sempre confrontate con l'inizio della stringa corrente, tuttavia un'espressione regolare iniziante con un apice (^) è segno che la regola dovrebbe essere confrontata invece con l'inizio di una riga.
+Vedi Espressioni regolari per maggiori informazioni.
+
+
+
+
+keyword
+
+Rileva una parola chiava da una lista specifica.
+<keyword String="(nome lista)" (attributi comuni) />
+L'attributo String identifica la lista di parole chiave per nome. Deve esistere una lista con questo nome.
+Il sistema di evidenziazione elabora regole di parole chiave in maniera molto ottimizzata. Questo rende assolutamente necessario che ogni parola chiave da confrontare sia circondata da delimitatori definiti, sia impliciti (i delimitatori predefiniti) che espliciti, specificati dalla proprietà additionalDeliminator con l'etichetta keywords.
+Se una parola chiave da confrontare dovesse contenere un carattere di delimitazione, allora questo dovrebbe essere aggiunto alla proprietà weakDeliminator con l'etichetta keywords. Questo carattere perderebbe le sue proprietà di delimitatore in tutte le regole keywords.
+
+
+
+
+Int
+
+Rileva un numero intero.
+<Int (attributi comuni) (dynamic) />
+Questa regola non ha attributi specifici. Le regole figlie sono usate tipicamente per individuare combinazioni di L e U dopo il numero che sta ad indicare il tipo di intero nel codice programma. Al momento tutte le regole sono consentite come regole figlie, però la DTD permette solo la regola figlia StringDetect.
+L'esempio seguente associa numeri interi seguiti dal carattere «L». <Int attribute="Decimal" context="#stay" >
+ <StringDetect attribute="Decimal" context="#stay" String="L" insensitive="true"/>
+</Int>
+
+
+
+
+
+
+Float
+
+Rileva un numero in virgola mobile.
+<Float (attributi comuni) />
+Questa regola non ha attributi specifici. AnyChar è permesso come regola figlia e tipicamente usato per rilevare combinazioni, vedi come riferimento la regola Int.
+
+
+
+
+HlCOct
+
+Rileva un numero con rappresentazione ottale.
+<HlCOct (attributi comuni) />
+Questa regola non ha attributi specifici.
+
+
+
+
+HlCHex
+
+Rileva un numero con rappresentazione esadecimale.
+<HlCHex (attributi comuni) />
+Questa regola non ha attributi specifici.
+
+
+
+
+HlCStringChar
+
+Rileva un carattere di escape.
+<HlCStringChar (attributi comuni) />
+Questa regola non ha attributi specifici.
+
+Controlla la corrispondenza di espressioni letterali di caratteri generalmente usate nel codice dei programmi, per esempio \n (nuova riga) o \t (TAB).
+
+I seguenti caratteri corrisponderanno se saranno seguiti da una barra inversa (\): abefnrtv"'?\. Inoltre corrisponderanno numeri esadecimali preceduti dal carattere di escape, come per esempio \xff e numeri ottali preceduti dal carattere di escape, per esempio \033.
+
+
+
+
+
+HlCChar
+
+Rileva il carattere C
+<HlCChar (attributi comuni) />
+Questa regola non ha attributi specifici.
+
+Controlla la corrispondenza di caratteri C racchiusi da un accento (Esempio: 'c'). Gli accenti possono essere caratteri singoli o caratteri di escape. Vedi HlCStringChar per le sequenze di caratteri di escape associate.
+
+
+
+
+
+RangeDetect
+
+Rileva una stringa con caratteri di inizio e di fine definiti.
+<RangeDetect char="(carattere)" char1="(carattere)" (attributi comuni) />
+char definisce il carattere con cui inizia l'intervallo, char1 il carattere con cui finisce.
+Utile per individuare per esempio piccole stringhe tra virgolette e simili; nota però che non verranno in questo modo trovate le stringhe che si estendono dopo un'interruzione di riga. Questo perché il motore di evidenziazione lavora su una riga alla volta.
+
+
+
+
+LineContinue
+
+Associa un carattere specificato con la fine di una riga.
+<LineContinue (attributi comuni) [char="\"] />
+char carattere opzionale da associare; come predefinito c'è la barra inversa ('\'). Novità da KDE 4.13.
+Questa regola è utile per cambiare il contesto alla fine di una riga. È necessaria per esempio in C/C++, per continuare le macro o le stringhe.
+
+
+
+
+IncludeRules
+
+Include delle regole da un altro file di contesto o da un linguaggio.
+<IncludeRules context="contextlink" [includeAttrib="true|false"] />
+
+L'attributo context definisce quale contesto includere.
+Se è una stringa semplice include tutte le regole nel contesto corrente, per esempio: <IncludeRules context="altroContesto" />
+
+Se la stringa contiene ## il sistema di evidenziazione cercherà un contesto in un altra definizione di linguaggio con il nome assegnato, per esempio <IncludeRules context="String##C++" /> dovrebbe includere il contesto String dalle definizioni di evidenziazione del C++.
+Se l'attributo includeAttrib è true cambia l'attributo di destinazione con uno del sorgente. Questo è richiesto per esempio per fare dei commenti, se il testo associato al contesto incluso ha una diversa evidenziazione dal contesto che lo ospita.
+
+
+
+
+
+DetectSpaces
+
+Rileva gli spazi.
+<DetectSpaces (attributi comuni) />
+
+Questa regola non ha attributi specifici.
+Usa questa regola quando sai che potrai incontrare numerosi spazi, per esempio all'inizio di righe rientrate. Questa regola salterà tutti gli spazi in un colpo solo, invece di provare regole multiple da scartarle di volta in volta per mancanza di corrispondenza.
+
+
+
+
+
+DetectIdentifier
+
+Rileva gli identificatori di stringhe (come un'espressione regolare [a-zA-Z_][a-zA-Z0-9_]*).
+<DetectIdentifier (attributi comuni) />
+
+Questa regola non ha attributi specifici.
+Usa questa regola per saltare subito una stringa di caratteri alfanumerici, invece di usare più regole e saltare i caratteri uno alla volta per mancanza di corrispondenza.
+
+
+
+
+
+
+
+Suggerimenti e trucchi
+
+
+Una volta che hai capito come funziona il passaggio del contesto sarà semplice scrivere definizioni di evidenziazione, anche se dovresti controllare attentamente quale regola scegliere e in quale situazione. Le espressioni regolari sono molto potenti, ma sono lente se comparate con altre regole. Così tieni conto dei suggerimenti seguenti.
+
+
+Se cerchi la corrispondenza di solo due caratteri usa Detect2Chars invece che StringDetect. Lo stesso vale per DetectChar.
+
+
+Le espressioni regolari sono semplici da usare, ma spesso c'è un altro modo molto più veloce per ottenere gli stessi risultati. Considera di voler semplicemente cercare la corrispondenza del carattere «#» solo quando è il primo della riga. Una soluzione basata su un'espressione regolare assomiglierebbe a questo: <RegExpr attribute="Macro" context="macro" String="^\s*#" />. Puoi ottenere lo stesso risultato in maniera più veloce usando: <DetectChar attribute="Macro" context="macro" char="#" firstNonSpace="true" />. Se vuoi cercare corrispondenze per l'espressione regolare '^#' puoi sempre usare DetectChar con l'attributo column="0". L'attributo column conta i caratteri, e un tabulatore è un solo carattere.
+
+
+Puoi cambiare i contesti senza bisogno di elaborare dei caratteri. Se vuoi cambiare contesto quando incontri la stringa */ devi almeno elaborare quella stringa nel contesto del testo. La regola qui sotto corrisponderà, e l'attributo lookAhead farà in modo che l'evidenziatore tenga la stringa corrispondente per il contesto successivo. <Detect2Chars attribute="Comment" context="#pop" char="*" char1="/" lookAhead="true" />
+
+
+
+Usa DetectSpaces se sai di incontrare molti spazi.
+
+
+Usa DetectIdentifier al posto dell'espressione regolare '[a-zA-Z_]\w*'.
+
+
+Usa gli stili predefiniti ogni volta che puoi. In questo modo l'utente si troverà in un ambiente familiare.
+
+
+Guarda dentro altri file XML, per vedere come le altre persone implementano le regole difficili.
+
+
+Puoi convalidare qualsiasi file XML usando il comando xmllint --schema language.xsd miaSintassi.xml.
+
+
+Se ripeti molto spesso delle espressioni regolari complesse puoi usare ENTITIES. Esempio:
+<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
+<!DOCTYPE language SYSTEM "language.dtd"
+[
+ <!ENTITY myref "[A-Za-z_:][\w.:_-]*">
+]>
+
+Ora puoi usare &myref; invece dell'espressione regolare.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Scripting con JavaScript
+
+Il componente editor di &kappname; è facilmente estendibile attraverso degli script. Il linguaggio di script è ECMAScript (comunemente noto come JavaScript). &kappname; supporta due tipi di script: script di rientro e a riga di comando.
+
+
+Script di rientro
+
+Gli script di rientro, noti anche come rientratori, fanno rientrare automaticamente il codice sorgente mentre si scrive. Per esempio, spesso il livello di rientro aumenta dopo aver premuto Invio.
+
+Le sezioni seguenti descrivono passo-passo come creare la struttura di un semplice rientratore. Come primo passo crea un nuovo file *.js chiamato ⪚ javascript.js nella cartella home locale $XDG_DATA_HOME/katepart5/script/indentation. Al suo interno la variabile di ambiente XDG_DATA_HOME viene tipicamente espansa sia in ~/.local che in ~/.local/share.
+
+
+L'intestazione dello script di rientro
+L'intestazione del file javascript.js è incorporata come JSON all'inizio del documento, e ha la forma seguente:
+var katescript = {
+ "name": "JavaScript",
+ "author": "Pippo <pippo@topolinia.it>"
+ "license": "BSD License",
+ "revision": 1,
+ "kate-version": "5.1",
+ "required-syntax-style":"javascript",
+ "indent-languages": ["javascript"],
+ "priority": 0,
+}; // kate-script-header, deve essere all'inizio della riga senza commenti
+ Ogni voce viene ora spiegata in dettaglio:
+name [obbligatorio]: questo è il nome del rientratore che appare nel menu StrumentiRientro e nella finestra di configurazione.
+author [facoltativo]: il nome dell'autore e informazioni per contattarlo.
+license [facoltativo]: forma breve della licenza, come Licenza BSD o LGPLv3.
+revision [obbligatorio]: la revisione dello script. Questo numero va aumentato ad ogni sua modifica.
+kate-version [obbligatorio]: versione minima di &kappname; richiesta.
+required-syntax-style [facoltativo]: lo stile della sintassi richiesto, se soddisfa lo stile specificato nei file di evidenziazione della sintassi. È importante per i rientratori che richiedono informazioni di evidenziazione specifiche nel documento. Se uno stile di sintassi richiesto viene specificato, il rientratore è disponibile solo quando è attivo l'evidenziatore appropriato. Ciò impedisce il comportamento non definito causato dall'uso del rientratore senza lo schema di evidenziazione atteso. Per esempio, il rientratore di Ruby lo usa nei file ruby.js e ruby.xml.
+indent-languages [facoltativo]: elenco JSON di stili di sintassi che il rientratore può far rientrare correttamente, ⪚: ["c++", "java"].
+priority [facoltativo]: se ci sono più rientratori che si adattano a un certo file evidenziato la priorità decide quale viene scelto come predefinito.
+
+
+
+
+
+
+Il codice sorgente del rientratore
+Dopo aver specificato l'intestazione, questa sezione spiega come funziona lo script di rientro vero e proprio. La struttura fondamentale ha questo aspetto:
+// librerie katepart js necessarie, per esempio range.js se usi Range
+require ("range.js");
+
+triggerCharacters = "{}/:;";
+function indent(riga, larghezza_rientro, carattere)
+{
+ // richiamato a ogni ritorno a capo (carattere == '\n') e per tutti i caratteri
+ // specificati nella in variabile globale triggerCharacters. Quando si chiama
+ // StrumentiAllinea, la variabile carattere è vuota, cioè caratteri == ''.
+ //
+ // Vedi anche: API di scripting
+ return -2;
+}
+ La funzione indent() ha tre argomenti:riga: la riga da far rientrare;larghezza_rientro: la larghezza del rientro espressa come numero di spazi;carattere: un carattere di ritorno a capo (carattere == '\n'), un carattere di attivazione specificato in triggerCharacters, o vuota se l'utente ha attivato l'azione StrumentiAllinea. Il valore restituito dalla funzione indent() specifica come far rientrare la riga. Se il valore è un semplice numero intero, viene interpretato come segue: Valore restituito -2: non fare nulla;Valore restituito -1: mantieni il rientro (cerca una riga non vuota precedente)Valore restituito 0: I numeri numbers ≥ 0 specificano il rientro in spaziIn alternativa, si può restituire un array di due elementi: return [ indent, align ]; In questo caso, il primo elemento è il rientro, con lo stesso significato di cui sopra. Il secondo elemento, invece, è un valore assoluto che rappresenta una colonna di allineamento. Se questo valore è maggiore del valore di rientro, la differenza rappresenta un numero di spazi da aggiungere dopo il rientro della prima variabile. Altrimenti, il secondo numero viene ignorato. Usare sia tabulatori che spazi per il rientro viene spesso indicato come modalità mista.
+
+Considera il seguente esempio: supponiamo di usare le tabulazioni per il rientro, e la loro ampiezza è impostata a 4. Qui, <tab> indica una tabulazione e «.» uno spazio:
+1: <tab><tab>pippo("ciao",
+2: <tab><tab>......"mondo");
+ Quando si allinea la seconda riga, la funzione indent() restituisce [8, 15]. Perciò, si inseriscono due tabulazioni per far rientrare fino alla colonna 8, e vengono aggiunti sette spazi per allineare il secondo argomento al primo, in modo che rimanga allineato se il file viene visualizzato con un'ampiezza di tabulazione diversa.
+
+Un'installazione predefinita di &kde; include &kappname; con diversi rientratori. Il codice JavaScript corrispondente si può trovare in $XDG_DATA_DIRS/katepart5/script/indentation.
+
+Lo sviluppo di un rientratore richiede il ricaricamento gli script, per testare le modifiche. Invece di riavviare l'applicazione puoi però passare alla riga di comando, e digitare il comando reload-scripts.
+
+Se sviluppi degli script utili, per piacere considera la possibilità di contribuirli al progetto &kappname; contattando la lista di distribuzione.
+
+
+
+
+
+Script da riga di comando
+
+Essendo difficile soddisfare le necessità di tutti, &kappname; supporta dei piccoli strumenti di supporto per manipolare velocemente il testo attraverso la riga di comando integrata. Per esempio, il comando sort è implementato come uno script. Questa sezione spiega come creare file *.js per estendere &kappname; con script di supporto a piacere.
+
+Gli script da riga di comando si trovano nella stessa cartella degli script di rientro. Come primo passo, crea un nuovo file *.js chiamato myutils.js nella home locale $XDG_DATA_HOME/katepart5/script/commands. Al suo interno la variabile di ambiente XDG_DATA_HOME viene tipicamente espansa sia in ~/.local che in ~/.local/share.
+
+
+L'intestazione dello script per la riga di comando
+L'intestazione di ciascuno script da riga di comando è incorporata in JSON all'inizio dello script come segue:
+var katescript = {
+ "author": "Example Name <example.name@some.address.org>",
+ "license": "LGPLv2+",
+ "revision": 1,
+ "kate-version": "5.1",
+ "functions": ["sort", "moveLinesDown"],
+ "actions": [
+ { "function": "sort",
+ "name": "Ordina il testo selezionato",
+ "category": "Editing",
+ "interactive": "false"
+ },
+ { "function": "moveLinesDown",
+ "name": "Sposta le righe in basso",
+ "category": "Editing",
+ "shortcut": "Ctrl+Shift+Down",
+ "interactive": "false"
+ }
+ ]
+}; // l'intestazione dello script di kate deve essere all'inizio del file senza commento
+ Ciascuna voce è spiegata ora in dettaglio:
+author [facoltativo]: il nome dell'autore e informazioni per contattarlo.
+license [facoltativo]: forma breve della licenza, come Licenza BSD o LGPLv2.
+revision [obbligatorio]: la revisione dello script. Questo numero va aumentato ad ogni sua modifica.
+kate-version [obbligatorio]: versione minima di &kappname; richiesta.
+functions [obbligatorio]: vettore JSON di comandi nello script.
+actions [opzionale]: un vettore JSON di oggetti JSON che definiscono le azioni che appaiono nel menu dell'applicazione. Informazioni dettagliate sono fornite nella sezione Stabilire le scorciatoie.
+
+
+
+Dal momento che il valore di functions è un vettore JSON, un singolo script può contenere un numero arbitrario di comandi per la riga di comando. Ciascuna funzione è disponibile attraverso il menu riga di comando integrata di &kappname;.
+
+
+
+Il codice sorgente dello script
+
+Tutte le funzioni specificate nell'intestazione devono essere implementate nello script. Lo script nell'esempio qui sopra deve implementare le due funzioni sort e moveLinesDown. Tutte le funzioni hanno la sintassi seguente: // librerie katepart js necessarie, per esempio range.js se usi Range
+require ("range.js");
+
+function <nome>(argomento_1, argomento_2, ...)
+{
+ // ... implementazione, vedi anche: API per gli script
+}
+
+
+
+Gli argomenti nella riga di comando vengono passati alla funzione come argomento_1, argomento_2, ecc. Per poter documentare ogni comando, basta implementare la funzione help come segue:
+function help(comando)
+{
+ if (comando == "sort") {
+ return i18n("Ordina il testo selezionato.");
+ } else if (comando == "...") {
+ // ...
+ }
+}
+ Eseguire quindi help sort nella riga di comando chiamerà questa funzione ausiliaria con l'argomento comando impostato al comando dato, &ie; comando == "sort". &kappname; presenterà quindi il testo risultante come documentazione per l'utente. Assicurati di tradurre le stringhe.
+
+Lo sviluppo di uno script da riga di comando richiede il ricaricamento gli script stesso, per testare le modifiche. Invece di riavviare l'applicazione puoi però passare alla riga di comando, e digitare il comando reload-scripts.
+
+
+Stabilire le scorciatoie
+Per rendere gli script accessibili nel menu dell'applicazione e per potergli assegnare delle scorciatoie, gli script devono fornire un'appropriata intestazione. Nell'esempio sottostante entrambe le funzioni sort e moveLinesDown appaiono nel menu grazie alla seguente parte dell'intestazione dello script:
+var katescript = {
+ ...
+ "actions": [
+ { "function": "sort",
+ "name": "Ordina il testo selezionato",
+ "icon": "",
+ "category": "Editing",
+ "interactive": "false"
+ },
+ { "function": "moveLinesDown",
+ "name": "Sposta le righe in basso",
+ "icon": "",
+ "category": "Editing",
+ "shortcut": "Ctrl+Shift+Down",
+ "interactive": "false"
+ }
+ ]
+};
+ I campi necessari sono i seguenti:
+function [obbligatorio]: la funzione che dovrebbe comparire nel menu StrumentiScript.
+name [obbligatorio]: il testo che compare nel menu script.
+icon [facoltativo]: l'icona che appare di fianco al testo nel menu. Qui si possono usare tutti i nomi delle icone di &kde;.
+category [facoltativo]: se si specifica una categoria, lo script compare in un sottomenu.
+shortcut [facoltativo]: la scorciatoia qui data è la predefinita, per esempio Ctrl+Alt+t. Vedi la documentazione di Qt per maggiori dettagli.
+interactive [facoltativo]: impostalo a true se allo script serve che l'utente faccia qualcosa.
+
+
+
+Se sviluppi degli script utili, per piacere considera la possibilità di contribuirli al progetto &kappname; contattando la lista di distribuzione.
+
+
+
+
+
+
+API per gli script
+
+L'API per script qui presentata è disponibile in tutti gli script, cioè gli script di rientro e i comandi da riga di comando. Le classi Cursor e Range sono fornite dalle librerie presenti in $XDG_DATA_DIRS/katepart5/libraries. Se le vuoi usare nel tuo script, il che è necessario per usare alcune delle funzioni di Document o View, includi la libreria necessaria con: // librerie katepart js necessarie, per esempio range.js se usi Range
+require ("range.js");
+
+
+
+Per estendere l'API standard per gli script con funzioni e prototipi propri basta creare un nuovo file nella cartella di configurazione locale di &kde;, $XDG_DATA_HOME/katepart5/libraries, e includerlo nel tuo script con: require ("nome_del_mio_script.js");
+
+
+
+
+Per estendere i prototipi preesistenti, come Cursor o Range, il modo raccomandato di procedere non è di modificare i file *.js globali. Cambia piuttosto il prototipo Cursor in JavaScript dopo aver incluso cursor.js nello script con require.
+
+
+Cursori e intervalli
+
+Essendo &kappname; un editor di testo, tutta l'API per gli script si basa, ovunque sia possibile, su cursori e intervalli. Un cursore (Cursor) è una semplice tupla del tipo (riga, colonna) che rappresenta una posizione nel testo del documento. Un intervallo (Range) si estende sul testo a partire da una posizione di partenza a una finale del cursore. L'API viene spiegata in dettaglio nelle sezioni seguenti.
+
+
+Il prototipo dei cursori
+
+
+Cursor();
+
+Costruttore. Restituisce un cursore alla posizione (0, 0).
+Esempio: var cursore = new Cursor();
+
+
+
+
+Cursor(int riga, int colonna);
+
+Costruttore. Restituisce un cursore alla posizione (riga, colonna).
+Esempio: var cursore = new Cursor(3, 42);
+
+
+
+
+Cursor(Cursor altro);
+
+Costruttore di copia. Restituisce una copia dell'altro cursore.
+Esempio: var copia = new Cursor(altro);
+
+
+
+
+Cursor Cursor.clone();
+
+Restituisce un clone del cursore.
+Esempio: var clone = cursor.clone();
+
+
+
+
+Cursor.setPosition(int riga, int colonna);
+
+Imposta la posizione del cursore a riga e colonna.
+Da: &kde; 4.11
+
+
+
+
+bool Cursor.isValid();
+
+Controlla se il cursore è valido. Non lo è se la riga o la colonna sono impostate a -1.
+Esempio: var valido = cursor.isValid();
+
+
+
+
+Cursor Cursor.invalid();
+
+Restituisce un nuovo cursore non valido posizionato a (-1, -1).
+Esempio: var cursoreNonValido = cursor.invalid();
+
+
+
+int Cursor.compareTo(Cursor altro);
+
+Confronta un cursore con un altro. Restituisce:
+-1, se il cursore è posizionato prima dell'altro,
+0, se sono uguali, e
++1, se il cursore è posizionato dopo l'altro.
+
+
+
+
+
+
+bool Cursor.equals(Cursor altro);
+
+Restituisce true se il cursore e l'altro sono uguali, altrimenti false.
+
+
+
+
+String Cursor.toString();
+
+Restituisce un cursore sotto forma di stringa nella forma Cursor(riga, colonna).
+
+
+
+
+
+
+Il prototipo degli intervalli
+
+
+Range();
+
+Costruttore. Chiamare new Range() restituisce un intervallo tra (0, 0) e (0, 0).
+
+
+
+
+Range(Cursor inizio, Cursor fine);
+
+Costruttore. Chiamare new Range(inizio, fine) restituisce l'intervallo (inizio, fine).
+
+
+
+
+Range(int riga_inizio, int colonna_inizio, int riga_fine, int colonna_fine);
+
+Costruttore. Chiamare new Range(riga_inizio, colonna_inizio, riga_fine, colonna_fine) restituisce l'intervallo da (riga_inizio, colonna_inizio) a (riga_fine, colonna_fine).
+
+
+
+
+Range(Range altro);
+
+Costruttore di copia. Restituisce una copia dell'altro intervallo.
+
+
+
+
+Range Range.clone();
+
+Restituisce un clone dell'intervallo.
+Esempio: var clone = range.clone();
+
+
+
+
+bool Range.isEmpty();
+
+Restituisce true se i cursori di inizio e fine sono uguali.
+Esempio: var empty = range.isEmpty();
+Da: &kde; 4.11
+
+
+
+
+bool Range.isValid();
+
+Restituisce true se entrambi i cursori, iniziale e finale, sono validi, altrimenti false.
+Esempio: var valido = range.isValid();
+
+
+
+
+Range Range.invalid();
+
+Restituisce l'intervallo da (-1, -1) a (-1, -1).
+
+
+
+
+bool Range.contains(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se l'intervallo contiene la posizione del cursore, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool Range.contains(Range altro);
+
+Restituisce true se l'intervallo contiene l'altro, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool Range.containsColumn(int colonna);
+
+Restituisce true se la colonna è nell'intervallo semiaperto [inizio.colonna, fine.colonna), altrimenti false.
+
+
+
+
+bool Range.containsLine(int riga);
+
+Restituisce true se la riga è nell'intervallo semiaperto [inizio.riga, fine.riga), altrimenti false.
+
+
+
+
+bool Range.overlaps(Range altro);
+
+Restituisce true se l'intervallo e l'altro hanno una regione in comune, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool Range.overlapsLine(int riga);
+
+Restituisce true se la riga è nell'intervallo [inizio.riga, fine.riga], altrimenti false.
+
+
+
+
+bool Range.overlapsColumn(int colonna);
+
+Restituisce true se la colonna è nell'intervallo [inizio.colonna, fine.colonna], altrimenti false.
+
+
+
+
+bool Range.onSingleLine();
+
+Restituisce true se l'intervallo comincia e finisce sulla stessa riga, &ie; se Range.start.line == Range.end.line.
+Da: &kde; 4.9
+
+
+
+
+bool Range.equals(Range altro);
+
+Restituisce true se l'intervallo e l'altro sono uguali, altrimenti false.
+
+
+
+
+String Range.toString();
+
+Restituisce un intervallo sotto forma di stringa nella forma Range(Cursor(riga, colonna), Cursor(riga, colonna)).
+
+
+
+
+
+
+Funzioni globali
+Questa sezione elenca tutte le funzioni globali.
+
+
+
+Leggere e includere file
+
+
+String read(String file);
+
+Cercherà nel file dato, relativamente alla cartella katepart/script/files, e ne restituirà i contenuti in forma di stringa.
+
+
+
+void require(String file);
+
+Cercherà nel file dato, relativamente alla cartella katepart/script/libraries, e lo valuterà. require è già programmato per evitare inclusioni multiple dello stesso file.
+Da: &kde; 4.10
+
+
+
+
+
+
+Debug
+
+
+void debug(String testo);
+
+Stampa il testo su stdout nella console che ha avviato l'applicazione.
+
+
+
+
+
+Traduzione
+
+Per supportare una localizzazione completa ci sono diverse funzioni per tradurre le stringhe negli script, cioè i18n, i18nc, i18np e i18ncp. Queste funzioni si comportano esattamente come le funzioni di traduzione di &kde;.
+
+Le funzioni traducono le stringhe incluse con il sistema di traduzione di &kde; nella lingua usata nell'applicazione. Le stringhe negli script sviluppati nel codice sorgente ufficiale di &kappname; sono automaticamente estratte e traducibili: in altre parole gli sviluppatori di &kappname; non devono preoccuparsi di estrarre e tradurre i messaggi. Va anche notato, però, che la traduzione funziona solo all'interno dell'infrastruttura di &kde;: &ie; nuove stringhe negli script di terze parti sviluppati al di fuori di &kde; non sarebbero tradotte. Tuttavia prendi in considerazione l'idea di contribuire con i tuoi script a &kate;, in modo che sia possibile una traduzione appropriata.
+
+
+void i18n(String testo, argomento_1, ... );
+
+Traduce testo nella lingua usata dall'applicazione. Gli argomenti argomento_1 e seguenti sono facoltativi e vengono usati per sostituire i segnaposti %1, %2, e così via.
+
+
+
+void i18nc(String contesto, String testo, argomento_1, ... );
+
+Traduce testo nella lingua usata dall'applicazione. Inoltre, la stringa contesto viene resa visibile ai traduttori, per chiarire eventuali equivoci e produrre una traduzione migliore. Gli argomenti argomento_1 e seguenti sono facoltativi, e vengono usati per sostituire i segnaposti %1, %2 e così via.
+
+
+
+void i18np(String singolare, String plurale, int numero, argomento_1, ... );
+
+Traduce singolare o plurale nella lingua usata dall'applicazione, a seconda del numero dato. Gli argomenti argomento_1 e seguenti sono facoltativi, e vengono usati per sostituire i segnaposti %1, %2 e così via.
+
+
+
+void i18ncp(String contesto, String singolare, String plurale, int numero, argomento_1, ... );
+
+Traduce singolare o plurale nella lingua usata dall'applicazione, a seconda del numero dato. Inoltre la stringa contesto viene resa visibile ai traduttori, per chiarire eventuali equivoci e produrre una traduzione migliore. Gli argomenti argomento_1 e seguenti sono facoltativi, e vengono usati per sostituire i segnaposti %1, %2 e così via.
+
+
+
+
+
+
+L'API delle viste
+Ogni volta che uno script viene eseguito è presente una variabile globale, view, che rappresenta la vista attiva dell'editor. Segue un elenco di tutte le funzioni di vista disponibili.
+Cursor view.cursorPosition()
+
+Restituisce la posizione attuale del cursore nella vista.
+
+
+
+
+void view.setCursorPosition(int riga, int colonna);
+void view.setCursorPosition(Cursor cursore);
+
+Imposta la posizione attuale del cursore a (riga, colonna) o al cursore dato.
+
+
+
+
+Cursor view.virtualCursorPosition();
+
+Restituisce la posizione virtuale del cursore con ogni tabulazione che conta una quantità di spazi dipendente dall'attuale ampiezza di tabulazione.
+
+
+
+
+void view.setVirtualCursorPosition(int riga, int colonna);
+void view.setVirtualCursorPosition(Cursor cursore);
+
+Imposta la posizione virtuale attuale del cursore a (riga, colonna) o al cursore dato.
+
+
+
+
+String view.selectedText();
+
+Restituisce il testo selezionato. Se non c'è del testo selezionato, la stringa restituita è vuota.
+
+
+
+
+bool view.hasSelection();
+
+Restituisce true se la vista contiene del testo selezionato, altrimenti false.
+
+
+
+
+Range view.selection();
+
+Restituisce l'intervallo di testo selezionato. L'intervallo di testo non è valido se non c'è testo selezionato.
+
+
+
+
+void view.setSelection(Range intervallo);
+
+Imposta il testo selezionato all'intervallo dato.
+
+
+
+
+void view.removeSelectedText();
+
+Rimuove il testo selezionato. Se la vista non ne ha non fa nulla.
+
+
+
+
+void view.selectAll();
+
+Seleziona tutto il testo del documento.
+
+
+
+
+void view.clearSelection();
+
+Pulisce la selezione di testo senza rimuoverlo.
+
+
+
+
+
+L'API dei documenti
+Ogni volta che uno script viene eseguito è presente una variabile globale, document, che rappresenta il documento attivo. Segue un elenco di tutte le funzioni del documento disponibili.
+String document.fileName();
+
+Restituisce il nome del file del documento o una stringa vuota per i documenti non salvati.
+
+
+
+
+String document.url();
+
+Restituisce l'URL completo del documento, o una stringa vuota per i documenti non salvati.
+
+
+
+
+String document.mimeType();
+
+Restituisce il tipo di file del documento, o il tipo di file application/octet-stream se non se ne può trovare uno appropriato.
+
+
+
+
+String document.encoding();
+
+Restituisce la codifica attualmente usata per salvare il file.
+
+
+
+String document.highlightingMode();
+
+Restituisce la modalità di evidenziazione globale usata per tutto il documento.
+
+
+
+String document.highlightingModeAt(Cursor posizione);
+
+Restituisce la modalità di evidenziazione usata alla posizione nel documento.
+
+
+
+Array document.embeddedHighlightingModes();
+
+Restituisce un array di modalità di evidenziazione incorporate in questo documento.
+
+
+
+bool document.isModified();
+
+Restituisce true se il documento ha modifiche non salvate, altrimenti false.
+
+
+
+
+String document.text();
+
+Restituisce tutto il contenuto del documento in una sola stringa di testo. I ritorni a capo sono indicati con il carattere \n.
+
+
+
+
+String document.text(int da_riga, int da_colonna, int a_riga, int a_colonna);
+String document.text(Cursor da, Cursor a);
+String document.text(Range intervallo);
+
+Restituisce il testo nell'intervallo dato. Per migliorare la leggibilità del codice si raccomanda di usare le versioni con cursori o intervalli.
+
+
+
+
+String document.line(int riga);
+
+Restituisce la riga di testo richiesta come stringa. La stringa è vuota se la riga richiesta è oltre i limiti.
+
+
+
+
+String document.wordAt(int riga, int colonna);
+String document.wordAt(Cursor cursore);
+
+Restituisce la parola alla posizione del cursore data.
+
+
+
+
+
+Range document.wordRangeAt(int riga, int colonna);
+Range document.wordRangeAt(Cursor cursore);
+
+
+Restituisce l'intervallo di una parola alla posizione del cursore data. L'intervallo restituito non è valido (vedi Range.isValid()) se la posizione è oltre la fine di una riga. Se non c'è una parola alla fine del cursore viene restituito un intervallo vuoto.
+Da: &kde; 4.9
+
+
+
+
+
+String document.charAt(int riga, int colonna);
+String document.charAt(Cursor cursore);
+
+Restituisce il carattere alla posizione del cursore data.
+
+
+
+
+String document.firstChar(int riga);
+
+Restituisce il primo carattere nella riga data che non sia uno spazio. Il primo carattere è alla colonna 0. Se la riga è vuota o contiene solo spazi la stringa restituita è vuota.
+
+
+
+
+String document.lastChar(int riga);
+
+Restituisce l'ultimo carattere nella riga data che non sia uno spazio. Se la riga è vuota o contiene solo spazi la stringa restituita è vuota.
+
+
+
+
+bool document.isSpace(int riga, int colonna);
+bool document.isSpace(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se il carattere alla posizione del cursore data è uno spazio, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool document.matchesAt(int riga, int colonna, String testo);
+bool document.matchesAt(Cursor cursore, String testo);
+
+Restituisce true se il testo corrisponde a quello presente alla posizione del cursore, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool document.startsWith(int riga, String testo, bool salta_spazi);
+
+Restituisce true se la riga comincia con il testo, altrimenti false. L'argomento salta_spazi decide se gli spazi iniziali vanno ignorati.
+
+
+
+
+bool document.endsWith(int riga, String testo, bool salta_spazi);
+
+Restituisce true se la riga finisce con il testo, altrimenti false. L'argomento salta_spazi decide se gli spazi finali vanno ignorati.
+
+
+
+
+bool document.setText(String testo);
+
+Imposta tutto il testo del documento.
+
+
+
+
+bool document.clear();
+
+Rimuove tutto il testo del documento.
+
+
+
+
+bool document.truncate(int riga, int colonna);
+bool document.truncate(Cursor cursore);
+
+Tronca la riga alla colonna. Restituisce true se funziona, o false se la riga non fa parte dell'intervallo del documento.
+
+
+
+
+bool document.insertText(int riga, int colonna, String testo);
+bool document.insertText(Cursor cursore, String testo);
+
+Inserisce il testo alla posizione del cursore data. Restituisce true se funziona, o false se il documento è in modalità a sola lettura.
+
+
+
+
+bool document.removeText(int da_riga, int da_colonna, int a_riga, int a_colonna);
+bool document.removeText(Cursor da, Cursor a);
+bool document.removeText(Range intervallo);
+
+Rimuove il testo nell'intervallo dato. Restituisce true se funziona, o false se il documento è in modalità di sola lettura.
+
+
+
+
+bool document.insertLine(int riga, String testo);
+
+Inserisce il testo nella riga data. Restituisce true se funziona, o false se il documento è in modalità di sola lettura oppure la riga non è nell'intervallo del documento.
+
+
+
+
+bool document.removeLine(int riga);
+
+Rimuove la riga di testo data. Restituisce true se funziona, o false se il documento è in modalità di sola lettura oppure la riga non è nell'intervallo del documento.
+
+
+
+
+bool document.wrapLine(int riga, int colonna);
+bool document.wrapLine(Cursor cursore);
+
+Manda a capo la riga alla posizione del cursore data. Restituisce true se funziona, altrimenti false, ⪚ se la riga < 0.
+Da: &kde; 4.9
+
+
+
+
+
+void document.joinLines(int riga_inizio, int riga_fine);
+
+Unisce le righe da riga_inizio a riga_fine. Due righe di testo consecutive sono sempre separate da un solo spazio.
+
+
+
+
+int document.lines();
+
+Restituisce il numero di righe nel documento.
+
+
+
+
+bool document.isLineModified(int riga);
+
+Restituisce true se la riga attuale contiene dati non salvati.
+Da: &kde; 5.0
+
+
+
+
+bool document.isLineSaved(int riga);
+
+Restituisce true se la riga è cambiata ma il documento è stato salvato, e quindi la riga corrente non contiene dati non salvati.
+Da: &kde; 5.0
+
+
+
+
+bool document.isLineTouched(int riga);
+
+Restituisce true se la riga contiene dati non salvati o è stata cambiata in precedenza.
+Da: &kde; 5.0
+
+
+
+
+bool document.findTouchedLine(int startLine, bool giù);
+
+Cerca la successiva riga modificata, a partire da riga. La ricerca è eseguita verso l'alto o verso il basso, a seconda della direzione specificata in giù.
+Da: &kde; 5.0
+
+
+
+
+int document.length();
+
+Restituisce il numero di caratteri nel documento.
+
+
+
+
+int document.lineLength(int riga);
+
+Restituisce la lunghezza della riga.
+
+
+
+
+void document.editBegin();
+
+Avvia un gruppo di modifica per un raggruppamento di azioni annullabili. Assicurati di chiamare sempre editEnd() con la stessa frequenza di editBegin(). Chiamando editBegin viene usato internamente un contatore di riferimenti, &ie;, questa chiamata può essere annidata.
+
+
+
+
+void document.editEnd();
+
+Chiude un gruppo di modifica. L'ultima chiamata di editEnd() (&ie; quella corrispondente alla prima chiamata a editBegin()) conclude il passo di modifica.
+
+
+
+
+int document.firstColumn(int riga);
+
+Restituisce la prima colonna non di spazi nella riga. Se nella riga ci sono solo spazi, viene restituito -1.
+
+
+
+
+int document.lastColumn(int riga);
+
+Restituisce l'ultima colonna non di spazi nella riga. Se nella riga ci sono solo spazi, viene restituito -1.
+
+
+
+
+int document.prevNonSpaceColumn(int riga, int colonna);
+int document.prevNonSpaceColumn(Cursor cursore);
+
+Restituisce la colonna con caratteri non di spaziatura che comincia alla posizione del cursore data, cercando indietro.
+
+
+
+
+int document.nextNonSpaceColumn(int riga, int colonna);
+int document.nextNonSpaceColumn(Cursor cursore);
+
+Restituisce la colonna con caratteri non di spaziatura che comincia alla posizione del cursore data, cercando in avanti.
+
+
+
+
+int document.prevNonEmptyLine(int riga);
+
+Restituisce la prossima riga non vuota con caratteri non di spaziatura, cercando indietro.
+
+
+
+
+int document.nextNonEmptyLine(int riga);
+
+Restituisce la prossima riga non vuota con caratteri non di spaziatura, cercando in avanti.
+
+
+
+
+bool document.isInWord(String carattere, int attributo);
+
+Restituisce true se il carattere con l'attributo può far parte di una parola, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool document.canBreakAt(String carattere, int attributo);
+
+Restituisce true se il carattere con l'attributo può essere mandato a capo, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool document.canComment(int attributo_inizio, int attributo_fine);
+
+Restituisce true se un intervallo che inizia e finisce con gli attributi dati può essere fatto diventare un commento, altrimenti false.
+
+
+
+
+String document.commentMarker(int attributo);
+
+Restituisce l'indicatore di commento per i commenti di una sola riga per un attributo.
+
+
+
+
+String document.commentStart(int attributo);
+
+Restituisce l'indicatore di commento per l'inizio di commenti multi-riga per un attributo.
+
+
+
+
+String document.commentEnd(int attributo);
+
+Restituisce l'indicatore di commento per la fine di commenti multi-riga per un attributo.
+
+
+
+
+Range document.documentRange();
+
+Restituisce un intervallo che comprende tutto il documento.
+
+
+
+
+Cursor documentEnd();
+
+Restituisce un cursore posizionato nell'ultima colonna dell'ultima riga del documento.
+
+
+
+
+bool isValidTextPosition(int riga, int colonna);
+bool isValidTextPosition(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se la posizione del cursore ricade in una posizione di testo valida, cioè se è localizzata all'inizio, nel mezzo o alla fine di una riga valida. Una posizione di testo non è valida se si trova in un surrogato Unicode. Da: &kde; 5.0
+
+
+
+
+int document.attribute(int riga, int colonna);
+int document.attribute(Cursor cursore);
+
+Restituisce l'attributo alla posizione del cursore data.
+
+
+
+
+bool document.isAttribute(int riga, int colonna, int attributo);
+bool document.isAttribute(Cursor cursore, int attributo);
+
+Restituisce true se l'attributo alla posizione del cursore data è uguale a attributo, altrimenti false.
+
+
+
+
+String document.attributeName(int riga, int colonna);
+String document.attributeName(Cursor cursore);
+
+Restituisce il nome dell'attributo in testo leggibile. È uguale al nome itemData nei file di evidenziazione della sintassi.
+
+
+
+
+bool document.isAttributeName(int riga, int colonna, String nome);
+bool document.isAttributeName(Cursor cursore, String nome);
+
+Restituisce true se il nome dell'attributo a una certa posizione del cursore corrisponde al nome, altrimenti false.
+
+
+
+
+String document.variable(String chiave);
+
+Restituisce il valore della variabile del documento chiave. Se la variabile non esiste il valore restituito è una stringa vuota.
+
+
+
+
+void document.setVariable(String chiave, String valore);
+
+Imposta il valore della variabile del documento richiesta chiave.
+Vedi anche: le variabili nei documenti di Kate.
+Da: &kde; 4.8
+
+
+
+
+int document.firstVirtualColumn(int riga);
+
+Restituisce la colonna virtuale del primo carattere non di spaziatura nella riga indicata, o -1 se la riga è vuota oppure contiene solo caratteri di spaziatura.
+
+
+
+
+int document.lastVirtualColumn(int riga);
+
+Restituisce la colonna virtuale dell'ultimo carattere non di spaziatura nella riga indicata, o -1 se la riga è vuota oppure contiene solo caratteri di spaziatura.
+
+
+
+
+int document.toVirtualColumn(int riga, int colonna);
+int document.toVirtualColumn(Cursor cursore);
+Cursor document.toVirtualCursor(Cursor cursore);
+
+Converte la posizione reale del cursore in una virtuale, restituendo un oggetto int o Cursor.
+
+
+
+
+int document.fromVirtualColumn(int riga, int colonna_virtuale);
+int document.fromVirtualColumn(Cursor cursore_virtuale);
+Cursor document.fromVirtualCursor(Cursor cursore_virtuale);
+
+Converte la posizione virtuale data del cursore in una reale, restituendo un oggetto int o Cursor.
+
+
+
+
+Cursor document.anchor(int riga, int colonna, Char carattere);
+Cursor document.anchor(Cursor cursore, Char carattere);
+
+Cerca indietro il carattere partendo dal cursore dato. Per esempio, se si passa «(» come carattere, la funzione restituirà la posizione dell'apertura «(». Questo conteggio dei riferimenti, &ie; altri «(...)», vengono ignorati.
+
+
+
+
+Cursor document.rfind(int riga, int colonna, String testo, int attributo = -1);
+Cursor document.rfind(Cursor cursore, String testo, int attributo = -1);
+
+Cerca all'indietro il testo con l'attributo appropriato. L'attributo viene ignorato se è impostato a -1. Il cursore restituito non è valido se non si trova il testo.
+
+
+
+
+int document.defStyleNum(int riga, int colonna);
+int document.defStyleNum(Cursor cursore);
+
+Restituisce lo stile predefinito usato alla posizione data del cursore.
+
+
+
+
+bool document.isCode(int riga, int colonna);
+bool document.isCode(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se l'attributo alla posizione data del cursore non è uguale a tutti i seguenti stili: dsComment, dsString, dsRegionMarker, dsChar, dsOthers.
+
+
+
+
+
+bool document.isComment(int riga, int colonna);
+bool document.isComment(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsComment, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool document.isString(int riga, int colonna);
+bool document.isString(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsString, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool document.isRegionMarker(int riga, int colonna);
+bool document.isRegionMarker(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsRegionMarker, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool document.isChar(int riga, int colonna);
+bool document.isChar(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsChar, altrimenti false.
+
+
+
+
+bool document.isOthers(int riga, int colonna);
+bool document.isOthers(Cursor cursore);
+
+Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsOthers, altrimenti false.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Estensioni del componente dell'editor
+
+Le estensioni del componente editor estendono KatePart, il componente editor avanzato di testo utilizzato in diverse applicazioni &kde;, come &kate;, &kwrite;, Kile, e KDevelop. La creazione di un'estensione a tale componente editor potrà essere quindi utilizzata in ciascuno di questi programmi.
+
+Per iniziare, vedi la guida per estensioni KTextEditor su &kde; TechBase. Per ulteriori informazioni vedi la guida avanzata su TechBase.
+
+Puoi trovare la documentazione completa delle API nella &kde; API Reference.
+
+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/katepart/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/katepart/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/katepart/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/katepart/index.docbook 2016-07-06 20:13:39.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,298 @@
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+]>
+
+
+
+
+Manuale di &katepart;
+
+&Thad.McGinnis; &Thad.McGinnis.mail;
+&Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail;
+&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+&Christoph.Cullmann; &Christoph.Cullmann.mail;
+
+&Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail;
+
+MarcoPolettipoletti.marco@gmail.comTraduzione della documentazioneSamueleKaplunsamuele.kaplun@collegiodimilano.itTraduzione del documentoluigi.toscano@tiscali.it
+
+
+
+
+20002001
+&Thad.McGinnis;
+
+
+2005
+&Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail;
+&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
+
+
+2011201220132014
+&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;
+
+&FDLNotice;
+
+31/07/2015
+Applications 15.12
+
+
+&katepart; è un componente editor con ogni funzionalità per applicazioni di &Qt; e &kde;.
+
+
+
+KDE
+KatePart
+KWrite
+testo
+editor
+
+
+
+
+
+Introduzione
+
+&katepart; è un editor di testo con ogni funzionalità usato da molte applicazioni di &Qt; e &kde;. &katepart; è più di un editor di testo; è pensato per essere un editor per programmatori e potrebbe essere considerato come una parziale alternativa a editor più potenti. Una delle principali funzionalità di &katepart; è la colorazione della sintassi, adattata a diversi linguaggi di programmazione quali: C/C++, &Java;, Python, Perl, Bash, Modula 2, &HTML; e Ada.
+&kwrite; è un semplice editor di testo basato su &katepart;. Ha un'interfaccia a documento singolo (Single Document Interface, o 1SDI), che permette di modificare un file alla volta in ogni finestra. Siccome &kwrite; è un'implementazione molto semplice di &katepart;, non richiede una sua propria documentazione. Se sai usare &kwrite;, puoi usare &katepart; ovunque!
+
+
+&fundamentals-chapter;
+
+&part-chapter;
+
+&menus-chapter;
+
+&advanced-chapter;
+
+&dev-chapter;
+
+&configuring-chapter;
+
+
+Riconoscimenti e licenza
+
+Copyright 2001-2014 di &katepart; e &kwrite; della squadra di &kate;.
+
+Basato sull'originale &kwrite;, che era Copyright 2000 by Jochen Wilhelmy digisnap@cs.tu-berlin.de
+
+Contributi:
+
+
+
+&Christoph.Cullmann; &Christoph.Cullmann.mail;
+
+
+
+Michael Bartl michael.bartl1@chello.at
+
+
+
+Phlip phlip_cpp@my-deja.com
+
+
+
+&Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;
+
+
+
+Matt Newell newellm@proaxis.com
+
+
+
+&Joseph.Wenninger; &Joseph.Wenninger.mail;
+
+
+
+Jochen Wilhelmy digisnap@cs.tu-berlin.de
+
+
+
+&Michael.Koch; &Michael.Koch.mail;
+
+
+
+&Christian.Gebauer; &Christian.Gebauer.mail;
+
+
+
+&Simon.Hausmann; &Simon.Hausmann.mail;
+
+
+
+Glen Parker glenebob@nwlink.com
+
+
+
+Scott Manson sdmanson@altel.net
+
+
+
+&John.Firebaugh; &John.Firebaugh.mail;
+
+
+
+La documentazione di &katepart; si basa sulla documentazione originale di &kwrite;, modificata in modo da applicarsi a tutti gli utilizzatori di &katepart;.
+
+La documentazione originale di &kwrite; fu scritta da &Thad.McGinnis; &Thad.McGinnis.mail;, con molte modifiche da &Cristian.Tibirna; &Cristian.Tibirna.mail;. Fu convertita a docbook e riletta da &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail;, e aggiornata da &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; e &Anders.Lund; &Anders.Lund.mail;.
+
+La documentazione attuale di &katepart; è responsabilità di &TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;. Per piacere, invia i tuoi commenti e suggerimenti alla lista di distribuzione di sviluppo di &katepart; a kwrite-devel@kde.org o apri una richiesta sul sistema di tracciamento degli errori di KDE.
+
+Traduzione in italiano di Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org, Marco Poletti, Samuele Kaplun e Luigi Toscano.
+&underFDL; &underGPL;
+
+&vi-appendix;
+
+®exp-appendix;
+
+&documentation.index;
+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/katepart/menus.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/katepart/menus.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/katepart/menus.docbook 2015-01-07 00:52:18.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/katepart/menus.docbook 2016-06-20 00:17:12.000000000 +0000
@@ -42,7 +42,7 @@
> FileApriApri...
@@ -99,7 +99,7 @@
>FileSalva comeSalva come...
@@ -143,7 +143,7 @@
> FileStampaStampa...
@@ -500,7 +500,7 @@
>ModificaTrovaTrova...
@@ -629,7 +629,7 @@
> ModificaSostituisciSostituisci...
@@ -651,7 +651,7 @@
> o Espressione regolare, l'elemento AggiungiAggiungi... in basso nel menu contestuale delle caselle di testo è abilitato e permette di aggiungere sequenze di escape o elementi di espressioni regolari alle chiavi di ricerca, da liste predefinite.
Si usano i pulsanti ModificaVa alla rigaVa alla riga...
@@ -848,7 +848,7 @@
> ImpostazioniConfigura editorConfigura editor... nella scheda Modifica. Attenzione che l'indicatore di andata a capo sarà disegnato solo se si utilizza un carattere a spaziatura fissa.
@@ -1106,7 +1106,7 @@
Questo comando rimuoverà tutti i segnalibri dal documento così come la lista dei segnalibri che si trova sotto questo elemento del menu.
+>Questo comando rimuoverà tutti i segnalibri dal documento, così come la lista dei segnalibri che si trova sotto questo elemento del menu.
@@ -1196,7 +1196,7 @@
> ImpostazioniConfigura editorConfigura editor... nella scheda Modi e tipi di file, unicamente per il documento corrente.
@@ -1217,7 +1217,7 @@
> ImpostazioniConfigura editorConfigura editor... unicamente per il documento attuale.
@@ -1238,7 +1238,7 @@
> ImpostazioniConfigura editorConfigura editor... unicamente per il documento attuale.
@@ -1259,7 +1259,7 @@
> ImpostazioniConfigura editorConfigura editor... nella pagina Apri e salvaImpostazioniConfigura editorConfigura editor... unicamente per il documento corrente.
@@ -1374,8 +1374,8 @@
>
Racchiudi il testo selezionato con il tag fornito sulla riga di comandoRacchiudi il testo selezionato con il tag fornito sulla riga di comando.
@@ -1956,7 +1956,7 @@
>OrtografiaOrtografiaOrtografia...
@@ -2139,7 +2139,7 @@
>OrtografiaOrtografia (dal cursore)Ortografia (dal cursore)...
@@ -2156,7 +2156,7 @@
>OrtografiaOrtografia della selezioneOrtografia della selezione...
@@ -2406,7 +2406,7 @@
>ImpostazioniConfigura editorConfigura editor...
@@ -2433,7 +2433,7 @@
>StrumentiFrammentiFrammenti...
@@ -2447,7 +2447,7 @@
>Se l'estensione Inserisci file è abilitata, verrà visualizzata una voce di menu aggiuntiva: Inserisci fileInserisci file....
@@ -2510,7 +2510,7 @@
>ImpostazioniConfigura editorConfigura editor...
@@ -2527,7 +2527,7 @@
>ImpostazioniConfigura le scorciatoieConfigura le scorciatoie...
@@ -2548,7 +2548,7 @@
>ImpostazioniConfigura le barre degli strumentiConfigura le barre degli strumenti...
@@ -2570,4 +2570,4 @@
Il menu Aiuto
&help.menu.documentation;
-
\ No newline at end of file
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/khelpcenter/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/khelpcenter/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/khelpcenter/CMakeLists.txt 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/khelpcenter/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:38.000000000 +0000
@@ -0,0 +1 @@
+kdoctools_create_handbook(index.docbook INSTALL_DESTINATION ${HTML_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ SUBDIR khelpcenter )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook 2016-04-07 21:59:08.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,1198 @@
+
+
+
+
+]>
+
+
+
+&khelpcenter;
+
+La squadra di &kde;
+IsabellaAvanzaiavanza@tiscalinet.itTraduzione di questa documentazioneMassimilianoDonnomassidonno@infinito.itTraduzione di questa documentazione
+
+&FDLNotice;
+2015-07-24
+Plasma 5.4
+
+
+&kde; è una squadra internazionale che crea Software Libero per ambienti desktop e portatili. Tra i prodotti &kde; vi sono: un sistema desktop moderno per piattaforme &Linux; e &UNIX;, suite complete per la produttività per l'ufficio e per groupware, e centinaia di applicazioni in varie categorie tra cui Internet e web, multimedia, divertimento, educazione, grafica e sviluppo software.
+
+
+
+KDE
+kdebase
+khelpcenter
+kdehelp
+aiuto
+centro informazioni
+Centro informazioni KDE
+
+
+
+
+
+
+Manuale della guida di &kde;
+
+
+
+Guida di &plasma;
+
+Il sistema di aiuto di &plasma; è stato realizzato per accedere con facilità al sistema di aiuto di &UNIX; (man e info), così come è possibile fare per la documentazione nativa di &plasma; (&XML;).
+
+L'ambiente di lavoro di &plasma; e tutte le applicazioni base di &kde; sono fornite di documentazione, grazie agli sforzi della squadra di Documentazione. Se vuoi aiutare, iscriviti alla mailing list e contatta all'indirizzo kde-doc-english@kde.org la squadra di documentazione. Non è richiesta alcuna esperienza, basta avere pazienza e voglia di fare.
+
+Se vuoi aiutare con la traduzione della documentazione di &kde; nella tua lingua, puoi consultare le informazioni - tra cui i coordinatori di ciascun gruppo di traduzione - sul sito web di localizzazione.
+
+
+Installazione
+
+&khelpcenter; è parte dell'ambiente di lavoro di &plasma;. Può essere scaricato sul sito del progetto &kde;, oppure trovato nel pacchetto &khelpcenter; del tuo sistema.
+
+
+
+
+
+Come trovare l'Aiuto
+
+Puoi accedere a &khelpcenter; in diversi modi:
+
+
+
+Dal menu Aiuto
+
+Il caso più comune è dall'interno di un'applicazione. Scegli F1AiutoManuale di applicazione per aprire il manuale di quella applicazione.
+
+
+
+
+Dal menu Kickoff di lancio applicazioni
+
+Scegli la grande K nel pannello, quindi la scheda Applicazioni e poi scegli Aiuto per aprire &khelpcenter;, che partirà con la pagina di partenza predefinita.
+
+
+
+
+Dalla riga di comando
+
+&khelpcenter; può anche essere avviato digitando un &URL; per visualizzare uno specifico file. Puoi anche accodare un &URL; ai comandi info e man per raggiungere una data pagina. Vedi di seguito esempi di sintassi:
+
+
+
+L'aiuto di un'applicazione
+
+khelpcenter
+Apre il file di aiuto di &kwrite;, alla pagina dei contenuti.
+
+
+
+
+Un &URL; locale
+khelpcenter
+
+
+
+
+Una pagina di «man»
+
+khelpcenter
+
+
+
+
+Una pagina di «info»
+
+khelpcenter
+
+
+
+
+Avviare khelpcenter senza alcun parametro apre la pagina di partenza predefinita.
+
+
+
+
+
+
+
+L'interfaccia di &khelpcenter;
+
+L'interfaccia di &khelpcenter; ha due riquadri.
+
+La barra degli strumenti e i menu sono spiegati in .
+
+I documenti contengono strumenti di navigazione propri, permettendoti di spostarti sia in modo sequenziale attraverso un documento, usando i collegamenti Successivo, Precedente e Contenuti, sia di spostarti liberamente usando i collegamenti presenti.
+
+I collegamenti ti possono portare ad un'altra parte dello stesso documento, o a un documento diverso, e puoi usare le icone Indietro (Freccia a sinistra) o Avanti (Freccia a destra) sulla barra degli strumenti per muoverti attraverso i documenti che hai visto in questa sessione.
+
+I due riquadri mostrano l'indice del sistema di aiuto, e i file che lo compongono, rispettivamente a sinistra e a destra.
+
+
+Il riquadro dei contenuti
+
+Il riquadro dei contenuti nel &khelpcenter; viene mostrato sul lato sinistro della finestra. Come è logico, puoi muovere la barra di scorrimento per leggere agevolmente il contenuto di ogni riquadro.
+
+Il riquadro dei contenuti presenta due schede: una contiene una vista ad albero che mostra tutta la struttura del centro informazioni &khelpcenter;, l'altra contiene il glossario dei termini usati in &kde;.
+
+
+La scheda Indice
+
+La scheda Indice contiene nella sua struttura ad albero i seguenti elementi principali:
+
+
+
+
+Fondamentali di &kde;
+
+I «Fondamentali di &kde;» ti introducono alle varie funzioni di &kde; Software Collection e descrivono molte operazioni comuni che puoi effettuare in tutte le applicazioni &kde;.
+
+
+
+
+Manuale di Plasma
+
+Il manuale di &plasma; è la documentazione della parte più visibile di &kde;, l'interfaccia principale del desktop.
+
+
+
+
+Aiuto su Internet
+
+Una pagina con collegamenti alle guide su Internet e ad informazioni aggiuntive fornite alla comunità di &kde;.
+
+
+
+
+Manuali delle applicazioni
+
+Documentazione delle applicazioni native del &kde;. Tutte le applicazioni &kde; hanno documentazione in formato &XML;, che viene convertito in HTML quando viene visualizzato. Questa sezione elenca tutte le applicazioni &kde;, fornendoti una breve descrizione e un collegamento alla documentazione completa.
+Le applicazioni sono mostrate in una struttura ad albero che riecheggia la struttura del menu K, rendendo più immediato trovare l'applicazione che cerchi.
+
+
+
+
+Moduli del centro di controllo
+
+Fornisce una lista di collegamenti ai vari moduli di configurazione delle &systemsettings;.
+
+
+
+
+Moduli di KInfoCenter
+
+Contiene una lista di collegamenti alla documentazione dei vari moduli di KInfoCenter.
+
+
+
+
+Kioslave
+
+Contiene una lista di collegamenti alla documentazione dei vari moduli KIO.
+
+
+
+
+Pagine man di &UNIX;
+
+Le pagine "man" di &UNIX; sono il formato tradizionale di documentazione on-line dei sistemi &UNIX;. La maggior parte dei programmi del sistema hanno pagine "man". Inoltre, le pagine "man" esistono per le funzioni di programmazione e i formati dei file.
+
+
+
+
+Scrollkeeper
+
+Documentazione non &kde; aggiuntiva installata nel sistema.
+
+
+
+
+Sfoglia le pagine Info
+
+La documentazione in formato TeXinfo è usata da molti applicativi &GNU;, tra cui gcc (il compilatore C/C++), emacs, e molti altri.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Le sezioni Man e Info
+
+Le pagine "man" sono il sistema standard di manualistica di &UNIX;, e sono state usate da molti sistemi operativi per anni. Sono estremamente approfondite, e sono veramente la miglior fonte di informazioni sulla maggior parte dei comandi e applicazioni &UNIX;. Quando qualcuno ti risponde "RTFM" (Read The F*** Manual, ovvero: leggi il dannato manuale), il manuale cui si riferisce è quasi sempre una pagina man.
+
+Le pagine man non sono perfette. Tendono ad essere molto approfondite, ma anche estremamente tecniche, dato che spesso sono scritte da sviluppatori per sviluppatori. In qualche caso ciò le rende abbastanza complesse, o addirittura incomprensibili per molti utenti. Tuttavia, rimangono la migliore fonte di informazioni attendibili per la maggior parte delle applicazioni a riga di comando, e molto spesso sono l'unica fonte.
+
+Ti sei mai chiesto cosa significhi il numero che trovi nelle indicazioni del tipo "man(1)"? (1) indica la sezione del manuale nella quale si trova l'argomento. Noterai che anche &khelpcenter; usa i numeri per dividere le molte pagine man nelle sue sezioni, rendendoti più facile trovare le informazioni che stai cercando, se stai solo dando una scorsa.
+
+Ci sono anche le pagine Info, che tendono a sostituire le pagine man. Chi fa manutenzione su alcune applicazioni non aggiorna più le pagine man, quindi se trovi sia la pagina man che la info, quest'ultima è probabilmente la più aggiornata. La maggior parte delle applicazioni hanno l'una o l'altra. Se l'applicazione per la quale stai cercando informazioni è una utility &GNU;, molto probabilmente troverai una pagina info, non una pagina man.
+
+
+Navigazione nelle pagine Info
+
+I documenti Info sono ordinati gerarchicamente, a ogni pagina ci si riferisce come a un nodo. Tutti i documenti Info hanno un nodo Top, &ie; la pagina d'apertura. Puoi ritornare alla pagina Top di un documento facendo clic su Top.
+
+I pulsanti Precedente & Successivo sono utilizzati per spostarsi alla precedente o successiva pagina dello stesso livello.
+
+Facendo clic su un elemento del menu all'interno di un documento, ti sposti ad un livello gerarchicamente più basso. Puoi risalire la scala gerarchica facendo clic su Su.
+
+Le pagine man hanno una struttura simile alle info, con la sezione dell'indice al primo livello e ciascuna pagina di manuale al livello sottostante. Gli argomenti sono lunghi una pagina.
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+
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+Il glossario di &kde;
+
+Il glossario fornisce un rapido punto di riferimento, dove trovare la definizione di termini che non ti sono familiari. Questi spaziano da applicazioni o tecnologie specifiche del &kde;, a termini comuni a tutto l'ambiente &UNIX;.
+
+Nella parte sinistra vedrai una lista ad albero con due scelte: Alfabeticamente o Per argomento. Entrambe contengono le stesse voci, solo ordinate in modo diverso, per permetterti di trovare velocemente ciò che ti interessa.
+
+Scorri la lista ad albero sulla sinistra: sulla destra apparirà l'argomento che hai selezionato.
+
+
+
+
+I menu e la barra degli strumenti
+
+&khelpcenter; ha un'interfaccia molto ridotta, che ti consente di concentrarti sulla ricerca dell'aiuto, invece di farti perder tempo nel cercare di imparare come funziona il sistema di aiuto.
+
+Le icone che trovi sulla barra degli strumenti sono:
+
+
+Icone della barra degli strumenti
+
+
+Indice
+
+Apre la pagina di partenza di &khelpcenter;.
+
+
+
+
+Indietro
+
+Va alla pagina che hai visitato precedentemente. Premi il segno di spunta alla destra dell'icona per mostrare una lista delle pagine visitate precedentemente. Selezionarne una aprirà direttamente quella pagina.
+
+
+
+
+Avanti
+
+Ti porta alla pagina successiva. L'icona è attiva solo se hai già usato Indietro
+
+
+
+
+Copia
+
+Copia il testo negli appunti per incollarlo in altre applicazioni.
+
+
+
+
+Cerca
+
+Trova una o più parole nella pagina corrente.
+
+
+
+
+Aumenta dimensione caratteri
+
+Incrementa il corpo del carattere nel riquadro di visualizzazione.
+
+
+
+
+Diminuisci dimensione caratteri
+
+Diminuisce il corpo del carattere nel riquadro di visualizzazione. Questa icona è abilitata solo se in precedenza hai ingrandito il testo.
+
+
+
+
+
+Il menu contiene le seguenti voci:
+
+
+
+File
+
+
+
+
+
+
+&Ctrl;PFileStampa
+
+
+Stampa il contenuto della pagina mostrata. Puoi trovare i manuali in formato PDF sul sito della documentazione di &kde;.
+
+
+
+
+
+&Ctrl;QFileEsci
+
+
+Chiude ed esce da &khelpcenter;
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Modifica
+
+
+
+
+
+&Ctrl;CModificaCopia
+
+
+Copia negli appunti il testo selezionato.
+
+
+
+
+&Ctrl;AModificaSeleziona tutto
+
+
+Seleziona tutto il testo della pagina corrente.
+
+
+
+
+&Ctrl;FModificaTrova
+
+
+Trova una o più parole nella pagina corrente.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Visualizza
+
+
+
+
+VisualizzaImposta la codifica
+
+
+Cambia la codifica della pagina corrente. Normalmente l'impostazione predefinita, Predefinita, dovrebbe essere sufficiente; tuttavia, se pagine scritte in lingue diverse dall'inglese non si vedono correttamente, puoi scegliere una codifica specifica usando questo menu.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Vai
+
+
+
+&Alt;HomeVaiIndice
+
+Apre la pagina di partenza di &khelpcenter;.
+
+
+
+
+&Ctrl;Pag SuVaiPagina precedente
+
+Va alla pagina precedente della documentazione corrente.
+
+
+
+
+&Ctrl;Pag GiùVaiPagina successiva
+
+Va alla pagina successiva della documentazione corrente.
+
+
+
+
+&Alt;SinistraVaiIndietro
+
+Va alla pagina che hai visto precedentemente.
+
+
+
+
+&Alt;DestraVaiAvanti
+
+Se hai precedentemente usato il comando Indietro dall'icona o dal menu, puoi riprendere a scorrere in avanti con questo comando.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+Impostazioni
+
+
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+
+
+ImpostazioniConfigura caratteri...
+
+
+Ti permette di configurare la famiglia e la dimensione dei caratteri usati in &khelpcenter;.
+
+
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+
+
+
+
+
+Inoltre &khelpcenter; ha le voci dei menu Impostazioni e Aiuto comuni di &kde;; per maggiori informazioni, consulta i capitoli Menu Impostazioni e menu Aiuto dei «Fondamentali di &kde;».
+
+
+
+
+
+
+Riconoscimenti e licenza
+
+&khelpcenter;
+
+Stesura originale di &Matthias.Elter; &Matthias.Elter.mail;
+Il responsabile attuale è &Cornelius.Schumacher; &Cornelius.Schumacher.mail;
+
+Traduzione italiana: Isabella Avanza iavanza@tiscalinet.itTraduzione italiana: Massimiliano Donno massidonno@infinito.itTraduzione italiana: Pino Toscano toscano.pino@tiscali.it
+&underFDL; &underGPL;
+
+
+
+
+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kwrite/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kwrite/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/applications/kwrite/index.docbook 2015-09-08 00:05:47.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/applications/kwrite/index.docbook 2016-05-16 00:39:49.000000000 +0000
@@ -73,9 +73,9 @@
>&FDLNotice;
2015-07-31
+>31/07/2015
Applicazioni 15.12
+>Applications 15.12
+
+
+]>
+
+Aiuto in rete
+
+
+13/05/2010
+&kde; 4.5
+
+
+
+In questa pagina, puoi trovare diversi modi di trovare aiuto in rete e altre informazioni fornite dalla comunità di &kde;.
+
+
+UserBase di &kde;
+Un'introduzione a &kde;
+
+Per saperne di più sulla comunità di &kde; e sul suo software e avere informazioni per aiutarti a cominciare. Scopri che cos'è UserBase e come può aiutarti.
+
+
+
+Ricevere aiuto
+
+Serve aiuto? Ecco dei consigli su dove puoi avere aiuto per i tuoi problemi, oltre a dei suggerimenti su come migliorare la qualità delle risposte che ricevi.
+
+
+
+Applicazioni
+
+Scopri l'ampia gamma di applicazioni della comunità di &kde;, e scopri quali programmi sono adatti alle tue necessità e preferenze.
+
+
+
+Esercitazioni
+
+Istruzioni, suggerimenti e trucchi per rendere l'uso dei programmi di &kde; più comodo e produttivo.
+
+
+
+
+
+
+Forum di &kde;
+I forum della comunità di &kde;
+
+I forum di &kde; offrono a utenti, sviluppatori e persone interessate a &kde; un posto per aiutarsi, discutere su &kde; e scambiarsi idee. Nei forum puoi trovare esercitazioni e suggerimenti.
+
+
+
+
+
+Techbase di &kde;
+Techbase di &kde;
+
+Informazioni per sviluppatori e aiuto per configurare un ambiente di sviluppo di &kde;.
+
+
+
+
+
+Documentazione di &kde;
+Sito della documentazione di &kde;
+
+Questa pagina contiene tutta la documentazione per l'utente di &kde; in oltre 25 lingue per le versioni rilasciate e in sviluppo della raccolta software di &kde;.
+
+
+
+
+
\ No newline at end of file
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:23.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:43.000000000 +0000
@@ -9,3 +9,4 @@
add_subdirectory( kdepimlibs )
add_subdirectory( kdesdk )
add_subdirectory( kdeutils )
+add_subdirectory( pim )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdeedu/parley/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdeedu/parley/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdeedu/parley/index.docbook 2015-08-23 16:07:02.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdeedu/parley/index.docbook 2016-06-20 00:17:12.000000000 +0000
@@ -1707,51 +1707,57 @@
-Le immagini necessarie possono essere scaricate da una ricerca con Google usando gli script forniti con &parley;.
-Per scaricare un'immagine, seleziona una parola nella lista e scegli
+The needed images can be obtained from Google search using &parley; inbuilt scripts.
+
+
+To obtain the image highlight a word in the list then choose ScriptScriptsScarica immagineFetch Image dal menu di &parley;.
+> from the &parley; menu.
+
Scaricare immagini da Internet
+>Obtaining images from the Internet
Scaricare immagini da Internet
+>Obtaining images from the Internet
-Scegli l'immagine a destra usando i pulsanti Precendente e Successiva. Puoi modificare i criteri di ricerca per le immagini usando la casella di testo corrispondente.
-Se preferisci solo le immagini libere, marca la casella corrispondente.
-Quando la selezione è finita, premi
+Choose the right image using Next and Previous buttons. You can correct the search criteria for the images using the corresponding text box.
+
+
+If you prefer only free images check the corresponding check box.
+
+
+When the selection is finished just click on OK e l'immagine sarà salvata assieme al file della collezione di vocaboli corrente, in una sottocartella chiamata and the image will be saved next to the current vocabulary file in the nome_del_vocabolarioname_of_vocabulary_files
+> subfolder.
+
-A causa di limitazioni negli script attuali, i file delle immagini non possono essere salvati in percorsi che hanno simboli Unicode nei nomi di cartelle e file.
-
+
+Due to the current script limitations the image files cannot be saved in the paths with Unicode symbols in the names of folders and files.
+
+
PaoloZamponizapaolo@email.itTraduzione della documentazioneDomenicoCamasta
-2009Tomaz Canabrava
-2011-2013Andreas Cord-Landwehr
-
2013-07-03
+>13/03/2015
1.10.0 &kde; 4.12
+>2.0.0 &kde; 15.04
&FDLNotice;
@@ -121,13 +122,13 @@
IntroduzioneIn questo capitolo daremo una panoramica delle funzionalità principali e del processo di lavoro di &rocs;. Per gli impazienti che volessero iniziare subito a usare &rocs;, suggeriamo di leggere almeno e usare come riferimento nella scrittura degli algoritmi.
+>Questo capitolo fornisce una panoramica delle funzionalità principali e dei tipici processi di lavoro. Le parti più importanti sono e , che insieme dovrebbero permettere al nuovo utente di iniziare ad usare subito &rocs;.
Obiettivi, destinatari e processo di lavoro
+>Obiettivi, destinatari e processi di lavoro&rocs; è un ambiente di sviluppo integrato per la teoria dei grafi, pensato per chiunque sia interessato a tracciare e analizzare algoritmi a grafo. Ciò include esplicitamente:
+>&rocs; è uno strumento per la teoria dei grafi pensato per chiunque sia interessato a tracciare e analizzare algoritmi per grafi. Ciò include esplicitamente:
studenti che vogliono vedere e capire come funziona il loro algoritmo,studenti e ricercatori che vogliono vedere e capire come funziona il loro algoritmo, ee chiunque sia interessato alle strutture di dati e agli algoritmi.chiunque sia interessato alle strutture di dati e agli algoritmi.
-
-Per tutti questi utenti, &rocs; fornisce un editor per creare le strutture di dati, un potente motore di scripting per eseguire gli algoritmi, e diversi strumenti di supporto per simulazioni ed esperimenti.
-
Il processo di lavoro tipico con &rocs; è di cominciare creando un grafo con l'editor visuale di grafi. Lo puoi fare a mano, cioè aggiungendo elementi di dati e collegandoli, o usando uno dei generatori di strutture di dati (se disponibili per il motore di strutture di dati attualmente selezionato). I generatori di strutture di dati sono reperibili sotto GrafoStrumentiGenera grafo. Inoltre, puoi assegnare dei valori agli elementi della struttura di dati, a mano o con GrafoStrumentiAssegna valori. Infine, puoi scrivere l'algoritmo in JavaScript ed eseguirlo con la struttura di dati appena creata. Tutte le modifiche effettuate dall'algoritmo sulla struttura di dati saranno visibili direttamente sull'editor visuale di grafi.
+>&rocs; fornisce a tutti loro un editor grafico per la creazione di grafi semplice da usare, un potente motore di scripting per eseguire gli algoritmi, molti strumenti di aiuto per le simulazioni e gli esperimenti, ed un esportatore di grafi. Generalmente &rocs; viene utilizzato per creare grafi, sia a mano (ad esempio trascinando i nodi e gli archi sulla lavagna), sia usando uno dei generatori di grafi. Gli algoritmi per grafi possono poi essere implementati ed eseguiti sui grafi creati, e tutti i cambiamenti eseguiti dall'algoritmo sono immediatamente visibili nell'editor dei grafi.
&rocs; in breve
In questa sezione diamo una breve panoramica degli elementi fondamentali di &rocs;. Spieghiamo le nozioni principali delle strutture di dati, dei loro motori, e i tipi di elementi. Capire questi concetti è utile per capire come le strutture di dati possono essere create e modificate con &rocs;.
-In generale &rocs; lavora con dei progetti: quando si apre &rocs;, viene creato un progetto vuoto, e lo puoi sostituire caricando o importando un altro progetto. In questo contesto, un progetto consiste di Ogni sessione di &rocs; è un progetto: quando si apre, &rocs; crea un progetto vuoto, mentre quando si carica un progetto, esso diventa quello corrente. In questo contesto, un progetto consiste di grafi e script, script/algoritmi, e un diario. Grafi e motori per strutture di dati
-Un grafo rappresenta il contenuto di una lavagna nell'editor visuale di grafi. Un grafo può perciò contenere numerose strutture di dati tutte insieme, ma un solo motore per strutture di grafi. I motori per strutture di dati sono disponibili per numerosi tipi di grafi (grafi generali, liste collegate, strutture ad albero) e forniscono funzionalità particolari per un tipo di grafico specifico. Ad esempio il posizionamento automatico degli elementi, insiemi di icone speciali oppure un ampliamento dell'insieme delle funzioni di script da usare negli algoritmi (per i dettagli cerca nella sezione corrispondente del manuale). Si può modificare il motore delle strutture di dati di un grafo, ma questa operazione può portare ad una perdita di dati (ad esempio, gli archi di una circonferenza in un grafo generale non saranno aggiunti ad una struttura ad albero nel momento in cui si passa al motore per strutture ad albero).
+>Grafi
I grafi costituiscono anche la base per definire i tipi di puntatori e di dati.
+>Un grafo rappresenta il contenuto di una lavagna dell'editor di grafi. Contiene le informazioni sui nodi definiti dall'utente e sui tipi di arco, sulle loro proprietà e sui nodi e gli archi già creati. &rocs; interpreta l'insieme di tutti i nodi e gli archi di un grafo per formare un grafo (non necessariamente connesso). Tutto ciò che appartiene ad un grafo è accessibile dal motore di script per mezzo dell'oggetto globale Document.
Strutture di dati
+>Tipi di archi
Le strutture di dati sono alla base di tutte le operazioni in &rocs;. Puoi aggiungerne una o molte ad un grafo, aggiungere elementi di dati (nodi, dati) o puntatori e modificarle attraverso l'uso di script. Affinché ciò sia possibile, ogni struttura di dati è denotata da un nome unico che permette di accedervi dagli script. A seconda del motore attualmente in uso, non è sempre possibile modificare la struttura di dati in modo arbitrario (ad esempio, gli alberi non dovrebbero mai contenere cicli). Il motore delle strutture di dati in uso è determinato dal motore delle strutture di dati associato al grafo corrispondente che contiene la struttura di dati.
+>In alcuni scenari i grafi sono formati da diversi tipi di archi (ad esempio un grafo non direzionale con tre archi computato da un algoritmo di ricerca in ampiezza) che dovrebbero essere trattati e visualizzati in maniera diversa. Pertanto è possibile definire arbitrariamente altri tipi di archi oltre al tipo predefinito. Ciascun tipo di arco ha una sua rappresentazione visuale individuale e delle proprietà dinamiche, inoltre può essere impostato come diretto o indiretto. L'interfaccia di scripting fornisce un metodo comodo per accedere solo agli archi di un tipo specifico.
Tipi di puntatori
+>Tipi di nodi
Attraverso le diverse tipologie di puntatori è possibile definire diversi tipi di puntatori da usare nelle strutture di dati. In altri termini, un tipo di puntatore può essere associato ad un layout (sostanzialmente un colore) specifico ed è inoltre semplice accedere solo ai puntatori di un tipo specifico attraverso gli script. Un utilizzo tipico dei puntatori è quello di implementare meta-bordi per le strutture di dati che permettano di visualizzare le relazioni i singoli dati. Inoltre se lo script dovrà identificare tipi specifici di archi (ad esempio, alberi e archi incrociati negli algoritmi di ricerca in profondità) i tipi di puntatori possono essere un elegante strumento di implementazione.
+>Analogamente ai tipi di archi, si possono definire diversi tipi di nodi di un grafo (ad esempio per dare ad alcuni di questi un ruolo speciale). Ciascun tipo di nodo ha la sua rappresentazione visuale e le sue proprietà dinamiche.
Tipi di dati
+>Proprietà
In numerosi problemi relativi alle strutture di dati, un insieme di singoli dati deve essere distribuito in gruppi di diverso tipo (ad esempio nei problemi di analisi dei gruppi o di copertura). Oppure, l'insieme di dati è utile per l'esecuzione di un algoritmo che specifica il tipo di un singolo dato per esprimere un particolare tipo (ad esempio nella ricerca in ampiezza). Per questi utilizzi, è possibile definire i tipi di dati. Ogni tipo è associato ad un'icona e alcuni particolari tipi sono facilmente raggiungibili attraverso gli script.
-
-
-
-Proprietà dinamiche
+>Ogni elemento (nodo o arco) può avere delle proprietà, che devono essere impostate nel corrispondente tipo di nodo o di arco. Le proprietà sono identificate e sono accessibili per nome, e possono contenere qualsiasi valore. Per crearne di nuove, o per cambiare quelle esistenti, si può usare la barra laterale Tipi di elemento e il pulsante Proprietà per aprire la finestra delle proprietà.
Ogni singolo dato o puntatore può possedere molte proprietà. Alcune di queste proprietà hanno un valore predefinito dal motore delle strutture di dati. Per estendere le proprietà dei dati e dei puntatori si possono aggiungere delle proprietà dinamiche. Ogni proprietà dinamica viene identificata attraverso il nome e può contenere qualsiasi valore ad essa associato. Il nome deve cominciare con una lettera (a-z o A-Z) e può contenere solo lettere, numeri e _. Se dovessi usare un carattere non valido nel nome della proprietà, essa non verrà modificata.
-Per aggiungere una proprietà dinamica, usare le finestre Proprietà degli elementi dei dati e Proprietà dei puntatori, collocate nei menu contestuali dei rispettivi elementi o funzioni di script, come spiegato nel.
-Puoi anche usare gli script. Devi solo scrivere add_property con il nome e il valore della proprietà. Dopodiché, puoi usare nodo/puntatore.nomeProprietà per impostare o leggere i valori.
-Ecco un esempio di come usare le proprietà dinamiche con il motore di strutture di dati Graph: nodes = myGraph.list_nodes()
-for (var i = 0; i < nodes.length; ++i ){
- nodes[i].add_property("MyProperty", 0)
+>Si può usare il motore di scripting per aver accesso alle proprietà registrate e cambiarne i valori. Nell'esempio seguente si assume che la proprietà «weight» sia registrata per il tipo di arco predefinito. var nodes = Document.nodes()
+for (var i = 0; i < nodes.length; ++i){
+ nodes[i].weight = i;
}
-nodes[0].MyProperty = 2
-nodes[1].MyProperty = nodes[0].MyProperty + 2
-
+for (var i = 0; i < nodes.length; ++i){
+ Console.log("weight of node " + i + ": " + nodes[i].weight);
+}
+
@@ -260,19 +229,17 @@
EsercitazioneIn questa sezione verrà elaborato un progetto di esempio per esplorare alcune tra le più importanti funzioni di &rocs;. L'obbiettivo è quello di creare un grafo e uno script che illustrino un semplice algoritmo di approssimazione di fattore 2 per trattare un problema di In questa sezione vogliamo elaborare un progetto di esempio per esplorare alcune tra le più importanti funzioni di &rocs;. L'obiettivo è quello di creare un grafo e uno script che illustrino un semplice algoritmo di approssimazione di fattore 2, per trattare un problema di copertura minima dei vertici. Questo problema può essere descritto come la ricerca del più piccolo sottoinsieme C di vertici in un grafo tale che ogni arco ha almeno un'estremità in C. Si tratta di un problema NP-completo e il nostro obbiettivo è quello di trovare un'approssimazione di fattore 2 attraverso la ricerca di una corrispondenza all'interno di un grafo dato (nel seguito saranno utilizzati i termini comuni degli algoritmi per grafi: un grafo è la struttura di dati, i nodi sono i singoli elementi di dati e gli archi sono i puntatori).
+>. Questo problema può essere descritto come la ricerca del più piccolo sottoinsieme C di vertici in un grafo tale che ogni arco ha almeno un'estremità in C. Si tratta di un problema NP-completo e il nostro obiettivo è quello di trovare un'approssimazione di fattore 2 attraverso la computazione di una corrispondenza all'interno di un grafo dato.
Il nostro obbiettivo è di visualizzare la corrispondenza tra l'accoppiamento e la copertura minima dei vertici. Per ottenere questo obbiettivo dobbiamo specificare due tipi di puntatori, uno per mostrare gli archi accoppiati e l'altro per mostrare gli archi ordinari; dobbiamo specificare inoltre due tipi di dati che useremo per distinguere i nodi contenuti in C da quello non contenuti in C.
+>Il nostro obiettivo è di visualizzare la corrispondenza tra l'accoppiamento e la copertura minima dei vertici. Per ottenere questo obiettivo dobbiamo specificare due tipi di archi, uno per mostrare gli archi accoppiati e l'altro per mostrare gli archi ordinari; dobbiamo specificare inoltre due tipi di nodi, che useremo per distinguere i nodi contenuti in C da quelli non contenuti in C.
Generare un grafo
+>Creazione del grafo
Per il motore di strutture di dati Graph, &rocs; mette a disposizione uno strumento di supporto capace di generare grafi. Si trova in Per creare il grafo usiamo il generatore di grafi fornito da &rocs;, che si trova in GrafoGenera grafo. In questo modo si genera un . In questo modo selezioniamo un grafo casuale composto di 30 nodi, 90 archi, e con seme di generazione 1 (il seme determina la casualità del grafo; partendo dallo stesso seme si riproduce lo stesso grafo). Infine, modifichiamo il nome del grafo nel pannello della struttura di dati, chiamandolo grafo di prova.
+> composto di 30 nodi, 90 archi, e con seme di generazione 1 (il seme determina la casualità del grafo; partendo dallo stesso seme si riproduce lo stesso grafo).
Creazione di tipi
+>Creazione dei tipi di elementi
Per aprire la finestra di dialogo delle proprietà per i tipi di dati e puntatori si usa il tasto Usiamo Tipi di elementi per creare sia un secondo tipo di nodo sia di arco. Dobbiamo aprire la finestra delle proprietà di entrambi questi due nuovi tipi facendo clic sul rispettivo pulsante delle Proprietà nella barra di selezione dei documenti. Per il tipo di dati si aggiunge un nuovo tipo chiamato C che riceve automaticamente l'identificativo 1. Per questo tipo si seleziona l'immagine del server come icona. Successivamente si passa alla pagina relativa al tipo di puntatore, si aggiunge un nuovo puntatore chiamato corrispondente che riceve automaticamente l'identificativo per impostare gli ID a 2; dobbiamo anche cambiare il colore degli elementi di questi due nuovi tipi (per distinguerli da quelli predefiniti). Infine dobbiamo impostare tutti i tipi di archi come bidirezionali, e gli ID del tipo predefinito a 1 e si imposta il colore blu.
+>.
@@ -310,34 +273,41 @@
Al minimo è necessario implementare l'algoritmo di approssimazione. Per farlo si utilizza la seguente implementazione: var E = testgraph.list_edges(); // insieme degli archi non esaminati
-var C = new Array(); // archi accoppiati
+>for (var i=0; i < Document.nodes.length; i++) {
+ Document.nodes[i].type = 1;
+}
+for (var i=0; i < Document.edges.length; i++) {
+ Document.edges[i].type = 1;
+}
+
+var E = Document.edges(); // insieme degli archi non esaminati
+var C = new Array(); // archi accoppiati
while (E.length
> 0) {
- var e = E[0]; // prende il primo arco e={u,v}
- var u = e.start();
- var v = e.end();
- e.set_type(1); // imposta l'arco come arco accoppiato
+ var e = E[0]; // prende il primo arco e={u,v}
+ var u = e.from();
+ var v = e.to();
+ e.type = 2; // imposta l'arco come arco accoppiato
E.shift(); // elimina l'arco e (i.e., E[0]) dalla lista degli archi
C.push(u); // aggiunge u a C
C.push(v); // aggiunge v a C
// segna u,v come nodi di C
- u.set_type(1);
- v.set_type(1);
+ u.type = 2;
+ v.type = 2;
- // rimuova da E tutti gli archi incidenti a u o v
- var adjacent = u.adj_edges();
+ // rimuove da E tutti gli archi incidenti a u o v
+ var adjacent = u.edges();
for (var i=0; i < adjacent.length; i++) {
var index = E.indexOf(adjacent[i]); // trova l'indice
- if (index!=-1) {
+ if (index != -1) {
E.splice(index, 1); // elimina l'indice dopo averlo trovato
}
}
- var adjacent = v.adj_edges();
+ var adjacent = v.edges();
for (var i=0; i < adjacent.length; i++) {
var index = E.indexOf(adjacent[i]); // trova l'indice
- if (index!=-1) {
+ if (index != -1) {
E.splice(index, 1); // elimina l'indice dopo averlo trovato
}
}
@@ -350,7 +320,7 @@
Eseguire l'algoritmoVogliamo infine eseguire l'algoritmo. Facciamo partire l'esecuzione dal pulsante L'algoritmo può essere eseguito facendo clic sul pulsante Esegui nel pannello di controllo dello script.
@@ -363,7 +333,7 @@
Elementi generali dell'interfaccia
+>Elementi principali dell'interfaccia
L'interfaccia si divide in diverse parti logiche, come presentato nella schermata sotto.
@@ -382,46 +352,32 @@
Selettore dei documenti
- In questa barra dei menu in alto devi selezionare il documento e la struttura di dati attuale. Da qui è anche possibile creare ed eliminare strutture di dati, e oltre ad accedere alle loro proprietà.
-
-
- Editor visuale di grafi
+>Editor dei grafi
Questa è la lavagna dove le strutture di dati possono essere create e modificate. Facendo clic con il tasto destro sulla lavagna, su dati particolari o su puntatori si richiama un menu contestuale. Si possono usare gli strumenti della Barra dell'editor visuale di grafi per modificare gli elementi attraverso a lavagna dell'editor visuale di grafi. L'editor fornisce una lavagna su cui si possono posizionare i nodi e gli archi; un doppio clic su un elemento qualsiasi apre il corrispondente menu delle proprietà. Per creare e modificare i grafi puoi usare gli strumenti della Barra dell'editor dei grafi.Barra dell'editor visuale di grafi
+>Barra dell'editor dei grafi
Questa barra fornisce tutti gli strumenti dell'editor visuale di grafi. Usa il pulsante La barra fornisce gli strumenti Aggiungi elemento o Crea nodo e Aggiungi connessione rispettivamente per creare o connettere nuovi elementi. I nuovi elementi di dati vengono aggiunti alla struttura di dati attualmente selezionata nel selettore dei documenti. Nota che sia il pulsante Aggiungi elemento che Aggiungi connessione hanno dei menu per selezionare il tipo di elementi da creare. Per maggiori dettagli si veda . Crea arco, che servono per creare nuovi elementi sulla lavagna. Da notare anche la barra aggiuntiva, utile per selezionare rispettivamente il tipo di nodo o di arco; questi diventano visibili quando uno degli strumenti viene selezionato. Sono qui disponibili anche gli strumenti che servono per selezionare, spostare e cancellare gli elementi. Per maggiori dettagli vedi .
@@ -429,18 +385,16 @@
>Barra laterale
A destra, puoi trovare la barra laterale che contiene diversi strumenti per il processo di lavoro:
+>A destra puoi trovare la barra laterale, che contiene diversi strumenti per il processo di lavoro: Tipi di elemento: questo dà accesso immediato ai tipi di puntatori e dati disponibili.Tipi di elemento: questo oggetto ti dà accesso immediato ai tipi di archi e ai nodi disponibili.Diario: ogni progetto ha il suo diario, che si può usare per esempio per annotarsi compiti, risultati e osservazioni.: ogni progetto ha il suo diario, che si può essere usato per esempio per annotare i compiti, i risultati e le osservazioni.API di scripting: per avere accesso immediato alla documentazione degli script, puoi aprire questo.: puoi aprire questo oggetto per avere accesso immediato alla documentazione degli script.
Editor di script
In questo editor di testo puoi scrivere algoritmi come spiegato in dettaglio in Puoi lavorare su diversi script allo stesso tempo aprendo o creando nuove schede. Se le modifiche attuali non sono salvate, appare un simbolo a forma di dischetto sulla linguetta. In questo editor di testo puoi scrivere algoritmi come spiegato in dettaglio in . Puoi lavorare su diversi script allo stesso tempo aprendo o creando nuove schede. Se le modifiche attuali non sono salvate, appare un simbolo a forma di dischetto sulla scheda.
@@ -479,13 +433,11 @@
>Controlli
Qui trovi i controlli per l'esecuzione degli script. Puoi eseguire lo script attualmente aperto nell'editor degli script premendo Qui puoi trovare i controlli per l'esecuzione degli script. Puoi eseguire lo script attualmente aperto nell'editor degli script premendo Esegui. Mentre lo script è in esecuzione, è possibile interromperlo premendo il pulsante . È possibile interrompere lo script mentre è in esecuzione premendo il pulsante Interrompi. L'esecuzione Un passo si ferma solo attraverso determinate parole chiave (vedi ). .
@@ -495,16 +447,17 @@
Barre degli strumentiCi sono diverse barre per l'editor visuale di grafi che permettono di accedere a varie funzionalità con un solo clic. Come impostazione predefinita, sono visualizzate le seguenti barre:
+>Ci sono diverse barre per l'editor dei grafi che permettono di accedere a varie funzionalità con un solo clic. Come impostazione predefinita sono visualizzate le seguenti barre:
Barra principale
- Barra di allineamento
+>Alignment Toolbar -->
@@ -513,328 +466,184 @@
La barra principale consiste delle seguenti azioni. Fare clic su un'azione implica che il puntatore del mouse l'applica alla lavagna dell'editor visuale di grafi:
+> consiste delle seguenti azioni. Fare clic su un'azione implica che il puntatore del mouse l'applica alla lavagna dell'editor dei grafi:
-
+Sposta: per selezionare gli elementi, fai clic su un'area vuota della lavagna, tieni il mouse premuto e disegna un rettangolo che contenga alcuni elementi di dati o puntatori per selezionarli, oppure fai direttamente clic su un elemento non selezionato per selezionarlo. Se fai clic su uno o più elementi selezionati, li puoi spostare tenendo il mouse premuto e spostando il mouse. È possibile spostare gli elementi selezionati anche con i tasti freccia.Seleziona e sposta: per selezionare gli elementi, fai clic su un'area vuota della lavagna, tieni il mouse premuto e disegna un rettangolo che contenga alcuni elementi di dati o archi per selezionarli, oppure fai direttamente clic su un elemento non selezionato per selezionarlo. Se fai clic su uno o più elementi selezionati, li puoi spostare tenendo il mouse premuto e spostando il mouse. È possibile spostare gli elementi selezionati anche con i tasti freccia.
-
+Aggiungi elemento: Facendo clic su un punto qualsiasi della lavagna dell'editor visuale di grafi si crea un nuovo dato che appartiene alla struttura dati attualmente selezionata. Tenendo premuto a lungo il tasto del mouse appare un menu attraverso il quale il tipo del dato appena creato può essere selezionato (ciò richiede l'esistenza di tipi di dati differenti).Crea nodo: Facendo clic su un punto qualsiasi della lavagna dell'editor dei grafi si crea un nuovo dato che appartiene alla struttura dati attualmente selezionata. Tenendo premuto a lungo il tasto del mouse appare un menu attraverso il quale il tipo del dato appena creato può essere selezionato (ciò richiede l'esistenza di tipi di dati differenti).
-
+Aggiungi arco: fai clic su un dato, tieni il mouse premuto, e traccia una linea a un altro dato a cui il puntatore o arco punterà. Questa azione ha successo solo se il grafo attuale permette l'aggiunta di questo arco (per esempio, in un grafo non direzionale non è possibile aggiungere archi multipli tra due dati). Mantenendo la pressione del puntatore sul tasto, appare un menu da cui è possibile selezionare il tipo a cui assegnare il puntatore appena creato. Crea arco: fai clic su un dato, tieni il mouse premuto, e traccia una linea a un altro dato a cui l'arco punterà. Questa azione ha successo solo se il grafo attuale permette l'aggiunta di questo arco (per esempio, in un grafo non direzionale non è possibile aggiungere archi multipli tra due dati). Mantenendo la pressione del puntatore sul tasto appare un menu da cui è possibile selezionare il tipo a cui assegnare l'arco appena creato (solo se esistono più tipi di archi).
-
-
+Elimina: fai clic su un elemento per eliminarlo. Se elimini un nodo, verranno eliminati anche tutti gli archi adiacenti.
-
-
-
-Ingrandisci: fai clic sulla lavagna, tieni premuto il &LMB;, e traccia un rettangolo. La lavagna verrà ingrandita all'area selezionata. Puoi usare anche la rotellina del mouse per ingrandire e rimpicciolire. Un doppio clic del &LMB; ripristina la scala originale.
-
+
Scrivere ed eseguire algoritmi in &rocs;
-
+>Eseguire algoritmi in &rocs;
Internamente, &rocs; usa il motore di scripting di QtScript, un motore JavaScript specifico. È perciò richiesto che tutti gli algoritmi implementati usino JavaScript. Il funzionamento e l'uso di JavaScript non sono oggetto di questo manuale, anche se sono presenti informazioni su come accedere alle strutture di dati, agli elementi e ai puntatori delle strutture dal motore di scripting. Poiché non si usano mai le strutture di dati fondamentali, ma quelle prodotte dal motore di strutture in uso al momento, la funzionalità della struttura di dati viene estesa dal motore corrispondente, e dovresti fare riferimento alle sue funzionalità specifiche. In particolare, le i motori per strutture di dati usano dei termini comuni al loro dominio (nodi e archi nei grafi, rami e radici negli alberi, eccetera).
-È importante sapere che i cambiamenti al motore di scripting vengono immediatamente riflessi sulle proprietà della lavagna nell'editor visuale di grafi. Gli script modificano quindi direttamente le strutture dati.
-
+>&rocs; usa internamente il motore JavaScript QtScript. Questo significa che tutti gli algoritmi che vengono implementati devono usare JavaScript. Di seguito spiegheremo come accedere agli elementi di un grafo e cambiarli usando il motore di scripting. È importante notare che i cambiamenti effettuati dal motore di scripting si riflettono direttamente sulle proprietà dell'editor di elementi del grafo.
Controllare l'esecuzione degli script
-
-
-
-Inclusione File
-Gli script possono includere altri script. In questo modo è possibile ridurre la dimensione degli script e migliorarne la leggibilità. Attraverso il menu ScriptInclusioni Possibili puoi accedere ad una lista di script di esempio forniti da &rocs; che puoi includere negli script. Per includere uno script utilizza il seguente comando:
-include_script(string path); // percorso assoluto o relativo dello script
-
-
-
-
-Output degli script
-Durante l'esecuzione di un algoritmo, gli output del debug e del programma sono mostrati nell'output di debug e degli script. Se il motore di scripting individua un errore nella sintassi dello script lo mostra anche come messaggio di debug. Tutti i messaggi del programma vengono mostrati (in grassetto) insieme all'output di debug Si può controllare il testo mostrato nell'output dello script attraverso le seguenti funzioni:
-Console.log(string message); // mostra il messaggio come output dello script
-Console.debug(string message); // mostra il messaggio come output di debug
-
-
-
-
-Controllare l'esecuzione degli script
-Ci sono diversi modi di esecuzione per gli script.
-Si può controllare il testo mostrato nell'output dello script attraverso le seguenti funzioni:
+>Ci sono diversi modi di esecuzione per gli algoritmi:
-
+ Esegui: fa partire lo script e lo esegue fino al termine.
-
+
-
+ Stop: Ferma l'esecuzione di uno script (disponibile solo se uno script è in esecuzione).: Ferma l'esecuzione di uno script (disponibile mentre uno script viene eseguito).
-
-
+
+Output degli script
+Durante l'esecuzione di un algoritmo, gli output del debug e del programma sono mostrati nell'output di debug e degli script. Se il motore di scripting individua un errore nella sintassi dello script lo mostra anche come messaggio di debug. Tutti i messaggi del programma vengono mostrati (in grassetto) insieme all'output di debug.
+Puoi controllare il testo mostrato nell'output dello script attraverso le seguenti funzioni:
+Console.log(string message); // mostra il messaggio come output dello script
+ Console.debug(string message); // mostra il messaggio come output di debug
+ Console.error(string message); // mostra il messaggio come output di errore
+
+
-
+API del motore di scriptingOgni motore fornisce una serie di funzioni e proprietà speciali per la struttura dati a cui si riferisce e i suoi elementi. Inoltre ogni motore fornisce le proprietà e le funzioni definite per la struttura dati di base.
-&apiDatastructure; &apiGraphstructure; &apiConsole;
+>Ciascuna delle diverse parti di &rocs; fornisce un elemento statico che è accessibile dal motore di scripting. Questi sono: Documento per il grafoConsole per la console di registrazione dell'output. Per l'uso esplicito delle API e per il metodo di riferimento consulta l'aiuto in linea nella barra laterale di &rocs;.
+
+
&chapterImportExport;
@@ -897,7 +739,7 @@
>Copyright 2011-2013 di Andreas Cord-Landwehr (cordlandwehr@kde.org)Copyright 2011-2015 Andreas Cord-Landwehr (cordlandwehr AT kde.org)
@@ -914,13 +756,13 @@
>Copyright della documentazione 2011-2013 di Andreas Cord-Landwehr (cordlandwehr@kde.org)Copyright della documentazione 2011-2015 Andreas Cord-Landwehr (cordlandwehr AT kde.org)Traduzione di Francesco Nigro e Federico Zenithfederico.zenith@member.fsf.orgTraduzione a cura di Paolo Zamponi, Francesco Nigro e Federico Zenithzapaolo@email.it
&underFDL; &underGPL;
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdegames/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdegames/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdegames/CMakeLists.txt 2016-03-11 01:22:20.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdegames/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:40.000000000 +0000
@@ -14,6 +14,7 @@
add_subdirectory( kjumpingcube )
add_subdirectory( klickety )
add_subdirectory( klines )
+add_subdirectory( kmahjongg )
add_subdirectory( kmines )
add_subdirectory( knavalbattle )
add_subdirectory( knetwalk )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdegames/kmahjongg/CMakeLists.txt kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdegames/kmahjongg/CMakeLists.txt
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdegames/kmahjongg/CMakeLists.txt 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdegames/kmahjongg/CMakeLists.txt 2016-07-06 20:37:40.000000000 +0000
@@ -0,0 +1 @@
+kdoctools_create_handbook(index.docbook INSTALL_DESTINATION ${HTML_INSTALL_DIR}/${CURRENT_LANG}/ SUBDIR kmahjongg )
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdegames/kmahjongg/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdegames/kmahjongg/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdegames/kmahjongg/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdegames/kmahjongg/index.docbook 2016-01-04 23:00:00.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,1639 @@
+
+
+
+
+
+
+
+]>
+
+
+
+ Manuale di &kappname;
+
+
+
+JohnHayesjustlinux@bellsouth.net
+EugeneTrouneveugene.trounev@gmail.com
+
+AndreaCelliandrea.celli@libero.itTraduzione italianaLucianoMontanaromikelima@cirulla.netAggiornamenti e revisione per KDE 4
+
+
+&FDLNotice;
+
+2013-05-06
+&kappversion; (&kde; 4.11)
+
+
+
+ Questo documento descrive la versione &kappversion; di &kappname;
+
+
+
+
+ KDE
+ kdegames
+ gioco
+ KMahjongg
+
+ gioco da tavolo
+ arcade
+ gioco di tessere
+ tessere
+
+ un giocatore
+
+
+
+
+Introduzione
+ Tipo di gioco:Da tavolo, arcade
+ Numero di giocatori possibili:Uno
+ &kmahjongg; è un divertente gioco da tavolo basato sul famoso gioco orientale Mahjong (dal cinese 麻將). A differenza dell'originale però, &kmahjongg; è un gioco di rimozione di tessere per uno o due giocatori, una variante normalmente chiamata Solitario Mahjong.
+ In &kmahjongg; le tessere sono mescolate ed impilate una sull'altra secondo forme definite. Il compito del giocatore è di eliminare tutte le tessere dall'area di gioco identificando tutte le coppie di tessere.
+
+
+Come giocare
+
+ Obiettivo:Rimuovere tutte le tessere dall'area di gioco identificando le coppie di tessere corrispondenti il più velocemente possibile.
+
+ &kappname; caricherà una disposizione iniziale predefinita automaticamente all'inizio del gioco, e potrai cominciare a giocare subito.
+ Nota:Il tempo di gioco comincia non appena viene fatta la prima mossa.
+ Devi studiare accuratamente le pile di tessere disposte nell'area di gioco e trovare due tessere che corrispondono esattamente. A quel punto puoi selezionarle con il mouse.
+ Nota:
+ Tieni presente che puoi selezionare le tessere solo se sono libere. Le tessere sono considerate bloccate se sono disposte sotto altre tessere e quando hanno delle tessere su entrambi i lati destro e sinistro. Se almeno uno dei lati è libero, la tessera è considerata libera e può essere rimossa.
+ Dopo aver selezionato la coppia di tessere queste spariranno dall'area di gioco rivelando quelle sottostanti e liberando le tessere adiacenti.
+ Trova il maggior numero di corrispondenze possibili per rimuovere tutte le tessere dall'area di gioco.
+
+
+Regole del gioco, strategie e suggerimenti
+
+
+ Il piano di gioco
+
+
+ Una schermata di &kmahjongg;
+
+
+
+
+ Schermata
+
+
+Una veloce descrizione del piano di gioco.
+
+
+ Piano di gioco
+ Il piano di gioco è al centro della schermata e costituisce la parte più ampia della finestra. Il suo sfondo è popolata dalle tessere del gioco.
+
+
+ Barra di stato
+ La barra di stato è situata in fondo alla finestra e contiene quattro pannelli. Nel primo c'è il rapporto di tessere rimosse sul totale e il numero di tessere simili con un lato libero. Nel secondo c'è il numero progressivo dell'apertura con cui stai giocando. Nel terzo viene indicato se è possibile giocare, e l'ultimo indica il tempo di gioco, che tiene conto del tempo trascorso dall'inizio fino al completamento della partita.
+
+
+
+
+ Regole
+ Un gioco di tessere standard di mahjong include:
+ Nome del gruppoNome della tesseraQuantità in un gioco
+ Cerchi
+ 1 di cerchi4
+ 2 di cerchi4
+ 3 di cerchi4
+ 4 di cerchi4
+ 5 di cerchi4
+ 6 di cerchi4
+ 7 di cerchi4
+ 8 di cerchi4
+ 9 di cerchi4
+ Bambù
+ 1 di bambù4
+ 2 di bambù4
+ 3 di bambù4
+ 4 di bambù4
+ 5 di bambù4
+ 6 di bambù4
+ 7 di bambù4
+ 8 di bambù4
+ 9 di bambù4
+ Caratteri
+ 1 di caratteri4
+ 2 di caratteri4
+ 3 di caratteri4
+ 4 di caratteri4
+ 5 di caratteri4
+ 6 di caratteri4
+ 7 di caratteri4
+ 8 di caratteri4
+ 9 di caratteri4
+ Venti
+ Vento dell'Est4
+ Vento del Sud4
+ Vento dell'Ovest4
+ Vento del Nord4
+ Draghi
+ Drago rosso4
+ Drago verde4
+ Drago bianco4
+ Fiori
+ Susino (1)1
+ Giglio (2)1
+ Crisantemo (3)1
+ Bambù (4)1
+ Stagioni
+ Primavera (1)1
+ Estate (2)1
+ Autunno (3)1
+ Inverno (4)1
+
+
+
+
+
+ Si possono selezionare solo le tessere libere.
+ Le tessere libere sono quelle che hanno uno dei lati liberi, cioè non ha altre tessere immediatamente a destra o a sinistra.
+ Le tessere libere possono essere rimosse dall'area di gioco solo se si corrispondono.
+ Le tessere corrispondenti sono quelle in cui i pittogrammi corrispondono.
+
+ Nota:Ci sono eccezioni a questa regola! Nel gioco tradizionale di mahjong tutte le tessere hanno delle tessere corrispondenti tranne quelle dei fiori e delle stagioni.
+
+ Le tessere dei fiori non sono doppie, e possono essere rimosse accoppiando fra di loro due tessere di fiori.
+ Le tessere delle stagioni non sono doppie, e possono essere rimosse accoppiando fra di loro due tessere di stagioni.
+ Non tutte le partite di &kmahjongg; possono essere completate. A volte le tessere sono disposte in maniera tale che non è possibile trovare tutte le corrispondenze. Questo problema può essere evitato. Fai riferimento a questa sezione della finestra di configurazione.
+ Per poter entrare nella classifica dei punteggi più alti il giocatore deve completare una partita nel tempo più breve possibile.
+
+ Nota:Se un giocatore usa la funzione suggerimento un eventuale record non sarà ammesso nella classifica.
+
+
+
+
+
+Panoramica dell'interfaccia
+
+
+
+Voci dei menu
+
+
+
+ &Ctrl;NPartitaNuova
+ Avvia una nuova partita.
+
+
+ &Ctrl;OPartitaCarica...
+ Carica una partita salvata.
+
+
+ F5PartitaRicomincia partita
+ Ricomincia l'attuale partita.
+
+
+ PartitaAvvia gioco numero...
+ Avvia una partita identificata da un numero specifico.
+
+ Modulo di avvio di un gioco numerato
+
+
+ Modulo di avvio di un gioco numerato
+
+
+
+
+
+ &Ctrl;SPartitaSalva
+ Salva la partita in corso.
+
+
+ PPartitaPausa
+ Mette in pausa o riavvia la partita. Quando il gioco è in pausa, tutte le tessere vengono nascoste.
+
+
+ &Ctrl;HPartitaMostra classifica
+ Mostra la classifica dei migliori punteggi.
+
+ Mostra la classifica
+
+
+ Mostra la classifica
+
+
+
+ Quando realizzi un punteggio che supera qualcuno dei primi dieci, ti verrà chiesto di scrivere il tuo nome.
+
+
+ PartitaEditor di disposizioni
+ Mostra l'editor delle disposizioni.
+
+
+ &Ctrl;QPartitaEsci
+ Fa terminare &kappname;.
+
+
+
+ &Ctrl;ZMosseAnnulla
+ Annulla la tua ultima mossa.
+
+
+ &Ctrl;&Shift;ZMosseRifai
+ Rifa una mossa che avevi annullato.
+
+
+ HMosseSuggerimento
+ Fornisce un suggerimento facendo lampeggiare una coppia di tessere simili.
+
+
+ DMosseDemo
+ Avvia una dimostrazione di come funziona il gioco.
+
+
+ MosseRimescola
+ Rimescola le tessere rimaste sul piano di gioco.
+
+
+
+ GVisualizzaRuota la vista in senso orario
+ Ruota l'angolo di vista delle tessere in senso orario.
+
+
+ FVisualizzaRuota la vista in senso antiorario
+ Ruota l'angolo di vista delle tessere in senso antiorario.
+
+
+Inoltre &kappname; ha le voci dei menu Impostazioni e Aiuto comuni di &kde;; per maggiori informazioni, consulta i capitoli Menu Impostazioni e menu Aiuto dei «Fondamentali di &kde;».
+
+
+
+
+
+Domande frequenti
+
+
+
+
+ Voglio cambiare l'aspetto del gioco. È possibile?
+ Sì. Per cambiare l'aspetto di &kappname; usa la barra dei menu per aprire la finestra di configurazione.
+
+
+ Si può giocare con la tastiera?
+ No. Per il momento questo gioco non permette di giocare con la tastiera.
+
+
+
+
+
+
+Configurazione del gioco
+
+
+Modulo di configurazione
+
+
+
+
+
+ Modulo di configurazione
+
+
+
+
+ImpostazioniConfigura &kappname;... apre il modulo Configurazione – &kappname;.
+
+Opzioni Generali
+
+
+ Fai lampeggiare le tessere corrispondenti quando viene selezionata la prima
+ Questa impostazione fa in modo che ad ogni mossa il gioco evidenzi la tessera selezionata dal clic del mouse, e fa lampeggiare le tessere corrispondenti che hanno un lato libero. Non verranno evidenziate altre tessere se non ci sono tessere rimovibili.
+
+
+ Genera giochi risolvibili
+ Quando avvi un nuovo gioco la disposizione verrà scelta solo tra quelle risolvibili.
+
+
+
+
+Opzioni per l'Apertura
+
+
+ Disposizione casuale
+ Ogni nuova partita avrà una disposizione a caso tra quelle nella lista.
+
+
+ Opzioni per l'Apertura
+ Usa la finestra di selezione per l'Apertura per scegliere la disposizione di pezzi dell'apertura per la partita. Le varie disposizioni offrono diversi gradi di difficoltà, in base al numero di tessere e alla loro posizione.
+
+ Modulo per scegliere l'apertura
+
+
+
+
+ Modulo per scegliere l'apertura
+
+
+
+
+
+
+
+Opzioni per le Tessere
+
+
+ Selezione delle Tessere
+ Usa il selettore per le Tessere per scegliere l'aspetto delle tessere.
+
+ Selezione delle tessere
+
+
+
+
+ Selezione delle tessere
+
+
+
+
+
+
+
+Opzioni per lo Sfondo
+
+
+ Selezione dello Sfondo
+ Usa il selettore dello Sfondo per scegliere la grafica di sfondo per il gioco.
+
+ Il selettore per lo sfondo
+
+
+
+
+ Il selettore per lo sfondo
+
+
+
+
+
+
+
+
+Associazioni di tasti predefinite
+
+ImpostazioniConfigura le scorciatoie... ti permette di modificare le combinazioni di tasti predefinite.
+
+Queste sono le associazioni di tasti predefinite:
+
+
+Scorciatoie da tastiera
+
+Combinazione dei tastiAzione
+
+&Ctrl;NAvvia una nuova partita
+&Ctrl;ORiavvia una partita salvata in precedenza
+F5Riavvia la partita dall'inizio
+&Ctrl;SSalva la partita in corso
+PSospende o riavvia una partita
+&Ctrl;HMostra la classifica
+&Ctrl;QEsce dal gioco
+&Ctrl;ZAnnulla una mossa
+&Ctrl;&Shift;ZRipristina una mossa annullata
+HTi dà un suggerimento facendo lampeggiare due tessere simili
+DAvvia una partita dimostrativa
+GRuota l'angolo di vista in senso orario
+FRuota l'angolo di vista in senso antiorario
+F1Mostra questo manuale
+&Shift;F1L'aiuto «Che cos'è?»
+
+
+
+
-
-
-Per aggiungere un attributo all'ordine di visualizzazione della lista, selezionalo dalla lista Attributi disponibili e premi il pulsante Aggiungi all'ordine attuale degli attributi.
-
-Per eliminare un attributo dall'ordine di visualizzazione della lista, selezionalo dalla lista Ordine attuale degli attributi e premi il pulsante Rimuovi dall'ordine attuale degli attributi.
-
-Per spostare un attributo all'inizio (o alla fine) della lista, selezionalo dalla lista Ordine attuale degli attributi e premi il pulsante Sposta in cima (o Sposta in fondo).
-
-Per spostare un attributo più in su (o in giù) di una sola posizione, selezionalo dalla lista Ordine attuale degli attributi e premi il pulsante Sposta in su (o Sposta in giù).
-
-
-
-
-
-
- Configurare le operazioni di cifratura
-
-
- Configurare le Operazioni di posta
-
- Qui puoi configurare alcuni aspetti delle operazioni di posta dell'&uiserver; di &kleopatra;. Attualmente puoi configurare solo se usare o meno la modalità rapida per firmare e cifrare i messaggi individualmente.
- Quando la modalità rapida è attiva, non si mostra nessuna finestra quando si firmano (o cifrano) messaggi di posta, a meno che ci sia un conflitto che richieda una soluzione manuale.
-
-
-
-
- Configurare le Operazioni dei file
-
- Qui puoi configurare alcuni aspetti delle operazioni sui file dell'&uiserver; di &kleopatra;. Attualmente puoi solo scegliere il programma da usare per il calcolo del codice di controllo di CHECKSUM_CREATE_FILES.
- Usa Programma per i codici di controllo da usare per scegliere quale dei programmi configurati usare alla creazione di file di codici di controllo.
- Quando si verificano i codici di controllo, il programma da usare viene trovato automaticamente, in base al nome dei file di codici di controllo trovati.
-
- L'amministratore e l'utente esperto possono definire completamente quali programmi di codici di controllo rendere disponibili a &kleopatra; con le cosiddette definizioni di codice di controllo nel file di configurazione. Per i dettagli vedi .
-
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-
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-
-
- Configurare aspetti della convalida S/&MIME;
-
- Su questa pagina, puoi configurare certi aspetti della convalida dei certficati &smime;.
-
- Per lo più, questa è solo una versione più facile da usare delle stesse impostazioni che trovi anche in . Tutto quello che puoi configurare qui, lo puoi configurare anche là, eccetto , che è specifico a &kleopatra;.
-
- Il significato delle opzioni è come segue:
-
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- Configurare il controllo periodico dei certificati
-
-
-
- Controlla la validità dei certificati ogni N ore
-
- Questa opzione abilita il controllo periodico della validità dei certificati. Puoi anche scegliere il periodo di controllo (in ore). L'effetto del controllo periodico è lo stesso di ; non c'è la possibilità di pianificazione periodica di o .
-
- La convalida viene effettuata implicitamente ogni volta che cambiano dei file significativi in ~/.gnupg. Questa opzione, come e , è quindi importante solo nel caso di fattori esterni per la validità dei certificati.
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- Configurare il metodo di convalida
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- Convalida i certificati con le CRL
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- Se questa opzione è selezionata, i certificati &smime; verranno convalidati usando le liste di revoca certificato (&crl;).
- Vedi per un metodo alternativo di controllo della validità dei certificati.
-
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- Convalida in linea dei certificati (OCSP)
-
- Se questa opzione è selezionata, i certificati &smime; verranno convalidati in linea con il protocollo di stato dei certificati in linea (&ocsp;).
-
- Quando si sceglie questo metodo, si invia una richiesta al server della &ca; più o meno ogni volta che si invia o riceve un messaggio cifrato, il che in linea teorica permette all'agenzia che ha emesso il certificato di monitorare con chi stai scambiando (per esempio) messaggi di posta.
-
- Se usi questo metodo, dovra inserire l'&URL; del risponditore &ocsp; in .
- Vedi per un metodo più tradizionale di controllo della validità dei certificati che non tradisce informazioni sui tuoi contatti.
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- URL del risponditore OCSP
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- Inserisci qui l'indirizzo del server per la convalida in linea dei certificati (risponditore &ocsp;). L'&URL; comincia di solito per http://.
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- Firma del risponditore OCSP
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- Scegli qui il certificato con cui il server &ocsp; firma le sue risposte.
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- Ignora l'URL del servizio dei certificati
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- Ogni certificato &smime; di solito contiene l'&URL; del risponditore &ocsp; del suo emittente ( rivelerà se un dato certificato lo contiene).
- Segnare questa opzione fa ignorare a &gpgsm; questi &URL;, e gli fa usare solo quello configurato sopra.
- Usalo, per esempio, per far rispettare l'uso di un proxy &ocsp; aziendale.
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- Configurare le opzioni di convalida
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- Non controllare le politiche dei certificati
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- Come impostazione predefinita, &gpgsm; usa il file ~/.gnupg/policies.txt per controllare se la politica di un certificato è permessa. Se questa opzione è selezionata, le politiche non vengono controllate.
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- Non consultare mai una CRL
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- Se questa opzione è selezionata, non si useranno mai le liste di revoca dei certificati (CRL) per convalidare i certificati &smime;.
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- Permetti di indicare i certificati radice come fidati
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- Se questa opzione è attivata durante l'importazione di un certificato &ca; radice, verrà chiesto di confermarne l'impronta digitale e di dichiarare se si considera quel certificato radice affidabile.
- Un certificato radice deve essere fidato prima che i certificati che esso certifica divengano a loro volta fidati, ma fidarsi troppo facilmente di certificati radice può minare la sicurezza del sistema.
-
- Abilitare questa funzionalità nel motore può far apparire delle finestre a comparsa di &pinentry; in momenti inopportuni (per esempio quando si verificano le firme), e può quindi bloccare l'elaborazione della posta se nessuno è presente. Per questo motivo, e perché è una buona cosa poter togliere la fiducia a un certificato radice fidato, &kleopatra; permette di impostare la fiducia manualmente con e .
- Questa funzionalità qui non influenza il funzionamento di &kleopatra;.
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- Recupera i certificati degli emittenti mancanti
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- Se questa opzione è impostata, i certificati degli emittenti mancanti vengono scaricati secondo necessità (ciò è valido per entrambi i metodi di convalida, &crl; e &ocsp;).
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- Configurare le opzioni di richiesta &http;
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- Non effettuare nessuna richiesta HTTP
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- Disattiva completamente l'uso di &http; per &smime;.
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- Ignora i punti di distribuzione di CRL HTTP dei certificati
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- Quando si cerca l'indirizzo di una &crl;, il certificato da controllare di solito contiene quelle che sono note come voci Punto di distribuzione di &crl; (DP), che sono &URL; che descrivono il modo di accedere alla &crl;. Si usa la prima voce DP trovata.
- Con questa opzione tutte le voci che usano lo schema &http; sono ignorate quando si cerca un DP adatto.
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- Usa il proxy HTTP di sistema
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- Se questa opzione è selezionata, il valore del proxy &http; mostrato a destra (che viene dalla variabile d'ambiente http_proxy) sarà usato per ogni richiesta &http;.
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- Usa questo proxy per le richieste HTTP
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- Se non è impostato nessun proxy di sistema, o devi usare un proxy diverso per &gpgsm;, puoi inserirne l'indirizzo qui.
- Verrà usato per tutte le richieste &HTTP; relative a S/&MIME;.
- La sintassi è host:porta, per esempio mioproxy.dove.it:3128.
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- Configurare le opzioni di richiesta &ldap;
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- Non effettuare nessuna richiesta LDAP
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- Disattiva completamente l'uso di &ldap; per &smime;.
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- Ignora i punti di distribuzione di CRL LDAP dei certificati
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- Quando si cerca l'indirizzo di una &crl;, il certificato da controllare di solito contiene quelle che sono note come voci Punto di distribuzione di &crl; (DP), che sono &URL; che descrivono il modo di accedere alla &crl;. Si usa la prima voce DP trovata.
- Con questa opzione tutte le voci che usano lo schema &ldap; sono ignorate quando si cerca un DP adatto.
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- Host principale per le richieste LDAP
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- Inserire qui un server &ldap; invierà tutte le richieste &ldap; a quel server per primo. Più precisamente, questa impostazione si sostituisce a qualsiasi parte host o porta specificata in un &URL; di &ldap;, e sarà usata anche host e porta sono stati omessi dall'&URL;.
- Altri server &ldap; verranno usati solo se la connessione al proxy non riesce. La sintassi è host o host:porta. Se si omette la porta, si usa la porta 389 (la porta standard di &ldap;).
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- Configurare il sistema &gnupg;
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- Questa parte della finestra viene generata automaticamente dal risultato di gpgconf e, per ogni componente restituito dal comando sopra, il risultato di gpgconfcomponente.
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- Le più utili di queste opzioni sono state duplicate come pagine a sé nella finestra di configurazione di &kleopatra;. Vedi e per le due pagine della finestra che contengono le opzioni selezionate di questa parte della finestra.
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- Il contenuto preciso di questa parte della finestra dipende dalla versione del motore &gnupg; che hai installato e, potenzialmente, dalla piattaforma su cui ti trovi. Quindi, discuteremo solo lo schema generale della finestra, incluse le mappature dalle opzioni di &gpgconf; ai controlli dell'interfaccia di &kleopatra;.
- &gpgconf; restituisce informazioni di configurazione per diversi componenti. Entro ogni componente vengono raggruppate le singole opzioni.
- &kleopatra; mostra una scheda per componente riportato da &gpgconf;; i gruppi sono intestati da una riga orizzontale che indica il nome del gruppo come restituito da &gpgconf;.
- Ogni opzione di &gpgconf; ha un tipo. Eccetto alcune opzioni comuni che &kleopatra; supporta con controlli specifici per facilitare la vita all'utente, la mappatura tra i tipi di &gpgconf; e i controlli di &kleopatra; è come segue:
-
- Mappatura da tipi di &gpgconf; a controlli dell'interfaccia
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- Tipo di &gpgconf;
- Controllo di &kleopatra;
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- elenchi
- non elenchi
-
-
-
-
-
- nessuno
- Casella numerica (semantica del conteggio)
- Casella di spunta
-
-
- string
- &NA;
- Casella di testo
-
-
- int32
- Casella di testo (non formattata)
- Casella numerica
-
-
- uint32
-
-
- percorso
- &NA;
- controllo specializzato
-
-
- server ldap
- controllo specializzato
- &NA;
-
-
- impronta digitale di chiave
- &NA;
-
-
- chiave pubblica
-
-
- chiave segreta
-
-
- elenco di alias
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- Vedi il manuale di &gpgconf; per maggiori informazioni su cosa puoi configurare qui, e come.
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-Guida dell'amministratore
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-La guida dell'amministratore descrive dei modi di personalizzare &kleopatra; non disponibili dall'interfaccia grafica, ma solo dai file di configurazione.
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-Si presuppone che il lettore abbia familiarità con le tecnologie usate per la configurazione delle applicazioni di &kde;, in particolare la disposizione, la posizione nel filesystem e l'ordine di precedenza dei file di configurazione di &kde;, ed anche dell'infrastruttura KIOSK.
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-Personalizzazione della procedura guidata della creazione di certificati
-
-Personalizzare i campi &dn;
-
-&kleopatra; permette di configurare i campi che l'utente può inserire per creare il certificato.
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-Crea un gruppo chiamato CertificateCreationWizard nel file di sistema kleopatrarc. Se vuoi personalizzare l'ordine degli attributi o se vuoi che compaiano solo certe voci, crea una chiave chiamata DNAttributeOrder. L'argomento è uno o più tra CN,SN,GN,L,T,OU,O,PC,C,SP,DC,BC,EMAIL. Se vuoi inizializzare i campi con un certo valore, scrivi qualcosa come Attributo=valore. Se vuoi che l'attributo sia trattato come uno obbligatorio, apponi un punto esclamativo (ad esempio CN!,L,OU,O!,C!,EMAIL!, che tra l'altro è la configurazione predefinita).
-
-Usando il modificatore di modalità di KIOSK $e è possibile recuperare i valori dalle variabili d'ambiente, o dall'esecuzione di uno script o di un file binario. Se inoltre vuoi impedire la modifica dei campi rispettivi, usa il modificatore $i. Se vuoi impedire l'uso del pulsante Inserisci il mio indirizzo, imposta ShowSetWhoAmI a false.
-
-A causa della natura dell'infrastruttura KIOSK di &kde;, l'uso del contrassegno immutabile ($i) impedisce all'utente di cambiarlo. Questo è il comportamento voluto. $i e $e possono anche essere usate con tutte le altre chiavi di configurazione di &kde;.
-
-L'esempio seguente illustra delle possibili personalizzazioni:
-
-
-[CertificateCreationWizard]
-; Impedisci la copia di dati personali dalla rubrica, non permettere modifiche locali
-ShowSetWhoAmI[$i]=false
-
-; Imposta il nome utente a $USER
-CN[$e]=$USER
-
-; Imposta in nome della ditta a «Digitex», impedisci la modifica
-OU[$i]=Digitex
-
-; Imposta il nome del dipartimento con il valore restituito da uno script
-O[$ei]=$(lookup_dept_from_ip)
-
-; Imposta il codice paese a IT, ma permetti all'utente di cambiarlo
-C=IT
-
-
-
-
-
-
-
- Limitare il tipo di chiavi che un utente può creare
-
- &kleopatra; permette anche di limitare quale tipo di certificati possono essere creati da un utente. Nota, però, che un modo semplice di aggirare queste restrizioni è crearne uno dalla riga di comando.
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-
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- Algoritmi a chiave pubblica
-
- Per limitare l'algoritmo a chiave pubblica da usare, aggiungi la chiave di configurazione PGPKeyType (e CMSKeyType, ma è comunque supportato solo RSA per CMS) nella sezione CertificateCreationWizard di kleopatrarc.
-
- I valori ammessi sono RSA per chiavi RSA, DSA per chiavi (di sola firma) DSA, e DSA+ELG per una chiave (di sola firma) DSA con una sottochiave Elgamal per la cifratura.
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- Il valore predefinito viene letto da &gpgconf; o altrimenti si assume RSA se &gpgconf; non ha un valore predefinito.
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-
-
-
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- Dimensione della chiave pubblica
-
- Per limitare le dimensioni delle chiavi per un algoritmo pubblico, aggiungi la chiave di configurazione <ALG>KeySizes (dove ALG può essere RSA, DSA o ELG) nella sezione CertificateCreationWizard di kleopatrarc, contenente un elenco separato da virgole di dimensioni di chiavi (in bit). Un valore predefinito può essere indicato prefiggendo la dimensione con un trattino (-).
-
-
- RSAKeySizes = 1536,-2048,3072
-
-
-
-
- Quanto sopra limiterebbe le dimensioni delle chiavi RSA a 1536, 2048 e 3072, con 2048 come valore predefinito.
-
- Oltre alle dimensioni stesse, puoi anche specificare le etichette di ogni dimensione. Basta impostare la chiave di configurazione ALGKeySizeLabels a un elenco separato da virgole di etichette.
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-
- RSAKeySizeLabels = debole,normale,forte
-
-
-
- Quanto sopra, insieme all'esempio precedente, risulterebbe in qualcosa come quanto segue per la selezione: debole (1536 bit)
- normale (2048 bit)
- forte (3072 bit)
-
-
-
- I valori predefiniti corrispondono a quanto segue: RSAKeySizes = 1536,-2048,3072,4096
- RSAKeySizeLabels =
- DSAKeySizes = -1024,2048
- DSAKeySizeLabels = v1,v2
- ELGKeySizes = 1536,-2048,3072,4096
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Creare e modificare categorie di chiavi
-
- &kleopatra; permette all'utente di configurare l'aspetto visivo delle chiavi in base al concetto di Categorie di chiavi. Le Categorie di chiavi si usano anche per filtrare l'elenco dei certificati. Questa sezione descrive come modificare le categorie disponibili e aggiungerne di nuove.
-
- Quando cerca di trovare la categoria a cui appartiene una chiave, &kleopatra; la fa passare attraverso una serie di filtri, configurati in libkleopatrarc. Il primo filtro che corrisponde definisce la categoria, basandosi su un concetto di specificità, spiegata un po' più avanti.
-
- Ciascun filtro delle chiavi è definito in un gruppo di configurazione chiamato Key Filter #n, dove n è un numero a partire da 0.
-
- Le uniche chiavi obbligatorie in un gruppo Key Filter #n sono Name, contenente il nome della categoria così com'è mostrato nella finestra di configurazione, e id, che viene usata come riferimento per il filtro in altre sezioni della configurazione (come View #n).
-
- elenca tutte le chiavi che definiscono le proprietà visive della categoria (cioè le chiavi che possono essere configurate nella finestra di configurazione), mentre elenca tutte le chiavi che definiscono il criterio di corrispondenza con le chiavi del filtro.
-
-
- Configurazione di chiavi e filtri. Chiavi di definizione delle proprietà di visualizzazione
-
-
-
-
- Chiave di configurazione
- Tipo
- Descrizione
-
-
-
-
-
- background-color
- colore
- Il colore di sfondo da usare. Se manca, verrà usato il colore di sfondo definito globalmente per le viste a elenco.
-
-
- foreground-color
- colore
- Il colore di primo piano da usare. Se manca, verrà usato il colore usato globalmente per le viste a elenco.
-
-
- font
- carattere
- Il carattere da usare. Il carattere sarà adattato alla dimensione configurata per le viste a elenco, e ne verranno applicati gli attributi.
-
-
- font-bold
- booleano
- Se impostato a true e font non è impostato, usa il carattere predefinito per le viste a elenco con l'aggiunta dello stile grassetto, se disponibile. È ignorato se è presente anche font.
-
-
- font-italic
- booleano
- Simile a font-bold, ma si usa un carattere corsivo invece che grassetto.
-
-
- font-strikeout
- booleano
- Se è true, traccia una riga centrata sopra i caratteri. È applicato anche se font è impostato.
-
-
- icon
- testo
- Il nome dell'icona da mostrare nella prima colonna. Non ancora implementato.
-
-
-
-
-
-
- Configurazione delle chiavi-filtro. Chiavi di definizione dei criteri di filtraggio
-
-
-
-
- Chiave di configurazione
- Tipo
- Se specificato, il filtro corrisponde quando...
-
-
-
-
-
- is-revoked
- booleano
- la chiave è stata revocata.
-
-
- match-context
- contestoIl contesto è un'enumerazione con i seguenti valori previsti: appearance (aspetto), filtering (filtraggio) e any (qualsiasi).
-
-
- il contesto in cui questo filtro corrisponde.
-
-
- is-expired
- booleano
- la chiave è scaduta.
-
-
- is-disabled
- booleano
- la chiave è stata disabilitata (segnata come da non usare) dall'utente. Ignorata per le chiavi &smime;.
-
-
- is-root-certificate
- booleano
- la chiave è un certificato radice. Ignorato per le chiavi &openpgp;.
-
-
- can-encrypt
- booleano
- la chiave può essere usata per la cifratura.
-
-
- can-sign
- booleano
- la chiave può essere usata per la firma.
-
-
- can-certify
- booleano
- la chiave può essere usata per firmare (certificare) altre chiavi.
-
-
- can-authenticate
- booleano
- la chiave può essere usata per l'autenticazione (per esempio come un certificato cliente TLS).
-
-
- is-qualified
- booleano
- la chiave può essere usata per fare firme qualificate (come definite dalla legge tedesca sulle firme digitali).
-
-
- is-cardkey
- booleano
- il materiale della chiave è memorizzato su una smartcard (invece che sul computer).
-
-
- has-secret-key
- booleano
- è disponibile la chiave segreta di questa coppia di chiavi.
-
-
- is-openpgp-key
- booleano
- la chiave è una chiave &openpgp; (true) o una chiave &smime; (false).
-
-
- was-validated
- booleano
- la chiave è stata convalidata.
-
-
- prefisso-ownertrust
- validitàLa validità è una enumerazione (ordinata) con i seguenti valori possibili: unknown (sconosciuta), undefined (non definita), never (mai), marginal (marginale), full (completa), ultimate (assoluta). Vedi i manuali di &gpg; e &gpgsm; per una spiegazione dettagliata.
-
-
- la chiave ha esattamente (prefisso = is), ha qualunque cosa tranne (prefisso = is-not), ha almeno (prefisso = is-at-least), o ha al più (prefisso = is-at-most) l'affidabilità data come valore della chiave di configurazione. Se è presente più di una chiave prefisso-ownertrust (con diversi valori di prefisso) in un singolo gruppo, il comportamento non è definito.
-
-
- prefisso-validity
- validità
- Analogo a prefisso-ownertrust, ma per la validità della chiave invece dell'affidabilità del proprietario.
-
-
-
-
+ Opzioni per la generazione del codice in &umbrello;
+
+
+
+
+
+Opzioni di generazione
+
+
+
+Verbosità dei commenti
+L'opzione Scrivi commenti di documentazione anche se vuoto dice al generatore di codice di scrivere commenti nello stile /** bla */ anche se i blocchi di commento sono vuoti. Se hai aggiunto della documentazione alle tue classi, metodi o attributi nel tuo modello, il generatore di codice scriverà questi commenti come documentazione Doxygen, indipendentemente da cosa imposti qui, ma se selezioni questa opzione &umbrello; scriverà blocchi di commento per tutte le classi, i metodi e gli attributi anche se non c'è documentazione nel modello, nel qual caso dovresti documentare le tue classi in seguito, direttamente nel codice sorgente.
+Scrivi commenti per le sezioni anche se la sezione è vuota fa in modo che &umbrello; scriva commenti nel codice sorgente per delimitare le diverse sezioni di una classe. Per esempio metodi pubblici o Attributi prima delle sezioni corrispondente. Se selezioni questa opzione &umbrello; scriverà commenti per tutte le sezioni della classe anche se la sezione è vuota. Per esempio, scriverebbe un commento che dice metodi protetti anche se non ci sono metodi protetti nella tua classe.
+
+
+Cartelle
+Scrivi tutti i file generati nella cartella. Qui dovresti scegliere la cartella dove vuoi che &umbrello; metta il sorgente generato.
+L'opzione Includi i file di intestazione dalla cartella ti permette di inserire un'intestazione all'inizio di ogni file generato. I file d'intestazione possono contenere informazioni di copyright o licenza e contenere variabili che sono valutate al momento della generazione. Puoi dare un'occhiata ai modelli di file d'intestazione forniti con &umbrello; per vedere come usare queste variabili per sostituire il tuo nome o la data attuale al momento della generazione.
+
+
+Politica di sovrascrittura
+
+Questa opzione dice a &umbrello; cosa fare se il file che vuole creare esiste già nella cartella di destinazione. &umbrello; non può modificare file sorgente esistenti, quindi devi scegliere tra sovrascrivere il file esistente, saltare la generazione di un certo file o lasciare che &umbrello; scelga un nome file diverso. Se scegli l'opzione di usare un nome diverso, &umbrello; aggiungerà un suffisso al nome file.
+
+
+Linguaggio
+&umbrello; genererà codice, come impostazione predefinita, nel linguaggio che hai selezionato come Linguaggio attivo, ma con l'Assistente per la generazione del codice hai l'opzione di cambiarlo in un altro linguaggio.
+
+
+
+Generazione con l'assistente di generazione
+Il terzo e ultimo passo dell'assistente mostra lo stato del processo di generazione del codice. Devi solo fare clic sul pulsante Genera per avere le tue classi scritte.
+Nota che le opzioni che selezioni nell'assistente per la generazione del codice sono valide solo per la generazione corrente. La prossima volta che esegui l'assistente dovrai riselezionare tutte le opzioni (la cartella delle intestazioni, la politica di sovrascrittura, e così via). Puoi impostare i valori predefiniti usati da &umbrello; nella sezione Generazione del codice nelle impostazioni di &umbrello;, disponibile a ImpostazioniConfigura &umbrello;...
+Se devi impostare le tue opzioni di generazione del codice ai valori giusti e vuoi subito generare del codice subito senza passare per l'assistente, puoi selezionare l'intero Genera tutto il codice dal menu Codice. Ciò genererà codice per tutte le classi nel tuo modello usando le impostazioni correnti (incluse la cartella di output e la politica di sovrascrittura, quindi usalo con attenzione).
+
+
+
+
+Importazione di codice
+&umbrello; può importare codice sorgente dai tuoi progetti esistenti per aiutarti a costruire un modello del tuo sistema. &umbrello; 2 supporta codice sorgente in ActionScript, Ada, C++, C#, D, IDL, &Java;, Javascript, MySQL e Pascal.
+Per importare classi nel tuo modello, seleziona la voce Assistente di importazione del codice dal menu Codice. Nella finestra apposita, seleziona i file contenenti le dichiarazioni delle classi C++ e premi Successivo, quindi Avvia importazione e Completa. Le classi saranno importare e le troverai come parte del modello nella vista ad albero. Nota che &umbrello; non creerà nessun tipo di diagramma per mostrarti le classi, esse saranno solo importate nel modello in modo che da poterle usare in seguito in qualsiasi diagramma tu voglia.
+
+
+Importazione di codice
+
+
+
+
+
+ Menu per importare codice sorgente in &umbrello;
+
+
+ Menu per importare codice sorgente in &umbrello;
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+
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/credits.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/credits.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/credits.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/credits.docbook 2014-10-26 19:28:18.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,9 @@
+
+Copyright
+
+Copyright 2001 di Paul Hensgen
+Copyright 2002-2014 degli autori di &umbrello;.
+&underFDL; &underGPL;
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/index.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/index.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/index.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/index.docbook 2015-12-21 22:20:32.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,101 @@
+
+
+Umbrello &UML; Modeller">
+
+
+ UML">
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+]>
+
+
+
+Manuale di &umbrello;
+
+
+Autori di &umbrello;
+FedericoZenithfederico.zenith@member.fsf.orgTraduzione della documentazione
+
+
+
+2001
+Paul Hensgen
+
+
+2002, 2003
+Autori di &umbrello;
+
+
+
+2013-06-01
+2.11.0
+
+
+&umbrello; aiuta il processo di sviluppo del software usando il Linguaggio di Modellazione Unificato (&UML;), uno standard industriale, per permetterti di creare diagrammi per progettare e documentare i tuoi sistemi.
+
+
+
+KDE
+UML
+modellazione
+diagrammi
+sviluppo software
+sviluppo
+
+
+
+
+&introduction-chapter;
+¨-basics-chapter;
+&working-with-umbrello-chapter;
+&code-import-and-generation-chapter;
+&other-features-chapter;
+&authors-chapter;
+&credits-chapter;
+
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/introduction.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/introduction.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/introduction.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/introduction.docbook 2014-03-06 23:22:40.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,61 @@
+
+Introduzione
+
+&umbrello; è uno strumento per diagrammi &UML; che può aiutarti nel processo di sviluppo del software. Specialmente durante le fasi di analisi e progettazione di questo processo, &umbrello; ti aiuterà a ottenere un prodotto di alta qualità. &UML; può anche essere usato per documentare i tuoi progetti software per aiutare te e i tuoi colleghi sviluppatori.
+Avere un buon modello del tuo software è il modo migliore per comunicare con altri sviluppatori che lavorano al progetto e con i tuoi clienti. Un buon modello è estremamente importante per i progetti di dimensioni medie e grandi, ma è anche molto utile per quelli piccoli. Anche se stai lavorando su un piccolo progetto da una sola persona, un buon modello ti gioverà perché ti darà una panoramica che ti aiuterà a codificare le cose subito nel modo giusto.
+&UML; è il linguaggio di diagrammi usato per descrivere questi modelli. Puoi rappresentare le tue idee in &UML; usando diversi tipi di diagrammi. &umbrello; 2.11 supporta i seguenti tipi:
+
+Diagrammi di classi
+Diagrammi di sequenza
+Diagrammi di collaborazione
+Diagrammi di caso d'uso
+Diagrammi di stato
+Diagrammi di attività
+Diagrammi di componenti
+Diagrammi di dispiegamento
+Diagramma di relazione tra entità
+
+Si possono trovare maggiori informazioni su &UML; al sito Web di OMG, http://www.omg.org che ha creato lo standard &UML;.
+Speriamo che &umbrello; ti piaccia e che ti aiuti a creare software di alta qualità. &umbrello; è software libero ed è disponibile gratis, l'unica cosa che ti chiediamo è di comunicare qualsiasi errore, problema o suggerimento agli sviluppatori di &umbrello; a umbrello-devel@kde.org o http://bugs.kde.org.
+
diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/other_features.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/other_features.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/other_features.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/other_features.docbook 2014-10-26 19:28:18.000000000 +0000
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+Altre funzionalità
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+Altre funzionalità di &umbrello;
+Questo capitolo spiegherà brevemente alcune altre funzionalità che &umbrello; ti offre.
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+Copiare oggetti come immagini PNG
+Oltre a offrirti la funzionalità normale di copia, taglia e incolla che ti aspetteresti per copiare oggetti tra diversi diagrammi, &umbrello; può copiare oggetti come immagini PNG in modo che tu possa inserirli in un altro tipo di documento. Non hai bisogno di fare nulla di speciale per usare questa funzionalità, seleziona semplicemente un oggetto da un diagramma (Classe, Attore, &etc;) e copialo (&Ctrl;C, o usando il menu), quindi apri un documento di Calligra Words (o qualsiasi programma in cui puoi incollare immagini) e seleziona Incolla. Questa è un'ottima funzionalità per esportare parti del tuo diagramma come semplici immagini.
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+Esportare come immagine
+Puoi anche esportare un diagramma completo come immagine. L'unica cosa che devi fare è selezionare il diagramma che vuoi esportare, e l'opzione Esporta come immagine... dal menu Diagramma.
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+Stampa
+&umbrello; ti permette di stampare diagrammi individuali. Premere il pulsante Stampa sulla barra delle applicazioni o selezionare l'opzione Stampa dal menu File ti porterà a una finestra di dialogo di stampa standard di &kde;, dalla quale puoi stampare i tuoi diagrammi.
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+Cartelle logiche
+Per organizzare meglio il tuo documento, specialmente per i progetti più grandi, puoi creare cartelle logiche nella Vista ad albero. Seleziona l'opzione NuovoCartella dal menu contestuale delle cartelle predefinite nella Vista ad albero per crearle. Le cartelle possono essere annidate, e puoi spostare gli oggetti trascinandoli da una cartella e sganciandoli in un'altra.
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+Organizzare il tuo modello con le cartelle
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+ Organizzare un modello con le cartelle logiche in &umbrello;
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+ Organizzare un modello con le cartelle logiche in &umbrello;
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/uml_basics.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/uml_basics.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/uml_basics.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
+++ kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/uml_basics.docbook 2009-06-18 22:28:51.000000000 +0000
@@ -0,0 +1,995 @@
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+Fondamenti di &UML;
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+Informazioni su &UML;
+Questo capitolo ti darà una rapida panoramica dei fondamenti di &UML;. Tieni presente che questo non è un corso completo di &UML;, ma piuttosto una breve introduzione a &UML;, che può essere letta come un corso di &UML;. Se vuoi saperne di più sul Linguaggio di Modellazione Unificato, o in generale sull'analisi e la progettazione del software, riferisciti a uno dei molti libri disponibili sull'argomento. Ci sono anche molti corsi su Internet che puoi usare come punto di partenza.
+
+Il Linguaggio di Modellazione Unificato (&UML;) è un linguaggio o notazione di diagrammi per specificare, visualizzare e documentare modelli di sistemi di software a oggetti. &UML; non è un metodo di sviluppo, cioè non ti dice cosa fare prima e dopo o come progettare il tuo sistema, ma ti aiuta a visualizzare il tuo progetto e a comunicare con gli altri. &UML; è controllato dal Gruppo di Gestione Oggetti (OMG) ed è lo standard industriale per descrivere graficamente il software.
+&UML; è progettato per la progettazione di software a oggetti, e ha un uso limitato per altri paradigmi di programmazione.
+&UML; si compone di molti elementi di modelli che rappresentano le diverse parti di un sistema software. Gli elementi &UML; sono usati per creare diagrammi, che rappresentano una certa parte, o punto di vista del sistema. &umbrello; supporta i seguenti tipi di diagrammi:
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+I diagrammi di caso d'uso mostrano gli attori (persone o altri utenti del sistema), i casi d'uso (gli scenari di quando usano il sistema), e le loro relazioni
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+I diagrammi di classe mostrano le classi e le relazioni tra loro
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+I diagrammi di sequenza mostrano gli oggetti e una sequenza di chiamate a metodi che essi fanno ad altri oggetti.
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+I diagrammi di collaborazione mostrano gli oggetti e le loro relazioni, ponendo l'attenzione sugli oggetti che partecipano nello scambio di messaggi
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+I diagrammi di stato mostrano gli stati, i cambi di stato e gli eventi in un oggetto o in una parte del sistema
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+I diagrammi di attività mostrano le attività e i cambiamenti da un'attività all'altra con gli eventi che accadono in qualche parte del sistema
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+I diagrammi dei componenti mostrano i componenti della programmazione di alto livello (come KPart o Java Beans).
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+I diagrammi di dispiegamento mostrano le istanze dei componenti e le loro relazioni.
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+I diagrammi di relazioni tra entità mostrano i dati con le loro relazioni e vincoli.
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+Elementi &UML;
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+Diagramma di caso d'uso
+I diagrammi di caso d'uso descrivono le relazioni e le dipendenze tra un gruppo di Casi d'uso e gli attori partecipanti al processo.
+È importante notare che i diagrammi di caso d'uso non sono adatti a rappresentare la progettazione, e non possono descrivere le parti interne di un sistema. I diagrammi di caso d'uso servono a facilitare la comunicazione con gli utenti futuri del sistema e con il cliente, e sono particolarmente utili a determinare le funzionalità necessarie che il sistema deve avere. I diagrammi di caso d'uso dicono cosa deve fare il sistema, ma non specificano come si deve fare (e non possono).
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+Un esempio di diagramma di caso d'uso.
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di caso d'uso
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di caso d'uso
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+Caso d'uso
+Un Caso d'uso descrive, dal punto di vista degli attori, un gruppo di attività in un sistema che produce un risultato concreto e tangibile.
+I casi d'uso sono descrizioni delle interazioni tipiche tra gli utenti di un sistema e il sistema stesso. Rappresentano l'interfaccia esterna del sistema, e specificano un modulo di requisiti di cosa il sistema deve fare (ricorda, solo cosa, non come).
+Lavorando con i casi d'uso, è importante ricordare alcune semplici regole:
+ Ogni caso d'uso è relativo ad almeno un attore
+ Ogni caso d'uso ha un iniziatore (&ie; un attore)
+ Ogni caso d'uso porta a un risultato rilevante (un risultato con valore di business)
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+I casi d'uso possono anche avere relazioni con altri casi d'uso. I tre tipi più comuni di relazioni tra casi d'uso sono:
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+<<inclusione>> che specifica che un caso d'uso avviene all'interno di un altro caso d'uso
+<<estensione>> che specifica che in certe situazioni, o a un certo punto (chiamato punto di estensione) un caso d'uso sarà esteso da un altro.
+La generalizzazione specifica che un caso d'uso eredita le caratteristiche del sovracaso d'uso, e può sostituirne alcune o aggiungerne nuove in un modo simile all'ereditarietà tra classi.
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+Attore
+Un attore è un'entità esterna (fuori dal sistema) che interagisce con il sistema partecipando a (e spesso iniziando) un caso d'uso. Gli attori possono essere persone reali (per esempio utenti del sistema), altri sistemi o eventi esterni.
+Gli attori non rappresentano le persone fisiche o i sistemi, ma il loro ruolo. Ciò significa che quando una persona interagisce con il sistema in modi diversi (assumendo ruoli diversi) sarà rappresentata da diversi attori. Per esempio una persona che fornisce supporto per telefono e immette ordini dal cliente nel sistema sarebbe rappresentato da un attore Squadra di supporto e un attore Rappresentante di vendita
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+Descrizione di caso d'uso
+Le descrizioni di caso d'uso sono racconti testuali del caso d'uso. Prendono normalmente la forma di una nota o di un documento che è in qualche modo collegato al caso d'uso, e ne spiega i processi o le attività.
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+Diagramma di classe
+I diagrammi di classe mostrano le diverse classi che costituiscono un sistema e come si relazionano una all'altra. I diagrammi di classe sono detti essere diagrammi statici perché mostrano le classi, insieme ai loro metodi e attributi oltre alle relazioni statiche tra loro: quali classi sanno di quali classi o quali classi fanno parte di un'altra classe, ma non mostrano le chiamate ai metodi tra di loro.
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+Un esempio di diagramma di classe
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di classe
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di classe
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+Classe
+Una classe definisce gli attributi e i metodi di un insieme di oggetti. Tutti gli oggetti di questa classe (istanze di questa classe) condividono lo stesso comportamento, e hanno lo stesso insieme di attributi (ogni oggetto ha il suo insieme). A volte il termine Tipo è usato invece di classe, ma è importante ricordare che questi due non sono la stessa cosa, e Tipo è un termine più generale.
+In &UML; le classi sono rappresentate da rettangoli con il nome della classe, e possono anche mostrare gli attributi e le operazioni della classe in due altri scompartimenti all'interno del rettangolo.
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+Una classe in &UML;
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+ Rappresentazione visiva di una classe in &UML;
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+
+ Rappresentazione visiva di una classe in &UML;
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+
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+Attributi
+In &UML; gli attributi sono mostrati con almeno il loro nome, e possono mostrare anche il loro tipo, il valore iniziale e altre proprietà. Gli attributi possono anche essere mostrati con la loro visibilità:
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++ sta per attributi pubblici
+# sta per attributi protetti
+- sta per attributi privati
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+Operazioni
+Anche le operazioni (metodi) sono mostrate con almeno il loro nome, e possono mostrare anche i loro parametri e i tipi restituiti. Le operazioni possono, come gli attributi, mostrare la loro visibilità:
++ sta per operazioni pubbliche
+# sta per operazioni protette
+- sta per operazioni private
+
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+Modelli
+Le classi possono avere modelli, un valore che è usato per una classe o untipo non specificato. Il tipo di modello è specificato quando viene iniziata una classe (&ie; cioè viene creato un oggetto). I modelli esistono nel C++ moderno e saranno introdotti in Java 1.5 dove saranno chiamati Generics.
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+Associazioni di classi
+Le classi possono relazionarsi (essere associate) una con l'altra in diversi modi:
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+Generalizzazione
+L'ereditarietà è uno dei concetti fondamentali della programmazione a oggetti, in cui una classe acquisisce tutti gli attributi e le operazioni della classe da cui eredita, e può sostituire o modificare alcuni di loro, oltre ad aggiungere altri attributi e operazioni proprie.
+In &UML;, un'associazione di Generalizzazione tra due classi le mette in una gerarchia rappresentante il concetto di ereditarietà di una classe derivata da una classe di base. In &UML; le generalizzazioni sono rappresentate da una linea che connette le due classi, con una freccia sul lato della classe di base.
+Generalizzazione
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+
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+ Rappresentazione visiva di una generalizzazione in &UML;
+
+
+ Rappresentazione visiva di una generalizzazione in &UML;
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+
+
+Associazioni
+Un'associazione rappresenta una relazione tra classi, e dà la semantica e la struttura comuni a molti tipi di connessioni tra oggetti.
+Le associazioni sono i meccanismi che permettono agli oggetti di comunicare tra loro. Descrivono la connessione tra diverse classi (la connessione tra gli oggetti reali è chiamata una connessione tra oggetti, o collegamento).
+Le associazioni possono avere un ruolo che specifica lo scopo dell'associazione e può essere uni- o bidirezionale (indica se i due oggetti che partecipano alla relazione possono mandare messaggi all'altro, o se solo uno di loro sa dell'altro). Ogni parte dell'associazione ha un valore di molteplicità, che detta quanti oggetti su questo lato dell'associazione possono relazionarsi a un oggetto sull'altro lato.
+In &UML; le associazioni sono rappresentate come linee che connettono le classi che partecipano alla relazione, e possono anche mostrare il ruolo e la molteplicità di ciascuno dei partecipanti. La molteplicità è mostrata come un intervallo [minimo..massimo] di valori non negativi, con un asterisco (*) sul lato massimo per rappresentare l'infinito.
+Associazione &UML;
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+ Rappresentazione visiva di un'associazione in &UML;
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+ Rappresentazione visiva di un'associazione in &UML;
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+Aggregazione
+Le aggregazioni sono un tipo speciale di associazioni nel quale le due classi partecipanti non hanno un rango uguale, ma hanno una relazione intero-parte. Un'aggregazione descrive come la classe che ha il ruolo dell'intero è composta di (ha) altre classi, che hanno il ruolo di parti. Per le aggregazioni, la classe che fa da intero ha sempre molteplicità di uno.
+In &UML; le aggregazioni sono rappresentate da un'associazione che mostra un rombo sul lato dell'intero.
+Aggregazione
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+
+ Rappresentazione visiva di una relazione di aggregazione in &UML;
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+ Rappresentazione visiva di una relazione di aggregazione in &UML;
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+Composizione
+Le composizioni sono associazioni che rappresentano aggregazioni molto forti. Ciò vuol dire che anche le composizioni formano relazioni intero-parte, ma la relazione è così forte che la parte non può esistere di per sé. Esistono solo all'interno dell'intero, e se l'intero è distrutto anche le parti muoiono.
+In &UML; le composizioni sono rappresentate da un rombo solido sul lato dell'intero.
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+Composizione
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+ Rappresentazione visiva di una relazione di composizione in &UML;
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+Altri elementi dei diagrammi di classe
+I diagrammi di classe possono contenere diversi altri elementi oltre alle classi.
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+Interfacce
+Le interfacce sono classi astratte, che vuol dire che non se ne possono creare istanze direttamente. Possono contenere operazioni ma non attributi. Le classi possono ereditare dalle interfacce (attraverso una associazione di realizzazione) e possono essere create delle istanze di questi diagrammi.
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+
+Tipi di dati
+I tipi di dati sono delle primitive tipicamente incorporate in un linguaggio di programmazione. Gli esempi comuni includono gli interi e i booleani. Non possono avere relazioni con le classi, ma le classi possono avere relazioni con loro.
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+Enumerazioni
+Le enumerazioni sono semplici elenchi di valori. Un esempio tipico è un'enumerazione dei giorni della settimana. Le opzioni di un'enumerazione sono chiamate letterali dell'enumerazione. Come i tipi di dati non possono avere relazioni con le classi, ma le classi possono avere relazioni con loro.
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+
+Pacchetti
+I pacchetti rappresentano un namespace in un linguaggio di programmazione. In un diagramma sono usati per rappresentare parti di un sistema che contiene più di una classe, forse centinaia di classi.
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+Diagrammi di sequenza
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+I diagrammi di sequenza mostrano lo scambio di messaggi (&ie; la chiamata ai metodi) tra diversi oggetti in una situazione temporale precisa. Gli oggetti sono istanze di classi. I diagrammi di sequenza mettono particolare enfasi sull'ordine e l'ora a cui i messaggi sono inviati agli oggetti.
+
+Nei diagrammi di sequenza gli oggetti sono rappresentati con linee verticali tratteggiate, con il nome dell'oggetto in cima. Anche l'asse temporale è verticale, e aumenta andando in giù, in modo che i messaggi sono inviati da un oggetto all'altro nella forma di frecce con l'operazione e il nome del parametro.
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+
+
+Diagramma di sequenza
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di sequenza
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+
+ &umbrello; che mostra un diagramma di sequenza
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+
+
+I messaggi possono o essere sincroni, il tipo normale di chiamate ai messaggi dove il controllo è passato all'oggetto chiamato fino a quando quel metodo ha finito l'esecuzione, o asincrono, dove il controllo è ripassato direttamente all'oggetto chiamante. I messaggi sincroni hanno un riquadro verticale a lato dell'oggetto chiamato per mostrare il flusso di controllo del programma.
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+
+
+Diagrammi di collaborazione
+
+I diagrammi di collaborazione mostrano le interazioni che avvengono tra gli oggetti che partecipano a una situazione specifica. È più o meno la stessa informazione mostrata nei diagrammi di sequenza, ma lì l'enfasi è messa su come le interazioni avvengono nel tempo, mentre i diagrammi di collaborazione mettono in primo piano le relazioni tra gli oggetti e la loro topologia.
+
+Nei diagrammi di collaborazione i messaggi inviati da un oggetto a un altro sono rappresentati da frecce, che mostrano il nome, i parametri e la sequenza del messaggio. I diagrammi di collaborazione sono specialmente adatti a mostrare un particolare flusso o situazione di programma e sono uno dei migliori tipi di diagramma per dimostrare o spiegare rapidamente un processo nella logica del programma.
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+Collaborazione
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di collaborazione
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+
+ &umbrello; che mostra un diagramma di collaborazione
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+Diagramma di stato
+I diagrammi di stato mostrano i diversi stati di un oggetto durante la sua vita e gli stimoli che gli fatto cambiare stato.
+I diagrammi di stato vedono gli oggetti come macchine di stato o automi finiti che possono essere in uno stato di un insieme di stati finiti e che possono cambiare stato con uno stimolo di un insieme finito di stimoli. Per esempio un oggetto di tipo ServerDiRete può essere in uno dei seguenti stati durante la sua vita:
+
+Pronto
+In ascolto
+Attivo
+Fermato
+
+e gli eventi che possono far cambiare stato all'oggetto sono
+
+L'oggetto è creato
+L'oggetto riceve il messaggio di ascolto
+Un client richiede una connessione sulla rete
+Un client termina una richiesta
+La richiesta è eseguita e conclusa
+L'oggetto riceve un messaggio di fermata
+ecc.
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+Diagramma di stato
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di stato
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di stato
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+Stato
+Gli stati sono i mattoni del diagramma di stato. Uno stato appartiene a esattamente una classe e rappresenta un riassunto dei valori che gli attributi di una classe possono assumere. Uno stato &UML; descrive lo stato interno di un oggetto di una classe particolare
+Nota che non tutti i cambiamenti negli attributi di un oggetto dovrebbe essere rappresentato da uno stato, ma solo quei cambiamenti che influenzano significativamente il funzionamento dell'oggetto
+Ci sono due tipi speciali di stati: Inizio e Fine. Sono speciali perché non ci sono eventi che possono far tornare un oggetto al suo stato di Inizio, allo stesso modo in cui non è possibile riportare un oggetto dal suo stato di Fine una volta che lo raggiunge.
+
+
+
+
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+Diagrammi di attività
+I diagrammi di attività descrivono la sequenza di attività in un sistema con l'aiuto delle attività. I diagrammi di attività sono una forma speciale dei diagrammi di stato, che contengono solo (o per lo più) attività.
+
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+Un esempio di diagramma di attività.
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di attività
+
+
+ &umbrello; che mostra un diagramma di attività
+
+
+
+
+I diagrammi di attività sono simili ai diagrammi di flusso procedurali, con la differenza che tutte le attività sono chiaramente connesse a degli oggetti.
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+I diagrammi di attività sono sempre associati a una classe, un'operazione o un caso d'uso.
+
+I diagrammi di attività supportano attività sequenziali e parallele. L'esecuzione parallela è rappresentata con le icone Separa/Attendi; per le attività in esecuzione in parallelo, non è importante l'ordine in cui sono eseguite (possono essere eseguite allo stesso tempo o una dopo l'altra)
+
+Attività
+Un'attività è un singolo passo in un processo. Un'attività è uno stato del sistema con attività interna e, almeno, una transizione all'esterno. Le attività possono anche avere più di una transizione all'esterno se hanno più condizioni.
+Le attività possono formare gerarchie, vale a dire che un'attività può essere composta di più attività di dettaglio, nel qual caso le transizioni all'interno e all'esterno dovrebbero corrispondere alle transizioni all'interno e all'esterno del diagramma dei dettagli.
+
+
+
+
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+Elementi ausiliari
+Ci sono alcuni elementi in &UML; che non hanno una vera e propria semantica per il modello, ma aiutano a chiarificare parti del diagramma. Questi elementi sono
+
+Righe di testo
+Note di testo e ancore
+Riquadri
+
+Le righe di testo sono utili per aggiungere brevi informazioni testuali a un diagramma. È testo libero e non ha significato per il modello stesso.
+
+Le note sono utili per aggiungere informazioni più dettagliate su un oggetto o una situazione specifica. Hanno il grande vantaggio che le note possono essere ancorate a elementi &UML; per mostrare che la nota appartiene a un oggetto o una situazione specifici.
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+I riquadri sono rettangoli liberi che possono essere usati per raggruppare insieme degli elementi per rendere i diagrammi più leggibili. Non hanno nessun significato logico nel modello.
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+Diagrammi dei componenti
+I diagrammi dei componenti mostrano i componenti software (tecnologie componenti come KPart, componenti CORBA, Java Beans o solo sezioni del sistema che sono chiaramente distinguibili) e i manufatti di cui sono fatti come file di codice sorgente, librerie di programmazione o tabelle di banche dati relazionali.
+
+I componenti possono avere interfacce (&ie; classi astratte con operazioni) che permettono associazioni tra componenti.
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+Diagrammi di dispiegamento
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+I diagrammi di dispiegamento mostrano le istanze dei componenti durante l'esecuzione e le loro associazioni. Includono i nodi, che sono risorse fisiche, tipicamente un computer singolo. Mostrano anche interfacce e oggetti (istanze di classi).
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+
+Diagrammi di relazioni tra entità
+
+I diagrammi di relazioni tra entità (diagrammi RE) mostrano la progettazione concettuale delle applicazioni di banche dati. Mostrano le varie entità (concetti) nel sistema informativo e le relazioni e i vincoli esistenti tra di loro. Un'estensione dei diagrammi di relazioni tra entità, chiamata «diagrammi di relazioni tra entità estesi» (REE) o «diagrammi di relazioni tra entità migliorati», è usata per incorporare le tecniche di progettazione orientata agli oggetti nei diagrammi RE.
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+
+Un esempio di diagramma di relazioni tra entità.
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di relazioni tra entità
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+ &umbrello; che mostra un diagramma di relazioni tra entità
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+Entità
+Un'entità è un qualsiasi concetto del mondo reale con un'esistenza indipendente. Può essere un oggetto con forma fisica (per esempio, un computer o un robot) o può essere un oggetto concettuale (come un corso universitario). Ogni entità ha un insieme di attributi che ne descrivono le proprietà.
+Nota: non esiste nessuna notazione standard per tracciare i diagrammi RE. Diversi testi su questo tema usano notazioni diverse. I concetti e le notazioni dei diagrammi REE usati in Umbrello sono presi da questo libro: Elmasri R. and Navathe S. (2004). Fundamentals of Database Systems 4th edn. Addison Wesley.
+In un diagramma RE, le entità sono rappresentate da rettangoli con il nome dell'entità sopra, e possono anche mostrare gli attributi dell'entità in un altro scompartimento all'interno del rettangolo.
+
+
+Un'entità in un diagramma RE
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+
+
+
+ Rappresentazione visiva di un'entità in un diagramma RE
+
+
+ Rappresentazione visiva di un'entità in un diagramma RE
+
+
+
+
+
+Attributi delle entità
+Nei diagrammi RE, gli attributi delle entità sono mostrati con il loro nome in uno scompartimento diverso dell'entità a cui appartengono.
+
+
+Vincoli
+I vincoli nei diagrammi RE specificano le restrizioni sui dati nello schema informativo.
+Ci sono quattro tipi di vincoli supportati da Umbrello:
+
+ Chiave primaria: l'insieme di attributi dichiarati come chiave primaria è unico per l'entità. Ci può essere solo una chiave primari in un'entità e nessuno dei suoi membri può essere nullo.
+
+
+ Chiave univoca: l'insieme di attributi dichiarati come chiave univoca è unico per l'entità. Ci possono essere molti vincoli univoci in un'entità. I loro membri possono essere nulli. Le chiavi univoche e primarie identificano univocamente una riga in una tabella (entità).
+
+
+ Chiave esterna: una chiave esterna è un vincolo referenziale tra due tabelle. La chiave esterna identifica una colonna o un insieme di colonne in una tabella (referente) che si riferisce a una colonna o insieme di colonne in un'altra tabella (referenziata). Le colonne nella tabella referenziata devono formare una chiave primaria o univoca.
+
+
+ Vincolo di controllo: un vincolo di controllo (noto anche come vincolo di controllo della tabella) è una condizione che definisce i dati validi quando si aggiunge o si aggiorna una voce di una tabella in una banca dati relazionale. Un vincolo di controllo viene applicato a ogni riga nella tabella. Il vincolo deve essere un predicato. Può riferirsi a una sola o a più colonne della tabella.
+ Esempio: prezzo
+>= 0
+
+
+
+
+
+
+
+Concetti dei diagrammi di relazioni delle entità estesi (REE)
+
+Specializzazione
+La specializzazione è un modo di formare nuove entità usando entità che sono già state definite. Le nuove entità, note come entità derivate, sostituiscono (o ereditano) gli attributi delle entità preesistenti, che sono dette entità di base. Ciò è inteso per riutilizzare i dati esistenti con poche o nessuna modifica.
+In Umbrello, si possono definire le specializzazioni di «Scollegamento» e «Sovrapposizione».
+
+ Specializzazione disgiunta
+ La specializzazione disgiunta specifica che le sottoclassi della specializzazione devono essere disgiunte. Ciò significa che un'entità può fare parte di al più una delle entità derivate dalla specializzazione.
+
+
+ Entità partecipanti a una specializzazione disgiunta
+
+
+
+
+
+ Rappresentazione visiva della specializzazione disgiunta in un diagramma REE
+
+
+ Rappresentazione visiva della specializzazione disgiunta in un diagramma REE
+
+
+
+
+
+
+ Specializzazione sovrapposta
+ Quando le entità derivate non sono vincolate ad essere disgiunte, il loro insieme di entità è detto essere una specializzazione sovrapposta. Ciò significa che la stessa entità, nel mondo reale, può fare parte di più di una entità derivata dalla specializzazione.
+
+
+ Entità partecipanti a una specializzazione sovrapposta
+
+
+
+
+
+ Rappresentazione visiva della specializzazione sovrapposta in un diagramma REE
+
+
+ Rappresentazione visiva della specializzazione sovrapposta in un diagramma REE
+
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+
+ Categoria
+ Un'entità derivata è detta essere una categoria quando rappresenta una raccolta di oggetti costituente un sottoinsieme dell'unione dei tipi di entità distinti. Una categoria è modellata quando serve una relazione singola tra superclasse e sottoclasse con più di una superclasse, dove le superclassi rappresentano diversi tipi di entità (in modo simile all'ereditarietà multipla nella programmazione ad oggetti).
+
+
+ Entità partecipanti a una relazione di categoria
+
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+
+ Rappresentazione visiva di una categoria in un diagramma REE
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+
+ Rappresentazione visiva di una categoria in un diagramma REE
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diff -Nru kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/working_with_umbrello.docbook kde-l10n-it-16.04.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/working_with_umbrello.docbook
--- kde-l10n-it-15.12.3/5/it/docs/kdesdk/umbrello/working_with_umbrello.docbook 1970-01-01 00:00:00.000000000 +0000
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+Lavorare con &umbrello;
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+Questo capitolo ti introdurrà all'interfaccia utente di &umbrello; e ti dirà tutto quello di cui hai bisogno per iniziare a modellare. Tutte le azioni in &umbrello; sono accessibili attraverso il menu e le barre degli strumenti, ma &umbrello; usa molto anche i menu contestuali del &RMB;. Puoi fare clic con il &RMB; su quasi ogni elemento nell'area di lavoro di &umbrello; o nella vista ad albero, per ottenere un menu con le funzioni più utili che possono essere applicate al particolare elemento su cui stai lavorando. Alcuni utenti si sentono un po' confusi all'inizio perché sono abituati a lavorare con il menu o le barre degli strumenti, ma una volta che ti abitui a fare clic con il pulsante destro il tuo lavoro sarà molto più veloce.
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+Interfaccia utente
+La finestra principale di &umbrello; è divisa in tre aree che ti aiuteranno a mantenere una panoramica del tuo intero sistema e ad accedere rapidamente ai diversi diagrammi mentre lavori sul tuo modello.
+Queste aree sono chiamate:
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+Vista ad albero
+Area di lavoro
+Finestra di documentazione e cronologia dei comandi
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+L'interfaccia utente di &umbrello;
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+ L'interfaccia utente di &umbrello;
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+Per aggiungere un attributo all'ordine di visualizzazione della lista, selezionalo dalla lista Attributi disponibili e premi il pulsante Aggiungi all'ordine attuale degli attributi.
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+Per eliminare un attributo dall'ordine di visualizzazione della lista, selezionalo dalla lista Ordine attuale degli attributi e premi il pulsante Rimuovi dall'ordine attuale degli attributi.
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+Per spostare un attributo all'inizio (o alla fine) della lista, selezionalo dalla lista Ordine attuale degli attributi e premi il pulsante Sposta in cima (o Sposta in fondo).
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+Per spostare un attributo più in su (o in giù) di una sola posizione, selezionalo dalla lista Ordine attuale degli attributi e premi il pulsante Sposta in su (o Sposta in giù).
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+ Configurare le operazioni di cifratura
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+ Configurare le Operazioni di posta
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+ Qui puoi configurare alcuni aspetti delle operazioni di posta dell'&uiserver; di &kleopatra;. Attualmente puoi configurare solo se usare o meno la modalità rapida per firmare e cifrare i messaggi individualmente.
+ Quando la modalità rapida è attiva, non si mostra nessuna finestra quando si firmano (o cifrano) messaggi di posta, a meno che ci sia un conflitto che richieda una soluzione manuale.
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+ Configurare le Operazioni dei file
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+ Qui puoi configurare alcuni aspetti delle operazioni sui file dell'&uiserver; di &kleopatra;. Attualmente puoi solo scegliere il programma da usare per il calcolo del codice di controllo di CHECKSUM_CREATE_FILES.
+ Usa Programma per i codici di controllo da usare per scegliere quale dei programmi configurati usare alla creazione di file di codici di controllo.
+ Quando si verificano i codici di controllo, il programma da usare viene trovato automaticamente, in base al nome dei file di codici di controllo trovati.
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+ L'amministratore e l'utente esperto possono definire completamente quali programmi di codici di controllo rendere disponibili a &kleopatra; con le cosiddette definizioni di codice di controllo nel file di configurazione. Per i dettagli vedi .
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+ Configurare aspetti della convalida S/&MIME;
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+ Su questa pagina, puoi configurare certi aspetti della convalida dei certficati &smime;.
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+ Per lo più, questa è solo una versione più facile da usare delle stesse impostazioni che trovi anche in . Tutto quello che puoi configurare qui, lo puoi configurare anche là, eccetto , che è specifico a &kleopatra;.
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+ Il significato delle opzioni è come segue:
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+ Configurare il controllo periodico dei certificati
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+ Controlla la validità dei certificati ogni N ore
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+ Questa opzione abilita il controllo periodico della validità dei certificati. Puoi anche scegliere il periodo di controllo (in ore). L'effetto del controllo periodico è lo stesso di ; non c'è la possibilità di pianificazione periodica di o .
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+ La convalida viene effettuata implicitamente ogni volta che cambiano dei file significativi in ~/.gnupg. Questa opzione, come e , è quindi importante solo nel caso di fattori esterni per la validità dei certificati.
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+ Configurare il metodo di convalida
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+ Convalida i certificati con le CRL
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+ Se questa opzione è selezionata, i certificati &smime; verranno convalidati usando le liste di revoca certificato (&crl;).
+ Vedi per un metodo alternativo di controllo della validità dei certificati.
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+ Convalida in linea dei certificati (OCSP)
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+ Se questa opzione è selezionata, i certificati &smime; verranno convalidati in linea con il protocollo di stato dei certificati in linea (&ocsp;).
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+ Quando si sceglie questo metodo, si invia una richiesta al server della &ca; più o meno ogni volta che si invia o riceve un messaggio cifrato, il che in linea teorica permette all'agenzia che ha emesso il certificato di monitorare con chi stai scambiando (per esempio) messaggi di posta.
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+ Se usi questo metodo, dovra inserire l'&URL; del risponditore &ocsp; in .
+ Vedi per un metodo più tradizionale di controllo della validità dei certificati che non tradisce informazioni sui tuoi contatti.
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+ URL del risponditore OCSP
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+ Inserisci qui l'indirizzo del server per la convalida in linea dei certificati (risponditore &ocsp;). L'&URL; comincia di solito per http://.
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+ Firma del risponditore OCSP
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+ Scegli qui il certificato con cui il server &ocsp; firma le sue risposte.
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+ Ignora l'URL del servizio dei certificati
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+ Ogni certificato &smime; di solito contiene l'&URL; del risponditore &ocsp; del suo emittente ( rivelerà se un dato certificato lo contiene).
+ Segnare questa opzione fa ignorare a &gpgsm; questi &URL;, e gli fa usare solo quello configurato sopra.
+ Usalo, per esempio, per far rispettare l'uso di un proxy &ocsp; aziendale.
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+ Configurare le opzioni di convalida
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+ Non controllare le politiche dei certificati
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+ Come impostazione predefinita, &gpgsm; usa il file ~/.gnupg/policies.txt per controllare se la politica di un certificato è permessa. Se questa opzione è selezionata, le politiche non vengono controllate.
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+ Non consultare mai una CRL
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+ Se questa opzione è selezionata, non si useranno mai le liste di revoca dei certificati (CRL) per convalidare i certificati &smime;.
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+ Permetti di indicare i certificati radice come fidati
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+ Se questa opzione è attivata durante l'importazione di un certificato &ca; radice, verrà chiesto di confermarne l'impronta digitale e di dichiarare se si considera quel certificato radice affidabile.
+ Un certificato radice deve essere fidato prima che i certificati che esso certifica divengano a loro volta fidati, ma fidarsi troppo facilmente di certificati radice può minare la sicurezza del sistema.
+
+ Abilitare questa funzionalità nel motore può far apparire delle finestre a comparsa di &pinentry; in momenti inopportuni (per esempio quando si verificano le firme), e può quindi bloccare l'elaborazione della posta se nessuno è presente. Per questo motivo, e perché è una buona cosa poter togliere la fiducia a un certificato radice fidato, &kleopatra; permette di impostare la fiducia manualmente con e .
+ Questa funzionalità qui non influenza il funzionamento di &kleopatra;.
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+ Recupera i certificati degli emittenti mancanti
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+ Se questa opzione è impostata, i certificati degli emittenti mancanti vengono scaricati secondo necessità (ciò è valido per entrambi i metodi di convalida, &crl; e &ocsp;).
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+
+ Configurare le opzioni di richiesta &http;
+
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+
+ Non effettuare nessuna richiesta HTTP
+
+ Disattiva completamente l'uso di &http; per &smime;.
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+
+ Ignora i punti di distribuzione di CRL HTTP dei certificati
+
+ Quando si cerca l'indirizzo di una &crl;, il certificato da controllare di solito contiene quelle che sono note come voci Punto di distribuzione di &crl; (DP), che sono &URL; che descrivono il modo di accedere alla &crl;. Si usa la prima voce DP trovata.
+ Con questa opzione tutte le voci che usano lo schema &http; sono ignorate quando si cerca un DP adatto.
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+ Usa il proxy HTTP di sistema
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+ Se questa opzione è selezionata, il valore del proxy &http; mostrato a destra (che viene dalla variabile d'ambiente http_proxy) sarà usato per ogni richiesta &http;.
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+ Usa questo proxy per le richieste HTTP
+
+ Se non è impostato nessun proxy di sistema, o devi usare un proxy diverso per &gpgsm;, puoi inserirne l'indirizzo qui.
+ Verrà usato per tutte le richieste &HTTP; relative a S/&MIME;.
+ La sintassi è host:porta, per esempio mioproxy.dove.it:3128.
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+ Configurare le opzioni di richiesta &ldap;
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+
+ Non effettuare nessuna richiesta LDAP
+
+ Disattiva completamente l'uso di &ldap; per &smime;.
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+ Ignora i punti di distribuzione di CRL LDAP dei certificati
+
+ Quando si cerca l'indirizzo di una &crl;, il certificato da controllare di solito contiene quelle che sono note come voci Punto di distribuzione di &crl; (DP), che sono &URL; che descrivono il modo di accedere alla &crl;. Si usa la prima voce DP trovata.
+ Con questa opzione tutte le voci che usano lo schema &ldap; sono ignorate quando si cerca un DP adatto.
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+ Host principale per le richieste LDAP
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+ Inserire qui un server &ldap; invierà tutte le richieste &ldap; a quel server per primo. Più precisamente, questa impostazione si sostituisce a qualsiasi parte host o porta specificata in un &URL; di &ldap;, e sarà usata anche host e porta sono stati omessi dall'&URL;.
+ Altri server &ldap; verranno usati solo se la connessione al proxy non riesce. La sintassi è host o host:porta. Se si omette la porta, si usa la porta 389 (la porta standard di &ldap;).
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+ Configurare il sistema &gnupg;
+
+ Questa parte della finestra viene generata automaticamente dal risultato di gpgconf e, per ogni componente restituito dal comando sopra, il risultato di gpgconfcomponente.
+
+ Le più utili di queste opzioni sono state duplicate come pagine a sé nella finestra di configurazione di &kleopatra;. Vedi e per le due pagine della finestra che contengono le opzioni selezionate di questa parte della finestra.
+
+ Il contenuto preciso di questa parte della finestra dipende dalla versione del motore &gnupg; che hai installato e, potenzialmente, dalla piattaforma su cui ti trovi. Quindi, discuteremo solo lo schema generale della finestra, incluse le mappature dalle opzioni di &gpgconf; ai controlli dell'interfaccia di &kleopatra;.
+ &gpgconf; restituisce informazioni di configurazione per diversi componenti. Entro ogni componente vengono raggruppate le singole opzioni.
+ &kleopatra; mostra una scheda per componente riportato da &gpgconf;; i gruppi sono intestati da una riga orizzontale che indica il nome del gruppo come restituito da &gpgconf;.
+ Ogni opzione di &gpgconf; ha un tipo. Eccetto alcune opzioni comuni che &kleopatra; supporta con controlli specifici per facilitare la vita all'utente, la mappatura tra i tipi di &gpgconf; e i controlli di &kleopatra; è come segue:
+
+ Mappatura da tipi di &gpgconf; a controlli dell'interfaccia
+
+
+
+
+
+
+ Tipo di &gpgconf;
+ Controllo di &kleopatra;
+
+
+ elenchi
+ non elenchi
+
+
+
+
+
+ nessuno
+ Casella numerica (semantica del conteggio)
+ Casella di spunta
+
+
+ string
+ &NA;
+ Casella di testo
+
+
+ int32
+ Casella di testo (non formattata)
+ Casella numerica
+
+
+ uint32
+
+
+ percorso
+ &NA;
+ controllo specializzato
+
+
+ server ldap
+ controllo specializzato
+ &NA;
+
+
+ impronta digitale di chiave
+ &NA;
+
+
+ chiave pubblica
+
+
+ chiave segreta
+
+
+ elenco di alias
+
+
+
+
+ Vedi il manuale di &gpgconf; per maggiori informazioni su cosa puoi configurare qui, e come.
+
+
+
+
+
+Guida dell'amministratore
+
+La guida dell'amministratore descrive dei modi di personalizzare &kleopatra; non disponibili dall'interfaccia grafica, ma solo dai file di configurazione.
+
+Si presuppone che il lettore abbia familiarità con le tecnologie usate per la configurazione delle applicazioni di &kde;, in particolare la disposizione, la posizione nel filesystem e l'ordine di precedenza dei file di configurazione di &kde;, ed anche dell'infrastruttura KIOSK.
+
+Personalizzazione della procedura guidata della creazione di certificati
+
+Personalizzare i campi &dn;
+
+&kleopatra; permette di configurare i campi che l'utente può inserire per creare il certificato.
+
+Crea un gruppo chiamato CertificateCreationWizard nel file di sistema kleopatrarc. Se vuoi personalizzare l'ordine degli attributi o se vuoi che compaiano solo certe voci, crea una chiave chiamata DNAttributeOrder. L'argomento è uno o più tra CN,SN,GN,L,T,OU,O,PC,C,SP,DC,BC,EMAIL. Se vuoi inizializzare i campi con un certo valore, scrivi qualcosa come Attributo=valore. Se vuoi che l'attributo sia trattato come uno obbligatorio, apponi un punto esclamativo (ad esempio CN!,L,OU,O!,C!,EMAIL!, che tra l'altro è la configurazione predefinita).
+
+Usando il modificatore di modalità di KIOSK $e è possibile recuperare i valori dalle variabili d'ambiente, o dall'esecuzione di uno script o di un file binario. Se inoltre vuoi impedire la modifica dei campi rispettivi, usa il modificatore $i. Se vuoi impedire l'uso del pulsante Inserisci il mio indirizzo, imposta ShowSetWhoAmI a false.
+
+A causa della natura dell'infrastruttura KIOSK di &kde;, l'uso del contrassegno immutabile ($i) impedisce all'utente di cambiarlo. Questo è il comportamento voluto. $i e $e possono anche essere usate con tutte le altre chiavi di configurazione di &kde;.
+
+L'esempio seguente illustra delle possibili personalizzazioni:
+
+
+[CertificateCreationWizard]
+; Impedisci la copia di dati personali dalla rubrica, non permettere modifiche locali
+ShowSetWhoAmI[$i]=false
+
+; Imposta il nome utente a $USER
+CN[$e]=$USER
+
+; Imposta in nome della ditta a «Digitex», impedisci la modifica
+OU[$i]=Digitex
+
+; Imposta il nome del dipartimento con il valore restituito da uno script
+O[$ei]=$(lookup_dept_from_ip)
+
+; Imposta il codice paese a IT, ma permetti all'utente di cambiarlo
+C=IT
+
+
+
+
+
+
+
+ Limitare il tipo di chiavi che un utente può creare
+
+ &kleopatra; permette anche di limitare quale tipo di certificati possono essere creati da un utente. Nota, però, che un modo semplice di aggirare queste restrizioni è crearne uno dalla riga di comando.
+
+
+
+ Algoritmi a chiave pubblica
+
+ Per limitare l'algoritmo a chiave pubblica da usare, aggiungi la chiave di configurazione PGPKeyType (e CMSKeyType, ma è comunque supportato solo RSA per CMS) nella sezione CertificateCreationWizard di kleopatrarc.
+
+ I valori ammessi sono RSA per chiavi RSA, DSA per chiavi (di sola firma) DSA, e DSA+ELG per una chiave (di sola firma) DSA con una sottochiave Elgamal per la cifratura.
+
+ Il valore predefinito viene letto da &gpgconf; o altrimenti si assume RSA se &gpgconf; non ha un valore predefinito.
+
+
+
+
+
+ Dimensione della chiave pubblica
+
+ Per limitare le dimensioni delle chiavi per un algoritmo pubblico, aggiungi la chiave di configurazione <ALG>KeySizes (dove ALG può essere RSA, DSA o ELG) nella sezione CertificateCreationWizard di kleopatrarc, contenente un elenco separato da virgole di dimensioni di chiavi (in bit). Un valore predefinito può essere indicato prefiggendo la dimensione con un trattino (-).
+
+
+ RSAKeySizes = 1536,-2048,3072
+
+
+
+
+ Quanto sopra limiterebbe le dimensioni delle chiavi RSA a 1536, 2048 e 3072, con 2048 come valore predefinito.
+
+ Oltre alle dimensioni stesse, puoi anche specificare le etichette di ogni dimensione. Basta impostare la chiave di configurazione ALGKeySizeLabels a un elenco separato da virgole di etichette.
+
+
+ RSAKeySizeLabels = debole,normale,forte
+
+
+
+ Quanto sopra, insieme all'esempio precedente, risulterebbe in qualcosa come quanto segue per la selezione: debole (1536 bit)
+ normale (2048 bit)
+ forte (3072 bit)
+
+
+
+ I valori predefiniti corrispondono a quanto segue: RSAKeySizes = 1536,-2048,3072,4096
+ RSAKeySizeLabels =
+ DSAKeySizes = -1024,2048
+ DSAKeySizeLabels = v1,v2
+ ELGKeySizes = 1536,-2048,3072,4096
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+ Creare e modificare categorie di chiavi
+
+ &kleopatra; permette all'utente di configurare l'aspetto visivo delle chiavi in base al concetto di Categorie di chiavi. Le Categorie di chiavi si usano anche per filtrare l'elenco dei certificati. Questa sezione descrive come modificare le categorie disponibili e aggiungerne di nuove.
+
+ Quando cerca di trovare la categoria a cui appartiene una chiave, &kleopatra; la fa passare attraverso una serie di filtri, configurati in libkleopatrarc. Il primo filtro che corrisponde definisce la categoria, basandosi su un concetto di specificità, spiegata un po' più avanti.
+
+ Ciascun filtro delle chiavi è definito in un gruppo di configurazione chiamato Key Filter #n, dove n è un numero a partire da 0.
+
+ Le uniche chiavi obbligatorie in un gruppo Key Filter #n sono Name, contenente il nome della categoria così com'è mostrato nella finestra di configurazione, e id, che viene usata come riferimento per il filtro in altre sezioni della configurazione (come View #n).
+
+ elenca tutte le chiavi che definiscono le proprietà visive della categoria (cioè le chiavi che possono essere configurate nella finestra di configurazione), mentre elenca tutte le chiavi che definiscono il criterio di corrispondenza con le chiavi del filtro.
+
+
+ Configurazione di chiavi e filtri. Chiavi di definizione delle proprietà di visualizzazione
+
+
+
+
+ Chiave di configurazione
+ Tipo
+ Descrizione
+
+
+
+
+
+ background-color
+ colore
+ Il colore di sfondo da usare. Se manca, verrà usato il colore di sfondo definito globalmente per le viste a elenco.
+
+
+ foreground-color
+ colore
+ Il colore di primo piano da usare. Se manca, verrà usato il colore usato globalmente per le viste a elenco.
+
+
+ font
+ carattere
+ Il carattere da usare. Il carattere sarà adattato alla dimensione configurata per le viste a elenco, e ne verranno applicati gli attributi.
+
+
+ font-bold
+ booleano
+ Se impostato a true e font non è impostato, usa il carattere predefinito per le viste a elenco con l'aggiunta dello stile grassetto, se disponibile. È ignorato se è presente anche font.
+
+
+ font-italic
+ booleano
+ Simile a font-bold, ma si usa un carattere corsivo invece che grassetto.
+
+
+ font-strikeout
+ booleano
+ Se è true, traccia una riga centrata sopra i caratteri. È applicato anche se font è impostato.
+
+
+ icon
+ testo
+ Il nome dell'icona da mostrare nella prima colonna. Non ancora implementato.
+
+
+
+
+
+
+ Configurazione delle chiavi-filtro. Chiavi di definizione dei criteri di filtraggio
+
+
+
+
+ Chiave di configurazione
+ Tipo
+ Se specificato, il filtro corrisponde quando...
+
+
+
+
+
+ is-revoked
+ booleano
+ la chiave è stata revocata.
+
+
+ match-context
+ contestoIl contesto è un'enumerazione con i seguenti valori previsti: appearance (aspetto), filtering (filtraggio) e any (qualsiasi).
+
+
+ il contesto in cui questo filtro corrisponde.
+
+
+ is-expired
+ booleano
+ la chiave è scaduta.
+
+
+ is-disabled
+ booleano
+ la chiave è stata disabilitata (segnata come da non usare) dall'utente. Ignorata per le chiavi &smime;.
+
+
+ is-root-certificate
+ booleano
+ la chiave è un certificato radice. Ignorato per le chiavi &openpgp;.
+
+
+ can-encrypt
+ booleano
+ la chiave può essere usata per la cifratura.
+
+
+ can-sign
+ booleano
+ la chiave può essere usata per la firma.
+
+
+ can-certify
+ booleano
+ la chiave può essere usata per firmare (certificare) altre chiavi.
+
+
+ can-authenticate
+ booleano
+ la chiave può essere usata per l'autenticazione (per esempio come un certificato cliente TLS).
+
+
+ is-qualified
+ booleano
+ la chiave può essere usata per fare firme qualificate (come definite dalla legge tedesca sulle firme digitali).
+
+
+ is-cardkey
+ booleano
+ il materiale della chiave è memorizzato su una smartcard (invece che sul computer).
+
+
+ has-secret-key
+ booleano
+ è disponibile la chiave segreta di questa coppia di chiavi.
+
+
+ is-openpgp-key
+ booleano
+ la chiave è una chiave &openpgp; (true) o una chiave &smime; (false).
+
+
+ was-validated
+ booleano
+ la chiave è stata convalidata.
+
+
+ prefisso-ownertrust
+ validitàLa validità è una enumerazione (ordinata) con i seguenti valori possibili: unknown (sconosciuta), undefined (non definita), never (mai), marginal (marginale), full (completa), ultimate (assoluta). Vedi i manuali di &gpg; e &gpgsm; per una spiegazione dettagliata.
+
+
+ la chiave ha esattamente (prefisso = is), ha qualunque cosa tranne (prefisso = is-not), ha almeno (prefisso = is-at-least), o ha al più (prefisso = is-at-most) l'affidabilità data come valore della chiave di configurazione. Se è presente più di una chiave prefisso-ownertrust (con diversi valori di prefisso) in un singolo gruppo, il comportamento non è definito.
+
+
+ prefisso-validity
+ validità
+ Analogo a prefisso-ownertrust, ma per la validità della chiave invece dell'affidabilità del proprietario.
+
+
+
+
Select one or more at "
"once, and press an action button until the list is empty.
"
@@ -571,31 +568,31 @@
"
Selezionane uno o più alla volta e premi il pulsante di un'azione finché "
"l'elenco non sarà vuoto.
"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:92
+#: katemwmodonhddialog.cpp:93
msgid "Filename"
msgstr "Nome del file"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:92
+#: katemwmodonhddialog.cpp:93
msgid "Status on Disk"
msgstr "Stato sul disco"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:97
+#: katemwmodonhddialog.cpp:98
msgid "Modified"
msgstr "Modificato"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:97
+#: katemwmodonhddialog.cpp:98
msgid "Created"
msgstr "Creato"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:97
+#: katemwmodonhddialog.cpp:98
msgid "Deleted"
msgstr "Eliminato"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:111
+#: katemwmodonhddialog.cpp:112
msgid "&View Difference"
msgstr "&Mostra differenze"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:113
+#: katemwmodonhddialog.cpp:114
msgid ""
"Calculates the difference between the editor contents and the disk file for "
"the selected document, and shows the difference with the default "
@@ -605,27 +602,27 @@
"disco per il documento selezionato e le mostra con l'applicazione "
"predefinita. Richiede diff(1)."
-#: katemwmodonhddialog.cpp:123
+#: katemwmodonhddialog.cpp:124
msgid "&Ignore Changes"
msgstr "&Ignora modifiche"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:124
+#: katemwmodonhddialog.cpp:125
msgid "Remove modified flag from selected documents"
msgstr "Rimuovi la segnalazione di modifica dai documenti aperti"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:130
+#: katemwmodonhddialog.cpp:131
msgid "Overwrite selected documents, discarding disk changes"
msgstr "Sovrascrive i documenti selezionati scartando le modifiche sul disco"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:134
+#: katemwmodonhddialog.cpp:135
msgid "&Reload"
msgstr "&Ricarica"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:136
+#: katemwmodonhddialog.cpp:137
msgid "Reload selected documents from disk"
msgstr "Ricarica i documenti selezionati"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:195
+#: katemwmodonhddialog.cpp:199
#, kde-format
msgid ""
"Could not save the document \n"
@@ -634,7 +631,7 @@
"Impossibile salvare il documento\n"
"«%1»"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:301
+#: katemwmodonhddialog.cpp:308
msgid ""
"The diff command failed. Please make sure that diff(1) is installed and in "
"your PATH."
@@ -642,15 +639,15 @@
"Il comando diff non ha funzionato. Assicurati che diff(1) sia installato e "
"sia nel tuo PATH."
-#: katemwmodonhddialog.cpp:303
+#: katemwmodonhddialog.cpp:310
msgid "Error Creating Diff"
msgstr "Errore nella creazione delle differenze"
-#: katemwmodonhddialog.cpp:311
+#: katemwmodonhddialog.cpp:318
msgid "Ignoring amount of white space changed, the files are identical."
msgstr "A parte la quantità di spazi bianchi, i file sono identici."
-#: katemwmodonhddialog.cpp:312
+#: katemwmodonhddialog.cpp:319
msgid "Diff Output"
msgstr "Output di diff"
@@ -705,107 +702,107 @@
"I dati che hai chiesto di salvare non possono essere scritti. Scegli come "
"vuoi procedere."
-#: kateviewmanager.cpp:130
+#: kateviewmanager.cpp:127
msgid "Split Ve&rtical"
msgstr "Dividi ve&rticalmente"
-#: kateviewmanager.cpp:134
+#: kateviewmanager.cpp:131
msgid "Split the currently active view vertically into two views."
msgstr "Divide verticalmente la vista attualmente attiva."
-#: kateviewmanager.cpp:138
+#: kateviewmanager.cpp:135
msgid "Split &Horizontal"
msgstr "Dividi &orizzontalmente"
-#: kateviewmanager.cpp:142
+#: kateviewmanager.cpp:139
msgid "Split the currently active view horizontally into two views."
msgstr "Divide orizzontalmente la vista attualmente attiva."
-#: kateviewmanager.cpp:146
+#: kateviewmanager.cpp:143
msgid "Cl&ose Current View"
msgstr "Chiudi la vista c&orrente"
-#: kateviewmanager.cpp:150
+#: kateviewmanager.cpp:147
msgid "Close the currently active split view"
msgstr "Chiudi la vista divisa attualmente attiva"
-#: kateviewmanager.cpp:154
+#: kateviewmanager.cpp:151
msgid "Close Inactive Views"
msgstr "Chiudi le viste inattive"
-#: kateviewmanager.cpp:157
+#: kateviewmanager.cpp:154
msgid "Close every view but the active one"
-msgstr "Chiudi tutte le viste tranne quella attiva."
+msgstr "Chiudi tutte le viste tranne quella attiva"
-#: kateviewmanager.cpp:161
+#: kateviewmanager.cpp:158
msgid "Hide Inactive Views"
msgstr "Nascondi le viste inattive"
-#: kateviewmanager.cpp:165
+#: kateviewmanager.cpp:162
msgid "Hide every view but the active one"
msgstr "Nascondi tutte le viste tranne quella attiva"
-#: kateviewmanager.cpp:168
+#: kateviewmanager.cpp:165
msgid "Toggle Orientation"
msgstr "Commuta orientamento"
-#: kateviewmanager.cpp:171
+#: kateviewmanager.cpp:168
msgid "Toggles the orientation of the current split view"
msgstr "Commuta l'orientamento della divisione della vista attuale"
-#: kateviewmanager.cpp:174
+#: kateviewmanager.cpp:171
msgid "Next Split View"
msgstr "Vista divisa successiva"
-#: kateviewmanager.cpp:178
+#: kateviewmanager.cpp:175
msgid "Make the next split view the active one."
msgstr "Attiva la vista divisa successiva."
-#: kateviewmanager.cpp:181
+#: kateviewmanager.cpp:178
msgid "Previous Split View"
msgstr "Vista divisa precedente"
-#: kateviewmanager.cpp:185
+#: kateviewmanager.cpp:182
msgid "Make the previous split view the active one."
msgstr "Attiva la vista divisa precedente."
-#: kateviewmanager.cpp:188
+#: kateviewmanager.cpp:185
msgid "Move Splitter Right"
msgstr "Sposta la divisione a destra"
-#: kateviewmanager.cpp:191
+#: kateviewmanager.cpp:188
msgid "Move the splitter of the current view to the right"
msgstr "Sposta a destra la divisione della vista corrente"
-#: kateviewmanager.cpp:194
+#: kateviewmanager.cpp:191
msgid "Move Splitter Left"
msgstr "Sposta la divisione a sinistra"
-#: kateviewmanager.cpp:197
+#: kateviewmanager.cpp:194
msgid "Move the splitter of the current view to the left"
msgstr "Sposta a sinistra la divisione della vista corrente"
-#: kateviewmanager.cpp:200
+#: kateviewmanager.cpp:197
msgid "Move Splitter Up"
msgstr "Sposta la divisione in alto"
-#: kateviewmanager.cpp:203
+#: kateviewmanager.cpp:200
msgid "Move the splitter of the current view up"
msgstr "Sposta in alto la divisione della vista corrente"
-#: kateviewmanager.cpp:206
+#: kateviewmanager.cpp:203
msgid "Move Splitter Down"
msgstr "Sposta la divisione in basso"
-#: kateviewmanager.cpp:209
+#: kateviewmanager.cpp:206
msgid "Move the splitter of the current view down"
msgstr "Sposta in basso la divisione della vista corrente"
-#: kateviewmanager.cpp:238
+#: kateviewmanager.cpp:235
msgid "Open File"
msgstr "Apri file"
-#: kateviewmanager.cpp:248
+#: kateviewmanager.cpp:245
#, kde-format
msgid ""
"
You are attempting to open one or more large files:
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Do "
@@ -813,10 +810,10 @@
"some time when opening large files.
"
msgstr ""
"
Stai per aprire uno o più file molto grandi:
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Vuoi "
-"procedere?
Attenzione che kate può smettere di rispondere per "
-"un certo periodo di tempo durante l'operazione.
"
+"procedere?
Attenzione: kate può smettere di rispondere per un "
+"certo periodo di tempo durante l'operazione.